1
Edison Spa
Foro Buonaparte, 31
20121 Milano (IT)
Capitale Soc. euro 4.736.117.250,00 i.v.
Reg. Imprese di Milano Monza Brianza Lodi e C.F. 06722600019
Partita IVA 08263330014
REA di Milano 1698754
edison@pec.edison.it
Relazione finanziaria
2024
RELAZIONE SULLA GESTIONE, DI SOSTENIBILITÀ E GOVERNANCE
VOLUME 1
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Relazione sulla gestione, di sostenibilità e governance
Indice
A. QUADRO GENERALE ........................................................................................... 3
A.1 Profilo di Gruppo ............................................................................................ 3
A.2 Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder ....................................................... 4
A.3 Presenza operativa ......................................................................................... 6
A.4 Le attività di Edison ........................................................................................ 8
A.5 Principali dati del Gruppo ............................................................................ 10
A.6 Notizie relative ai titoli .................................................................................. 12
A.7 Organi Sociali ............................................................................................... 12
A.8 Glossario ...................................................................................................... 14
A.9 Nota metodologica ....................................................................................... 17
B. GESTIONE............................................................................................................ 19
B.1 Eventi di rilievo ............................................................................................. 20
B.2 Contesto esterno .......................................................................................... 26
B.3 Strategia e business model ......................................................................... 46
B.4 Innovazione, ricerca e sviluppo .................................................................. 50
B.5 Performance economica, patrimoniale e finanziaria ................................. 53
B.6 Evoluzione prevedibile nel 2025 .................................................................. 62
B.7 Edison Spa .................................................................................................... 63
B.8 Fattori di rischio e Risk Management ......................................................... 64
B.9 Altre informazioni ......................................................................................... 77
C. SOSTENIBILITÀ ................................................................................................... 78
C.1 Informazioni generali.................................................................................... 79
C.2 Informazioni ambientali (E) ........................................................................ 111
C.3 Informazioni Sociali (S) .............................................................................. 148
C.4 Informazioni di governance (G) ................................................................. 187
C.5 Allegati......................................................................................................... 191
D. GOVERNANCE .................................................................................................. 236
D.1 Introduzione ................................................................................................ 237
D.2 Assetti proprietari ....................................................................................... 250
D.3 Governo societario ..................................................................................... 261
D.4 Allegati......................................................................................................... 355
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della società di revisione indipendente sull’esame limitato della
relazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell’art. 14-bis del D.Lgs. 27
gennaio 2010, n. 39
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A. Quadro Generale
A.1 Profilo di Gruppo
Edison è la più antica società energetica in Europa, con oltre 140 anni di primati, ed è uno degli operatori leader del
settore in Italia. Il Gruppo che conta oltre 6.000 persone - è impegnato in prima linea nella sfida della transizione
energetica in coerenza con i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Onu e le politiche europee di
decarbonizzazione. Con oltre 7 GW di potenza distribuiti su tutto il territorio, Edison copre il 7% della produzione
nazionale di energia elettrica. È un operatore integrato lungo tutta la filiera elettrica: dalla produzione di energia alla
gestione e manutenzione dei parchi di generazione, fino alla vendita ai clienti finali. Il suo parco produttivo è composto
da più di 200 centrali, tra centrali idroelettriche, impianti eolici e fotovoltaici, nonché cicli combinati a gas (CCGT) tra i
più efficienti in Europa, grazie all’entrata in esercizio di due nuove centrali di ultima generazione in Veneto e Campania,
che assicurano una produzione flessibile e programmabile in grado di bilanciare l’intermittenza delle fonti rinnovabili. Il
Gruppo è impegnato nell’attuazione di un piano di sviluppo nelle energie rinnovabili che ha l’obiettivo di accrescere la
capacità rinnovabile installata dagli attuali 2 GW a circa 5 GW al 2030, portando la generazione green al 40% del
proprio mix produttivo. Nella filiera del gas, vettore energetico indispensabile per accompagnare la transizione
ecologica del Paese, Edison è impegnata nella diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento al fine di
garantire la sicurezza e la competitività del sistema energetico nazionale. Vanta, inoltre, una posizione unica in Italia,
grazie ad un portafoglio di importazione ampio e diversificato, che soddisfa circa il 20% della domanda nazionale. Il
Gruppo è inoltre impegnato nella promozione dell’uso del gas naturale liquefatto (GNL) e dei green gas (biometano,
BioGNL e idrogeno green) per sostituire i combustibili fossili nei processi industriali energivori e per rendere sostenibili
i trasporti pesanti, terrestri e marittimi. A questo fine, Edison ha realizzato la prima catena logistica integrata in Italia
dedicata al GNL, attraverso un deposito costiero small-scale a Ravenna, autobotti per la vendita di GNL ai clienti finali
e una metaniera dedicata all’approvvigionamento del deposito e al rifornimento (bunkeraggio) delle navi. Attraverso
Edison Next, il Gruppo è, inoltre, un operatore chiave nel mercato dei servizi energetici e ambientali, con soluzioni per
decarbonizzare ed ottimizzare i consumi energetici di edifici e impianti di grandi industrie, PMI, strutture sanitarie e
Pubblica Amministrazione valorizzando le risorse locali e promuovendo la sostenibilità sia ambientale, sia sociale ed
economica. Edison Next opera anche attraverso le sue controllate, in Italia, Spagna e Polonia, gestendo oltre 70 siti
industriali, 2.500 strutture pubbliche e private e oltre 300 Comuni in cui fornisce servizi per la pubblica illuminazione e
introduce anche servizi smart per trasformare città e territori in realtà intelligenti, sostenibili, sicure e a misura d’uomo.
Attenzione e vicinanza al cliente sono obiettivi primari di Edison Energia, la società del gruppo Edison dedicata, sin
dalla liberalizzazione dei mercati di riferimento, alla vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi a valore aggiunto
ai clienti finali su tutti i segmenti di mercato (circa 3 milioni di contratti). Oggi affianca alla tradizionale offerta di
commodity un ampio ventaglio soluzioni innovative rivolte alle famiglie, ai professionisti (partite IVA) e ai clienti
business.
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A.2 .Lettera agli Azionisti e agli Stakeholder
Cari Azionisti e Cari Stakeholder,
per la prima volta ci rivolgiamo a voi congiuntamente per commentare l’anno trascorso, con un unico report annuale
che integra nella relazione di gestione gli aspetti ambientali, sociali e di governo dell’impresa in coerenza con
l’applicazione, a partire da questo bilancio, della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Del resto, il
modello di business di Edison già da tempo integra le dimensioni della sostenibilità nella strategia, nella governance e
nella gestione operativa.
Nel 2024, un anno caratterizzato da una diffusa riflessione sulla competitività del sistema Paese e dell’UE, Edison ha
riaffermato la propria strategia: consolidare il percorso di transizione energetica attraverso investimenti in fonti
rinnovabili e sistemi di flessibilità, accompagnare i clienti nel processo di decarbonizzazione al tempo stesso favorendo
la sostenibilità della spesa energetica, contribuire alla sicurezza e all’autonomia del sistema energetico nazionale.
La nuova rendicontazione della performance è rappresentata dai quattro segmenti operativi allineati agli assi di sviluppo
strategico: generazione e flessibilità, gas supply e sviluppo green gas, clienti e servizi e, infine, Corporate e risanamento
ambientale rendendo ancora più evidente la coerenza tra la strategia industriale e gli obiettivi ESG. In termini di risultati
finanziari consolidati, il 2024 si chiude con un EBITDA oltre 1,7 miliardi di euro, un flusso di cassa operativo di 661
milioni di euro e un utile netto oltre 400 milioni di euro. Al tempo stesso, le attività rinnovabili, flessibilità, clienti e servizi
sono arrivate a rappresentare il 55% dell’EBITDA di Edison (43% nel 2023) e gli investimenti sono allineati per il 70%
agli SDGs delle Nazioni Unite. Edison si avvicina così agli obiettivi fissati per il 2030 (70% per l’EBITDA e 85% per gli
investimenti).
Scorrendo gli assi dello sviluppo strategico di Edison, quanto alla generazione e flessibilità, nel corso dell’anno è entrata
in esercizio la centrale termica di Presenzano (770 MW), la nostra seconda centrale ad alta efficienza dopo Marghera
Levante. Inoltre, abbiamo inaugurato in Sicilia ad Aidone il campo fotovoltaico più grande attualmente in portafoglio
(41 MW), con tecnologia di inseguimento solare. Nel 2024 abbiamo cantieri aperti per realizzare nuove rinnovabili per
oltre 400 MW; tra questi le integrali ricostruzioni di impianti eolici in Abruzzo dove, con 18 nuove turbine al posto delle
67 esistenti, la capacità installata raddoppierà a 81 MW. Inoltre, siamo entrati in un progetto per lo sviluppo di circa
1GW di eolico offshore flottante in Italia. Nel comparto idroelettrico, stiamo continuando a crescere con l’acquisto e la
costruzione di alcuni impianti mini-idro e abbiamo presentato la nostra offerta per la riassegnazione delle concessioni
idroelettriche di Codera Ratti - Dongo, nella gara avviata da Regione Lombardia. Tutto ciò non solo ci avvicina agli
obiettivi che il Gruppo si è prefissato al 2030 in termini di capacità installata, ma aiuta anche a contrastare il
cambiamento climatico riducendo le emissioni dirette che nell’anno, anche grazie alla significativa produzione
idroelettrica, sono scese a 6,1 milioni di tonnellate con un fattore carbonico pari a 240 gr CO2/ kWh in diminuzione del
15% rispetto al 2023. Per continuare a ridurre l’impatto climatico della produzione di energia e contribuire allo stesso
tempo all’indipendenza energetica del Paese e alla competitività del suo sistema industriale, Edison guarda nel lungo
termine all’energia nucleare di nuova generazione, che potrebbe giocare un importante ruolo per gestire l’intermittenza
delle fonti rinnovabili e assicurare stabilità ai fabbisogni del settore industriale, naturalmente se si creeranno le
condizioni di accettabilità necessarie nel Paese. A questo scopo Edison si è fatta promotrice di un dibattito sul tema in
vista della creazione di un quadro di riferimento da parte delle istituzioni.
Per quanto riguarda le attività di gas supply e i green gas, Edison, quale secondo importatore di gas del Paese e primo
importatore di gas naturale liquefatto, conferma il proprio ruolo cruciale nell’assicurare all’Italia la sicurezza energetica
e la diversificazione delle fonti. L’obiettivo è accompagnare l’andamento della domanda nazionale mantenendo l’attuale
quota di mercato pari a circa 20%, al tempo stesso impegnandosi nei green gas, come il biometano, lungo tutta la
catena del valore.
Quanto ai clienti e servizi, Edison Energia ha rafforzato la propria base clienti grazie ad una solida crescita organica e
all’ingresso dei clienti acquisiti tramite le aste per il Servizio a Tutele Graduali. Con un portafoglio che si attesta
quest’anno a poco meno di 3 milioni di contratti tra energia elettrica, gas, fibra e servizi a valore aggiunto, Edison
Energia si avvicina all’obiettivo strategico di 4 milioni entro il 2030. Sul fronte delle famiglie, inoltre, la società ha
5
intrapreso progetti di sostegno ai consumatori più fragili, anche attraverso l’innovativo strumento delle Comunità
energetiche solidali.
Dal canto suo, Edison Next è cresciuta nel settore della sanità, della pubblica amministrazione e dell’illuminazione
pubblica raggiungendo oltre 300 municipalità servite (Trieste tra le ultime avviate nell’anno) e circa 1,3 milioni di punti
luce gestiti. La società del Gruppo dedicata ad accompagnare nel percorso di decarbonizzazione le imprese del
territorio ha inoltre completato un importante intervento per Michelin Italiana, realizzando presso lo stabilimento di
Cuneo un sistema di impianti in grado di generare il 97% dell’energia necessaria e al contempo abbattere le emissioni
di CO
2
. Edison Next ha infine supportato la competitività del comparto industriale offrendo soluzioni come l’installazione
di capacità low-carbon, in primis fotovoltaico, in Italia e Spagna con contratti per oltre 180 MW.
Sul piano sociale ricordiamo l’impegno del Gruppo per un ambiente di lavoro sicuro per i propri lavoratori e quelli delle
imprese terze, per lo sviluppo delle competenze, la valorizzazione dei percorsi di certificazione di genere, per
un’inclusione piena. Il 2024 ha visto il lancio di un innovativo “piano casa per i giovani” pensato per offrire ai giovani
neoassunti la possibilità di avere una casa a breve distanza dal posto di lavoro e a un costo conveniente, su scala
nazionale. Senza dimenticare le azioni rivolte ai fornitori per accompagnarli nei temi ESG, grazie, ad esempio alla
Sustainable Procurement Academy avviata nell’anno. La diffusa presenza del Gruppo sul territorio è anche testimoniata
dall’attenzione alle comunità con iniziative sempre più capillari e di valore, tra le quali i progetti sociali promossi dalla
Fondazione EOS.
Infine, per quanto riguarda il risanamento ambientale, Edison ha accantonato, nel corso degli ultimi tre anni, oltre 1
miliardo di euro, destinato ai programmi di bonifiche ambientali dei siti ex-Montedison e ha costituito Edison Regea,
veicolo di competenze e progettualità avanzate in questo settore. Edison si è mossa anche in altre direzioni in campo
ambientale: tra queste l’afforestazione di più di 4.000 piante con il progetto Mosaico Verde, la continua ottimizzazione
della risorsa idrica, la linea guida Road to natureper indirizzare l’attenzione al capitale naturale di tutte le linee di
business.
Il 2024 ha visto la domanda nazionale di energia elettrica crescere del 2,2% a 312,3 TWh e quella del gas ridursi del -
2,2% a 61,7 miliardi di metri cubi. Questo, insieme alla contrazione dei prezzi (PUN -14,7%, PSV -14,3%), spiega la
riduzione dei ricavi (15,4 miliardi di euro, -16,5%). L’EBITDA del Gruppo Edison chiude a 1,7 miliardi di euro, sopra la
guidance annunciata a settembre di 1,65 miliardi di euro, grazie al settore delle rinnovabili, in particolare all’idroelettrico,
e all’ottima performance commerciale. L’indebitamento finanziario è di 313 milioni di euro.
Il 2024 ha visto Edison conseguire importanti risultati industriali e finanziari malgrado il contesto meno favorevole sul
piano macroeconomico e dello scenario prezzi. A fronte di un risultato netto di Gruppo pari a 403 milioni di euro (399
milioni di euro per Edison Spa) proporremo la distribuzione di un dividendo di euro 0,09 per ciascuna azione di risparmio
e di euro 0,06 per ciascuna azione ordinaria.
Gli ottimi risultati nascono dalla capacità di Edison di coniugare in modo virtuoso sostenibilità e performance operativa,
produttività ed etica, crescita e attenzione all’ambiente e sono le solide basi per affrontare le sfide future. Ma soprattutto
sono il frutto del lavoro delle persone di Edison e della positiva collaborazione con il prezioso ecosistema degli
stakeholder. E’ a loro che va il mio più sincero ringraziamento.
6
A.3 Presenza operativa
7
8
A.4 Le attività di Edison
9
10
A.5 Principali dati del Gruppo
Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che
seguono riportano alcuni “Indicatori alternativi di performance”. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di
calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell’European Securities and Markets Authority (ESMA).
(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31 dicembre 2023.
(2) La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di
adottare a partire dal 5 maggio 2021. La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo 6.3 “Totale indebitamento finanziario e costo del
debito” delle Note illustrative al Bilancio Consolidato.
(*) Vedi Note illustrative al Bilancio Consolidato.
Dati economici (in milioni di euro)
Capitolo
(*)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Var. %
Ricavi di vendita
2
15.387
18.436
(16,5%)
Margine operativo lordo
2
1.708
1.808
(5,5%)
% sui Ricavi di vendita
11,1%
9,8%
-
Risultato operativo
554
796
(30,4%)
% sui Ricavi di vendita
3,6%
4,3%
-
Risultato netto da Continuing Operations
386
582
(33,6%)
Risultato netto da Discontinued Operations
2; 9
60
14
n.s.
Risultato netto di competenza di terzi
43
81
(46,9%)
Risultato netto di competenza di Gruppo
403
515
(21,7%)
Dati finanziari (in milioni di euro)
Capitolo
(*)
31.12.2024
31.12.2023
Var.%
Capitale investito netto (A + B)
(1)
7.176
6.735
6,5%
Totale indebitamento finanziario (liquidità) (A)
(1)(2)
6
313
(160)
n.s.
Patrimonio netto totale (B)
(1)
6
6.863
6.895
(0,5%)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
(1)
6
6.467
6.460
0,1%
Rating
31.12.2024
31.12.2023
Standard & Poor’s
-Rating M/L
BBB
BBB
-Credit Watch/Outlook
Positive
Stable
-Rating B/T
A-2
A-2
Moody’s
-Rating
Baa3
Baa3
-Outlook M/L Termine
Stable
Stable
Principali indicatori
31.12.2024
31.12.2023
Var.%
Debt / Equity (A/B)
0,05
(0,02)
-
Gearing (A/A+B)
4,4%
(2,4%)
-
Dipendenti (numero)
(1)
6.209
6.014
3,4%
11
(*) Indice di frequenza degli infortuni correlati ad attività lavorative.
Rating ESG
31.12.2024
31.12.2023
Ecovadis
88 (Platinum medal)
75 (Gold medal)
Morningstar Sustainalytics (scoring inverso)
23.0 (Medium Risk)
24.9 (Medium Risk)
S&P Global CSA
54/100
45/100
Dati operativi
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Var. %
Produzione netta di energia elettrica (TWh)
19,7
18,8
5,0%
Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh)
15,4
13,7
12,0%
Importazioni di gas (Mld m
3
)
13,4
13,0
3,6%
Totale vendite nette gas Italia (Mld m
3
)
17,6
14,9
18,0%
Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia)
2.828
2.015
40,3%
Principali Indicatori di Sostenibilità
31.12.2024
31.12.2023
Var. %
Allineamento investimenti a Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
(SDGs) delle Nazioni Unite
70%
85%
(17,6%)
Allineamento investimenti a Regolamento Tassonomia UE
48,4%
26,5%
82.6%
Emissioni dirette scope 1 CO
2
(Mt)
6,1
6,3
(3,2%)
Emissioni evitate CO
2
(Mt)
2,8
2,2
27,3%
Lost Time Incident Rate (LTIR)
(*)
1,7
1,3
30,8%
12
A.6 Notizie relative ai titoli
(*) Revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012.
(1) Controllata indirettamente al 100% da EDF Eléctricité de France Sa. EdF Sa, le cui azioni sono state revocate dalla quotazione nel mese di
giugno 2023, è interamente controllata dallo Stato francese.
A.7 Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione
(1)
Presidente
Marc Benayoun
(2)
Amministratore Delegato
Nicola Monti
(3)
Amministratori
Béatrice Bigois
(4)
Caroline Chanavas
(5)
indipendente
Paolo Di Benedetto
(6)
indipendente
Angela Gamba
(7)
Xavier Girre
(8)
indipendente
Andrea Munari
(9)
Nelly Recrosio
(10)
Luc Rémont
(11)
Amministratori cessati nel periodo
di riferimento
indipendente
Fabio Gallia
(12)
Florence Schreiber
(13)
Segretario del Consiglio
Lucrezia Geraci
Collegio sindacale
(14)
Presidente
Serenella Rossi
Sindaci effettivi
Lorenzo Pozza
Gabriele Villa
Società di revisione
(15)
KPMG Spa
(1) Nominato dall’Assemblea del 31 marzo 2022 per un triennio e, quindi, sino all’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2024.
(2) Confermato Amministratore e Presidente dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(3) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022 e confermato Amministratore delegato dal Consiglio di amministrazione in pari
data.
(4) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
(5) Cooptata dal Consiglio di amministrazione in data 15 ottobre 2024, a seguito della cessazione dalla carica di Florence Schreiber, e in carica fino
alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2024. Componente del Comitato per la Remunerazione.
(6) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Operazioni con le
Parti Correlate. Lead Independent Director, e componente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell’Organismo di Vigilanza.
(7) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Nominata Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità dal Consiglio
di Amministrazione del 21 maggio 2024, a seguito della cessazione dalla carica dell’Amministratore indipendente Fabio Gallia. Componente del
Comitato per la Remunerazione, del Comitato Operazioni con le Parti Correlate e dell’Organismo di Vigilanza.
(8) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
Azioni al 31 dicembre 2024 numero
quotazione
Azioni ordinarie
4.626.557.357
(*)
Azioni di risparmio
109.559.893
1,845
Azionisti con partecipazioni rilevanti al 31 dicembre 2024
% diritti di voto
% possesso
Transalpina di Energia Spa
(1)
99,473%
97,172%
13
(9) Cooptato dal Consiglio di amministrazione in data 15 ottobre 2024, a seguito della cessazione dalla carica d’Amministratore indipendente Fabio
Gallia, e in carica fino alla prossima Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2024. Componente del Comitato Operazioni con le Parti
Correlate.
(10) Nominata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022.
(11) Cooptato dal Consiglio di Amministrazione in data 7 dicembre 2022 a seguito delle dimissioni di Jean Bernard Lévy. Confermato Amministratore
dall’Assemblea del 5 aprile 2023.
(12) Confermato Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e componente del
Comitato Operazioni con le Parti Correlate. In carica fino al 7 maggio 2024.
(13) Confermata Amministratore dall’Assemblea del 31 marzo 2022. Componente del Comitato per la Remunerazione. In carica fino al 18 giugno 2024.
(14) Nominato dall’Assemblea del 5 aprile 2023 per un triennio e quindi sino all’Assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2025.
(15) Incarico conferito dall’Assemblea del 28 aprile 2020 per il novennio 2020 2028.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
14
A.8 Glossario
Catena/e del valore: tutte le attività, le risorse e le relazioni connesse al modello aziendale dell'impresa (per creare i suoi
prodotti o servizi, dalla concezione fino alla consegna, al consumo e al fine vita) e il contesto esterno in cui questa opera.
La catena del valore include attori a monte (ad esempio i fornitori) e a valle dell'impresa (ad esempio distributori e clienti).
Codice: il Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la
Corporate Governance.
Coinvolgimento dei portatori di interesse: processo di interazione e dialogo continuo tra l'impresa e i suoi portatori di
interessi (coloro che possono esercitare un'influenza sull'impresa oppure subire l'influenza dell'impresa, in quanto portatori
di interessi coinvolti o fruitori delle dichiarazioni sulla sostenibilità) che consente alla prima di dare ascolto, comprendere
e rispondere agli interessi e alle questioni dei secondi.
Comitato per la Corporate Governance: il Comitato italiano per la Corporate Governance delle società quotate,
promosso, oltre che da Borsa Italiana Spa, da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.
CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive: la direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 14 dicembre 2022, recante modifica del regolamento 537/2014/UE, della direttiva 2004/109/CE, della direttiva
2006/43/CE e della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità.
Decreto legislativo 125/2024: il Decreto Legislativo 6 settembre 2024, n.125 di attuazione in Italia della direttiva CSRD.
Doppia materialità: analisi di rilevanza basata su due dimensioni: Impact Materiality e Financial Materiality.
La Impact Materiality si riferisce all’analisi degli impatti (negativi o positivi, attuali o potenziali, a breve o lungo termine)
generati in ambito ESG dall'organizzazione o dalle sue attività della catena del valore.
La Financial Materiality si riferisce all'analisi dei rischi e delle opportunità di sostenibilità che possono influenzare
positivamente o negativamente lo sviluppo, le prestazioni e il posizionamento di un'organizzazione (a breve, medio o lungo
termine) e quindi creare o erodere il suo valore aziendale.
Una questione di sostenibilità soddisfa il criterio della doppia rilevanza se è rilevante da un punto di vista dell'impatto, da
un punto di vista finanziario, o da entrambi i punti di vista.
Edison Energia: comprende la società del gruppo Edison e le sue controllate che si occupano della vendita di energia
elettrica e di gas a tutti i segmenti di mercato, dal cliente residenziale alla grande industria e all’amministrazione pubblica
e promuove servizi a valore aggiunto per i clienti residenziale e le piccole e medie imprese.
Edison Next: comprende la società del gruppo Edison e le sue controllate che costituiscono una piattaforma di servizi,
tecnologie e competenze per la decarbonizzazione e la transizione energetica di aziende e Pubblica Amministrazione;
viene esclusa l’attività di sviluppo dei green gases nei risultati del segmento.
Emittente: l’emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
15
ESRS European Sustainability Reporting Standards: lo Standard, elaborato dall'organismo tecnico European
Financial Reporting Advisory Group (EFRAG), definisce le modalità, i requisiti generali e gli obblighi di informativa che le
imprese sono obbligate a seguire per la rendicontazione ESG di sostenibilità e si suddivide in sezioni articolate in
Disclosure Requirements (DR) a cui corrispondono diversi Data Point (DP).
Impatti legati alla sostenibili: effetti che l'impresa ha o può avere sull'ambiente e sulle persone, compresi gli effetti sui
diritti umani, come conseguenza delle sue attività o dei suoi rapporti commerciali.. Gli impatti (effettivi o potenziali, negativi
o positivi, di breve, medio o lungo periodo, intenzionali o non intenzionali, reversibili o irreversibili) indicano il contributo
dell'impresa, negativo o positivo, allo sviluppo sostenibile.
IRO: Acronimo per Impatti, Rischi e Opportunità legati alla sostenibilità nell’ambito della CSRD.
Modello 231: il modello organizzativo ex decreto legislativo 231/2001, finalizzato a prevenire la possibilità di commissione
degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, la responsabilità amministrativa della Società.
Opportunità legate alla sostenibilità: eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, di natura incerta, che,
qualora si verificassero, potrebbero sortire un effetto positivo rilevante sulla strategia o sul modello aziendale dell'impresa,
o sulla sua capacità di conseguire i suoi obiettivi e creare valore, e di conseguenza potrebbero influenzare le decisioni
dell'impresa e quelle dei partner con cui intrattiene rapporti commerciali riguardo alle questioni di sostenibilità. Come
qualsiasi altra opportunità, anche le opportunità legate alla sostenibilità sono misurate come combinazione dell'entità
dell'impatto e della probabilità che si verifichi.
Regolamento Emittenti CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 11971 del 14 maggio
1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.
Regolamento Parti Correlate CONSOB: il Regolamento emanato dalla CONSOB con deliberazione n. 17221 del 12
marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.
Relazione di Governance: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere
e pubblicare ai sensi dell’art. 123-bis TUF.
Relazione di Sostenibilità: sezione apposita della relazione sulla gestione dell'impresa in cui sono presentate le
informazioni sulle questioni di sostenibilità approntate conformemente alla CSRD, così come recepita in Italia dal D.Lgs
125/2024, e agli ESRS.
Relazione sulla Remunerazione: la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti che le
società sono tenute a redigere e pubblicare ai sensi degli articoli 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti
CONSOB.
Rilevanza dell’impatto: nell’ambito della CSRD, una questione di sostenibilità è rilevante dal punto di vista dell'impatto
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quando riguarda gli impatti rilevanti dell'impresa e della sua catena del valore a monte e a valle, anche attraverso i suoi
prodotti e servizi e i suoi rapporti commerciali, siano essi negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle persone o
sull'ambiente nel breve, medio o lungo periodo.
Rilevanza finanziaria: nell’ambito della CSRD, una questione di sostenibilità può essere rilevante da un punto di vista
finanziario se genera rischi od opportunità che incidono o di cui si può ragionevolmente prevedere che incidano sulla
situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa, sull'accesso ai finanziamenti
o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo periodo.
Rischi legati alla sostenibilità: eventi o condizioni ambientali, sociali o di governance, di natura incerta, che, qualora si
verificassero, potrebbero sortire un effetto negativo rilevante sulla strategia o sul modello aziendale dell'impresa, o sulla
sua capacità di conseguire i suoi obiettivi e creare valore, e di conseguenza potrebbero influenzare le decisioni dell'impresa
e quelle dei partner con cui intrattiene rapporti commerciali riguardo alle questioni di sostenibilità. Come qualsiasi altro
rischio, anche i rischi legati alla sostenibilità sono una combinazione dell'entità dell'impatto e della probabilità che si
verifichi.
Società a Proprietà Concentrata: società in cui uno o psoci che partecipano a un patto parasociale di voto dispongono,
direttamente o indirettamente (attraverso società controllate, fiduciari o interposta persona), della maggioranza dei voti
esercitabili in assemblea ordinaria.
Società Grande: la società la cui capitalizzazione è stata superiore a 1 miliardo di euro l’ultimo giorno di mercato aperto
di ciascuno dei tre anni solari precedenti.
Tassonomia ambientale UE: Regolamento UE 2020/852 18 giugno 2020, che ha introdotto un sistema di classificazione
volto a definire e identificare le attività economiche considerate come ambientalmente sostenibili così da garantire una
maggiore trasparenza e confrontabilità e consentire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione a livello europeo.
TUF/Testo Unico della Finanza: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
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A.9 Nota metodologica
Il presente documento, denominato “Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governanceè stato organizzato in tre
Sezioni (Gestione, Sostenibilità e Governance) che, rispettivamente, includono, con le specificazioni appresso indicate, i
contenuti della relazione sulla gestione, di cui all’art. 2428 del codice civile e all’art. 40 del decreto legislativo del 9 aprile
1991, n. 127, la relazione consolidata di sostenibilità, di cui all’art. 4 del Decreto legislativo 125/2024, e la relazione sul
governo societario e gli assetti proprietari, di cui all’art. 123-bis del TUF.
Ciò per evidenziare, anche dal punto di vista della comunicazione sociale, come il modello di business di Edison abbia
integrato le dimensioni ESG (ambiente, società, governance) direttamente nella strategia, nella governance e nella
gestione operativa, così da consentire all’azienda di perseguire i propri obiettivi garantendo redditività di lungo periodo,
competitività e valorizzando al contempo gli interessi degli azionisti e degli stakeholders rilevanti.
Si precisa che, come consentito dall’art. 9.1, paragrafo 119 dell’Allegato del regolamento delegato (UE) 2023/2772 della
Commissione del 31 luglio 2023, che integra la direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità, talune informazioni richieste dalla CSRD sono incluse nella Sezione
Sostenibilità mediante riferimento a specifici paragrafi della Sezione Gestione e della Sezione Governance, nel rispetto
dei criteri indicati nel successivo paragrafo 120 del medesimo Allegato. I titoli dei paragrafi della Sezione Gestione e della
Sezione Governance contenenti tali informazioni sono evidenziati con il colore verde.
La Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 19 febbraio 2025.
La Sezione Gestione e la Sezione Governance sono oggetto delle verifiche di coerenza ai sensi dell’art. 14, comma 2,
lettera e), del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, mentre la Sezione Sostenibilità è oggetto delle verifiche di
conformità di cui all’art. 14-bis del medesimo decreto.
La Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance è consultabile sul sito di Edison nelle sezioni Investor relations
Dati principali Bilanci e documenti correlati, Sostenibilità Home page, e Governance Sistema di Corporate
Governance. In quest’ultima sezione è anche disponibile lo statuto di Edison.
*****
Il presente documento, e in particolare la Sezione Sostenibilità, contiene informazioni e dichiarazioni prospettiche e
assume ipotesi di realizzazione di eventi futuri, performance finanziarie, operative e ambientali, propositi di azioni da
intraprendere da parte di Edison che, pur riflettendo gli attuali programmi, valutazioni, aspettative e proiezioni del
management della Società e sue controllate e pur basandosi su ipotesi ragionevoli al momento della loro formulazione,
sono intrinsecamente soggetti a rischi e incertezze e, come tali, non necessariamente si realizzeranno o potrebbero
manifestarsi in maniera materialmente diversa da quanto prospettato. Ciò a causa di una pluralità di fattori, anche esterni,
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molti dei quali esulano dalla capacità di controllo o di stima precisa di Edison, i principali dei quali sono esemplificati nella
sezione B.8 del presente documento.
Di conseguenza Edison non può fornire garanzie circa la realizzazione di tali risultati o performance. Si avvisa di non fare
pertanto eccessivo affidamento sulle informazioni e dichiarazioni previsionali contenute nel presente documento.
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B. Gestione
(Relazione sulla Gestione, di cui all’art. 2428 del C.C. e all’art. 40 del D.Lgs
127/1991)
B.1 EVENTI DI RILIEVO ................................................................................................... 20
B.2 CONTESTO ESTERNO .............................................................................................. 26
B.2.1 Quadro economico di riferimento ................................................................ 26
B.2.2 Andamento del mercato energetico italiano ............................................... 32
B.2.3 Quadro normativo e regolamentare di riferimento ..................................... 36
B.3 STRATEGIA E BUSINESS MODEL ........................................................................... 46
B.4 INNOVAZIONE, RICERCA E SVILUPPO ................................................................... 50
B.5 PERFORMANCE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA ......................... 53
B.5.1 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per area di Business ......... 53
B.5.2 Altre voci del conto economico di Gruppo .................................................. 60
B.5.3 Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa ...................................... 61
B.6 EVOLUZIONE PREVEDIBILE NEL 2025 ................................................................... 62
B.7 EDISON SPA .............................................................................................................. 63
B.8 FATTORI DI RISCHIO E RISK MANAGEMENT ........................................................ 64
B.9 ALTRE INFORMAZIONI ............................................................................................. 77
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B.1 Eventi di rilievo
Edison ammessa dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo
18 gennaio 2024- Edison rende noto di essere stata ammessa al regime fiscale di Adempimento Collaborativo promosso
dall’Agenzia delle Entrate. In linea con quanto auspicato dall’OCSE in tema di Cooperative Compliance”, l’istituto
dell’adempimento collaborativo consente di instaurare forme di comunicazione preventiva e di cooperazione tra
amministrazione e contribuente, volte a ridurre il livello di incertezza su situazioni suscettibili di generare rischi fiscali e
dunque prevenire l’insorgere di controversie.
Edison Energia si aggiudica quattro lotti nei territori del Centro-Sud Italia e aumenta
la base clienti di 700.000 unità
6 febbraio 2024- Edison Energia si aggiudica 4 lotti alle aste indette da Acquirente Unico per il passaggio dei clienti dalla
maggior tutela al sistema delle tutele graduali, per un totale di circa 700 mila clienti.
Verallia ed Edison Energia hanno firmato un accordo per la fornitura di energia verde
14 marzo 2024 - Edison Energia, dopo la proficua collaborazione dell’ultimo triennio, sigla un contratto pluriennale Power
Purchase Agreement (PPA) con Verallia a partire dal 2024, che le permetterà di ridurre significativamente le emissioni di
CO
2
: il risparmio sino a fine contratto sarà di circa 170 mila tonnellate.
L’energia fornita - pari a oltre 350 GWh - scaturirà da un mix di fonti rinnovabili provenienti da diversi impianti presenti in
Italia: un nuovo impianto fotovoltaico a Viterbo sarà la fonte primaria.
Edison accelera nello sviluppo del fotovoltaico e inaugura un nuovo impianto da 41
MW in Sicilia
16 aprile 2024 Edison inaugura ad Aidone, in Sicilia, un nuovo impianto fotovoltaico da 41 MW all’interno della strategia
di crescita nelle energie rinnovabili, che prevede 2 GW di capacità installata fotovoltaica al 2030. Attraverso l’entrata in
esercizio del nuovo impianto, denominato “Solecaldo”, Edison conferma il proprio ruolo di operatore responsabile
impegnato nella transizione energetica del Paese.
Edison Next è stata selezionata per ricevere un contributo a fondo perduto
dall’Unione Europea per potenziare la rete di ricarica elettrica ultraveloce in Italia
2 maggio 2024 Edison Next è stata selezionata per ricevere un contributo a fondo perduto di oltre 5,2 milioni di euro
dall’Unione Europea, all’interno del programma Connecting Europe Facility for Transport Alternative Fuels Infrastructure
Facility (CEF Transport-AFIF). Il contributo europeo, cui si affiancherà un finanziamento di 10 milioni di euro da Cassa
Depositi e Prestiti, sostiene lo sviluppo di punti di ricarica ultraveloci in tutta Italia, alimentati al 100% da energia rinnovabile
certificata da Garanzie di Origine.
Al via l’impianto Edison che fornirà energia rinnovabile a IGAT industria gas tecnici -
gruppo SIAD
29 maggio 2024 IGAT Industria Gas Tecnici Spa, società del gruppo SIAD, attiva nel settore gas tecnici per l’impiego
nel settore industriale e medicale ed Edison Energia annunciano l’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico sottostante
la firma di un PPA della durata di 10 anni. L’accordo prevede la produzione e il ritiro di tutta l’energia elettrica verde prodotta
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dall’impianto con potenza complessiva di 10 MW in provincia di Alessandria, al fine di soddisfare una parte della richiesta
energetica dello stabilimento IGAT di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta. L’impianto fotovoltaico, che è entrato in
esercizio a marzo, avrà una produzione media annua di circa 14.000 MWh e consentirà di evitare annualmente l’emissione
in atmosfera di oltre 6.000 tonnellate di CO
2
.
S&P Global Ratings rivede l'outlook di Edison da stabile a positivo e conferma il
rating al livello BBB/A-2
7 giugno 2024 Edison informa che l’agenzia di rating S&P Global Ratings ha cambiato loutlook da stabile a positivo e
confermato il rating a BBB/A-2.
L’azione sul rating riflette il corrispondente cambiamento nell’outlook di EDF SA e la forte performance operativa e
finanziaria in essere di Edison.
Edison Next avvia la riqualificazione energetica e tecnologica dell’illuminazione
pubblica di Trieste
19 giugno 2024 Il Comune di Trieste e Edison Next hanno annunciato l’avvio del progetto di riqualificazione energetica
e tecnologica della pubblica illuminazione di Trieste. Il contratto avrà una durata di tredici anni e le opere di efficientamento
garantiranno importanti benefici in termini energetici ed ambientali: è atteso, infatti, un risparmio energetico annuo di oltre
il 70% rispetto al 2023, con una riduzione di emissioni in atmosfera di circa 3.900 tonnellate di CO
2
all’anno.
Edison pronta a sviluppare l’eolico offshore con Wind Energy Pozzallo
26 giugno 2024 Edison rende noto di aver sottoscritto con Blunova Spa (Gruppo Carlo Maresca), primaria società attiva
nello sviluppo e realizzazione di impianti da fonte rinnovabile, un accordo per lo sviluppo congiunto di un progetto di eolico
offshore flottante in Italia. In base all’accordo, Edison entra in Wind Energy Pozzallo Srl acquisendo il 50% delle relative
quote.
Wind Energy Pozzallo è titolare di un progetto per lo sviluppo di un parco eolico offshore, di tipo flottante, per una potenza
installata pari a 975 MW al largo di Pozzallo in Sicilia, a oltre 25 km dalla costa, attualmente in fase di autorizzazione
presso il MASE.
Edison realizza 7 nuovi impianti fotovoltaici da 45 MW in Piemonte
2 luglio 2024 Edison rende nota la realizzazione, tramite la controllata Edison Rinnovabili, di sette nuovi impianti
fotovoltaici in Piemonte, nelle province di Alessandria e di Torino, per una potenza complessiva di 45 MW.
Grazie all’entrata in esercizio di questi impianti, Edison conferma il suo percorso di crescita nello sviluppo e realizzazione
di nuova capacità rinnovabile, che prevede di investire 5 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, per accrescere l'installato
green dagli attuali 2 GW a 5 GW e così contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Edison Energia e TUA (Trasporto Unico Abruzzese) hanno firmato un accordo per la
fornitura di biometano per la flotta di autobus regionali
3 luglio 2024 Edison Energia e TUA (Trasporto Unico Abruzzese) annunciano la firma di un accordo della durata di un
anno per la fornitura di circa tre milioni standard metri cubi di biometano per alimentare fino a duecento autobus della flotta
regionale. Il biometano contribuisce a ridurre le emissioni di Greenhouse Gases (GHG) legate al trasporto su gomma e ad
abbattere in modo significativo i costi relativi al carburante.
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Edison e Webuild: alleanza industriale per lo sviluppo dei pompaggi idroelettrici in
Italia
10 luglio 2024 Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio
idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. In base
all’accordo, Edison e Webuild avviano una stretta collaborazione per la definizione e realizzazione dei progetti, relativi al
pompaggio di Pescopagano (PZ) in Basilicata e di Villarosa (EN) in Sicilia, sviluppati da Edison.
Nuovo nucleare: Edison, Framatome e Politecnico di Milano annunciano un accordo
di cooperazione per l’energia nucleare civile
16 luglio 2024 Edison, Framatome e Politecnico di Milano annunciano di avere sottoscritto un accordo di cooperazione
per la ricerca scientifica e tecnologica e per la formazione nel campo dell’energia nucleare. Le parti intendono mettere a
fattor comune le rispettive conoscenze e competenze tecniche, al fine di sviluppare congiuntamente attività di ricerca,
sviluppo e di innovazione per il settore nucleare.
EDF, Edison, Federacciai, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare firmano un
Memorandum of Understanding per l’utilizzo dell’energia nucleare al servizio della
competitività e della decarbonizzazione delle acciaierie italiane
23 luglio 2024 - EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai annunciano la sottoscrizione di un
Memorandum of Understanding (MOU) finalizzato a promuovere una cooperazione per l’utilizzo dell’energia nucleare al
servizio della competitività e della decarbonizzazione del settore siderurgico italiano. In base all’accordo, i firmatari si
impegnano a valutare le opportunità di coinvestimento nel nuovo nucleare e, in particolare, nella realizzazione in Italia di
piccoli reattori modulari (SMR) nel prossimo decennio, avvalendosi della tecnologia SMR adottata da EDF, delle
competenze di Edison e delle capacità ingegneristiche e industriali di Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare. Inoltre, le parti
si impegnano a esplorare e valutare l'opportunità di approvvigionamento di medio-lungo termine di energia nucleare
utilizzando in via prioritaria la capacità sull’interconnector già operativo tra Italia e Francia e contribuendo così alla
decarbonizzazione della produzione siderurgica del Paese.
Edison cede Edison Stoccaggio a Snam e punta sulla transizione energetica
25 luglio 2024 - Edison rende noto di aver siglato l'accordo per la cessione del 100% di Edison Stoccaggio al gruppo Snam,
società attiva nel mercato regolato del gas in Italia, che ne sosterrà lo sviluppo nel lungo termine. L'operazione consente
a Edison la congrua valorizzazione dell'asset per un valore fino a 630 milioni di euro considerati il controvalore e il
verificarsi di specifiche clausole di earn out e di pagamento della ticking fee maturata risorse che saranno destinate allo
sviluppo delle attività a basse emissioni di CO.
Edison: prima operazione di bunkeraggio GNL nel Mare Adriatico
30 luglio 2024 - Edison rende noto di aver portato a termine il rifornimento di Gas Naturale Liquefatto (GNL) nel porto di
Trieste. L’operazione di bunkeraggio da nave a nave è la prima avvenuta nel Mar Adriatico ed è la prima eseguita da
Edison tramite l’impiego della nave metaniera Ravenna Knutsen, che dal 2021 approvvigiona il deposito costiero GNL di
Ravenna (DIG), che è parte della catena logistica integrata del Gruppo e contribuisce alla decarbonizzazione dei trasporti
stradali e marittimi.
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Edison Energia vince gara di Rete Ferroviaria Italiana: fornirà energia elettrica da fonti
rinnovabili
6 agosto 2024 - Edison Energia ha vinto la gara indetta da Rete Ferroviaria Italiana per la fornitura di 100 GWh all’anno di
energia elettrica certificata "green". La fornitura sarà destinata a uffici, locali tecnologici, stazioni e altri impianti fissi su
tutto il territorio nazionale.
Edison raddoppia la potenza rinnovabile dei parchi eolici in Abruzzo e taglia del 73%
il numero di aerogeneratori
23 settembre 2024 Edison annuncia l’avvio dei lavori di integrale ricostruzione per 4 impianti eolici in provincia di Chieti.
I lavori di repowering, di cui Edison è pioniera in Italia, consentiranno di incrementare l’energia rinnovabile prodotta del
174%, riducendo di oltre il 73% il numero di aerogeneratori sui crinali montani del Sangro.
Edison Energia lancia “Risolve” e accelera verso 4 milioni di contratti
23 settembre 2024 Edison Energia lancia “Risolve”, la piattaforma innovativa di servizi per la gestione delle utenze e
della casa, con cui accelera verso l’obiettivo di 4 milioni di contratti al 2030 annunciato lo scorso anno.
Venture Global avvierà le consegne a Edison non prima di aprile 2025
14 ottobre 2024 Edison rende noto che Venture Global ha notificato al Gruppo che non avvierà le consegne di GNL
dall’impianto di Calcasieu Pass prima di aprile 2025. Venture Global ed Edison hanno firmato un contratto ventennale per
i carichi di GNL nel settembre 2017. Nonostante il contratto, Venture Global non ha iniziato le consegne a Edison,
adducendo problemi tecnici all'impianto. Per questa ragione Edison ha avviato un procedimento arbitrale che è in corso
presso il Tribunale di Londra.
Edison: in Campania la nuova centrale di ultima generazione
22 ottobre 2024 Edison consegna al Paese una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione,
un’eccellenza dell’innovazione tecnologica ed energetica italiana. Il nuovo impianto sorge a Presenzano, in provincia di
Caserta e, insieme alla centrale gemella di Porto Marghera (VE) inaugurata da Edison lo scorso anno, è tra gli impianti più
avanzati ed efficienti al mondo, il più efficiente d’Italia.
Edison: offerta riassegnazione concessioni idroelettriche di Codera Ratti-Dongo
23 ottobre 2024 Nell’ambito della procedura di gara avviata da Regione Lombardia, Edison ha presentato la propria
offerta per la riassegnazione delle concessioni idroelettriche di Codera Ratti-Dongo.
Edison lancia “Una casa per i giovani”, piano casa di company social housing per
neolaureati
28 ottobre 2024 Edison annuncia “Una casa per i giovani”, un piano di company social housing per i neolaureati offrendo
loro la possibilità di vivere in una casa propria in prossimità della sede di lavoro e di avviare un percorso di autonomia
personale e professionale. L’iniziativa è parte di un più ampio impegno di Edison quale operatore responsabile che prevede
per i più giovani un programma triennale di sviluppo e formazione, modalità di lavoro che garantiscono l’equilibrio tra vita
personale e professionale, una dinamica retributiva che premia il merito e un sistema di welfare integrativo, da settembre
arricchito dell’iniziativa “Una casa per i giovani”.
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Intesa Sanpaolo ed Edison Next insieme per accompagnare la transizione energetica
delle aziende
18 novembre 2024 Promuovere la decarbonizzazione delle aziende favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili,
rendendola uno strumento per aumentare la propria competitività sui mercati di riferimento. Questa la finalità dell’accordo
tra Intesa Sanpaolo ed Edison Next, che uniscono così le loro competenze per supportare le aziende nel raggiungimento
degli obiettivi strategici della missione del PNRR dedicata alla Rivoluzione verde e transizione ecologica, sostenendole
nell’adozione di modelli di produzione e consumo dell’energia più sostenibili ed economicamente vantaggiosi.
Edison e il Teatro alla Scala: la sostenibilità ambientale e sociale protagonista della
prima del 7 dicembre e di prima diffusa
26 novembre - Edison è al fianco della Fondazione del Teatro alla Scala di Milano nel suo percorso di decarbonizzazione
e transizione ecologica. Fornitore di energia elettrica 100% green della Fondazione, Edison sta realizzando una serie di
interventi per la riqualificazione degli impianti energetici e per l’autoproduzione di energia rinnovabile presso tutte le sedi
della Fondazione che, sommati agli interventi già realizzati, consentiranno una riduzione dei consumi energetici del 18%,
evitando così l’emissione in atmosfera di circa 1.100 tonnellate di CO
2
all’anno. Per il tredicesimo anno consecutivo Edison
sostiene la manifestazione Prima Diffusa” promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e con la
partecipazione dell’Accademia del Teatro alla Scala. La rassegna culturale offre al grande pubblico di Milano l’esperienza
dell’Opera della Prima: dall’1 all’11 dicembre, circa 60 eventi gratuiti in oltre 40 luoghi della città valorizzano l’arte e la
cultura come strumenti di progresso sociale e di inclusione delle comunità locali.
Edison Next costituisce una comunità energetica rinnovabile nel torinese in sinergia
con il suo impianto di teleriscaldamento di Alpignano
28 novembre 2024 - Edison Next avvia un’estesa Comunità Energetica Rinnovabile, che fa leva sull’energia rinnovabile
prodotta dal fotovoltaico installato presso il proprio impianto di teleriscaldamento nel comune di Alpignano. La CER del
Torinese è composta da 14 soci fondatori - 13 privati cittadini e un’impresa - serviti da 10 cabine primarie della zona di
Torino. In futuro la CER potrà ampliarsi accogliendo nuovi membri, sia pubblici, sia privati. L’iniziativa avvio a un
percorso di valorizzazione del territorio del torinese e si pone come modello virtuoso di collaborazione tra i diversi soggetti
presenti sul territorio con l’obiettivo di condividere l’energia rinnovabile prodotta localmente.
Transizione energetica: Edison Next e Michelin Italiana inaugurano impianto per
decarbonizzare la produzione degli pneumatici
4 dicembre 2024 - Edison Next e Michelin Italiana hanno inaugurato oggi un sistema di impianti per la decarbonizzazione
e l’ottimizzazione dei consumi energetici dello stabilimento di Cuneo, il più grande sito del Gruppo in Europa occidentale
per la produzione degli pneumatici, abbattendone le emissioni di CO
2
di circa 18.000 tonnellate l’anno. All’inaugurazione
hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Cuneo Patrizia Manassero e il presidente
di Confindustria Cuneo Mariano Costamagna. Il sistema di interventi realizzati da Edison Next permetterà allo stabilimento
Michelin di Cuneo di anticipare il raggiungimento dell’obiettivo al 2030 di riduzione delle emissioni del 50% rispetto al 2010
e di avanzare verso il successivo target di neutralità carbonica entro il 2050 potendo contare su un impianto gpredisposto
all’utilizzo di biometano e idrogeno.
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Il Consiglio di Amministrazione di Edison approva l'offerta di HELLENiQ per la
cessione del 50% detenuto in ELPEDISON
9 dicembre 2024 - Edison comunica che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi lo scorso 6 dicembre, ha accettato l’offerta
di HELLENiQ Energy Holdings S.A. (Helleniq) per la cessione del 50% della propria partecipazione in ELPEDISON BV a
Helleniq Energy Holdings SA, che detiene, unitamente alla controllata Helleniq Energy International GMBH, la restante
quota del 50% della società.
Edison Next si aggiudica oltre due milioni di euro di finanziamenti PNRR per
potenziare la rete di ricarica elettrica
20 dicembre 2024 - Edison Next ha ottenuto l’assegnazione di due tranche di contributi a fondo perduto previsti dal bando
PNRR per un ammontare complessivo di oltre 2,3 milioni di euro che va a integrare gli investimenti previsti dalla società
per lo sviluppo di punti di ricarica ultraveloci e veloci per veicoli elettrici sulle strade extraurbane e nei centri urbani in Italia.
Tale bando PNRR, appena concluso, è stato indetto per selezionare i migliori progetti finalizzati allo sviluppo
dell’infrastruttura di ricarica fast e ultrafast entro la fine del 2025.
Edison Energia diventa fornitore di Confindustria e sostiene la competività del
sistema produttivo italiano
8 gennaio 2025 - Edison Energia ha vinto la gara di Confindustria per la fornitura di 2,5 GWh all’anno di energia elettrica.
Con questa aggiudicazione Edison annovera tra i propri clienti Confindustria: la fornitura è attiva dal primo gennaio 2025
e coprirà i fabbisogni energetici della sede di viale dell’Astronomia per il biennio 2025-2026.
EDF, Edison ed Enea siglano MoU su tecnologie nucleari innovative
16 gennaio 2025 - Implementare tecnologie nucleari innovative di piccola taglia, come gli Small Modular Reactor (SMR).
È l’obiettivo del Memorandum of Understanding (MOU) siglato da EDF, Edison ed ENEA che si impegnano a collaborare
per le applicazioni industriali degli SMR, considerati necessari per raggiungere gli obiettivi di neutralità carbonica fissati a
livello europeo e per assicurare al contempo la sicurezza del sistema energetico.
In particolare, la collaborazione si focalizzerà sull’analisi dei sistemi termoidraulici e di sicurezza passiva, delle nuove
tecnologie, del funzionamento integrale del sistema e dell’opportunità di fornire energia elettrica e calore in modalità
cogenerativa per esigenze industriali. L’accordo prevede anche attività di formazione e scambio di know how tra ricercatori
e dottorandi.
Edison Next e Acciaierie Venete firmano un PPA off site per la realizzazione di un
impianto fotovoltaico da 6,7 MWp
21 gennaio 2025 - Edison Next avvia con Acciaierie Venete Spa, leader nella produzione di engineering steel con capacità
produttiva di circa 2 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, un percorso per aumentare la sostenibilità dei suoi siti firmando
un Power Purchase Agreement (PPA) off site della durata di 20 anni che prevede lo sviluppo di un impianto fotovoltaico a
terra della potenza complessiva di 6,7 Megawatt di picco (MWp). L’impianto sarà realizzato su un’area del mantovano di
estensione pari a circa 90.000 metri quadrati totali messa a disposizione da Edison Next, società che si occuperà della
progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione dell’impianto fotovoltaico, sostenendone anche l’investimento.
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B.2 Contesto esterno
B.2.1 Quadro economico di riferimento
Quadro internazionale
Nel 2024 l’economia mondiale ha mostrato una buona resilienza, nonostante gli shock avversi, di diversa natura, che negli
ultimi anni si sono succeduti e in parte sovrapposti. La crescita stimata per l’anno appena concluso è del 3,2%. Lo scenario
globale rimane caratterizzato da solide condizioni del mercato del lavoro e da un’inflazione in calo che in molte economie
ha già raggiunto (o sta raggiungendo) gli obiettivi delle banche centrali. Al momento, inoltre, nonostante il permanere delle
tensioni geopolitiche, i rischi di nuovi rialzi dei prezzi dovuti ai rincari delle quotazioni delle materie prime rimangono
moderati.
Entrando nel merito delle principali aree economiche mondiali, nel 2024 le dinamiche sono state positive sia per gli Stati
Uniti che per la Cina. Ancora sottotono, invece, la dinamica europea (per quanto in miglioramento rispetto all’anno
precedente).
L’economia dell’Eurozona nel 2024 ha evidenziato timidi segnali di ripresa, dovuti principalmente al contributo positivo
delle esportazioni nette. Nel terzo trimestre il PIL è cresciuto di 0,4% su base congiunturale (dal +0,3% del primo trimestre
e dal +0,2% del secondo). Tale andamento, migliore delle attese, sottende un incremento inatteso in Germania,
un’accelerazione in Francia e la conferma di un particolare dinamismo in Spagna, ma non modifica il quadro generale di
debolezza dell’UEM (Unione Economica e Monetaria). Nello specifico, secondo la Commissione europea il 2024 si
chiuderà con una crescita del PIL di 0,8%, con profonde differenze tra i principali Paesi: per la Spagna è infatti previsto un
aumento del 3,0%, per la Francia del 1,1%, mentre per la Germania nell’anno corrente si prevede nuovamente un calo
marginale (-0,1%).
Previsioni per il 2025
Le più recenti previsioni della Commissione Europea indicano per il 2025 una crescita del PIL globale del 3,3% (in linea
quindi con la dinamica registrata nel 2024), seppur caratterizzata da performance eterogenee tra Paesi e regioni. In
prospettiva pesano le incognite legate agli effetti delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e della politica fiscale e
commerciale che l’amministrazione corrente deciderà di mettere in atto (nello specifico, l’introduzione di dazi e tariffe verso
numerosi Paesi/aree), con possibile pregiudizio per gli scambi internazionali di merci e servizi. In tale contesto, nonostante
i rischi connessi alla deriva protezionistica degli Stati Uniti, il commercio mondiale di beni e servizi in volume è atteso
accelerare al 3,1% nel 2025 dalla Commissione Europea (dopo il forte recupero del +2,6% messo a segno nel 2024, che
ha fatto seguito al +0,5% del 2023), trainato in buona parte dalle economie emergenti, dal maggiore dinamismo
dell’Eurozona e dagli effetti positivi sui redditi reali generati dal calo generalizzato dell’inflazione.
Nell’Eurozona, la Commissione europea prevede una crescita comunque modesta, pari al 1,3%. Anche sulle prospettive
dell’UEM pesa l’accresciuta incertezza legata alle politiche commerciali protezionistiche annunciate dall’amministrazione
Trump che potrebbero penalizzare i Paesi con più elevata esposizione commerciale verso gli Stati Uniti, come la Germania
e l’Italia e, in misura minore la Francia, che sono nel contempo i maggiori Paesi dell’euro-area. L’impatto di tali politiche
potrebbe essere considerevole, visto e considerato che il maggior impulso alla crescita dell’UEM è arrivato nell’ultimo anno
dal contributo positivo delle esportazioni nette. Il quadro è ulteriormente complicato dalle difficili crisi politiche interne con
cui sono alle prese Francia e Germania, che rendono ancora più difficile elaborare una strategia comune a livello europeo
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27
per fronteggiare gli effetti delle politiche commerciali USA. Al momento, le previsioni di crescita per i principali Paesi della
moneta unica, nel 2025, sono del 2,3% per la Spagna, di 0,8% per la Francia e di 0,7% per la Germania.
L’economia italiana
Questa sezione, dedicata alle dinamiche dell’economia italiana, è elaborata sulla base degli ultimi dati disponibili diffusi
dall’Istituto Nazionale di Statistica.
PIL e componenti di PIL
Su base annua il PIL italiano 2024 è atteso crescere dello 0,5%, sostenuto esclusivamente dalla domanda estera netta
(+0,7 punti percentuali), grazie alla contrazione delle importazioni (-2,1%) e a fronte di una stagnazione dell’export (-0,1%).
Nelle stime, la domanda interna fornirà un apporto negativo (-0,2%) poiché, pur beneficiando della tenuta dei consumi
delle famiglie (+0,6%), sarà penalizzata dal decumulo delle scorte di magazzino (contribuendo negativamente alla crescita
del Pil per lo 0,7%). Il contributo degli investimenti fissi lordi si ridurrà di molto, crescendo di un debole 0,4% (rispetto al
+8,7% del 2023) a causa del venire meno degli incentivi fiscali all’edilizia.
I consumi privati delle famiglie continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento
delle retribuzioni in termini reali; il perdurare di tali tendenze determinerà una leggera accelerazione del loro tasso di
crescita nel 2025 (+1,1%, dopo il +0,6% nel 2024). Discorso contrario per gli investimenti che potranno ulteriormente
rallentare nel 2025 a causa della fine degli stimoli fiscali, nonostante la spinta positiva derivante dall’attuazione delle misure
previste dal PNRR e dalla riduzione dei tassi di interesse.
Produzione industriale
A ottobre il valore dell’indice destagionalizzato della produzione industriale rimane immutato rispetto a quello di settembre,
mentre nell’intero periodo disponibile (gennaio-ottobre) è in calo del 3,3% in termini tendenziali. Prosegue quindi la
lunghissima fase di contrazione dell’indice corretto per gli effetti di calendario, che dura da ben 21 mesi. La flessione è
diffusa a tutti i principali settori di attività ed è più marcata per i beni intermedi e i beni strumentali. Nell’ultimo trimestre di
cui si dispongono i dati (agosto-ottobre) si rileva, tuttavia, tra i principali raggruppamenti di industrie, una dinamica positiva
per l’energia e i beni di consumo, mentre rimangono in flessione i beni intermedi e i beni strumentali.
Commercio estero
A ottobre si verifica una riduzione congiunturale dell’export (-1,9%), dovuta in particolare alle minori esportazioni di beni
strumentali verso i paesi Extra-UE (-3,2%), mentre su base annua si registra un aumento dell’1,6%, sintesi di
un’espansione delle vendite verso l’area UE e di una loro moderata riduzione verso l’area Extra-UE: gli aumenti riguardano
tutti i settori, a eccezione di raffinazione, autoveicoli e altri mezzi di trasporto, che registrano ampie contrazioni.
Se consideriamo i primi dieci mesi dell’anno, gli scambi con l’estero hanno mostrato una dinamica debole (-0,5%
tendenziale), riflettendo il rallentamento del commercio mondiale e la debolezza delle principali economie europee, in
particolare della Germania. I settori più resilienti risultano essere articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi,
strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+19,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,3%) e articoli farmaceutici,
chimico-medicinali e botanici (+6,5%).
Nello stesso periodo, l’avanzo commerciale raggiunge i 45 miliardi di euro (era +24,6 miliardi nei primi dieci mesi del 2023).
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Mercato del lavoro
Sul fronte del mercato del lavoro, nel terzo trimestre è proseguita la fase espansiva dell’occupazione, con un incremento
su base congiunturale delle ore lavorate e delle unità di lavoro per il totale dell’economia (+0,2% e +0,3% rispettivamente).
Il miglioramento è ascrivibile principalmente al comparto dei servizi, a fronte di decisi cali nelle costruzioni e in agricoltura
e di uno stallo dell’industria in senso stretto.
A novembre 2024, rispetto al mese precedente, il numero di occupati cala lievemente, attestandosi a circa 24 milioni. La
diminuzione coinvolge solamente i dipendenti a termine, aumentano invece i dipendenti permanenti e sono
sostanzialmente stabili gli autonomi.
Rispetto a novembre 2023 l’occupazione è invece in crescita (+328mila occupati) per l’aumento dei dipendenti permanenti
(+500mila) e degli autonomi (+108mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-280mila).
Su base mensile, il tasso di occupazione è stabile al 62,4%, quello di disoccupazione scende al 5,7% e il tasso di inattività
sale al 33,7%.
Prospettive per l’economia italiana
Nella seconda parte del 2024 tutti i principali indicatori indicano una perdita di slancio della crescita dell’attività economica
italiana e un deterioramento del quadro prospettico, motivo per cui i principali istituti di statistica e di previsione stanno
correggendo al ribasso le stime di crescita per il nostro Paese.
Si entrerà quindi nel 2025 molto deboli, con un’industria in stallo, servizi frenati dall’incertezza delle imprese e cautela delle
famiglie, mentre il settore pubblico si avvia a ridurre ulteriormente il suo indebitamento, togliendo sostegno all’economia.
La crescita sarà sostenuta quasi interamente dal contributo della domanda interna (+0,8%), a fronte di un contributo nullo
della domanda estera netta e delle scorte.
Pur in un contesto di grande incertezza, la discesa dell’inflazione e il lento recupero dei salari permetteranno quindi di
trovare qualche spazio per la ripresa dei consumi, mentre la riduzione dei tassi di interesse aumenterà la convenienza
degli investimenti.
L’avvicinarsi della scadenza del PNRR, formalmente a fine 2026, darà presumibilmente un nuovo impulso alla sua
attuazione.
Il nostro Paese risulterà inoltre particolarmente interessato agli sviluppi delle nuove politiche dell’amministrazione
americana, poiché gli Usa sono il secondo mercato di sbocco delle nostre esportazioni e perché alcuni settori cruciali della
nostra manifattura, quali l’alimentare, la meccanica, i mezzi di trasporto e la farmaceutica, risultano molto esposti.
Scenario prezzi
Nel corso del 2024 la media del tasso di cambio euro/dollaro si è attestata a quota 1,08 risultando invariata rispetto al
2023. I mercati sono stati guidati principalmente dalle aspettative sulle decisioni di politica monetaria delle banche centrali
e, nella seconda parte dell’anno, dagli sviluppi politici a seguito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Le banche
centrali BCE e FED si sono orientate a una politica monetaria meno restrittiva, con la seconda che ha iniziato il ciclo di
tagli dei tassi di interesse in ritardo rispetto alla prima, ma abbassando il costo del denaro più rapidamente. Nel 2024
entrambe le banche centrali hanno effettuato riduzioni complessive di 100 punti base.
Negli ultimi tre mesi dell’anno il tasso di cambio ha evidenziato un calo su base congiunturale, invertendo la tendenza del
trimestre precedente, sulla scia del forte apprezzamento del dollaro. La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali
degli Stati Uniti del 5 novembre 2024, che il mercato aveva iniziato a prezzare già in ottobre, ha fornito un significativo
supporto al dollaro. Le previsioni di politiche economiche potenzialmente inflazionistiche sotto la nuova amministrazione
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29
statunitense, che potrebbero spingere la FED a rallentare il proprio ciclo di ribassi dei tassi nel corso del 2025, hanno
supportato il rafforzamento del dollaro. Inoltre, le prospettive di maggiori dazi statunitensi con il conseguente indebolimento
del commercio globale, hanno deprezzato l’euro, già impattato dalla bassa crescita economica dell’Eurozona. In tale
contesto il tasso di cambio euro/dollaro ha raggiunto nel mese di dicembre il minimo da novembre 2022, registrando un
valor medio di 1,05.
A fine 2024, i tassi di interesse di riferimento negli Stati Uniti si trovavano nel range 4,25-4,5%, mentre nell’Eurozona il
tasso sui depositi si attestava al 3%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principale al 3,15% e quello sulle operazioni
di rifinanziamento marginale al 3,4%.
L’andamento mensile del tasso di cambio di quest’anno e dell’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
Per quanto riguarda i mercati petroliferi, la quotazione media del Brent ha segnato una contrazione del 2,9% su base
annuale, passando da 82,2 USD/bbl nel 2023 a 79,8 USD/bbl nel 2024. L’incertezza sulle prospettive della domanda
globale, guidata dal rallentamento della crescita economica in Cina, il primo paese importatore di petrolio, ha contribuito
al complessivo calo delle quotazioni. Una robusta produzione dei paesi esterni all’organizzazione OPEC+, in particolare
degli Stati Uniti, oltre ad una progressiva normalizzazione delle perduranti tensioni geopolitiche in Medio Oriente, hanno
ulteriormente contribuito alla dinamica al ribasso.
La tabella ed il grafico che seguono riportano i valori annuali medi e la dinamica mensile nel corso dell’anno corrente e
dell’anno precedente:
(1)
IPE Brent
Esercizio 2024
Esercizio 2023
Variazione %
Prezzo petrolio USD/bbl
(1)
79,8
82,2
(2,9%)
Cambio USD/euro
1,08
1,08
0,0%
Prezzo petrolio euro/bbl
73,8
76,0
(3,0%)
/USD
media 2024 = 1,08
media 2023 = 1,08
0,95
1,00
1,05
1,10
1,15
1,20
1,25
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
Cambio euro/USD mensile 2023 Cambio euro/USD mensile 2024
Euro/USD
media 2024 = 1,08
media 2023 = 1,08
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
30
USD/bbl
Dopo i forti rialzi avvenuti nel 2022, i prezzi del gas ai principali hub europei hanno registrato per il secondo anno
consecutivo una diminuzione, con un calo rispetto al 2023 nell’intorno del 14%. La contrazione su base tendenziale è
avvenuta nei primi due trimestri dell’anno (rispettivamente -48,1% e -8,4%), mentre nel terzo e quarto trimestre sono stati
osservati prezzi superiori a quelli dell’anno precedente, con variazioni tendenziali pari rispettivamente a +7,4% e +9,4%.
Infatti, da marzo le quotazioni agli hub gas hanno mostrato una tendenza al rialzo, che ha determinato variazioni
congiunturali positive a partire dal secondo trimestre. Una domanda gas europea contenuta, con in particolare una
riduzione nel settore termoelettrico a seguito dell’aumento della generazione da fonti rinnovabili, ha limitato la spinta
rialzista legata sia al fragile equilibrio del mercato globale del GNL che alle tensioni geopolitiche con le relative
preoccupazioni per interruzioni all’offerta. Le quotazioni all’hub statunitense dell’Henry Hub - principale riferimento del
mercato gas internazionale - hanno registrato nel 2024 un valor medio di 2,2 USD/MMBtu, in diminuzione del 13,5%
rispetto al 2023. La robusta produzione domestica - stabilizzatasi sui livelli record del 2023 - e l’elevato livello di
riempimento degli stoccaggi hanno contribuito a esercitare una pressione ribassista, insieme al limitato aumento di nuova
capacità di liquefazione destinata alle esportazioni di GNL.
Le quotazioni del mercato dei titoli di emissione CO
2
sono risultate in riduzione, attestandosi nel 2024 a una media di 65,3
euro/t, in calo del 21,9% rispetto all’anno precedente. I prezzi hanno evidenziato valori particolarmente bassi nel primo
trimestre, scendendo a febbraio e marzo sotto la soglia dei 60 euro/t. Successivamente, le quotazioni hanno mostrato un
trend di ripresa, pur mantenendosi sempre al di sotto dei livelli del 2023 e muovendosi in uno stretto range tra i 65 e i 70
euro/t. La contrazione rispetto al 2023 è stata guidata dai fondamentali di mercati ribassisti, caratterizzati da
un’abbondanza dell’offerta in asta e da un calo generalizzato delle emissioni. Infatti, la crescente penetrazione delle fonti
rinnovabili, che riducono il ricorso alla generazione da fonti fossili, e la debolezza delle attività industriali hanno comportato
una bassa domanda di permessi EUA. Inoltre, il mercato è risultato ben fornito grazie ad un aumento delle quote disponibili,
20
40
60
80
100
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
Brent IPE USD/bbl 2023 Brent IPE USD/bbl 2024
Brent IPE euro/bbl 2023 Brent IPE euro/bbl 2024
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31
dovuto all’inclusione del settore marittimo nel sistema ETS (Emission Trading System) a partire da gennaio, oltre che a
maggiori volumi in asta ai fini del finanziamento del piano europeo REPowerEU. Lo spostamento della data di scadenza
per la consegna dei certificati relativi alle emissioni dell’anno precedente, da fine aprile al 30 settembre, non ha generato
picchi di domanda nel terzo trimestre dell’anno e non ha avuto particolari ripercussioni sull’andamento dei prezzi.
Dopo le elezioni in giugno del Parlamento europeo Ursula von der Leyen è stata confermata come presidente della
Commissione europea, entrando in carica a dicembre. La presidente ha ribadito il suo impegno per il Green deal europeo,
in linea con il precedente mandato. L’andamento mensile dei prezzi della CO
2
di quest’anno e dell’anno precedente è
rappresentato nel seguente grafico:
Il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) ha registrato nel 2024 una quotazione media di 248,4 euro/Tee, in lieve
calo (-1,3%) rispetto al 2023 quando la media si era attestata a 251,7 euro/TEE. Il contesto di mercato in equilibrio tra la
domanda, rappresentata dagli obblighi annui a cui sono soggetti i distributori di energia elettrica e gas, e l’offerta di titoli
ha determinato una riduzione dei prezzi rispetto al 2023, con modeste variazioni mensili nel corso dell’anno. Dopo una
sostanziale stabilità nei primi cinque mesi dell’anno attorno a 250 euro/TEE, a giugno - in concomitanza con l’avvio del
nuovo anno d’obbligo - i prezzi sono diminuiti per poi rimanere nei mesi successivi in uno stretto range, compreso tra i 245
e i 250 euro/TEE.
50
60
70
80
90
100
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
CO2 2023 CO2 2024
media 2024 = 65,3
media 2023 = 83,6
€/t
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Bilancio separato
32
B.2.2 Andamento del mercato energetico italiano
Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento
(TWh)
Esercizio 2024
Esercizio 2023
Variazione %
Produzione netta:
263,4
256,6
2,7%
- Termoelettrica
146,4
156,2
(6,2%)
- Idroelettrica
53,5
41,5
29,0%
- Fotovoltaica
36,1
30,2
19,3%
- Eolica
22,1
23,4
(5,6%)
- Geotermoelettrica
5,3
5,3
(0,8%)
Saldo netto import/export
51,0
51,3
(0,5%)
Consumo pompaggi
(2,1)
(2,2)
(5,2%)
Totale domanda
312,3
305,6
2,2%
Fonte: elaborazione su dati Terna consuntivi 2023 e preconsuntivi 2024, al lordo delle perdite di rete.
Dopo due anni di contrazione (-4,5%), nel corso del 2024 la domanda lorda di energia elettrica ha registrato un sensibile
aumento, attestandosi a 312,3 TWh (+2,2%, o 6,7 TWh, rispetto al 2023). Nel terzo trimestre, i consumi elettrici trainati
dalle elevate temperature dei mesi estivi hanno segnato una crescita del 3,4% rispetto all’anno precedente.
Anche nel 2024, i flussi di energia provenienti dall’estero si sono mantenuti elevati. Tuttavia, il saldo netto import/export è
diminuito a 51 TWh (-0,5% rispetto al 2023), soprattutto a causa di riduzioni alla capacità d’importazione dalla frontiera
settentrionale. Di conseguenza, la generazione nazionale complessiva al netto dei pompaggi e accumuli è aumentata del
2,7% (+6,8 TWh), con la quota di domanda elettrica coperta dalla produzione nazionale salita all’83,8%, dall’83,3%
dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’offerta per tecnologia produttiva, la generazione da fonti rinnovabili ha mostrato un forte incremento.
Grazie all’espansione della capacità installata, la produzione fotovoltaica ha raggiunto 36,1 TWh, in aumento del 19,3%
rispetto al 2023 (+6 TWh circa). Anche la generazione idroelettrica ha evidenziato una crescita significativa (+29% su base
annua). In virtù delle abbondanti precipitazioni, nei primi sei mesi dell’anno, la produzione complessiva è passata da 16,5
a 28,1 TWh, o +70% su base annua. Al contrario, la produzione eolica è diminuita del 5,6% (-1,3 TWh) rispetto al 2023,
con un calo particolarmente marcato nel secondo semestre (-21% su base annua).
L’aumento della produzione da fonti rinnovabili ha determinato una contrazione della generazione termoelettrica, diminuita
del 6,2% su base annua (146,4 TWh). In particolare, a causa del processo di dismissione delle centrali in corso, la
generazione a carbone ha visto il calo più rilevante, scendendo a 3,5 TWh, dai 12,1 TWh osservati nel 2023 (-71%).
Con riferimento allo scenario prezzi al 31 dicembre 2024, la quotazione media 2024 del PUN TWA (Prezzo Unico
Nazionale Time Weighted Average) si è attestata su un livello di 108,5 euro/MWh, in diminuzione del 14,7% rispetto al
dato relativo all’anno precedente (127,2 euro/MWh). La contrazione rispetto al 2023 è ascrivibile principalmente al marcato
ribasso avvenuto nel primo trimestre dell’anno per effetto del calo dei costi di generazione termoelettrica (gas e CO
2
), oltre
che dell’aumento della produzione idroelettrica e delle importazioni nette. Per tutti i mesi del 2024 le quotazioni sono state
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al di sotto dei livelli raggiunti l’anno precedente, fatta eccezione per i mesi di luglio, agosto, novembre e dicembre. Il valore
minimo dell’anno del PUN è stato raggiunto ad aprile, quando si è attestato ad una media mensile di 86,8 euro/MWh,
valore più basso da giugno 2021. Lo scostamento annuale più marcato è avvenuto in febbraio con una contrazione del
45,6%, a causa della robusta generazione rinnovabile e delle temperature miti.
Da maggio i prezzi hanno evidenziato un andamento rialzista, prendendo direzione dall’analoga dinamica osservata sul
mercato gas. Infatti, nonostante l’aumento della capacità installata di tecnologie rinnovabili - principalmente fotovoltaico -
gli impianti a gas rimangono la fonte marginale del sistema italiano in un numero significativo di ore, risultando il driver
principale per l’evoluzione dei prezzi. Dopo il picco estivo raggiunto ad agosto (128,4 euro/MWh) in un contesto di elevati
consumi elettrici per la domanda di raffrescamento e di minore generazione eolica, il PUN è tornato in calo nei mesi di
settembre e ottobre. Infine, negli ultimi due mesi dell’anno i prezzi sono aumentati, supportati da una maggiore generazione
termoelettrica in presenza di una minore piovosità e ventosità che hanno determinato una più bassa produzione
rinnovabile. Di conseguenza nel quarto trimestre 2024 la media del PUN è risultata pari a 127,5 euro/MWh, in aumento
del 3,0% su base tendenziale e del 6,9% rispetto al trimestre precedente.
Nel corso del 2024, i gruppi di ore F1, F2 e F3, così come le fasce picco e fuori picco, hanno registrato ribassi pressoché
analoghi, nell’intorno del 15% rispetto all’anno precedente. In particolare, la fascia fuori picco ha segnato un decremento
del 14,3%, mentre quella di picco del 15,4%.
Per quanto riguarda i prezzi zonali, nel 2024 si è osservato un trend ribassista particolarmente marcato nel primo semestre,
con una ripresa delle quotazioni negli ultimi sei mesi dell’anno, coerentemente con quanto fino ad ora descritto per il PUN.
Le contrazioni più elevate sono state registrate al Nord (-15,9%) e al Centro Nord (-14,8%), rispetto a una media del
-12,6% osservata nelle altre zone, stante l’incremento dell’import alla frontiera settentrionale, soprattutto dalla Francia, e
l’aumento della generazione idroelettrica. La zona Sicilia ha mostrato la contrazione minore, poiché in alcuni mesi è
risultata sensibilmente a premio rispetto al PUN, a causa di prolungate interruzioni alla interconnessione con la penisola.
L’andamento mensile rispetto all’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
0
50
100
150
200
250
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
PUN mensile TWA 2023 PUN mensile TWA 2024
media 2024 = 108,5
media 2023 = 127,2
Euro/MWh
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34
Anche i prezzi dei paesi esteri hanno evidenziato un generale calo, analogamente a quanto osservato sul mercato italiano.
In particolare, la Francia si è distaccata rispetto agli altri paesi europei registrando il decremento pmarcato, con le
quotazioni che sono scese del 40,4% anno su anno attestandosi a 57,7 euro/MWh, il prezzo più basso in Europa. Il
miglioramento della generazione nucleare e una robusta generazione idroelettrica nel corso del 2024 ha portato a un
significativo aumento delle esportazioni nette verso i paesi limitrofi, superando il record storico risalente al 2015 e
nonostante una serie di limitazioni alle interconnessioni registrate principalmente nel secondo trimestre. La generazione
nucleare annua francese si è attestata a circa 360 TWh, in aumento rispetto ai 320 TWh dell’anno scorso e in deciso
miglioramento dopo la forte diminuzione avvenuta nel 2022. Il differenziale con il PUN è cresciuto del 68,1%, attestandosi
a 50,7 euro/MWh.
La Germania ha chiuso il 2024 a quota 79,6 euro/MWh (-16,4% rispetto al 2023). La contrazione dei prezzi è stata guidata
dall’abbondante offerta da fonti rinnovabili. Nel 2024 le energie rinnovabili hanno prodotto 254,9 TWh, arrivando a
rappresentare il 59% della generazione complessiva rispetto al 56% del 2023. La forte penetrazione delle rinnovabili nel
mix generativo ha comportato una significativa volatilità infragiornaliera delle quotazioni, evidenziando da un lato un
numero record di ore con prezzi negativi durante i periodi di eccessiva disponibilità di fonti rinnovabili e dall’altro spike di
prezzo quando la generazione rinnovabile è risultata scarsa. In particolare, in novembre e dicembre vi sono stati periodi
caratterizzati dal fenomeno dunkleflaute, ossia giornate nuvolose e con scarso vento, che hanno richiesto un rapido
incremento della generazione da fonti fossili provocando un sensibile aumento dei prezzi in alcune ore a causa della scarsa
flessibilità del sistema tedesco. Il differenziale tra Italia e Germania è diminuito del 9,6% rispetto al 2023, attestandosi a
quota 28,9 euro/MWh.
In Spagna la media dei prezzi 2024 è stata pari a 63,0 euro/MWh (-27,6% rispetto al 2023), in un contesto di robusta
generazione da fonti rinnovabili, che soprattutto nei mesi primaverili ha determinato quotazioni orarie nulle o negative in
un elevato numero di ore.
Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento
(miliardi di m
3
)
Esercizio 2024
Esercizio 2023
Variazione %
Servizi e usi civili
27,2
26,6
2,3%
Usi industriali
11,6
11,4
1,5%
Usi termoelettrici
20,9
21,1
(1,3%)
Esportazioni, consumi e perdite di sistema
2,1
4,0
(48,2%)
Totale domanda
61,7
63,1
(2,2%)
Fonte: Snam Rete Gas (2023 e gennaio-ottobre 2024: dati bilancio definitivo, novembre e dicembre 2024: dati bilancio provvisorio).
A seguito del marcato calo visto durante il 2023, nel corso del 2024 i prelievi di gas naturale in Italia hanno mostrato
un’ulteriore diminuzione rispetto all’anno precedente, facendo registrare un consumo totale pari a 61,7 miliardi di metri
cubi (-2,2%), in calo di 1,4 miliardi di metri cubi su base annua. Se si prende in esame il periodo 2010-2024, la domanda
totale del 2024 rappresenta il secondo dato più basso del periodo. Il dato più basso è infatti riferito al 2014, anno in cui si
sono registrati 61,4 miliardi di metri cubi. La domanda totale del 2024 è stata in contrazione principalmente a causa di
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minori esportazioni rispetto al 2023 e a causa di minori consumi registrati nel settore termoelettrico. Il settore dei servizi e
usi civili, che comprende anche i consumi residenziali, e il settore industriale, mostrano delta positivi rispetto al 2023.
Il settore dei servizi e degli usi civili ha registrato l’incremento più alto rispetto allo scorso anno, pari a +2,3% (o +0,6 miliardi
di metri cubi), chiudendo a 27,2 miliardi di metri cubi. Nel 2024, ad un primo trimestre con temperature miti, si è infatti
contrapposto un quarto trimestre con temperature più in linea ai valori stagionali, che hanno influenzato positivamente i
consumi residenziali. Anche il settore industriale ha mostrato una debole ripresa, chiudendo il 2024 a 11,6 miliardi di metri
cubi (+1,5% rispetto al 2023). Il settore termoelettrico ha registrato una variazione lievemente negativa, pari a -1,3%
rispetto al 2023, mostrando un consumo totale di poco sotto a 21 miliardi di metri cubi. L’elevata idraulicità che ha
caratterizzato la prima parte del 2024 ha compresso notevolmente lo spazio per il gas nel mix energetico italiano. Nella
seconda metà del 2024, invece, i consumi gas del settore termoelettrico hanno mostrato una ripresa, grazie a maggiori
consumi elettrici nei mesi estivi, a una minor produzione da fonte rinnovabile (soprattutto eolico) e a minori importazioni di
energia elettrica dai paesi limitrofi. Infine, nel 2024, l’Italia è stata caratterizzata da minori esportazioni di gas rispetto al
2023, determinando una marcata contrazione della voce Esportazioni, consumi e perdite di sistema(le esportazioni sono
state pari a 0,3 miliardi di m
3
nel 2024 rispetto a 2 miliardi di m
3
nel 2023).
Per ciò che attiene alle fonti di approvvigionamento, nel corso del 2024 occorre segnalare il calo delle importazioni di GNL
(14,7 miliardi di m
3
, -1,6 miliardi di m
3
rispetto al 2023), anche a causa dell’indisponibilità totale del terminale di
rigassificazione “OLT Offshore LNG Toscana” da febbraio 2024 a novembre 2024, il calo delle importazioni dall’Algeria
(21,1 miliardi di m
3
, -2 miliardi di m
3
rispetto al 2023) e l’aumento delle importazioni di gas russo da Tarvisio (5,5 miliardi
di m
3
, +3 miliardi di m
3
rispetto al 2023).
A livello complessivo, nel 2024 le fonti di approvvigionamento hanno registrato:
una produzione nazionale in calo di 0,05 miliardi di m
3
, o -1,74% rispetto al 2023 (2,75 miliardi di m
3
nel 2024 vs.
2,8 miliardi di m
3
nel 2023);
importazioni di gas in calo di 1,9 miliardi di m
3
(-3,1% vs 2023);
un saldo a stoccaggio in erogazione per circa 0,2 miliardi di m
3
.
Nel corso del 2024, il prezzo del gas spot in Italia, di concerto con i movimenti registrati agli altri hub europei, ha segnato
un decremento rispetto allo scorso anno (-14,3%), attestandosi a quota 38,4 c€/Smc.
Le quotazioni hanno esibito un andamento ribassista all’inizio dell’anno grazie a temperature che per tutto il primo trimestre
sono state ben al di sopra della norma stagionale, in particolare a febbraio quando in Italia si sono registrati 3°C sopra la
media storica. Tale situazione ha favorito un contenimento della domanda di gas e conseguentemente dei prelievi dai siti
di stoccaggio, riducendo il fabbisogno di iniezione durante la stagione estiva. Nonostante ciò, a partire da marzo, i prezzi
del PSV hanno intrapreso un andamento in rialzo e i valori del terzo e del quarto trimestre sono risultati superiori a quanto
fatto registrare negli ultimi due trimestri del 2023. Gli aumenti hanno preso direzione dal fragile equilibrio del mercato
internazionale del GNL, a causa della limitata crescita dell’offerta globale e di un’elevata domanda di GNL nel mercato
asiatico, che ha attratto maggiori carichi sulla scia anche della contenuta domanda europea. Le importazioni di GNL in
Europa sono, pertanto, calate sensibilmente rispetto ai volumi record dello scorso anno e a settembre hanno raggiunto il
livello più basso da settembre 2021.
Nel 2024 lo spread PSV-TTF ha evidenziato una crescita, attestandosi ad un valore medio di 2,1 c€/Smc , contro l’1,8
c€/Smc dell’anno precedente. Nel corso del 2024 il differenziale tra i due hub ha mostrato un aumento principalmente nel
terzo trimestre a seguito di diverse manutenzioni alle rotte di approvvigionamento, toccando il picco nel mese di luglio a
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3,5 c€/Smc . Durante questo mese lavori di manutenzione sul gasdotto Transitgas e un'interruzione alla stazione di
compressione a Morelmaison in Francia, hanno ridotto la capacità di trasporto attraverso Passo Gries. Ciò ha provocato
un incremento dell’import dalla Germania tramite l’Austria, rotta soggetta a maggiori costi di trasporto. Valori elevati dello
spread sono stati osservati anche a dicembre, quando nelle settimane centrali del mese lavori programmati presso la
centrale di compressione di Enna hanno ridotto la capacità disponibile ai punti di entrata di Mazara del Vallo e Gela e
determinato conseguentemente un forte aumento dell’import dal Nord Europa. Le importazioni di GNL nel 2024 hanno
pesato per il 25% sul totale del gas importato in Italia, quota di poco inferiore al 2023, scontando da un lato l’avvio a ottobre
2023 del terminale di Piombino e dall’altro la manutenzione straordinaria dal 1° marzo fino al 31 ottobre del terminale OLT
di Livorno. La quota del gas russo importata al punto di ingresso di Tarvisio nel mix di importazioni ha continuato ad essere
marginale e si è attestata al 9,2%, in aumento rispetto a quanto osservato durante il 2023.
L’andamento mensile del PSV rispetto all’anno precedente è rappresentato nel seguente grafico:
B.2.3 Quadro normativo e regolamentare di riferimento
Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell’evoluzione normativa e regolatoria relativa
al 2024 per i diversi ambiti del business aziendale.
Energia Elettrica
Regolamento e Direttiva sulla Riforma del Mercato Elettrico dell’Unione
In data 26 giugno sono stati pubblicati, nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, il Regolamento e la Direttiva sulla riforma
dell’Electricity Market Design (EMD) dell’Unione Europea.
0
20
40
60
80
100
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
PSV 2023 PSV 2024
c€/Smc
media 2024 = 38,4
media 2023 = 44,8
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Il Regolamento modifica i Regolamenti (UE) 2019/942 e 2019/943, promuove l’adozione di accordi di acquisto di energia
elettrica (PPA) e prevede l’assunzione di forme contrattuali per differenza a due vie (CFD) al fine di sostenere nuovi
investimenti nella produzione di energia elettrica e di garantire una maggiore stabilità dei prezzi dell’elettricità.
La Direttiva modifica le Direttive (UE) 2018/2001 e 2019/944 sulle norme sulla tutela dei consumatori e la protezione dei
clienti più vulnerabili, comprese quelle riguardanti il divieto di disconnessione, e introduce disposizioni per garantire una
migliore preparazione contro le future crisi energetiche, consentendo il ricorso all’introduzione di prezzi regolati sotto
condizioni specifiche di mercato.
Mercato della capacità
A valle di una consultazione tenutasi ad inizio 2024 da parte di Terna e dopo verifica positiva di ARERA (Autorità di
Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con la Delibera 145/2024/R/eel, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica (MASE) ha approvato con Decreto del 9 maggio 2024 la Disciplina del sistema di remunerazione della
disponibilità di capacità produttiva di energia elettrica per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028. La nuova
Disciplina introduce nuove modalità di incentivazione alla disponibilità degli impianti durante i periodi estivi (i più critici) ed
una modifica del meccanismo di penali che non prevede la risoluzione contrattuale in caso di indisponibilità prolungate. I
titolati di capacità nuova gcontrattualizzata per 15 anni nelle precedenti aste (per Edison gli impianti di Marghera Levante
e Presenzano ed il repowering di Torviscosa) possono aderire a parte delle disposizioni della nuova disciplina, tra le quali
rientrano le novità introdotte sulle penali.
ARERA ha poi definito il 23 maggio 2024 con la Delibera 199/2024/R/eel, i parametri economici delle nuove procedure
concorsuali.
Per quanto riguarda le aste per gli anni di consegna 2025, 2026, 2027 e 2028, ARERA ha rivisto i parametri economici, in
particolare:
il valore massimo del premio riconoscibile (e offribile) alla capacità produttiva esistente che dai 33.000
€/MW/anno delle precedenti aste è stato incrementato a 45.000 €/MW/anno per l’anno 2025 (e incrementato
negli anni successivi per tener conto dell’inflazione attesa: 46.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale
avente ad oggetto il periodo di consegna 2026, 47.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad
oggetto il periodo di consegna 2027 e 48.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente ad oggetto il
periodo di consegna 2028);
il valore massimo del premio riconoscibile alla capacità produttiva nuova anch’esso incrementato dai 70.000
€/MW/anno dell’asta per l’anno di consegna 2024 a 85.000 €/MW/anno per la procedura concorsuale avente
ad oggetto il periodo di consegna 2025 e a 86.000 €/MW/anno per i successivi periodi di consegna.
Il 25 luglio 2024 si è tenuta l’asta del mercato della capacità per l’anno di consegna 2025 con cui Terna ha assegnato una
capacità disponibile in probabilità (CDP) per poco più di 42 GW al costo totale di 1,73 miliardi di euro. Edison è risultata
aggiudicataria di 3.395 MW di capacità esistente al premio di 45.000 €/MW/anno che risultano essenziali anche per
garantire l’ottemperanza agli obblighi da parte della capacità nuova già contrattualizzata negli anni precedenti (impianti di
Marghera e Presenzano).
Con il Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 è stata modificata la Disciplina Mercato della capacità, approvata con
Decreto Ministeriale (MASE) del 9 maggio 2024,in vista delle aste per gli anni di consegna 2026 2027 - 2028 al fine di
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rimuovere le disposizioni relative alle “Unità di produzione da adeguare”, che non si applicano alle procedure concorsuali
svolte successivamente all’entrata in vigore del DM, e consentire a Terna di includere nella curva di offerta dell’Asta Madre
una stima prudenziale della capacità relativa ad unità costituite da sistemi di accumulo e/o da impianti di generazione da
fonti rinnovabili, che non partecipano alla Procedura Concorsuale e che entreranno in esercizio tra la data di esecuzione
della stessa e l’inizio del relativo anno di consegna.
Il 18 dicembre 2024 si è tenuta l’asta per l’anno di consegna 2026 che ha consentito l’assegnazione di 42.770 MW di CDP.
Edison è risultata aggiudicataria di circa 3.500 MW di capacità esistente al premio di 46.000 €/MW/anno.
La società Termica Celano (proprietaria di un impianto a ciclo combinato a gas da 170 MW situata nel comune di Celano
(AQ) ha però presentato ad agosto 2024 un ricorso contro Terna, il MASE e ARERA in relazione agli esiti dell’asta del
mercato della capacità per l’anno di consegna 2025 per mancata ammissione all’asta del Capacity Market per l’anno di
consegna 2025 (nella sezione capacità da adeguare), ottenendo un provvedimento cautelare monocratico che ha sospeso
l’esito dell’asta del capacity market per il 2025. Il ricorso era stato presentato dapprima presso il TAR Lazio (poi dichiaratosi
incompetente) e poi presso il TAR Lombardia. Le misure cautelari, una volta decaduto il decreto monocratico, non sono
più state disposte da entrambi i TAR. Edison, insieme ad altri operatori ed alle principali associazioni di settore (Energia
Libera, Elettricità Futura e Utilitalia), si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi: nel gennaio
2025, il TAR Lombardia si è dichiarato a sua volta incompetente, rimettendo la questione al regolamento di competenza
da parte del Consiglio di Stato.
La stessa società ha poi presentato un nuovo ricorso al TAR della Lombardia con richiesta di sospensiva degli atti
impugnati contro il sopra citato Decreto Ministeriale del 17 ottobre 2024 con cui è stata modificata la Disciplina del mercato
della capacità per l’esclusione delle Unità di produzione da adeguare alle aste del mercato della capacità per l’anno di
consegna del 2026. Il TAR Lombardia ha però dichiarato la propria incompetenza rispetto al ricorso e Termica Celano ha
riassunto il ricorso avanti al TAR Lazio, ove il giudizio è al momento pendente. Anche in questo caso Edison, insieme ad
altri operatori e ad Elettricità Futura, si è costituta in giudizio contro Termica Celano a tutela dei propri interessi.
Meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico (MACSE)
Il Decreto n. 346 del 10 ottobre 2024 del MASE (cd. “DM MACSE”) è stato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l'11 ottobre 2024 ed in vigore dal 12 ottobre 2024. Con il provvedimento viene
approvata la proposta di disciplina del meccanismo di approvvigionamento di nuova capacità di stoccaggio elettrico
trasmessa da Terna con nota del 2 agosto 2024. Entro il 31 marzo 2025, Terna presenterà al Ministero una proposta di
modifica delle modalità e condizioni per consentire la partecipazione dell'accumulo idroelettrico al meccanismo. Entro 90
giorni dall’entrata in vigore del decreto, il Ministero individuerà un soggetto indipendente per la valutazione del sistema di
approvvigionamento, conformemente ai criteri del Piano di valutazione approvato dalla Commissione Europea con la
decisione C(2023)9226 del 21 dicembre 2023. Tale soggetto deve essere indipendente, esperto in analisi economiche e
quantitative, e presentare un piano di valutazione dettagliato che includa una relazione intermedia entro il 31 dicembre
2025 e una finale entro il 31 marzo 2032. I documenti saranno sottoposti a consultazione pubblica e pubblicati sul sito del
Ministero. Il soggetto valutatore lavorerà in coordinamento con GSE, RSE, Terna e GME per le esigenze di analisi previste
dal Piano di valutazione. L’ARERA disciplinerà le modalità di copertura dei costi legati alle attività di valutazione, utilizzando
i corrispettivi fissi riconosciuti ai beneficiari della misura.
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A valle dell’approvazione ministeriale avvenuta con il DM MACSE, Terna ha pubblicato Disciplina del Meccanismo di
approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (MACSE) e i relativi Allegati applicabili, per il momento, alle
procedure concorsuali relative alle batterie elettrochimiche agli ioni di litio che dovrebbero svolgersi entro il primo semestre
del 2025.
Per quanto riguarda le modalità e condizioni di partecipazione al meccanismo da parte degli accumuli idroelettrici, Terna
ha avviato il 20 dicembre 2024 una consultazione relativa ad un primo documento di ricognizione a cui seguirà una seconda
consultazione relativa alla nuova versione della Disciplina da presentare al Ministero entro il 31 marzo 2025.
Edison è interessata al MACSE per la realizzazione di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico nel Sud Italia e sulle Isole,
per i quali ha avviato i relativi processi autorizzativi e di rilascio delle concessioni, e per la realizzazione di impianti di
accumulo elettrochimico di tipo utility scale.
Attivazione del Servizio a tutele graduali per clienti non vulnerabili e trattamento dei clienti vulnerabili - Con il
Decreto del MASE del 18 maggio 2023, n. 169 (cd. “Fine Tutela”) sono stati disciplinati i criteri e le modalità per il passaggio
al mercato libero dei clienti domestici non vulnerabili riforniti nell’ambito del servizio di maggior tutela e le disposizioni per
assicurare l’erogazione del Servizio a Tutele Graduale (STG) come servizio di ultima istanza.
ARERA, con la Delibera 362/2023/R/eel, ha definito la disciplina per l’erogazione del STG per i clienti domestici non
vulnerabili dell’energia elettrica (ca. 5,5 milioni) e le connesse aste per la selezione degli operatori che effettueranno il
servizio che si sono svolte il 10 gennaio 2024 ai sensi del Decreto Energia Legge n. 181/2023.
A valle della pubblicazione degli esiti delle aste, Edison risulta aggiudicataria di quattro lotti per circa settecentomila clienti
per cui ha presentato le proprie offerte: Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Toscana. In particolare, si tratta di: Area Sud
3 (Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena); Area Sud 5 (Bari, Frosinone, Latina); Area Sud 8
(Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia); Area Sud 9 (Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa).
Ai fini della remunerazione degli esercenti il STG, oltre ai corrispettivi legati al servizio applicati ai clienti, ciascun esercente
riceverà o verserà un importo allineato al prezzo di aggiudicazione offerto in sede di gara, a mezzo di uno specifico
meccanismo di perequazione. Tale meccanismo compenserà ciascun esercente STG in modo da tenere conto della
differenza tra il prezzo offerto da ciascun venditore e il valore del prezzo unico nazionale, formatosi come media dei prezzi
di aggiudicazione emersi in esito alla procedura concorsuale, applicato ai clienti. Edison, in assenza di un floor al prezzo,
ha biddato in negativo e pertanto nel meccanismo perequativo si troverà a versare il differenziale rispetto al prezzo emerso
in esito alle aste.
Il medesimo Decreto Energia Legge n. 181/2023 ha posticipato, oltre che la data di svolgimento delle aste, anche la data
di attivazione del STG fissandolo al luglio 2024 (rispetto al previsto aprile). Rimane invece invariata la data di
conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal
Decreto Ministeriale del 17 maggio 2023 che, inoltre, contiene disposizioni per l’assegnazione mediante procedure
competitive di un servizio dedicato ai consumatori vulnerabili. Al momento però, con separato provvedimento (Delibera
383/2023), ARERA ha definito solamente le modalità di identificazione dei clienti vulnerabili dell’energia elettrica che non
sono stati oggetto delle procedure ad asta STG ma continueranno ad essere serviti, anche successivamente al luglio
2024, nel Servizio di Maggior Tutela e riceveranno delle informative per essere edotti dei loro diritti. Da ultimo, con la legge
annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (L.193/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 dicembre 2024, si
stabilisce che i clienti domestici vulnerabili di cui all’articolo 11, comma 1, del d.lgs 210/2021, possano chiedere, entro il
30 giugno 2025, l’accesso al servizio a tutele graduali, fornito dall’operatore aggiudicatario dell’area ove è situato il punto
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di consegna interessato. La norma prevede che ARERA debba stabilire le modalità di attuazione, entro 30 giorni dalla data
di entrata in vigore della legge.
Gas
Copertura dei costi del servizio di stoccaggio di ultima istanza tramite componente CRV
OS
e rimborso per i
produttori termoelettrici Con le Delibere 182/2024/R/gas e 227/2024/R/gas ARERA ha definito la modalità di copertura
dei costi del servizio di riempimento degli stoccaggi di ultima istanza (nel seguito anche servizio STUI). I costi derivanti dal
servizio STUI continueranno a essere coperti tramite la componente CRV
OS
che dal 1/10/2024 al 31/3/2025 è valorizzata
a 3,64 c€/Smc. La Delibera ha inoltre introdotto un intervento correttivo dell’attuale regolazione volto a superare le
distorsioni allocative derivanti dall’applicazione dell’intera componente CRV
OS
anche ai punti di riconsegna gas che
alimentano i produttori termoelettrici. A tale fine, per questi ultimi, è definito un meccanismo di recupero della quota parte
della componente della CRV
OS
relativa ai costi del servizio STUI (quota corrispondente a 2,26 c€/Smc). Questo nuovo
meccanismo di rimborso tariffario comporterà per Edison, date le attuali valorizzazioni, un recupero dei costi per circa 33
milioni di euro all’anno.
La Delibera ARERA 364/2024/R/COM ha approvato le modalità funzionali a prevedere la restituzione ai produttori
termoelettrici della componente OS
STUI
per consentire la copertura in bolletta degli oltre 5 miliardi di euro di minusvalenza
potenziale legata al Servizio di ultima istanza per gli stoccaggi gas. Tali modalità si basano sul modello già sperimentato
per i costi associati al meccanismo dei titoli di efficienza energetica e dovranno essere aggiornate dal GSE tramite
l’approvazione del regolamento operativo.
Contenzioso tariffe di trasporto periodi regolatori passati Con la Delibera 314/2024/R/gas ARERA, dando seguito
ad un lungo processo di consultazione, ha approvato il provvedimento finale inerente al procedimento di ottemperanza
alle sentenze del Consiglio di Stato n. 8523/2022 e n.7386/2023 relative ai contenziosi promossi contro la regolazione
delle tariffe di trasporto degli anni 2014-2017 (4° periodo regolatorio) e 2018-2019 (cd. periodo transitorio”). Le soluzioni
prospettate nelle fasi preparatorie al provvedimento di ottemperanza presentavano il rischio di riapertura delle relazioni
commerciali dei periodi citati, rischio derivante dalla potenziale applicazione retroattiva delle nuove tariffe che ARERA era
chiamata a rideterminare rimuovendo gli elementi distorsivi censurati dal Giudice. Tuttavia, la soluzione approvata da
ARERA riduce fortemente tale rischio, in quanto conferma la piena validità delle tariffe determinate per i succitati periodi
regolatori e precisa che le tariffe rideterminate siano utilizzate esclusivamente per il computo della “posizione netta” degli
utenti del trasporto (a credito o a debito verso il Trasportatore) su tutto il periodo interessato, salvaguardando, pertanto, i
rapporti commerciali consolidatisi in passato. Solo gli utenti a creditoverso il sistema avranno la facoltà di procedere a
richiedere la relativa compensazione al Trasportatore, mentre quelli “a debito” non dovranno restituire alcun importo, visto
che il gettito per finanziare la suddetta compensazione sarà socializzato pro-futuro attraverso un incremento della
componente CV
FC
dell’attuale tariffa di trasporto. Sono inoltre stati esclusi sia dalla rideterminazione tariffaria sia, di
conseguenza, dal calcolo della posizione netta tutti i corrispettivi di exit, così da sterilizzare i potenziali effetti del
provvedimento lungo la filiera a valle del rapporto tra Trasportatore e utenti. Il Trasportatore, a seguito delle relative
verifiche sulla correttezza del computo della posizione netta effettuato dagli utenti a credito, darà indicazioni a Cassa per
i Servizi Energetici e Ambientali affinché proceda all’effettiva erogazione delle somme. Tutte le disposizioni approvate
attenuano notevolmente anche il rischio di eventuali contenziosi e danno una prospettiva meno incerta sulla futura
evoluzione della controversia, ancora pendente, relativa alle tariffe di trasporto del periodo 2010-2013.
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Fine del mercato tutelato del gas naturale - Il Servizio di tutela del gas per i clienti non vulnerabili si è concluso il 31
dicembre 2023 e pertanto dal 1° gennaio 2024 non è più possibile sottoscrivere contratti in questo ambito. Per
accompagnare il passaggio al mercato libero dei clienti di gas naturale, famiglie e condomini, l'Autorità ha previsto un
percorso graduale per dare la possibilità a ciascuno di scegliere l'offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze,
assicurando al contempo la continuità della fornitura e adeguati obblighi informativi in capo ai venditori. Infatti, con le
Delibere 100/2023/R/GAS e 102/2023/R/GAS, l’Autorità ha regolato le modalità con le quali i venditori di gas naturale
hanno gestito la rimozione del prezzo tutelato, prevista dal DL Aiuti-quater e la contestuale identificazione dei clienti
vulnerabili per cui è stata definita una tariffa dedicata. Ai sensi dei sopramenzionati provvedimenti i venditori hanno
proposto ai propri clienti non identificati come vulnerabili l'offerta di mercato libero recante la stima della spesa annua di
valore inferiore tra quelle disponibili nel proprio portafoglio di offerte rivolte ai clienti domestici o ai condomini con uso
domestico, calcolata secondo i criteri del Regolamento del Portale Offerte. Da gennaio ai clienti finali che non hanno aderito
alle nuove condizioni di fornitura proposte, né sottoscritto un diverso contratto di mercato libero, è stata applicata la stessa
struttura di prezzo delle offerte PLACET di gas naturale a prezzo variabile. Ai clienti identificati come vulnerabili è stata
invece applicata la tariffa a loro dedicata che prevede modalità analoghe a quelle previste per l’attuale servizio di tutela
gas. Entro la fine di ciascun mese l’Acquirente Unico (AU) provvederà ad un aggiornamento mensile della condizione di
vulnerabilità che riguarderà solamente i soggetti titolari di bonus sociale per disagio economico, nonché i clienti finali di
età superiore a 75 anni in quanto tali informazioni sono gnella disponibilità di AU, mentre per le restanti casistiche
(soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92 e residenti in strutture abitative di emergenza) sarà il
venditore a dover raccogliere l’eventuale titolarità dei requisiti attraverso autocertificazione. Per tutti i clienti sono state
inoltre inviate specifiche informative al fine di renderli edotti del superamento della tutela di prezzo e dei propri diritti e
modalità di sottoscrizione delle offerte dedicate ad ogni categoria di utenza.
Ad ogni modo, il consumatore potrà scegliere un’offerta nel mercato libero in qualsiasi momento senza interruzioni nel
servizio.
Tematiche Trasversali
Piano Nazionale integrato per l’Energia e il Clima I Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e delle
Infrastrutture e dei Trasporti hanno inviato il luglio 2024 alla Commissione europea il testo definitivo del Piano.
Nell’aggiornamento è stato seguito un approccio realistico e tecnologicamente neutro, che prevede una forte accelerazione
su alcuni settori. Oltre alle fonti rinnovabili elettriche, si punta su: produzione di combustibili rinnovabili come il biometano
e l’idrogeno insieme all’utilizzo di biocarburanti, diffusione di auto elettriche, CCUS, ristrutturazioni edilizie ed
elettrificazione dei consumi finali. L’area con performance più alte è quella delle FER, (131 GW al 2030). Sul fronte della
sicurezza energetica, si registra una netta riduzione della dipendenza da altri Paesi favorita dalle azioni di diversificazione
dell’approvvigionamento e dall’avvenuta pianificazione di nuove infrastrutture e interconnessioni. Il PNIEC prevede infine
una specifica sezione dedicata ai lavori della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, che ha sviluppato delle
ipotesi di scenario in cui si dimostra da un punto di vista tecnico-scientifico la convenienza energetica ed economica di
avere una quota di produzione nucleare, in sinergia e a supporto delle rinnovabili e delle altre forme di produzione di
energia a basse emissioni.
DL Sicurezza Energetica (181/2023) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 dicembre 2023 n.287, convertito, con
modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2024.
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Il provvedimento contiene, in particolare, disposizioni in relazione alle procedure per l’individuazione degli esercenti del
servizio tutele graduali per i clienti non vulnerabili e all’assegnazione del cd. “servizio di vulnerabilità”. Si introduce la
disciplina di un nuovo regime incentivante gli investimenti in capacità di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
e sono contenute norme in materia di autoconsumo per i soggetti energivori, di gas release per i clienti gasivori, di
rigassificazione di GNL, di stoccaggio di CO
2
, di eolico off-shore e di teleriscaldamento.
DL PNRR (19/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 29
aprile 2024, n.56, pubblicata nella Gazzella Ufficiale del 30 aprile 2024.
Il Decreto-Legge contiene, in particolare, disposizioni volte a individuare le risorse per finanziare gli interventi previsti dal
capitolo REPowerEU del PNRR, e si prevedel’istituzione del Piano Transizione 5.0, volto a sostenere nuovi investimenti
in beni materiali ed immateriali al fine di conseguire una riduzione dei consumi energetici.
DL Agricoltura (63/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio 2024, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla
legge 12 luglio 2024, n.101, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2024.
Il Decreto, che contiene disposizioni in materia di agricoltura e imprese di interesse strategico, introduce con l’articolo 5
delle modifiche all’articolo 20 del DLgs n. 199/2021 volte a limitare l’uso del suolo agricolo per impianti fotovoltaici con
moduli a terra consentendone l’installazione solo in talune aree, già definite idonee ex lege. Durante l’esame parlamentare,
è stato inoltre introdotto l’art.5-bis che prevede, l’estensione della definizione di biometano autoconsumato del D.M.
224/2023 relativo alle Garanzie di Origine (GO) anche a quello autoconsumato a distanza, ai fini del calcolo della tariffa
incentivante per gli impianti interessati.
DL Ambiente (153/2024) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2024, n. 244, convertito, con modificazioni, dalla
legge 13 dicembre 2024, n. 191, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre 2024.
Il provvedimento apporta modifiche alla parte II del Testo Unico Ambientale (d.lgs. 152/2006), introducendo criteri di priori
per le richieste di VIA di competenza statale, con attribuzione di un massimo di 3/5 delle trattazioni. Vengono individuate i
progetti prioritari in attesa dell’individuazione da parte del MASE delle tipologie prioritarie, tra cui idrogeno verde,
rifacimenti, potenziamenti e ricostruzioni di impianti eolici e solari, nuovi impianti FV ed eolici oltre determinate capacità,
e progetti di nuovi impianti di pompaggio idroelettrico o concernenti le derivazioni per uso idroelettrico fino a 10 MW.
D.lgs di attuazione della CSRD (125/2024) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2024, n.212, e in
vigore dal 25 settembre 2024.
Il provvedimento prevede l’attuazione della Direttiva 2022/2464/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di
sostenibilità e sancisce l’obbligo della rendicontazione di sostenibilità, individuale o consolidata, per società costituite
secondo determinati modelli societari che siano imprese di grandi dimensioni, piccole e medie imprese quotate. L’obiettivo
è quello di rafforzare e rendere più attendibile e trasparente l’informazione sulla sostenibilità.
D.lgs Riordino FER (190/2024) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 dicembre 2024, n.291, e in vigore dal 30
dicembre 2024.
Il provvedimento mira a promuovere la diffusione degli impianti da fonti di energia rinnovabile attraverso la
razionalizzazione, il riordino e la semplificazione delle procedure autorizzative relative alla costruzione, all’esercizio e agli
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interventi di modifica, potenziamento e rifacimento degli impianti stessi, nonché alle opere connesse e alle infrastrutture
indispensabili. Regioni ed enti locali sono tenuti ad adeguarsi ai principi del decreto entro 180 giorni dall’entrata in vigore.
Il Decreto interviene riformando la normativa in vigore e distinguendo tre regimi autorizzativi (Attività libera, Procedura
Abilitativa Semplificata PAS e Autorizzazione Unica AU), per cui vengono individuate le casistiche di applicazione.
Infine, vengono abrogate le disposizioni previgenti elencate nell’Allegato D del provvedimento, consentendo l’applicazione
della nuova disciplina anche alle procedure in corso, a discrezione del proponente.
Legge di Bilancio 2025 (207/2024) pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024, n.305.
Il provvedimento prevede disposizioni per la presentazione, da parte dei concessionari dell’attività di distribuzione
dell’energia elettrica, di appositi piani straordinari di investimento pluriennale (con rimodulazione delle concessioni in
essere per massimo 20 anni) e conferma gli incentivi per ecobonus e bonus casa fino al 2027, con aliquote decrescenti
Sono infine previste modifiche alla normativa in materia di Piano Transizione 5.0 (DL 19/2024), che prevedono: la
possibilità di riconoscere il credito d’imposta direttamente alle Energy Service Companies, la modifica delle aliquote per il
riconoscimento della maggiorazione del credito d’imposta per i pannelli fotovoltaici e la modifica delle soglie di
investimento.
Decreto cd. CER (n.414 del 7 dicembre 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul
sito istituzionale del Ministero il 23 gennaio 2024 ed in vigore dal 24 gennaio 2024.
Il provvedimento è volto a stimolare la nascita e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo
diffuso in Italia. In particolare, si prevedono due modalità: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili,
finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti; una tariffa
incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale, articolata in base a tre classi di
potenza, con maggiorazione per impianti localizzati nel Centro e nel Nord Italia.
Decreto cd. Aree Idonee (del 21 giugno 2024 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato in
Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2024 e in vigore dal 3 luglio 2024.
Il provvedimento reca la disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti
rinnovabili, individuando la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome dell’obiettivo nazionale al 2030 di potenza
aggiuntiva pari a 80 GW e stabilendo principi e criteri omogenei per l’individuazione da parte degli stessi delle aree idonee
e non idonee all’installazione di impianti FER funzionali al raggiungimento di tale obiettivo. In particolare, vengono
individuate 4 tipologie di aree: superfici e aree idonee; superfici e aree non idonee; superfici e aree ordinarie; aree in cui è
vietata l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli a terra come previsto dal decreto-legge 63/2024.
Decreto c.d. Energy Release (n.268 del 23 luglio 2024 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica),
pubblicato sul sito istituzionale del Ministero il 24 luglio 2024 ed in vigore dal 25 luglio 2024.
Il provvedimento definisce un meccanismo per la realizzazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da
fonti rinnovabili da parte di clienti finali energivori, attraverso lo svolgimento di una o più procedure per l’anticipazione di
energia elettrica nella disponibilità del GSE e la successiva restituzione.
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Decreto cd. FER 2 (del 19 giugno 2024 del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), pubblicato sul sito
istituzionale del Ministero il 12 agosto 2024 e in vigore dal 13 agosto 2024.
Il provvedimento istituisce un meccanismo di incentivazione dedicato agli impianti a fonti rinnovabili innovativi o
caratterizzati da costi di esercizio elevati, in particolare solare termodinamico, geotermoelettrico a emissioni nulle,
fotovoltaici galleggianti, eolico offshore, determinate tipologie di impianti a biomassa o biogas e impianti per la produzione
di energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina. L’accesso agli incentivi sarà legato alla
partecipazione a procedure pubbliche competitive per tipologia di impianto (con contingenti dedicati) per il quinquennio
2024-2028.
Regolamento sulla Proroga del quadro emergenziale per accelerare la diffusione delle rinnovabili
In data 10 gennaio 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il Regolamento (UE) 2024/223,
che modifica il Regolamento emergenziale (UE) 2022/2577, il quale ha istituito un quadro temporaneo per accelerare la
diffusione delle energie rinnovabili. Il provvedimento stabilisce infatti una serie di norme per accelerare il permitting di nuovi
progetti, con particolare attenzione alle iniziative in grado di accelerare velocemente la diffusione delle energie rinnovabili
(repowering, solare su tetto e pompe di calore). Il regolamento originario, applicabile fino al 30 giugno 2024, è ora stato
esteso fino al 30 giugno 2025.
Regolamento Delegato su progetti energetici di interesse comune e mutuale UE
In data 8 aprile 2024, il regolamento delegato (UE) 2024/1041 riguardante i Progetti di Interesse Comune (PCI) ed i progetti
di interesse reciproco (PMI) Europeo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. I progetti infrastrutturali
compresi nella lista, tra cui figura anche EastMed, sono considerati fondamentali per completare il mercato interno
dell’energia, mitigare rischi climatici, migliorare le interconnessioni, la sicurezza energetica nonché l’integrazione ed
accessibilità dell’energia. L’inclusione dei progetti nella lista è fondamentale per poter far richiesta di contributi pubblici
europei, in particolare tramite il veicolo Connecting Europe Facility (CEF).
Regolamento REMIT
In data 17 aprile 2024, il Regolamento (UE) 2024/1106 concernente l’integrità e la trasparenza del mercato dell’energia
all'ingrosso (Regolamento REMIT) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Il Regolamento aggiorna
ed amplia il perimetro del provvedimento esistente alla luce delle evoluzioni di mercato, incidendo sugli obblighi di
compliance degli operatori di mercato. Viene introdotto un prezzo di riferimento per i volumi di GNL immessi nel mercato
europeo. Vengono altresì estesi i poteri decisionali dell’ACER e definite le competenze delle autorità nazionali di
regolamentazione.
Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia
In data 8 maggio 2024, la Direttiva (UE) 2024/1275 sulla prestazione energetica nell’edilizia (Direttiva EPBD) è stata
pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Essa richiede agli Stati Membri un graduale miglioramento della
prestazione energetica degli edifici e la riduzione delle loro emissioni a effetto serra all’interno dell’Unione per conseguire
un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. In particolare, il testo interviene sull’utilizzo del gas nel settore
residenziale e sul potenziale ruolo dei gas rinnovabili, sulle misure a supporto delle varie tipologie di caldaie, sul cablaggio
dei parcheggi - strumentale per l’elettrificazione dei trasporti - oltre che sulla diffusione del solare negli edifici.
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Regolamento su rafforzo ecosistema Europeo di produzione delle tecnologie Net Zero
In data 28 giugno 2024, il Regolamento (UE) 2024/1735 che istituisce un quadro di misure per la produzione UE delle
tecnologie a zero emissioni nette è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. L'obiettivo del regolamento
è quello di migliorare il funzionamento del mercato interno istituendo un quadro che garantisce l'accesso dell'Unione a un
approvvigionamento sicuro e sostenibile di tecnologie specifiche a zero emissioni nette, le quali potranno ottenere il
supporto di fondi europei per sostenere la loro filiera e capacità di produzione nel territorio UE.
Direttiva su due diligence di sostenibilità delle imprese
In data 5 luglio 2024 la direttiva (UE) 2024/1760 (Corporate Sustainability Due Diligence - CSDD) è stata pubblicata sulla
Gazzetta ufficiale dell'UE. Questa direttiva mira a garantire che le imprese attive nel mercato interno dell’UE contribuiscano
allo sviluppo sostenibile attraverso degli obblighi in merito agli impatti negativi effettivi e potenziali sui diritti umani e
sull'ambiente, in relazione alle proprie operazioni, a quelle delle loro controllate e a quelle svolte dai loro partner
commerciali lungo tutta la catena di attività.
Regolamento e direttiva sui mercati interni del gas rinnovabile, del gas naturale e dell’idrogeno
In data 15 luglio il Regolamento (UE) 2024/1789 e la direttiva (UE) 2024/1788 del Parlamento Europeo e del Consiglio
sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. I due atti sono parte del pacchetto gas e idrogeno. In
particolare, il regolamento stabilisce norme non discriminatorie per le condizioni di accesso ai sistemi del gas naturale e
dell'idrogeno, con forme di incentivazione per i gas rinnovabili e low carbon. Confermata la trasposizione in legislazione
permanente del meccanismo volontario di aggregazione della domanda di gas adottato durante la crisi nel Regolamento
2022/2576 sulla solidarietà. Confermata l’introduzione di un quadro di solidarietà standard sulla base di quello introdotto
dal Regolamento 2022/2576 da applicarsi laddove non vi siano accordi bilaterali di solidarietà tra due Stati membri
confinanti. La Direttiva stabilisce invece norme comuni per il trasporto, la distribuzione, la fornitura e lo stoccaggio di gas
e idrogeno e aggiorna le disposizioni del mercato relative ai consumatori finali, inclusa una nuova disposizione per
l’introduzione di prezzi regolati in caso di crisi.
Regolamento sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia
In data 15 luglio il Regolamento (UE) 2024/1787 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Il
regolamento stabilisce gli obblighi per gli operatori di misurare, quantificare, monitorare, comunicare e verificare con
accuratezza le emissioni di metano nei loro siti. Sono stabilite le norme volte a ridurre le emissioni di metano attraverso
obblighi di indagini di rilevamento e riparazione delle fuoriuscite, di riparazione e restrizioni al venting e flaring. Il presente
regolamento stabilisce inoltre una serie di obblighi per gli importatori gas al fine di monitorare, misurare e ridurre le
emissioni associate alle importazioni di metano.
Regolamento di esecuzione su obiettivi intermedi di stoccaggio del gas 2025
Il 3 dicembre 2024 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento di esecuzione (UE)
2024/2995 che definisce la traiettoria di riempimento con obiettivi intermedi per il 2025 per ciascuno Stato membro dotato
di impianti di stoccaggio sotterraneo del gas. Tale regolamento intende garantire che gli impianti di stoccaggio del gas
siano riempiti almeno al 90% della capacità entro il 1° novembre 2025, come previsto dal regolamento UE sullo stoccaggio
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del gas. Per l’Italia, gli obiettivi di riempimento sono del 55% entro il 1° febbraio 2025, del 45% entro il 1° maggio, del 54%
entro il 1° luglio e del 72% entro il 1° settembre.
B.3 Strategia e business model
Il piano strategico di Edison a lungo termine, fortemente legato agli obiettivi di sostenibilità , si fonda su tre pilastri e si
concretizza in importanti target di sviluppo al 2030, nel contesto di un ambizioso ruolo di leadership sostenibile al 2040:
1. Perseguire lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed essere leader nelle soluzioni di flessibilità. Questa leva si
articola a sua volta nelle seguenti direttrici principali che prevedono:
- il raggiungimento di una capacità installata da fonti rinnovabili pari a ca. 5 GW al 2030, ottenuta attraverso lo
sviluppo di fotovoltaico, eolico onshore ed il rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche, coadiuvata
dall’implementazione di sistemi di accumulo (batterie e pompaggi) che possano fornire la flessibilità
necessaria a garantire l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili per un corretto funzionamento
del sistema;
- il mantenimento del parco termoelettrico esistente tra i più efficienti in Italia grazie a due impianti di ultima
generazione (CCGT classe H ad alta efficienza), valutando l’opportunità tecnico-economica di adottare la
tecnologia di cattura CO
2
(CCS) su almeno uno dei CCGT ad alta efficienza per decarbonizzare il proprio
portafoglio di generazione elettrica a gas. L’introduzione di questi sistemi consente di catturare la quasi
totalità delle emissioni di CO
2
di una centrale termoelettrica, permettendone lo stoccaggio in cavità naturali,
come i giacimenti esausti di idrocarburi;
- lo sviluppo della tecnologia nucleare finalizzata alla produzione di energia elettrica e termica attraverso la
costruzione di impianti modulari di piccola taglia (Small Modular Reactor) qualora si creeranno le condizioni
per il suo ritorno in Italia. L’energia nucleare potrà ricoprire un ruolo chiave per il raggiungimento dei target
UE di carbon neutrality, dando stabilità al sistema elettrico e compensando l’intermittenza delle fonti
rinnovabili; è, infatti, una delle fonti di generazione con le minori emissioni di CO
2
, assicura un ridotto
consumo di suolo rispetto alla potenza elettrica installata e consente un’ottimale programmabilità della
produzione. Inoltre, la nuova tecnologia degli Small Modular Reactor (SMR) può essere utilizzata per
produrre energia elettrica e termica, rispondendo in modo versatile alle esigenze dei distretti energivori e dei
territori;
- il raggiungimento, grazie agli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie della transizione
energetica (CCS e SMR), del 90% di energia decarbonizzata in portafoglio al 2040, riducendo nel contempo
il valore assoluto delle proprie emissioni.
2. Garantire la sicurezza di approvvigionamento gas ed abilitare la transizione energetica, adattando il
portafoglio gas all’evoluzione della domanda in Italia e promuovendo lo sviluppo dei green gas. Questa
leva si declina nelle azioni seguenti:
- il mantenimento di una quota di mercato gas in Italia pari al 20% al 2030 e al 2040, basata su un portafoglio
diversificato e ottimizzato, anche grazie alla flessibilità consentita dai contratti LNG senza vincolo di luogo
diconsegna, capaci di adeguare l’approvvigionamento alle richieste dei mercati;
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- lo sviluppo dei depositi Small Scale LNG al servizio della decarbonizzazione dei trasporti pesanti marittimi e
terrestri (hard to abate), mantenendo il ruolo di leader di mercato;l’accrescimento della componente
sostenibile all’interno del portafoglio gas mediante la produzione e l’approvvigionamento di biometano ed
idrogeno, con una quota sul portafoglio pari al 4% al 2030 e al 13% al 2040.
3. Supportare i clienti nell’evoluzione dei loro fabbisogni e nel percorso di decarbonizzazione, fornendo
soluzioni per l’ottimizzazione dei consumi e servizi a valore aggiunto. Questa leva si articola sui seguenti
fronti di azione:
- il raddoppio del portafoglio contratti dal 2023 al 2030 (da 2 a oltre 4 milioni), insistendo sulla crescente
elettrificazione dei consumi e sull’aumento della fidelizzazione grazie all’ecosistema di servizi a valore
aggiunto offerti e ad una rete di 3.000 partner commerciali e più di 1.000 punti vendita;
- il raggiungimento di una posizione di rilievo nel mercato della mobilità sostenibile, grazie ad un’offerta basata
su molteplici vettori quali energia elettrica, idrogeno e biometano;
- il consolidamento di Edison Next come piattaforma leader nella fornitura di servizi di efficienza energetica
per industrie e Pubblica Amministrazione (PA), anche grazie all’espansione in nuovi mercati (es. Spagna) e
nuovi segmenti (terziario e rigenerazione urbana) e lo sviluppo di tecnologie innovative.
Con riferimento ai combustibili fossili, si segnala che Edison opera nel settore della vendita e dello stoccaggio del gas
naturale con una quota di ricavi che nel 2024 è stata pari a 9.835 milioni di euro, valore che concorre al totale dei ricavi di
vendita del Gruppo di 15.387 milioni di euro. Si precisa inoltre che non è qui incluso il contributo della società Edison
Stoccaggio, pari a 71 milioni di euro, in quanto classificata come discontinued operation.
La combinazione delle suddette leve strategiche consentirà a Edison di porsi come leader della transizione energetica
sostenibile, realizzando un programma di investimenti pari a ca. 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui circa il 75%
allineati al Regolamento Tassonomia UE e l’85% allineato ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e una
crescita dell’EBITDA soprattutto legata ad attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle.Il piano strategico Edison è infatti
completamente allineato alla strategia di sostenibilità Edison con una forte relazione tra i KPI di sostenibilità e gli
investimenti e gli sviluppi industriali previsti dal piano strategico che possano garantirne il raggiungimento. Più nello
specifico, in particolare, per gli obiettivi legati all’asse Climate Action, tutti gli obiettivi di sostenibilità coincidono con gli
obiettivi di piano strategico e sono congiuntamente definiti. Relativamente agli altri assi, tutti gli obiettivi di sostenibilità
legati ad attività di business sono coincidenti con obiettivi di piano strategico e sempre congiuntamente definiti, allineando
il più possibile i due piani in modo da renderli integrati l’uno con l’altro.
Questa strategia a lungo termine si basa anche su un modello di business sostenibile che consente all’azienda di
perseguire i propri obiettivi, garantendone redditività di lungo periodo e competitività e valorizzando gli interessi di tutti i
suoi stakeholder.
Come operatore responsabile, Edison considera il Successo Sostenibile ed i criteri ESG (ambiente, società, governance)
leve fondamentali di creazione di valore nel medio-lungo periodo ed elementi chiave nella definizione delle scelte
strategiche ed operative. Il Gruppo opera per la continua integrazione dei principi di sostenibilità all’interno della struttura
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aziendale, del modello di business nonché delle scelte operative e agisce sulla base di un principio di neutralità tecnologica
finalizzata alla decarbonizzazione.
Il Gruppo è impegnato nella transizione energetica sostenibile, che declina nello sviluppo delle energie low-carbon e dei
green gas, nella promozione della produzione e dell’utilizzo di energie rinnovabili e di soluzioni di flessibilità,
nell’accompagnamento dei clienti residenziali, industriali e della Pubblica Amministrazione in percorsi di efficientamento,
decarbonizzazione e mobilità sostenibile volti a garantire sicurezza di approvvigionamento e competitività. Al contempo,
opera a supporto della sicurezza del sistema energetico nazionale con l’attività di importazione di gas tramite un portafoglio
diversificato per contratti e rotte, favorendo l’integrazione delle rinnovabili nel sistema elettrico, accompagnando la
domanda dei clienti finali e contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti pesanti e marittimi, in un quadro di
progressivo incremento della quota di gas green e decarbonizzati.
Inoltre, Edison crede fermamente nella transizione socialmente responsabile, che concretizza in soluzioni per la
sostenibilità della spesa energetica di amministrazioni e imprese, nel contrasto alla povertà energetica dei consumatori
vulnerabili, nello sviluppo e aggiornamento delle competenze delle persone, nella gestione responsabile della propria
catena di fornitura, nel rispetto dei diritti umani in tutte le forme, e nel contributo all’innovazione tecnologica e digitale, oltre
che sociale, anche attraverso la Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale.
Edison è uno degli operatori leader del settore energetico in Italia e opera in modo integrato lungo tutta la catena del
valore, dalla generazione alla vendita e ai servizi.
Nel paragrafo C.1.1.2 Informativa in relazione a circostanze specifiche sono riportate stime relative alle catene del
valore, mentre nel paragrafo C.1.3.2 Analisi di doppia materialità si descrive come l’analisi della catena del valore sia
stata utilizzata, tra le altre cose, per l’identificazione e la valutazione degli IRO, che nel successivo paragrafo C.1.3.3 IRO
e loro interazione con la strategia e il modello di business sono meglio analizzati riportandone l’interazione con la
strategia e il modello di business.
Elemento distintivo e particolarmente rilevante è l’integrazione di ciascuna parte della catena del valore in un portafoglio
complessivo particolarmente resiliente e bilanciato in quanto:
la performance della generazione tradizionale a gas e quella da fonti rinnovabili si bilanciano naturalmente al
variare delle condizioni climatiche, di mercato e della disponibilità dei diversi impianti; a tal fine il portafoglio è
inoltre opportunamente bilanciato tra fonti programmabili e non programmabili;
la redditività della generazione elettrica a gas è garantita da un portafoglio di contratti di approvvigionamento gas
di lungo termine competitivo e proveniente da fornitori diversificati;
il portafoglio di vendita a clienti finali è bilanciato tra gas e energia elettrica in modo da beneficiare di opportunità
di cross-selling, supportare in modo progressivo il processo di transizione energetica e ottimizzare il valore della
produzione di energia elettrica e dell’import gas;
il portafoglio commodity per i clienti è esteso ai servizi energetici e a nuovi vettori decarbonizzati (es. biometano,
idrogeno) per consentire di cogliere nuove opportunità di mercato e facilitare il processo di transizione energetica.
Mediante l’attuazione del Piano Strategico, Edison intende adempiere alla propria mission aziendale: guidare la transizione
energetica del Paese e costruire un futuro di energia sostenibile, operando a supporto della sicurezza energetica,
contribuendo alla salvaguardia del Pianeta, al miglioramento della qualità della vita delle Persone e confermando il ruolo
di guida per i propri clienti, fornitori, comunità e territori.
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Di seguito si forniscono alcuni aggiornamenti circa l’implementazione della suddetta strategia a dicembre 2024:
Generazione e flessibilità:
- 2,1 GW di capacità installata RES (target al 2030: 5 GW);
- 0,6 GW di capacità RES autorizzata o in costruzione;
- 28% di produzione RES sul totale (target al 2030: > 40%);
- 240 grCO
2
/kWh (target al 2030: 190 grCO
2
/kWh)
Gas supply e sviluppo green gases:
- 22% quota di mercato gas fossile in Italia (target al 2030: 20%);
- 8 impianti biogas/biometano, di cui 3 in esercizio, 4 in autorizzazione e 1 in costruzione (target al 2030: 10);
- 0,5% di quota del portafoglio gas coperta da green gas (target al 2030: 5%).
Clienti e Servizi:
- 2,97 milioni di contratti (target al 2030: 4 milioni);
- 1,3 milioni di punti luce pubblica (target al 2030: 2 milioni);
- 186,5 MW di contratti per nuovi impianti rinnovabili con i clienti industriali (target al 2030: 690 MW).
Ai fini dell’implementazione della suddetta strategia, il gruppo Edison si avvale di un organico di 6.209 persone di cui 4.960
in Italia, 832 in Spagna, 409 in Polonia, 4 in Grecia, 3 in Belgio e 1 in Bulgaria. In aggiunta, Edison ha effettuato nel corso
del 2024 specifici interventi organizzativi quali, a titolo esemplificativo:
è stata costituita Edison Regea con l’obiettivo di concentrare, razionalizzare e valorizzare le competenze, le
risorse, le strutture e le attività in portafoglio al gruppo Edison nel settore delle bonifiche e della rigenerazione
ambientale; coerentemente con la costituzione della società, le attività e risorse dedicate a tali processi sono
state scorporate dalla BU Circulary Economy della società Edison Next Environment con conseguente
/riconfigurazione organizzativa;
è stata formalizzata la struttura organizzativa di dettaglio della Divisione Sustainability al fine di supportare la
costruzione della visione di sostenibilità dell’Azienda e di guidarne la sua declinazione nelle attività, nei modelli
di business e nei processi aziendali;
è stato parzialmente riconfigurato l’assetto organizzativo della Direzione Idrogeno al fine di assicurare
l’implementazione e il monitoraggio delle iniziative di sviluppo in ambito idrogeno, in coerenza con la strategia
complessiva di Gruppo;
nell’ambito di Edison Energia è proseguito il percorso di razionalizzazione societaria, in particolare, attraverso
l’incorporazione delle società Attiva Spa, Assistenza Casa Spa, Energia Etica Srl e Sorrento Power & Gas Srl.
Coerentemente con le operazioni societarie, è stata definita una nuova struttura organizzativa in ambito Vendite
Territoriali anche per meglio rispondere agli sviluppi e alle opportunità di crescita legati alla fine del Mercato di
Tutela;
anche al fine di supportare le attività di sviluppo di capacità energetica da fonti rinnovabili, sono state riviste le
responsabilità delle diverse aree aziendali coinvolte nel processo di sviluppo e costruzione degli impianti eolici e
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fotovoltaici. In tale contesto è inoltre stata definita una nuova struttura organizzativa all’interno della Direzione
Sviluppo Fonti Rinnovabili;
con riferimento al business fotovoltaico orientato all’autoconsumo gestito dalle due Divisioni downstream, sono
stati definiti dei meccanismi di qualifica dei partner installatori di tali impianti e di coordinamento commerciale tra
le due Divisioni.
B.4 Innovazione, ricerca e sviluppo
La Direzione Research, Development and Technological Innovation (RD&TI) effettua attività di scouting, testing di nuove
tecnologie, analisi del livello di maturità tecnologica (TRL); il campo di interesse include attività disruptivee supporto
operativo alle Divisioni di Business. La Direzione RD&TI mantiene e rafforza un network di relazioni scientifiche con centri
di eccellenza esterni (EDF R&D, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Milano-Bicocca, Università
Statale di Milano, Università Cattolica Sacro Cuore, Università di Padova, Enti di Ricerca) anche attraverso la realizzazione
di progetti congiunti.
Le attività della Direzione RD&TI si svolgono prevalentemente presso i laboratori situati alle Officine di Milano e alle Officine
di Torino, che sono diventate anche luoghi di incontro e di visite di altre Divisioni Edison interessate agli aggiornamenti
tecnologici e scientifici in campo energetico. Presso le Officine di Milano e di Torino molti studenti e studentesse del
Politecnico di Milano e di Torino preparano la loro tesi di laurea: il legame tra Edison e il mondo accademico risulta di
conseguenza più stretto e più vivace.
Diverse attività di Ricerca e Sviluppo si svolgono nell’ambito di progetti collaborativi.
A titolo di esempio, Edison fa parte di MUSA s.c.a.r.l (Multilayered Urban Sustainability Action), un ecosistema
dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito delle iniziative del PNRR e promosso
dall’Università di Milano-Bicocca. Il progetto MUSA vede la collaborazione di soggetti pubblici e privati e punta a
trasformare l’area metropolitana di Milano in un hub per la sostenibilità, rigenerazione urbana ed innovazione.
I principali filoni di studio e ricerca della Direzione RD&TI sono i seguenti:
Mobilità elettrica
L’attività di ricerca si concentra sull'analisi e la sperimentazione di soluzioni avanzate di smart charging, con l’obiettivo di
rendere le auto elettriche un'opportunità per fornire servizi energetici flessibili. In questo ambito, vengono selezionate e
caratterizzati dispositivi di ricarica intelligenti per applicazioni domestiche, sviluppiamo algoritmi per ottimizzare la gestione
della ricarica, riducendo il consumo energetico complessivo e i costi, e esploriamo le potenzialità applicative del Vehicle-
to-X, analizzandone le prestazioni. L’obiettivo è supportare le aree commerciali nel miglioramento del portafoglio prodotti
esistente e nell’individuazione di nuove opportunità di crescita.
Storage
Si tratta dello studio e della sperimentazione di tecnologie di storage per applicazioni stazionarie su diverse scale, o fino
allo stoccaggio per una durata superiore alle 6 ore, definito “long duration energy storage”. Le attività si sono concentrate
su studi delle tecnologie idonee per la fornitura di servizi valutandone la potenzialità allo stato dell’arte e prospettica.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
51
Parallelamente proseguono le attività sperimentali in laboratorio, sempre in ottica di abilitare /fornire servizi alla rete in
modalità stand alone o con altri sistemi, quali ad esempio l’utilizzo del vettore idrogeno.
Hydrogen and decarbonization
L'obiettivo delle attività di RD&TI in questo filone è di validare le tecnologie più vicine a maturità per poi accompagnarle
verso le BU che possono inserirle a portafoglio, e più in generale accrescere le proprie competenze per poter supportare
l'azienda a definire gli scenari possibili di decarbonizzazione.
Le attività si sono ulteriormente concentrate, nell’ultimo anno, sullo scouting e valutazione di tecnologie di produzione
elettrica programmabili e decarbonizzate; in particolare, sono avanzate le attività di approfondimento sulle tecnologie
nucleari innovative e sostenibili, affrontando temi quali la cogeneratività a supporto della decarbonation dei settori
industriali “hard-to-abate” e la gestione del combustibile; in parallelo, sul tema delle tecnologie di decarbonizzazione della
generazione elettrica a gas naturale, il focus è stato indirizzato alle soluzioni più promettenti e innovative rispetto alla
cattura della CO
2
con ammine, considerata come la più matura al momento.
IoT, Smart Home, Robotics
L’Internet of Things (IoT) offre l’opportunità di una presenza combinata fisica e digitale presso i nostri clienti, a partire da
soluzioni direttamente legate all’energia, come il migliore utilizzo dell’energia rinnovabile prodotta in loco, ma aperta anche
a tutto ciò che contribuisce alla cura della casa, della famiglia, degli ambienti professionali. LIoT e tecnologie di frontiera
come la robotica di servizio e lo spatial computing sono applicate sempre di p anche per migliorare l’efficacia e la
sicurezza dei processi interni dell’azienda, come il monitoraggio o l’ispezione di impianti ed edifici. Il team R&D fornisce
supporto pratico a tutte le funzioni aziendali per adottare queste soluzioni, come è avvenuto quest’anno con la creazione
e la formazione di una squadra di piloti per l’ispezione dei tetti fotovoltaici.
Fotovoltaico innovativo
Quest’area monitora gli sviluppi nell’ambito delle tecnologie innovative di generazione fotovoltaica. Le attività si sviluppano
su diverse linee: potenzialità e vantaggi di tecnologie commerciali innovative e nuove tecnologie emergenti e/o ancora in
fase di sviluppo per applicazioni in ambito residenziale e utility scale e tecnologie per applicazioni in ambito agrivoltaico.
In questo ultimo ambito sono stati inoltre avviati studi per l’approfondimento di alcune tematiche relativi alla componente
agricola degli impianti. Le valutazioni tecnico economiche vengono integrate e supportate dalle attività di caratterizzazione
in condizioni reali presso il laboratorio R&D.
Smart cities e smart territories
Le attività svolte in questo ambito mirano a fornire strumenti a supporto della definizione di nuovi percorsi di sviluppo
delle città e dei territori. Nell’ultimo periodo sono proseguiti gli studi relativi alla percezione degli spazi, con un particolare
focus agli aspetti psico-sociali della rigenerazione urbana, anche attraverso attività di sperimentazione in campo.
AI e Generative AI
Edison ha definito un piano aziendale di applicabilità di soluzioni di Intelligenza Artificiale Generativa in linea con la
strategia aziendale, valutando inoltre gli impatti tecnici e di sicurezza per implementazione della tecnologia e identificando
con le Divisioni aziendali la lista di possibili casi d’uso. L’attività si concretizza in soluzioni di predictive maintenance,
algoritmi di customer analytics, modelli previsionali per i mercati dell’energia e del gas e strumenti di ottimizzazione degli
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
52
asset industriali. Sono stati inoltre sviluppati i primi prototipi in grado di offrire agli utenti un supporto operativo al fine di
efficientare attività correnti o decisionale per meglio indirizzare scelte di business attraverso l’analisi e la sintesi di grandi
quantità di dati.
Open Innovation e Business innovation
La Direzione Business Innovation, in sinergia con le RD&TI, Digital, ed in allineamento con la strategia Edison, promuove
un modello di innovazione aperta che fa leva sulla collaborazione attiva con startup, università e partner tecnologici per
l’esplorazione e sperimentazione di soluzioni innovative a supporto della transizione energetica.
Nel 2024, Edison è entrata in contatto con più di 1.300 startup (di cui circa 250 portate all’attenzione delle funzioni aziendali
opportune), con l’obiettivo di accelerare la prototipazione di nuove soluzioni a valore, contribuendo al fine tuning
tecnologico e alla successiva adozione da parte delle unità di business in ottica di Venture Client. Inoltre, Edison è attiva
nel Venture Capital tramite le partecipazioni detenute in fondi VC (rispettivamente, Eurazeo - Idinvest Smart City Venture
Fund e CDP Venture Capital comparto Energy Tech) e alcune partecipazioni dirette in startup con cui sono state attivate
collaborazioni e partnership commerciali.
Complessivamente, la collaborazione con i partner dell’ecosistema Open Innovation italiano ed internazionale, ha portato
Edison ad incontrare nel triennio 2022-24 più di 300 player, per poi selezionarne in via preferenziale 15 con cui mettere a
terra i principali processi e practice dell’Open Innovation.
La Direzione Business Innovation si occupa inoltre di proporre concept, use case e modelli di business innovativi facenti
leva sulle tecnologie in via di sviluppo e abilitanti la transizione energetica, mediante la collaborazione con partner
tecnologici esterni e differenti unidi business Edison. Tra i principali ambiti innovativi oggetto di iniziative avviate nel
2024 si citano: Green e Low Carbon Gas, valorizzazione o rimozione della CO
2
, long duration energy storage.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
53
B.5 Performance economica, patrimoniale e finanziaria
B.5.1 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per area di Business
(in milioni di euro)
Capitolo
Esercizio
Esercizio
Variazione
Variazione
%
2024
2023
(*)
Generazione e Flessibilità
Ricavi di vendita
2
4.734
6.355
(1.621)
(25,5%)
Margine operativo lordo
2
789
716
73
10,2%
Risultato operativo
555
495
60
12,1%
Gas supply e sviluppo green gases
Ricavi di vendita
2
9.362
11.906
(2.544)
(21,4%)
Margine operativo lordo
2
560
775
(215)
(27,7%)
Risultato operativo
492
683
(191)
(28,0%)
Clienti e servizi
Ricavi di vendita
2
7.263
7.679
(416)
(5,4%)
Margine operativo lordo
2
385
338
47
13,9%
Risultato operativo
197
171
26
15,2%
Corporate e risanamento ambientale
(1)
Ricavi di vendita
2
187
164
23
14,0%
Margine operativo lordo
2
(26)
(21)
(5)
(22,9%)
Risultato operativo
(687)
(607)
(78)
(13,2%)
Elisioni
Ricavi di vendita
(6.159)
(7.668)
1.509
19,7%
Margine operativo lordo
-
-
-
n.s.
Risultato operativo
(3)
54
(57)
n.s.
Gruppo Edison
Ricavi di vendita
15.387
18.436
(3.049)
(16,5%)
Margine operativo lordo
1.708
1.808
(99)
(5,5%)
Risultato operativo
554
796
(242)
(30,4%)
(1) Include l’attività della capogruppo Edison Spa pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico
e talune società holding e attive nei settori ambientale e immobiliare.
(*) I dati per Business sono stati riesposti in coerenza con la nuova Informativa Settoriale.
I ricavi di vendita del 2024 mostrano un trend in diminuzione rispetto allo scorso anno, attestandosi a 15.387 milioni di
euro, principalmente a causa della riduzione dello scenario prezzi del gas e dell’energia elettrica.
Il margine operativo lordo si attesta a 1.708 milioni di euro, in riduzione del 5,5% rispetto al 2023, in particolare per una
contrazione dei margini dell’area di Business Gas supply e sviluppo green gases, come conseguenza di un contesto di
mercato meno favorevole nel 2024, in parte bilanciata da un miglior risultato sulle altre aree di Business.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
54
Il risultato operativo si attesta a 554 milioni, in riduzione del 30,4% rispetto al 2023, in parte in conseguenza della
contrazione del margine operativo lordo, in parte a causa di maggiori accantonamenti nella Corporate e risanamento
ambientale.
Si rimanda ai paragrafi seguenti per un’analisi più approfondita dell’andamento nelle singole aree di Business.
Generazione e Flessibilità
Fonti
(GWh)
(1)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Produzione Edison:
19.686
18.754
5,0%
- termoelettrica
14.215
14.203
0,1%
- idroelettrica
3.427
2.345
46,1%
- eolica e altre rinnovabili
2.044
2.206
(7,3%)
Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc)
(2)
17.420
17.603
(1,0%)
Totale fonti
37.106
36.357
2,1%
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici.
(2) Al lordo delle perdite.
Impieghi
(GWh)
(1)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Vendite a segmento Clienti e Servizi
15.384
13.749
11,9%
Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)
21.722
22.608
(3,9%)
Totale impieghi
37.106
36.357
2,1%
(1) Un GWh è pari a un milione di kWh.
(2) Al lordo delle perdite.
Le produzioni di Edison nel corso del 2024 si attestano a 19.686 GWh, in aumento del 5,0% rispetto allo stesso periodo
del 2023.
La produzione termoelettrica complessivamente è stata sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, con i nuovi
impianti ad alta efficienza di Marghera Levante e Presenzano che hanno bilanciato la minor produzione del restante parco
termoelettrico, legata a livelli di prezzo meno favorevoli.
Si segnala l’ottima performance delle produzioni idroelettriche, che mostrano un incremento del 46,1% attribuibile
principalmente all’elevata idraulicità che si è verificata per buona parte dell’anno. Per quanto riguarda la produzione eolica
e da altre fonti rinnovabili, complessivamente si registra un decremento del 7,3% imputabile sostanzialmente alla minore
ventosità che ha caratterizzato tutto il 2024, nonostante il contributo positivo dei nuovi impianti fotovoltaici entrati in
esercizio nel corso dell’anno corrente.
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Altri indicatori industriali
MW
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Potenza installata
- termoelettrica
5.442
4.910
10,8%
- idroelettrica
900
899
0,1%
- eolica
1.070
1.070
n.s.
- solare
168
138
21,7%
Totale Potenza installata
7.580
7.017
8,0%
Relativamente agli altri indicatori industriali, il significativo incremento della potenza termoelettrica installata rispetto al 31
dicembre 2023 è dovuto all’entrata in esercizio della centrale di Presenzano (755 MW), mentre sono stati avviati a
decommissioning gli impianti di Porto Viro e San Quirico.
Sul fronte idroelettrico, l’incremento della potenza installata è principalmente dovuto all’entrata in esercizio del nuovo
impianto mini-idro di Montalto 2.
Per quanto riguarda infine la potenza installata degli impianti fotovoltaici, l’incremento è dovuto all’entrata in
esercizio/messa in parallelo di alcuni progetti in Piemonte: Cascina Richiesta (10 MW), Cascina S. Angelo (5 MW), Cascina
Castellana (9 MW) e Cascina Lombarda (7 MW).
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Termoelettrico
Margine operativo lordo
207
247
(16,2%)
Risultato operativo
98
159
(38,4%)
Rinnovabili
Margine operativo lordo
567
453
25,2%
Risultato operativo
426
320
33,1%
Altro
Margine operativo lordo
15
16
(6,3%)
Risultato operativo
31
16
93,8%
Totale Generazione e Flessibilità
Margine operativo lordo
789
716
10,2%
Risultato operativo
555
495
12,1%
Il margine operativo lordo complessivo si attesta a 789 milioni di euro, registrando un incremento di 73 milioni di euro
rispetto al precedente esercizio.
Il settore termoelettrico mostra un trend in calo rispetto al 2023 a seguito di condizioni di mercato meno favorevoli.
Il settore delle rinnovabili ha conseguito un risultato in significativo aumento rispetto allo scorso anno. In particolare:
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l’idroelettrico ha beneficiato di volumi in netta crescita rispetto al 2023, effetti parzialmente compensati da
maggiori canoni sulle concessioni;
anche l’eolico evidenzia un andamento positivo grazie a maggiori incentivi rispetto al 2023, che hanno
compensato la flessione dei volumi di produzione;
il fotovoltaico ha registrato un risultato in lieve aumento rispetto al 2023 grazie ai nuovi impianti entrati in esercizio;
le attività di origination mostrano un risultato in significativo calo legato ad un contesto di mercato meno favorevole
rispetto al 2023.
Per quanto riguarda la variazione del risultato operativo rispetto al 2023, in crescita di 60 milioni di euro, bisogna
considerare gli effetti sul margine operativo lordo sopra elencati e principalmente l’incremento degli ammortamenti, in
particolare nel settore termoelettrico, a seguito dell’avvio di nuovi impianti di produzione.
Gas Supply e sviluppo green gases
Fonti
(Gas in milioni di m
3
)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
(*)
Variazione
%
Produzioni estero
(1)
-
101
n.s.
Acquisti Long Term e altro import
13.424
12.955
3,6%
Altri Acquisti e produzioni
4.261
1.854
129,8%
Variazione stoccaggi
(2)
(91)
(6)
n.s.
Totale fonti
17.594
14.904
18,0%
Produzioni in dismissione
13
12
8,3%
(1) Produzioni relative alla concessione in Algeria.
(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.
(*) Dato 2023 riclassificato.
Impieghi
(Gas in milioni di m
3
)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
(*)
Variazione
%
Vendite Intercompany per usi industriali e civili
5.810
5.191
11,9%
Usi termoelettrici
4.124
3.759
9,7%
Vendite produzioni estero
-
101
n.s.
Altre vendite
7.660
5.853
30,9%
Totale impieghi
17.594
14.904
18,0%
Vendite Produzioni in dismissione
13
12
8,3%
(*) Dato 2023 riclassificato.
Per quanto riguarda le fonti, la concessione in Algeria, l’unica unità di produzione di gas all’estero, è stata ceduta nel corso
del mese di ottobre 2023. Gli acquisti di lungo e a breve termine di gas sono in incremento rispetto allo scorso anno del
3,6%, in risposta al fabbisogno di mercato. Per quanto riguarda gli impieghi, pari a 17.594 milioni di metri cubi, si registra
un incremento delle vendite in tutti i segmenti, in conseguenza della ripresa dell’attività commerciale dopo le tensioni
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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causate nel 2022 e 2023 dalla guerra in Ucraina e dei rischi legati alla forte riduzione degli approvvigionamenti di gas dalla
Russia. Anche gli acquisti e le vendite sul mercato grossista risultano in crescita rispetto allo scorso anno.
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Gas Supply e sviluppo green gases
Margine operativo lordo
560
775
(27,7%)
Risultato operativo
492
683
(28,0%)
Il margine operativo lordo del 2024 ammonta a 560 milioni di euro, in riduzione del 27,7% rispetto allo scorso anno, a
causa di un mercato meno favorevole nel 2024 e delle minori opportunità di ottimizzazione delle attività in portafoglio.
Il risultato operativo, pari a 492 milioni di euro, che recepisce ammortamenti, svalutazioni e la variazione netta di fair value
relativa alle attività di hedging, si attesta in diminuzione del 28% rispetto allo scorso anno.
Clienti e Servizi
(A) Edison Energia
Impieghi Elettricità
(GWh)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Vendite B2C
4.316
3.331
29,6%
Vendite B2B
11.069
10.418
6,2%
Totale impieghi
15.384
13.749
11,9%
I volumi di energia elettrica venduti ai clienti finali nel corso del 2024 sono stati pari a 15.384 GWh, con un incremento di
1.635 GWh rispetto al 2023 (+11,9%): tale incremento è principalmente riconducibile alla crescita del numero dei siti B2C
in customer base, anche grazie all’ingresso in portafoglio dei clienti del mercato STG a partire dal mese di luglio, e alle
maggiori contrattualizzazioni sul comparto B2B.
Impieghi Gas
(Gas in milioni di m
3
)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Vendite B2C
620
615
0,9%
Vendite B2B
5.217
4.595
13,5%
Totale impieghi
5.837
5.209
12,1%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
58
I volumi di gas naturale venduti ai clienti finali nel corso del 2024 sono stati pari a 5.837 milioni di metri cubi, in aumento
del 12,1% rispetto al 2023 (+628
milioni di metri cubi), principalmente per effetto della crescita nelle contrattualizzazioni
sul settore industriale (B2B); per quanto riguarda il settore B2C la crescita del portafoglio di clienti serviti ha più che
compensato la riduzione dei consumi medi rispetto al 2023.
Altri indicatori industriali
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
N° siti commodity + contratti VAS (x 1.000)
2.970
2.155
37,9%
N° punti vendita
1.078
862
25,1%
Il portafoglio clienti, che include i contratti energia elettrica, gas, fibra e relativi ai Servizi a Valore Aggiunto (VAS) ricorrenti,
si attesta a poco meno di 3,0 milioni di contratti complessivi, e registra una crescita netta di oltre 800.000 contratti
principalmente B2C, grazie all’ingresso dei clienti acquisiti tramite le aste per il Servizio a Tutele Graduali (STG) e alle
maggiori acquisizioni organiche sul mercato.
Tale crescita è stata supportata da una strategia multiprodotto ed omnicanale capace di intercettare i cambiamenti del
mercato e le necessità dei consumatori che ci ha permesso di offrire, in particolare ai clienti B2C, un ecosistema di prodotti
e servizi che include, oltre alle commodity energia elettrica e gas, anche tutta una serie di VAS ricorrenti e non (che
includono ad esempio servizi di riparazione, manutenzione e installazione di soluzioni di efficienza energetica come
impianti fotovoltaici e pompe di calore).
Nel corso del 2024, in particolare, si è investito sul consolidamento della presenza territoriale, principalmente nelle aree
STG servite da Edison Energia, attraverso l’apertura di circa 200 nuovi punti vendita gestiti da partner, ma caratterizzati
dal marchio Edison, con installatori e con operatori di altri settori merceologici.
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Edison Energia
Margine operativo lordo
263
222
18,5%
Risultato operativo
173
150
15,3%
Il margine operativo lordo del 2024 è positivo per 263 milioni di euro, in aumento di 41 milioni di euro rispetto al valore
dell’esercizio 2023 (+18,5%). Questo miglioramento è in parte attribuibile allo sviluppo del portafoglio legato alla crescita
organica, in parte alla maggiore redditività delle vendite, sia nel settore B2B che in quello B2C. L’aumento del margine
risulta in parte compensato da un incremento dei costi di struttura necessari in particolare a gestire la customer base più
ampia. Inoltre, ulteriori impatti positivi a livello di margine operativo lordo derivano da minori accantonamenti per la
sinistrosità e minore impatto da poste straordinarie rispetto all’esercizio precedente.
Il risultato operativo è positivo per 173 milioni di euro, in aumento di 23 milioni di euro rispetto al 2023 (+15,3%); la
variazione è dovuta all’incremento del margine operativo lordo, parzialmente compensato dall’incremento degli
ammortamenti legati allo sviluppo del portafoglio B2C.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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(B) Edison Next
Indicatori industriali
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Punti luce gestiti (Milioni)
1,305
1,240
5,2%
Fotovoltaico contratti con clienti (MW)
186,5
137,3
35,8%
Calore distribuito TLR (GWh)
124,6
78,1
59,5%
Gli indicatori industriali a dicembre 2024 evidenziano un incremento dei punti luce gestiti provenienti dalle nuove adesioni
alla convenzione Consip Luce 4, dall’avvio di nuove commesse tra le quali il comune di Trieste, e dai primi
convenzionamenti delle commesse nell’ambito della convenzione Consip Accordo Quadro 1. L’incremento di capacità per
nuovi impianti fotovoltaici con i clienti è cresciuto da 137,3 MW nel 2023 a 186,5 MW a fine 2024.L’incremento del calore
distribuito dalle reti di teleriscaldamento deriva per lo più dal contributo della commessa di Milano 2 e dall’acquisizione di
Prometheus Energia Srl, effettuate nel secondo semestre del 2023.
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Edison Next
Margine operativo lordo
122
116
5,2%
Risultato operativo
24
21
14,3%
Con riferimento al margine operativo lordo, le principali differenze rispetto al precedente esercizio derivano da:
- contributo positivo derivante dallo sviluppo organico delle attività nel settore della Pubblica Amministrazione in
Italia;
- contributo positivo derivante dallo sviluppo delle attività di Edison Next Spain, e in particolare collegate alle
acquisizioni effettuate nel corso del 2023 e del 2024;
- contributo derivante dalla vendita degli asset operativi in Polonia.
In aggiunta il risultato dell’anno è stato penalizzato dal mancato avvio commerciale dell’impianto di Mirafiori e dal
ritardo su altri progetti di trigenerazione.
Dati economici totali segmento Clienti e Servizi (Edison Energia ed Edison Next)
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Clienti e Servizi
Margine operativo lordo
385
338
13,9%
Risultato operativo
197
171
15,2%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
60
Corporate e Risanamento ambientale
Dati economici
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione %
Margine operativo lordo
(26)
(21)
(22,9%)
Risultato operativo
(687)
(607)
(13,2%)
Risanamento ambientale
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Oneri sostenuti
(384)
(98)
n.s.
Nella Corporate e Risanamento ambientale confluiscono la parte dell’attività della capogruppo Edison Spa di gestione
centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, e talune società holding e attive nei
settori ambientale e immobiliare. Si ricorda che dal luglio 2024 è attiva la società Edison Regea, con la missione
principale di assicurare l’analisi della matrice di inquinamento, la progettazione, il coordinamento, la gestione e
l’esecuzione di interventi di bonifica e rigenerazione dei siti industriali ex-Montedison.
Il margine operativo lordo mostra un risultato in riduzione rispetto allo scorso anno, dovuto principalmente a maggiori costi
fissi, a un leggero incremento dell’organico e ad una voce non ricorrente legata alla positiva conclusione di un contenzioso
di natura fiscale nel 2023.
Il risultato operativo risente di importanti accantonamenti legati alle attività di risanamento ambientale relative alle aree
industriali ex-Montedison e, in particolare, all’accordo sottoscritto con Eni nel mese di luglio del 2023.
Gli oneri sostenuti da Edison per il risanamento ambientale delle aree ex-Montedison ammontano a 384 milioni di euro, in
crescita rispetto allo scorso anno, principalmente in seguito al già citato accordo sottoscritto con Eni.
B.5.2 Altre voci del conto economico di Gruppo
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
Variazione
%
Risultato operativo
554
796
(30,4%)
Proventi (oneri) finanziari netti
(40)
(59)
32,2%
Proventi (oneri) da partecipazioni
30
53
(43,4%)
Imposte sul reddito
(158)
(208)
24,0%
Risultato netto da Continuing Operations
386
582
(33,6%)
Risultato netto da Discontinued Operations
60
14
n.s.
Risultato netto di competenza di terzi
43
81
(46,9%)
Risultato netto di competenza di Gruppo
403
515
(21,7%)
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
61
B.5.3 Totale indebitamento finanziario e flussi di cassa
Il totale indebitamento finanziario al 31 dicembre 2024 è pari a 313 milioni di euro (liquidità di 160 milioni di euro al 31
dicembre 2023).
Di seguito si riporta l’analisi della variazione dell’indebitamento finanziario:
(in milioni di euro)
Esercizio
2024
Esercizio
2023
A. Totale (indebitamento) finanziario iniziale
(*)
160
(477)
Margine operativo lordo
1.708
1.808
Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo
(212)
219
Variazione del capitale circolante operativo
181
433
Variazione del capitale circolante non operativo
(43)
(427)
Investimenti netti (-)
(593)
(543)
Altre poste di attività operative
(384)
(99)
Dividendi incassati
4
-
B. Cash flow operativo
661
1.391
Imposte sul reddito nette pagate (-)
(499)
(436)
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati
(18)
(65)
Dividendi pagati (-)
(439)
(137)
Altre variazioni
(**)
(195)
(125)
(Incremento) Decremento dell’indebitamento finanziario Discontinued Operations
17
9
C. Cash flow netto di periodo
(473)
637
D. Totale (indebitamento) finanziario finale
(**)
(313)
160
(**)
La voce recepisce gli Orientamenti ESMA in tema di indebitamento finanziario, pubblicati in data 4 marzo 2021, che la CONSOB ha chiesto di adottare a
partire dal 5 maggio 2021.
(**)
la voce nel 2024 riflette principalmente l’iscrizione di debiti senza impatto monetario, inclusi nelle Altre passività non correnti, mentre nel 2023 includeva
nuovi debiti di leasing relativi all’entrata in esercizio di una nuova nave metaniera.
I principali flussi di cassa del periodo derivano dal margine operativo lordo, commentato precedentemente, dal pagamento
di imposte, dagli investimenti netti e dal pagamento dei dividendi agli azionisti.
Gli investimenti netti sono pari a -593 milioni di euro, di cui -555 milioni di euro in immobilizzazioni principalmente relativi:
alla generazione termoelettrica per -103 milioni di euro, in parte riferiti all’impianto termoelettrico a ciclo combinato
a gas di Presenzano;
alla generazione da fonti rinnovabili per -191 milioni di euro, di cui -117 milioni di euro relativi al fotovoltaico;
a Edison Next per-99 milioni di euro, principalmente legati ai servizi rivolti al settore Industry (-54 milioni di euro),
alla Pubblica Amministrazione (-26 milioni di euro) e alla Spagna (-13 milioni di euro);
a Edison Energia per circa -123 milioni di euro, principalmente relativi ai costi sostenuti per l’ottenimento di nuovi
contratti clienti retail.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Si segnalano, inoltre, un effetto positivo di circa 18 milioni di euro, legato ad un evento non ricorrente, la sottoscrizione per
-8 milioni di euro di un aumento di capitale nella società Wind Energy Pozzallo e impianti fotovoltaici in leasing per -18
milioni di euro.
B.6 Evoluzione prevedibile nel 2025
Alla luce dell’attuale contesto di mercato, caratterizzato da un trend decrescente dei prezzi energetici, il gruppo Edison
prevede per il 2025 un EBITDA compreso tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro. La contrazione dell’EBITDA rispetto al 2024 non
avrà necessariamente un riflesso proporzionale sul risultato netto del 2025, considerate le poste straordinarie che hanno
influito sul risultato netto 2024.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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B.7 Edison Spa
Dati significativi
(*) Al 31 dicembre 2024 la voce recepisce le linee guida emesse da ESMA in tema di indebitamento finanziario ed include pertanto le altre passività non
correnti, pari a 144 milioni di euro.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato
netto dell’esercizio di competenza del Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 31 dicembre 2024
con gli analoghi valori della capogruppo Edison Spa:
Prospetto di raccordo tra risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa e risultato
netto di competenza di Gruppo e patrimonio netto attribuibile ai soci della
controllante
31.12.2024
31.12.2023
(in milioni di euro)
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Risultato
netto
Patrimonio
netto
Risultato netto e patrimonio netto di Edison Spa
399
5.722
329
5.702
- Iscrizione dei risultati e dei patrimoni netti delle
società consolidate, al netto della quota di
pertinenza dei terzi
120
2.203
207
2.214
- Eliminazione dei valori di carico in Edison Spa delle
partecipazioni controllate e valutate a Patrimonio
Netto
(1.706)
(1.789)
- Eliminazione dividendi iscritti in Edison Spa
(148)
(55)
- Eliminazione rettifiche di valore delle partecipazioni
di Edison Spa
(36)
(27)
- Partecipazioni valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
30
171
46
291
- Differenza risultato netto da Discontinued
Operations
32
70
15
38
- Altre rettifiche di consolidamento
6
7
-
4
Risultato netto di Gruppo e Patrimonio netto
attribuibile ai soci della controllante
403
6.467
515
6.460
(in milioni di euro)
Esercizio 2024
Esercizio 2023
Variazione %
Ricavi di vendita
12.721
16.402
(22,4%)
Margine operativo lordo
1.024
1.069
(4,2%)
% sui Ricavi di vendita
8,0%
6,5%
-
Risultato operativo
196
309
(36,6%)
% sui Ricavi di vendita
1,5%
1,9%
-
Risultato netto da Continuing Operations
371
330
12,4%
Risultato netto da Discontinued Operations
28
(1)
n.s.
Risultato netto del periodo
399
329
21,3%
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali
108
206
(47,6%)
Capitale investito netto complessivo
4.972
4.789
3,8%
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto
(*)
(750)
(913)
(17,9%)
Patrimonio netto
5.722
5.702
0,4%
Dipendenti
1.713
1.583
8,2%
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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B.8 Fattori di rischio e Risk Management
Gestione dei rischi nel gruppo Edison
Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali
dell’Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al Framework metodologico Committee of Sponsoring Organisation
(COSO), il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all’individuazione dei rischi prioritari
dell’azienda, al fine di valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli
e cogliere eventuali opportunità.
Nel corso del 2023 e poi successivamente del 2024, sono state riviste la metodologia di gestione e l’integrazione delle
tematiche di sostenibilità nel Framework di Enterprise Risk Management, in coerenza con il dettato previsto dalla (CSRD)
Corporate Sustainability Reporting Directive e dagli European Sustainability Reporting Standards, che prevede la
valutazione in ottica di doppia materialità degli impatti, dei rischi e delle opportunità. In particolare, lanalisi di materialità
finanziaria è basata sulle analisi di rischio e opportunità raccolte attraverso il processo di Entrerprise Risk Management.
Per una trattazione estesa di questa sezione si rimanda al paragrafi C.1.3.2 Analisi di doppia materialità e C.1.3.3 IRO
e loro interazione con la strategia e il modello di business.
L’approccio dell’ERM si fonda sulla identificazione bottom-up degli eventi di rischio e sulle opportunità che possono avere
un impatto sugli obiettivi di Budget e Medio Termine e sui target industriali e di sostenibilità previsti nel Piano Strategico a
lungo termine.
La metodologia adottata da Edison promuove un approccio quantitativo di risk assessment, e quando possibile e assegna
un indice di rilevanza al rischio sulla base dei relativi impatti, di una stima della probabilità di accadimento e considerando
i presidi di controllo in essere.
Il modello di rischio aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore e internazionali, ricomprende in un
framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera, distinguendo tra rischi
esterni, rischi interni e rischi strategici.
In particolare, con il coordinamento e il supporto della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali
individuano e valutano i rischi di competenza, anche con l’ausilio della Divisione Sustainability rispetto al profilo ESG di
riferimento, attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo, inoltre, informazioni relative alle attività, ai piani di
mitigazione e ai relativi interventi da effettuare su breve, medio e lungo termine, al fine di mitigare gli effetti di ogni rischio
individuato.
I risultati dell’ERM e del processo di Risk Self Assessment, i quali sono aggiornati trimestralmente, sono oggetto di
comunicazione a scadenze prestabilite al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al Consiglio di Amministrazione, e
sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di
specifici piani di audit risk-based.
Principali rischi del gruppo Edison e la loro mitigazione
Il modello di rischio aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore e internazionali, ricomprende in un
framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera, distinguendo:
rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici del Gruppo;
rischi legati all’ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell’ambiente competitivo all’interno del
quale il Gruppo opera, dall’evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare nonché dagli eventi
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
65
climatici e dai possibi attacchi esterni;
rischi interni legati alle attività operative, in particolare con riferimento alle attività di produzione di energia elettrica
e commercializzazione di commodity e servizi, e ai processi, alle strutture e ai sistemi di gestione aziendale, tra
cui quelli legali e di compliance.
Rischi strategici
Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati
disinvestimenti come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento
all’ambiente competitivo, esplorando una pluralità di soluzioni tecnologiche e di nuovi modelli di business, al fine di
perseguire il successo sostenibile creando valore per tutti gli stakeholder e contribuendo a guidare il Paese nel processo
di transizione energetica. Dall’efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità del Gruppo di rafforzare le
proprie attività caratteristiche e la propria reputazione nei mercati in cui opera, raggiungendo la totalità degli obiettivi
strategici prefissati.
Rischi
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Presidi
BT
MT
LT
Implementazione
piano strategico
Possibilità che le azioni pianificate non
vengano realizzate con successo a
causa di resistenze interne, risorse
insufficienti o cambiamenti imprevisti
nel contesto esterno, compromettendo
il raggiungimento degli obiettivi.
Diversificazione tecnologica e
flessibilità negli investimenti
per adattarsi ai cambiamenti
del mercato.
Modello di
business e
progetti di
innovazione
Incertezza riguardo alla sostenibilità e
all'efficacia delle nuove strategie o
tecnologie adottate, che potrebbero
non rispondere alle esigenze del
mercato o non essere sufficientemente
competitive, ostacolando il successo a
lungo termine del Gruppo.
Valutazione continua delle
tendenze di mercato e delle
esigenze dei clienti, test delle
nuove soluzioni in modo
incrementale attraverso
prototipi o progetti pilota,
promozione di una cultura
aziendale di innovazione.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
Finanziariamente
materiale
Tra i rischi strategici, si annoverano:
le incertezze legate alle tecnologie di decarbonizzazione emergenti, sia per fattori tecnologici sia per fattori
normativi quali quelli relativi alla cattura e lo stoccaggio di CO
2
, all’eolico off-shore, allo sviluppo del nucleare
SMR;
la creazione di valore dipende anche dalla strategia di sviluppo attraverso acquisizioni e dalla relativa disponibilità
sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo. Pertanto il successo di tale
strategia dipende dalla capacità di identificarle tempestivamente, integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle
attività del Gruppo.
Per maggiori approfondimenti rimanda alla sezione B.3 Strategia e business model
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
66
Rischi legati all’ambiente esterno
Rischio politico, normativo e regolamentare
Una potenziale e rilevante fonte di incertezza per il gruppo Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto politico,
normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui riconoscimenti tariffari, sui livelli di
qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.
Rischi
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Presidi
BT
MT
LT
Cambiamenti
normativi e
regolamentari
Cambiamenti nelle politiche, normative
o regolamentazioni da parte di governi
e autorità di regolamentazione.
Monitoraggio e analisi
proattiva delle tendenze
normative e regolamentari.
Conformità alle normative
esistenti e adattamento rapido
ai relativi cambiamenti.
Iter autorizzativi
Modifiche delle normative con impatto
su autorizzazioni, condizioni operative
e costi di un progetto. I ritardi
burocratici, le complessità procedurali
o la lentezza delle approvazioni
possono influire sul completamento dei
progetti.
Monitoraggio delle evoluzioni
normative e politiche a livello
locale, nazionale ed europeo
per anticipare i cambiamenti
regolamentari e adattare le
strategie aziendali.
Contesto politico e
sociale e relazioni
con enti
istituzionali
Fattori esterni dovuti all’instabilità
politica e sociale o divergenze con enti
istituzionali possano avere
conseguenze sull’operatività e lo
sviluppo.
Continua attività di
monitoraggio e dialogo
costruttivo con le Istituzioni,
valutazione tempestiva delle
modifiche normative.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
Finanziariamente
materiale
In Italia gli aspetti politico-regolamentari risultano essere chiave in ottica del raggiungimento degli obiettivi strategici, in
particolare sull’asse dello sviluppo delle fonti rinnovabili e delle soluzioni di flessibilità, che prevedono il raggiungimento
della capacità installata da fonte rinnovabile pari a 5 GW al 2030.
In questo contesto, tra le principali evoluzioni normative in corso, gli elementi di incertezza più significativi riguardano:
la riassegnazione delle concessioni idroelettriche, legata all'applicazione della normativa specifica e ai relativi
impatti sulla continuità operativa e sugli investimenti del settore;
lo sviluppo delle fonti rinnovabili in italia condizionato dagli iter autorizzativi, dalla definizione dei meccanismi di
incentivazione e dai decreti relativi alle aree idonee (ad esempio il DL Agricoltura 63/2024 e il Decreto del Ministro
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 19 giugno 2024, noto come "DM FER 2");
lo sviluppo dello stoccaggio di energia con particolare attenzione ai pompaggi idroelettrici, per i quali il
riconoscimento di una tariffa adeguata rappresenta un fattore rilevante;
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
67
il mercato della capacità, il cui sviluppo normativo incide sulla stabilità e adeguatezza del sistema energetico.
Per una trattazione estesa di questa sezione si rimanda alla sezione B.2.3 Quadro normativo e regolamentare di
riferimento.
La presenza nei mercati internazionali in merito alle attività di produzione e commercializzazione dell’energia, espone il
Gruppo a un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e
finanziario rispetto al Paese di origine.
Attualmente una delle aree di maggiore rilevanza per il Gruppo è la Spagna, dove Edison è presente attraverso la società
controllata Edison Next Spain. L’economia ha registrato una crescita superiore alla media dell’Eurozona nel 2024. Tuttavia,
nel 2025 si prevede un rallentamento, influenzato sia dalle inondazioni nella regione di Valencia, la quale rappresenta circa
il 10% del PIL nominale del Paese, sia dall'adesione al nuovo quadro fiscale europeo che richiederà alla Spagna di
mantenere una posizione di politica fiscale restrittiva.
In prospettiva, sebbene l'elevato costo del credito resti una sfida sia per le famiglie che per le imprese, la Spagna continua
a beneficiare dei fondi di ripresa dell’UE, i quali rappresentano un rilevante supporto agli investimenti.
In aggiunta, con riferimento ai contratti di approvvigionamento gas a lungo termine, il Gruppo risulta esposto al contesto
geo-politico dei Paesi da cui si rifornisce e, pertanto, ne monitora costantemente la situazione.
Rischi ambientali e attacchi esterni
I rischi legati all’ambiente e agli attacchi esterni includono sia le conseguenze di eventi climatici puntuali estremi, impatti
che il cambiamento climatico ha sugli asset di produzione e sui comportamenti dei consumatori, oltre che attacchi esterni
ad impianti di produzione ed alle strutture informatiche.
Rischi
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Presidi
BT
MT
LT
Eventi estremi
e attacchi
esterni
Disastri naturali o attacchi esterni
che possono intaccare le attività
operative ordinarie. è compreso
anche il rischio di attacchi cyber,
portando a indisponibilità dei sistemi
informatici e/o a furto di dati
sensibili.
Azioni di prevenzione e protezione
degli asset e delle persone. Polizze
assicurative. Per gli attacchi cyber
sono in essere misure di sicurezza
sempre più avanzate con backup
regolari dei dati e aggiornamento dei
sistemi e educazione del personale.
Cambiamenti
climatici
Danni fisici causati da eventi climatici
ad asset o persone oppure effetti
dovuti dalla transizione con impatti
sulla produzione di energia oltre che
cambiamenti nella domanda di
energia dei clienti finali.
Polizze assicurative, rafforzamento
delle infrastrutture, diversificazione
investimenti di generazione elettrica
e servizi ai clienti.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
Finanziariamente
materiale
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
68
Negli eventi estremi e attacchi esterni risulta rilevante il tema del cyber attack. Le performance e l’esecuzione delle diverse
attività e dei processi di business del Gruppo dipendono, infatti, anche dai complessi sistemi informativi sviluppati nel corso
degli anni. Il settore energy, in particolare, è caratterizzato dalla costante evoluzione delle minacce anche a seguito delle
tensioni geopolitiche e dall’ampliamento della digitalizzazione di infrastrutture, processi e servizi. Aspetti di rischio
riguardano l’integrità e la riservatezza dei dati e delle informazioni e l’adeguatezza e la disponibilità di tali sistemi. Per una
trattazione di dettaglio si rimanda al paragrafo Rischi di Information Technology e Cyber Security.
Tra gli aspetti inerenti gli eventi esterni assume un ruolo di rilievo la tematica riguardante il cambiamento climatico, in
particolare:
gli eventi climatici estremi come forti venti o inondazioni possono causare danni ad asset con conseguente perdita
di marginalità dovuta all’indisponinilità degli impianti di produzione;
la scarsità e la riduzione della disponibilità di acqua influisce sulla produzione di energia elettrica da impianti
idroelettrici, diminuendo la loro capacità di generazione;
l’aumento delle temperature, che influisce negativamente sugli impianti termoelettrici, causando potenzialmente
una diminuzione della produzione di energia e la contrazione dei rendimenti. Inoltre, l'innalzamento delle
temperature durante le ore di irraggiamento ha un impatto negativo sui rendimenti e sulla produzione di energia
elettrica da impianti fotovoltaici, riducendo l'efficienza di conversione dell'energia solare in elettricità;
infine, il cambiamento climatico porta con rischi di transizione che influenzano le abitudini e i comportamenti
energetici dei clienti finali, i quali possono richiedere minor energia nel periodo invernale e necessitare di maggior
raffrescamento nel periodo estivo.
Rischi finanziari e di mercato
Rischi derivanti dalle evoluzioni macroeconomiche, geopolitiche e legate alla domanda e all’offerta.
Rischi
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Presidi
BT
MT
LT
Prezzi
commodity
Oscillazioni dei prezzi delle materie
prime e variazioni dei prezzi del gas
tra diverse aree geografiche.
Diversificazione del portafoglio e
adozione di strategie di copertura per
gestire le fluttuazioni dei prezzi.
Gestione del
portafoglio
Gestione dei contratti in essere e
ottimizzazione degli stessi.
Monitoraggio dell’evoluzione dei
contratti e ottimizzazione del
portafoglio tramite diversificazione
per ridurre la dipendenza dalle
singole controparti.
Rischio
Volume
Incertezze e potenziali perdite
derivanti dalle variazioni nella
produzione o consumo di energia.
Diversificazione del portafoglio,
adozione di strategie di copertura,
miglioramento nella previsione di
generazione rinnovabile e nei
consumi.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
69
Rischio Credito
Possibilità che la controparte non
adempia ai propri obblighi
contrattuali o subisca un significativo
deterioramento del merito creditizio.
Monitoraggio delle posizioni
creditorie e del merito creditizio delle
controparti.
Stipulazione di polizze assicurative e
cessione del credito.
Rischio
Liquidità
Possibilità che le risorse finanziarie
disponibili da non siano sufficienti
per far fronte alle obbligazioni
finanziarie e commerciali.
Migliorare previsioni finanziarie e
consolidare le fonti della provvista.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
Finanziariamente
materiale
Tra i principali rischi finanziari e di mercato assumono particolare rilvanza:
la volatilità e l’andamento dei prezzi commodity e i suoi impatti, in particolare sulla generazione e vendita di
energia. Per quanto riguarda gli impianti termoelettrici, vi è un’incertezza dovuta dal limitato spazio degli impianti
di vecchia generazione di efficienza sul Mercato del Giorno Prima (MGP) a fronte dell’ingresso di impianti p
efficienti. Inoltre, con l’aumento della capacità rinnovabile installata e nel caso in cui le reti o i sistemi di flessibilità
non siano adeguati ci potrebbe essere un rischio di dispacciamento nelle ore del giorno a maggiore produzione
da rinnovabile.
L’andamento dei prezzi ha conseguenze anche nell’ambito del piano di sviluppo a medio-lungo termine: infatti, la
redditività degli investimenti in fonti rinnovabili, in particolare eolico e fotovoltaico, può essere impattata sia dal
livello dello scenario e sia dai livelli dei prezzi delle aste sugli incentivi.
Infine, per quanto riguarda il portafoglio gas, il Gruppo è esposto all’andamento dei prezzi dei principali hub
europei e non, oltre che ai mercati petroliferi.
In merito alla gestione del portafoglio particolare attenzione viene posta alle strategie di ottimizzazione dei
contratti nell’ottica di gestirne il relativo rischio finanziario.
Nel rischio volume rientra l’incertezza caratteristica delle tecnologie non programmabili e la relativa esposizione
di quest’ultime ai prezzi spot dell'energia.
Infine, la crescente competitività del settore retail si potrebbe riflettere in maggiore difficoltà ad acquisire e
mantenere in fornitura i clienti.
Per quanto riguarda il Rischio cambio e il Rischio tasso di interesse, essi sono monitorati con dei framework specifici, la
cui trattazione si rimanda al paragrafo Gestione, monitoraggio e controllo dei principali rischi.
Rischi interni
Rischi operativi e di processo
Il modello di business del gruppo Edison, integrato lungo tutta la catena del valore, prevede la costruzione e la gestione
d’impianti di produzione di energia elettrica, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza
energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all’ingrosso. Tali attività potrebbero prevedere anche
il coinvolgimento di terze parti, espongono il Gruppo a rischi derivanti dalla possibile inefficienza dei processi interni e delle
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
70
strutture organizzative di supporto, oppure da eventi come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e
macchinari.
Rischi
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Presidi
BT
MT
LT
Legale e
contenziosi
Obbligazioni derivanti da eventi passati o
presenti, che possono essere di natura legale,
contrattuale o risultare da dichiarazioni
dell'azienda che generano aspettative di
responsabilità nei confronti di terzi.
Monitoraggio costante,
aggiornamento degli
accantonamenti di
bilancio necessari.
Approvvigionam
ento di
commodities,
beni e servizi
Rischi nelle attività di scouting e nel processo
di qualificazione dei fornitori, nel controllo del
rispetto delle condizioni contrattuali.
Incertezze relative ai contratti long term gas.
Diversificazione delle fonti
di approvvigionamento e
procedure di
monitoraggio della catena
di fornitura.
Manutenzione e
gestione
impianti
Guasti, malfunzionamenti o inefficienze
legate alla manutenzione e gestione degli
impianti, derivanti da errori umani, carenze
nei processi, utilizzo di tecnologie inadeguate,
e dalla mancata osservanza delle procedure.
Adeguata
programmazione della
manutenzione, adozione
di tecnologie più efficienti
e un’attenta gestione
delle attività operative.
Compliance
Mancato rispetto di normative, regolamenti e
standard di settore, dovuti a cambiamenti
normativi, interpretazioni errate delle leggi o
da carenze nei controlli interni e nelle
procedure aziendali.
Costante monitoraggio del
quadro normativo,
formazione del personale
e implementazione di
sistemi di controllo
interno efficaci.
Integrità e
riservatezza dei
dati
Possibilità di accessi non autorizzati, perdita,
alterazione o divulgazione indebita dei dati
aziendali e sensibili. Possono derivare da
attacchi informatici, falle nei sistemi di
sicurezza, errori umani o gestione inadeguata
delle informazioni.
Idonee misure di sicurezza
informatica, formazione
del personale, politiche
aziendali di protezione
delle informazioni
sensibili.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
Finanziariamente
materiale
Per quanto concerne i rischi operativi e di processo:
Edison è coinvolta in procedimenti legali, tra cui quelli relativi al ripristino ambientale e alla bonifica di aree
inquinate, che sono strettamente legati alla sua lunga storia industriale. Inoltre le modifiche normative possono
portare a un aumento del livello dei requisiti in materia di ripristino degli ecosistemi. Per maggiori appronfodimenti
far riferimento al paragrafo B.5.1 Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per area di Business
Corporate e Risanamento ambientale, al capitolo 8 “Attività non Energy delle Note illustrative al Bilancio
Consolidato e al capitolo 9 “Attività non Energy” del Bilancio Separato.
I contratti long term gas prevedonono clausole di rinegoziazione che potrebbero influire sui margini attesi.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Gestione, monitoraggio e controllo dei principali rischi
Rischio dei mercati energetici
Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono
tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Per limitare l’impatto di
queste oscillazioni, Edison ha sviluppato un quadro di copertura delle posizioni a rischio su questi mercati commodity.
Gli obiettivi di risk management che il Gruppo persegue riguardano la minimizzazione delle incertezze legate alla volatilità
dei mercati energetici, la riduzione della variazione dei risultati economico-finanziari del Gruppo per gli anni successivi in
conseguenza della volatilità dei prezzi delle commodity energetiche, la stabilizzazione dei flussi di cassa generati dagli
asset fisici e contrattuali inclusi nel portafoglio del Gruppo al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi strategici di
lungo termine e la protezione del valore degli asset in portafoglio.
Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalla Energy Risk Policy, che prevede l’adozione di specifici
limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l’impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul
mercato al fine di contenere l’esposizione entro i limiti stabiliti.
Rischio fluttuazione dei tassi di cambio
L’operatività del Gruppo in valute diverse dall’euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono il
Gruppo alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio
cambio generato dalle attività di business sono delineate all’interno di una specifica Policy che descrive gli obiettivi di
gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.
Per rischio di cambio si intende in generale il rischio di variazione del valore degli asset nel portafoglio di Gruppo e dei
flussi di cassa generati dalle attività aziendali derivanti dalle oscillazioni del tasso di cambio fra le valute trattate dalle
società del Gruppo e l’Euro, quale valuta di bilancio.
Possono essere individuate tre modalità distinte con cui il rischio cambio si manifesta e influenza i risultati dell’attività
caratteristica e straordinaria di Gruppo:
il rischio di cambio “economico” si manifesta ogni qual volta una oscillazione inattesa del cambio di mercato generi
effetti indesiderati sul valore dei contratti denominati in valuta o in conseguenza della variazione di valore delle componenti
contrattuali indicizzate a una valuta estera;
il rischio di cambio “transattivo” consiste nella possibilità che si verifichino variazioni di valore di futuri incassi e/o
pagamenti espressi in valuta, tra il momento in cui ha origine il debito o il credito ed il momento di manifestazione temporale
dei flussi (data pagamento o incasso), per effetto di una variazione del tasso di cambio tra la valuta di conto (Euro) e la
valuta in cui è espresso il debito o il credito;
il rischio di cambio “traslativo” attiene alle variazioni nel valore contabile delle partecipazioni in società estere per
effetto del loro consolidamento, alla data di chiusura dell’esercizio contabile, nel bilancio di Gruppo, espresso nella valuta
di conto (Euro).
Edison adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la Capogruppo garantisce un costante presidio
dell’equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un’attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di
implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.
Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalla FX Risk Policy.
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Rischio di credito
Le attività svolte dal gruppo Edison nei diversi business in cui opera, per loro stessa natura, espongono l’azienda al rischio
di credito. Per rischio di credito si intende il rischio di perdita o diminuzione del valore della posizione creditoria dovuto alla
possibilità che la controparte non adempia ai propri obblighi contrattuali nei modi e/o nei tempi stabiliti o subisca un
significativo deterioramento del merito creditizio.
Il rischio di credito sottende le seguenti principali tipologie:
rischio di insolvenza, ovvero la possibilità che la controparte dichiari fallimento o smetta di onorare i propri obblighi
contrattuali. In tal caso la perdita che si manifesta corrisponde alla differenza tra il valore della posizione creditoria e
quanto effettivamente recuperato;
rischio di pre-regolamento o sostituzione, ovvero la possibilità che, a fronte dell’insolvenza della controparte prima
della scadenza del contratto, sia necessario sostenere un costo per la sostituzione della posizione in essere a
condizioni di mercato;
rischio di recupero, ovvero la possibilità che il tasso di recupero della posizione creditoria nei confronti della
controparte insolvente si riveli inferiore a quanto originariamente stimato;
rischio di migrazione, ovvero la possibilità che la controparte subisca un deterioramento del merito creditizio, che non
dà luogo ad una perdita economica immediata;
rischio Paese, ovvero la possibilità che la controparte non residente non sia in grado di adempiere alle proprie
obbligazioni contrattuali a causa di eventi di natura politica o legislativa.
Affinché la creazione di valore sia sostenibile nel lungo periodo, il gruppo Edison si è dotato di strategie, strumenti di
governance e politiche indirizzate a gestire e controllare il rischio di credito, con l’obiettivo principale di assicurare che
l’esposizione a tale rischio non comprometta gli obiettivi finanziari e di sviluppo del Gruppo attraverso l’adozione di una
specifica Credit Risk Policy.
Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse
controparti con cui opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle
controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell’esposizione nei confronti delle diverse controparti e
l’implementazione di adeguate azioni di mitigazione (a titolo esemplificativo: cessione del credito ai factor, assicurazione
del credito), principalmente volte al recupero e al trasferimento del credito.
Rischi di fluttuazione dei tassi d’interesse
Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d’interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri
finanziari relativi all’indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d’interesse
e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.
Rischio liquidità
Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all’azienda non siano sufficienti per far fronte
alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata
a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare
le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.
Rischio fiscale e tax management
Dal 2018 il Gruppo ha adottato un sistema di Tax Risk Management che permette la rilevazione, valutazione, gestione e
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controllo attivo del rischio fiscale (cd. Tax Control Framework o TCF). Tale processo di gestione è integrato nel Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi del Gruppo.
Il TCF adottato è costituito da una Tax Policy, una Norma Generale, un sistema di Matrici di individuazione dei Rischi e
dei Controlli, nonché un sistema di Flussi Informativi, coordinati con quanto previsto ex L. 262/2005, per monitorare e
gestire le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sugli economics del Gruppo.
Il TCF e gli elementi che lo supportano hanno ottenuto valutazione positiva dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito
dell’istruttoria che ha portato Edison Spa ad essere ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo cd. Cooperative
Compliance con decorrenza retroattiva dall’anno d’imposta 2022. Nei primi mesi del 2024, si è aperta formalmente la
procedura tramite il primo incontro post-ammissione con l’Agenzia delle Entrate Ufficio Adempimento Collaborativo.
L’annessione è elemento costitutivo per l’avvio di un rapporto rafforzato (cd. enhanced relationship) fondato sulla reciproca
comunicazione, collaborazione e trasparenza tra contribuente e Amministrazione Finanziaria.
Rischi di Information Technology e Cyber Security
Le performance e l’esecuzione delle diverse attività e dei processi di business del Gruppo dipendono strettamente dai
complessi sistemi informativi sviluppati nel corso degli anni. Il settore energy, in particolare, è caratterizzato dalla costante
evoluzione delle minacce anche a seguito delle tensioni geopolitiche e dall’ampliamento della digitalizzazione di
infrastrutture, processi e servizi. Aspetti di rischio riguardano l’adeguatezza e la disponibilità di tali sistemi, l’integrità e la
riservatezza dei dati e delle informazioni, che possono determinare ripercussioni di natura economica, finanziaria nonché
reputazionale.
Il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa ha incrementato la consapevolezza dei rischi dell’AI riflettendosi
nell’adozione di norme comunitarie che prevedono le prime date di attuazione a partire dai primi mesi del 2025.
Completato in luglio 2024 lo studio sull’opportunità di adozione dell’intelligenza artificiale generativa, è stato definito il
modello di Governance e i principi del framework tecnologico di base per l’accesso in sicurezza ai modelli di Gen AI.
In questo scenario Edison ha identificato nuove responsabilità che, coordinate da un Comitato, garantiscono aderenza alle
norme, la governance interna e le azioni di mitigazione e di monitoraggio dei rischi associati, secondo una specifica
procedura aziendale.
Il modello adottato da Edison rispecchia e rafforza le prescrizioni dell’AI Act, introducendo ulteriori livelli di monitoraggio e
controllo finalizzati ad incrementare la sicurezza, per l’azienda, nella gestione di questa tecnologia.
Prosegue la sperimentazione di ulteriori casi di utilizzo delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa finalizzate alla
verifica sul campo dell’efficacia e della maturità di questa tecnologia unitamente all’acquisizione di consapevolezza
aziendale.
In stretto contatto con i temi associati all’espansione dell’intelligenza artificiale ed in generale sui temi dei dati aziendali,
nel 2024 Edison ha inoltre attivato un percorso di revisione del proprio Framework di Data Governance finalizzato a
strutturare in via sempre più efficace ed efficiente la gestione strutturata dei dati Aziendali nella Enterprise Data Platform
(EDP) del gruppo Edison.
Il modello di Governance indirizza le responsabilità delle strutture ICT, Legal, DPO e di Business necessarie per processo
di consolidamento e certificazione dei dati riducendo i rischi per l’azienda.
Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità dei dati e delle applicazioni a fronte di un fault dei sistemi, Edison adotta
architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità. Tali configurazioni sono testate regolarmente durante
le normali operazioni di esercizio.
A protezione di eventi disastrosi sono, inoltre, in funzione soluzioni di Disaster recovery che vengono testate
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periodicamente, sia per i servizi cloud, sia per i servizi erogati dai data center di Foro Buonaparte e di Rivoli.
Nel corso del 2023 è stata completata la revisione della Business Impact Analysis (BIA) per Edison Energia, le Divisioni
Gas & Power Portfolio Management and Optimization e Gas Asset e Power Asset, il cui esito ha confermato l’adeguatezza
delle misure adottate in termini di alta affidabilità e Disaster recovery. Insieme alle funzioni di business sopra citate èstato
messo a punto il Business Continuity Plan, nel quale sono descritti il modello organizzativo, il flusso operativo e le strategie
da adottare in caso di fault dei sistemi.
Nel corso dell’anno è stata avviata la revisione dei processi di Business Continuity per Edison Next, Edison Regea, i servizi
Corporate e le staff tecniche di Edison. Sono in fase di completamento la Business Impact Analysis (BIA) e l’integrazione
del Business Continuity Plan per questi ambiti.
Il rischio di integrità e riservatezza dei dati e delle informazioni aziendali e disponibilità a fronte di attacchi informatici rimane
elevato e viene mitigato mediante l’adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza sviluppati in coerenza con il livello
di maturità misurato tramite il framework National Institute of Standards and Technology (NIST CSF) nonché mediante
continui aggiornamenti ed azioni per limitare l’esposizione; il servizio di Security Operation Center, attivo da gennaio 2016
e volto a segnalare attacchi informatici in corso, è stato successivamente ottimizzato attraverso un processo di
“raffinamento” delle analisi per migliorare l’efficacia delle stesse.
Sono proseguiti i corsi di formazione e il programma di awareness sulle tematiche di sicurezza per promuovere e
potenziare la cultura STEM della cybersecurity all’interno dell’azienda, prevedendo, tra le altre attività, simulazioni mensili
di attacchi di phishing, news e webinar semestrali, inoltre, tramite la Cybersecurity Accademy, sono stati erogati una serie
di corsi ad-hoc per i tecnici ed amministratori dei sistemi d’impianto (tecnologie OT).
L’ottemperanza al GDPR 2016/679 è una tematica di rilievo stante l’attenzione del regolatore e dell’opinione pubblica alla
tutela dei dati personali. È stato completato il progetto pluriennale per l’adeguamento della sicurezza sugli impianti di
produzione in conformità con i dettami del DL 105/2019 gestito dalla ACN, si è entrati dal 20 dicembre 2023 nella fase
operativa della norma che prevede più cicli annuali di controllo e miglioramento delle azioni.
Sono stati ulteriormente raffinati i servizi, i sistemi ed i processi di prevenzione degli attacchi.
I nuovi servizi di Cyber Threat Intelligence sono stati contrattualizzati per una parte con la Capogruppo e con una società
specializzata, ci permettono di indagare se nel darkweb sono presenti informazioni o dati di Edison che sono stati trafugati
anche ai nostri fornitori oppure che possano far supporre alla preparazione di attività malevole verso il Gruppo. Altra
attività di rafforzamento della prevenzione degli attacchi riguarda il monitoraggio costante del livello di esposizione ad
eventuali attacchi delle applicazioni esposte in Internet, il nuovo sistema coadiuvato da un servizio ad hoc permette di
individuare il rischio di un attacco verso una specifica applicazione e le azioni tecniche da eseguire per porre rimedio ai
problemi individuati.
Come negli anni precedenti continuano le attività di awarenees su tutti i dipendenti dell’azienda al fine di ridurre il rischio
“umano” legato a comportamenti ed utilizzo non consoni dei servizi, dei dati e delle tecnologie messe a disposizione.
Opportunità
Nell’ambito del processo di Enterprise Risk Management, vengono analizzate e valutate anche le possibili opportunità
derivanti dallo sviluppo delle proprie attività di business. Tra queste è fondamentale considerare le opportunità legate agli
investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, che possono aprire nuove strade nella transizione energetica, oltre quelle
già previste nel piano strategico, a cui si rimanda alla sezione specifica B.3 Strategia e business model per
approfondimenti.
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Categorie
Opportunità
Area di
business
Orizzonte
temporale
Rilevanza
Leve
BT
MT
LT
STRATEGICHE
Cambiamenti nel mercato, nelle
tecnologie, nei comportamenti dei
consumatori o nel contesto
competitivo che permettono
innovazioni di prodotto o servizio,
alleanze strategiche o partnership,
ingresso in nuovi mercati.
Valutazione delle tendenze di
mercato e delle esigenze dei
clienti, test delle nuove soluzioni
e promozione di una cultura
aziendale di innovazione.
POLITICHE,
NORMATIVE E
REGOLAMENTARE
Condizioni favorevoli create da
cambiamenti nelle politiche
pubbliche, nelle normative o nelle
leggi, come
introduzione di nuove leggi che
incentivano innovazione e
investimenti, sussidi o programmi
di sostegno a settori strategici.
Monitoraggio delle tendenze
politico e regolamentari in modo
da anticipare le evoluzioni
normative e adattare la
strategia.
FINANZIARIE E DI
MERCATO
Evoluzioni macroeconomiche,
geopolitiche e legate alla
domanda e all’offerta favorevoli
come oscillazione dei prezzi,
variazioni nella produzione o
vendita di energia.
Analisi di mercato, gestione del
rischio e strategie mirate per
massimizzare i rendimenti.
OPERATIVA E DI
PROCESSO
Ottimizzazione delle attività
operative e dei processi aziendali
come, ad esempio, ottimizzazione
della gestione delle risorse,
digitalizzazione e integrazione di
sistemi informativi, possibili esiti
positivi di contenziosi legali,
miglioramento supply chain.
Processi di innovazione
tecnologica, digital
transfromation, continuos
improvement di processi,
sviluppo delle competenze.
Legenda
Generazione &
Flessibilità
Gas Supply & Sviluppo
Green Gases
Clienti
& Servizi
Corporate &
Risanamento Ambientale
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Nell’ambito delle opportunità strategiche, emerge la possiblità di acquisizioni di società target per sostenere gli obiettivi
previsti a piano strategico, dato un livello di debito del Gruppo molto basso. Questo potrebbe permettere di cogliere le
opportunità sul mercato sugli assi di sviluppo stategici, in particolare nello sviluppo delle fonti rinnovabili e nello sviluppo
del portafoglio retail o di soluzioni di flessibilità per supportare i clienti nel loro percorso di decarbonizzazione, fornendo
servizi a valore aggiunto.
Altre opportunità possono derivare dal processo di elettrificazione ed efficientamento energetico industriale, residenziale
e di mobilità elettrica, e riguardo il consoldiamento delle reti commerciali.
Inoltre, lo sviluppo strategico del Gruppo è influenzato anche dall’evoluzione del contesto polico e regolatorio. Si segnala
l’opportunità derivante dalla applicazione della normativa Energy Release, dagli esiti del processo di rinnovo concessioni
idroelettriche e dall’evoluzione della normativa legate allo sviluppo dello stoccaggio di energia, con particolare attenzione
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ai pompaggi idroelettrici e batterie.
L’elevata volatilità presente sui mercati commodity e sulla domanda di energia elettrica, già citata come rischio, presenta
specularmente un’opportunità. In particolare, si evidenziano le seguenti opportunità:
variabilità della generazione rinnovabile, in particolare idroelettirca ed eolica,
rialzo e volatilità dei prezzi dei mercati spot di gas ed energia elettrica,
ottimizzazione del portafoglio gas in relazione ai mercati internazionali oil e gas e le capacità di rigassificazione,
gli impianti termoelettrici, in caso di carenza di energia sul mercato, possono rivelarsi di fondamentale importanza
per preservare ladeguatezza del sistema elettrico.
Tra le opportunità rilevanti rientrano certamente anche quelle riguardanti l’ottimizzazione dei processi opertativi.
In questo ambito, gli sviluppi dell’intellingenza artificiale, con le dovute accortezze evidenziale nello schema di regole
interne, possono offrire delle leve di miglioramento dei processi, creando ulteriore valore.
Le risorse umane e la capacità di attrazione di talenti sono, inoltre, una leva strategica importante per il raggiungimento
degli obiettivi del Gruppo.
Infine, Edison è orientata ad un percorso di continuous improvement di tutti i processi operativi, tra cui il processo di
procurement e supply chain in ottica di sotegno ai rilevanti sviluppi industriali previsti a piano.
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B.9 Altre informazioni
Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile, si precisa che:
al 31 dicembre 2024, non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure
indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate
operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società
fiduciarie o per interposta persona;
il Gruppo e la Società hanno intrattenuto nel corso dell’esercizio operazioni con parti correlate. Per la descrizione delle
più rilevanti si rimanda a quanto commentato nel Bilancio consolidato 2024 e nel Bilancio separato 2024 ai paragrafi,
rispettivamente 9.4 e 10.2 “Operazioni infragruppo e con parti correlate”;
non sono state istituite sedi secondarie.
La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall’art. 70, comma 8 e dall’art. 71, comma 1-bis del Regolamento
Emittenti e, quindi, di derogare all’obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione
di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione
e cessione.
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Bilancio separato
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C. Sostenibilità
(Relazione consolidata di sostenibilità, di cui all’art. 4 del D.Lgs 125/2024)
C.1 INFORMAZIONI GENERALI ..................................................................................... 79
C.1.1 Principi e perimetro ....................................................................................... 79
C.1.2 Governance di sostenibilità .......................................................................... 80
C.1.3 Valutazione Doppia Materialità, impatti rischi e opportunità (IRO) rilevanti
e loro legame con strategia aziendale e stakeholder engagement ..................... 84
C.1.4 Approccio alle politiche, azioni, obiettivi e metriche di gestione delle
tematiche di sostenibilità connesse agli IRO ........................................................ 96
C.2 INFORMAZIONI AMBIENTALI (E) ......................................................................... 111
C.2.1 Cambiamenti Climatici (E1) ......................................................................... 111
C.2.2 Inquinamento (E2) ........................................................................................ 126
C.2.3 Acqua e risorse marine (E3) ....................................................................... 131
C.2.4 Biodiversità ed ecosistemi (E4) .................................................................. 135
C.2.5 Uso delle risorse ed economia circolare (E5) ........................................... 141
C.2.6 Tassonomia ambientale UE ........................................................................ 145
C.3. INFORMAZIONI SOCIALI (S) .................................................................................. 148
C.3.1 Forza lavoro propria (S1) ............................................................................ 148
C.3.2 Lavoratori nella catena del valore (S2) ...................................................... 162
C.3.3 Comunità interessate (S3) ........................................................................... 167
C.3.4 Consumatori e/o utilizzatori finali (S4) ....................................................... 174
C.3.5 Contributo alla diversificazione degli approvvigionamenti gas e alla
sicurezza energetica di sistema (Entity specific) ............................................... 185
C.4 INFORMAZIONI DI GOVERNANCE (G) ................................................................... 187
C.4.1 Condotta d’impresa (G1) ............................................................................. 187
C.5 ALLEGATI .............................................................................................................. 191
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C.1 Informazioni generali
Nell’ambito del proprio modello di business Edison ha integrato le dimensioni della sostenibilità nella strategia, nella
governance e nella gestione operativa. Questo consente all’azienda di perseguire i propri obiettivi garantendo redditività
di lungo periodo e competitività, e valorizzando gli interessi di tutti i propri stakeholder.
Tale integrazione - rilevabile nella scelta stessa di redigere un unico report annuale - si riflette anche nella collocazione
delle evidenze informative di sostenibilità, esposte all’interno della presente sezione C. Sostenibilità (Rendicontazione
consolidata di sostenibilità, ai sensi del D. Lgs. 125/2024) e, mediante cross-reference, all’interno delle sezioni B. Gestione
e D. Governance.
C.1.1 Principi e perimetro
C.1.1.1 Perimetro
Fatto salve le considerazioni sulle catene del valore di cui al paragrafo C.1.1.3, il perimetro di rendicontazione delle
informazioni di sostenibilità di seguito riportate è lo stesso del Bilancio consolidato del Gruppo ed è costituito da Edison
Spa e dalle società consolidate integralmente (per maggiori dettagli, si veda il Bilancio consolidato al paragrafo “Area di
consolidamento al 31 dicembre 2024”). Inoltre, è inclusa nel perimetro delle own operation la controllata Edison Stoccaggio
Spa, esposta nel bilancio consolidato tra le attività in dismissione ai sensi del principio contabile IFRS 5 (rif. nota 9 del
Bilancio consolidato).
Eventuali limitazioni di perimetro sono specificate nei singoli capitoli; tuttavia, queste non limitano la comprensione
dell’attività del Gruppo e dell’impatto dallo stesso prodotto.
L’impresa non si è avvalsa dell’esenzione della comunicazione di informazioni concernenti sviluppi imminenti o questioni
oggetto di negoziazione.
C.1.1.2 Informativa in relazione a circostanze specifiche
Rispetto alla rendicontazione 2023 non si segnalano variazioni significative relative al perimetro. Per eventuali dettagli
relativi a questi aspetti si rimanda a quanto riportato nel Bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024.
Inoltre, informative richieste da altre normative e disposizioni ed eventuali riferimenti mediante inclusione, vengono
riportati, oltre che nel testo, nei relativi Allegati.
Gli orizzonti temporali considerati da Edison sono quelli definiti nell'ESRS 1. L'orizzonte temporale di breve termine
corrisponde al periodo di riferimento del bilancio, l'orizzonte di medio termine si estende dalla fine del periodo di riferimento
di breve termine fino a cinque anni e l'orizzonte di lungo termine corrisponde agli impatti, agli obiettivi o alle azioni previste
in un periodo superiore a cinque anni.
Al fine di rappresentare correttamente le performance del Gruppo, il ricorso a stime è stato limitato il più possibile; ove ne
sia stato fatto ricorso, queste sono fondate sulle migliori metodologie disponibili e opportunamente segnalate.
La presente Relazione consolidata di sostenibilità include informazioni sull’intera catena del valore, con riferimento alle
fasi di fornitura, produzione, esercizio, manutenzione e assistenza, e ai rapporti con gli stakeholder esterni. L’azienda si
impegna a fornire una descrizione progressivamente più dettagliata in merito alle questioni di sostenibilità rilevanti
connesse alla catena del valore a monte e a valle.
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L’analisi e la valutazione degli Impatti, Rischi ed Opportunità (IRO) è stata eseguita per tutti i soggetti e per tutte le attività
a monte e a valle della catena del valore. Le valutazioni, che per questo primo esercizio hanno avuto carattere
prevalentemente qualitativo, sono basate sulle conoscenze interne e si sono concentrate principalmente sui fornitori e
clienti di primo livello. Ciò è stato particolarmente vero per l'identificazione e la valutazione degli impatti relativi ai "lavoratori
nella catena del valore" (ESRS S2). Ove non disponibili l’impresa ha usufruito della misura transitoria per la
rendicontazione delle informazioni sulla catena del valore; nel corso del 2025 e del 2026 la società intende mettere in
campo delle azioni che permetteranno di integrare con informazioni raccolte dagli stakeholder pertinenti la propria
rendicontazione circa le catene del valore.
C.1.2 Governance di sostenibilità
C.1.2.1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
Come precedentemente riportato, Edison ha integrato direttamente nei suoi organi di governance la gestione dei temi di
sostenibilità; in prima linea, il Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore Delegato e il Comitato Controllo Rischio e
Sostenibilità hanno un ruolo chiave nella governance di sostenibilità.
Le informazioni in termini di organizzazione della governance, composizione e diversità, ruoli e responsabilità in merito
agli IRO, nonché accesso a competenze e capacità su questioni di sostenibilità sono rintracciabili by reference nella
sezione D. Governance secondo lo schema sotto riportato. Nella stessa sezione, al paragrafo D.1.2.1 Organi Sociali si
trova la rappresentazione degli organi sociali e al paragrafo D.1.2.3 è rappresentato il Focus sulla Governance della
Sostenibilità.
Informazioni sul ruolo degli organi di amministrazione, direzione econtrollo nella Governance di Sostenibilità
By reference a paragrafi della
sezione D. Governance
Composizione e diversità
Ruoli e responsabilità
nella sorveglianza sulle
procedure volte a
gestire gli IRO
Accesso a competenze
e capacità su questioni
sostenibilità
Organi di amministrazione e
comitati endoconsiliari
Consiglio di Amministrazione
CDA
D.3.1.3.1 Composizione
D.3.1.3.3 Rappresentanza
dei dipendenti e degli altri
lavoratori
D.3.1.1 Ruolo
D.3.1.1.1 Definizione
delle strategie di
business e degli obiettivi
ESG; esame ed
approvazione dei piani
della Società
D.3.1.1.2 Monitoraggio
dell’attuazione dei piani,
valutazione del generale
andamento della
gestione, informativa da
parte degli organi
delegati e monitoraggio
degli IRO
D 3.1.3.4
Competenze ed
esperienze
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Amministratore Delegato AD
NA
D.1.2.3 Focus sulla
Governance della
sostenibilità
D.3.5.5.2 Amministratore
delegato e
Amministratore
incaricato di
sovraintendere la
funzionalità del Sistema
di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi
anche con riguardo alle
tematiche ESG
D.3.1.1.2 Monitoraggio
dell’attuazione dei piani,
valutazione del generale
andamento della
gestione, informativa da
parte degli organi
delegati e monitoraggio
degli IRO
D.3.1.3.4 Competenze
ed esperienze
C.4.1.5 Metriche e
obiettivi
Comitato controllo Rischi e
Sostenibilità CCRS
D.3.5.6.2 Nomina
D.3.5.6.1 Competenze e
funzionamento
D.3.1.3.4 Competenze
ed esperienze
Organi di Controllo
Collegio Sindacale CS
D.3.6.4 Composizione e
diversità, indipendenza,
competenze ed esperienze
D.3.6.3 Rappresentanza
dei dipendenti e degli altri
lavoratori
D.3.6.1 Ruolo
D.3.6.6 Funzionamento e
attività svolta nel 2024
D.3.6.4 Composizione e
diversità, indipendenza,
competenze ed
esperienze
C.1.2.2 Informazioni fornite o tematiche affrontate agli/dagli organi di
amministrazione, direzione e controllo
Con riguardo alle informazioni fornite al Consiglio di Amministrazione relativamente all’analisi di materialità e agli IRO, si
rinvia alla sezione D. Governance, paragrafi D.3.1.1.1 Definizione delle strategie di business e degli obiettivi ESG; esame
ed approvazione dei Piani della società e D.3.1.1.2 Monitoraggio dell’attuazione dei Piani, valutazione del generale
andamento della gestione, informativa da parte degli organi delegati e monitoraggio degli IRO.
Con riguardo alle informazioni fornite al collegio sindacale sui medesimi temi, si rinvia alla sezione D. Governance,
paragrafo D.3.6.6 Funzionamento e attività svolta nel 2024.
La valutazione manageriale avviene in continuo durante l’anno attraverso processi quali a titolo esemplificativo: valutazioni
impegni e investimenti che contengono informazioni ed indicatori di sostenibilità, monitoraggio dei rischi ESG in ambito
Enterprise Risk Management, criteri di sostenibilità nella valutazione del rischio dei fornitori così come nel processo di loro
qualifica, monitoraggio degli obiettivi di lungo termine di sostenibilità e dell’efficacia delle azioni messe in atto per
raggiungerli.
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Per una maggiore trattazione delle tematiche di sostenibilità oggetto di approfondimento dagli organi di amministrazione,
direzione e controllo, si rinvia alla sezione D. Governance, paragrafo D.3.1.1.2 Monitoraggio dell’attuazione dei Piani,
valutazione del generale andamento della gestione, informativa da parte degli organi delegati e monitoraggio degli IRO.
C.1.2.3 Integrazione delle prestazioni di sostenibili nei sistemi di
incentivazione
Nell’ambito della remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale, l’unico soggetto
al quale sono riconosciuti sistemi di incentivazione è l’Amministratore delegato. A quest’ultimo, infatti, oltre a una
retribuzione fissa annua, è riconosciuta una componente variabile annua (MBO) e una componente variabile di medio-
lungo termine (LTI).
La remunerazione variabile annua lorda di breve termine dell’Amministratore delegato è correlata al raggiungimento di
obiettivi annui di natura economico-finanziaria, operativi (industriali e commerciali) ESG e rilevanti per lo sviluppo strategico
della Società. Nel dettaglio, per l’esercizio 2024 gli obiettivi classificati strettamente come ESG, di peso complessivo pari
al 15% sono riferiti all’indice degli infortuni sul lavoro per il personale sociale e quello delle imprese esterne che operano
per l’azienda, ad indicatori di misura dell’engagement del personale rilevata attraverso l’opinione dei dipendenti misurata
da una specifica survey gestita da qualificata società esterna e alle emissioni evitate di CO. In aggiunta a ciò, tra gli
obiettivi di natura operativa gestionale assegnati, sono inclusi anche obiettivi che concorrono al conseguimento degli
obiettivi di sostenibilità sotto il profilo ambientale (sviluppo di generazione elettrica da fonti rinnovabili, emissioni di CO
evitate ed efficienza energetica), che incidono complessivamente per il 15% nel paniere degli obiettivi assegnati. Alcuni
degli obiettivi sopra descritti (rinnovabili, efficienza energetica ed emissioni evitate) concorrono agli obiettivi climatici
descritti nei paragrafi C.2.1.2: Piano di Transizione per la mitigazione dei Cambiamenti Climatici e C.2.1.6: Metriche ed
Obiettivi. Gli obiettivi legati alle prestazioni di sostenibilità incidono dunque complessivamente per il 30% sul totale
dell’MBO2024.
All’Amministratore delegato è stato inoltre assegnato un piano di incentivazione a lungo termine di durata triennale
strutturato su un paniere di obiettivi connessi allo sviluppo strategico dell’azienda nel triennio di riferimento del piano Long
Term Incentive (LTI 2022-2024) stesso. Tali obiettivi includono parametri di risultato di natura economico-finanziaria,
obiettivi di sviluppo industriale e commerciale con effetti sulla performance di sostenibilità aziendale di peso pari al 20%
(espressi attraverso obiettivi di sviluppo fonti rinnovabili, sviluppo mobilità elettrica e sviluppo delle comunità energetiche)
e obiettivi di natura sociale e ambientale con peso del 15% (espressi attraverso indicatori di emissioni CO evitate e
sviluppo della Diversità di Genere a livello manageriale). Gli obiettivi legati alle prestazioni di sostenibilità incidono dunque
complessivamente per il 35% del totale degli obiettivi assegnati .
La politica di remunerazione, in coerenza della quale è definito anche, da parte del Consiglio di Amministrazione, il
pacchetto retributivo dell’Amministratore delegato, è contenuta nella Relazione sulla politica in materia di remunerazione
e sui compensi corrisposti (tenuto conto delle valutazioni del Comitato di Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale)
che viene sottoposta al voto dell’Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione definisce inoltre gli specifici obiettivi (inclusi
quelli collegati alla sostenibilità o riconducibili ad aspetti climatici) da porre alla base dell’MBO annuale e dell’LTI, anche in
questo caso previo parere del Comitato per la Remunerazione e sentito il Collegio Sindacale.
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C.1.2.4 Dichiarazione sul dovere di diligenza
Premessi i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e dell’OCSE per le imprese multinazionali, ai quali
si ispirano alcune delle Politiche aziendali pertinenti (si veda paragrafo C.1.4), il dovere di diligenza per le questioni di
sostenibilità
1
messo in campo dall’azienda è sintetizzato nella seguente mappatura delle informative (ove possibile anche
differenziata tra impatti sulle persone e sull’ambiente).
Mappatura delle informative sul dovere di diligenza
ELEMENTI FONDAMENTALI DEL
DOVERE DI DILIGENZA PER LE
QUESTIONI DI SOSTENIBILITA’
PRATICHE AZIENDALI
RIFERIMENTI NELLA
RELAZIONE DI
SOSTENIBILITA’
Integrare il dovere di diligenza nella
governance, nella strategia e nel
modello di business
Aspirazione integrata nella mission
aziendale
Obiettivi di lungo termine di sostenibilità
riferiti ad ambiente e persone coerenti e
parzialmente sovrapponibili ai lineamenti
strategici
Politiche di Gruppo
Persone: Politica Sostenibilità, Politica
Diritti Umani, Politica D&I, Politica
Antimolestie, Politica Procurement
Sostenibile, Politica Rappresentanza
interessi, Codice etico, Modello 231,
Linee Guida anticorruzione, Linee Guida
Integrity Check, Policy Whistleblowing,
Policy Antifrode
Ambiente: Politica Sostenibilità, Politica
HSEQ, Politica Biodiversità, Politica
territorio
Assetti organizzativi e procedurali
orientati anche all’impegno verso le
persone e l’ambiente
Incorporation by reference
B.3
C.1.4.3
C.1.4.1
C.1.4.3
Coinvolgere i portatori di interessi in tutte
le fasi fondamentali del dovere di
diligenza
Analisi di materialità di impatto effettuata
con gli stakeholder con focus sui loro
specifici impatti
Coinvolgimento delle comunità/territori e
dei portatori di interesse nelle iniziative o
attività di business
C.1.3.3
C.3.3 + C.3.4 + paragrafo
specifico S3
Individuare e valutare gli impatti negativi
Analisi e monitoraggio delle catene del
valore
Individuazione e condivisione con gli
organi di Amministrazione
IRO e loro interazione con la strategia di
business
Valutazione Garanzie minime di
salvaguardia (Tassonomia UE)
C.1.1.3
D.3.1.1.1
C.1.3.2
C.5 Allegati - Tassonomia
UE
Intervenire per far fronte agli impatti
negativi
Persone: Azioni e risorse relative a
questioni di sostenibilità riguardo alle
persone
C.3.1.5
C.3.2.5
C.3.3.5
1
processo mediante il quale un’impresa individua, previene, mitiga e rende conto del modo in cui affronta gli impatti negativi, effettivi e
potenziali, sull’ambiente e sulle persone connessi alla attività proprie.
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Ambiente: Azioni e risorse relative a
questioni di sostenibilità ambientale
Governance: Obiettivi e metriche relativi
a questioni di condotta delle imprese
C.3.4.5
C.2.1.5
C.2.2.4
C.2.3.4
C.2.4.4
C.2.5.4
C.4.1.5
Monitorare l’efficacia degli interventi e
comunicare
Monitoraggio degli IRO e delle azioni
conseguenti da parte degli organi di
Amministrazione
Utilizzo dei sistemi di gestione aziendale
orientato a prevenire impatti ambientali e
sociali in cantieri, attività e investimenti di
iniziativa della società
Comunicazione evidenze della
Rendicontazione di sostenibilità (DNF
2022 e 2023) agli stakeholder
Iniziative di informazione /
comunicazione a specifici stakeholder
(dipendenti, fornitori, consumatori…)
D.3.1.1.2
C.1.4.3
C. 4.1.2
C. 4.1.2
C.1.2.5 Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
I processi di controllo interno e di gestione del rischio aziendale in relazione alla rendicontazione di Sostenibilità sono
formalizzati nel Modello SCIS 125/2024 e descritti nella sezione D. Governance, in particolare: D.3.5.4 Sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di rendicontazione di sostenibilità, nell’ambito del più ampio Sistema
di controllo Interno e Gestione dei Rischi aziendali.
C.1.3 Valutazione Doppia Materialità, impatti rischi e opportunità (IRO)
rilevanti e loro legame con strategia aziendale e stakeholder engagement
C.1.3.1 Interesse ed opinioni dei portatori di interessi
Il dialogo con le parti interessate è una componente importante del modo di “fare impresa” di Edison. Esso costituisce la
base della cooperazione di Edison con gli stakeholder interni ed esterni. Le loro aspettative e i loro interessi sono presi in
considerazione nella strategia e negli obiettivi del Gruppo.
Nel corso del 2023 è stato rinnovato il processo di mappatura e rilevanza degli Stakeholder di Edison coinvolgendo
pienamente il Network della Sostenibilità. L’aggiornamento delle categorie e sottocategorie degli stakeholder e
l’assegnazione di un grado di rilevanza (pesatura) è stato rivisto applicando, in continuità con il 2022, i criteri dell’AA1000
SES - Stakeholder Engagement Standard (dipendenza, responsabilità, influenza, prossimità, rappresentatività) e validato
dal Comitato Manageriale di Sostenibilità.
Nell’ambito di tale mappatura, le categorie di Stakeholder rilevanti per Edison sono: i dipendenti e collaboratori; le comunità
e i territori; i fornitori e business partner; i clienti/consumatori e lo Stakeholder Advisory Board (SAB), che sono stati
coinvolti, tra gli altri, nel processo di analisi di materialità (Si veda paragrafo C.1.3.2).
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Con riferimento alle categorie dei dipendenti e collaboratori, fornitori e business partner, clienti/consumatori, comunità
locali e territori, oltre a tutte le consultazioni previste da leggi e regolamenti, l’azienda svolge un’ampia serie di iniziative
volontarie: programmi finalizzati all’ascolto e dialogo sulle aspettative rispetto alla sua attività di datore di lavoro e operatore
impegnato nella transizione energetica sostenibile; progetti ed iniziative finalizzate a creare un impatto positivo di natura
socio-economica, culturale e/o naturalistico-ambientale; per i programmi a esclusivo impatto sociale, l’azienda si avvale
inoltre della Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale.
Inoltre, a completamento della strutturale interazione con gli stakeholder, il SAB Stakeholder Advisory Board, Comitato
consultivo di durata triennale con un ruolo focale nella Governance di sostenibilità dell’azienda, è la sintesi delle diverse
categorie di portatori di interesse in quanto composto da membri esterni all’azienda rappresentativi dei principali
stakeholder; esso si confronta periodicamente con l’Amministratore Delegato nell’ascolto, valutazione e indirizzo dei temi
di sostenibilità di rilevanza strategica per l’azienda. Nel 2023 ha preso avvio la 2
a
edizione del SAB per il ciclo 2023-2025,
composto da 16 “critical friends” autorevoli nel contesto della transizione energetica, individuati da Edison nel proprio
Ecosistema del Valore esterno con riferimento a fornitori, clienti e consumatori, partner tecnologici, rappresentanti di
comunità e territori, organizzazioni di sviluppo sostenibile, media e opinion leader di settore, accademia e giovani
generazioni. Il SAB si riunisce fino a tre volte all’anno, di cui una aperta ad una platea estesa di stakeholder. Le riflessioni
circa l’evoluzione della strategia di sviluppo sostenibile provenienti dal SAB sono discusse con l’Amministratore Delegato
e specifici membri del Comitato Manageriale di Sostenibilità, integrate negli input dei processi decisionali aziendali ed una
sintesi dei lavori è portata, con cadenza annuale, all’attenzione del CDA.
Infine, Edison, coerentemente con le logiche dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, considera le
partnership come fondamentali per l’attuazione dello sviluppo sostenibile aziendale, dei territori e delle comunità in cui
opera. In particolare, danno forza al proprio impegno di sostenibilità le collaborazioni continuative con Global Compact
Network Italia (GCNI), di cui Edison è socio fondatore dal 2013, con Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS),
con Valore D e con Transparency International Italia. A partire dal 2023, Edison è inoltre entrata a far parte della “CFO
Coalition for the SDGs”, un’iniziativa del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) che promuove l’integrazione degli
SDGs nella finanza aziendale.
STAKEHOLDER ADVISORY BOARD (SAB) DI EDISON
Tra gli altri, sono membri del SAB edizione 2023-2025: Francesco Amati; Simona Benedettini; Elena Bonafè; Arianna
Checchi; Davide Chiaroni; Alessandro Cimatti; Viola Ducati; Maurizio Fusato; Enrico Giovannini; Marco Magnani; Fiorenza
Pascazio; Matteo Picardi; Valentina Sorgato; Luca Vergani
C.1.3.2 Analisi di doppia materialità
L’analisi di doppia materialità 2024 di Edison, che garantisce la conformità ai requisiti previsti dalla Corporate Sustainability
Reporting Directive (CSRD), rafforzando al contempo la strategia del Gruppo, ha seguito il seguente processo:
FASE1: Individuazione delle tematiche ESG e mappatura delle catene del valore
Come primo step dell’analisi di doppia materialità 2024, Edison ha effettuato una preliminare identificazione delle tematiche
ESG pertinenti per il proprio ambito di attività, all’interno delle quali ha inquadrato l’identificazione di impatti, rischi ed
opportunità. Tali tematiche sono il frutto delle seguenti analisi:
Analisi delle catene del valore di Edison
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Analisi di topic e subtopic presenti nell’AR16 dello Standard ESRS 1
Analisi di Trend e macrotrend riportati in studi internazionali su temi di sostenibilità sia relativamente a questioni
climatiche sia ad altri temi ESG
Documenti interni e analisi di materialità di Gruppo relativi alla rendicontazione 2023
In particolare, la Divisione Sostenibilità ha effettuato l’Analisi sulle Catene del Valore di Edison attraverso una
disaggregazione delle diverse componenti che sono state successivamente validate con ciascuna Linea di Business di
competenza in relazione agli impatti correlati.
In coerenza con l’approccio di rendicontazione delle performance di cui alla Relazione sulla Gestione, le catene del valore
esaminate hanno seguito i 4 segmenti operativi allineati agli assi di sviluppo strategico: generazione e flessibilità, gas
supply e sviluppo green gas, clienti e servizi e, infine, corporate e risanamento ambientale.
L’analisi delle catene del valore relativamente alle attività presidiate direttamente ed indirettamente è risultata propedeutica
alla determinazione degli IRO rilevanti ed alla individuazione delle tematiche materiali per l’anno 2024.
Le tematiche emerse dalle analisi comprendono prevalentemente temi e sottotemi presentati nell'ESRS 1 AR16 e, in limitati
casi, identificano ulteriori argomenti specifici per settore ed entità che sono rilevanti per Edison e la sua catena del valore,
definiti come tematiche “Entity Specific”.
La catena del valore di Edison si estende lungo tutta la filiera energetica, integrando attività, risorse e relazioni anche
commerciali in linea con il proprio modello aziendale e con il contesto in cui opera.
Le attività della catena del valore a monte riguardano l'approvvigionamento di risorse tra cui quelle energetiche , di beni
e servizi funzionali allo sviluppo del proprio business oltre che la gestione della fase iniziale del ciclo di vita degli impianti.
Relativamente alla propria attività, l’azienda investe nello sviluppo e nella gestione di fonti rinnovabili e flessibilità,
contribuisce alla sicurezza di approvvigionamento gas del Paese e all’abilitazione alla transizione energetica, supporta i
clienti nell’evoluzione dei loro fabbisogni e nel percorso di decarbonizzazione. La catena del valore a valle è articolata nelle
attività di fornitura delle soluzioni energetiche avanzate per l’ottimizzazione dei consumi e servizi a valore aggiunto volti
a migliorare efficienza e sostenibilità per clienti residenziali, industriali, e Pubblica Amministrazione; le attività del Gruppo
si completano con la gestione delle fasi finali del ciclo di vita degli impianti, assicurando un approccio responsabile lungo
l’intera filiera.
FASE 2: Identificazione degli IRO
A seguito dell’analisi di cui al punto 1, le Divisioni Finance (specificatamente Risk Office) e Sustainability hanno
congiuntamente identificato la long list di Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) a cui hanno poi ricondotto i topic e sub-topic
degli ESRS di riferimento. La long list degli IRO è stata in seguito revisionata e validata da ciascun Linea di business
(termoelettrico, idroelettrico, altre rinnovabili, gas e green-gas, clienti e servizi, trasversali) al fine di assicurarne
completezza, precisione ed esaustività. Ad ogni IRO è stato inoltre ricondotto il tema o il sottotema ESRS di riferimento.
FASE 3: Valutazione degli IRO, materialità di impatto e materialità finanziaria
Gli IRO così identificati sono stati valutati per determinare il loro livello di materialità sulla base della:
- Rilevanza e probabilità (per gli Impatti - Materialità di impatto)
- Valore finanziario probabilizzato (per Rischi e Opportunità Materialità Finanziaria)
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Questo processo di individuazione, identificazione e valutazione degli IRO porta, da un lato, a determinare il livello di
impatto di Edison sulla società (materialità di impatto) e, dall’altro il livello di influenza delle questioni di sostenibili sulla
sua dimensione finanziaria (materialità finanziaria).
Materialità di impatto
Il processo di materialità d’Impatto valuta gli impatti rilevanti dell’impresa, negativi o positivi, effettivi o potenziali, sulle
persone o sull’ambiente a breve, medio o lungo termine (cosiddetto approccio Inside-out).
La valutazione della materialità di impatto è stata condotta dalla Divisione Sustainability con il coinvolgimento delle
principali categorie di stakeholder emerse come più rilevanti per il Gruppo, mappate secondo i criteri definiti dall’AA1000;
maggiori dettagli nel paragrafo C.1.3.1. I circa 100 impatti individuati nella long list sono stati successivamente aggregati
per affinità e natura (49 impatti risultanti), per essere dunque sottoposti alla consultazione degli stakeholder.
La valutazione della rilevanza degli impatti è avvenuta grazie all’organizzazione di specifici focus group dedicati a ciascuno
stakeholder e all’invio di una survey che è stata compilata da 250 portatori di interesse, rappresentativi di:
Dipendenti Edison (compreso il Network della Sostenibilità e i Focal Point della Divisione Finance)
Grandi clienti industriali e della Pubblica Amministrazione
Fornitori
Comunità e territori nei quali Edison opera
Stakeholder Advisory Board (SAB)
I 49 impatti individuati, classificati in positivi e negativi, attuali e potenziali, sono stati valutati attraverso una scala
parametrica a 5 livelli sulla base della loro rilevanza e probabilità di accadimento, tenendo conto dei criteri di entità, portata
e irrimediabilità definiti dagli ESRS e dalla Implementation Guidance IG1 Materiality Assessment. Per garantire la qualità
del processo, gli impatti sono stati corredati da oggettivi elementi informativi a supporto del rispondente.
La soglia di materialità è stata definita individuando come materiali gli impatti in base alla combinazione delle valutazioni
della rilevanza (basata su entità, portata e irrimediabilità) e della probabilità di accadimento, secondo un approccio risk-
based. Tale approccio considera materiali sia impatti con valutazioni di rilevanza elevata e di bassa probabilità, che
valutazioni di rilevanza limitata e di probabilità elevata, in ottica scalare.
Il processo di materialità di impatto ha portato all’individuazione di 42 impatti materiali (23 negativi e 19 positivi) collegati
alle tematiche ESG individuate nella FASE1, andando a determinare l’elenco delle tematiche materiali di Edison 2024,
dalla prospettiva della materialità di impatto. Ciascuna tematica è stata inoltre ricondotta al Topic ESRS di riferimento. Per
una lista completa degli Impatti emersi materiali si rimanda alla tabella di cui al paragrafo C.1.3.3.
Materialità finanziaria
Il processo di materialità finanziaria si occupa di valutare come i fattori ESG possano influenzare la stabilità finanziaria e
operativa di un’organizzazione, identificando, i rischi e le opportunità finanziarie dell’impresa legati alla sostenibilità, che
devono essere dunque definiti tramite il processo di «financial materiality assessment» (cosiddetto approccio Outside-in).
Il processo di valutazione di materialità finanziaria è stato coordinato dalla Divisione Finance, con il fine ultimo di identificare
e valutare i rischi e le opportunità di sostenibilità rilevanti per il Gruppo e i suoi principali business.
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Il processo di identificazione dei temi finanziariamente rilevanti ha seguito le fasi e le tempistiche del processo ERM
(ulteriori informazioni sull’argomento sono rintracciabili alla Sezione B.8 Fattori di rischio, risk management), considerando
eventuali dipendenze e correlazioni con gli impatti, intervistando i responsabili delle diverse aree aziendali ed il Top
Management ed utilizzando le stesse metriche e le scale di valutazione circa i principali rischi aziendali, compresi quelli
ESG. Quanto ai rischi e le opportunità finanziariamente rilevanti sulla situazione patrimoniale-finanziaria dell’Azienda,
attraverso il processo di definizione della long list 2024, sono stati individuati 65 rischi (R) e 35 opportunità (O) associati
agli ESRS e successivamente valutati all'interno del processo ERM.
Una questione di sostenibilità è ritenuta finanziariamente rilevante se vi è la possibilità che possa incidere sulla situazione
patrimoniale finanziaria dell'impresa, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso al finanziamento o sul costo
del capitale a breve, medio o lungo termine. I rischi e le opportunità sono stati valutati, in linea con il framework di
Enterprise Risk Management (ERM) di Edison, sulla base dei parametri di impatto finanziario e di probabilità di
accadimento, considerando i presidi di controllo in essere. La combinazione dei due parametri permette di identificare il
valore atteso dei rischi e delle opportunità sulla base del quale viene definita una soglia monetaria di rilevanza. Ai fini della
financial materiality, per il calcolo e l’individuazione della soglia è stato utilizzato l’approccio di revisione dei bilanci,
partendo da benchmark di revisione contabile sui parametri chiave economico finanziari per Edison.
Per integrare il processo di materialità finanziaria all’interno del framework ERM, i Rischi ed Opportunità individuati nella
long list di cui al paragrafo C.1.3.3 sono stati raggruppati, per affinità e per tema, in 18 tematiche di rischio e 9 tematiche
di opportunità, in modo tale da creare dei “cluster” coerenti con gli ESRS.
In sintesi, il processo di materialità finanziaria ha portato all’individuazione di 7 tra rischi e opportunità materiali (5 rischi
e 2 opportunità), collegati alle tematiche ESG. Nello specifico esse attengono a:
- R1: modifiche normative riguardanti le attività di generazione idroelettrica, in particolare la riassegnazione delle
concessioni idroelettriche e determinando incertezze sul mantenimento degli asset in concessione, con conseguente
impatto reputazionale legato al mancato raggiungimento dei target strategici e di transizione che il gruppo si è posto;
- R2: incertezza normativa da parte delle istituzioni nel supporto alla transizione energetica, causando un rallentamento
circa le scelte di investimento in tecnologie rinnovabili ed a basse emissioni di carbonio;
- R3: modifiche normative in merito ai livelli dei requisiti in materia di ripristino degli ecosistemi, anche con riferimento a
siti attualmente non noti, causando un aumento dei costi o perdite economiche/finanziarie conseguenti a provvedimenti
giudiziari attualmente in corso o futuri
- R4: rischio che la scelta della tecnologia per la transizione energetica risulti non corretta;
- R5: aumento degli eventi meteorologici estremi (cicloni, siccità, inondazioni, tempeste, ondate di calore e incendi)
dovuti al cambiamento climatico con conseguenti danni o riduzione dell’efficienza degli impianti di produzione
dell’energia e delle infrastrutture di supporto, causandone l’interruzione temporanea dell’operatività o l’arresto
completo, oltre che possibile riduzione dei volumi di produzione delle fonti rinnovabili per scarsità di risorse idrica,
eolica e fotovoltaica;
- O1: opportunità M&A di possibili acquisizioni di società target per poter superare le aspettative di medio termine;
- O2: opportunità di maggiore disponibilità di produzione di RES quali ad esempio aumento della generazione
idroelettrica per abbondanza di risorse idriche destinate alla produzione, eolica e fotovoltaica.
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In particolare, rispetto ai rischi ed opportunità sopra descritti, gli effetti finanziari correnti più significativi, attengono ai temi
R3 ed O2:
- con riferimento al rischio R3, ascrivibile al topic ambientale “Biodiversità ed Ecosistemi”, nell’anno 2024 il risultato
operativo di Gruppo, risente di accantonamenti ai Fondi rischi per oneri ambientali per circa 600 milioni di euro (rif. nota
8 del Bilancio Consolidato) legati alle attività di risanamento territoriale relative alle aree industriali ex-Montedison
conseguenti all’accordo sottoscritto con ENI il 31 Luglio 2023 che sanciva la collaborazione tra le due aziende per la
gestione dei progetti di risanamento ambientale in tutti i siti industriali conferiti alla fine degli anni ‘80 da Montedison a
Enichem;
- per contro, sul fronte delle opportunità tradottesi in effetti finanziari nel corrente anno di rendicontazione, la redditività
di Gruppo (rif. nota 2 del Bilancio Consolidato) ha beneficiato di complessive maggiori produzioni di energia da fonti
rinnovabili per circa 90 milioni di euro (Opportunità O2 precedentemente commentata e stimata rispetto alle medie
storiche assunte nelle previsioni di budget), in particolare ascrivibili alla maggiore idraulicità che ha caratterizzato la
climaticità del Paese nell’anno 2024 appena conclusosi.
FASE 4: Esito Doppia Materialità
Il processo di analisi di doppia materialità condotto da Edison ha quindi portato ad individuare 49 IRO (42 impatti, 5 rischi,
2 opportunità) materiali collegati alle tematiche ESG. Ciascun IRO materiale è stato ricondotto al Topic ESRS di
riferimento come segue:
E1 cambiamenti climatici: 6 impatti, 4 rischi, 2 opportunità
E2 inquinamento: 3 impatti
E3 acque e risorse marine: 3 impatti
E4 biodiversità ed ecosistemi: 4 impatti, 1 rischio
E5 uso delle risorse ed economia circolare: 4 impatti
S1 forza lavoro propria: 6 impatti
S2 lavoratori nella catena del valore: 3 impatti
S3 comunità interessate: 4 impatti
S4 consumatori e/o utlizzatori finali: 3 impatti
S Sistema Paese Entity specific: 1 impatto
G1 condotta d’impresa: 5 impatti
L’approvazione degli esiti dell’analisi di Doppia Materialità compreso il processo di materialità finanziaria coerente con
l’esito del processo ERM 2024 , preceduta dalla validazione del Comitato Esecutivo e del Comitato Manageriale
Sostenibilità e dall’istruttoria del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità (CCRS), è avvenuta nel CDA del 6 dicembre
2024.
C.1.3.3 IRO e loro interazione con la strategia e il modello di business
Per gli elementi chiave della Strategia dell’azienda che influiscono sulle questioni di sostenibilità nonché per la
rappresentazione del suo modello di business si rimanda alla sezione B. Gestione, paragrafo B.3 Stategia e business
model.
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Approfondimenti sulla resilienza della strategia del modello d business dell’impresa sono contenuti nel Piano di Resilienza
ai cambiamenti climatici di cui si riferisce al paragrafo C.2.1.3.
Di seguito si riporta la tabella riassuntiva dei risultati dell’analisi di Doppia Materialità organizzata per ESRS di riferimento.
Per ogni ESRS, sono riportati: la tematica materiale correlata (si noti che alcuni dei temi/sottotemi individuati dagli standard
ESRS sono stati riformulati per caratterizzarli meglio rispetto alle attività di Edison), la descrizione dell’IRO, la
localizzazione dell’IRO nella catena del valore, l’orizzonte temporale di riferimento e la natura effettiva o potenziale.
Esiti analisi Doppia Materialità e tematiche ESRS
E1 Cambiamenti climatici
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Mitigazione e
adattamento ai
cambiamenti
climatici
Impatto negativo
Edison
Breve medio
lungo
Impatto delle attività aziendali di
generazione di energia (elettrica e
termica) sulle emissioni dirette di
gas a effetto serra (Scope 1:
Emissioni climalteranti generate
direttamente dalle attività di
business dell’azienda).
Effettivo
Mitigazione e
adattamento ai
cambiamenti
climatici
Impatto negativo
Edison A
valle
Breve medio
lungo
Impatto dell’utilizzo da parte dei
clienti finali del gas venduto
dall’azienda sulle emissioni
indirette di gas climalteranti
(Scope 3: emissioni climalteranti
indirette generate sia monte che a
valle dalle attività connesse alla
catena del valore dell’azienda).
Effettivo
Mitigazione e
adattamento ai
cambiamenti
climatici
Impatto negativo
A monte
Edison A
valle
Breve medio
Impatto delle attività
aziendali, considerando monte e
valle della catena del valore, sulle
emissioni indirette di gas
climalteranti (Scope 3: emissioni
climalteranti indirette generate sia
monte che a valle dalle attività
connesse alla catena del valore
dell’azienda legate
all’estrazione dei combustibili
utilizzati dall’azienda e alla
distribuzione di energia).
Effettivo
Mitigazione e
adattamento ai
cambiamenti
climatici
Rischio
Edison
Breve-medio-
lungo
Cambiamento delle condizioni
climatiche con effetti sulla
generazione di energia elettrica e
danni agli asset aziendali
Potenziale
Mitigazione e
adattamento ai
cambiamenti
climatici
Opportunità
Edison
Breve medio
lungo
Opportunità di maggiore
disponibilità di produzione di
energia rinnovabile
Potenziale
Contributo alla
transizione
energetica
Rischio
Edison
Medio - lungo
Rischio finanziario e
reputazionale dovuto al venir
meno delle concessioni
idroelettriche con conseguente
ridotto contributo dell’azienda alla
transizione energetica.
Potenziale
Contributo alla
transizione
energetica
Rischio
Edison
Medio-lungo
Rischio finanziario e
reputazionale dovuto al
rallentamento o mancato sviluppo
delle fonti rinnovabili.
Potenziale
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
91
Contributo alla
transizione
energetica
Rischio
Edison
Lungo
Rischio che la scelta delle
tecnologie per la transizione risulti
non corretta.
Potenziale
Contributo alla
transizione
energetica
Impatto positivo
Edison A
valle
Breve medio
lungo
Contributo alla decarbonizzazione
del mix energetico nazionale
attraverso capacità di
generazione zero / low-carbon e
sistemi di accumulo (anche con
impatto positivo sull’adattamento
ai cambiamenti climatici).
Effettivo
Contributo alla
transizione
energetica
Opportunità
Edison
Breve medio
lungo
Opportunità M&A per superare il
piano di sviluppo ed il
posizionamento dell’azienda nella
transizione energetica
Potenziale
Energia
Impatto negativo
A monte
Edison
Breve medio
Impatto riconducibile all’acquisto
di energia elettrica a base di
carbonio sulle emissioni indirette
di gas climalteranti (Scope 2:
emissioni climalteranti indirette
generate dall’energia consumata
dall’azienda).
Effettivo
Energia
Impatto positivo
Edison A
valle
Medio lungo
Accompagnamento dei clienti
Edison in termini di
efficientamento dei consumi e
decarbonizzazione delle attivi
Effettivo
E2 Inquinamento
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Inquinamento
dell’aria,
dell’acqua e del
suolo
Impatto
negativo
A monte
Edison
Breve medio
lungo
Impatto delle attività aziendali
sull’inquinamento dell’acqua,
dell’aria e del suolo nelle fasi di
costruzione o di manutenzione
straordinaria degli impianti.
Potenziale
Inquinamento
dell’aria,
dell’acqua e del
suolo
Impatto
negativo
Edison A valle
Breve medio
lungo
Impatto delle attività aziendali
sull’inquinamento dell’acqua,
dell’aria e del suolo dovuto
all’esercizio degli impianti aziendali
o di terze parti (esempio: per
clienti), anche con riferimento alla
catena del valore
Potenziale
Inquinamento
dell’aria,
dell’acqua e del
suolo
Impatto
positivo
Edison A valle
Breve medio
lungo
Contributo alla riduzione delle
emissioni in atmosfera a livello
locale grazie all’utilizzo di LNG
(Gas Naturale Liquefatto) per il
trasporto (di terzi) marittimo e
pesante su strada.
Effettivo
E3 Acqua e risorse marine
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Consumi, prelievi
e scarichi idrici
Impatto
negativo
Edison
Breve medio
Impatto sulla disponibilità
dell’acqua in fase di generazione
di energia soprattutto se in aree a
stress idrico
Effettivo
Consumi, prelievi
e scarichi idrici
Impatto
negativo
A monte
Edison
Breve medio
Impatto sulla disponibilità delle
risorse idriche durante le
operazioni costruzione delle
infrastrutture energetiche
Effettivo
Consumi, prelievi
e scarichi idrici
Impatto
positivo
Edison A
valle
Breve medio
Impatto positivo sulla
disponibilità/utilizzo delle risorse
Effettivo
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
92
idriche (anche in termini di
adattamento ai cambiamenti
climatici), grazie alla presenza di
impianti idroelettrici a
bacino/serbatoio in situazioni di
stress idrico (rilasci) o di
precipitazioni intense
E4 Biodiversità ed ecosistemi
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Biodiversità ed
ecosistemi
Impatto negativo
Edison
Breve medio
lungo
Impatto diretto delle infrastrutture
energetiche sullo stato degli
ecosistemi con conseguente
frammentazione degli habitat e perdita
di biodiversità
Effettivo
Biodiversità ed
ecosistemi
Impatto negativo
Edison
Breve medio
lungo
Impatto delle attività aziendali sulle
componenti ambientali che portano
indirettamente a conseguenze sullo
stato degli ecosistemi
Effettivo
Biodiversità ed
ecosistemi
Rischio
Edison
Breve-medio-lungo
Rischio finanziario relativo ad attività
di rigenerazione territoriale su siti
attualmente non noti e all’
innalzamento dei requisiti in materia di
ripristino degli ecosistemi
Potenziale
Biodiversità ed
ecosistemi
Impatto positivo
A monte
Edison
Medio lungo
Impatto positivo delle attività aziendali
in supporto alla resilienza della
biodiversità e degli ecosistemi naturali
(agrivoltaico, utilizzo biomasse,
iniziative biodiversità)
Effettivo
Biodiversità ed
ecosistemi
Impatto positivo
Edison A
valle
Medio lungo
Rigenerazione territoriale presso siti
propri, di clienti e terze parti
Effettivo
E5 Uso delle risorse ed economia circolare
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
potenziale
Uso delle risorse
e rifiuti
Impatto
negativo
A monte
Edison
Breve
medio
Impatto delle attività aziendali sulla
disponibilità di risorse
Effettivo
Uso delle risorse
e rifiuti
Impatto
negativo
Edison A
valle
Breve
medio
Impatto delle attività aziendali sulla
produzione di rifiuti convenzionali
Effettivo
Uso delle risorse
e rifiuti
Impatto
positivo
A monte
Edison
Breve
medio
Valorizzazione di risorse: sviluppo di
progetti di economia circolare e
biometano
Effettivo
Uso delle risorse
e rifiuti
Impatto
positivo
A monte
Edison
Breve
medio
Riutilizzo di suolo e di sottoservizi già
esistenti nei progetti di Integrale
Ricostruzione dei Parchi Eolici
Effettivo
S1 Forza lavoro propria
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo / Potenziale
Condizioni di
lavoro forza
lavoro propria
Impatto
negativo
Edison
Breve medio
lungo
Potenziale non
appropriata Tutela dei
Diritti Umani e della
privacy per i lavoratori
Potenziale
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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della forza lavoro
propria
Condizioni di
lavoro forza
lavoro propria
Impatto
negativo
Edison
Breve - medio
Possibili inadempienze
da parte dell’azienda in
materia di salute e
sicurezza per la forza
lavoro propria
Potenziale
Condizioni di
lavoro forza
lavoro propria
Impatto
positivo
Edison
Breve medio
Promozione del work
life balance dei
dipendenti attraverso
iniziative che generano
impatti positivi in
termini di
soddisfazione,
coinvolgimento e
salute psico fisica
Effettivo
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti nella forza
lavoro propria
Impatto
negativo
Edison
Breve medio
lungo
Non appropriata
adozione di strumenti
di tutela, prevenzione e
gestione in materia di
discriminazione e pari
opportunità (D&I) sul
posto di lavoro
Potenziale
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti nella forza
lavoro propria
Impatto
positivo
Edison
Breve medio
Tutela dell’occupabilità
e impiegabilità delle
persone per tutto il
ciclo di vita
professionale
attraverso la
formazione e lo
sviluppo delle
competenze e
contributo alla
valorizzazione delle
persone in una
relazione di lungo
termine con Edison
Effettivo
Parità di
trattamento e di
opportunità per
tutti nella forza
lavoro propria
Impatto
positivo
Edison
Breve medio
lungo
Sviluppo del potenziale
umano e professionale
grazie alla creazione di
un clima di lavoro
inclusivo che valorizza
diversità e
multiculturalità
Effettivo
S2 Lavoratori nella catena del valore
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo / Potenziale
Condizioni di
lavoro, parità di
trattamento e altri
diritti connessi ai
lavoratori nella
catena del valore
Impatto
negativo
A monte
Breve medio
Possibili
inadempienze del
Gruppo in materia
di salute e sicurezza
per i lavoratori nella
catena del valore
(comprese le attività
di cantiere).
Potenziale
Condizioni di
lavoro, parità di
trattamento e altri
diritti connessi ai
lavoratori nella
catena del valore
Impatto
negativo
A monte
Breve medio
Potenziale non
appropriata tutela dei
diritti umani e della
privacy per i lavoratori
nella catena del
valore.
Potenziale
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
94
Condizioni di
lavoro, parità di
trattamento e altri
diritti connessi ai
lavoratori nella
catena del valore
Impatto positivo
A monte
Breve medio
lungo
Contributo da capofila
al percorso
di miglioramento delle
prestazioni ESG dei
fornitori e dell'impatto
sociale e
ambientale nelle
comunità in cui essi
operano, anche grazie
a politiche di qualifica
e selezione che
prevedano
l’integrazione di criteri
di sostenibilità sociale
e ambientale.
Effettivo
S3 Comunità interessate
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Aspetti
economici, sociali
e culturali delle
comunità
Impatto
negativo
Edison A
valle
Breve medio
lungo
Possibile impatto delle attività
aziendali sull’ecosistema
territoriale (Dissenso o difficoltà
delle comunità locali di
accettabilità degli impianti)
Potenziale
Aspetti
economici, sociali
e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Edison A
valle
Breve medio
Presidio ambientale e vantaggi
economici (royalties) generati
sul territorio grazie alla
presenza di infrastrutture di
generazione elettrica.
Effettivo
Aspetti
economici, sociali
e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Edison A
valle
Breve medio
Contributo alla valorizzazione e
sviluppo delle comunità locali in
cui l’azienda è presente anche
in termini di ricadute
occupazionali dirette ed
indirette (es. tecnici installatori),
valorizzazione dei fornitori locali
e iniziative ad impatto
socioeconomico (ambito
educativo, culturale, sportivo e
sociale).
Effettivo
Aspetti
economici, sociali
e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Edison A
valle
Breve medio
lungo
Sviluppo del territorio in termini
energetici (comuni
energetiche, infrastrutture di
ricarica elettriche, soluzioni di
illuminazione efficiente).
Effettivo
S4 Consumatori e/o utilizzatori finali
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o
per gli utilizzatori
finali
Impatto
negativo
A valle
Breve medio
lungo
Possibile impatto del servizio sui
clienti in termini di accessibilità,
tutela della privacy e
soddisfazione
Potenziale
Impatti legati alle
informazioni per i
consumatori e/o
per gli utilizzatori
finali
Impatto
negativo
A valle
Breve medio
lungo
Potenziali ripercussioni negative
sui destinatari delle
comunicazioni aziendali causate
da comunicazioni commerciali
e/o istituzionali fuorvianti, non
trasparenti e discriminatorie.
Potenziale
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Inclusione sociale
dei consumatori
e/o degli
utilizzatori finali
Impatto positivo
A valle
Breve medio
lungo
Supporto con un’ampia gamma
di servizi alla sostenibilità della
spesa energetica delle famiglie
(evoluzione modelli di consumo),
e all’efficientamento dei consumi
industriali e della Pubblica
Amministrazione.
Effettivo
ESRS S Sistema Paese Entity Specific
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Contributo alla
diversificazione
degli
approvvigionamenti
gas e alla
sicurezza
energetica del
sistema
Impatto positivo
Edison
Breve medio
lungo
Contributo alla diversificazione
degli approvvigionamenti gas e
alla sicurezza energetica del
sistema
Effettivo
G1 Condotta d’impresa
Tematica
materiale
IRO
Catena del
valore*
Orizzonte
temporale
Descrizione IRO
Effettivo /
Potenziale
Corruzione attiva
e passiva
Impatto
negativo
Edison
Medio lungo
Possibili episodi
di condotta non corretta
nell’attività aziendale.
Potenziale
Cultura d'impresa
Impatto
negativo
Edison
Breve medio
lungo
Potenziale non efficacia o
integrità dei dispositivi di
whistleblowing con non
adeguata protezione del
whistleblower.
Potenziale
Cultura d'impresa
Impatto positivo
Edison
Breve medio
lungo
Rafforzamento della cultura
aziendale fondata su etica,
integrità, equità, non
discriminazione e rispetto
dei diritti umani da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder
Effettivo
Gestione dei
rapporti con i
fornitori,
comprese le
prassi di
pagamento
Impatto
negativo
A monte
Breve medio
Impatto finanziario
potenziale sui fornitori in
caso di ritardo
nei pagamenti da parte di
Edison
Potenziale
Gestione dei
rapporti con i
fornitori,
comprese le
prassi di
pagamento
Impatto positivo
A monte
Edison
Breve medio
lungo
Contributo alla crescita di
consapevolezza e valore
dei processi di Governance
di Sostenibilità dei
fornitori dell'azienda
attraverso percorsi di
formazione
Effettivo
(*) La colonna in oggetto riporta in quale fase della catena del valore avviene l’impatto e quali impatti sono connessi ai rapporti commerciali di Edison. In
particolare, per l’identificazione di cosa si intende per “A monte” “Edison” “A valle, si fa riferimento alla descrizione della catena del valore contenuta del
paragrafo C.1.3.2 - FASE1: Individuazione delle tematiche ESG e mappatura delle catene del valore.
Gli IRO emersi materiali hanno permesso di identificare le tematiche materiali riportate nell’allegato AR16 dello standard
ESRS e conseguentemente di identificare Disclosure Requirement DR, Data Point DP e relative metriche da rendicontare.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
96
C.1.4 Approccio alle politiche, azioni, obiettivi e metriche di gestione
delle tematiche di sostenibilità connesse agli IRO
C.1.4.1 Politiche adottate per gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
In coerenza e rispondenza alla lista degli IRO sopra descritta, la società ha sviluppato un framework di politiche che
consente di gestire al meglio gli ambiti di sostenibilità rilevanti per l’azienda.
Politiche adottate e relativi requisiti informativi (documenti integrali delle Politiche disponibili al seguente link:
https://www.edison.it/it/contatti-e-risorse-utili)
Descrizione e obiettivi
IRO di riferimento
Processo di
monitoraggio
Ambito di
applicazione
Riferimento alle Principali
Norme esterne
Politica di
Sostenibilità
Definisce e comunica i
principi cardine e gli
impegni di Edison verso le
tematiche ambientali,
sociali e di governance, in
coerenza con i valori del
Codice Etico aziendale, le
Politiche di impatto sugli
ambiti di Sostenibilità e con
la volontà di individuare,
valutare e, nel caso, porre
rimedio a impatti negativi,
aumentare scala ed
efficacia delle azioni con
impatto positivo, gestire
rischi e cogliere opportunità
in relazione alle questioni di
sostenibilità rilevanti lungo
la catena del valore.
Tutti gli IRO ambientali
(E), sociali (S) e di
governance (G).
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Divisione
Sostenibilità, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo e
delle evidenze che
emergeranno sulle
questioni di
sostenibilità rilevanti
in termini di
tematiche
ambientali, sociali e
di governance
lungo la catena del
valore.
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
Funzioni Aziendali, Sedi
e Siti e a tutte le Socie
controllate da Edison
SpA in Italia e all’estero
- Dieci Principi UN Global
Compact delle Nazioni Unite
- Agenda 2030 per lo Sviluppo
Sostenibile
- Task Force on Climate-Related
Financial Disclosures - TCFD
- Kunming-Montreal Global
Biodiversity Framework
- Corporate Sustainability
Reporting Directive (CSRD) e
relativo Regolamento (UE)
2023/2772
- Regolamento (UE) 2020/852
Tassonomia UE e s.m.
- Corporate Sustainability Due
Diligence Directive (CSDDD)
- Dichiarazione universale dei
diritti dell’uomo
- Convenzioni fondamentali
dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO).
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento.
Politica per la Salute
e
la Sicurezza,
l’Ambiente,
la Qualità e
l’Energia sostenibili
(HSEQ&E)
Sancisce i principi e gli
impegni relativi al rispetto
delle disposizioni legislative
vigenti e all’adozione delle
migliori pratiche e standard
riconosciuti a livello
internazionale per la
prevenzione degli
incidenti e la tutela
dell’ambiente.
A tutti gli IRO ambientali
(E) e gli impatti relativi a
salute e sicurezza per
forza lavoro propria
(S1),lavoratori nella
catena del valore (S2) e
ai consumatori e
utilizzatori finali (S4)
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Divisione
Human
Resources e
Divisione
Sustainability,
tenuto conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto sociale
di riferimento e delle
strategie aziendali.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio della
Politica sono rese
disponibili ai fini di
reporting nella
Rendicontazione di
Sostenibilità.
Si applica a Edison e a
tutte le Società da essa
controllate. Tutti i
dipendenti e, in
particolare, il
management hanno il
compito di attuare e
promuovere, presso
tutta la catena del
valore, i principi, gli
impegni e gli obiettivi
sopra indicati vigilando
sul loro rispetto.
D.Lgs. 81/2008 e s.m.
D.Lgs 152/06 e s.m.
Per maggiori dettagli si rimanda
alla Politica di riferimento.
Politica sulla
biodiversità e sugli
ecosistemi
Definisce i principi e le
modalità che guidano e
caratterizzano
A tutti gli IRO relativi agli
ecosistemi e alla
biodiversità (E4).
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Divisione
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
- Convenzione sulla Diversità
Biologica (CDB) delle Nazioni
Unite
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
97
l’azione di Edison nella
tutela e valorizzazione
della biodiversità e degli
ecosistemi riferiti alle
proprie attività in ambito
energetico, allo scopo di
comprendere al meglio
il contesto specifico e
individuare, valutare, gestire
ed eventualmente porre
rimedio
a impatti, rischi e
dipendenze e valorizzare
opportunità connesse.
Sustainability in
accordo con le altre
Divisioni
interessate, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo e
delle evidenze che
emergeranno dagli
orientamenti
aziendali.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio della
Politica sono rese
disponibili ai fini di
reporting nella
Rendicontazione di
Sostenibilità o
sezioni dedicate nel
portale internet
aziendale.
Funzioni aziendali, Sedi
e Siti e a tutte le Socie
controllate da Edison
SpA in Italia e all’estero
tenendo conto del
contesto normativo,
sociale e culturale del
Paese di riferimento.
Essa costituisce
indirizzo e riferimento
generale anche per le
Società non controllate
attraverso le quali
Edison opera.
-Strategia EU per la biodiversità
2030 (Nature Restoration Law)
-Global Biodiversity framework
Kunming-Montreal
-Lista Rossa specie minacciate
dell’Unione Internazionale per la
Conservazione della Natura
IUCN
-Rete Natura 2000
-Direttiva habitat e uccelli
-Task force Nature Financial
Disclosure (TNFD) • ACT-D
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento
Politica sulla Tutela
dei Diritti Umani
Individua i principi e gli
impegni di Edison sul
rispetto dei diritti umani,
ponendolo come
prerequisito per tutto il
proprio operato e non
ammettendo alcuna
violazione in tale ambito, né
da parte delle proprie
persone durante lo
svolgimento delle attività
aziendali, né da parte di
fornitori, subfornitori o
partner. Edison riconosce
come principali diritti umani
connessi alle proprie attività
quelli relativi alla sfera
personale, al lavoro, al
contrasto alla corruzione,
alla protezione dell’ambiente
e delle risorse naturali in tutti
i contesti in cui svolge la
propria missione di guida
nella transizione energetica
sostenibile.
A tutti gli IRO sociali (S)
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Divisione
Human
Resources e
Divisione
Sustainability,
tenuto conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto sociale
di riferimento e delle
strategie aziendali.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio della
Politica sono rese
disponibili ai fini di
reporting nella
Rendicontazione di
Sostenibilità.
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
Funzioni aziendali, Sedi
e Siti e a tutte le Socie
controllate da Edison
SpA in Italia e all’estero.
Costituisce indirizzo e
riferimento generale
anche per le Società
non controllate
attraverso le quali
Edison opera.
Si applica ai dipendenti
e a tutti i fornitori,
partners e collaboratori
terzi che operano
presso impianti, siti,
uffici del Gruppo.
- Convezione ONU sui diritti del
fanciullo (1959)
- Convenzione internazionale
sull’eliminazione di ogni forma di
discriminazione razziale (1965)
Patto internazionale sui diritti
civili e politici (1966)
- Patto internazionale sui diritti
economici, sociali e culturali
delle Nazioni Unite (1966)
-Convezioni fondamentali
dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento.
Politica sulla
diversità e
l'inclusione
Definisce i valori e i
principi di Diversità e
Inclusione del Gruppo
Edison volti a sviluppare un
ambiente di lavoro equo,
solidale, multiculturale,
rispettoso, inclusivo,
autentico e plurale, e a
costruire una comunità
aziendale altrettanto coesa,
sicura ed inclusiva, ove
ciascuno abbia la possibilità
di esprimersi e crescere in
un contesto stimolante.
Non appropriata
adozione di strumenti di
tutela, prevenzione e
gestione in materia di
discriminazione e pari
opportunità (D&I) sul
posto di lavoro (S1) e in
relazione ai consumatori
e utilizzatori finali (S4).
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Funzione
Diversity &
Inclusion, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto sociale
e delle
evidenze che
emergeranno dagli
assesment e dagli
indicatori
rendicontati.
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
Funzioni aziendali, Sedi
e Siti e a tutte le Socie
controllate da Edison
SpA in Italia
e all’estero tenendo
conto del contesto
normativo, sociale e
culturale del Paese
estero. Essa costituisce
indirizzo e riferimento
generale anche per le
Società non
controllate attraverso le
quali Edison opera.
- Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani delle Nazioni Unite
del 1948
- Principi Guida delle Nazioni
Unite su Business & Diritti
Umani
- Dichiarazione sui Principi e i
Diritti Fondamentali nel Lavoro e
le dieci Convenzioni
fondamentali
dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO)
-Legge 300/1970 (Statuto dei
Lavoratori)
- D. Lgs. n.216/2003
- Legge 162/2021 su parità di
genere
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
98
Politica di
prevenzione,
contrasto e
rimozione di
molestie
e violenze sul luogo
di lavoro
Definisce l’impegno di
Edison nel rispetto dei diritti
fondamentali delle persone
e non ammette alcuna
tolleranza verso qualsiasi
violenza o tipo di molestia
sul luogo di lavoro, né da
parte delle proprie persone
durante lo svolgimento delle
attività lavorative, né da
parte di
fornitori, subfornitori o
partner.
- Non appropriata
adozione di strumenti di
tutela, prevenzione e
gestione in materia di
discriminazione e pari
opportunità (D&I) sul
posto di lavoro. (S1)
- Potenziale non
appropriata tutela dei
diritti umani e della
privacy per i lavoratori
nella catena del valore.
(S2)
Viene aggiornata
periodicamente a
cura dalla Divisione
Human
Resources, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto sociale
di riferimento e delle
strategie aziendali.
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
Funzioni
aziendali, Sedi e Siti
lavorativi e a tutte le
Società controllate da
Edison. Essa
costituisce indirizzo e
riferimento generale
anche per le Società
non controllate
attraverso le quali
Edison opera.
-Costituzione italiana, che
riconosce e protegge i diritti
fondamentali dei cittadini, tra cui
il principio di uguaglianza
(Articolo 3), che sancisce il
principio di uguaglianza
- Legge 300/1970 (Statuto dei
Lavoratori), che stabilisce i
principi fondamentali dei diritti
dei lavoratori e include
disposizioni sulla non
discriminazione in ambito
lavorativo
-Legge n. 125 /1991 (Azioni
positive per la realizzazione
della parità uomo-donna nel
lavoro)
- D. Lgs. n. 198/2006 e s.m.i.
(Codice delle pari opportunità tra
uomo e donna),
-Legge 162/2021 su parità di
genere e la correlata Prassi di
Riferimento UNI/PdR
125:2022, che definisce i
parametri minimi da rispettare
per l’ottenimento della
certificazione della parità di
genere
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento
Politica di
approvvigionamento
sostenibile
Definisce i principi e le
modalità che guidano e
caratterizzano
l’azione di Edison nella
relazione con la propria
catena di fornitura a
monte, allo scopo di
mantenere elevata la
resilienza della stessa di
fronte ai cambiamenti,
garantire stabilità e
durabilità nel tempo delle
relazioni di fornitura,
dialogare e coinvolgere i
fornitori nei processi di
design dei beni e servizi in
ottica sostenibile e circolare.
Tutti gli IRO relativi ai
lavoratori della catena
del valore (S2) e
all’impatto di G1:
- Contributo alla crescita
di consapevolezza e
valore dei processi di
Governance di
Sostenibilità dei fornitori
dell'azienda attraverso
percorsi di formazione
Viena aggiornata
periodicamente
dalla Direzione
Procurement, tenuto
conto del quadro
normativo, delle
evidenze emergenti
dal monitoraggio dei
fornitori
stessi e, più in
generale, degli
orientamenti
aziendali.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio della
Politica sono rese
disponibili ai fini di
reporting nella
Rendicontazione di
Sostenibilità e, in
generale, nei
documenti di
rendicontazione di
sostenibilità
aziendali.
Si applica a tutte le
società facenti parte del
Gruppo Edison, ai
dipendenti e a tutti i
fornitori, partners e
collaboratori terzi che
operano presso
impianti, siti, uffici del
Gruppo.
-Direttiva Corporate
Sustainability Reporting
Directive (CSRD)
-Corporate Sustainability Due
Diligence Directive (CDDD)
ISO 20400
-Regolamento (UE) 2020/852
Tassonomia UE
-Sistemi di Gestione Qualità ISO
9001, ISO 14001, per la Salute
e la Sicurezza sul Luogo di
Lavoro ISO 45001, per la
Responsabilità sociale SA8000
e Anti Corruzione ISO 370.
Per l’elenco completo si rimanda
alla Politica di riferimento
Codice di Condotta
fornitori
Raccoglie i principi e i
comportamenti richiesti ai
propri Fornitori verso le
tematiche ambientali,
sociali e di governance nel
momento in cui intendono
entrare in relazione con
Edison; il loro rispetto
costituisce una condizione
fondamentale per iniziare e
mantenere un rapporto di
lunga durata. L’obiettivo è
garantire che le tematiche di
approvvigionamento
Viene aggiornato
periodicamente a
cura della Divisione
Sustainability, in
accordo con la
Direzione
Procurement, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo e
delle evidenze
emerse nel
monitoraggio dei
fornitori.
Si applica a tutti i
fornitori da cui Edison
acquista direttamente e
indirettamente opere e
lavori, materiali, prodotti
tecnico-industriali,
servizi e prestazioni (di
seguito, i “Fornitori”).
- Dieci Principi UN Global
Compact delle Nazioni Unite
- Agenda 2030 per lo Sviluppo
Sostenibile
- Corporate Sustainability
Reporting Directive (CSRD) e
relativo Regolamento (UE)
2023/2772
- Corporate Sustainability Due
Diligence Directive (CSDDD)
- Dichiarazione universale dei
diritti dell’uomo
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
99
sostenibile siano
effettivamente applicate
lungo tutta la catena di
fornitura.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio del
Codice sono rese
disponibili ai fini di
reporting nella
Rendicontazione di
Sostenibilità e in
generale, nei
documenti di
rendicontazione di
sostenibilità
aziendali.
- Convenzioni fondamentali
dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (ILO)
- Principi Guida delle Nazioni
Unite su Imprese e Diritti Umani
(UNGPs)
-
- Per l’elenco completo si rimanda
al documento di riferimento.
Politica per la
relazione con il
territorio e le
comunità locali
Definisce i principi e le
modalità che guidano e
caratterizzano
l’azione di Edison nella
relazione con le comunità
locali e i territori in cui
opera allo
scopo di comprendere al
meglio il contesto specifico
per individuare, valutare e,
nel caso, porre rimedio a
impatti, rischi e opportunità
connessi, nonché garantire
accettabilità, operatività ed
efficienza/efficacia delle
attività di business,
informare
e dialogare con gli
stakeholder per migliorare i
processi relativi ad
autorizzazioni e permessi ad
operare, prevenire e gestire
eventuali dissensi al proprio
operato.
Tutti gli IRO relativi alle
comunità interessate
(S3) e ai consumatori e
utilizzatori finali (S4).
Viene aggiornato
periodicamente a
cura della Divisione
Sustainability in
accordo con le altre
Divisioni
interessate, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto
territoriale di
riferimento
e delle evidenze
che emergeranno
dagli orientamenti
aziendali.
Informazioni circa
l’attuazione e il
monitoraggio della
presente Politica
sono rese disponibili
ai fini di reporting
nella
Rendicontazione di
Sostenibilità e, in
generale, nei
documenti di
rendicontazione di
sostenibilità
aziendali o sezioni
dedicate nel portale
internet aziendale.
Si applica a tutte le
Divisioni, Direzioni,
Funzioni aziendali,
Sedi e Siti e a tutte le
Società controllate da
Edison SpA in Italia e
all’estero tenendo
conto del contesto
normativo, sociale e
culturale del Paese di
riferimento.
- Linee Guida OCSE per le
imprese multinazionali
Per maggiori dettagli si rimanda
alla Politica di riferimento
Politica sull'attivi
di rappresentanza di
interessi
Definisce il quadro entro cui
Edison esercita l’attività di
rappresentanza di
interessi in maniera
trasparente e responsabile e
conformemente
alle convenzioni
internazionali, impegnandosi
ad agire in modo corretto ed
onesto nel processo di
reperimento delle
informazioni, evitando di
esercitare pressioni
indebite o di attuare
comportamenti inappropriati,
nel rispetto dei valori di
integrità
e responsabilità.
Possibili episodi di
condotta non corretta
nell’attività aziendali
(G1), e in relazione ai
consumatori e
utilizzatori finali (S4).
Viene aggiornata
periodicamente a
cura della Direzione
Affari Istituzionali,
in accordo con le
altre Divisioni
interessate, tenuto
conto
dell’evoluzione del
quadro normativo,
del contesto di
riferimento e delle
evidenze che
emergeranno dagli
assessment e dagli
orientamenti
aziendali
Si applica a Edison e a
tutte le Società da essa
controllate
Codice di Condotta del Registro
per la Trasparenza dell’UE
Per maggiori dettagli si rimanda
alla Politica di riferimento
Codice etico
Definisce i principi e i valori
fondanti dell’etica aziendale,
nonché le regole di
comportamento e le norme di
attuazione in relazione a tali
-Possibili episodi di
condotta non corretta
nell’attività aziendali.
(G1)
-Potenziale non efficacia
o integrità dei dispositivi
Viene aggiornato
periodicamente dal
Compliance Officer.
Si applica a Edison Spa
e alle Società da essa
controllate, in Italia o
all’estero. Edison si
impegna a richiedere
che i principi di questo
-D. Lgs n. 231 del 2001
- Dieci principi del Global
Compact
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
100
principi, che costituisce parte
integrante del Modello 231.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.1
Codice Etico
di whistleblowing con
non adeguata
protezione del
whistleblower. (G1)
-Rafforzamento della
cultura aziendale
fondata su etica,
integrità, equità, non
discriminazione e
rispetto dei diritti umani
da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder (G1)
Codice siano osservati
anche da
tutti coloro (società
partecipate o collegate,
partner, clienti, fornitori,
professionisti ed altre
tipologie di soggetti
esterni) con i quali la
stessa entra in contatto
in relazione al
conseguimento dei
propri obiettivi.
Per maggiori dettagli si rimanda
al Documento di riferimento.
Modello
organizzativo ex
decreto legislativo
231/2001
Insieme di principi generali,
regole di condotta, strumenti
di controllo e procedure
organizzative, attività
formativa e informativa e
sistema disciplinare,
finalizzato alla prevenzione
della commissione di
reati. i compone di una
sezione di carattere
generale, che illustra la
funzione ed i principi del
Modello stesso, nonché i
contenuti del decreto
legislativo 231/2001 e delle
principali norme di
riferimento, e di una sezione
riguardante i diversi aspetti
procedurali e di contenuto.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.2
Modello organizzativo ex
decreto legislativo 231/2001
-Possibili episodi di
condotta non corretta
nell’attività aziendali.
(G1)
-Potenziale non efficacia
o integrità dei dispositivi
di whistleblowing con
non adeguata
protezione del
whistleblower. (G1)
-Rafforzamento della
cultura aziendale
fondata su etica,
integrità, equità, non
discriminazione e
rispetto dei diritti umani
da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder (G1)
Viene aggiornato
periodicamente a
cura dell’Organismo
di Vigilanza, in
coerenza al
panorama normativo
vigente, alla
struttura e
organizzazione
aziendale e alle
indicazioni
provenienti dalle
principali
associazioni di
categoria.
Si applica a Edison e a
tutte le società
controllate direttamente
o indirettamente dalla
stessa
-D. Lgs n. 231 del 2001
-Linee guida per la costruzione
dei Modelli di Organizzazione,
Gestione e Controllo ex D.lgs.
231/01 Confindustria
-Principi consolidati per la
redazione dei modelli
organizzativi e l’attività
dell’organismo di vigilanza e
prospettive di revisione del D.lgs.
n. 231/01.
Per maggiori dettagli si rimanda
al Documento di riferimento
Linee Guida
anticorruzione
Definiscono la cornice
sistematica dei principi e
delle regole vigenti che
devono essere rispettati (in
ossequio e coerenza con
quanto pure già previsto dal
Codice Etico e dal Modello
Organizzativo di ogni
società) al fine di garantire il
pieno rispetto della
normativa anticorruzione.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.3
Linee Guida anticorruzione
e policy antifrode.
-Possibili episodi di
condotta non corretta
nell’attività aziendali.
(G1)
-Potenziale non efficacia
o integrità dei dispositivi
di whistleblowing con
non adeguata
protezione del
whistleblower. (G1)
-Rafforzamento della
cultura aziendale
fondata su etica,
integrità, equità, non
discriminazione e
rispetto dei diritti umani
da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder (G1)
Vengono aggiornate
periodicamente
tenuto conto
dell’evoluzione del
quadro normativo e
di eventuali
cambiamenti
organizzativi.
Si applica a Edison e a
tutte le società
controllate dalla stessa
Per maggiori dettagli si rimanda
al Documento di riferimento.
Linee Guida
Integrity Check
Costituiscono un supporto
alle competenti funzioni nel
processo di valutazione
dell’affidabilità etica e
reputazionale delle
controparti con le quali
Edison intrattiene rapporti di
business, sia di tipo
commerciale che
-Potenziale non
appropriata tutela dei
diritti umani e della
privacy per i lavoratori
nella catena del valore.
(S2)
-Rafforzamento della
cultura aziendale
fondata su etica,
Le linee Guida
Integrity check sono
oggetto di periodico
aggiornamento, a
cura della Direzione
Internal Audit,
Privacy & Ethics,
l’ultimo dei quali
effettuato nel
Si applica a Edison e a
tutte le società
controllate dalla stessa
-D.lgs. 231/01
Per maggiori dettagli si rimanda
al Documento di riferimento.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
101
Il massimo livello dirigenziale nell’organizzazione responsabile dell’attuazione delle Politiche sono i direttori delle divisioni
che sono parte del Comitato Esecutivo sotto la guida dell’Amministratore Delegato.
professionale. Le Linee
Guida richiedono di porre in
essere un controllo di
integrità differenziato in
relazione al settore di
attività, alle caratteristiche
ed al funzionamento
dell’organizzazione delle
controparti prima di
assumere qualsiasi impegno
con esse.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.4 Linee
Guida Integrity check
integrità, equità, non
discriminazione e
rispetto dei diritti umani
da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder (G1)
novembre 2024, per
tenere conto delle
modifiche
organizzative
intervenute
Policy
Whistleblowing
Disciplina le modalità di
invio, ricezione, gestione e
trattamento delle
segnalazioni di irregolarità
che costituiscono illeciti
civili, penali, amministrativi
e/o contabili accaduti nel
contesto aziendale, nonché
violazioni di normative
nazionali e/o europee, oltre
che comportamenti posti in
essere in violazione del
Modello Organizzativo e/o
del Codice Etico di cui al
D.Lgs. n. 231/01 - attraverso
canali interni o esterni, nel
rispetto dei principi di
riservatezza e non
discriminazione del
segnalante.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.5
Sistema di Whistleblowing
e relativa policy.
- Potenziale non
efficacia o integrità dei
dispositivi di
whistleblowing con non
adeguata protezione del
whistleblower. (G1)
Viene aggiornata a
cadenza periodica,
tenuto conto
dell’evoluzione del
quadro normativo.
Si applica a Edison e a
tutte le società italiane
da questa controllate
-D.Lgs. n. 231 del 2001
- Direttiva Europea 2019/1937
- D.Lgs. n. 24 del 2023
Per maggiori dettagli si rimanda
alla Politica di riferimento.
Policy Antifrode
Declina operativamente il
programma di gestione del
rischio-frode nei suoi
passaggi chiave con
l’obiettivo di fornire standard
minimi per la gestione di tale
rischio.
Per maggiori informazioni si
rinvia alla sezione
Governance D.3.5.1.3
Linee Guida anticorruzione
e policy antifrode.
-Possibili episodi di
condotta non corretta
nell’attività aziendali.
(G1)
-Potenziale non efficacia
o integrità dei dispositivi
di whistleblowing con
non adeguata
protezione del
whistleblower. (G1)
-Rafforzamento della
cultura aziendale
fondata su etica,
integrità, equità, non
discriminazione e
rispetto dei diritti umani
da parte del
management, dei
dipendenti, dei partner
commerciali e degli
stakeholder (G1)
Viene aggiornata a
cadenza periodica a
cura della Direzione
Internal Audit,
Privacy &Ethics,
tenuto conto delle
best practice
internazionali, degli
sviluppi aziendali e
delle modifiche
normative.
Si applica a tutti i
soggetti che agiscono
per conto di Edison e
delle società da esse
controllate in Italia e
all’estero nonché alle
società collegate che si
avvalgono dei servizi di
Edison.
-D.lgs. 231/01
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
102
Le Politiche sono state redatte tenendo in considerazione gli interessi dei portatori di interesse sulla base dei contributi
e feedback raccolti, in maniera sistematica e con frequenza regolare, nei processi di integrazione ed engagement, anche
attraverso lo Stakeholder Advisory Board (per dettagli consultare il paragrafo C.1.3.1).
Per tutte le Politiche Edison garantisce la massima diffusione a tutti gli stakeholder del proprio ecosistema attraverso i
canali di comunicazione proprietari quali i siti Internet e Intranet aziendali, i canali social media del Gruppo e i
comportamenti agiti all’interno e all’esterno dell’azienda.
C.1.4.2 Azioni e risorse afferenti agli ambiti di sostenibilità rilevanti
Il Piano di Sostenibilità di Edison identifica gli obiettivi e le azioni di brevemedio termine funzionali al perseguimento degli
obiettivi di Sostenibilità di lungo termine, vale a dire gli obiettivi pluriennali approvati dal CDA nel dicembre 2021 e
aggiornati a dicembre 2023, così come pubblicati nell’annuale rendicontazione di Sostenibilità.
Le Azioni di Sostenibilità contenute nel Piano di Sostenibilità, ispirate ai Sustainable Development Goals delle Nazioni
Unite (SDGs) che l’azienda riconosce come pertinenti rispetto alle proprie attività, sono state individuate in coerenza con
gli Assi Strategici dell’Azienda e con la sua Politica di Sostenibilità, declinata in un asse trasversale e quattro
programmatici:
Trasversali al business: prerequisiti (etica di business, tutela dei diritti umani, sostenibilità nella governance,
sostenibilità nella finanza e negli investimenti) e fattori abilitanti (innovazione e digitalizzazione, dialogo e
coinvolgimento degli stakeholder) SDGs 5-8-9-10-11-17
Climate Action (azione contro il cambiamento climatico in un’ottica di promozione della decarbonizzazione) SDGs 7-
13
Capitale naturale e Paesaggio (azione per risorse naturali, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) SDGs 15
Capitale Umano e inclusione (sviluppo del capitale umano e promozione della diversità e dell’inclusione) SDGs 5-8
Valore per clienti, territorio e sviluppo economico sostenibile (azione per clienti/consumatori, comunità locali e fornitori)
SDGs 8-9-11-1
Il Piano di Sostenibilità di Edison, predisposto dalla Divisione Sustainability, è strutturato in due sezioni: la prima relativa
alle attività cosiddette di «Governance» (governance e cultura della sostenibilità, strategia, gestione dei rischi e disclosure
di sostenibilità) e la seconda relativa gli ambiti programmatici di cui sopra. Dopo la validazione del Comitato Manageriale
di Sostenibilità, il Piano è approvato annualmente dal CDA insieme al più ampio piano Mid-Term dell’azienda e viene
monitorato semestralmente dal CDA stesso previa istruttoria del CCRS.
Cio’ premesso, così come in coerenza e rispondenza alla lista degli IRO sopra descritta, la società ha in atto o in
programma un insieme di azioni che consentono di gestire al meglio gli ambiti di sostenibilità rilevanti per l’azienda. Di
seguito una mappatura complessiva; si rimanda alla successiva trattazione di dettaglio nei singoli capitoli tematici.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
103
Azioni volte a gestire gli ambiti di sostenibilità
TOPIC TEMATICA MATERIALE IRO DESCRIZIONE IRO AZIONI PER LA GESTIONE DEGLI IRO RILEVANTI
ESRS E1
Climate Change
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici
Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali di generazione di energia (elettrica e
termica) sulle emissioni dirette di gas a effetto serra (Scope 1:
Emissioni climalteranti generate direttamente dalle attività di
business dell’azienda).
ESRS E1
Climate Change
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici
Impatto negativo
Impatto dell’utilizzo da parte dei clienti finali del gas venduto
dall’azienda sulle emissioni indirette di gas climalteranti (Scope 3:
emissioni climalteranti indirette generate sia monte che a valle
dalle attività connesse alla catena del valore dell’azienda).
ESRS E1
Climate Change
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici
Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali, considerando monte e valle della
catena del valore, sulle emissioni indirette di gas climalteranti
(Scope 3: emissioni climalteranti indirette generate sia monte che a
valle dalle attività connesse alla catena del valore dell’azienda –
legate all’estrazione dei combustibili utilizzati dall’azienda e alla
distribuzione di energia).
ESRS E1
Climate Change
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici
Rischio
Cambiamento delle condizioni climatiche con effetti sulla
generazione di energia elettrica e danni agli asset aziendali
ESRS E1
Climate Change
Mitigazione e adattamento ai cambiamenti
climatici
Opportunità
Opportunità di maggiore disponibilità di produzione di energia
rinnovabile
ESRS E1
Climate Change
Contributo alla transizione energetica Rischio
Rischio finanziario e reputazionale dovuto al venir meno delle
concessioni idroelettriche con conseguente ridotto contributo
dell’azienda alla transizione energetica.
ESRS E1
Climate Change
Contributo alla transizione energetica Rischio
Rischio finanziario e reputazionale dovuto al rallentamento o
mancato sviluppo delle fonti rinnovabili.
ESRS E1
Climate Change
Contributo alla transizione energetica Rischio
Rischio che la scelta delle tecnologie per la transizione risulti non
corretta.
ESRS E1
Climate Change
Contributo alla transizione energetica Impatto positivo
Contributo alla decarbonizzazione del mix energetico nazionale
attraverso capacità di generazione zero / low-carbon e sistemi di
accumulo (anche con impatto positivo sull’adattamento ai
cambiamenti climatici).
ESRS E1
Climate Change
Contributo alla transizione energetica Opportunità
Opportunità M&A per superare il piano di sviluppo ed il
posizionamento dell’azienda nella transizione energetica
ESRS E1
Climate Change
Energia Impatto negativo
Impatto riconducibile all’acquisto di energia elettrica a base di
carbonio sulle emissioni indirette di gas climalteranti (Scope 2:
emissioni climalteranti indirette generate dall’energia consumata
dall’azienda).
ESRS E1
Climate Change
Energia Impatto positivo
Accompagnamento dei clienti Edison in termini di efficientamento
dei consumi e decarbonizzazione delle attività
-Sviluppo di nuova capacità rinnovabile
-Sviluppo di capacità di stoccaggio elettrico per garantire la flessibilità del sistema e
l’integrazione delle rinnovabili
-Nel medio-lungo termine, sviluppo di nuove tecnologie di generazione elettrica
decarbonizzata (nucleare da SMR) e soluzioni per la decarbonizzazione della generazione
termoelettrica (Carbon Capture & Storage)
-Piano di resilienza ai fenomeni climatici degli asset di generazione e prioritizzazione
interventi sulle infrastrutture produttive
-Sistemi di gestione e protocolli HSE consolidati e costantemente aggiornati
-Evoluzione dei modelli predittivi riguardo le produzioni degli asset
-Soluzioni per sviluppare e cogliere le opportunità di elettrificazione ed ottimizzazione dei
consumi dei clienti (target di decarbonizzazione clienti)
-Diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi per il mercato legate alla transizione
energetica
-Creazione di partnership strategiche che si focalizzano su soluzioni sostenibili e tecnologie
low - carbon
E2
Inquinamento
Inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali sull’inquinamento dell’acqua,
dell’aria e del suolo nelle fasi di costruzione o di manutenzione
straordinaria degli impianti.
E2
Inquinamento
Inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali sull’inquinamento dell’acqua,
dell’aria e del suolo dovuto all’eserciziodegli impianti aziendali o di
terze parti (esempio: per clienti), anche con riferimento alla catena
del valore
E2
Inquinamento
Inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo Impatto positivo
Contributo alla riduzione delle emissioni in atmosfera a livello
locale grazie all’utilizzo di LNG (Gas Naturale Liquefatto) per il
trasporto (di terzi) marittimo e pesante su strada.
-Piani di monitoraggio e controllo
- Adozione Best Available Technologies
-Promozione delle Linee Guida Eolico Sostenibile e Linee Guida Cantieri Sostenibili
(quest’ultima on-going)
-Specifiche procedure nell’ambito dei Sistemi di gestione Ambientale
-Specifici interventi nei nuovi asset o in quelli già esistenti di generazione termoelettrica o
waste-to-energy
-Sviluppo e gestione filiera LNG e contributo alla riduzione di NOx e SOx nel trasporto
pesante e marittimo
E3
Acqua e risorse marine
Consumi, prelievi e scarichi idrici Impatto negativo
Impatto sulla disponibilità dell’acqua in fase di generazione di
energia soprattutto se in aree a stress idrico
E3
Acqua e risorse marine
Consumi, prelievi e scarichi idrici Impatto negativo
Impatto sulla disponibilità delle risorse idriche durante le
operazioni costruzione delle infrastrutture energetiche
E3
Acqua e risorse marine
Consumi, prelievi e scarichi idrici Impatto positivo
Impatto positivo sulla disponibilità/utilizzo delle risorse idriche
(anche in termini di adattamento ai cambiamenti climatici), grazie
alla presenza di impianti idroelettrici a bacino/serbatoio in
situazioni di stress idrico (rilasci) o di precipitazioni intense
-Riduzione consumi idrici e degli scarichi idrici attraverso scelte di design di impianto o
efficientamenti
-Uso multiplo della risorsa idrica
-Piani di monitoraggio e controllo
-Promozione delle Linee Guida Eolico Sostenibile e Linee Guida Cantieri Sostenibili
(quest’ultima on-going)
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
104
ESRS E4
Ecosystems and
Biodiversity
Biodiversità ed ecosistemi Impatto negativo
Impatto diretto delle infrastrutture energetiche sullo stato degli
ecosistemi con conseguente frammentazione degli habitat e
perdita di biodiversità
ESRS E4
Ecosystems and
Biodiversity
Biodiversità ed ecosistemi Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali sulle componenti ambientali che
portano indirettamente a conseguenze sullo stato degli ecosistemi
ESRS E4
Ecosystems and
Biodiversity
Biodiversità ed ecosistemi Rischio
Rischio finanziario relativo ad attività di rigenerazione territoriale su
siti attualmente non noti e all’ innalzamento dei requisiti in materia
di ripristino degli ecosistemi
ESRS E4
Ecosystems and
Biodiversity
Biodiversità ed ecosistemi Impatto positivo
Impatto positivo delle attività aziendali in supporto alla resilienza
della biodiversità e degli ecosistemi naturali (agrivoltaico, utilizzo
biomasse, iniziative biodiversità)
ESRS E4
Ecosystems and
Biodiversity
Biodiversità ed ecosistemi Impatto positivo Rigenerazione territoriale presso siti propri, di clienti e terze parti
-Applicazione di misure di miglioramento ambientale Nature Based Solution a siti e
infrastrutture energy (NBS)
-Adesione a iniziative multistakeholder
-Sensibilizzazione e progetti education
-Costituzione società Regea destinata alla rigenerazione territoriale dei siti industriali ex-
Montedison
E5
Uso delle risorse ed
economia circolare
Uso delle risorse e rifiuti Impatto negativo Impatto delle attività aziendali sulla disponibilità di risorse
E5
Uso delle risorse ed
economia circolare
Uso delle risorse e rifiuti Impatto negativo
Impatto delle attività aziendali sulla produzione di rifiuti
convenzionali
E5
Uso delle risorse ed
economia circolare
Uso delle risorse e rifiuti Impatto positivo
Valorizzazione di risorse: sviluppo di progetti di economia circolare
e biometano
E5
Uso delle risorse ed
economia circolare
Uso delle risorse e rifiuti Impatto positivo
Riutilizzo di suolo e di sottoservizi già esistenti nei progetti di
Integrale Ricostruzione dei Parchi Eolici
-Biometano prodotto da scarti agricoli e/o FORSU
-Utilizzo di biomassa legnosa per impianti di teleriscaldamento
-Integrale ricostruzione eolico e applicazione Linee Guida eolico Sostenibile
-Progetti di valorizzazione di risorse e siti tramite l'estensione del ciclo di vita dei propri
impianti e di quelli dei clienti
-Sviluppo di processi e servizi per ridurre gli impatti sull’ambiente derivanti dai rifiuti generati
e dalle acque reflue
-Adesione a iniziative multistakeholder, appuntamenti di settore e iniziative
sensibilizzazione
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Condizioni di lavoro forza lavoro propria Impatto negativo
Potenziale non appropriata Tutela dei Diritti Umani e della privacy
per i lavoratori della forza lavoro propria
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Condizioni di lavoro forza lavoro propria Impatto negativo
Possibili inadempienze da parte dell’azienda in materia di salute e
sicurezza per la forza lavoro propria
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Condizioni di lavoro forza lavoro propria Impatto positivo
Promozione del work life balance dei dipendenti attraverso
iniziative che generano impatti positivi in termini di soddisfazione,
coinvolgimento e salute psico – fisica
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
nella forza lavoro propria
Impatto negativo
Non appropriata adozione di strumenti di tutela, prevenzione e
gestione in materia di discriminazione e pari opportunità (D&I) sul
posto di lavoro
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
nella forza lavoro propria
Impatto positivo
Tutela dell’occupabilità e impiegabilità delle persone per tutto il
ciclo di vita professionale attraverso la formazione e lo sviluppo
delle competenze e contributo alla valorizzazione delle persone in
una relazione di lungo termine con Edison
ESRS S1 – Forza lavoro
propria
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
nella forza lavoro propria
Impatto positivo
Sviluppo del potenziale umano e professionale grazie alla
creazione di un clima di lavoro inclusivo che valorizza diversità e
multiculturalità
-Presidio sistematico dei rapporti di lavoro per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori
sul piano individuale e collettivo, tramite la compliance alle normative del lavoro applicabili
in tutti i Paesi in cui Edison opera e ai framework e norme sui diritti umani; miglioramento
continuo dei sistemi di gestione e di certificazione (tra cui ISO45001 e SA8000) con relativi
impegni, obiettivi, azioni e monitoraggi
-Sistemi di gestione e protocolli HSEQ consolidati e costantemente aggiornati (Roadmap
HSEQ 2024-2030)
-Piano di azione per la Certificazione di genere e programma per la valorizzazione
dell’inclusione e la diversità
-Programmi estesi a tutta la popolazione aziendale di welfare aziendale (con finalità
previdenziali, assistenziali e di miglioramento della qualità della vita dei dipendenti anche
con riferimento ad aspetti di work-life balance)
-Formazione (anche di upskilling/reskilling) principalmente sulle tematiche connesse alla
transizione energetica e al digitale; percorsi di talent management
ESRS S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di lavoro, parità di trattamento e altri
diritti connessi ai lavoratori nella catena del
valore
Impatto negativo
Possibili inadempienze del Gruppo in materia di salute e sicurezza
per i lavoratori nella catena del valore (comprese le attività di
cantiere)
ESRS S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di lavoro, parità di trattamento e altri
diritti connessi ai lavoratori nella catena del
valore
Impatto negativo
Potenziale non appropriata tutela dei diritti umani e della privacy
per i lavoratori nella catena del valore.
ESRS S2 – Lavoratori nella
catena del valore
Condizioni di lavoro, parità di trattamento e altri
diritti connessi ai lavoratori nella catena del
valore
Impatto positivo
Contributo da capofila al percorso di miglioramento delle
prestazioni ESG dei fornitori e dell'impatto sociale e
ambientale nelle comunità in cui essi operano, anche grazie a
politiche di qualifica e selezione che prevedano l’integrazione di
criteri di sostenibilità sociale e ambientale.
-Presidio e gestione del portafoglio fornitori e approccio di prossimità e flessibilità nelle
relazioni commerciali
-Diversificazione di approvvigionamenti e fornitori, per mitigarne la dipendenza dell’azienda
rispetto ad essi
-Implementazione di tematiche ESG (compresi modelli di analisi ESG risk based) nelle
procedure e nelle attività di qualifica, assesment e integrity check dei fornitori
-Attività di formazione e sensibilizzazione dei fornitori sulle tematiche ESG tramite la
piattaforma Sustainable Procurement Academy e focus su tematiche HSEQ alle imprese
appaltatrici o subappaltatrici
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
105
ESRS S3 - Comunità
interessate
Aspetti economici, sociali e culturali delle
comunità
Impatto negativo
Possibile impatto delle attività aziendali sull’ecosistema territoriale
(Dissenso o difficoltà delle comunità locali di accettabilità degli
impianti)
ESRS S3 - Comunità
interessate
Aspetti economici, sociali e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Presidio ambientale e vantaggi economici (royalties) generati sul
territorio grazie alla presenza di infrastrutture di generazione
elettrica.
ESRS S3 - Comunità
interessate
Aspetti economici, sociali e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Contributo alla valorizzazione e sviluppo delle comunità locali in cui
l’azienda è presente anche in termini di ricadute occupazionali
dirette ed indirette (es. tecnici installatori), valorizzazione dei
fornitori locali e iniziative ad impatto socioeconomico (ambito
educativo, culturale, sportivo e sociale).
ESRS S3 - Comunità
interessate
Aspetti economici, sociali e culturali delle
comunità
Impatto positivo
Sviluppo del territorio in termini energetici (comunità energetiche,
infrastrutture di ricarica elettriche, soluzioni di illuminazione
efficiente).
-Comunicazione, dialogo e coinvolgimento delle comunità locali e degli interlocutori di
sistema per promuovere la comprensione degli impatti e dei benefici delle attività aziendali e
indirizzare una convergenza tra le linee evolutive aziendali e la pianificazione energetica del
Paese
-Attenzione al tessuto economico territoriale anche attraverso il dialogo con le
Confindustrie locali e la relazione con le imprese locali nella catena del valore a monte e
valle
-Attenzione ai bisogni delle comunità in cui si opera in termini di sostegno ad iniziative in
ambito sportivo, socio-culturale, educativo e ambientale
-Messa a disposizione di servizi e soluzioni energetiche in linea con la transizione energetica
dei territori quali comunità energetiche, ricariche per veicoli elettrici, soluzioni di
illuminazione efficiente con sicurezza integrata
S4 – Consumatori e
utilizzatori finali
Impatti legati alle informazioni per i
consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Impatto negativo
Possibile impatto del servizio sui clienti in termini di accessibilità,
tutela della privacy e soddisfazione
S4 – Consumatori e
utilizzatori finali
Impatti legati alle informazioni per i
consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Impatto negativo
Potenziali ripercussioni negative sui destinatari delle comunicazioni
aziendali causate da comunicazioni commerciali e/o istituzionali
fuorvianti, non trasparenti e discriminatorie.
S4 – Consumatori e
utilizzatori finali
Inclusione sociale dei consumatori e/o degli
utilizzatori finali
Impatto positivo
Supporto con un’ampia gamma di servizi alla sostenibilità della
spesa energetica delle famiglie (evoluzione modelli di consumo), e
all’efficientamento dei consumi industriali e della Pubblica
Amministrazione.
S - Entity Specific
Contributo alla diversificazione degli
approvvigionamenti gas e alla sicurezza
energetica del sistema
Impatto positivo
Contributo alla diversificazione degli approvvigionamenti gas e
alla sicurezza energetica del sistema
-Messa a disposizione gas al sistema Italia
-Miglioramento continuo in linea con le migliori pratiche di customer care, in particolare per
i clienti residenziali
-Dialogo e soluzioni condivise con le associazioni dei consumatori e stakeholder
-Sviluppo di iniziative per il sostegno e l’aiuto di gruppi di consumatori finali vulnerabili (es.
Banco dell’Energia e Comunità Energetiche Solidali)
-Diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi per rispondere alle esigenze dei clienti
legate alla transizione energetica (autoproduzione finalizzata al contenimento e
stabilizzazione della spesa energetica)
-Creazione di partnership strategiche che si focalizzano su soluzioni sostenibili e tecnologie
verdi
G1 – Condotta delle
imprese
Corruzione attiva e passiva Impatto negativo Possibili episodi dicondottanon corretta nell’attività aziendale.
G1 – Condotta delle
imprese
Cultura d'impresa Impatto negativo
Potenziale non efficacia o integrità dei dispositivi di whistleblowing
con non adeguata protezione del whistleblower.
G1 – Condotta delle
imprese
Cultura d'impresa Impatto positivo
Rafforzamento della cultura aziendale fondata su etica, integrità,
equità, non discriminazione e rispetto dei diritti umani da parte del
management, dei dipendenti, dei partner commerciali e degli
stakeholder
G1 – Condotta delle
imprese
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese
le prassi di pagamento
Impatto negativo
Impatto finanziario potenziale sui fornitori in caso di ritardo
nei pagamenti da parte di Edison
G1 – Condotta delle
imprese
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese
le prassi di pagamento
Impatto positivo
Contributo alla crescita di consapevolezza e valore dei processi di
Governance di Sostenibilità dei fornitori dell'azienda attraverso
percorsi di formazione
- Monitoraggio dell'efficienza e puntualità della gestione dei pagamenti attraverso indicatori
di performance nell'area del ciclo passivo
- allineamento CAPEX agli SDGs
-Modello 231, linee guida anticorruzione e whistleblowing
-Formazione e continuo aggiornamento sui temi di etica del business
-Procedure e approccio alla gestione del rapporto commerciale con i fornitori,
accompagnamento nel loro percorso di sostenibilità
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Bilancio consolidato
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106
Risorse finanziarie allocate alle azioni rispetto agli IRO materiali
Per le risorse finanziarie allocate alle azioni rispetto agli IRO materiali e afferenti agli ambiti di sostenibilità, si rimanda alla
trattazione dei singoli temi materiali del documento. In particolare, per le risorse finanziarie ivi richiamate, si precisa che:
- riguardo alle risorse finanziarie correnti, si è perlopiù fatto riferimento agli investimenti contabilizzati dall’Azienda
(CAPEX), nell’esercizio di rendicontazione 2024, ed in alcuni casi ai consuntivi delle spese operative correnti
(OPEX), richiamando le note dell’informativa finanziaria cui sono collegate e, ove pertinente, il collegamento alle
tabelle redatte ai sensi del Regolamento europeo 2020/852 di Tassonomia ambientale;
- riguardo alle risorse finanziarie stimate per il futuro, il riferimento è alle previsioni più recenti elaborate dalla Società
nel piano aziendale di medio termine sviluppato con cadenza annuale (MTP 2025-2028), presentato ed approvato
dal CDA a fine 2024 e che nell’ambito dei processi di pianificazione aziendale, anticipa lo sviluppo del Piano
Strategico che traguarda obiettivi e performance su orizzonti di più lungo termine.
A tal riguardo, come precisato nella nota metodologica riportata nel paragrafo A.9, si ricorda che tale Piano assume
ipotesi di realizzazione di eventi futuri, performance finanziarie, operative e ambientali, propositi di azioni, che pur
riflettendo gli attuali programmi, valutazioni, aspettative e proiezioni del management della Società e sue controllate
e pur basandosi su ipotesi ragionevoli al momento della loro formulazione, sono intrinsecamente soggetti a rischi
e incertezze e, come tali, non necessariamente si realizzeranno o potrebbero manifestarsi in maniera materialmente
diversa da quanto prospettato.
C.1.4.3 Misura dell’efficacia delle azioni attraverso obiettivi e metriche
Obiettivi pluriannuali
Gli obiettivi pluriennali di sostenibilità sono individuati in coerenza con i temi materiali e con il processo di pianificazione
strategica e definiscono, per ogni ambito, coerentemente con le politiche adottate e consapevoli degli esiti delle attività di
stakeholder engagement su tutto il perimetro aziendale, i target di sviluppo sostenibile che la caratterizzano nel medio-
lungo termine. Definiti nel corso del 2021, sono stati aggiornati in sede di approvazione della DNF2023, in coerenza con
la strategia di sviluppo al 2030 e le ambizioni al 2040 comunicate al mercato L’intento è di costruire un futuro di energia
sostenibile e svolgere il ruolo di guida della transizione energetica per clienti, fornitori, comunità e territori contribuendo
alla protezione del pianeta e migliorando la qualità della vita delle persone.
In particolare, gli obiettivi pluriennali di sostenibilità al 2030 sono inquadrati nella più ampia ambizione di Edison al 2040
di mantenere un robusto tasso di crescita consolidando il ruolo di operatore leader nella transizione energetica e nella
capacità di portare innovazione al Paese. L’ambizione di Edison al 2040 si alinea con i tre pilastri della strategia, come
descritti nel paragrafo B.3 Strategia e business model:
generazione e flessibilità, con il raggiungimento del 90% di produzione di energia elettrica decarbonizzata
grazie all’impiego di rinnovabili e nuove tecnologie;
gas supply e sviluppo green gases con il contribuito alla sicurezza di approvvigionamento per il Paese
(mantenimento 20% quota di mercato domanda gas Italia), l’integrazione delle rinnovabili nel sistema e la
decarbonizzazione dei trasporti pesanti e marittimi; oltre che con la progressiva trasformazione del portafoglio
gas grazie ad una quota crescente di gas decarbonizzati;
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Bilancio separato
107
clienti e servizi, con l’accompagnamento di clienti e territori nella elettrificazione e decarbonizzazione e la
leadership di mercato per la fornitura di commodity e servizi energetici.
Con riferimento all’orizzonte temporale del 2030, nelle pagine seguenti viene riportato un quadro sinottico relativo agli
obiettivi di sostenibilità pluriennali con uno stato di avanzamento rispetto al loro conseguimento aggiornato a fine 2024,
come annualmente riportato nella rendicontazione consolidata di sostenibilità. Il monitoraggio consente di valutare lo stato
di avanzamento degli obiettivi e, in caso di raggiungimento, un’eventuale ridefinizione degli stessi.
Obiettivi di lungo termine di sostenibilità
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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108
Note metodologiche per il calcolo degli obiettivi:
- Capacita installata RES: Capacità installata impianti a fonte rinnovabile (eolico,i, idroelettrico,fotovoltaico e biomassa)compresa Edison Next in Italia
- % RES su produzione totale: Rapporto tra la produzione di energia elettrica da rinnovabili e la produzione di energia elettrica totale compresa Edison Next
in Italia
- Intensità emissioni GHG: Rapporto tra emissioni GES dirette per la produzione di energia e la produzione lorda di energia termica ed elettrica compresa
Edison Next
- Autoproduzione low carbon clienti industriali: Accompagnamento Clienti Industriali verso la transizione ecologica attraverso installazione di capacità per
l’autoproduzione low carbon con impianti da fonte rinnovabile o da cogenerazionei
- Mobilità trasporto pesante e marittimo: Bilancio di emissioni inquinanti (NOx, SOx) relativo al GNL fornito da uno specifico impianto (es. Deposito GNL
Edison di Ravenna)  espresso in t/anno e calcolato come differenza emissiva nell’anno di riferimento per i comparti autotrazione e traffico navale(di terzi)
rispetto all’utilizzo di combustibili tradizionali, ovvero in assenza dell’impianto stesso.
- Acqua: monitoraggio consumo acqua produzione energia e action plan di valorizzazione best practices uso acqua
- Progetti biodiversità: Numero progetti di Biodiversità realizzati alla fine dell’anno di rendicontazione rispetto al 2021
- Progetti valorizzazione paesaggio: Numero progetti connessi alla salvaguardia del Paesaggio realizzati alla fine dell’anno di rendicontazione rispetto al
2021
- Impianti biogas/biometano: Numero impianti a biogas e/o biometano in esercizio, autorizzazione o realizzazione (anche estero)
- Pipeline sviluppo capitale umano bilanciato: L’indice intorno ad 1, calcolato su base triennale, indica il bilanciamento nelle opportunità di sviluppo in ambito
genere (accesso a processi di valutazione del potenziale per posizioni manageriale a breve o medio termine pesato sulla percentuale di donne
appartenenti ai livelli di inquadramento eligibili alle promozioni)
- Donne dirigenti sul totale dirigenti: Numero donne dirigenti rispetto al totale dirigenti
- Media 3 anni indice IF: Indice IF (frequenza infortuni) medio nei ultimi tre anni (dipendenti e imprese)
- Cultura aziendale sostenibile: Percentuale dipendenti della forza lavoro propria coinvolti in iniziative di sostenibilità, indice cumulato a partire dal 2021
- Quota di giovani neolaureati e ad alta scolarità nelle nuove assunzioni dal mercato del lavoro Italia: Percentuale di giovani neolaureati e ad alta scolarità
assunti (media 2022-2024) dal mercato del lavoro Italia
- Fornitori qualificati con questionario ESG compilato: Rapporto tra il numero dei fornitori qualificati con questionario compilato ESG e numero totale dei
fornitori qualificati
- Fornitori abilitati ad accedere alla Sustainable Procurement Academy: Rapporto tra il numero di fornitori iscritti alla Sustainable Procurement Academy e
il numero di fornitori con ordini nell’anno base (3.000 fornitori nell’anno base 2023)
- Nuovi tecnini installatori: Numero di addetti che lavorano per le ditte di installatori che collaborano con l’azienda a partire dall’anno base 2021
- Coinvolgimento comunità locali: La percentuale viene calcolata sulla totalità degli impianti suddivisi per tecnologia, aggiornati di anno in anno, del segmento
generazione e flessibilità (Poli grid scale);engono considerate le iniziative sviluppate extra-core business (contributo a iniziative sportive, culturali,
ambientali, …)
- Quota di nuove assunzioni sui territori Italia (escluse sedi direzionali Milano, Rivoli, Roma): Percentuale di nuove assunzioni (media 2022-2024) riferite a
uffici/siti operativi collocati fuori dagli uffici principali quali Milano, Rivoli e Roma.
- Contrasto alla povertà energetica: numero di iniziative per consumatori e comunità cumulate a partire dal 2023
- Nuove offerte residenziali green e compensate: Quota delle nuove offerte sul mercato libero residenziale di luce e gas caratterizzate da energia green
certificata da GO (Garanzie di Origine) rilasciate dal GSE o da gas compensato attraverso crediti di CO2 certificati da primari istituti internazionali
- Vicinanza alla PA: Numero di Partenariati Pubblico Privato (PPP) firmati con Pubbliche Amministrazioni (PA) per la gestione energetica (Es: installazione
impianti di produzione di energia elettrica rinnovabili o ad alta efficienza, servizio gestione calore, installazione di pompe di calore o impianti che riducano
il consumo di energia primaria)
- Edifici residenziali in auconsumo collettivo e/o in CER: Numero di edifici coinvolti in iniziative di Autoconsumo collettivo e/o in Comunità Energetiche
- Illuminazione pubblica: Numero di punti luce gestiti considerando le ATI al 100%
- Incontri dell’AD con Stakeholder Advisory Board (SAB): Numero incontri svolti nell’anno di rendicontazione tra Amministratore Delegato e SAB
- Allineamento Capex cumulati 2023-2030 agli SDGs: Percentuale di investimenti dell’anno di rendicontazione che contribuiscono sgli obiettivi SDGs
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Sistemi di gestione e certificazioni
Edison adotta sistemi di gestione integrati conformi agli standard internazionali per mantenere il presidio sulle tematiche
di applicazione degli stessi così da assicurare un approccio sistemico, il miglioramento continuo delle performance, la
riduzione dei rischi e la conformità agli standard richiesti per eseguire attività specifiche.
Particolare rilievo viene dato agli aspetti ambientali, di sicurezza e di energia, monitorando e rendicontando costantemente
i principali indicatori che consentono di valutare le prestazioni dei sistemi di gestione applicati e di garantirne il riesame
previsto ai sensi degli standard internazionali di riferimento. Tali risultati vengono condivisi con il personale della Società
e con altri stakeholder tramite apposite comunicazioni. Lapplicazione volontaria dei sistemi di gestione integrati Ambiente
e Sicurezza permette di proteggere lambiente, ridurre le risorse consumate, avere luoghi di lavoro salubri e sicuri,
prevenire lesioni o malattie ai lavoratori, superando la mera applicazione della legislazione cogente.
La documentazione di riferimento relativamente alla gestione degli aspetti ambientali, di salute e sicurezza, di qualità ed
energia viene condivisa in Edison tramite pubblicazione sulla Intranet aziendale, nellarea Ambiente e Sicurezza, o
allinterno della rete aziendale di archiviazione informazioni. Tale modalità comunicativa assicura limmediata reperibilità,
il controllo e lidentificabilità dei documenti.
Sistemi di certificazione
*115 siti coperti su 124
**84% dei siti coperti
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La Società punta non solo a mantenere la conformità rispetto a normative e certificazioni nella gestione delle proprie
attività, ma si spinge verso il costante miglioramento delle proprie pratiche. Nel corso del 2024, questa condotta ha portato
il raggiungimento di riconoscimenti esterni come: il Top Employer, per il decimo anno consecutivo, nel campo della
gestione delle risorse umane, e il Top Contact Center 2023/2024 per eccellenza nell’offerta dei servizi di Customer Care.
Rating ESG
Una misura dell’efficacia delle azioni in atto nel percorso di sostenibilità aziendale è rintracciabile anche nel posizionamento
in termini di rating ESG. Edison crede nel valore della trasparenza verso i propri stakeholder e ogni anno si impegna
fortemente nella rendicontazione di tutti gli aspetti ESG.
A testimonianza di questo impegno, nel 2024 Edison è stata valutata dall’agenzia di rating ESG Sustainalytics, gruppo
Morningstar, che ha analizzato l’efficacia con cui Edison gestisce i propri rischi ambientali, sociali e di governance,
ottenendo il punteggio di 23 su una scala da 0, rischio basso, a oltre 40 rischio elevato, posizionandosi nel primo 30%
delle società valutate nella categoria Multi-utilities.
La società viene inoltre annualmente valutata anche da Standard & Poor’s Global per la valutazione S&P Global Corporate
Sustainability Assessment (CSA) in quanto appartenente all’indice S&P Global LargeMidCap. Edison ha ottenuto un
punteggio pari a 54/100 in aumento rispetto allo scorso anno sopra la media del settore di appartenenza Electric Utilities.
Nel corso del 2024, inoltre, Edison ha ricevuto l'aggiornamento della propria valutazione di sostenibilità da parte di
Ecovadis, ottenendo un punteggio di 88 punti su 100 e collocandosi nel top 1% delle aziende valutate. Il punteggio che è
stato assegnato al Gruppo Edison nel 2024, inoltre, è il più alto mai ottenuto da quando è iniziata l'interlocuzione con
Ecovadis circa 10 anni fa.
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Bilancio separato
111
C.2 Informazioni ambientali (E)
In seguito all’identificazione degli IRO, ai risultati dell’analisi di Doppia Materialità e all’approccio aziendale alle tematiche
di sostenibilità precedentemente descritto, nella presente Sezione C.2 si approfondiscono tematiche, politiche, azioni,
obiettivi e metriche relative all’ambito ambientale (E).
C.2.1 Cambiamenti Climatici (E1)
C.2.1.1 Introduzione
In qualità di operatore energetico responsabile che intende guidare clienti, fornitori e comunità verso la transizione
energetica sostenibile, Edison è impegnata nell’azione per il clima e il contrasto al cambiamento climatico (in coerenza
con lSDG 13) con la duplice valenza di mitigazione e adattamento. Edison è impegnata nella mitigazione degli impatti
ambientali sul clima delle proprie attività, attraverso lo sviluppo e la gestione di sistemi di produzione a ridotte emissioni
climalteranti, supportati dalla ricerca e innovazione delle migliori tecnologie disponibili, nonché attraverso l’offerta ai propri
clienti, industriali, residenziali e Pubblica Amministrazione, delle più efficienti soluzioni e tecnologie volte all’ottimizzazione
energetica e alla progressiva decarbonizzazione dei consumi. Edison svolge altresì attività di adattamento ai
cambiamenti climatici, rendendo le proprie infrastrutture e quelle dei propri clienti sempre più resilienti e capaci di
mantenersi disponibili e produttive anche nei momenti di emergenza climatica, e contribuendo a mitigare gli effetti del
cambiamento climatico nei territori dove è presente con i propri asset.
C.2.1.2 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Il Piano di transizione climatica di Edison è coerente con le ipotesi e le traiettorie incluse nel Piano strategico dell’azienda.
La coerenza tra la pianificazione strategica e gli obiettivi di sostenibilità di medio lungo termine in termini di traiettorie
climatiche è garantita inoltre dalla sistematica valutazione degli impatti delle emissioni GES (gas a effetto serra) anche in
sede di valutazione di singole iniziative di investimento. Il Consiglio di Amministrazione di Edison è l’organo incaricato di
supervisionare e approvare il Piano di transizione climatica, assicurandone l’allineamento con la strategia aziendale e gli
obiettivi climatici.
Edison è da sempre impegnata per la promozione di energia pulita e accessibile, per sistemi economici, affidabili e
sostenibili con continui investimenti in tecnologie di produzione sempre più efficienti e a ridotto impatto ambientale,
supportati dalla ricerca ed innovazione delle migliori tecnologie disponibili. Edison si posiziona come attore centrale nel
sostenere gli obiettivi di sicurezza energetica e di decarbonizzazione dell'Italia. La sua strategia di crescita è
profondamente radicata nei valori della sostenibilità e si basa su alcune leve strategiche: lo sviluppo delle fonti rinnovabili
e altre fonti di produzione a basso contenuto carbonico, l'efficienza energetica e la leadership nella fornitura di servizi
innovativi.
Edison è conseguentemente impegnata nel contenimento delle proprie emissioni di gas serra. Dal 2006, infatti, l'azienda
ha già ridotto le proprie emissioni dirette di CO di oltre il 75%, riducendo il proprio profilo emissivo da quasi 25 Mt COeq
nel 2006 a circa 6 Mt COeq nel 2024. Nel corso degli anni, infatti, Edison si è impegnata fortemente a migliorare l'efficienza
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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112
del proprio parco termoelettrico, sostituendo progressivamente gli impianti meno efficienti con impianti ad alte prestazioni
a ciclo combinato di classe F e recentemente di classe H.
Per ribadire il proprio impegno, Edison ha definito una traiettoria di decarbonizzazione che prevede una riduzione di
almeno il 95% delle emissioni dirette Scope 1 al 2050 rispetto al 2017 e del 25% al 2040 rispetto al 2019 per le emissioni
indirette di Scope 3 rilevanti. Edison ha definito come anni base il 2017 per le emissioni dirette di Scope 1 e il 2019 per le
emissioni indirette di 3, in linea con gli impegni di decarbonizzazione assunti dall’azionista durante la definizione della
propria traiettoria climatica con la Science Based Target Initiative (SBTi) e successivamente con l’agenzia Moody’s
Investors Service. Tale scelta è in linea con l’approvazione della traiettoria di decarbonizzazione del Gruppo EDF da parte
di SBTi nel 2020 per percorso “Well Below 2°C" e della successiva validazione da parte di Moody’s allo scenario 1.5°C. Il
riferimento del 2017 come anno base per le emissioni Scope 1 e del 2019 per le emissioni Scope 3 rimane rappresentativo
nel 2024 in termini di ambito e influenza dei fattori esterni: sono stati identificati i cambiamenti nell'attuale ambito delle
attività di Edison e l'influenza dei fattori esterni sulle variazioni del bilancio. Questi cambiamenti non raggiungono una
soglia di materialità tale da richiedere il ricalcolo degli anni di riferimento.
Le principali leve previste da Edison all’interno del proprio piano di decarbonizzazione prevedono lo sviluppo della
generazione da fonti rinnovabili con un obiettivo al 2030 di produzione del 40% di energia da fonti rinnovabili sul totale
dell’elettricità prodotta e di incremento della capacità installata fino a 5 GW; prevede altresì il contestuale sviluppo di sistemi
di flessibilità, fra cui pompaggi idroelettrici e stoccaggi elettrochimici. L’azienda inoltre prevede di decarbonizzare
progressivamente anche gli impianti di generazione a gas (es. cogenerazioni, trigenerazioni, ecc.) di proprietà dell’azienda
presso i siti di clienti mediante l’utilizzo di green gas (biogas, idrogeno, ecc.). Nel medio termine si prevede quindi un ruolo
ancora rilevante sul mercato italiano della generazione elettrica mediante impianti termoelettrici, in particolare riferita alla
produzione tramite impianti a gas ad alta efficienza (classe H), che contribuiranno alla stabilizzazione del sistema elettrico
nazionale.
Al 2030, Edison prevede emissioni dirette in diminuzione a 5,3 Mt anche per effetto della parziale sostituzione delle
cogenerazioni presso siti di clienti con biometano e/o altri vettori decarbonizzati. Per la realizzazione degli interventi di
decarbonizzazione sopra descritti, Edison stima di destinare il 75% degli investimenti nel periodo 2023-2030 pari a circa
7,5 miliardi di euro in attività che contribuiscono all’obiettivo di mitigazione e allineate alla Tassonomia UE. Con riferimento
a Capex e Opex relative all’anno 2024 si fa riferimento al paragrafo C.2.1.5 e alla Sezione C.5 Allegati - Tassonomia UE -
KPI Fatturato-Capex-Opex e Minimum Safeguard: dettaglio per attività. Tali sforzi, seppur molto rilevanti, non permettono
una traiettoria di decarbonizzazione al 2030 in linea con gli Accordi di Parigi, che mira a limitare il riscaldamento globale
entro 1,5°C e rispetto alla quale non vengono valorizzati gli sforzi di decarbonizzazione compiuti dall’azienda precedenti
all’anno base di riferimento.
Nel medio-lungo periodo si prevede un contesto di mercato con una contrazione del contributo della generazione
termoelettrica in particolare legata agli impianti a gas di vecchia generazione in favore di quella legata alla produzione
da fonti rinnovabili. Edison, in aggiunta ad ulteriori investimenti nella generazione da fonti rinnovabili (target di 11 GW di
capacità installata rinnovabile al 2040) e agli investimenti in sistemi di flessibilità (2,5 GW), stima di ridurre ulteriormente il
profilo emissivo del proprio parco di generazione anche mediante la realizzazione di un impianto di cattura e stoccaggio
di CO entro il 2035 associato ad un impianto termoelettrico di nuova generazione, compatibilmente con la maturità della
tecnologia sul mercato. A partire dal 2035 la produzione di energia decarbonizzata per i clienti industriali sarà supportata
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Bilancio separato
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anche tramite il nuovo nucleare con tecnologia Small Modular Reactor (SMR) grazie all’entrata in esercizio entro il 2040
di due impianti che consentiranno di raggiungere l'ambizione del 90% di energia elettrica decarbonizzata al 2040 con
emissioni dirette totali al 2050 pari a 0,3 Mt.
In merito alle leve sopra descritte si precisa che la progressiva riduzione delle emissioni di Scope 1 è ottenuta attraverso
l’aumento della produzione elettrica generata da fonti rinnovabili nel portafoglio Edison ed un miglioramento tecnologico
del parco Edison, grazie allo sviluppo di impianti CCGT ad alta efficienza (con un impatto combinato di circa il 25% al 2030
e del 45% al 2050, rispetto alle emissioni 2017). L’introduzione di tecnologie innovative per la decarbonizzazione dopo il
2030, come la CCS e l’idrogeno comporterà un impatto stimato di circa il 40% al 2050, rispetto all’anno base 2017. La
decarbonizzazione delle attività di cogenerazione e produzione calore presso i clienti industriali con le attività di efficienza
energetica si stima avrà un impatto del 5% al 2030 e del 10% al 2050, rispetto alle emissioni 2017. Le emissioni residue
da compensare mediante assorbimenti di carbonio (carbon credit) di alta integrità, comporterebbero per l’azienda un costo
al 2050 ad oggi difficilmente stimabile e sono comunque residuali. Gli investimenti di lungo periodo per la realizzazione
degli interventi decarbonizzazione sopra descritti Edison sono compatibili con le capacità tecniche e le risorse economiche
di Edison.
Data la natura delle proprie attività, le emissioni indirette Scope 2, legate all’acquisto di energia da terzi, sono considerate
trascurabili sui futuri sforzi di decarbonizzazione. Edison ha effettuato una valutazione prospettica delle categorie rilevanti
delle emissioni indirette di Scope 3, identificando la categoria 3.3 (Attività legate ai combustibili e all'energia) e la
categoria 3.11 (utilizzo di prodotti venduti), in linea con le evidenze della rendicontazione dell’anno in corso degli esercizi
precedenti. Gli obiettivi di decarbonizzazione saranno quindi definiti in funzione di categorie identificate, derivanti
prevalentemente dalla vendita e dall’utilizzo di gas ai clienti finali rispetto alle emissioni e valutati rispetto all’anno base
2019. La strategia di riduzione delle emissioni prevede complessivamente la contrazione delle vendite gas ai clienti
industriali e retail, in coerenza con la prevista diminuzione della domanda nazionale di gas anche per effetto del progressivo
incremento del tasso di elettrificazione dei consumi, della riconversione dei processi industriali e per effetto delle attività di
accompagnamento al processo di decarbonizzazione dei propri clienti.
Al 2030, Edison stima emissioni Scope 3, con riferimento alle categorie rilevanti 3.3 e 3.11, in crescita rispetto ai valori
dell’anno base 2019 (pari a 20,5 Mt vs 18,8 Mt), con un incremento rispetto ai livelli del 2024 per effetto dell’incremento
atteso della propria base di clienti residenziali e per il mantenimento della quota di mercato sulla domanda gas nazionale,
pari a circa il 20%, prevalentemente legata ai volumi gas destinati ai clienti industriali. Successivamente, Edison stima un
decremento delle vendite gas compatibile con il processo di decarbonizzazione dei consumi energetici (tramite
elettrificazione e uso di biogas e idrogeno) e l’obiettivo strategico di mantenimento del 20% della market share sul mercato
italiano, con una contrazione delle emissioni che porterà ad emissioni assolute (categorie 3.3 e 3.11) pari a 14,1 Mt al
2040 corrispondente ad una riduzione del 25% rispetto all’anno base. L’azienda stessa è fortemente impegnata nella
messa a disposizione di soluzioni per la progressiva elettrificazione dei clienti residenziali e quella dei clienti industriali i
cui processi la consentano, e di soluzioni per l’adozione (anche tramite autoproduzione) di biometano e idrogeno dei clienti
industriali in genere. La stima di Scope 3, fortemente legata alle ipotesi legate al processo di decarbonizzazione a livello
nazionale, benché in progressiva riduzione a partire dal 2030, non è allineata alla traiettoria di decarbonizzazione prevista
dagli accordi di Parigi al 2030 e al 2050.
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Le emissioni cumulative di GES bloccate (locked-in) di Edison sono principalmente riconducibili agli asset soggetti all’
EU Emission Trading Scheme (impianti termoelettrici, navi LNG in leasing) e contratti long-term di importazione gas. Il
profilo emissivo legato alla produzione dagli impianti di generazione elettrica a gas costituisce la variabile più rilevante per
il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. I contratti di importazione gas di lungo termine, che
garantiscono la sicurezza degli approvvigionamenti del sistema energetico nazionale, funzionale alla generazione elettrica
e ai consumi residenziali e industriali del Paese, impattano sulle emissioni di GES indirette.
L’integrazione della strategia climatica con la strategia industriale consente di coniugare il raggiungimento degli obiettivi
climatici con la resilienza del modello di business.
La società inoltre non è soggetta ad esclusione dagli indici di riferimento UE allineati con l’accordo di Parigi, conformemente
ai criteri di esclusione del regolamento delegato UE sulle norme per gli indici di riferimento climatici (regolamento
2020/1818) della Commissione UE.
C.2.1.3 IRO e loro interazione con la strategia e il modello di business
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Con riferimento specifico all’ESRS E1, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 6 impatti rilevanti, 4 rischi e 2
opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
Edison ha analizzato i rischi e le opportunità legati al cambiamento climatico, che si suddividono in rischi fisici e di
transizione:
I rischi fisici, si riferiscono agli effetti diretti su asset ed infrastrutture aziendali o persone e si distinguono in:
o acuti, se derivanti da eventi estremi ed improvvisi, come ad esempio uragani o alluvioni o altri eventi estremi che
possono generare un blocco o un guasto ad un impianto, con conseguenze anche sulla sicurezza del personale;
o cronici derivanti da fenomeni graduali e di lungo termine, causati dal cambiamento climatico, come ad esempio
l’innalzamento delle temperature medie globali, che potrebbe impattare l’efficienza degli impianti termoelettrici e la
loro disponibilità nel periodo estivo. Il cambiamento climatico, inoltre, potrebbe portare ad un aumento della volatilità
delle precipitazioni piovose, di cui un esempio si è già visto negli ultimi due anni, e della ventosità con conseguente
aumento della variabilità di disponibilità di fonti da energia rinnovabile. Infine, l’innalzamento delle temperature
potrebbe portare ad un cambiamento circa i consumi di energia dei consumatori finali, con minore richiesta di
riscaldamento nei mesi invernali e maggiore richiesta di raffrescamento in quelli estivi.
I rischi di transizione tengono conto delle conseguenze indirette derivanti da evoluzioni di normative nazionali o
Europee con l’obiettivo di contenere le emissioni di GES, che possono impattare la marginalità degli asset aziendali,
dell’adozione e lo sviluppo di tecnologie innovative utili alla decarbonizzazione, le quali possono incidere sulle scelte
di investimento strategico o, ancora, dal cambiamento delle preferenze di mercato dei consumatori, che possono
influire sulla competitività di Edison nel mercato finale.
Nel valutare l’impatto dei rischi e delle opportunità fisiche e di transizione, sono stati presi in considerazione gli scenari
climatici e l’analisi di resilienza al cambiamento climatico ed è stata eseguita una simulazione basata su dati statistici,
tenendo conto di orizzonti temporali di breve, medio e lungo periodo. L’impatto dei rischi e delle opportunità tiene conto
sia delle valutazioni al lordo e al netto delle azioni di mitigazione. L’azienda, in accordo con le prescrizioni normative, ha
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in programma di sviluppare ulteriormente l’analisi scenaristica di questi rischi all’interno del Framework di Risk
Management nel corso dei prossimi due anni.
Rientrano tra i rischi e le opportunità fisiche i rischi rilevanti legati al cambiamento delle condizioni climatiche con effetti
sulla generazione di energia elettrica e danni agli asset aziendali e le opportunità rilevante di maggiore disponibilità di
produzione di energia rinnovabile.
Rientrano tra i rischi e le opportunità di transizione i rischi rilevanti di rischio finanziario e reputazionale dovuto al venir
meno delle concessioni idroelettriche con conseguente ridotto contributo dell’azienda alla transizione energetica, rischio
finanziario e reputazionale dovuto al rallentamento o mancato sviluppo delle fonti rinnovabili, rischio che la scelta delle
tecnologie per la transizione risulti non corretta e le opportunità rilevante di M&A per superare il piano di sviluppo ed il
posizionamento dell’azienda nella transizione energetica.
Dal 2021, Edison redige e aggiorna annualmente il Piano di Resilienza ai Cambiamenti Climatici, analizzando l’intero
parco di generazione in Italia e all’estero, che include impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e termoelettrici.
L’analisi valuta l’evoluzione dei rischi climatici fisici agli asset esistenti, sia cronici (connessi a cambiamenti climatici a
lungo termine) che acuti (connessi ad eventi naturali catastrofici), lungo gli scenari climaticidi medio 2030 e lungo termine
2050.
Le analisi sono condotte adottando lo scenario climatico “Business-as-Usual” SSP5-8.5 dell'IPCC (Gruppo
Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici) che prevede un’alta crescita economica sostenuta dallo sfruttamento dei
combustibili fossili e da stili di vita ad alta intensità energetica e un notevole incremento delle emissioni di gas serra, con
le emissioni di CO che raddoppiano entro il 2050. L'analisi mostra come nello scenario di lungo termine, le tecnologie di
generazione potrebbero essere influenzate dall'aumento delle temperature medie, dall'incremento degli eventi estremi (es.
incendi, frane, alluvioni) e dalla riduzione delle precipitazioni, con impatti negativi sugli impianti energetici per il degrado
dei materiali e danni alle infrastrutture. Tuttavia, il rischio residuo al netto delle misure di adattamento è valutato come
medio-basso nel medio termine (2030) e di media entità nel lungo (2050). I risultati dell'analisi di resilienza consentono
altresì di prioritizzare e di definire le azioni di adattamento in funzione del profilo di rischio.
C.2.1.4 Politiche relative al clima
Con riferimento alle proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica per la Salute e la Sicurezza,
l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili), Edison si impegna:
- Nellazione per il clima e nel contrasto al Climate Change, ispirati dall’SDG 13, che si esplicano in mitigazione degli
impatti sul clima delle proprie attività (attraverso sviluppo e gestione di sistemi di produzione di energia a ridotte
emissioni climalteranti, nonché offerta ai propri clienti delle più efficienti soluzioni e tecnologie volte all’ottimizzazione
energetica e alla progressiva decarbonizzazione dei consumi, in un percorso di accompagnamento verso la transizione
ecologica) e adattamento agli effetti avversi dei cambiamenti climatici (attraverso valutazioni sui rischi climatici fisici e
di transizione di breve, medio e lungo periodo, l’elaborazione di un Piano di adattamento e l’adozione di misure
adeguate a prevenire o ridurre al minimo gli impatti presenti e attesi su persone, attività e ambiente fisico, garantendo
la resilienza delle infrastrutture e la continuità nello svolgimento delle proprie attività).
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- Nella promozione di energia pulita e accessibile, definita dall’SDG 7, che spinge Edison verso sistemi economici,
affidabili e sostenibili con continui investimenti in tecnologie di produzione sempre più efficienti e a ridotto impatto
ambientale, supportati dalla ricerca ed innovazione delle migliori tecnologie disponibili.  
C.2.1.5 Azioni e risorse relative al clima
Le azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici qui di seguito descritte sono coerenti con quanto riportato
nel Piano di Transizione Climatica di cui al paragrafo C.2.1.2.
Promozione della produzione e dell’utilizzo di energia rinnovabile e di soluzioni di flessibilità
Con una capaci installata da fonti rinnovabili di 2,2 GW tra fotovoltaico, eolico e idroelettrico, Edison ha prodotto 5,5 TWh
di energia da fonti rinnovabili nel corso del 2024, evitando lemissione in atmosfera di 2,4 Mt CO (quota consistente delle
emissioni evitate complessive del Gruppo pari a 2,8 Mt).
Con riferimento alla tecnologia fotovoltaica, Edison nel 2024 ha rinnovato la propria partnership con Chiron Energy,
piattaforma indipendente di sviluppo, investimento e gestione di energie rinnovabili, sottoscrivendo un nuovo Power
Purchase Agreement (PPA) finalizzato alla realizzazione di 5 impianti fotovoltaici nel Nord Italia, situati tra Lombardia,
Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Il nuovo accordo, di durata decennale, prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia
rinnovabile prodotta (attestata dalle relative garanzie di origine) per essere messa a disposizione dei propri clienti;
mentre Chiron Energy si occuperà della realizzazione, costruzione e successiva gestione operativa dell’asset. Gli impianti
entreranno in esercizio nella prima metà del 2025 e avranno una produzione media stimata di circa 50 GWh all’anno e
saranno in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 19 mila famiglie.
Con le entrate in esercizio di oltre 30 MW di nuovo fotovoltaico nel 2024, che si sommano agli oltre 60 MW del 2023,
Edison prosegue la propria crescita del fotovoltaico (ad oggi: 7 impianti in Piemonte per ca 47 MW e 2 in Sicilia per ca 45
MW).
Lato tecnologia eolica, Edison sulla base di un accordo è entrata nel capitale della società di scopo Wind Energy Pozzallo
S.R.L., detentrice di un progetto di sviluppo di eolico off-shore da 975 MW a largo della costa siciliana, attualmente in corso
di autorizzazione presso il MASE. In caso di realizzazione, l’impianto contribuirà significativamente ai target nazionali di
crescita di nuova capacità rinnovabile installata e alla decarbonizzazione della produzione elettrica oltre che ad un
significativo indotto in fase di costruzione (prevista in 3 anni) e di esercizio (pari ad almeno un trentennio).
Inoltre, il 2024 è stato l’anno in cui Edison ha dato al via i lavori di integrale ricostruzione per 4 suoi impianti in provincia di
Chieti, che prevedono la rimozione di 67 turbine e l’installazione di 18 di nuova generazione, innalzando così la produzione
media del 174% a 125 GWh all’anno, rispondendo al fabbisogno energetico di oltre 46.000 famiglie.
Nel corso dell’anno Edison ha inoltre firmato con il Gruppo FERA (Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative) un Power
Purchase Agreement (PPA) a lungo termine per la gestione dell’energia prodotta da un impianto eolico con una potenza
installata di 20 MW (e produzione media di 55 GWh annui), in provincia di Savona, in Liguria. L’accordo, di durata
quinquennale, prevede il ritiro da parte di Edison di tutta l’energia rinnovabile generata (attestato dalle relative garanzie di
origine), che il Gruppo gestirà a mercato e rivenderà ai propri clienti interessati a un contratto di fornitura rinnovabile.
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Nellidroelettrico, con una potenza attualmente installata di quasi 1 GW costituita da impianti sia di grande taglia sia di
piccola taglia, la Società intende mantenere il suo ruolo storico di operatore responsabile attraverso investimenti, anche in
progetti mini idro, in sinergia con le specificità territoriali.
Nel 2024, Edison e Webuild hanno sottoscritto un accordo programmatico per lo sviluppo dei progetti di pompaggio
idroelettrico, infrastrutture altamente strategiche per la transizione ecologica e la sicurezza energetica nazionale. L’accordo
prevede una stretta collaborazione per la definizione e realizzazione dei progetti relativi al pompaggio di Pescopagano
(PZ) in Basilicata e di Villarosa (EN) in Sicilia sviluppati da Edison. I due progetti di pompaggio sono parte della strategia
di Edison per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, che prevede di portare al 2030 la capacità green installata del
Gruppo a 5 GW (dagli attuali 2 GW) e congiuntamente di realizzare circa 500 MW di accumuli, in quanto strumenti
necessari per non disperdere l’energia rinnovabile prodotta nei momenti di maggiore disponibilità e garantire la sicurezza
della rete elettrica.
Grazie all’attività sulle fonti rinnovabili del 2024, comprensiva dell’entrata in esercizio degli impianti sopra citati , delle
attività di cantiere e di completamento meccanico in corso che porteranno alla messa in marcia di altri asset rinnovabili nel
2025, degli ulteriori progetti autorizzati (complessivamente un contributo totale superiore a 600MW), nonché agli sviluppi
sopra menzionati, Edison conferma il proprio percorso di crescita nello sviluppo e realizzazione di nuova capacità
rinnovabile, dagli attuali 2 GW a 5 GW così da contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
Energia low carbon e sviluppo dei green gas
Lobiettivo globale di neutralità carbonica al 2050 pone scelte industriali anche per il sistema Italia. Sarà infatti necessaria
una complementarità di fonti rinnovabili, limitatamente o totalmente non programmabili, con sistemi di flessibilità e fonti di
energia programmabile (si stima almeno il 20% sul totale della produzione elettrica). In questo percorso, il ruolo del gas
progressivamente decarbonizzato si mantiene rilevante come combustibile energetico di transizione.
Negli ultimi anni Edison ha deciso di investire in un numero selezionato di cicli combinati a gas ad alta efficienza (CCGT
di classe H) per garantire la stabilità del sistema elettrico, anche in previsione del crescente ingresso delle energie
rinnovabili non programmabili; tali realizzazioni non precludono il raggiungimento degli obiettivi in tema di emissioni
climalteranti che Edison si è data al 2030.
A tale proposito, nel 2024, Edison ha inaugurato una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione,
a Presenzano, in provincia di Caserta, che, insieme alla centrale di Porto Marghera (VE) inaugurata da Edison nel 2023,
è tra gli impianti più avanzati ed efficienti al mondo ed il più efficiente d’Italia. La realizzazione della centrale di Presenzano
ha richiesto un investimento di oltre 450 milioni di euro. La centrale utilizza una turbina a gas naturale ad alta efficienza
GT36 di classe H, sviluppata da Ansaldo Energia, che permette di ottenere un’efficienza energetica pari a circa il 63%,
una delle palte in Europa e la palta in Italia, assicurando una riduzione delle emissioni specifiche di anidride carbonica
fino al 30% alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano.
Sono infine allo studio possibili metodologie per la cattura e stoccaggio (CCS Carbon Capture and Storage) della CO
a valle della combustione di gas naturale di origine fossile. I cicli combinati a gas ad alta efficienza, abbinati a soluzioni di
decarbonizzazione, possono infatti contribuire a garantire l’adeguatezza del sistema elettrico, soddisfacendo la domanda
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nei momenti di scarsità delle energie rinnovabili e minimizzando al contempo le emissioni di anidride carbonica emesse in
atmosfera.
Ricerca e Innovazione saranno inoltre fondamentali per rendere disponibili altre tecnologie di generazione funzionali alla
transizione, incluso il nuovo nucleare attraverso i Small Scale Modular Reactor (SMR), se si creeranno le condizioni
per il suo ritorno in Italia.
Parallelamente è in via di sviluppo la filiera di produzione di biometano; la Società ha infatti l’obiettivo di installare 10
impianti di biogas/biometano al 2030 (ad oggi, in Italia, ha 3 impianti operativi a biogas / biometano, 2 in autorizzazione e
1 in costruzione e in Spagna 2 in autorizzazione). Maggiori dettagli nel paragrafo C.2.5.4.
Infine, Edison riconosce nellidrogeno un vettore energetico chiave per i clienti e sinergico al proprio core business. Il
progetto “Puglia Green Hydrogen Valley” è stato selezionato per un finanziamento IPCEI (Importanti Progetti di Interesse
Comune Europeo) pari a un importo massimo di 370 milioni di euro, a conferma della sua strategicità e concretezza.
L’iniziativa è una delle prime per la produzione di idrogeno verde su larga scala in Europa e prevede la realizzazione di
due impianti a Brindisi e Taranto, per una capacità di elettrolisi complessiva di 160 MW. Una volta in esercizio, si stima
che gli impianti della Puglia Green Hydrogen Valley saranno in grado di produrre circa 250 milioni di metri cubi di idrogeno
verde all’anno.
Mobilità sostenibile
Edison promuove la mobilita sostenibile con soluzioni sia elettriche sia a gas.
Per quanto riguarda le soluzioni di mobilità elettrica, per i clienti retail e le PMI,Edison Energia fornisce un’infrastruttura di
ricarica, servizi di installazione e assistenza e soluzioni per la gestione delle ricariche. Inoltre, con la nuova App Plug&Go+,
gli utenti della mobilità elettrica possono ricaricare i propri veicoli su colonnine ad accesso pubblico, grazie ad accordi di
roaming stipulati con i principali operatori nazionali. In particolare Edison Energia, grazie alla partnership con Toyota/Lexus
avente come obiettivo l’elettrificazione di tutte le sedi concessionarie italiane del brand e dei Centri di Assistenza
Autorizzati, ad oggi ha installato ca 400 punti di ricarica. Nel 2024 ha venduto 87 punti di ricarica, di cui quasi il 70% già
installati. Ha inoltre elaborato soluzioni per agevolare la ricarica privata in condominio e la gestione delle ricariche di veicoli
aziendali, gestiti da fleet manager dei clienti B2B; tali servizi vedranno una fase di POC in contesti reali nel primo semestre
del 2025 e successivamente seguirà la fase di industrializzazione.
In ambito ricarica ad accesso pubblico, al 2024, Edison Next ha messo in esercizio e gestisce complessivamente 146 punti
di ricarica di cui il 40% quick in AC e 60% fast in DC.
Inoltre, si è aggiudicata un finanziamento dell’Unione Europea per potenziare la rete di ricarica elettrica ultraveloce in Italia
che permetterà di realizzare nei prossimi due anni 174 punti di ricarica elettrica ultraveloce in 47 località italiane, e due
tranche di contributi a fondo perduto previsti dal bando PNRR per realizzare 272 punti di ricarica fast ed ultrafast presso
centri urbani ed aree extraurbane entro la fine del 2025.
In ambito ricarica ad accesso privato, al 2024 Edison Next ha messo in esercizio e gestisce complessivamente 398 punti
di ricarica. Tra questi, in particolare per il settore logistica e trasporti, si evidenziano 14 punti di ricarica AC da 11kW
ciascuno per l’alimentazione della flotta di furgoni full-electric presso la nuova sede milanese di TYP, società del Gruppo
Arcese che si occupa dell’innovativo servizio di stoccaggio e last mile delivery.
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Complessivamente Edison al 2024 ha installato più di 1.000 punti di ricarica.
Al fine di promuovere una mobilità interna sostenibile e a zero emissioni, Edison ha messo in atto un piano di elettrificazione
del parco auto aziendale e ha implementato le infrastrutture di ricarica presso le sedi aziendali, i clienti e gli enti pubblici.
Il progetto EV100 “ha raggiunto al momento il 14% (perimetro Italia) di elettrificazione della flotta aziendale e l’installazione
di 35 Wallbox presso le abitazioni dei dipendenti del Gruppo. L’iniziativa creerà le condizioni (infrastrutture di ricarica) per
poter adottare veicoli elettrici e ibridi plug-in (BEH/PHEV), pari al 17% del parco auto strumentale entro il 2026, con
l’obiettivo di raggiungere il 90% entro il 2030-34. A supporto di questa transizione, verranno installati 47 punti di ricarica
AC e 4DC nella prima fase, con un’espansione progressiva fino a oltre 300 punti di ricarica.
Per quanto riguarda la vendita di biometano, Edison Energia è stato il primo operatore ad aver avviato questa attività nel
2018 e continua a essere un operatore primario. Il biometano viene ritirato da circa 20 impianti di produzione e fornito a
stazioni di rifornimento di metano per auto distribuite su tutto il territorio nazionale in funzione delle richieste. Il biometano
contribuisce a ridurre le emissioni di Greenhouse Gases (GHG) legate al trasporto su gomma e ad abbattere in modo
significativo i costi relativi al carburante.
In particolare, Edison Energia e TUA (Trasporto Unico Abruzzese) hanno annunciato nel 2024 la firma di un accordo della
durata di un anno per la fornitura di circa 3 Mm
3
di biometano per alimentare fino a duecento autobus della flotta regionale.
La commercializzazione del biometano è resa possibile dalle attività di Edison Energia per quanto riguarda l’utilizzo del
gas naturale in autotrazione: Edison Energia è proprietaria di 2 stazioni di rifornimento di metano per il trasporto stradale,
ha realizzato e gestisce 16 impianti per la compressione, stoccaggio, erogazione di metano per auto presso stazioni di
terzi, ed ha fornito gas naturale a circa 500 stazioni di rifornimento in tutta Italia nel corso del 2024.
Sempre sul fronte della mobilità, Edison Energia e Logicompany 3 (LC3 Trasporti) hanno rafforzato la loro collaborazione
nel 2024 con un accordo volto a promuovere una logistica sostenibile grazie all’impiego di Bio-GNL e energia elettrica
100% rinnovabile. Questo partenariato consente a LC3 di alimentare oltre 100 mezzi con biometano, riducendo
significativamente le emissioni di CO lungo l’intera filiera logistica, anche grazie al sistema di micro-liquefazione della
stazione di rifornimento di Piacenza, che garantisce l’utilizzo esclusivo di GNL 100% bio e migliora l’efficienza del
rifornimento.
Sempre relativamente al Bio-GNL, nel corso del 2024 è continuata la collaborazione con FERCAM ed Arcese Trasporti.
Edison Energia ritira BioGNL da 3 impianti di produzione, dislocati in Veneto, Lombardia e Campania.
In totale Edison Energia ha fornito nel corso del 2024 più di 20 stazioni di rifornimento dotate di impianti GNL.
Complessivamente, i quantitativi di GNL e BioGNL forniti corrispondono al rifornimento di 17.000 autoarticolati.
Parallelamente Edison Next e SEA, Aeroporti di Milano, hanno annunciato sempre nell’annualità 2024 lo sviluppo di una
stazione di rifornimento a idrogeno verde all'interno dell'aeroporto internazionale di Milano Malpensa per la
decarbonizzazione della logistica aeroportuale.
Si rimanda al paragrafo C.2.2.4 per la filiera del gas naturale liquido (LNG) per usi finali connessi al trasporto pesante e
marittimo.
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Accompagnamento dei clienti residenziali, industriali e della Pubblica Amministrazione alla decarbonizzazione
(Scope 3)
Edison si impegna a supportare attivamente i clienti gas nel loro percorso verso la neutralità carbonica e promuovere la
decarbonizzazione dell'economia. Edison ha sviluppato un piano di azione, per dimostrare l’impegno effettivo della società
nell’essere un Fornitore Responsabile di Gas. A tal fine, prevalentemente attraverso Edison Energia ed Edison Next, il
Gruppo si impegna a favorire il processo di elettrificazione dei consumi dei propri clienti finali gas e di supportarli nei
processi di efficientamento e uso consapevole delle risorse energetiche. Come riportato nella sezione degli obiettivi
(paragrafo C.1.4.3), si impegna inoltre ad investire in nuova capacità installata lowcarbon su siti di clienti per 500 MW al
2030 e in impianti di produzione di biometano ed idrogeno verde, in parziale sostituzione del gas naturale di origine fossile
fornito ai clienti.
Nel 2024 Edison Next ha continuato la propria azione verso i clienti industriali, raggiungento la quota di autoproduzione
low carbon per i clienti industriali pari a 229 MW (rispetto al valore del 2021) e stipulando contratti per nuovi impianti
rinnovabili (circa 180 MW al 2024).
Edison, forte dell’orientamento al cliente e ai suoi bisogni in evoluzione, dell’esperienza di sviluppo e gestione dei propri
asset dove adotta le migliori tecnologie disponibili per nuove iniziative e per progetti di ammodernamento dellesistente
e delle competenze nel settore dei servizi ambientali, promuove presso i propri clienti la progressiva decarbonizzazione
dei consumi, della produzione e dei processi; lautoproduzione e la condivisione dellenergia; lottimizzazione e
lefficientamento energetici e una corretta gestione degli scarti e delle risorse in ottica di economia circolare.
L’obiettivo è quello di accompagnare, da un lato, i clienti residenziali perché impieghino lenergia in modo più responsabile,
consumando meno e meglio, dall’altro le imprese e l’industria perché ottimizzino, dal punto di vista energetico, impianti e
processi e aumentino la propria sostenibilità e indipendenza energetica, mantenendo la competitività sul mercato. Infine,
essere al fianco della Pubblica Amministrazione perché colga le opportunità di efficientamento di edifici, quartieri e città,
di rigenerazione di aree dismesse e di creazione di comunità energetiche che valorizzino le risorse locali.
A tale proposito, importanti sono le azioni messe in atto da Edison Next che, nell’annualità 2024, ha inaugurato con
Michelin Italiana un sistema di impianti per la decarbonizzazione e l’ottimizzazione dei consumi energetici dello stabilimento
di Cuneo, il più grande sito del Gruppo in Europa occidentale per la produzione degli pneumatici, contribuendo anche
all’abbattimento delle emissioni di CO. Il sistema di interventi realizzati da Edison Next permetterà allo stabilimento
Michelin di Cuneo di anticipare il raggiungimento dell’obiettivo al 2030 di riduzione delle emissioni del 50% rispetto al
2010 e di avanzare verso il successivo target di neutralità carbonica entro il 2050 potendo contare su un impianto già
predisposto all’utilizzo di biometano e idrogeno.
Per quanto attiene l’ambito della Pubblica Amministrazione, Edison Next nel 2024 ha attivato in Italia 23 nuovi comuni, tra
cui Trieste, per 75mila punti luce e 2 comuni in Spagna per 58mila punti luce.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi ai cambiamenti climatici
La portata di tutte le succitate azioni relative al clima, tese al perseguimento degli obiettivi di Sostenibilità descritti al
paragrafo successivo e pienamente integrate nel piano aziendale quadriennale, è altresì testimoniata da un ambizioso
piano di investimenti stimabili in circa 3,8 miliardi di euro nell’arco temporale del menzionato piano, che punta allo sviluppo
di fonti rinnovabili (anche attraverso il rinnovamento del parco impianti eolici in virtù di un programma di integrali
ricostruzioni), di sistemi di flessibilità nonché ad un’ampia offerta di servizi energetici per l’efficientamento e la
decarbonizzazione dei consumi dei clienti.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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In ossequio a tale strategia di sviluppo sostenibile, nel corso dell’anno 2024, la Società ha contabilizzato investimenti netti
per circa 300 milioni di euro (rif. nota 5 del Bilancio Consolidato) in attività che risultano allineatal regolamento di
Tassonomia Ambientale dell’Unione Europea rispetto all’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici (rif. C.5 Allegati
- Tassonomia UE) con riferimento agli indicatori di prestazione ivi indicati rispettivamente pari a circa 285 milioni di euro
(Capex) e spese operative allineate al Regolamento Tassonomia UE per circa 140 milioni di euro (Opex), quasi
interamente legate all’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici (rif. C.5 Allegati - Tassonomia UE).
C.2.1.6 Metriche e Obiettivi
Edison ha stabilito un obiettivo relativo all'intensità delle emissioni di GHG al 2030 pari a 190 gCO/kWh (equivalenti a 5,3
MtCO e di emissioni assolute) e un’ambizione al 2040 pari a un valore inferiore a 50 gCO/kWh (equivalenti a circa 2,7
MtCO e di emissioni assolute).
Inoltre, la società si è data l'obiettivo di produzione del 40% di energia da fonti rinnovabili e l'obiettivo di incremento della
capacità installata rinnovabile fino a 5GW al 2030.
Con riferimento all’obiettivo di autoproduzione low carbon per i clienti industriali, Edison si è data l’obiettivo di arrivare a
500 MW al 2030.
Gli obiettivi di riduzione sono stati calcolati utilizzando una metodologia coerente con lo standard SBTi (o Moody's ESG).
Tuttavia, tale traiettoria non è stata al momento sottoposta a verifica di terza parte. Si precisa che la traiettoria climatica di
Edison contribuisce al Piano di transizione climatica di EDF, sottoposto a verifica di terza parte da parte di Moody's
Investors Service.
Con riferimento agli obiettivi legati al Climate Change (si veda paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze del 2024, in
coerenza con i rispettivi target entro il 2030, e analizzate rispetto al 2023, sono state:
- stabile la capacità installata da fonti rinnovabili (2,2 GW) nell’anno a cui si aggiunge una consistente quantità
di progetti autorizzati o in costruzione (oltre 0,6 GW) verso l’obiettivo dei 5 GW al 2030
- Cresce la percentuale di energia da rinnovabili sul mix di produzione aziendale (27%) grazie a buona idraulicità
dell’anno e diminuisce il fattore carbonico emissivo (240 gCO /kWh) verso il target a 190 gCO /kWh al 2030
- continua il lavoro a favore dell’autoproduzione energetica low-carbon dei clienti, supportando le aziende a
ridurre la loro impronta di carbonio e migliorare l’efficienza energetica. L’obiettivo è quello di raggiungere 500 MW
di capacità installata entro il 2030; ad oggi sono gstati installati, tra italia e Spagna, 229 MW addizionali di
energia low-carbon (baseline 2021), dimostrando un progresso significativo verso un sistema industriale più
sostenibile.
Con riferimento a metriche aggiuntive rispetto a quelle riportate precedentemente, le emissioni evitate 2024 sono state
pari a 2,8 Mt prevalentemente legate alla produzione di energia elettrica da rinnovabili e la vendita di biometano per
l’autotrasporto, gli interventi di efficienza energetica e il fotovoltaico residenziale.
Emissioni lorde di GHG di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
Nel suo percorso, Edison ha consolidato i processi di misurazione e monitoraggio attivo delle propre emissioni GES (gas
a effetto serra) e con la tabella seguente comunica le proprie emissioni totali, disaggregate per Scope 1 e 2 e per categorie
significative di Scope 3, riportandone consuntivo 2024, valore nell’anno base di riferimento e valori obiettivi negli anni.
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Bilancio separato
122
Emissioni GES: consuntivo 2024 e obiettivi di riduzione
in MtCO eq
Anno
base
2024
Obiettivo 2030
Obiettivo 2040
Obiettivo 2050
Emissioni di GES di ambito 1
Emissioni
lorde GES
ambito 1
7,5
6,1
5,3
2,7
0,3
Emissioni
coperte da
sistemi
regolamentati
di scambio di
quote di
emissioni (%)
93%
Emissioni
biogeniche
0,8
Emissioni di GES di ambito 2
Emissioni
lorde GES
ambito 2 -
basate sulla
posizione
0,08
Emissioni
lorde GES
ambito 2 -
basate sul
mercato
0,13
Emissioni di GES di ambito 3
Emissioni
indirette lorde
totali di GES
(ambito 3)
18,3
Emissioni
indirette lorde
totali di GES
rilevanti
(ambito 3.3 e
3.11)
18,8
17,7
20,5
14,1
3.3 Attività
legate ai
combustibili e
all'energia
(non incluse
nell'ambito 1 o
2)
2,6
3,4
4,2
3,1
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Bilancio separato
123
3.11. Uso dei
prodotti
venduti
16,2
14,3
16,3
11,0
15.
Investimenti
0,6
Emissioni
biogeniche
0,2
Emissioni totali di GES
Emissioni
totali GES
(basate sulla
posizione)
24,4
Emissioni
totali GES
(basate sul
mercato)
24,4
Scope 1
La metodologia di calcolo utilizzata è quella riportata all’interno del GHG (Greenhouse Gas) Protocol. In particolare sono state considerate tutte le emissioni
dirette di GHG provenienti dalle installazioni presenti all’interno del perimetro di rendicontazione di Edison dovute all’utilizzo di combustibili fossili e
all’emissione in atmosfera di qualsiasi gas ad effetto serra. Pertanto, sono state considerate le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili
impiegati per la generazione di energia elettrica e termica, per il riscaldamento, le emissioni dovute al consumo di carburanti dei veicoli di proprietà Edison,
le perdite di gas fluorurati ad effetto serra e le emissioni fuggitive. I fattori di emissione presi principalmente come riferimento sono quelli del territorio nazionale
di riferimento ed in particolare modo, con riferimento a quelli italiani, quelli indicati da ISPRA (rif. Inventario Nazionale Emissioni)
Scope 2
La metodologia di calcolo utilizzata è quella riportata all’interno del GHG Protocol.
In particolare, sono state calcolate le emissioni connesse all’anergia acquistata dall’impresa considerando come fattori emissivi quelli del territorio nazionale
di riferimento ed in particolare modo, con riferimento a quelli italiani, quelli indicati da ISPRA (rif. Inventario Nazionale Emissioni).
Scope 3
La metodologia di calcolo utilizzata è quella riportata all’interno del GHG Protocol. Le emissioni delle categorie 3.3 e 3.11 sono calcolati partendo da dati
primari associati ai volumi di combustibili/energia venduti ai clienti finali fatta eccezione dei mercati grossisti e dai dati di combustibili fossili e non e
dell’energia consumati direttamente dall’organizzazione.
I fattori di emissione impiegati sono quelli riportati all’interno del database BEIS 2024 (rif. https://www.gov.uk/government/publications/greenhouse-gas-reporting-
conversion-factors-2024) in quanto ritenuti più affidabili.
Le emissioni Scope 3.15 sono calcolate principalmente considerando i dati emissivi EU ETS della JV Elpedison.
In particolare, si evidenza che la % di dati primari che contribuiscono al calcolo dello Scope sono pari al 100%.
Emissioni evitate
Calcolo eseguito considerando il coefficiente di emissione della tecnologia marginale come suggerito nel documento ISPRA Indicatori di efficienza e
decarbonizzazione del sistema energetico nazionale e del settore elettrico n.343/2021”; par. 232.4 Emissioni di CO
evitate.
Intensità di GES in base ai ricavi netti
Udm
2024
Emissioni totali GES (Market based)
tCO
24.445.805
Emissioni totali GES (Location based)
tCO
24.396.847
Ricavi netti da attività in settori ad alto impatto
milioni di euro
15.458
Intensità di GES in base ai ricavi netti (Market based)
tCO /€ milioni
1.581
Intensità di GES in base ai ricavi netti (Location based)
tCO /€ milioni
1.578
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Bilancio separato
124
La maggior parte delle attività del Gruppo ricadono in settori ad alto impatto climatico. Le attività, i cui codici NACE non sono ricondotti a settori ad alto impatto
climatico, sono attività marginali collegate a consulenza e studi tecnici. Per questo motivo, e per adottare un approccio cautelativo, sono state considerate
tutte le attività come ad alto impatto climatico, rendicontando quindi tutti gli undici punti richiesti dalla tabella riportata nel Requisito Applicativo 34, per tutte
le nostre attività.
I ricavi considerati fanno riferimento ai Ricavi di Vendita esposti nel Bilancio Consolidato di Gruppo integrati dei valori riferibili alla società Edison Stoccaggio
SpA classificata tra le Discontinued Operations nell’informativa finanziaria ai sensi dell’IFRS5 ed inclusa nel perimetro di rendicontazione della Relazione di
Sostenibilità (rif. Nota 2 e 9 del Bilancio Consolidato)
Consumo di energia da diverse fonti
Udm
2024
%
Consumo totale di energia
MWh
29.297.846
100%
Consumo totale di energia da fonti
fossili
MWh
29.069.832
99%
Consumo di combustibile da carbone e
prodotti a base di carbone
MWh
280.189
Consumo di combustibile da petrolio
greggio e prodotti petroliferi
MWh
30.347
Consumo di combustibile da gas
naturale
MWh
28.502.702
Consumo di combustibile da altre fonti
fossili
MWh
0
Consumo di energia elettrica, calore,
vapore o raffreddamento acquistati o
acquistati da fonti fossili
MWh
256.594
Consumo totale da fonti nucleari
MWh
0
0%
Consumo totale di energia da fonti
rinnovabili
MWh
228.014
1%
Consumo di combustibili da fonti
rinnovabili, compresa la biomassa
(compresi i rifiuti industriali e urbani) di
origine biologica), biocarburanti, biogas,
idrogeno da fonti rinnovabili
MWh
226.927
Consumo di energia elettrica, calore,
vapore e raffrescamento da fonti
rinnovabili acquistati o acquisiti*
MWh
0
Consumo di energia rinnovabile non
combustibile autoprodotta
MWh
1.088
Tutti i consumi fanno riferimento a dati sito specifici misurati.
*In via cautelativa, il Gruppo ha considerato i consumi di energia elettrica nei siti in cui non gestisce la fornitura provenienti dall'energy mix nazionale;
pertanto la quota di energia elettrica acquistata con Garanzie di Origine o certificati di energia elettrica rinnovabile è stata considerata pari allo 0%.
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Bilancio separato
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Produzione di energia
Produzione di energia elettrica e
termica
Udm
2024
Produzione totale di energia
(elettrica e termica)
MWh
24.750.025
Produzione di energia elettrica e
termica da fonti non rinnovabili
MWh
19.075.388
Produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili
MWh
5.674.637
Il perimetro dei dati prende in considerzione anche le produzioni derivanti da Edison Next
Intensità energetica nei settori ad alto impatto
Intensità energetica
Udm
2024
Consumo totale di energia derivante da attività in settori ad alto
impatto climatico
MWh
29.297.846
Ricavi netti da attività in settori ad alto impatto
migliaia di euro
15.458.000
Intensità energetica* nei settori ad alto impatto climatico
MWh/€ migliaia
1,90
I ricavi considerati fanno riferimento ai Ricavi di Vendita esposti nel Bilancio Consolidato di Gruppo integrati dei valori riferibili alla società Edison Stoccaggio
SpA classificata tra le Discontinued Operations nell’informativa finanziaria ai sensi dell’IFRS5 ed inclusa nel perimetro di rendicontazione della Relazione di
Sostenibilità (rif. Nota 2 e 9 del Bilancio Consolidato).
L’intensità energetica di Edison viene calcolata come rapporto tra il consumo totale di energia e i ricavi netti aziendali, tenendo conto che tutte le attività
dell’azienda rientrano nei settori ad alto impatto climatico. Il consumo totale di energia, espresso in MWh, comprende tutte le fonti energetiche utilizzate (ad
esempio elettricità, gas, combustibili) ed è riferito all’intero perimetro aziendale di rendicontazione. Analogamente, i ricavi netti, espressi in unità monetarie
(euro), sono quelli riportati nel bilancio finanziario, senza necessità di suddivisioni settoriali.
Poiché tutte le attività di Edison appartengono alla categoria dei settori ad alto impatto climatico, il calcolo dell’intensienergetica non richiede alcuna
distinzione tra diverse aree operative. Di conseguenza, sia il numeratore che il denominatore comprendono l’intera attività aziendale, garantendo coerenza
e completezza nei dati rendicontati.
Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio
Le attività di carbon offsetting svolte dal Gruppo Edison sono connesse alle vendite gas ai clienti finali. In particolare, nel
2024 sono state compensate quasi 0,5 Mt tramite crediti di carbonio. Si tratta principalmente di crediti la cui riduzione delle
emissioni è sempre verificata da organismi di terza parte indipendente.
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Bilancio separato
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Crediti di carbonio cancellati
Udm
2024
Totale
tCO
e
459.491
Quota dei progetti di riduzione
%
100
Quota dei progetti di assorbimento
%
VCS Verra (%)
%
67
CDM (%)
%
33
Quota proveniente da progetti all'interno dell'UE
%
0
Quota di crediti di carbonio che si qualifica come adeguamento
corrispondente ai sensi dell'articolo. 6 dell'Accordo di Parigi
%
0
Percentuale delle norme di qualità riconosciute
%
0
Fissazione del prezzo interno del carbonio
Il raggiungimento della neutralità carbonica in modo economicamente e socialmente efficace richiede l’utilizzo di un prezzo
del carbonio che tenga conto dell'esternalità sul clima e che permetta di orientare gli usi e gli investimenti verso soluzioni
a basse emissioni. Per i paesi coperti dal sistema EU-ETS (Emission Trading Scheme) di scambio di quote di emissioni di
gas a effetto serra, dove Edison opera ed investe, la sensibilità della redditività dei progetti nel settore della generazione
viene valutata sulla base di scenari di medio-lungo termine, includendo diverse traiettorie di prezzo previste per le quote
di emissioni fino al 2050. Per decisioni di investimenti a lungo termine, i prezzi del carbonio sono un elemento chiave del
processo di analisi e decisionale. Il Gruppo ha scelto di utilizzare il prezzo reale (effettivo o previsionale) che si forma nei
mercati del carbonio come prezzo interno per le decisioni di investimento in nuova capacità di generazione e per le revisioni
strategiche.
Gli scenari del prezzo del carbonio sono costruiti tenendo in considerazione diversi parametri, tra cui la crescita del PIL, i
prezzi delle materie prime, i costi delle tecnologie, le regolamentazioni climatiche ed energetiche. Integrano inoltre ipotesi
riguardanti le traiettorie dei prezzi dell'EU-ETS a medio e lungo termine, derivanti da modelli e previsioni di esperti
riconosciuti a livello internazionale. Lo scenario di prezzo del carbonio ha quindi come riferimento la traiettoria di prezzi
EU-ETS e i valori attualmente utilizzati da Edison nello scenario interno sono compresi tra 80 €/t al 2023 e 140 euro/t CO
al 2040 con un andamento sempre crescente a partire dal 2028.
C.2.2 Inquinamento (E2)
C.2.2.1 Introduzione
Come definito dalla Direttiva 2010/75/UE (Direttiva Emissioni industriali) e dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006
e s.m.) con il termine inquinamento ci si riferisce all’introduzione diretta o indiretta, a seguito di attività umana, di
inquinanti (sostanze, vibrazioni, calore, rumore, luce o contaminante) nell'aria, nell'acqua o nel suolo, che potrebbero
nuocere alla salute umana e/o all'ambiente, causare il deterioramento di beni materiali, oppure danni o perturbazioni a
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
127
valori ricreativi dell'ambiente o ad altri suoi legittimi usi. In linea generale un inquinamento può potenzialmente avvenire
durante l’esercizio ogni attività produttiva però deve rispettare valori limiti definiti all’interno delle proprie autorizzazioni
alla costruzione ed esercizio rilasciate dalla pubblica amministrazione secondo le caratteristiche specifiche degli impianti
o in caso di incidente fattispecie che viene limitata grazie a sistemi di prevenzione e alle procedure dei sistemi di
gestione ambientale.
C.2.2.2 Gestione degli IRO e loro interazione con la strategia
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Con riferimento specifico all’ESRS E2, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 3 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
C.2.2.3 Politiche relative all'inquinamento
Con riferimento alle proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica per la Salute e la Sicurezza,
l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili), Edison si impegna a:
Mitigare gli impatti negativi connessi all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo:
preservando le matrici attraverso attività di prevenzione, piani di monitoraggio e controllo in linea con la normativa
vigente, azioni volte a evitare e ridurre il carico inquinante minimizzandone gli impatti;
assicurando una gestione sostenibile delle risorse naturali quali acqua e suolo, sviluppando progetti di tutela
ambientale
Ridurre al massimo l’utilizzo di sostanze chimiche pericolose con graduale eliminazione delle stesse, laddove
pertinente
Evitare incidenti e situazioni di emergenza:
sviluppando sistemi di prevenzione dell’inquinamento, controllando e limitando l’impatto sulle persone e
sull’ambiente in caso di incidenti.
rispettando le disposizioni legislative vigenti, adottando le migliori pratiche e standard riconosciuti a livello
internazionale per la prevenzione degli incidenti e la tutela dell’ambiente.
Infine, con riferimento alla Politica sulla biodiversità e sugli ecosistemi, Edison si impegna, attraverso un approccio
sistemico mediante l’uso di metodologie, strumenti e buone prassi, a minimizzare l’impatto nella prospettiva di migliorare
le condizioni ambientali dei siti in cui opera guardando in modo progressivo all’intera catena del valore così come alla
rigenerazione di siti contaminati.
C.2.2.4 Azioni e risorse connesse all'inquinamento di acqua, aria e suolo
Edison adotta e pianifica azioni legate al tema dell’inquinamento considerando i diversi livelli della gerarchia di mitigazione:
i) evitare, cioè prevenire alla fonte, l'inquinamento (compreso l'abbandono graduale di materiali o composti che hanno
un impatto negativo); ii) ridurre l'inquinamento (eliminare gradualmente materiali o composti, soddisfare prescrizioni
esecutive come quelle delle BAT - Best Available Techniques, oppure i criteri "Non arrecare un danno significativo" DNSH);
iii) ripristinare, rigenerare e trasformare gli ecosistemi che sono stati oggetto di inquinamento attraverso il controllo
degli impatti sia delle attività ordinarie che degli incidenti.
Edison segue i principi di operatore energetico responsabile nel rispetto della legislazione ambientale in vigore,
adempie alle prescrizioni ricevute in fase di autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti o revamping e applica il
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
128
proprio Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 e quanto disposto dal Regolamento EMAS Regolamento
Europeo n.1221/2009.
Si precisa che tutte le azioni di seguito descritte sono svolte annualmente e non si estendono agli attori nella catena del
valore a monte o a valle. Edison si affiderà nel futuro anche alle analisi di materialità dei propri fornitori per informazioni
sui rispettivi IRO.
Inquinamento dell’acqua
A valle dei recuperi e riutilizzi interni, gli scarichi idrici degli impianti sono restituiti all’ambiente naturale. Gli scarichi
avvengono sempre a valle di un processo di trattamento che rimuove eventuali inquinanti presenti a un livello tale da non
arrecare impatti negativi al corpo idrico recettore, nel rispetto dei limiti previsti dalle normative nazionali di riferimento e
dalle autorizzazioni all’esercizio.
Gli scarichi industriali sono soggetti ad autorizzazioni che prescrivono specifiche analisi da effettuare secondo modalità
contenute nei Piani di Monitoraggio e Controllo, svolte da laboratori accreditati e rilascio di risultanze che sono
trasmesse alle amministrazioni interessate. Qualora un impianto ricada nel processo di Autorizzazione Integrata
Ambientale (AIA), tali risultati sono disponibili al pubblico con la dicitura Dichiarazioni Ambientali all’interno dei portali delle
amministrazioni interessate stesse.
Inoltre, essendo tutti i siti Edison interessati da scarichi industriali certificati UNI EN ISO 14001, ciascun sito adotta
specifiche procedure per evitare e ridurre l’inquinamento all’interno della matrice acqua.
Per quanto sopra citato, si precisa la non materialità degli impatti derivanti dalle sostanze chimiche elencate all’interno
dell’allegato II del regolamento (CE) n./2006 del Parlamento europeo E-PRTR nella matrice acqua sebbene vengano
messe in atto una serie di azioni per prevenire alla fonte l’inquinamento.
Azioni
Come evidenziato all’interno delle proprie politiche, Edison si impegna a ridurre al massimo, laddove pertinente, l’utilizzo
di sostanze chimiche pericolose con graduale eliminazione delle stesse grazie all’introduzione di specifiche procedure di
controllo già durante la fase di acquisto delle stesse.
Edison si impegna altresì ad adottare tutte le misure necessarie ad evitare l’inquinamento; oltre al corretto e regolare
funzionamento dei sistemi di raccolta, convogliamento e scarico delle acque reflue (es. pozzetti, tubazioni, pompe, vasche),
anche attraverso periodici interventi di manutenzione, tutti i siti garantiscono accesso a idonei pozzetti atti a consentire il
prelievo e la misurazione, da parte di personale tecnico e dei competenti Organi di controllo.
Inoltre, in ottica di attenzione alla matrice acqua, la Centrale Termoelettrica di Presenzano, inaugurata nel 2024, così
come anche la Centrale Termoelettrica di Marghera Levante inaugurata nel 2023, è stata progettata in modo da non
produrre scarichi idrici di acque reflue industriali nell’ambiente.
Infine, in ottica di evitare e ridurre l’impatto delle attività aziendali sull'inquinamento dell'acqua nelle fasi di cantiere, Edison
si è dotata di specifiche linee guida interne (per i cantieri in senso generale e più specificatamente sugli impianti eolici) con
l’obiettivo di mettere in atto specifiche procedure di tutela e prevenzione.
Inquinamento dell’aria
Le attività industriali Edison soggette alla direttiva Direttiva 2010/75/UE (Direttiva Emissioni industriali), recepita in Italia
con il D.Lgs. n.46/2014, e che rispondono alle conclusioni sulle Best Available Techniques (BAT) sono 26 di cui:
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Bilancio separato
129
- n. 22 ricadono in attività 1.1 Combustione di combustibili in installazione con una potenza termica nominale totale
pari o superiore a 50 MW (di cui n.8 anche in attività 6.11 Trattamento e gestione indipendente di acque reflue non
coperto dalla direttiva 91/271/CE […] e n.2 ricadono anche in un terzo ambito di applicazione che è rappresentato
dall’attività 5.1 - Impianti per il recupero e lo smaltimento di rifiuti pericolosi con ricezioni di 10 t/giorno),
- n.3 in attività 5 Gestione dei rifiuti
- n.1 ricade in attività 6.11 Trattamento e gestione indipendente di acque reflue non coperto dalla direttiva 91/271/CE.
Per quel che concerne invece la tipologia di inquinanti, dall’analisi dell’allegato II del regolamento CE n.166/2006 del
Parlamento europeo E-PRTR, Edison pone attenzione alle emissioni di NOx e SOx nella matrice aria effettuando le azioni
di prevenzione e riduzione di cui sotto.
Azioni
Tutti gli impianti ricadenti nell’ambito della Direttiva 2010/75/UE possiedono Sistemi di Monitoraggio delle Emissioni (SME)
in continuo che permettono di verificare l’andamento orario delle emissioni oltre a fare svolgere con cadenze prestabiliti i
cosiddetti autocontrolli periodici discontinui da laboratori accreditati. Infatti, come per la matrice acqua, le emissioni
industriali in aria sono soggette ad autorizzazioni che prescrivono specifiche analisi da effettuare secondo modalità
contenute nei Piani di Monitoraggio e Controllo.
Inoltre, tutti gli impianti rispettano quanto specificato nelle conclusioni sulle BAT ed in particolare rispondono agli associati
livelli di emissioni (BAT-AEL) nonché a relativi livelli di prestazione ambientale (BAT-AEPL) applicabili al settore di
appartenenza.
Nel corso del 2024 non sono avvenuti incidenti che costituiscano infrazioni e tutti gli impianti hanno garantito la conformità
dei valori limite di legge previsti dalla normativa vigente noncdalle specifiche autorizzazioni di esercizio.
Infine, in ottica di attenzione alla matrice aria, le Centrali Termoelettriche di Presenzano e di Marghera Levante,
garantiscono emissioni di ossidi di azoto (NO
X
) inferiori di oltre il 60% rispetto ad impianti esistenti di taglia analoga, grazie
ad un sistema di abbattimento catalitico degli ossidi di azoto (SCR).
Edison inoltre ha avviato un’attività di filiera del gas naturale liquido (LNG) per usi finali connessi al trasporto pesante
e marittimo che va dall’approvvigionamento al trasporto via mare, stoccaggio in appositi depositi, distribuzione e
consegna. Rispetto ai combustibili tradizionali, l’impegno dell’LNG, oltre alla riduzione della CO, consente un’importante
riduzione dell’impatto ambientale: il quasi azzeramento degli ossidi di zolfo SOx prodotti, la drastica riduzione degli ossidi
di azoto NOx (circa il 60% rispetto ai motori diesel), e un elevatissimo contenimento del particolato (fino al 90%).
In questo terzo anno completo di marcia commerciale dell’impianto di Ravenna (impianto da 20.000 m
3
di stoccaggio
avviato nel 2021), il numero di autobotti di LNG caricate è aumentato rispetto all’anno precedente. Nel periodo gennaio
2024 - dicembre 2024, si stima che le mancate emissioni di inquinanti derivanti dalla sostituzione del Diesel con il LNG
per usi di trasporto pesante sia pari a: ossidi di zolfo -0,012 t/a, ossidi di azoto -11,91 t/a, polveri -0,86 t/a.
Nel 2024, Edison ha effettuato attività di bunkeraggio di GNL nel mar Adriatico consentendo la sostituzione dei combustibili
tradizionali con GNL anche nel settore navale.
Edison prevede la realizzazione di ulteriori impianti nel Sud Italia che consentiranno di sviluppare una catena logistica al
servizio della mobilita sostenibile del Mezzogiorno; nello specifico il progetto di costruzione di un deposito costiero a
Brindisi ha ricevuto le necessarie autorizzazioni.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
130
Infine, come citato per la matrice aria, in ottica di evitare e ridurre l’impatto delle attività aziendali sull'inquinamento dell'aria
nelle fasi di cantiere, Edison si è dotata di specifiche linee guida interne (per i cantieri in senso generale e più
specificatamente sugli impianti eolici) con l’obiettivo di mettere in atto specifiche procedure di tutela e prevenzione.
Inquinamento del suolo
Edison, per quanto riguarda il normale funzionamento dei propri impianti non genera emissioni inquinanti al suolo; ma in
qualità di successore universale di Montedison e in un’ottica di “responsible care”, si sta facendo carico del risanamento
ambientale di numerosi siti industriali, di proprietà e di terze parti, non attinenti al proprio business corrente le cui azioni
sono specificatamente dettagliate nell’ESRS E4.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi all’inquinamento
Come emerge dalla trattazione precedente, il piano di azione nello specifico ambito dell’inquinamento, impegna risorse
finanziarie, in particolare per lo sviluppo di una filiera LNG di piccola taglia (SSLNG) contribuendo, oltre che alla progressiva
decarbonizzazione, anche all’abbattimento delle emissioni NOx e SOx dei trasporti pesanti e marittimi.
Con riferimento a questo segmento, il Piano aziendale di Medio Termine stima circa 130 milioni di euro di impegni finanziari
nel prossimo quadriennio.
In parallelo, in ossequio alle Politiche aziendali rilevanti in materia, Edison impegna risorse finanziarie in iniziative di
monitoraggio e teste al miglioramento delle proprie pratiche con cadenza annuale ricorrente. A titolo esemplificativo e non
esaustivo di questi programmi annuali, nell’anno di rendicontazione 2024, Edison ha impegnato circa 5 milioni di euro per
specifiche commesse di esercizio e investimento sui siti di produzione aziendali (rif note 2 e 5 del Bilancio Consolidato).
C.2.2.5 Metriche e obiettivi
Facendo esplicito riferimento agli obiettivi nelle politiche di cui sopra, che si applicano come detto a tutte le attività del
Gruppo e non alla catena del valore a monte e valle, in termini di mitigare gli impatti negativi connessi all’inquinamento
dell’aria, dell’acqua e del suolo, Edison, come accennato all’interno delle azioni, realizza annualmente i monitoraggi degli
inquinanti previsti all’interno dalle autorizzazione secondo modalità e tempistiche previste all’interno del Piano di
monitoraggio e Controllo.
Inquinamento di aria
Con riferimento agli inquinanti della matrice aria (NO
x
e SO
x
), Edison controlla le emissioni di NO
x
e SO
x
dei propri impianti,
grazie a monitoraggi continui e discontinui, debitamente rilasciati da laboratori accreditati.
Infine, con riferimento all’impegno legato alla riduzione degli inquinanti della matrice aria (NOx e SOx) nel settore del
trasporto locale pesante e marittimo nel Paese (si veda paragrafo C.1.4.3), Edison continua la propria azione sulla filiera
SSLNG.
2024
t
NOx
Aria
2.173
SOx
Aria
556
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
131
C.2.3 Acqua e risorse marine (E3)
C.2.3.1 Introduzione
Il settore energetico, seppur non comparabile con quello agricolo - di gran lunga il più idroesigente - è caratterizzato da
prelievi idrici non trascurabili (Fonte: Database europeo Eionet). L’acqua, infatti, è necessaria per i processi produttivi e
per gli scopi industriali oltre che costituire la fonte base della produzione idroelettrica. Il ruolo di un operatore energetico
responsabile passa anche per la tutela e la salvaguardia della risorsa acque e non può che tenere conto della sua
disponibilità, accessibilità, qualità e delle esigenze degli stakeholder coinvolti. Inoltre, l’acqua è un bene comune, e
pertanto è importante sensibilizzare i collaboratori, le comunità e i territori sul suo uso responsabile.
C.2.3.2 Gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2 Analisi di Doppia Materialità.
Con riferimento specifico all’ESRS E3, Edison ha individuato 3 impatti rilevanti analizzando tutte le attività aziendali rientrati
nel perimetro di rendicontazione, gli iter autorizzativi per le diverse tecnologie, i relativi Sistemi di Gestione sito specifici,
nonché la classificazione di aree a stress idrico (fonte World Resources Institute WRI), sulla base del rapporto tra i
prelievi idrici - domestici, industriali, agricoli e zootecnici - e la disponibilità rinnovabile di acqua superficiale e sotterranea.
Dall’analisi non sono emersi rischi ed opportunità rilevanti correlati a questa tematica. Tale risultato è rintracciabile nella
tabella del paragrafo C.1.3.3.
Edison considera l’energia idroelettrica, che è la principale fonte rinnovabile programmabile, un asset strategico per la
transizione energetica. Circa il 60% della produzione elettrica rinnovabile di Edison del 2024, che a sua volta rappresenta
il 27% dell'intera produzione elettrica aziendale dell’anno, proviene da fonte idroelettrica. Investire in questa tecnologia
non significa solamente contribuire alla produzione di energie rinnovabili ma significa, nel caso di impianto ad invaso, avere
al tempo stesso volumi per ulteriori usi pubblici, che siano di contributo al contrasto alla siccità oppure di laminazione in
occasione di eventi di piena.
Dal punto di vista dei prelievi e dei consumi di acqua, Edison effettua prelievi idrici (acqua di processo) prevalentemente
per scopi industriali e in particolare per il raffreddamento in alcune centrali nella produzione termoelettrica attingendo da
fonti cosiddette non scarse (acqua di mare) e da fonti scarse (acque dolci superficiali, sotterranee e a uso civile).
C.2.3.3 Politiche relative alle risorse idriche
Con riferimento alle proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica per la Salute e la Sicurezza,
l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili), Edison si impegna a:
Gestire le risorse idriche:
- in modo attento, dalla fase di approvvigionamento responsabile a quella di utilizzo, massimizzandone
l’efficienza attraverso una gestione ottimale lungo il ciclo di vita;
- in modo efficiente e all’interno dei propri processi industriali, laddove possibile minimizzando il prelievo di
acqua, puntando ad aumentare il tasso di recupero e optando per tecnologie a basso impatto;
- preservando la matrice acqua attraverso attività di prevenzione, piani di monitoraggio e controllo in linea
con la normativa vigente, e azioni volte a evitare e ridurre il carico inquinante minimizzandone gli impatti;
Sviluppare processi e servizi, anche a beneficio dei clienti, orientati a ridurre gli impatti sull’ambiente e
sulla biodiversità, tra cui quelli derivanti dalle acque reflue
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Fare attenzione ai consumi nelle proprie attività nelle zone a rischio idrico e/o a elevato stress idrico
Inoltre, le Politiche del Gruppo prevedono un impegno in termini di:
- adozione, laddove concordato con gli stakeholder pertinenti, di piani di gestione per il comparto idroelettrico nel
rispetto anche del principio di uso multiplo della risorsa acqua.
Tali impegni portano ad una gestione sostenibile aziendale della risorsa idrica che garantisce di non compromettere la
disponibilità e la capacità di rigenerazione della risorsa e garantisce l’equilibrio tra prelievo e ricarica degli acquiferi.
C.2.3.4 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine
Edison adotta e pianifica azioni legate al tema delle risorse idriche considerando i diversi livelli della gerarchia di
mitigazione: i) evitare l’uso delle acque e delle risorse marine (compreso l’uso multiplo delle acque); ii) ridurne l'uso (ad
esempio attraverso misure di efficientamento); iii) riutilizzare la risorsa idrica; iv) ripristinare e rigenerare gli ecosistemi
acquatici e dei corpi idrici.
Edison segue i principi di operatore energetico responsabile nel rispetto della legislazione ambientale in vigore,
adempie alle prescrizioni ricevute in fase di autorizzazione per la costruzione di nuovi impianti o revamping e applica il
proprio Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 e quanto disposto dal Regolamento EMAS Regolamento
Europeo n.1221/2009.
Si precisa che tutte le azioni di seguito descritte sono svolte annualmente e si estendono agli attori nella catena del valore
a valle per quel che concerne l’uso multiplo dell’acqua.
Uso multiplo dell’acqua
Azioni
Edison ha in corso azioni chiave per gestire al meglio le sfide di sostenibilità associate alle risorse idriche e per sviluppare
l'opportunità di capitalizzare la propria esperienza nel comparto idroelettrico anche in ottica di gestione multiuso della
risorsa.
Storicamente infatti l’azienda, durante i periodi di scarsità idrica partecipa ai Tavoli sulla siccità (come avvenuto
nell’annualità 2022 e inizio 2023 fattispecie non verificatesi nel 2024), finalizzati a sostenere l’uso idrico-sanitario e
agricolo, così come durante i periodi di afflussi intensi, rimodula la programmazione di produzione di energia idroelettrica
in coordinamento con autorità locali e di protezione civile per contribuire a proteggere i territori in cui è presente e per
salvaguardare le esigenze delle comunità locali, compatibilmente con le necessità del TSO in merito a sicurezza e
adeguatezza della rete elettrica nazionale. Questa azione di regolazione e modulazione dei rilasci contribuisce anche alla
rigenerazione dei corpi idrici.
Un piano di sviluppo di sistemi di flessibilità mediante pompaggio idroelettrico è in atto da parte dell’azienda mediante
l’affiancamento di nuovi impianti di pompaggio a bacini già esistenti sul territorio italiano (tipicamente invasi realizzati dalla
Cassa del Mezzogiorno) valorizzandone la disponibilità di risorsa idrica; due progetti in questi ambiti, citati nel paragrafo
C.2.1.5, sono in elevato stato di avanzamento autorizzativo.
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Prelievi, consumi, riutilizzo e recupero delle acque
Azioni
Edison preleva e consuma l’acqua per scopi industriali, prevalentemente per il raffreddamento dei macchinari della
produzione termoelettrica oltre che, in misura minore per processi quali pulizia/lavaggio, reti antincendio, backup reti di
riscaldamento e/o nei processi di trattamento rifiuti e di produzione del biometano.
La quota più rilevante di acqua prelevata dagli impianti produttivi di Edison deriva da approvvigionamenti marini e la
restante parte è costituita da prelievi di acqua dolce; dove il contesto locale lo ha consentito, Edison ha però privilegiato
il ricorso ad acque reflue trattate, fornite tipicamente da consorzi di gestione idrica o trattate direttamente in sito attraverso
impianti ad hoc (circa il 2%).
Inoltre, le centrali termoelettriche del Gruppo, come previsto dalle BAT di settore, ricorrono o a sistemi di raffreddamento
ad aria utilizzando condensatori ad aria a ventilazione forzata o a torri di raffreddamento wet-dry. A tale proposito, sempre
con l’intento di ridurre l’uso delle acque, nel 2024, la nuova Centrale Termoelettrica di Presenzano è stata progettata in
modo da garantire un limitato utilizzo delle risorse idriche grazie all’adozione di sistemi di raffreddamento ad aria.
Edison pone particolare attenzione anche ai recuperi e riutilizzi interni delle acque (intesi come l’acqua/ acqua reflua
utilizzata almeno 2 volte prima di essere scaricata dal perimetro dell'impresa o degli impianti condivisi, in modo da ridurre
il fabbisogno idrico). Alcuni esempi sono: negli impianti termoelettrici, per la condensazione del vapore e per il
raffreddamento degli impianti ausiliari viene utilizzato un condensatore ad aria a ventilazione forzata; le acque a bassa
conducibilità provenienti dalla rigenerazione dell’impianto demi e le condense di rete vengono reimmesse nel ciclo vapore;
in altri, l’acqua del circuito di raffreddamento del condensatore e di parte dell’impianto è utilizzata in circuito chiuso, con
abbattimento della temperatura tramite torri evaporative del tipo wet-dry; sono presenti sistemi di recupero dell’acqua
demineralizzata, sistemi di recupero acqua di rigenerazione o ricircolata l’acqua per alimentare le cacciate dei bagni.
Edison Next, inoltre, assicura ai propri clienti una corretta e circolare gestione delle acque consentendo il recupero e la
rigenerazione di acque primarie e reflue facendo leva su competenze ed esperienza acquisiti negli anni nell’ambito dei
servizi ambientali.
Edison mappa inoltre le aree “Water Stressed (attraverso il World Resources Institute Aqueduct Water Risk Atlas),
sovrapponendola all’ubicazione dei propri impianti per consapevolezza di un uso efficiente della risorsa idrica.
Rispetto al totale delle acque consumate (inteso come la quantità di acqua in entrata nel perimetro dell'impianto che non
è scaricata nuovamente nell'ambiente acquatico o presso terze parti nel corso del periodo di riferimento) circa il 30%
avviene in aree a stress idrico elevato.
Nel 2024 sono stati mappati n.58 impianti (centrali termoelettriche, impianti di cogenerazione, impianti di trattamento rifiuti,
impianti di biogas/biometano) distribuiti tra Italia, Polonia e Spagna, di cui n.28 si trovano in aree a stress idrico molto
elevato o elevato, pari al 48% del totale degli impianti mappati; in tali casi l’incidenza del consumo rispetto alla quantità
che viene prelevata risulta <0,006%, grazie proprio alle accortezze tecnologiche/buone pratiche adottate.
Infine, l'acqua rappresenta un tema anche per la catena del valore a monte del Gruppo, in particolare per quanto riguarda
l'estrazione di minerali per la fabbricazione di componenti necessari per la produzione e distribuzione di energia elettrica
nonché per l'approvvigionamento dei combustibili. A tale proposito si rimanda alle azioni messe in campo all’interno
dell’ESRS S2 sul tema del procurement responsabile.
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Come operatore responsabile, Edison ha aderito, nell’annualità 2024, al CEO Water Mandate, iniziative promossa dalle
UN per promuovere una corretta gestione dell’acqua da parte delle imprese, con l’obiettivo di impegnarsi ad agire
responsabilmente e pubblicamente sul tema delle acque.
Inoltre, Edison ha adottato uno specifico Piano di Azione sull’acqua con l’obiettivo di monitorare annualmente i consumi
correlandoli alle aree a stress idrico molto elevato o elevato, mappare e diffondere le best practice messe in atto dai singoli
impianti, partecipare a tavoli di lavoro multi-stakeholder con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema e cogliere nuove
opportunità.
Infine, in ottica di evitare e ridurre l’impatto delle attività aziendali sul consumo di acqua nelle fasi di cantiere, Edison si è
dotata di specifiche linee guida interne (per i cantieri in senso generale e più specificatamente sugli impianti eolici) con
l’obiettivo di mettere in atto specifiche procedure di tutela e prevenzione.
Sensibilizzazione al consumo responsabile dell’acqua
Azioni
La gestione responsabile dell’acqua anche nella vita quotidiana da cittadini è oggetto di attività di sensibilizzazione e
ingaggio svolte su tutta la popolazione aziendale (come ne caso del progetto Sedi Sostenibili, avviato nel 2021 e con
l’obiettivo di promuovere comportamenti sostenibili sui luoghi di lavoro) ma anche nei territori e presso le comunità dove
Edison è presente con i propri impianti: tra il 2023 e gli inizi del 2024, Edison e Fondazione Costruiamo il Futuro hanno
dato vita al contest “L'energia dell'acqua , rivolto alle scuole elementari, medie e superiori della Valtellina, per affrontare
il legame tra fonti idriche, energie rinnovabili e impatto ambientale.
Come previsto dal Piano di Sostenibilità, l’obiettivo di Edison è quello di continuare a svolgere attività di sensibilizzazione
partecipando anche a tavoli multistakeholder in tutto il territorio in cui opera.
C.2.3.5 Metriche e obiettivi
Con riferimento all’impegno legato al monitoraggio e all’action plan relativo alla gestione responsabile della risorsa idrica
(si veda paragrafo C.1.4.3), nella tabella seguente sono riportati i parametri di monitoraggio:
Consumi idrico
Consumo idrico totale (m
3
)
6.584.263
Consumo idrico totale (m
3
) in zone a rischio idrico,
comprese quelle a elevato stress idrico
2.073.598
Volume totale di acqua riciclata e riutilizzata (m
3
)
881.883
Volume totale di acqua immagazzinata e le relative
variazioni (m
3
)
N.A.
Intensità idrica - consumo idrico totale nelle operazioni
proprie (m
3
per euro di ricavi netti)
0,0004
I ricavi considerati fanno riferimento ai Ricavi di Vendita esposti nel Bilancio Consolidato di Gruppo integrati dei valori riferibili alla società Edison Stoccaggio
SpA classificata tra le Discontinued Operations nell’informativa finanziaria ai sensi dell’IFRS5 ed inclusa nel perimetro di rendicontazione della Relazione di
Sostenibilità (rif. Nota 2 e 9 del Bilancio Consolidato)
Il consumo idrico è stato calcolato con i seguenti dati:
prelievi totali in m
3
: 335.510.370
scarichi totali in m
3
: 325.036.840
n. siti in aree ad elevato/molto elevato stress idrico: 28
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I siti in aree ad elevato/molto elevato stress idrico sono state determinate secondo lo strumento Aqueduct Water Risk Atlas (atlante del rischio idrico) del
World Resources Institute (WRI).
I calcoli espressi in termini di prelievo e scarico sono l’utilizzo di contatori sito specifici
I calcoli espressi in termini di consumo sono stati calcolati a partire dalla differenza tra (prelievo-scarico) tenendo conto delle attività specifiche come ad
esempio quelle relative agli impianti di trattamento acque reflue (TAR).
Infine, oltre a portare avanti le azioni e i monitoraggi espressi all’interno del proprio piano di azione, Edison monitora i
propri consumi attraverso la rendicontazione dei seguenti KPI (su dati registrati dai misuratori di portata installati in ingresso
e/o in uscita agli impianti): Litri di acqua consumata per produrre energia rispetto ai kWh di produzione netta di elettricità
(termica e elettrica) pari a 0,3 l/kWh nel 2024.
C.2.4 Biodiversità ed ecosistemi (E4)
C.2.4.1 Introduzione
Per la vita del Pianeta e il benessere del genere umano, Edison riconosce come fondamentali la conservazione degli
ecosistemi (complessi dinamici di piante, animali e microrganismi e il loro ambiente non vivente che interagiscono come
un’unità funzionale) e della biodiversità (variabilità della vita in termini di specie ed ecosistemi), così come dei servizi
ecosistemici (a supporto della vita, di regolazione, di approvvigionamento, culturali) ad essi legati.
C.2.4.2 Gestione degli IRO connessi a biodiversità ed ecosistemi e loro
interazione con la strategia
Ad oggi Edison non è dotata di un Piano di transizione della biodiversità ma, consapevole del proprio ruolo di operatore
energetico responsabile, mette in pratica modelli operativi atti a gestire e mitigare i propri impatti attraverso un approccio
proattivo.
In particolare, per orientare la propria Road to naturedal punto di vista metodologico, e consolidare la resilienza della
propria strategia e modello aziendale in ambito natura, Edison basa il proprio modo di agire sul framework ACT-D,
promosso dalla Capital Coalition
2
, (dove l’acronimo sta per Asses - Commit - Trasform e Disclose), implementando
progressivamente anche l’approccio LEAP (che sta per Locate - localizzare, Evaluate identificare le dipendenze e gli
impatti legati alla natura, Assess valutare i rischi e le opportunità, Prepare prepararsi a gestirli in maniera integrata
nella strategia aziendale) promosso dalla Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD). Questo modo di agire
trova riscontro anche dalla metodologia illustrata all'interno del documento "Roadmap to Nature Positive Foundations
for the energy system" del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD).
Pertanto, il primo step (Locate) condotto da Edison è stato quello di identificare i principali settori e sottosettori dell'azienda
e, con riferimento a quello della generazione elettrica, verificare l’ubicazione dei siti in termini di prossimità ad aree sensibili
sotto il profilo della biodiversità (attività svolta all’interno dell’”Analisi della vulnerabilità ecologica e del rischio biodiversità
che Edison conduce a partire dal 2020 e che aggiorna periodicamente, su oltre 250 impianti di generazione elettrica).
2
Network globale composto da imprese, organizzazioni ed enti finanziari impegnati negli obiettivi del Global Biodiversity Framework,
ovvero invertire la perdita di biodiversità da qui al 2050 e contribuire al ripristino degli ecosistemi.
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Successivamente, per avere una prima identificazione delle dipendenze associate ai servizi ecosistemici (Evaluate -
Assess) e specifiche per tecnologia, anche con riferimento alle parti chiave della catena del valore (rif. C.1.1.3), Edison ha
fatto riferimento alle linee guida del WBCS precedentemente citate che, a loro volta, richiamano il database ENCORE
Exploring Natural Capital Opportunities, Risks and Exposure. Tale analisi si è arricchita con dati specifici relativi sia alla
posizione dei propri impianti sia alla rendicontazione annuale delle risorse che le attività impiegano, ove disponibili, per
finalizzare la valutazione gli impatti materiali e delle dipendenze.
I principali fattori che, direttamente, determinano cambiamenti su biodiversità ed ecosistemi, sono di seguito elencati e
commentati:
- Cambiamenti climatici: disciplinati e affrontati nello specifico ESRS E1.
- Inquinamento: disciplinato e affrontato nello specifico ESRS E2.
- Cambiamento di uso del suolo (inteso come cambiamento dell’uso di una zona specifica per un determinato scopo nel
caso di Edison ad esempio industriale): valutati nell’ambito degli iter autorizzativi alla costruzione ed esercizio degli
impianti. Si precisa che gli asset aziendali sono realizzati a seguito di specifici atti rilasciati dall’Autorità o Ente Autorizzante
che tengono in considerazione anche la pianificazione territoriale e quella energetica; pertanto sono rispettate le
destinazioni di uso definite a livello pertinente a seconda dell’impianto (in vigore al momento o modificate e autorizzate a
tal fine). A seconda della tipologia e della taglia possono avvenire coperture di porzioni di suolo più o meno limitate; nel
caso degli impianti eolici, al contrario, i lavori di integrale ricostruzione permettono un risparmio di uso del suolo.
- Cambiamento d’uso delle acque dolci e del mare: nessun impatto riferibile.
- Sfruttamento diretto degli organismi e le specie esotiche invasive: nessun impatto riferibile.
Circa il coinvolgimento del pubblico negli iter autorizzativi degli impianti di generazione elettrica, nella maggior parte dei
casi soggetti a processi di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), si
riferisce la legge punta alla trasparenza e al coinvolgimento per garantire che i cittadini siano informati sugli impatti delle
iniziative e abbiano l’opportunità di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il proprio territorio grazie a
consultazioni pubbliche e/o accesso agli atti. L’iter termina con la Conferenza dei Servizi dove si raccolgono, da parte di
tutte le istituzioni pubbliche del territorio interessate dal procedimento, i pareri e le eventuali ulteriori attività di
monitoraggio/controllo/mitigazione che le imprese devono integrare durante la fase di cantiere e/o gestione.
Il provvedimento di VIA contiene poi prescrizioni riguardanti l’impatto ambientale non solo durante l’esercizio di unopera,
ma anche durante la costruzione e la dismissione della stessa, riportando le misure del cosiddetto Piano di Monitoraggio
e Controllo (citati nei precedenti ESRS di riferimento).
Grazie alla attività messe in atto per quanto sopra citato e ai Sistemi di Gestione Ambientale e non solo che Edison
volontariamente porta avanti, nel 2022 e con aggiornamento periodico - ha deciso di realizzare una ricognizione chiamata
Misure Best BES: Best Practices per la Biodiversità e Servizi Ecosistemi che ha portato ad individuare più di 30 best
practice interne di gestione di aspetti ambientali strettamente legati alla natura nell’ambito dei principali processi di
pianificazione, realizzazione e gestione degli asset nel loro ciclo di vita (progettazione, autorizzazione, cantiere, gestione,
fermo impianto, manutenzioni, dismissione) di cui, in relazione alla Gerarchia di Mitigazione, oltre il 50% delle misure
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individuate ricade nella categoria di Avoidance e quasi il 40% delle misure adottate in Mitigation, con poche pratiche di
Restoration e Offset.
Gli interi processi descritti hanno contribuito alla base informativa che, insieme ad altri elementi, come descritto nel
paragrafo C.1.3.2, ha portato all’individuazione di n.4 impatti rilevanti (di cui 2 positivi e 2 negativi) e 1 rischio finanziario.
Il rischio finanziario è legato alle attività di rigenerazione di siti non energy della neonata Edison Regea. Edison, infatti,
quale avente causa del Gruppo Montedison, è coinvolta in diversi iter ambientali, che, hanno per oggetto attività di
risanamento ambientale di aree contaminate o presunte tali. In collaborazione con Greenthesis e ACR Reggiani, già nel
2021 Edison ed Edison Next Environment hanno creato Tre Monti, specializzata nella bonifica dei suoli e delle acque
sotterranee della discarica Tremonti, nella SIN di Bussi sul Tirino. Da luglio 2024, i lavori di bonifica sono eseguiti dalla
nuova società del gruppo Edison Regea, così come per tutti i 37 siti distribuiti su una superficie complessiva di 705 ettari.
Si precisa, infine, che il Gruppo non ha individuato impatti negativi rilevanti per quanto riguarda il degrado del suolo, la
desertificazione, così come non ha individuato effetti su specie minacciate.
Analisi impatti, dipendenze, rischi in ambito biodiversità
n. siti ubicati all’interno o in prossimità di aree sensibili
sotto il profilo della biodiversità:
25 (di cui n.11 di proprietà e i restanti diritto di superficie)
Ecoregione di appartenenza:
n.1 Padana
n.1 Adriatica
n.5 Tirrenica
n. 9 Appenninica
n.9 Appenninica
Ettari dei siti ubicati all’interno o in prossimità di aree
sensibili sotto il profilo della biodiversità:
circa 700
Impatti individuati:
(-) Impatto diretto delle infrastrutture energetiche sullo
stato degli ecosistemi con conseguente frammentazione
degli habitat e perdita di biodiversità (E).
(-) Impatto delle attività aziendali sulle componenti
ambientali che portano indirettamente a conseguenze
sullo stato degli ecosistemi (E).
(+) Impatto positivo delle attività aziendali in supporto alla
resilienza della biodiversità e degli ecosistemi naturali.
(agrivoltaico, utilizzo biomasse, iniziative biodiversità) (E)
(+) Rigenerazione territoriale presso siti propri, di clienti e
terze parti (E).
Dipendenze individuate:
- Servizi ecosistemici che sono input fisici diretti in un
processo di produzione (acqua) n.11 impianti
- Servizi ecosistemici che costituiscono un fattore
abilitante per tutto o parte di un processo produttivo
(mantenimento del flusso di acqua e qualità
dell’acqua) – n.11 impianti
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138
- Servizi ecosistemici che proteggono il processo di
produzione dalle interruzioni (regolazione del clima)
n. 23 impianti
C.2.4.3 Politiche relative alla biodiversità e agli ecosistemi
Con riferimento alle proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica sulla biodiversità e sugli
ecosistemi, Politica per la Salute e la Sicurezza, l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili), Edison:
rispetta e tutela la biodiversità e gli ecosistemi agendo secondo la gerarchia di mitigazione nel ciclo di vita
gestisce e monitora i propri impatti ambientali rilevanti attraverso i Sistemi di Gestione certificati ISO 14001 e le
Nature Based Solutions (NBS) al fine di mitigarli
valuta gli impatti, le dipendenze, i rischi e le opportunità sulla biodiversità per le attività operative,
(prospetticamente su tutta la catena del valore) progressivamente adattandosi all’approccio LEAP
favorisce, tramite le relazioni commerciali con i propri fornitori, la tracciabilità di prodotti, componenti e materie
prime con impatti rilevanti, effettivi o potenziali, sul Capitale Naturale
assicura una gestione sostenibile del suolo, sviluppando progetti di tutela ambientale, contribuendo alla
rigenerazione ambientale dei territori
limita le attività di deforestazione correlate alla realizzazione di nuovi asset e, laddove presenti impatti residui,
compensa tramite attività nell’ambito del Capitale Naturale
sviluppa strategie di gestione del rischio associate alla perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici, consapevole
della crescente rilevanza di tali fattori per i processi economici e sociali nei contesti in cui opera
Contribuisce, inoltre, alla rigenerazione dei territori della propria legacy ex Montedison e sviluppa i propri impianti energetici
in coerenza ai valori paesaggistici, percettivi e culturali del territorio.
C.2.4.4 Azioni e risorse relative alla biodiversità e agli ecosistemi
L’impegno di Edison nella transizione energetica e l’attenzione alle comunità e ai territori in cui sono presenti i propri
impianti si riflettono negli impatti positivi che i propri asset generano sulla biodiversità e sugli ecosistemi in generale: un
esempio è dato dal contributo degli impianti idroelettrici a bacino/serbatoio che Edison utilizza come supporto durante i
periodi di siccità o ancora dall’impiego di materiale disponibile localmente e derivante da attività di pulizia dei boschi
impiegato come combustibile per i propri impianti di generazione di calore presso i propri clienti industriali o nell’ambito dei
propri impianti di teleriscaldamento.
Edison guarda inoltre con grande attenzione anche al ruolo dell’agrivoltaico in grado di creare sinergia tra energia, nuove
tecnologie, agricoltura e riduzione dell’impatto ambientale anche a tutela delle comunità locali e delle loro attività.
Come sopra riportato, Edison, oltre alle attività previste all’interno dei Piani di Monitoraggio e Controllo citati nei precedenti
ESRS di riferimento, aggiorna periodicamente l’analisi della vulnerabilità ecologica e del rischio biodiversità tenendo conto
dei nuovi impianti che entrano nel perimetro di attività. Nel corso del 2024, è stata in particolare sviluppata e resa disponibile
a tutte le linee di business una Linea guida per l’applicazione di misure di miglioramento ambientale Nature Based NBS
composta di:
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Bilancio separato
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un catalogo di misure di mitigazione e miglioramento ambientale per tipologia di impianto quale risultato del
benchmarking delle pratiche aziendali rispetto alle Best Practices a livello Nazionale ed Internazionale
organizzazione delle azioni di miglioramento ambientale secondo lo schema proposto dalla mitigation hierarchy
(avoidance, mitigation, restoration, offset) e lungo il ciclo di vita dell’impianto (pianificazione, progettazione,
sviluppo, mantenimento e decommissioning)
sviluppo di un sistema di quantificazione economica delle tipologie di misure di miglioramento ambientale
Anche a seguito delle analisi di vulnerabilità dei siti di generazione elettrica, nel corso del 2024 è stato realizzato un carnaio
per rapaci presso l’impianto eolico di Melissa (KR), progetto volto ad evitare di creare impatti salvaguardando le
popolazioni di grossi predatori, in particolare quelli necrofagi, che approdano in Italia dopo la traversata del Mediterraneo
nella loro rotta migratoria verso nord. Il punto di approvvigionamento alimentare (carnai), per cui sono utilizzate carni
certificate provenienti da ditte specializzate e/o da operatori locali nel rispetto delle normative igienico-sanitarie, sarà
monitorato da avifaunisti per la raccolta di dati a fini scientifici.
Tra le iniziative di protezione della biodiversità del piano di azione aziendale si annovera inoltre la realizzazione dell’Oasi
della biodiversità BeeNEXT presso l’impianto di produzione di biometano da FORSU di Zinasco (PV), primo dei
progetti di partnership di Edison Next con una climate tech company leader nella tutela della biodiversità con l’obiettivo di
avviare un percorso volto alla rigenerazione della biodiversità tramite la tutela di api e impollinatori grazie a soluzioni
tecnologiche all’avanguardia. Nel sito dell’impianto, di estensione superiore ai 3 ettari, collocata all’interno di un ecosistema
classificato da IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) come sistemi di uso intensivo del suolo”, il
monitoraggio dello stato della biodiversità avviene da remoto, tramite tecnologia satellitare, e in campo, tramite diversi tipi
di sensori ioT (alveari tecnologici per monitorare in tempo reale i parametri vitali delle colonie di api, spectrum per rilevare
e identificare le frequenze di volo degli impollinatori, casetta per api selvatiche con sensori per monitorare parametri
ambientali relativi alla qualità dell’aria). Dotata inoltre di casette-rifugio per impollinatori selvatici, di un arboreum con piante
nettarifere autoctone per contribuire allo sviluppo dell’ecosistema locale e di un percorso educativo, l’oasi è progettata
anche nell’ottica di aprire le porte dell’impianto di Zinasco alle scuole e alle comunità locali con l’obiettivo di avvicinarsi ai
territori diffondendo la cultura della biodiversità.
Infine, Edison Energia ha aderito a Mosaico Verde - la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero
degli ecosistemi e la rigenerazione ambientale promossa da AzzeroCO e Legambiente - in Sicilia, Lazio, Puglia e
Toscana, regioni in cui la società di Edison sta rafforzando la propria presenza commerciale impegnandosi al contempo
nel portare valore alle comunità tramite concrete pratiche di sviluppo sostenibile. A partire dall’autunno 2024 sono infatti
stati messi a dimora 4.000 alberi contribuendo ad arricchire il patrimonio naturalistico italiano.
Sempre con riferimento al piano di azione aziendale (3 progetti di valorizzazione del paesaggio entro il 2026) è stato
avviato nel 2024 il progetto “Terrazze con vista” della Valle Antrona, promosso dall’Associazione Fondiaria Terraviva
con l’obiettivo di aggregare e recuperare superfici terrazzate in abbandono. Tale iniziativa è frutto dell’adesione di Edison
a all’iniziativa “Join Nature”, call to action di Fondazione Cariplo per cofinanziare interventi di riqualificazione
naturalistica.
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Altre iniziative di sensibilizzazione e/o protezione e ripristino del capitale naturale hanno interessato i seguenti siti dove
Edison è presente con impianti di generazione elettrica:
- Impianto idroelettrico di Meduno (PN), dove è stato realizzato a inizio 2024 un progetto didattico sull’energia da fonti
rinnovabili e sulla tutela del capitale naturale e la biodiversità con le scuole primaria e secondaria del comune, con
anche la realizzazione di una serra idroponica e un progetto di ricerca connesso con lo studio del ciclo di vita di diverse
specie arboree presenti nel territorio.
- Impianto fotovoltaico di Aidone (EN) inaugurato nel 2024, dove è stata effettuata la piantumazione di 10.600 ulivi
distribuiti su 17 ettari.
- Impianto termoelettrico di Presenzano (CE) dove, in un’area di oltre 3 ettari vicino all’impianto, Edison ha piantato 140
alberi e 1.000 arbusti, creando barriere verdi che si fondono con il paesaggio.
Infine, Edison ha aderito nel 2024 al Nature Positive Network, una rete di imprese impegnate nella transizione del sistema
produttivo verso un’economia nature-positive (attività di sensibilizzazione, condivisione ricerche, divulgazione di best
practices), che si inserisce all’interno di una collaborazione tra Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e Fondazione
per lo Sviluppo Sostenibile.
Nel prossimo triennio Edison continuerà il proprio impegno anche ponendo le basi per un piano di transizione della
biodiversità in accordo con la progressiva maturità dei framework sul tema e continuerà ad aggiornare le analisi di Asses
e Transform, oltre che le componenti Commit e Disclose del framework ACT-D.
Inoltre, così come previsto nei modi e nei tempi disciplinati dalle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) dei propri
impianti, Edison si impegna in attività di decommissioning (una in corso e altre in programma) attraverso piani di
dismissione e di eventuale messa in sicurezza o bonifica e di ripristino ambientale.
Come già citato, riguardo alle attività di rigenerazione dei siti industriali ex-Montedison, a fare data dal 1° luglio 2024,
Edison, ha costituito Edison Regea, polo di competenze ambientali del Gruppo Edison con l’obbiettivo di gestire non
solamente i siti ereditati da Montedison ma anche, di rappresentare un promotore nella rigenerazione dei territori gravati
da problematiche ambientali a sostegno del Paese. Attualmente, Edison Regea svolge attività di analisi di progettazione,
di coordinamento, di gestione ed esecuzione di interventi di bonifica e rigenerazione dei siti industriali ex-Montedison.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi a biodiversità ed ecosistemi
A questo proposito si segnala che la società ha accantonato nel corso del tempo oltre 1 miliardo di euro, destinato alla
rigenerazione territoriale dei siti industriali ex-Montedison e che nell’anno 2024 Edison ha sostenuto oneri netti per circa
380 milioni di euro (rif nota 8 Bilancio Consolidato), principalmente a seguito del già citato accordo sottoscritto con ENI nel
2023 che sancisce la collaborazione tra le due aziende per la gestione dei progetti di risanamento ambientale in tutti i siti
industriali conferiti alla fine degli anni ‘80 da Montedison a Enichem.
In parallelo l’Azienda impegna ulteriori risorse finanziarie nella gestione delle attività di decommissioning dei propri impianti
industriali e ripristino dei siti ove opera, nel pieno rispetto delle norme e accordi in materia ed in tal senso secondo le
previsioni del Piano aziendale, si stima di utilizzare fondi per circa 30 milioni di euro nell’orizzonte temporale di medio
termine.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
141
C.2.4.5 Metriche e obiettivi
Per raggiungere gli impegni previsti all’interno della propria politica sulla biodiversità e sugli ecosistemi nonché affrontare
i relativi impatti, dipendenze, rischi e opportunità, Edison ha come obiettivo quello di realizzare entro il 2026, nel proprio
territorio nazionale, 6 progetti di biodiversità correlati a specifici indicatori di impatto (es. Nature based) ed entro il 2025 3
progetti di valorizzazione del paesaggio.
Con riferimento agli obiettivi sul Capitale naturale (si veda paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze del 2024, in coerenza
con i rispettivi target entro il 2030, e analizzate rispetto al 2023, sono state:
- 3 progetti legati a biodiversità ed ecosistemi sopra descritti: carnaio per rapaci, Oasi della biodiversità, adesione
a campagna Mosaico Verde
- 1 progetto per il paesaggio: terrazzamenti
Infine si evidenzia il monitoraggio delle seguenti metriche:
- Copertura dell’80% dei siti con ISO14001, che diviene 97% nei siti di generazione elettrica ed idroelettrici di
potenza superiore a 3 MW
- Procedure di bonifiche in corso: Edison Regea è operativa in 36 siti distribuiti su 16 aree geografiche, 5 delle quali
interne a Siti di Interesse Nazionale (SIN), con attività di caratterizzazione, analisi di rischio, progettazione, messa
in sicurezza e bonifica. La superficie complessiva delle aree oggetto delle attività è pari a circa 705 ettari, di cui
meno di un quarto di proprietà di Edison e i cui interventi di bonifica in corso di esecuzione sono 9.
C.2.5 Uso delle risorse ed economia circolare (E5)
C.2.5.1 Introduzione
Nell’affrontare le sfide ambientali contemporanee, riveste un ruolo cruciale la transizione verso un modello di economia
circolare, dove l’uso razionale dell’energia si accompagna a quello delle altre risorse naturali.
C.2.5.2 Gestione degli IRO connessi all’uso delle risorse e ai rifiuti
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2. Con riferimento specifico all’ESRS E5,
l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 4 impatti rilevanti, nessun rischio e nessuna opportunità, elementi
rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
C.2.5.3 Politiche relative all’uso delle risorse
Con riferimento alle proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica per la Salute e la Sicurezza,
l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili, Politica di approvvigionamento sostenibile), Edison si impegna a:
- favorire, laddove applicabile, e progressivamente incrementare il ricorso a materie prime seconde in alternativa
alle materie prime vergini, limitando così l’impatto ambientale nelle proprie operazioni e lungo tutta la catena del
valore
- attuare una gestione attenta delle risorse, dalla fase di approvvigionamento responsabile a quella di utilizzo
(massimizzandone l’efficienza attraverso una gestione ottimale lungo il ciclo di vita e adottando soluzioni che
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Bilancio separato
142
riducano le esternalità negative legate alle proprie attività), e un bilanciamento sostenibile dei flussi delle stesse
in entrata e in uscita (energia, acqua, terre e rocce da scavo)
- ridurre la produzione di rifiuti promuovendo il recupero e/o riciclo a favore di un’ottimizzazione dei processi
stessi, e assicurare una gestione sostenibile delle risorse sviluppando progetti di tutela ambientale orientati ad
ottimizzarne l’uso, contribuendo al modello di economia circolare e alla rigenerazione ambientale dei territori
Le politiche citate si riferiscono a impatti rilevanti nelle operazioni dell’azienda e lungo la catena del valore.
C.2.5.4 Azioni e risorse connesse all’uso delle risorse e rifiuti
La costruzione e l’operatività delle infrastrutture aziendali possono contribuire alla pressione sugli ecosistemi locali,
riducendo la disponibilità di risorse naturali.
Inoltre, le attività aziendali di Edison possono avere un impatto negativo significativo sulla produzione di rifiuti
convenzionali, derivanti principalmente dai processi di manutenzione, costruzione e gestione degli impianti.
Azioni
Per favorire una transizione energetica sostenibile nel Paese, Edison investe in ricerca e sviluppo di tecnologie di
produzione più efficienti e a basso impatto ambientale. Raggiungere ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione richiede una
trasformazione sistemica, che il gruppo persegue facendo leva sulle proprie competenze interne per ripensare in modo
innovativo la gestione degli asset, con l’obiettivo di massimizzarne la competitività e ridurre la dipendenza da risorse
critiche.
Inoltre, con riferimento al proprio impegno ad attuare una gestione attenta delle risorse, dalla fase di
approvvigionamento responsabile a quella di utilizzo, Edison ha adottato un sistema di approvvigionamento che
garantisce i principi ESG lungo tutta la catena di fornitura. La selezione dei fornitori avviene infatti attraverso un processo
di valutazione che include il controllo di conformità a standard ambientali e sociali, e che verifica l’impegno verso pratiche
responsabili come la riduzione dell’impatto ambientale di materiali e servizi in ingresso, minimizzando i rischi associati
all’approvvigionamento.
Parallelamente, tra le azioni di valorizzazione di risorse e siti, si evidenziano le azioni di mitigazioni messe in atto da Edison
quali l'estensione del ciclo di vita dei propri impianti e di quelli dei clienti dove è presente in qualità di gestore, al fine di
contribuire alla prevenzione della produzione di rifiuti e minimizzare la dipendenza dalle materie prime.
Le operazioni di integrale ricostruzione degli impianti eolici sono parte della strategia di crescita organica di Edison nelle
rinnovabili, che prevede investimenti per circa 5 miliardi di euro al 2030 al fine di accrescere il proprio installato green dagli
attuali 2 GW a 5 GW.
Tra i progetti portati avanti nell’annualità 2024, ritroviamo l’integrale ricostruzione per 4 impianti Edison in provincia di
Chieti con l’obiettivo di rimuovere circa 67 turbine e installarne 18 di nuova generazione che consentiranno di raddoppiare
l’energia rinnovabile a disposizione della rete e dei clienti, riducendo di oltre il 73% il numero di aerogeneratori sui crinali
montani del Sangro, utilizzando il suolo e i sottoservizi già esistenti quali le connessioni alla rete elettrica e le aree di
fondazione.
Per garantire la circolarità delle componenti degli impianti eolici, il Gruppo ha sviluppato il progetto Wind New Life in
partnership con i principali operatori wind italiani per la definizione di una soluzione alla fase End of Life della catena del
valore degli impianti eolici. L’obiettivo, a partire dal 2025, è quello di recupero della materia prima delle pale eoliche che
negli anni futuri giungeranno a fine vita.
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Bilancio separato
143
Infine, nella gestione dei propri cantieri per la realizzazione di impianti e infrastrutture energetiche è alta l’attenzione alle
terre e rocce da scavo (TRS). Per ridurne gli impatti ambientali correlati alla realizzazione di scavi e alla movimentazione
di grandi quantità di terre, Edison si impegna per la massimizzazione del riutilizzo delle TRS, di preferenza all’interno del
sito di produzione, o in alternativa nelle aree limitrofe. In particolare, nell’annualità 2024 sono state riutilizzate all’esterno
del cantiere/progetto, ai sensi dell’art.9 o art.21 DPR 120/17, circa 9.000 m
3
.
Analizzando il mercato e agli sviluppi futuri, Edison si impegna anche nello sviluppo di soluzioni innovative per il sistema
energetico dove il biometano può rivestire un ruolo strategico, offrendo valide alternative al gas naturale e contribuendo
a migliorare i servizi per i clienti e gli impatti ambientali e sociali sui territori nel lungo periodo.
A tal fine, la Società ha avviato un ambizioso piano di sviluppo per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di
biometano, sia in forma liquida (GNL) sia gassosa, con l'obiettivo di realizzare almeno 10 impianti entro il 2030 e
consolidare una posizione di rilievo nel settore. Edison sta infatti operando su più fronti, tra cui la costruzione e gestione
di impianti di biometano basati sull’utilizzo della Frazione Organica del Rifiuto Urbano (FORSU).
Inoltre, con l’obiettivo di valorizzare le risorse presenti nel territorio, Edison ha firmato un contratto a lungo termine (BPA,
biomethane purchase agreement), per il ritiro di biometano prodotto da scarti agricoli con la società Kanadevia Inova.
In base all’accordo, che ha una durata di 15 anni, Kanadevia Inova porterà a termine entro il primo semestre del 2025 la
costruzione, in provincia di Cuneo, di un impianto di biometano interamente alimentato da sottoprodotti agricoli, la cui
produzione verrà totalmente ritirata da Edison per un volume annuale pari a circa 3 Mm
3
.
Con sguardo ai clienti, Edison Next utilizza biomassa legnosa, materiale disponibile localmente anche da filiera corta e
sostenibile, per la generazione di calore presso i propri clienti industriali o nell’ambito dei propri impianti di
teleriscaldamento aiutando le aziende a gestire in modo corretto e circolare i materiali non più utilizzabili.
Inoltre, presso lo stabilimento Michelin di Cuneo, Edison Next ha installato e messo in esercizio un impianto di
trigenerazione al cui si aggiunge un sistema integrato di produzione di energia termica tramite un gruppo di caldaie, di cui
una alimentata a biomassa legnosa da filiera corta certificata, valorizzando così le risorse e le sinergie a livello territoriale
e contribuendo ulteriormente agli obiettivi di sostenibilità del progetto oltre all’impianto fotovoltaico.
Col presupposto che ogni scarto può diventare inoltre una risorsa, Edison Next offre ai clienti industriali servizi sull’intero
ciclo dei rifiuti, per diminuire l’impatto ambientale ed economico del processo di gestione: dalla classificazione
all’intermediazione, dal trattamento fino alla termovalorizzazione e allo smaltimento. In questo contesto, l’impianto di Melfi,
leader nella produzione di energia elettrica e sistemi di abbattimento fumi, garantisce la termovalorizzazione di 65.000
tonnellate di rifiuti l’anno, grazie a due linee di incenerimento dei rifiuti solidi speciali e urbani.
Presso le proprio sedi e nell’ambito del Progetto Sedi Sostenibili, Edison aderisce dal 2022 presso la propria sede di Milano
all’iniziativa RiVending (recupero e riciclo efficace di bicchieri, palette in plastica e bottiglie in PET contribuendo alla
riduzione dei rifiuti plastici) e ha adottato nella propria sede di Rivoli NANDO (un sistema ReLearn basato su sensori
avanzati e intelligenza artificiale, per ridurre gli errori pcomuni nella raccolta differenziata e migliorare così il tasso di
riciclo). Accanto a nuove isole ecologiche nelle sedi, le iniziative contribuiscono a ridurre il volume di rifiuti e innalzare la
percentuale di riciclo, ad esempio della plastica.
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Bilancio separato
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Infine, Edison partecipa attivamente a diverse iniziative di sensibilizzazione sui temi della circolarità:
partecipazione alla 27ª edizione di Ecomondo, il principale evento europeo dedicato alla green e circular economy;
partecipazione al Comitato dell’Osservatorio “Circular Economy” e “Outlook Biometano” di Energy & Strategy
(Politecnico di Milano) partecipando allo studio dei principali trend che stanno trasformando il mondo industriale verso
l’economia circolare e monitorando la diffusione del biometano in Italia e le sue potenzialità di sviluppo.
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione lanciata da Assoambiente, Edison ha partecipato all’inziativa
“Impianti Aperti on the Road. Il viaggio per la sostenibilità” con l’apertura al pubblico del proprio impianto di Melfi
volta a promuovere una cultura consapevole nella gestione dei rifiuti e condividere conoscenze sulle tecnologie
impiegate e i processi di monitoraggio attuati;
Edison collabora con l’Organisation Méditerranéenne de l’Energie et du Climat (OMEC) e contribuisce alla Task
Force sull’Economia Circolare (TFEC) finalizzata a sviluppare e attuare strategie per la transizione dei sistemi
energetici verso un modello di economia circolare (efficienza delle risorse, promozione dele fonti energetiche
rinnovabili, catene di approvvigionamento energetico più sostenibili e resilienti).
Nel Corso del 2024 Edison Next ha aderito al Circular Economy Network, lo strumento creato da Fondazione per
lo sviluppo sostenibile che riunisce imprese, associazioni e istituti di ricerca con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo
dell’economia circolare in Italia attraverso strategie, policy e misure da proporre ai decisori politici e la diffusione di
pratiche e tecniche.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi a economia circolare
Il piano d’azione qui delineato prevede, in particolare, risorse finanziarie funzionali agli obiettivi che Edison si è data
relativamente allo sviluppo del biometano e biogas in Italia e Spagna; in via previsionale sono allocati circa 135 milioni di
euro di Capex nel prossimo quadriennio e già nel corso del 2024 sono stati contabilizzati investimenti nel segmento in
questione per circa 30 milioni di euro che altresì soddisfano i requisiti di allineamento degli investimenti previsto dal
regolamento di Tassonomia Ambientale dell’Unione Europea anche rispetto all’obiettivo di mitigazione dei cambiamenti
climatici. (rif. Nota 5 del Bilancio Consolidato e rif. C.5 Allegati - Tassonomia UE)
C.2.5.5 Metriche e obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi volontari sull’uso delle risorse ed economia circolare (si veda tabella nel paragrafo C.1.4.3),
le principali evidenze del 2024 confermano, rispetto ai target al 2030, la prosecuzione dello sviluppo di nuova capacità di
impianti di Biometano/Biogas su tutti i fronti (autorizzazione / costruzione / operativi) con 8 siti interessati rispettivamente
da: 2 in operatività,1 in costruzione, 1 in upgrading da produzione di biogas, 2 in autorizzazione in Italia, 2 in autorizzazione
in Spagna
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Bilancio separato
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Metriche
Quantità, tipologia ed operazioni connesse ai rifiuti prodotti
Quantità totale di rifiuti prodotti [t]
138.305
Rifiuti pericolosi non destinati allo
smaltimento
12.120
preparazione per il riutilizzo [t]
0
riciclo [t]
0
altre operazioni di recupero [t]
12.120
Rifiuti non pericolosi non destinati allo
smaltimento
57.368
preparazione per il riutilizzo [t]
0
riciclo [t]
0
altre operazioni di recupero [t]
57.368
Rifiuti pericolosi destinati allo smaltimento
13.494
incenerimento [t]
30
discarica [t]
0
altre operazioni di smaltimento [t]
13.464
Rifiuti non pericolosi destinati allo
smaltimento [t]
55.323
incenerimento [t]
1.114
discarica [t]
5.981
altre operazioni di smaltimento [t]
48.228
Tasso di rifiuti non riciclati
50%
Quantità totale di rifiuti pericolosi [t]
Quantità rifiuti radioattivi [t]
25.614
0
Tutti i quantitativi dei rifiuti sono verificati tramite il processo nazionale di gestione dei rifiuti.
Inoltre si specifica che nell’annualità 2024 sono stati prodotti principalmente le seguenti tipologie di rifiuti:
- Rifiuti liquidi acquosi
- Rifiuti provenienti dalle operazioni di costruzione e demolizione
- Rifiuti provenienti dalle attività di trattamento rifiuti e acqua
- Rifiuti da imballaggio, assorbenti, stracci e materiali filtranti
C.2.6 Tassonomia ambientale UE
Le performance ambientali sopra descritte sono sintetizzate nel processo adottato da Edison per valutare le attività
ecosostenibili ai sensi del Regolamento Tassonomia UE 2020/852, una delle principali iniziative che l’Unione Europea ha
intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile. Il Regolamento ha introdotto un sistema di classificazione volto a definire
e identificare un elenco di attività considerate ambientalmente sostenibili così da garantire una maggiore trasparenza e
confrontabilità e consentire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione a livello europeo. La Tassonomia mira a
creare sicurezza per gli investitori, proteggere gli investitori privati dal c.d. “greenwashing”, aiutare le aziende a diventare
meno impattanti sul clima e a orientare il flusso di capitali privati verso un modello di sviluppo maggiormente sostenibile,
inclusivo e in linea con gli impegni assunti nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima.
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Bilancio separato
146
La Tassonomia UE 2020/852 definisce sei obiettivi ambientali per identificare le attività economiche sostenibili dal punto
di vista ambientale:
mitigazione dei cambiamenti climatici;
adattamento ai cambiamenti climatici;
uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine;
transizione verso un’economia circolare;
prevenzione e riduzione dell’inquinamento;
protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Un’attività economica è definita sostenibile dal punto di vista ambientale se: contribuisce in modo sostanziale al
raggiungimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali; se non arreca un danno significativo a nessuno dei restanti
obiettivi ambientali (Do Not Significant Harm - DNSH); è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia; è
conforme ai criteri di vaglio tecnico fissati dalla Commissione.
Dal 2021 Edison comunica la classificazione delle proprie attività ai sensi del Regolamento UE 2020/852 e successive
modifiche sulla Tassonomia ambientale UE.
La valutazione delle attività di Edison ammissibili e allineate per l’esercizio 2024 è stata effettuata ai sensi del Regolamento
e dei successivi Atti Delegati (Atti Delegati relativi ai cambiamenti climatici, nell’Atto Delegato Complementare relativo
all’inclusione delle attività energetiche dei settori del gas e del nucleare, Atto Delegato ambientale). La rendicontazione
2024, in continuità con l’esercizio 2023, ha integrato la valutazione dei quattro obiettivi previsti dall’Atto Delegato
ambientale (uso sostenibile e tutela della risorsa idrica, transizione verso una economia circolare, prevenzione e riduzione
dell’inquinamento, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi), e delle novità relative al Regolamento
Delegato che introduce modifiche al Taxonomy Climate Delegated Act, per entrambi i quali è richiesto il rispetto dei criteri
di ammissibilità e allineamento.
Premesso che la Tassonomia UE non contempla le attività di compra-vendita delle commodity, anche se relative alla
vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili, le attività 2024 di Edison che risultano allineate sono principalmente legate
alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico e fotovoltaico) e ai servizi di efficienza energetica
e ambientali presso i clienti residenziali, industriali e presso la Pubblica Amministrazione. Le attività ammissibili e non
allineate sono relative alle attività di generazione a gas (impianti termoelettrici e cogenerazioni a gas) per le quali Edison
adotta da sempre un approccio votato all’utilizzo delle tecnologie più efficienti e innovative (es. impianti di generazione a
ciclo combinato di classe H, ad alta efficienza e basso impatto ambientale, entrati in produzione nel 2023 e 2024,
rispettivamente a Marghera e a Presenzano).
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147
Indicatori delle attività 2024 ammissibili e allineate al Regolamento Tassonomia UE
Il dettaglio dei risultati, della metodologia applicata e degli aspetti sulle garanzie minime di salvaguardia è disponibile nella
Sezione C.5 Allegati - Tassonomia UE – KPI Fatturato-Capex-Opex: dettaglio per attività.
Il Piano strategico al 2030 prevede un forte incremento degli investimenti in attività allineate al Regolamento Tassonomia
UE, che rappresenteranno circa il 75% delle Capex cumulate al 2030. Esse saranno legate principalmente alla produzione
da fonti rinnovabili e servizi di flessibilità, ai servizi di efficienza energetica e ambientali (fotovoltaico, servizi ausiliari e
mobilità elettrica presso clienti industriali e residenziali, e produzione di green gas quali biometano e idrogeno verde).
Inoltre, i Lineamenti del Piano strategico al 2040 prevedono investimenti nel nuovo nucleare (tecnologia SMR- Small
modular Reactor). Si ricorda che in base a quanto previsto ai sensi dell’Atto Delegato Complementare relativo
all’inclusione delle attività energetiche dei settori del gas e del nucleare il nuovo nucleare è riconosciuto all’interno del
Regolamento Tassonomia UE come tecnologie utile al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione
Europea al 2050.
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C.3. Informazioni Sociali (S)
In seguito all’identificazione degli IRO, ai risultati dell’analisi di Doppia Materialità e all’approccio aziendale alle tematiche
si sostenibilità precedentemente descritto, nella presente Sezione C.3 si approfondiscono tematiche, politiche, azioni,
obiettivi e metriche relative all’ambito sociale (S).
C.3.1 Forza lavoro propria (S1)
C.3.1.1 Informazioni sulla forza lavoro propria
Le caratteristiche dei lavoratori
3
di Edison sono riassunte nelle tabelle seguenti.
Numero totale di dipendenti (organico) per paese
Numero di dipendenti
Uomini
Donne
Altro
*
Non
segnalato*
Totale
Italia
3.798
1.162
0
0
4.960
Spagna
718
114
0
0
832
Polonia
353
56
0
0
409
Altro (Grecia, Belgio,
Bulgaria)
4
4
0
0
8
Totale
4.873
1.336
0
0
6.209
L’organico al 31 dicembre 2024 risulta pari a 6.209, contro i 6.014 del 31 dicembre 2023, con una crescita complessiva
nell’anno pari a 195 dipendenti, generando un incremento di organico puntuale pari a +3,2%, ascrivibile principalmente ad
una crescita organica nel corso del 2024.
Il costo del lavoro complessivo di competenza dell’esercizio registra un valore pari a 459 milioni di euro con un incremento
del 7.7%, rispetto all’esercizio precedente, determinato in misura prevalente della crescita di consistenza media
dell’organico avvenuta nel corso dell’esercizio, pari al 4% in termini di full time equivalenti impiegati e una crescita
dell’effetto del prezzo del 3,7%.
Numero totale di dipendenti (organico) ripartito per tipologia contrattuale e genere
Donne
Uomini
% Donne
% Uomini
Altro
Non comunicato
Totale
Totale dipendenti
1.336
4.873
22%
78%
0
0
6.209
Dipendenti a tempo indeterminato
1.330
4.857
21%
79%
0
0
6.187
Dipendenti a tempo determinato
6
16
27%
73%
0
0
22
Dipendenti a orario variabile
0
0
0
0
-
Totale dipendenti
1.336
4.873
22%
78%
0
0
6.209
Dipendenti a tempo pieno
1.204
4.852
20%
80%
0
0
6.056
Dipendenti a tempo parziale
132
21
86%
14%
0
0
153
Le informazioni riportano i dati puntuali al 31.12.2024
3
lavoratori, lavoratrici e collaboratori indipendentemente da qualsiasi caratteristica personale
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Bilancio separato
149
Lavoratori non dipendenti
Valore
Numero totale di lavoratori non dipendenti
49
di cui numero di lavoratori autonomi
0
di cui numero di lavoratori forniti dalle imprese che esercitano attività di
ricerca, selezione e fornitura del personale
49
Il dato fa riferimento ai somministrati al 31.12.2024 (dato puntuale fine periodo)
Tasso di turnover dei dipendenti
Valore
Numero di dipendenti
6.209
Numero di dipendenti cessati
315
Tasso di avvicendamento dei dipendenti
0,05
Numero dei cessati dell’anno al netto delle uscite, legate a cessioni di attività e di commesse Edison Next
C.3.1.2 Interessi e opinioni dei portatori di interesse
Edison considera il capitale umano elemento chiave della propria responsabilità di impresa, nonché determinante per la
creazione di valore di lungo termine, ancor più nell’attuale momento di forte trasformazione del settore energetico.
Come si evince dalle tabelle riportate nel paragrafo precedente e nei successivi, Edison è caratterizzata da pluralità in
termini di genere, area geografica, fasce di età e categorie professionali. Quest'ultime (suddivise in operai, impiegati,
quadri e dirigenti), sono potenzialmente esposte a tutti gli impatti rilevanti, positivi e negativi, individuati al paragrafo
C.1.3.3; programmi specifici sono pensati e messi a punto per la forza lavoro nei siti produttivi e nei cantieri.
Per tenere in considerazioni interessi, opinioni e i suggerimenti dei lavoratori, l’azienda raccoglie annualmente attraverso
un sondaggio MyEDF Group - il cui tasso di partecipazione si attesta storicamente sopra l’85% - i punti di vista dei
dipendenti su tutti i principali temi gestionali, compresa la sicurezza del lavoro, sulle soluzioni di welfare e di inclusione
poste in essere, sugli indirizzi strategici e di sostenibilità dall’azienda. In particolare, verifica puntualmente la conoscenza
da parte dei dipendenti degli orientamenti strategici e il supporto dei dipendenti rispetto alla strategia d'impresa.
Inoltre, a complemento della sistematica interlocuzione delle diverse società del gruppo con le rappresentanze sindacali,
come previsto dai Contratti Collettivi di riferimento, Edison, nella figura dell’Amministratore Delegato, incontra con cadenza
almeno annuale i rappresentanti dei lavoratori e le Organizzazioni Sindacali che li rappresentano al fine di illustrare
l'andamento aziendale e le sue strategie di sviluppo. Le considerazioni espresse e le osservazioni vengono tenute in
considerazione nella definizione degli orientamenti gestionali dell’azienda e dei sistemi e processi relativi alle risorse
umane.
Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
Il coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori è previsto nell’ambito dell’analisi di materialità
condotta dall’azienda. In aggiunta a quanto descritto specificatamente nel capito C.1.3.2, che ha coinvolto tra gli altri i
Dipendenti Edison, sono stati organizzati incontri specifici con i rappresentanti dei lavoratori dei diversi CCNL al fine di
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illustrare loro gli obiettivi, il piano di azione dell’azienda in materia di sostenibilità, il processo seguito nella analisi della
materialità di impatto e raccogliere eventuali osservazioni in merito agli impatti emersi come materiali.
Inoltre, l'azienda incontra periodicamente i rappresentanti dei lavoratori su specifiche tematiche che hanno riflessi sui
lavoratori e sulla loro attività, al fine di operare scelte che siano in grado di coniugare le esigenze aziendali con gli interessi
e il benessere dei lavoratori.
C.3.1.3 Gestione degli IRO e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2 Analisi di Doppia Materialità.
Con riferimento specifico all’ESRS S1, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 6 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3 IRO e loro interazione con la
strategia e il modello di business.
Gli impatti negativi individuati sono potenziali e caratterizzano in modo generale aziende con un’ampia base di forza lavoro
propria, afferendo alla sfera della salute e sicurezza, della tutela dei Diritti Umani e della privacy, della gestione di
discriminazione e pari opportunità sul posto di lavoro. Rispetto ad essi, l’azienda pone in essere azioni di prevenzione atte
a minimizzarne le probabilità di accadimento. Oltre alla sistematica applicazione dei contratti di lavoro e degli accordi
sottoscritti con le rappresentanze sindacali a livello di gruppo (CAE), nazionale e locale, Edison si avvale di sistemi di
gestione e processi strutturati con riferimento alla salute e sicurezza dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro, alla formazione
e valorizzazione delle loro competenze e diversità, alla loro inclusione e protezione da qualsiasi forma di discriminazione.
Per quanto riguarda invece gli impatti positivi, Edison si impegna a favorire il mantenimento di alti livelli di occupabilità e
impiegabilità, a sostenere e valorizzare la crescita interna delle proprie risorse e delle loro competenze, curare gli aspetti
di pluralità e inclusione e promuovere il benessere sul lavoro anche attraverso servizi di welfare a supporto dei nuclei
familiari di riferimento.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consento ai lavoratori propri di sollevare
preoccupazioni
Edison sostiene inoltre le iniziative volte a segnalare all’azienda ogni comportamento agito e/o subito dai propri
collaboratori e collaboratrici in caso di violazione dei diritti umani, secondo quanto definito -tra gli altri aspetti considerati-
nella Policy Whistleblowing richiamata dalla Politica sulla tutela dei diritti umani.
Con specifico riferimento alle molestie sul luogo di lavoro, sono previste modalità di segnalazione specifica (disciplinate
all’interno della Politica sulle molestie) e caratterizzate da massimi livelli di confidenzialità e tutela della privacy: i)
rivolgendosi all’HR Manager di riferimento, ii) scrivendo all’indirizzo di posta interna dedicato.
Il Gruppo intende realizzare periodicamente un piano di formazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle molestie a
tutti i livelli aziendali, ivi incluso il Comitato Esecutivo, per tutelare al meglio tutto il Personale, oltre alle persone in
formazione, inclusi tirocinanti e apprendisti, e le persone candidate che entrano nel processo di selezione di Edison.
Inoltre, in termini generali l'azienda, come citato precedentemente, propone un sondaggio annuale che consente ai
lavoratori di esprimere in maniera puntuale le proprie opinioni, preoccupazioni ed esigenze. In materia di supporti welfare,
il dipendente ha ulteriori canali di segnalazione di eventuali criticità via web o telefono oltre che di eventuali survey dedicate.
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C.3.1.4 Politiche relative alla forza lavoro propria
In affiancamento al Codice Etico e all’applicazione dei sistemi di gestione e di certificazione (tra cui ISO45001 e SA8000),
Edison si è dotata di Politiche (si veda paragrafo C.1.4.1) per la gestione delle questioni rilevanti sulla forza lavoro propria,
quali nello specifico la Politica per la Salute e la Sicurezza, l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili, la Politica
sulla Diversità e I’Inclusione, la Politica di prevenzione, contrasto e rimozione di molestie e violenze sul luogo di
lavoro, la Politica sulla tutela dei diritti umani, la Politica di Sostenibilità.
Edison esplicita i propri impegni pertinenti per la forza lavoro propria, con riferimento a:
prevenzione e promozione di salute e sicurezza sul lavoro dei propri collaboratori, delle persone che lavorano
per le sue imprese terze e delle persone che vivono nei territori limitrofi agli impianti e ai siti aziendali, messa in atto
di prevenzione e di un sistema di gestione degli infortuni sul lavoro, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni” e
l’eliminazione degli incidenti gravi e mortali.
Eliminazione della discriminazione, comprese le molestie, promozione delle pari opportunità e garanzia del
rispetto per le diversità. In particolare, Edison rifiuta qualsiasi forma di discriminazione, sia essa basata su età,
genere, origini etniche e geografiche, convinzioni religiose, politiche e sindacali, condizioni sociali e culturali,
formazione scolastica, condizioni di diversa abilità, condizioni familiari, orientamento sessuale e affettivo.
rispetto dei diritti umani, compresi i diritti del lavoro, facendo propri gli impegni internazionali delle Nazioni Unite
e delle sue Agenzie per la tutela e la difesa dei diritti umani, tra cui i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese
e diritti umani.
misure volte a porre rimedio agli impatti sui diritti umani, attraverso un presidio di vigilanza che permetta di
individuare i rischi, gestire e porre rimedio alle violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali compresi il
“rifiuto del traffico di esseri umano e del lavoro minorile”, assicurando, in ogni caso, il rispetto dell’età minima,
nonché il rifiuto di qualsiasi forma di lavoro forzato o obbligato e qualsiasi altra forma di sfruttamento dei lavoratori.
coinvolgimento della forza lavoro propria, tramite l’ascolto ed il dialogo con tutti i lavoratori, anche attraverso i
loro rappresentanti.
Edison garantisce che tali politiche siano attuate mediante il rispetto dei principi di non-discriminazione, pari trattamento e
pari opportunità in tutti i processi aziendali, anche attraverso la promozione e lo sviluppo di programmi e iniziative di cultura
e sensibilizzazione e l’identificazione e monitoraggio di KPI dedicati.
C.3.1.5 Azioni e risorse legate alla forza lavoro propria
Edison si impegna a gestire gli IRO rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, sviluppando piani di azione che mirano
a favorire il mantenimento di alti livelli di occupabilità e impiegabilità, a sostenere e valorizzare la crescita interna delle
proprie risorse e delle loro competenze, a curare gli aspetti di pluralità e inclusione a promuovere il benessere dei lavoratori
e quello dei nuclei familiari di riferimento, e a garantire salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Le numerose azioni realizzate nel 2024 si inquadrano in sistemi di gestione e processi consolidati nel tempo e vengono
riportate di seguito.
Condizioni di lavoro della forza lavoro propria
Tutela dei diritti umani e protezione della privacy
Coerentemente a quanto riportato nel paragrafo C.1.2.4 sul dovere di diligenza, Edison è dotata di un presidio di vigilanza
che permette di individuare i rischi, consentire le segnalazioni, gestire e porre rimedio alle violazioni dei diritti umani e delle
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libertà fondamentali nonché presidiare l’efficacia degli interventi. Tale sistema è costituito da politiche, processi, azioni e
monitoraggi che coinvolgono tutti gli stakeholder e gli ambiti più pertinenti definiti dalla propria Politica sulla tutela dei diritti
umani.
Casi di gravi incidenti relativi ai diritti umani
Valore
Numero di incidenti gravi in materia di diritti umani connessi alla forza lavoro dell'impresa nel
periodo di riferimento:
Casi di mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani,
0
Casi di mancato rispetto della dichiarazione dell'OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro
0
Casi di mancato rispetto delle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali
0
Totale
0
L’azienda garantisce la protezione dei dati personali attraverso un modello organizzativo, adottato a partire da maggio
2018, in applicazione del Regolamento 2016/679 (GDPR), che prevede un presidio centrale costituito da un Data
Protection Officer (DPO) di Gruppo, primo interlocutore con l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, e una
funzione dedicata, supportata ove necessario anche da competenze esterne fortemente specialistiche. Inoltre, i principali
processi aziendali di Edison e delle società da essa controllate sono supportati da un ecosistema informatico evoluto nella
sua architettura e nelle tecnologie di ultima generazione adottate per la gestione dell’infrastruttura. Nello specifico, la
riservatezza (ovvero la disponibilità dei dati e delle informazioni solamente a chi è autorizzato ad averne accesso) viene
assicurata tramite una segregation of duties attuata tramite profili di utilizzo.
Contrattazione collettiva e dialogo sociale
Per quanto riguarda la tutela dell’occupazione, a fine 2024, Edison registra 6.187 dipendenti a contratto a tempo
indeterminato, ovvero circa il 99.6% del totale. Il 100% dei dipendenti del Gruppo è coperto da Contratto collettivo nazionale
di lavoro (CCNL); nello specifico Edison rispetta i contenuti dei diversi CCNL applicati (Dirigenti, Elettrico, Energia e
Petrolio, Metalmeccanico) e partecipa direttamente e attivamente ai tavoli nazionali di negoziazione ad esse relativi. In
Italia il 22% dei lavoratori risulta iscritto alle organizzazioni sindacali.
La contrattazione collettiva è caratterizzata in Edison da un dialogo sociale costruttivo e basato sulla fiducia che ha
consentito di finalizzare negli anni accordi integrativi di valore per i lavoratori ed i nuclei familiari di riferimento, in linea con
le migliori pratiche di settore, sia nel campo della prevenzione e assistenza medica, che in quello della previdenza così
come nel campo della genitorialità fino ai temi del lavoro agile. Tra gli altri, è possibile citare: i permessi retribuiti per
genitorialità e studio, la prevenzione medica e l’assistenza ai familiari, il lavoro agile attuato progressivamente dal 2018 e
che oggi rappresenta una modalità di lavoro strutturale (da Accordo del 2021 e 2022 tra Edison e le Segreterie Sindacali
Nazionali dei settori Elettrico, Energia e Petrolio e Metalmeccanico).
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Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro
Valore
Numero di dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva
6.209
Numero di dipendenti
6.209
Percentuale del totale dei dipendenti coperti da contratti collettivi
100%
Il 100% dei dipendenti ha sede nella SEE ed ha copertura di contrattazione collettiva
Dialogo sociale
Valore
Numero di dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori
6.209
Numero di dipendenti
6.209
Copertura del dialogo sociale
100%
L'azienda partecipa, in quanto appartenente al Gruppo EDF, al Comitato Aziendale Europeo di EDF, esprimendo i propri rappresentanti
in seno al CAE partecipandovi attivamente secondo le regole di funzionamento, definito in apposito accordo sindacale.
Tra le RSU ed il Coordinamento RSU, i rappresentanti dei lavoratori coprono il 100% dei dipendenti.
Protezione sociale
Tutti i lavoratori propri dell’impresa sono coperti dalla protezione sociale, mediante programmi pubblici o prestazioni offerte
dall'impresa, contro la perdita di reddito dovuta a uno degli eventi importanti della vita elencati di seguito: malattia,
disoccupazione a partire dal momento in cui il lavoratore proprio lavora per l’impresa, infortunio sul lavoro e disabilità
acquisita, congedo parentale, pensioamento.
Si applicano le leggi nazionali di tutela dell’occupazione per le casistiche segnalate.
Salute e sicurezza
Per presidiare salute e sicurezza, Edison è dotata di un’organizzazione con ruoli e responsabilità formalizzate a tutti i
livelli, a garanzia del massimo grado di gestione e controllo dei processi e delle specifiche attività che possano avere
impatto sui lavoratori. Il coordinamento di tale organizzazione è assicurato, oltre che dalle figure previste dalle normative
nazionali e/o locali, dalla famiglia professionale HSEQ (Health Safety Environment Quality) presente in modo capillare
in tutte le funzioni e i siti aziendali, che garantisce un presidio di applicazione omogeneo dei principi e degli impegni
individuati a livello centrale, mantenendo attenzione alle specificità locali, tecnologiche e di sito. Tale modello sistemico, il
cui coordinamento avviene a livello centrale sulla base di un sistema di gestione integrato, è basato su responsabilità
diffusa e vigilanza condivisa: due aspetti resi possibili dalla continua interazione tra management e lavoratori e dalla
trasparenza di gestione delle tematiche di salute e sicurezza.
Nel 2024, in funzione del piano di sviluppo dell’azienda al 2030, è stata formalizzata una Roadmap HSEQ 2024-2030
strategico-operativa, costituita dai seguenti assi di lavoro: 1. Mantenimento dei sistemi di gestione in conformità alle
norme di riferimento 2. Misure e programmi di prevenzione della salute fisica e mentale di tutti i dipendenti 3. Analisi degli
eventi ad alto potenziale di rischio (HPE) e condivisione a tutti i livelli 4. Coinvolgimento costante e gestione in campo dei
fornitori 5. Realizzazione dei programmi di formazione e coinvolgimento di tutti gli stakeholder 6. Effettuazione di
programmi di audit interni multidisciplinari 7. Continuo sviluppo dei processi di innovazione e digitalizzazione.
Il piano di azione si sviluppa su più anni e si articola in specifiche iniziative ed azioni per ogni asse di lavoro. Per quanto
attiene il 2024 i principali indicatori di salute e sicurezza della forza lavoro propria sono sottoindicati:
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- Indice di frequenza degli infortuni complessivi (IF) personale sociale e di imprese: pari a 2,2, in lieve
peggioramento rispetto al valore registrato nel 2023 (1,7), ma in linea con l’obiettivo aziendale di non superare la
soglia di 2 come media degli ultimi tre anni (risultato: 1,9).
- Indice di frequenza degli infortuni correlati ad attività lavorative (LTIR): pari a 1,7, in aumento rispetto al
dato del 2023 (1,3) e leggermente superiore a quello fissato come obiettivo aziendale (1,6). In dettaglio, l’indice
LTIR per il personale sociale si chiude a 1,9 in aumento rispetto al valore del 2023 (1,4), mentre quello del
personale di imprese terze si attesta su un valore di 1,4 leggermente superiore a quello del 2023 (1,2), a conferma
dell’andamento positivo degli ultimi anni.
- Tasso di assenteismo per malattia: pari a 7,2, leggermente superiore all’obiettivo prefissato (7,0), ma che
conferma il contributo positivo al raggiungimento di quello del Gruppo EDF fissato a 8,0.
Nel corso del 2024 non sono accaduti infortuni fatali.
Complessivamente i dati confermano un livello virtuoso, se confrontato allo scenario industriale nazionale, ancor più
apprezzabile se considerato nella fase di cambiamento del business aziendale in corso, contraddistinto anche quest’anno
dall’aumento di attività operative e nuove acquisizioni correlate ad un maggior livello di rischio delle attività svolte e al
contesto in cui l’azienda opera.
Salute e sicurezza
-
Dipendenti
Non dipendenti
Totale
Percentuale di lavoratori propri coperti dal sistema di
gestione della salute e della sicurezza dell'impresa in
base a prescrizioni giuridiche e/o norme od
orientamenti riconosciuti
99%
0%
99%
Numero di decessi dovuti a lesioni e malattie
connesse al lavoro
0
0
0
Numero di infortuni sul lavoro registrabili
29
12
41
Ore lavorate
10.913.590
8.146.093
19.059.683
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
2,66
1,47
2,15
Numero di casi riguardanti malattie connesse al
lavoro registrabili, salvo restrizioni giuridiche in
materia di raccolta dei dati
0
0
0
Numero di giornate perdute a causa di lesioni e
decessi sul lavoro dovuti a infortuni sul lavoro,
malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di
malattie
1.092
640
1.732
Percentuale di lavoratori propri coperti da un sistema
di gestione della salute e della sicurezza basato su
prescrizioni giuridiche e/o norme od orientamenti
riconosciuti e che è stato oggetto di audit interno e/o
audit o certificazione a cura di un soggetto esterno.
99%
La % di lavoratori propri coperti dal sistema di gestione della salute e della sicurezza dell'impresa è calcolata come il numero di FTE (Full Time Equivalent)
in siti certificati ISO 45001 vs FT totali. È previsto il completamento nel corso del 2025.
I tassi di infortunio sul lavoro sono basati su un milione di ore lavorate e sono calcolati come il numero di infortuni registrati sul posto di lavoro, moltiplicati
per 1.000.000, diviso il numero di ore lavorate.
Il numero di giornate perdute è calcolato come somma del numero di giorni di assenza riconosciuti da INAIL
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Parità di trattamento e di opportunità per tutti nella forza lavoro propria
Pluralità e inclusione
L’azienda persegue una politica di inclusione di tutto il Personale, con particolare attenzione ai lavoratori delle società
di recente acquisizione, attraverso l’azione diretta del management aziendale e la promozione di eventi formativi e di
sensibilizzazione - sia diffusi sul territorio che digitali (con intranet e newsletter) - orientati a garantire il massimo
coinvolgimento su tematiche di cambiamento culturale.
A titolo esemplificativo nel 2024 hanno avuto luogo iniziative con un numero consistente di partecipanti in modalità ibrida
nei seguenti ambiti: anteprime per i colleghi di iniziative aziendali rilevanti (presentazione delle comunità energetiche
condominiali, inaugurazione dell’impianto fotovoltaico di Aidone, approfondimento sulla centrale termoelettrica di
Presenzano, presentazione del quarto Rapporto Edison-Censis), eventi periodici di approfondimento di specifici temi o
aree di attività (presentazione dei risultati della Dichiarazione di Carattere Non Finanziario, evento dedicato a tutti i
dipendenti di Edison Next, Il valore delle persone. Conversazioni sulla disabilità”, evento Good idea di Fondazione EOS
sui progetti di volontariato aziendale), iniziative di coinvolgimento dei colleghi nei territori (Connecting Edison, che consente
ai colleghi di visitare altre sedi e impianti e conoscere il lavoro dei colleghi, Reporter per un giorno, festa di fine anno).
Il 2024 ha visto il Gruppo Edison impegnarsi trasversalmente per sviluppare una cultura più inclusiva (es. progetto “Libreria
D&I Racconti”, con alcuni colleghi che hanno raccontato le loro personali storie di diversità e inclusione in azienda); nel
2025 si prevedono momenti formativi e di sensibilizzazione su tutti i fronti, con un forte impulso sui progetti relativi ai
linguaggi inclusivi.
Contribuiscono alle attività di inclusione aziendale le iniziative di volontariato di impresa promosse dalla Fondazione EOS
- Edison Orizzonte Sociale: nel 2024 più di 120 persone in Edison con circa 1.100 ore di volontariato di cui la metà in
orario lavorativo sono state coinvolti nei progetti proposti dai colleghi e avviati dalla Fondazione, per rispondere alle
necessità dei propri territori in collaborazione con realtà locali qualificate del terzo settore. Per il 2025 il coinvolgimento in
iniziative di volontariato dei dipendenti avverrà anche attraverso la piattaforma del Portale del Volontariato appositamente
sviluppata.
Edison promuove inoltre la diversità in tutte le sue forme lavorando sulla valorizzazione delle differenze e sulla creazione
di “ponti” e connessioni in ottica di equità. Attraverso la propria funzione D&I e in collaborazione con altre funzioni aziendali,
Edison pone attenzione a tre ambiti di intervento: generazioni, genere, disabilità.
Nel corso del 2024 Edison si è impegnata nella valorizzazione della disabilità grazie alla conoscenza e al dialogo, in
particolare attraverso: i) un evento interno di sensibilizzazione per prendere consapevolezza e superare stereotipi sulla
disabilità; ii) un progetto di inserimento persone con neurodivergenza, in collaborazione con Specialisterne, società esperta
di formazione ed inserimento nel mondo del lavoro di persone con autismo; iii) il continuo sviluppo - per la fornitura di
servizi al personale di collaborazioni esterne con cooperative che si impegnano a integrare socialmente e
professionalmente persone con disabilità (per esempio la Cooperativa sociale “L’Impronta” per servizi di catering
aziendale).
Dipendenti con disabilità
Numero
Percentuale
Persone con disabilità presenti tra i dipendenti, salvo restrizioni giuridiche in materia di
raccolta dei dati
189
3%
Numero di persone con disabilità al 31.12.2024 rispetto alla forza lavoro complessiva
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La popolazione di Edison è solidamente bilanciata dal punto di vista delle diverse generazioni con un mix in grado di
garantire sinergia tra l’esperienza di professionisti di lunga esperienza sul campo e giovani diplomati e laureati con
competenze aggiornate e proposte innovative.
Totale di dipendenti (organico) ripartito per fascia d’età
Numero
< 30 anni
30-50 anni
> 50 anni
Totale
Dirigenti
0
64
157
221
Quadri
2
622
352
976
Impiegati
344
1.537
778
2.659
Operai
149
1.058
1.146
2.353
Totale
495
3.281
2.433
6.209
Percentuale
< 30 anni
30-50 anni
> 50 anni
Totale
Dirigenti
0%
1,03%
2,5%
3,6%
Quadri
0,03%
10%
5,7%
15,7%
Impiegati
5,5%
24,8%
12,5%
42,8%
Operai
2,4%
17%
18,5%
37,9%
Totale
8,0%
52,8%
39,2%
100%
Rappresentazione dei dipendenti per fascia di età e qualifica al 31.12.2024
L’attenzione al tema ha visto nel corso del 2024 la creazione di ponti generazionali e connessioni tra le differenti
generazioni presenti in azienda, attraverso il progetto Cross Generation Bridge- ovvero un percorso di confronto tra
junior e senior su prospettive ed elementi valoriali che porti alla conoscenza e valorizzazione reciproca - e l’Associazione
Seniores Edison costituita da figure senior ancora attive e ex dipendenti in pensione.
Con particolare riferimento al tema del genere, Edison ha confermato il mantenimento della certificazione sulla parità di
genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022 per tre società appartenenti del gruppo (Edison Spa, Edison Energia Spa e Edison
Next Government Srl). In tale ambito, nel 2024 il Piano strategico per la parità di genere ha visto realizzare: i) Workshop
ed interviste sui linguaggi inclusivi; ii) Protocollo per contrastare le molestie sui luoghi di lavoro; iii) Survey Welfare per
esplorare i bisogni della popolazione aziendale (genitori, giovani, senior, caregiver etc); iv) Formazione neo-capi sul work
life balance e sulla genitorialità; v) Sviluppo di svariati progetti esterni di Orientamento STEM. Inoltre nel 2024 è stata
avviata la sesta edizione della Mentorship aziendale (36 senior manager abbinati ad altrettanti mentee in sviluppo; il 47%
dei mentor e 55% dei mentee sono donne) e la Mentorship Community interna, che ha superato nell’anno le 200 persone
, ha beneficiato di un evento di valorizzazione del ruolo e delle competenze delle donne “WoMEN Empowerment - Non è
(solo) una questione di genere”.
Per quanto riguarda la valorizzazione della diversità di genere, nel 2024 la presenza femminile nel Gruppo è del 22% e
del 25% a livello dirigenziale. Per quanto attiene alla rappresentanza negli Organi di amministrazione e controllo si veda
sezione di Governance paragrafo D.3.1.3.1 Composizione, per il consiglio di amministrazione e paragrafo D.3.6.4
Composizione e diversità, indipendenza, competenze ed esperienze, per il collegio sindacale.
Gli avanzamenti di carriera sono stati, relativamente al genere femminile e rispetto al totale dei passaggi di qualifica, il
50% da quadro a dirigente e il 27% da impiegato a quadro.
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Totale alta dirigenza ripartita per genere
Numero
Percentuale
Donne
2
15%
Uomini
11
85%
Altro
0
0%
Non comunicato
0
0%
Totale dei dipendenti
13
100%
*Alta dirigenza = Comitato Esecutivo - Comex (Nel calcolo non è Incluso il CEO Edison che è dipendente TDE)
Politiche retributive
Le politiche retributive sono basate su un processo annuale di valutazione della performance che prende in considerazione
sia il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di lavoro, che i comportamenti agiti nel contesto organizzativo. Tale
processo assicura politiche retributive eque, trasparenti e non discriminanti basate su criteri meritocratici e oggettivi e volte
a contrastare e prevenire il gender pay gap.
Relativamente al Divario Retributivo di genere, l’analisi condotta ha determinato un sostanziale allineamento nella
retribuzione di dipendenti di genere maschile e femminile, includendo sia la forza lavoro italiana che estera. Il criterio di
calcolo è dato dall’imponibile previdenziale per genere rapportato alle ore retribuite.
Inoltre, il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale
annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) si attesta a 13. Il criterio per la valutazione si basa
sull’imponibile previdenziale della forza lavoro italiana ed estera, escludendo i cessati e gli assunti nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda la tematica relativa ai salari adeguati, in Italia non è previsto un salario minimo stabilito per Legge; è
demandato ai singoli Contratti Collettivi Nazionali stabilire dei minimi tabellari da applicare. Il Gruppo Edison applica per
la totalità dei dipendenti quanto previsto dai CCNL di riferimento.
Edison redige annualmente la Relazione sulla Remunerazione all'interno della quale è richiamata l'attenzione posta dalla
Società nel mantenere una dinamica salariale equilibrata ed equa tra Top Management e la popolazione aziendale.
Nel corso del 2024, così come nell’ultimo triennio, non sono stati segnalati episodi di discriminazione.
Nel corso del 2024, come negli anni precedenti, non sono stati segnalati episodi di discriminazione e di violenza di genere.
L’azienda ha potenziato il suo impegno nel contrasto di ogni forma di molestia e violenza sui luoghi di lavoro attraverso la
redazione di una specifica policy.
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Episodi di discriminazione
Valore
Totale
0
Numero di denunce presentate attraverso i canali predisposti affinché i lavoratori propri dell'impresa
sollevino preoccupazioni (compresi i meccanismi di reclamo)
0
Numero di denunce presentate presso i punti di contatto nazionali per le imprese multinazionali
dell'OCSE, ad esclusione degli episodi già segnalati conformemente alla lettera a);
0
lmporto totale delle ammende, delle sanzioni e del risarcimento di danni risultanti dagli incidenti e
dalle denunce
0
Benessere e conciliazione vita-lavoro
L’azienda garantisce la fruizione di tutti i congedi previsti dai contratti e dagli accordi ed incoraggia, anche attraverso,
accordi migliorativi delle disposizioni di legge, la fruizione dei congedi parentali per una piena genitorialità.
Numero di dipendenti aventi diritto al congedo familiare
Donne
Uomini
Altro
Non comunicato
Totale
Numero di dipendenti che hanno diritto a
prendere congedi per motivi familiari
1.336
4.873
-
-
6.209
Numero di dipendenti aventi diritto che hanno
usufruito di congedi per motivi familiari
217
318
0
0
535
Percentuale
16,2%
6,5%
0,00%
0,00%
8,6%
Si applicano le norme nazionali previste dai contratti collettivi. Pertanto tutti i dipendenti dell'impresa hanno diritto a congedi per motivi familiari in virtù della
politica sociale e/o di contratti collettivi
In aggiunta agli istituti previdenziali ed assistenziali garantiti dai contratti collettivi di lavoro e dagli accordi integrativi
aziendali, l’azienda gestisce dal 2008 un ampio programma di Welfare e people care “Edison Per Te” che, attraverso
i diversi servizi erogati in favore dei dipendenti contribuisce in maniera diretta alla sostenibilità social dei comportamenti
aziendali. Nel 2024 su 5161 beneficiari teorici dei servizi, l’88% ha fruito di almeno un servizio, con un utilizzo in media di
7,67 servizi per dipendente. Il livello di soddisfazione rilevato tra Marzo e Aprile 2024 tramite la survey Edison Per Te è
stato pari al 76%.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Edison PLAY, fondata nel 2015, iscritta al CONI (Comitato Olimpico
Nazionale Italiano) e fortemente voluta da Edison che si riconosce nei valori dello sport, quali lo spirito di squadra, il rispetto
e l’integrità, è aperta a colleghi, familiari ed amici ed ha raccolto negli anni complessivamente più di 1.800 iscrizioni
registrando, nel solo 2024, il record di tesseramenti con 860 Associati. Nel corso del tempo, il calendario degli eventi
sportivi proposti è andato via via incrementandosi, arrivando nel 2024 a oltre 120 eventi e la registrazione di più di 4.100
iscrizioni degli Associati alle varie manifestazioni (principalmente corse su strada e trail, padel, calcio maschile e femminile,
ciclismo vela, pallavolo, beach volley, basket, trekking ed escursionismo).
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Bilancio separato
159
- Occupabilità e impiegabilità
Nel 2020 Edison ha sistematizzato l’Employer Value Proposition (EVP) per favorire la lettura dell’azienda tra i candidati
nei processi di recruiting e tra i neo-assunti nel processo di Onboarding (accoglienza e presentazione dell’azienda ai nuovi
assunti).
L’organizzazione del lavoro favorisce l’apprendimento attraverso esperienze di progetto e l’affiancamento a figure esperte
che consentano di maturare esperienze di crescente complessità e responsabilità, ampliando al contempo competenze di
mestiere e conoscenza e delle logiche gestionali e di sicurezza dell’azienda.
Edison sostiene lo sviluppo delle proprie persone grazie ad un’ampia offerta formativa interna. In particolare:
- Una rilevante parte è dedicata alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e coinvolge sia i dipendenti sui siti
operativi che nelle sedi. Le iniziative hanno coinvolto anche il personale delle imprese esterne (stimate circa
4.600 persone nel 2024) che opera nei siti operativi aziendali..
- Per quanto riguarda la formazione manageriale sono state progettate ed erogate iniziative finalizzate a rafforzare
le competenze coerenti con il modello di leadership di Gruppo e a supportare la crescita di responsabilità
organizzativa e le competenze digitali. Nel corso dell’anno si è svolto il percorso di Sviluppo Manageriale Leading
People, Leading Business rivolto ai Manager che hanno assunto in tempi recenti posizioni rilevanti
nell’organizzazione aziendale, con l’obiettivo di costruire e diffondere una managerialità capace di affrontare con
consapevolezza i cambiamenti del mondo del lavoro. Le iniziative di formazione internazionale promosse dalla
Corporate University del Gruppo EDF completano l’offerta interna. E’ stata inoltre progettata una nuova offerta
formativa rivolta ai professional volta alla sviluppo di competenze trasversali.
- La piattaforma di Digital Training MyLA My Learning Area , integrata con la intranet aziendale, è lo strumento
che permette a tutti i colleghi di accedere ai corsi e-learning di aggiornamento su temi Compliance, HSEQ e
Cybersecurity.
- Lungo diverse direttrici (temi di compliance, informazione sui nuovi business e formazione di mestiere), la
formazione professionale è anche indirizzata attraverso le Academy di mestiere interne. Nel corso del 2024 è
stata istituita la Legal Academy che ha erogato incontri di formazione sul diritto dell’energia, l’intelligenza artificiale
generativa, la disciplina delle bonifiche ambientali, i contratti pubblici e la cyber sicurezza.
- Rispetto all’aggiornamento delle competenze digitali, Edison promuove molteplici iniziative; in particolare la
Edison Digital Academy ha rilanciato una nuova edizione con l’obiettivo di formare oltre 800 persone sui temi
dell’evoluzione tecnologica legata al digitale. Oltre alle iniziative formative è attiva una community fisica e virtuale,
animata da un gruppo di volontari interni, i Digital Evangelist, per promuovere lo scambio e la condivisione di
competenze ed esperienze sui temi trattati.
- Per sviluppare le competenze di innovazione e imprenditorialità, è attivo il programma E-DEAS, rivolto a tutti i
colleghi con lo scopo di promuovere idee innovative da trasformare in progetti di business. Nel 2024 più di 150
colleghi hanno attivamente partecipato all’iniziativa.
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Bilancio separato
160
Numero di ore di formazione per dipendente
Numero di ore di
formazione
Ore medie di
formazione
Donna
58.672
44
Uomo
177.444
36
Altro
-
-
Non comunicato
-
-
Totale
236.116
38
Numero di ore di formazione erogate nell’anno rapportate alla forza lavoro a fine anno
Per quanto riguarda i processi di valutazione e feed-back manageriale, il 74% dei collaboratori è stato coinvolto nel 2024
nella valutazione delle performance dell’anno precedente. In particolare, il processo di performance management prevede
“individual performance management appraisal” (management by objectives) su base annuale e un colloquio capo-
collaboratore.
Numero di dipendenti che hanno partecipato a revisioni periodiche delle prestazioni e dello sviluppo della
carriera
Numero di dipendenti che
hanno partecipato alle
revisioni periodiche
Numero di revisioni
periodiche
Numero di
dipendenti
%
dipendenti
che hanno
partecipat
o alle
revisioni
periodiche
Numero delle
revisioni periodiche
condotte per
dipendente
Donna
1.036
1
1.336
77,5%
0
Uomo
3.567
1
4.873
73,2%
0
Altro
0
0
0
0%
-
Non
comunicato
0
0
0
0%
-
Totale
4.603
1
6.209
74%
0
Numero di dipendenti che hanno partecipato a feedback periodici nel corso del 2024 relativamente alla performance
2023 rapportata alla forza lavoro a fine anno 2024.
Infine, si evidenza l’attenzione rivolta ai giovani in azienda. Il programma Young Community, dedicato ai giovani
neolaureati con limitata o nessuna esperienza professionale pregressa, mira a supportare i nuovi colleghi ad un efficace
inserimento in azienda, a facilitarne la socializzazione e a curarne la formazione e lo sviluppo professionale. La community,
che vede ciclicamente entrare e uscire colleghi dal programma, ha coinvolto più di 160 colleghi nelle diverse attività. Il
percorso, della durata di 36 mesi, è caratterizzato da momenti di formazione trasversali su competenze prevalentemente
“soft” e sui temi dell’energia.
Inoltre, nel 2024 è stata lanciata una nuova politica dedicata ai membri della community e che mira a sostenere i
colleghi più giovani rispetto alle difficoltà legate ai costi abitativi attraverso il progetto di Company social Housing che
supporta i giovani neolaureati inseriti nelle diverse sedi della società su tutto il territorio nazionale nella possibilità di vivere
in una casa in prossimità della sede di lavoro e di avviare un percorso di autonomia personale e professionale. In aggiunta,
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Bilancio separato
161
è stata anche presentata una nuova dinamica retributiva creata ad hoc per la popolazione dei giovani della Community,
che prevede un percorso di crescita salariale fortemente legato alla performance individuale che si articola lungo l’intero
periodo di permanenza all’interno della Young Community.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi alla forza lavoro proprio
L’impegno di Edison rispetto agli impegni nei confronti dei propri dipendenti rappresenta uno sforzo costante e misurato
nel continuo; nel corso dell’anno 2024, l’Azienda ha investito circa 15 milioni di euro (comprensivi di costo del lavoro) nella
formazione dei dipendenti a tutti i livelli ed in ogni ambito dello sviluppo del proprio capitale umano; investe altresì budget
dedicati in via ricorrente allocati alle attività dei Presidi HSEQ centrale e diffusi sul territorio, alle attività tese al rispetto
delle Politiche nonché al perseguimento delle certificazioni rilevanti in questo ambito quali a titolo esemplificativo e non
esaustivo- l'ottenimento conseguito nella certificazione di genere ai sensi della certificazione UNI PDR 125
C.3.1.6 Metriche e obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi sulla forza lavoro proprio (si veda tabella nel paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze del
2024, verso i rispettivi target al 2030, sono state:
- L’indice di frequenza degli infortuni (IF) riferito sia a personale Edison sia alle imprese terze e calcolato come media
degli ultimi tre anni, si mantiene (1,9) sotto l’obiettivo aziendale, pari a 2 e conferma il livello di attenzione sui temi di
salute e sicurezza rispetto ai riferimenti nazionali di settore.
- Cresce la rappresentatività di donne a livello manageriale e professionale, raggiugendo il 25% per i dirigenti si
mantiene bilanciata la pipeline delle candidature che partecipano ai processi di valutazione del potenziale a conferma
delle pari opportunità tra donne e uomini (candidati per posizioni manageriali a breve e medio termine: indice del
triennio 2022-2024 pesato sulla percentuale di donne appartenenti ai livelli di inquadramento elegibili alle suddette
promozioni, pari a 1,5)
- Stabili le quote (calcolate su media biannuale) di giovani neolaureati e ad alta scolarità nelle nuove assunzioni dal
mercato del lavoro Italia.
- Cresce il coinvolgimento dei dipendenti su temi di sostenibilità: nel 2024 sono state portate avanti iniziative con
una copertura cumulata nell’ultimo triennio del 50% dell’intera popolazione aziendale.
Metriche
Con riferimento a metriche aggiuntive rispetto a quelle riportate nei paragrafi precedenti, le performance del 2024 sono
state:
- Il coinvolgimento delle persone dell’azienda si conferma a livelli molto elevati, con un la pelevata partecipazione
registrata, pari all’88% (4.832 rispondenti), il 91% dei rispondenti alla survey di clima aziendale My EDF che si
dichiarano orgogliosi di lavorare per l’azienda.
- Oltre 4.500 dipendenti hanno usufruito di almeno un servizio di welfare aziendale con qualità percepita del servizio
nettamente superiore ai livelli di mercato.
- L’attività di formazione registra un andamento positivo con 236.116 ore di formazione, corrispondenti a 38
ore/dipendente e rimane solido anche verso i fornitori (stimate circa 4.600 persone di imprese terze formate)
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- Prosegue il Piano di azione realizzato per il Gruppo nell’ambito della Strategia D&I anche in relazione alla certificazione
di Parità di genere PDR 125 che ha coinvolto 3 società per oltre 3.500 dipendenti
- Presenza di KPI e metriche ESG integrate nel sistema di remunerazione premiale di manager
C.3.2 Lavoratori nella catena del valore (S2)
Ai fini del presente capitolo, laddove non diversamente specificato, la catena del valore fa riferimento ai fornitori da cui
Edison acquista direttamente e indirettamente opere e lavori, materiali, prodotti tecnico-industriali, servizi e prestazioni,
facenti parte del perimetro dei fornitori gestito dalla Direzione Procurement.
C.3.2.1 Informazioni sulle tipologie di catene del valore e dei loro lavoratori
La catena di fornitura di Edison è molto vasta ed articolata: composta da oltre 4.000 fornitori attivi nel 2024, di cui l’80%
sono PMI, a conferma di un ecosistema di approvvigionamento che combina realtà di diverse dimensioni. Nel 2024, il
valore complessivo dello speso per il perimetro gestito dal Procurement ha superato 1,2 miliardi di euro, con il 97% della
spesa destinata a fornitori nazionali, evidenziando il forte legame con il territorio e la centralità della supply chain italiana.
Edison imposta la propria relazione con i fornitori attraverso un approccio strutturato e basato sull’integrazione dei criteri
ESG in tutte le fasi del processo di approvvigionamento: qualifica, gara, contrattualistica e valutazione delle performance.
La selezione dei fornitori avviene tramite un processo di qualifica che verifica il loro allineamento ai valori aziendali e agli
standard in materia di salute e sicurezza, diritti umani, lotta alla corruzione e tutela ambientale. Inoltre, Edison si impegna
a supportare i propri fornitori nel miglioramento continuo del loro profilo ESG, attraverso attività di sensibilizzazione,
formazione e monitoraggio dei rischi ESG. Il coinvolgimento dei fornitori è rafforzato dall’uso di clausole contrattuali che
promuovono pratiche sostenibili e dall’inclusione di criteri di sostenibilità nella valutazione delle loro performance.
Con i propri fornitori, nel tempo, la Società ha costruito relazioni stabili, in grado di creare valore non solo nel breve periodo
ma anche nel lungo termine. Proprio la costruzione di relazioni di lungo termine con gli attori della catena di fornitura
garantisce stabilità nel processo di approvvigionamento e funge da stimolo per la crescita dell’azienda e del territorio. Una
particolare attenzione è riservata ai cosiddetti fornitori locali con cui Edison costruisce una relazione di lungo termine anche
attraverso la stipula di contratti di durata pluriennale, nel rispetto di quanto previsto dai protocolli legati al Modello 231 e al
Codice Etico e tramite i quali Edison supporta la crescita economica dei territori.
In questo ambito operano anche i fornitori di Edison Next, specializzati nel supporto alla gestione dei siti industriali, dei
servizi ambientali, punti luce e reti di teleriscaldamento. La collaborazione con fornitori locali è fondamentale per realizzare
progetti di decarbonizzazione, rigenerazione urbana ed efficienza energetica, oltre che per i servizi energetici a impianti e
strutture pubbliche e di illuminazione alle municipalità. I fornitori di Edison Next sono coinvolti nello sviluppo di soluzioni
avanzate come la produzione di idrogeno verde, di biometano e infrastrutture low carbon. Questi rapporti si basano su una
selezione accurata e su partnership strategiche, rafforzando la capacità dell’azienda di promuovere la sostenibilità e
l’innovazione lungo tutta la filiera.
Sono inoltre parte della catena del valore di Edison i fornitori di gas, soggetti da cui l’azienda acquista con contratti di
approvvigionamento prevalentemente di lungo termine e per cui si rimanda al paragrafo C.3.5.
In relazione ai contratti di fornitura gas, vengono effettuate valutazioni di affidabilità reputazionale delle controparti, tra cui
la dichiarazione di assenza di condanne su questioni rilevanti di sostenibilità, in accordo alle policy aziendali; tale Integrity
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Check viene effettuato sia prima della stipula di un contratto che dopo l'attivazione dello stesso, con cadenza periodica..
Tali attività proseguiranno nel futuro, anche in considerazione dell’evoluzione normativa.
Infine, Edison Energia collabora con una rete di più di duemila tecnici e installatori, principalmente piccole imprese locali
e aziende familiari. Questi fornitori si occupano dell’installazione e manutenzione di soluzioni energetiche low carbon,
come impianti fotovoltaici e pompe di calore, oltre che soluzioni di riscaldamento convenzionali. La società, inoltre, si affida
a fornitori strategici per sviluppare infrastrutture innovative, come i punti di ricarica per la mobilità sostenibile. Edison
Energia favorisce relazioni di lungo termine con i propri fornitori, promuovendo lo sviluppo economico e tecnico delle
imprese locali coinvolte, spesso aziende familiari.
C.3.2.2 Interessi e opinioni dei portatori di interesse
Edison è consapevole che la rapidità dello sviluppo della transizione energetica dipenderà dalla capacità degli operatori di
costruire una filiera resiliente e sostenibile, capace di affrontare rischi geopolitici e commerciali, nonché eventuali impatti
su costi e disponibilità delle forniture.
Interessi e opinioni dei portatori di interessi
Per tenere in considerazione gli interessi, le opinioni e i diritti umani dei lavoratori nella catena del valore, Edison si impegna
ad adottare e rispettare i principi esplicitati nei seguenti documenti: Politica sulla Tutela dei diritti umani, Codice Etico,
Codice di Condotta Fornitori, Politica di approvvigionamento sostenibile.
Inoltre, per tutte le controparti vengono effettuate valutazioni di affidabilità reputazionale. Tale Integrity Check viene
effettuato sia prima della stipula di un contratto che dopo l’attivazione dello stesso.
Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti
Le imprese e i lavoratori che operano presso i siti/impianti del Gruppo sono coinvolti per contribuire a garantire e migliorare
la salute e sicurezza sul posto di lavoro, grazie a segnalazioni e proposte migliorative “sul campo”. Il coinvolgimento,
assicurato dalla funzione HSEQ dell’azienda oltre che dai responsabili tecnici di sito, avviene sia in fase preliminare
attraverso informazioni e istruzioni, sia durante tutta la durata dei lavori attraverso riunioni di coordinamento, presidi tecnici
e di controllo, oltre che di iniziative di promozione di comportamenti sicuri.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di
esprimere preoccupazioni
Edison previene, scoraggia e gestisce qualsiasi violazione dei principi citati nella Politica Approvvigionamenti e Politica
Diritti Umani, e sostiene iniziative volte a segnalare all’azienda ogni comportamento agito e/o subito dagli stakeholder in
violazione delle stesse politiche nel rispetto dei principi di privacy del segnalante, attraverso la Policy Whistleblowing (si
veda paragrafo D.3.5.1.5), che prevede la possibilità di effettuare segnalazioni, anche in forma anonima, attraverso diversi
canali, tra i quali una piattaforma on-line dedicata, accessibile anche dal sito internet della Società.
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C.3.2.3 Gestione degli IRO e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2 Analisi di Doppia Materialità.
Con riferimento specifico all’ESRS S2, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 3 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
Gli impegni e principi adottati dal Edison coinvolgono e riguardano tutte le tipologie di lavoratori della catena del valore,
sia quelli che operano all'interno delle sedi e siti produttivi, che quelli che operano nell'intera catena di fornitura.
La valutazione dei rischi e delle misure di sicurezza viene svolta in modo accurato e nel rispetto delle leggi, come ad
esempio il D.lgs 81/2008, che comprende la definizione delle situazioni a maggiore rischio e prescrizioni da adottare.
Inoltre, a fronte di contratti di appalto di servizi o d’opera nei cantieri, viene elaborato il relativo DUVRI Documento Unico
di Valutazione dei Rischi al fine delle Interferenze che permette di valutare l’esistenza di rischi derivanti da possibili
interferenze negli ambienti in cui operano le ditte appaltatrici, definisce le misure da attuare per eliminare o, ove non sia
possibile, ridurre al minimo tali rischi per la salute e la sicurezza e per gestire le emergenze nonché assicura l’osservanza
di tutti gli adempimenti retributivi e previdenziali sui lavoratori.
Edison si impegna a valutare il livello ESG dei fornitori già dalla fase di qualifica, supportandoli con strumenti e
formazione/informazione per migliorare e valutare eventuali gap anche tramite partner qualificati esterni in grado di fornire
assessment finalizzati all’impostazione di piani di miglioramento. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo C.4.1.3.
Con riferimento alla salute e alla sicurezza, non è stata segnalata alcuna inadempienza. Edison è infatti particolarmente
attenta a garantire e controllare tutti gli aspetti di salute e sicurezza sul posto di lavoro, sia per i propri dipendenti che per
i lavoratori delle imprese. Gli incidenti sono per lo più legati a singoli eventi.
Allo stesso modo, Edison promuove la tutela del rispetto dei diritti umani lungo l’intera catena del valore, richiedendo alle
aziende terze che operano presso i propri cantieri, impianti, uffici e siti - anche attraverso le procedure e i controlli DUVRI
- un impegno in termini di rispetto delle disposizioni di legge e della contrattazione collettiva vigente in termini di orario e
giornate lavorate, nonché di garanzia di un adeguato riposo e un’equa remunerazione. Tale impegno vede la sua concreta
esplicitazione anche nella natura prettamente nazionale dell’ordinato, come sopra evidenziato.
Nel corso del 2024, non sono stati segnalati gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani connessi alla catena del
valore a monte e a valle.
C.3.2.4 Politiche connesse ai lavoratori della catena del valore
Facendo propri gli impegni internazionali delle Nazioni Unite e delle sue Agenzie per la tutela e la difesa dei diritti umani,
compresi i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, Edison si è dotata di Politiche per la gestione dei
propri impatti rilevanti sui lavoratori nella catena del valore, quali la Politica di Sostenibilità, Politica
Approvvigionamento sostenibile, Politica per la Salute e la Sicurezza, l’Ambiente, la Qualità e l’Energia sostenibili,
Politica Diritti Umani.
In particolare, l’impresa si impegna in materia di politica dei diritti umani pertinenti i lavoratori della catena del valore,
assicurando:
rispetto dei diritti umani, compresi i diritti del lavoro e il rifiuto della tratta di essere umani, del lavoro forzato e
minorile, in tutte le proprie relazioni di business, nei confronti dei propri collaboratori, partners, fornitori, appaltatori
e subappaltatori e l’attuazione del dovere di diligenza in materia di diritti umani e ambiente nella propria catena
del valore
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Bilancio separato
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coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore
misure volte a porre rimedio agli impatti sui diritti umani
Inoltre, Edison dispone di un Codice di condotta del fornitore che esplicita i principi e i comportamenti richiesti ai propri
fornitori, in linea con il Codice etico e i valori aziendali. Il Codice richiede il rispetto dei diritti umani e delle condizioni di
lavoro dignitose, vietando qualsiasi forma di sfruttamento e garantendo la libertà sindacale. Inoltre, impone misure per la
salute e sicurezza sul lavoro, la diversità e l’inclusione e la gestione responsabile della supply chain, rafforzando il dovere
di diligenza lungo tutta la catena del valore. Il loro rispetto costituisce una condizione fondamentale per iniziare e
mantenere un rapporto di lunga durata con Edison.
Non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, della
Dichiarazione dell’OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o delle linee guida dell’OCSE che coinvolgono lavoratori
nella catena del valore.
C.3.2.5 Azioni e risorse legate ai lavoratori della catena del valore
Si evidenziano di seguito le attività e gli istituti messi a punto dall’azienda con impatti rilevanti per i lavoratori nella catena
del valore e i sistemi per la gestione di rischi e opportunità rilevanti e il conseguimento di opportunirilevanti per i lavoratori
nella catena del valore, nonché l’efficacia di tali azioni.
Adozione dei sistemi di gestione, formazione delle persone sulle tematiche di salute e sicurezza: per le imprese
partner viene verificata sia in fase di onboarding che nei successivi rinnovi, la correttezza della documentazione relativa
alla certificazione dei propri dipendenti nell’eseguire le attività richieste. Se tale documentazione è carente, viene richiesta
all’impresa la documentazione mancante/deficitaria e viene tenuta bloccata l’abilitazione fino al termine delle verifiche. A
tutte le imprese vengono comunque spiegate anche in relazione alla natura delle attività, di sede, di cantiere o di impianto
- le norme che regolano gli ambiti di salute e sicurezza in Edison. La verifica preliminare della documentazione permette
di accertarsi che l’impresa e i suoi dipendenti abbiano ricevuto l’adeguata formazione su salute e sicurezza.
Formazione installatori: nel corso dell’anno, vengono organizzate alcune sessioni di formazione su diverse tematiche
(nuove tecnologie, normative, portafoglio prodotti, processi operativi, svolgimento delle attività in ambito salute e sicurezza)
destinate agli installatori.
Valutazione ESG dei fornitori nel processo di qualifica, tramite questionari interni ed esterni: nel processo di qualifica
dei fornitori sono richieste informazioni su tutti gli ambiti ESG con approfondimento, in particolare, di adozione di obiettivi
di sostenibilità e relativa rendicontazione, adozione di politiche su Diversity & Inclusion e diritti umani, valutazione dei propri
fornitori sulla base di criteri di sostenibilità, calcolo delle emissioni di GHG, impiego di energia rinnovabile, impegno in
ricerca e innovazione e ricorso a partnership in progetti di sostenibilità. Tale verifica è effettuata attraverso due tipologie
differenti di assesment caratterizzati da diversi livelli di approfondimento. In particolare, ai fornitori strategici, Edison
somministra, tramite la piattaforma specializzata di un partner, un questionario approfondito di oltre trenta domande, al
termine del quale al fornitore viene restituito un report riassuntivo del proprio profilo ESG e lo score medio di settore. Lesito
della valutazione ESG contribuisce alla valutazione per la qualifica del fornitore o al suo rinnovo, insieme alle valutazioni
tecniche, HSEQ, finanziarie, e integrity & reputation.
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Realizzazione della Sustainable Procurement Academy dedicata ai fornitori: nel 2024 l’azienda ha progettato e
implementato, in collaborazione con ALTIS Università Cattolica di Milano, una piattaforma di e-learning innovativa, per
supportare i fornitori, in particolare le PMI, nel percorso per migliorare il proprio posizionamento ESG. Il progetto nasce
con lo scopo di soddisfare un’esigenza espressa direttamente dagli stessi fornitori: infatti, tra il 2022 e il 2023, Edison ha
condotto circa 200 interviste a PMI fornitrici, individuando i loro principali bisogni, che hanno rappresentato la base per lo
sviluppo della Sustainable Procurement Academy, rendendola una risposta concreta e mirata alla esigenza di formazione
e informazione sulle sfide ESG.
La Sustainable Procurement Academy offre strumenti pratici sui concetti prioritari di sostenibilità ed è strutturata in due
macro ambiti: gli approfondimenti tematici, con sezioni dedicate ai temi ambiente, diritti umani, governance e normative; e
la realtà di Edison, che approfondisce politiche aziendali, il processo e gli attori del procurement sostenibile nonché
contributi del management di Edison. La piattaforma propone materiali formativi diversificati per adattarsi a vari stili di
apprendimento e un attestato finale, valorizzando l’impegno dei fornitori verso la sostenibilità.
C.3.2.6 Metriche e obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi legati ai lavoratori nella catena del valore (si veda tabella nel paragrafo C.1.4.3), le principali
evidenze del 2024, verso i rispettivi target al 2030, sono state:
- circa il 70% dei fornitori qualificati ha risposto a 10 domande ESG su ambiti imprescindibili per Edison nell’ambito
del processo di qualifica o rinnovo abilitazione.
- ingaggio del 4% dei fornitori qualificati nell’Edison Procurement Academy, anche tramite sessioni di onboarding,
organizzate in collaborazione con un partner esterno, dedicate a navigare la piattaforma e a raccogliere feedback
rispetto a contenuti, struttura e funzionalità dell’Academy in ottica di sviluppo della stessa nei prossimi anni.
- conferma dell’impegno nel servizio ai clienti residenziali con l’ampliamento dei punti di prossimità; Edison Energia,
anche in ragione dell’ampiezza dei servizi offerti, conta su una rete di partner tecnici e installatori presenti
sull’intero territorio nazionale. Questi partner, spesso imprese locali, sono al contempo un importante elemento
di prossimità ai clienti, di accesso ai servizi oltre che un vettore di soluzioni low carbon. Nel 2024, il numero di
tecnici e installatori ha raggiunto le 2.130 unità, prevalentemente piccole imprese o aziende familiari, riflettendo
il radicamento territoriale di Edison e il supporto all’imprenditoria locale.
- in relazione alla media su 3 anni dell’indice IF (frequenza infortuni) cui anche le imprese terze contribuiscono, si
veda paragrafo C.3.1.6
Metriche
- Fornitori coinvolti in iniziative di sensibilizzazione sul procurement sostenibile: sono proseguite le iniziative di
engagement dedicate all’intero ecosistema degli stakeholder che ruota intorno al procurement sostenibile. Il
ciclo di incontri “La sostenibilità nella catena di fornitura, un valore condiviso con il territorio” partito nel 2022, ha
visto nel corso del 2024 il coinvolgimento di oltre 280 fornitori, buyer e referenti di business aziendali durante due
eventi tenutisi a Padova e Milano, con l’obiettivo di attivare una riflessione comune sui temi della sostenibilità.
Nell’intero roadshow, caratterizzato da sei tappe territoriali nazionali, sono stati coinvolti circa 400 fornitori. In
particolare, durante l’evento di Milano, i fornitori hanno partecipato a focus group dedicati ai temi ESG per
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discutere di opportunità e gap riscontrati in azienda rispetto ai temi di sostenibilità e condividere buone pratiche.
Sono, inoltre, proseguiti gli incontri con i Top Suppliers di Edison in ottica di confronto e contaminazione reciproca
su strategie e action plan ESG e sono state realizzate
- 97% di spesa verso fornitori nazionali
- Personale di imprese esterne che hanno ricevuto almeno un’ora di formazione e/o sensibilizzazione in tema di
salute, sicurezza e ambiente: stimate in circa 4.600 persone
C.3.3 Comunità interessate (S3)
C.3.3.1 Informazioni su territori e comunità legati alle attività di Edison
La presenza di Edison e della sua rete sul territorio italiano è ampia e variegata: impianti di generazione elettrica; impianti
di energia e calore gestiti nei siti industriali dei clienti; strutture pubbliche (uffici, scuole, ospedali) e private supportate con
servizi energetici e ambientali; reti di illuminazione pubblica gestite in numerose municipalità; punti fisici di contatto e
vendita con i clienti retail e partner installatori di soluzioni per i clienti residenziali, oltre a fornitori locali che rappresentano
alleati territoriali di valore.
Grazie a un quadro coarticolato e diffuso, si è realizzato nel tempo un forte legame territoriale, caratterizzato da relazioni
solide e continuamente rinsaldate con le comunità.
C.3.3.2 Interessi e opinioni dei portatori di interesse
La strategia e il modello aziendale di Edison pongono particolare attenzione alla creazione di valore per il territorio in cui
l'azienda opera, al fine di sviluppare soluzioni condivise con gli attori rilevanti quali amministrazioni locali, enti del terzo
settore, associazioni di cittadini, associazioni di consumatori, scuole, ospedali e i numerosi stakeholder che costituiscono
l’ecosistema territoriale in cui Edison si inserisce.
Nel tempo si è stabilito un forte legame, caratterizzato da relazioni solide e continuamente rinsaldate con le comunità locali
e con i territori, allo scopo di comprendere e valorizzare al meglio il contesto specifico con rischi ed opportunità che ne
derivano; garantire accettabilità, operatività ed efficienza/efficacia delle attività di business; informare e dialogare con gli
stakeholder per migliore i processi relativi ad autorizzazione e permessi ad operare; prevenire e gestire eventuali dissensi
al proprio operato e sviluppare progetti specifici che hanno - fra i loro obiettivi primari - lo sviluppo degli interessi delle
comunità locali, con particolare attenzione al rispetto dei loro diritti e allo sviluppo delle economie e delle competenze
locali.
Un altro importante interlocutore sui territori è rappresentato dalla rete del mondo associativo confindustriale. Edison,
infatti, aderisce a 30 associazioni in 18 regioni, con le quali condivide un dialogo costante per definire percorsi di
collaborazione e partecipazione a tavoli di lavoro su tematiche quali transizione energetica ed innovazione oltre alla
promozione di studi di settore sulla decarbonizzazione nelle Regioni target in partnership con il Politecnico di Milano e il
mondo accademico del territorio. In questo modo, Edison consolida e amplia la rappresentanza del gruppo nel sistema
confindustriale e contribuisce allo sviluppo del tessuto imprenditoriale a livello territoriale.
Edison è impegnata in un dialogo attivo con i propri stakeholder locali, comprendendo - e possibilmente accogliendo con
soluzioni costruttive - le loro aspettative, costruendo e mantenendo un clima di fiducia, promuovendo uno sviluppo
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sostenibile capace di creare valore condiviso. La responsabilità dei rapporti con i territori e le comunità, attraverso una
chiara governance guidata dall'Amministratore Delegato, è affidata ai Responsabili di Divisione, componenti del Comitato
Esecutivo di Edison, con riferimento alle specifiche linee di business, nelle aree geografiche di riferimento e nell'ambito
dei poteri e delle responsabilità loro attribuiti dalle disposizioni generali di organizzazione e dalle politiche organizzative,
modelli di gestione e controllo approvati aziendalmente.
È inoltre previsto il coinvolgimento delle comunità interessate e dei loro rappresentanti in fase di analisi di materialità di
impatto. La Divisione Sustainability assicura che tale processo abbia luogo con modalità aperte a tutti coloro che vi vogliano
contribuire grazie anche ad una campagna social dedicata.
Nella quotidianità, la relazione tra comunità e azienda si esplicita nel dialogo tra responsabili dei siti/impianti/negozi con
gli enti locali compenti e tutti coloro (fornitori, clienti, associazioni, scuole) che interagiscono con il sito stesso sia per la
sua continuità operativa, sia per la sua valenza sociale sul territorio. In generale i siti aziendali rappresentano punti di
riferimento per i territori e le comunità sia per interazione puntuale con enti ed amministrazioni relativi a impatti specifici
(quali ad esempio interazioni tra impianti e territorio o eventi climatici che richiedano il coordinamento degli operatori con
comuni e protezione civile), sia dialoghi continuativi con scuole e cittadinanza tramite iniziative quali centrali aperte per
visite scolastiche, adesioni alle giornate FAI.
Nel corso del 2024, non sono stati segnalati casi di inosservanza dei principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti
umani, della dichiarazione OIL sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro o delle linee guida OCSE destinate alle imprese
multinazionali, che coinvolgono comunità interessate.
Processi per porre rimedio a impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere
preoccupazioni
Edison, come descritto nella propria Whistleblowing Policy (si veda paragrafo D.3.5.1.5), mette a disposizione un canale
di whistleblowing attraverso una piattaforma online, idonea a garantire la riservatezza dell'identità del segnalante attraverso
procedure digitali. Le segnalazioni sono ricevute dal Responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics e dal
Responsabile della Direzione 231 Compliance & Ethics della medesima Direzione.
C.3.3.3 Gestione degli IRO e loro interazione con la strategia e il modello
aziendale
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Con riferimento specifico all’ESRS S3, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 4 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
Con riferimento al possibile impatto delle attività aziendali sull’ecosistema territoriale, in termini di dissenso o difficoldi
accettabilità degli impianti, Edison ha sempre allacciato rapporti solidi e stabilito dialoghi costruttivi con le istituzioni locali
e con le comunità. Questo approccio aperto e collaborativo risulta oltremodo importante in caso di realizzazione di nuovi
impianti o di interventi su quelli esistenti. Edison considera in modo olistico gli aspetti ambientali e quelli sociali in tutte le
fasi del ciclo di vita dell’impianto e, oltre a essersi dotata di sistemi di gestione della sicurezza e ambientale certificati
secondo gli standard più rilevanti, opera in conformità alle normative con particolare riferimento alle misure di
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compensazione ambientale definite con i comuni interessati dai progetti con trasparenza, rispetto dei protocolli nei
rapporti con i terzi e mantenendo una gestione economicamente sana.
Il Gruppo si impegna a contribuire allo sviluppo ambientale, economico e sociale delle regioni e municipalità in cui è
presente con le proprie infrastrutture energetiche, attraverso i contributi all'occupazione, all’istruzione, all’educazione
(culturale, sportiva e sociale) e alla valorizzazione dei fornitori locali. Inoltre, favorisce lo sviluppo del territorio in termini
energetici fornendo diversi servizi alle comunità interessate (sviluppo di comunità energetiche, colonnine di ricarica auto
elettriche, soluzioni di illuminazione pubblica).
Inoltre, attraverso Edison Next e le sue controllate, la Società accompagna comunità, territori e Pubblica Amministrazione
nel percorso di transizione energetica, fornendo servizi per l’efficientamento energetico a edifici pubblici, scuole e ospedali,
realizzando reti di teleriscaldamento efficienti e sostenibili, rigenerando aree urbane dismesse e fornendo soluzioni per la
mobilità sostenibile e la smart city.
Attraverso Edison Energia, la Società è in grado di offrire, oltre alle attività di vendita di energia elettrica e gas, soluzioni e
servizi che coprono tutte le esigenze ad uso domestico: dall’assistenza per l’efficientamento energetico, alla produzione
da fotovoltaico, ai servizi della mobilità elettrica.
Le attività aziendali possono avere un potenziale impatto negativo sull’ecosistema territoriale, generando dissenso o
difficoltà delle comunità locali di accettabilità degli impianti. A tal fine la società partecipa attivamente ai processi di
consultazione a livello territoriale previsti dai processi autorizzativi (es conferenza dei servizi) e, in generale, ai diversi
tavoli di approfondimento basati su confronti oggettivi e costruttivi con i portatori di interesse locali, sia in fase di
autorizzazione e costruzione degli impianti, sia successivamente durante la sua operatività.
C.3.3.4 Politiche connesse alle comunità interessate
Le politiche messe in campo da Edison per la gestione dei propri impatti, rischi ed opportunità rilevanti riguardanti tutte le
comunità interessate sono la Politica di sostenibilità, la Politica per la relazione con il territorio e le comunità locali,
Politica sulla tutela dei diritti umani (si veda paragrafo C.1.4.1).
L’impresa adotta impegni in materia di politica dei diritti umani pertinenti le comunità interessate, con riguardo a:
- rispetto dei diritti umani, prestando particolare attenzione alle comunità più vulnerabili, come quelle indigene e
tribali
- dialogo attivo con i propri stakeholder territoriali comprendendo - e dove possibile accogliendo attraverso
soluzioni costruttive - le attese degli stessi, costruire e mantenere un clima di fiducia, promuovere uno sviluppo
sostenibile e capace di creare valore condiviso
- misure volte a porre rimedio agli impatti sui diritti umani attraverso una vigilanza che permetta di individuare i
rischi, gestire e porre rimedio alle violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali
La politica sui diritti umani, che dedica attenzione ai diritti legati a comunità, territori e alla conduzione delle attività, è
conforme ai principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani.
C.3.3.5 Azioni e risorse connesse alle comunità interessate
Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire
opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
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Edison si impegna a gestire le proprie tematiche di sostenibilità rilevanti, sviluppando piani d’azione che contribuiscano a
migliorare il proprio impatto positivo sul territorio nel quale opera e a mitigare i potenziali impatti negativi.
Nei territori, e con le comunità, dove sono presenti gli impianti di generazione elettrica, sono state realizzate numerose
iniziative di valorizzazioni territoriali, in forma di sponsorizzazioni, elargizioni liberali, compensazioni ambientali e
territoriali in risposta a bisogni locali di varia natura. Di seguito vengono elencati gli esempi più significativi rispetto ai
diversi ambiti.
Ambito sportivo
- In provincia di Udine, dove è presente con l’impianto termoelettrico di Torviscosa e con diversi impianti idroelettrici,
Edison è stata tra i main sponsor dei Mondiali di Softball premiando contestualmente 6 associazioni territoriali
- A Ivrea (TO), dove Edison è presente con diversi impianti idroelettrici sul fiume Dora, il comune è stato tra i main
sponsor dell’unica tappa italiana della Coppa del Mondo di canoa slalom e kayak cross
Ambito Socio-Culturale
- A Merate (LC), in prossimità dei comuni dove Edison è presente con centrali idroelettriche sull’Adda, in collaborazione
con istituzioni locali e nazionali, ha sponsorizzato l’esposizione gratuita del dipinto “Narciso” di Caravaggio (45 mila
visitatori in un mese con visibilità e ricadute economiche per il territorio) e un concomitante concorso a premi per le
scuole primarie e secondarie locali.
- Ad Altomonte (CS), dove Edison è presente con un proprio impianto termoelettrico, è stato dato un contributo
significativo per il restauro di un affresco del ‘600 estremamente caro alla comunità locale.
- A Presenzano (CE), dove Edison è presente con il proprio impianto termoelettrico, in seguito al ritrovamento di reperti
archeologici, è stata allestita una mostra permanente all’interno della centrale, con il coinvolgimento della
soprintendenza locale.
- Nella provincia di Sondrio e in Valcamonica e in Valcaffaro, dove Edison è presente con numerosi impianti idroelettrici,
il Gruppo ha distribuito risorse economiche ad associazioni del terzo settore e sportive attraverso un bando ricorrente
(in 5 anni oltre 300mila euro a circa 200 associazioni della Valtellina e circa 86mila euro a oltre 50 associazioni della
Valcamonica).
- A Melissa, in provincia di Crotone, dove Edison è presente con un impianto eolico, è stato realizzato un Parco Giochi
per disabili, sulla base di un bisogno specifico dell’Amministrazione locale, ai fini di contribuire al benessere della
popolazione, con un’attenzione particolare alle tematiche dell’inclusività.
- Partnership per le Giornate FAI di Primavera e di Autunno con aperture di sedi locali Edison e di impianti idroelettrici
ed eolici.
Ambito Educativo
- borse di studio per programmi all’estero (annuali e semestrali) a studenti e studentesse residenti nei territori dove
Edison è presente con i propri impianti di produzione attraverso l'Associazione Intercultura.
- “A scuola con i piedi nell’acqua” - Con Legambiente in Valcamonica, progetto di educazione ambientale per le scuole
elementari con il coinvolgimento di circa 300 giovanissimi alunni.
Infine, ha attivato diversi progetti di formazione/sensibilizzazione sulle tematiche energetiche o sulla biodiversità lungo
tutto il 2024 di cui hanno beneficiato le scuole dei territori in cui opera.
Significative sono anche state le attività di sensibilizzazione e formazione ai temi dell’energia a giovani in età scolare con
prospettiva di lavoro nel settore dell’energia, anche con attenzione alle competenze STEM (Science, Technology,
Engineering, Mathematics) fortemente collegate all’occupabilità e impiegabilità delle nuove generazioni alle professioni del
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futuro. Nel complesso considerando le iniziative sui territori e quelle di seguito descritte, l’azienda stima di aver coinvolto
circa 3.000 studenti in Italia nel 2024.
Scuola Edison (www.scuolaedison.it) - Attualmente destinata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado,
il programma educativo e di orientamento ai mestieri dell’energia si compone di attività in presenza e su piattaforma
digitale con la certificazione di ore di PTCO Percorso Competenze Trasversali Orientamento in più di 100 scuole
in tutto il territorio nazionale, convenzionate nel 2024.
Scuola dei Mestieri dell’Energia - Ideata e realizzata insieme ad Aforisma School of Management, è dedicata allo
sviluppo delle competenze in alternanza scuola-lavoro e alla creazione di successive opportunità occupazionali per
i giovani dai 14 ai 29 anni.
Progetto DaVinci 4.0 GdB - promosso dal Gruppo Editoriale Bresciana dedicato e agli studenti degli istituti superiori
del bresciano (100 studenti di 9 Istituti superiori della provincia di Brescia) ha l'obiettivo di trasmettere cultura del
digitale e creare competenze utili per affrontare il mondo del lavoro.
Adesione a iniziative di Role Model, in partnership “Deploy your talent” con Fondazione Sodalitas, “Girls in STEM”
con il Club CSR della CCI France-Italie Camera di Commercio, Sistema Scuola/Impresa con Elis e Valore D,
HackHer_ con l’associazione Bridge The Gap, per la promozione dello studio di discipline tecnico-scientifiche
superando gli stereotipi di genere in scuole primarie e secondarie.
Adesione a iniziative di sensibilizzazione alla transizione energetica, in partnership Progetto School4Life” con Elis
e “Progetto bella Family” con Confconsumatori, rispettivamente per l’orientamento e la formazione ai Mestieri
dell’energia del futuro e per la sensibilizzazione anche delle proprie famiglie.
Inoltre, attraverso la già citata Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale ETS, l’azienda genera impatto e innovazione
sociale mettendo a disposizione competenze e passione del proprio personale che, collaborando con comunità ed
organizzazioni territoriali, favoriscono iniziative a favore delle nuove generazioni, per costruire insieme a loro un futuro più
equo e sostenibile.
Edison Next ha inoltre sviluppato e lanciato un modello per far evolvere la scuola trasformando gli edifici scolastici da
luoghi chiusi e poco utilizzati in centri innovativi, sicuri e polifunzionali, aperti anche alle famiglie e alla comunità, in grado
di rispondere alle nuove necessità del modello di famiglia attuale. Per riuscire a raggiungere questo obiettivo prevede
l’estensione dell’orario di apertura degli edifici scolastici, massimizzandone l’utilizzo, e interventi infrastrutturali, come la
riqualificazione e la creazione di spazi didattici, sportivi e polifunzionali, e di efficientamento energetico, come l’installazione
di impianti fotovoltaici da associareassociare allo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Edison Next è inoltre fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni che sostengano l’evoluzione di città e territori
nell’ambito della mobilità sostenibile e sensibilizzino le comunità locali verso un uso più green ed efficiente dei
trasportipotendo mettere in campo tutti e tre i vettori, l’elettrico, l’idrogeno e il biometano, per soddisfare le esigenze di
diverse tipologie di mezzi, tra cui il rifornimento di mezzi pesanti e del trasporto pubblico locale. In particolare, nel 2024 ha
ottenuto oltre 5,2 milioni di euro per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia grazie al programma di finanziamento
dell’Unione europea CEF-Transport dedicato alle infrastrutture di trasporto sostenibili. Edison Next realizzerà in due anni
e mezzo 174 punti di ricarica elettrica ultraveloce in 47 località italiane per favorire la diffusione della mobilità elettrica per
mezzi sia leggeri, sia pesanti conenergia 100% rinnovabile certificata da Garanzie di Origine.
Edison Next è anche impegnata nello sviluppo della Puglia Green Hydrogen Valley, una delle principali iniziative di
produzione di idrogeno verde su larga scala in Italia. Si tratta di un progetto di rilevanza nazionale, portato avanti da una
società di scopo (la Puglia Green Hydrogen Valley PGHyV Srl). Il progetto, annoverato tra gli IPCEI (Important project
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of european common interest) con un contributo di oltre 300 milioni di euro, è stato anche identificato dalla regione Puglia
come un’opportunità strategica per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica che la Regione si è prefissata,
attraverso la decarbonizzazione del proprio settore industriale, in particolare del polo siderurgico tarantino, e lo sviluppo
della mobilità sostenibile locale. Inoltre, facendo leva su un approccio sistemico che coinvolge tutti i principali stakeholder
locali, risulta un modello virtuoso di collaborazione tra soggetti privati e pubblica amministrazione.
Infine Edison Next, grazie alla collaborazione già attiva tra Edison e il FAI, ha realizzato una diagnosi energetica che
delinea l’ideale percorso di decarbonizzazione “Road to Zero” dei beni FAI con orrizzonti temporali al 2030 e al 2050.
Edison è inoltre a fianco alla città di Milano e al Teatro alla Scala nel suo percorso di sostenibilità e di riduzione dell'impatto
ambientale. Dal 2018 a oggi, sono stati portati a termine importanti progressi presso le sedi della Fondazione del Teatro.
Nel corso del 2024 è stato inoltre installato sulla copertura del Teatro un impianto fotovoltaico “su misura”, rispetto alla
forma arrotondata della struttura e in grado di produrre oltre 110 MWh/anno di energia elettrica green per contribuire a
soddisfare il fabbisogno energetico del Teatro. Sempre nell’ambito del Teatro, sono stati completati gli interventi per
l’efficientamento delle unità per il trattamento dell’aria esistenti, la realizzazione di tre nuovi gruppi frigoriferi e la
riqualificazione a LED dell’illuminazione con la sostituzione di circa 2000 punti luce. I nuovi sistemi sono monitorati e
telecontrollati da una piattaforma digitale BEMS (Building Energy Managemenent System) che si avvale di logiche
predittive per gestire e ottimizzare i consumi energetici degli edifici. Presso i Laboratori ex Ansaldo il progetto prevede
infine l’installazione di un impianto di trigenerazione, per la produzione in contemporanea di energia elettrica, termica e
frigorifera, e di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia green. Gli interventi descritti si inseriscono nel
percorso di transizione energetica iniziato al fianco del Teatro alla Scala già nel 2018 con la riqualificazione degli impianti
di illuminazione del Museo Teatrale alla Scala, dei Laboratori della Scala ex-Ansaldo, della Sala prove “Abanella”, della
Sala teatrale Piermarini, dove avvengono le rappresentazioni, e di altre aree collegate sulla base di un modello energetico
digitale messo a punto da Edison e in grado di simulare in via previsionale il comportamento degli impianti al variare delle
condizioni climatiche e dei profili di utilizzo. Tutti gli interventi effettuati, una volta completate anche le ultime attività,
porteranno una riduzione dei consumi energetici del Teatro alla Scala e delle sue sedi pari al 18%, consentendo anche di
evitare emissione di CO. Inoltre Edison sostiene la manifestazione “Prima Diffusa”, rassegna culturale che offre
l’esperienza della Prima con eventi gratuiti in luoghi di cultura diffusi sul territorio milanese.
Attraverso Edison Energia sono state realizzate numerose attività sui territori.
Dal 2021 la società ha lanciato un modello innovativo di condivisione dell’energia in ambito condominiale con l’obiettivo di
promuovere l’autoproduzione e l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel meccanismo sopra citato i condomini
possono diventare protagonisti della transizione energetica attraverso l’adesione a gruppi di auto consumo collettivo
(AUC). realizzato con l’installazione sul tetto del condominio di un impianto fotovoltaico dalla potenza minima di 20kW e
la messa in comune di una serie di benefici: ambientali, con la riduzione di emissioni di CO , sociali, ed economici grazie
agli incentivi statali per l’autoproduzione e i proventi della vendita dell’energia elettrica eccedente i consumi della comunità.
Edison Energia tra il 2023 e il 2024 ha supportato i propri clienti nella partecipazione al Bando Parco “Agrisolare,
lanciato nel 2022 e gestito dal GSE che prevede risorse finanziarie per circa 1,5 miliardi di euro tra il 2022 e il 2024. Il
Bando ha lo scopo di finanziare l'installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture di fabbricati di edifici a uso produttivo
per gli operatori dei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Tra gli interventi ammessi sono previsti, oltre all'impianto
fotovoltaico, anche i sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica. Edison Energia ha supportato i clienti nell’inserimento
delle richieste di partecipazione al Bando sul portale del GSE, attraverso la propria rete vendita. In caso di aggiudicazione
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del Bando, i clienti potranno usufruire dell'offerta Edison MySunBusiness per l'installazione di impianti fotovoltaici, sistemi
di accumulo e colonnine di ricarica.
Inoltre, in collaborazione con Adiconsum e con l’obiettivo di formare ed informare il target degli over 65enni - spesso con
poca dimestichezza verso le nuove tecnologie e a rischio di esclusione dalla transizione green e digitale - ha condotto
Energia IN Sinergiaper promuovere comportamenti responsabili, l’uso efficiente delle risorse energetiche in casa, e
favorire una maggiore comprensione dei benefici delle diverse forme di autoconsumo diffuso.
Con l’ingresso in FVCMS - Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità nel 2023 in qualità di socio
cofondatore, Edison ha contribuito alla progettualità dell’ente per la città di Venezia e la sua area metropolitana, territori
dove l’azienda è presente con numerose attività, tra cui la centrale termoelettrica di Porto Marghera e il servizio di
illuminazione pubblica della città di Venezia. Tra gli altri, Edison ha fornito un contributo al tavolo Idrogeno, partecipando
alla mappatura della filiera di settore sul territorio veneto e all’Acceleratore VeniSIA da cui è nato lo spin-off Venisia - Co-
Innovation Program 2024 dedicato allo scouting internazionale di soluzioni e startup innovative.
Inoltre, Edison ha aderito a settembre 2024 alla Rete Innovativa Regionale cluster idrogeno R.I.R. del Veneto,
aggregazione composta da imprese, Università e Centri di ricerca, stakeholders pubblici e privati che ha l'obiettivo di
attuare un programma di attividi medio termine attraverso progetti di innovazione collaborativi tra imprese e centri di
ricerca e altre attività strategiche.
Attiva in quasi tutte le regioni italiane, Edison ha inoltre contribuito alle riflessioni su decarbonizzazione e transizione
ecologica, partecipando alle Consultazioni Pubbliche e contribuire alla predisposizione dei piani energetici, alla strategia
adattamento clima, Piano qualità dell’Aria e normative locali in particolare con riferimento all’individuazione delle aree
idonee, non idonee e ordinarie per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili (FER).
Inoltre, Edison opera attivamente nel contrasto alla povertà energetica delle famiglie e dei consumatori in genere. Nel
2024, infatti, Edison ha continuato il progetto “Energia in periferia” - iniziativa promossa dalla Fondazione Banco
dell’Energia per dare supporto alle famiglie vulnerabili, residenti nelle zone periferiche delle città. Il progetto prevede un
aiuto diretto tramite il pagamento delle utenze energetiche e un percorso di educazione e consapevolezza all’utilizzo
dell’energia attraverso i Tutor dell’Energia Domestica, volontari formati sui temi dei consumi responsabili. In particolare,
sono state portate avanti iniziative a Reggio Calabria, Catanzaro e Cagliari in collaborazione a Fondazione DOMUS DE
LUNA ETS, Quartiere di S. Teresa, per un supporto complessivamente a circa 1.000 nucleari familiari nell’anno.
Un’altra leva di contrasto alla povertà energetica è rappresentata dalle comunità energetiche rinnovabili solidali (CERs)
realizzate con finalità solidaristiche a beneficio di enti del terzo settore con l’obiettivo di costruire un modello socio
energetico in grado di garantire e migliorare contemporaneamente sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. Nel 2023
Edison Energia ha infatti messo a disposizione/donato un contro valore totale di 2 milioni di euro per la realizzazione di
impianti fotovoltaici da donare ad enti del terzo settore per realizzare CERs per il tramite di Fondazione Banco dell’Energia
e di Fondazione EOS - Edison Orizzonte Sociale. Queste ultime sono in corso di progettazione, mentre quelle con Banco
dell’Energia sono avanzate; in particolare, dopo la prima comunità energetica solidale nel centro di Roma, presso l’Istituto
Vaccari per persone con disabilità e collegata alla rete nel maggio 2024, nel corso dell’anno è stata inaugurata la seconda
CERS a Milano “Solidarietà” costituita da Caritas Ambrosiana e da due parrocchie cittadine.
Due ulteriori progetti CERS sono in fase di sviluppo: in provincia di Foggia “il Sole per Tutti” in collaborazione con
Fondazione con il Sud (ente non profit che promuove l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno) e nel quartiere
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Bucaletto di Potenza, con Legambiente Basilicata e il coinvolgimento di famiglie in condizione di povertà, Scuola materna
e Congregazione delle Suore di Carità.
Tra le iniziative portate avanti nel 2024, si inserisce anche il progetto “Oasi” che la Croce Rossa Italiana (CRI) ha avviato
ad Opera, con il supporto del Comitato Area Sud Milanese della CRI, consistente nella realizzazione di un dispositivo del
freddo installato presso il Comitato della CRI per refrigerare l’intera struttura e renderla un centro di raffrescamento per gli
operatori e i visitatori durante i mesi estivi, sempre più caratterizzati dalle ondate di calore.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi alle comunità interessate
Nel complesso le azioni succitate in termini di sponsorizzazioni / elargizioni, iniziative tese al contrasto della povertà
energetica, nonché gli oneri sostenuti per il pagamento di royalties e canoni alle Amministrazioni dei territori in cui Edison
opera, hanno distribuito sul territorio nel corso del 2024 circa 80 milioni di euro (rif. Nota 2 del Bilancio Consolidato).
C.3.3.6 Metriche e obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi legati alle comunità interessate (si veda tabella nel paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze
del 2024, verso i rispettivi target al 2030, sono state:
- Proseguono le iniziative per contrastare la povertà energetica e garantire un accesso equo all’energia con
l’avvio nel 2024 di 4 progetti (menzionati nel paragrafo C.3.3.5).
- Si mantiene attivo, sul fronte territoriale, il coinvolgimento delle comunità con iniziative di impatto socio-
culturale pari al 67%
- Stabili le quote (calcolate su media triennale) di nuove assunzioni sul territorio Italia (escluse sedi direzionali
Milano, Rivoli, Roma) pari a 49%
Metriche
Nel 2024 Edison ha destinato circa 8 milioni di euro per supportare attività a livello nazionale e locale tramite
sponsorizzazioni, elargizioni liberali e contributi alle associazioni in coerenza con la procedura interna che assicura la
massima trasparenza in fase di pianificazione, autorizzazione e gestione delle sponsorizzazioni e delle elargizioni liberali,
garantendo il corretto allineamento tra le esigenze di supporto territoriale e locale e la destinazione finale delle risorse.
Inoltre sono stati erogati quasi 3 milioni di euro tramite elargizioni liberali per le attività della Fondazione EOS.
C.3.4 Consumatori e/o utilizzatori finali (S4)
C.3.4.1 Informazioni sulle tipologie di consumatori, clienti e sull’approccio
Attraverso Edison Energia, Edison Next e le loro controllate, la Società si rivolge a tutti i segmenti di mercato residenziale,
piccola-media impresa, grandi clienti industriali e terziario con soluzioni mirate per la fornitura di energia elettrica, gas e
green gas, e servizi per l’ottimizzazione energetica, la decarbonizzazione, l’elettrificazione, la mobilità sostenibile e la
corretta gestione delle risorse e degli scarti, in coerenza con i principi dell’economia circolare. La Società, attraverso Edison
Next, accompagna inoltre comunità, territori e Pubblica Amministrazione nel percorso di transizione energetica, fornendo
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servizi per l’efficientamento energetico e l’illuminazione pubblica di municipalità, edifici pubblici, scuole e ospedali,
realizzando reti di teleriscaldamento efficienti e sostenibili, rigenerando aree urbane dismesse e fornendo soluzioni per la
mobilità sostenibile e la smart city.
Nel corso del 2024, i contratti di fornitura di elettricità e gas e servizi a valore aggiunto (ricorrenti come quelli assicurativi o
una tantum quali l’installazione di caldaie e pompe di calore) gestiti da Edison Energia si sono attestati a poco meno di 3
milioni; il 2024 ha visto un’importante crescita del proprio portafoglio grazie alla crescita organica dei clienti e all’ingresso
dei clienti acquisiti tramite le Aste a Tutele Graduali (si veda paragrafo C.3.4.5).
Inoltre, Edison, attraverso la piattaforma Edison Next ha gestito e servito in Italia, Spagna e Polonia, più di 110 siti produttivi
di grandi realtà industriali con servizi energetici, 22 siti operativi con servizi ambientali, più di 2.500 strutture pubbliche
(uffici, scuole e ospedali), e private, oltre 300 municipalità con 1,3 milioni di punti luce gestiti, e 37 reti di teleriscaldamento
(di cui 11 grandi reti TLR).
La vicinanza al cliente, centrale nella visione di sostenibilità di Edison, si manifesta nel rapporto di fiducia che si instaura
grazie a trasparenza, prossimità e affidabilità e che si sviluppa in una relazione di lungo termine. Con l’impegno di
accompagnare e incoraggiare clienti e partner in un percorso di sostenibilità verso produzioni e consumi responsabili,
sicuri, efficienti e a ridotto impatto ambientale, Edison contribuisce migliorare la qualità della vita dei cittadini, la sostenibilità
economico-ambientale di imprese e PA, creando valore aggiunto per la propria filiera, anche grazie all’ apporto
dell’innovazione,
In tale contesto, Edison riconosce l’importanza di salvaguardare l’informazione, la sicurezza e il benessere dei consumatori
e degli utilizzatori finali, adottando le migliori pratiche per tutelarne i diritti e garantendo il rispetto delle normative vigenti.
L’impegno di Edison si articola attraverso una gestione proattiva della relazione con i consumatori, con l’obiettivo di
assicurare trasparenza, qualità e accessibilità dei servizi. L’azienda punta, inoltre, a rafforzare la fiducia dei propri clienti
attraverso il monitoraggio continuo della loro soddisfazione e l’implementazione di soluzioni sostenibili che rispondano alle
crescenti sensibilità ambientali e socia
Per quanto attiene i clienti residenziali, il dialogo con le associazioni di consumatori del CNCU (Consiglio nazionale
consumatori e utenti) e riconosciute dal MIMIT, condotto in parallelo alle interlocuzioni con un ampio perimetro di
stakeholder istituzionali, testimonia un approccio proattivo al mercato. Nello specifico, il confronto costante con le
associazioni dei consumatori è volto a stabilire un canale di fiducia e trasparenza per promuovere un mercato libero,
trasparente, efficiente e sostenibile attraverso iniziative condivise tavoli di lavoro, e approfondimenti tematici sulle
necessità dei consumatori. A livello nazionale, Edison coltiva relazioni con diciannove Associazioni di Consumatori del
Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU), riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Per i clienti industriali, all’inizio del 2024 Edison Next ha realizzato insieme ad Ambrosetti uno studio sul ruolo dell’industria
nell’ambito della transizione energetica del paese: con la decarbonizzazione è possibile ottenere una riduzione delle
emissioni pari a 28 milioni di tonnellate di CO da qui al 2030 e un beneficio economico di 5,5 miliardi di euro.
Per i fabbisogni di municipalità e comuni, Edison coltiva il dialogo ed il supporto alle iniziative di Anci.
L’importanza alla sostenibilità della spesa energetica per tutti i propri clienti è un valore per Edison Energia che
accompagna anche il consumatore residenziale in un ecosistema dei servizi che consente di accedere a soluzioni di
efficientamento energetico, oltre che all’app CoCo: consumare meno, consumare meglio.
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C.3.4.2 Interessi e opinioni dei portatori di interessi
La strategia e il modello aziendale di Edison vengono orientate dagli interessi, dalle opinioni e dai diritti dei consumatori
e degli utilizzatori finali.
In riferimento ai propri rapporti con i clienti residenziali, Edison Energia persegue la correttezza delle proprie pratiche
commerciali attraverso strumenti quali il Codice di Consumo, il Codice di Condotta Commerciale e il Codice Etico.
La trasparenza e la completezza delle informazioni sono garantite da un protocollo di autoregolamentazione, sottoscritto
con le principali associazioni dei consumatori, e dal monitoraggio della qualità delle vendite tramite strumenti come la
Quality call, che, avvalendosi di call center terzi, verifica la conformità delle pratiche commerciali e protegge il rischio
privacy e l'integrità del brand.
Inoltre, viene tenuto traccia delle pratiche commerciali scorrette subite dai clienti, per monitorare il fenomeno ed individuare
eventuali azioni di contrasto. A tal riguardo, con 1.000 punti fisici distribuiti su tutto il territorio nazionale Edison Energia
concretezza al principio di vicinanza ai propri clienti, offrendo un supporto stabile sia in fase di vendita sia nel post-
vendita.
Infine, i tavoli di lavoro, gli incontri sul territorio con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, gli approfondimenti
tematici e le numerose iniziative congiunte, sono momenti significativi per raccogliere osservazioni e suggerimenti,
collaborare e progettare azioni da mettere in campo per rispondere al meglio alle necessita dei consumatori.
Nella relazione con i clienti industriali con cui mira a costruire un rapporto di partnership, Edison con le sue controllate
Edison Energia ed Edison Next, opera secondo regole organizzative e professionali codificate, riconosciute e certificate
nel rispetto delle aspettative del Cliente e con l’impegno costante di tutte le risorse aziendali.
Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
Edison adotta un approccio strutturato per garantire che il punto di vista dei consumatori e utilizzatori finali orienti le proprie
decisioni e attività, attraverso un coinvolgimento diretto e continuo, che consente di gestire efficacemente gli impatti
rilevanti, effettivi e potenziali.
Edison Energia utilizza strumenti strutturati quali indicatori specifici di NPS (Net Promoting Score) e Customer Experience
per monitorare e migliorare continuamente la soddisfazione dei consumatori residenziali. Nello specifico:
- I clienti sono coinvolti direttamente attraverso la compilazione di un questionario di gradimento.
- I questionari vengono somministrati in seguito alla fruizione di un servizio, come l’assistenza tramite canali fisici o call
center. I trend di soddisfazione vengono monitorati garantendo un’osservazione sistematica delle esperienze dei clienti.
- La Funzione Marketing è responsabile del processo, curando sia la raccolta che l’analisi dei dati.
- I report vengono monitorati mensilmente, analizzando i principali motivi di promozione e detrazione, individuando aree
di miglioramento e iniziative strategiche per ottimizzare il livello di soddisfazione dei clienti.
Infine, Edison Energia, anche in virtù dell’ampiezza dei servizi che offre ai propri clienti, conta su una rete capillare di oltre
1.000 punti vendita sul territorio e 2.130 partner tecnici e installatori specializzati presenti sull’intero territorio nazionale -
imprese locali, al contempo vettore di prossimità dell’azienda e portatori di soluzioni low carbon con l’obiettivo di
confrontarsi continuamente con i propri clienti.
Edison Next è presente direttamente nei territori in cui operano i propri clienti, includendo siti industriali, strutture del
terziario e della pubblica amministrazione, ospedali e scuole. Questo consente un dialogo costante e diretto,
assicurando che le loro necessità e opinioni siano integrate nei processi decisionali aziendali. Inoltre:
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- Il coinvolgimento avviene direttamente attraverso i dipendenti che operano in stretta collaborazione con i clienti e la
pubblica amministrazione.
- Nei siti dei clienti, i dipendenti di Edison Next raccolgono quotidianamente feedback per migliorare i servizi e orientare
le attività in modo reattivo e proattivo.
- La responsabilità operativa per garantire un coinvolgimento efficace spetta alla Funzione Operations del Marketing,
attiva nei diversi ambiti di business (B2B, economia circolare, B2G).
Si segnala infine la crescente rilevanza delle forme di partenariato pubblico- privato in cui le necessità delle pubbliche
amministrazioni vengono analizzate e prese in conto con soluzioni integrate tra servizi di natura diversa (energetici,
ambientali, di mobilità...) al fine di ottimizzare la proposta alla pubblica amministrazione con miglioramenti sensibili
della qualità del servizio e dei parametri ambientali ottimizzando la dimensione economica.
C.3.4.3 Gestione degli impatti, rischi e opportunità
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Con riferimento specifico all’ESRS S4, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 3 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
Con riferimento ai potenziali impatti negativi, essi sono connessi ai rapporti commerciali dell’impresa e generalizzati nel
contesto in cui l’impresa vende e fornisce i proprio prodotti. Sono interessati i consumatori e utilizzatori che necessitano di
informazioni trasparenti e accessibili sui servizi erogati, i consumatori con diritti quali la riservatezza e la protezione dei
dati personali e i consumatori particolarmente vulnerabili agli impatti delle strategie commerciali e di vendita. La mitigazione
delle minacce relative alla protezione dei dati e privacy dei propri clienti, avviene in Edison tramite l’adozione di strumenti
di prevenzione, di monitoraggio e analisi multilivello degli eventi di sicurezza, il continuo aggiornamento delle modalità di
contrasto e la misurazione dei livelli di maturità dei processi di cybersecurity basata su standard internazionali e best
practice di settore, in conformità con le normative di settore dalle quali sono stati presi spunti per migliorare i processi
cyber di monitoraggio e la collaborazione interna. Tra gli strumenti preventivi utilizzati da Edison ci sono architetture di
software per il contrasto dei malware, processi e sistemi per la verifica preventiva (by design) delle vulnerabilità sul codice
delle applicazioni, app mobili e doppio sistema di antispam per difendersi dai tentativi di attacco via e-mail.
Con l’aggravarsi della crisi climatica e la crescente attenzione di consumatori e investitori, il greenwashing è diventato
sempre più rilevante portando i diversi paesi europei, ma non solo, a dotarsi di specifiche leggi ad hoc per regolare e
sanzionare il fenomeno. Tale fenomeno comporta diversi potenziali rischi per le aziende, relativi alla reputazione e alla
perdita di fiducia da parte di clienti e investitori, ai quali possono aggiungersi processi giudiziari ed anche sanzioni da parte
delle autorità garanti. Di conseguenza, Edison si è dotata di competenze, misure e processi aziendali adeguati per
comunicare correttamente il proprio operato, strutturandosi per le normative attuali e quelle future con l’intento di non
fornire, tramite i propri servizi, informazioni inesatte o fuorvianti, evitando anche impatti negativi sui diritti alla riservatezza,
alla protezione dei dati personali e alla non discriminazione dei clienti; non utilizzando inoltre strategie commerciali e di
vendita dannose nei confronti di consumatori e/o utilizzatori finali particolarmente vulnerabili sotto il profilo finanziario.
Edison Energia si impegna ad analizzare i dati sui disconoscimenti dei nuovi contratti acquisiti, che si mantengono
sensibilmente sotto lo 0,1%, e produce report periodici per migliorare ulteriormente le proprie performance. Questo
impegno costante verso la tutela del consumatore guida il modello di business, garantendo che le opinioni e i diritti degli
utilizzatori finali siano centrali nella definizione delle strategie aziendali.
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Inoltre, le iniziative rivolte al supporto delle famiglie e agli enti del terzo settore promuovono nuovi modelli di consumo più
sostenibili, quali le comunità energetiche, creando un valore aggiunto per contrastare la vulnerabilità energetica e
promuovere un impatto positivo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Così come le soluzioni rivolte ad
aziende e pubbliche amministrazioni puntano all’ottimizzazione dei consumi in un quadro di attenzione alla sostenibilità e,
congiuntamente, alla sostenibilità della spesa energetica.
Nel corso del 2024, non sono stati segnalati gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani dei consumatori finali.
C.3.4.4. Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
In linea con le proprie politiche pertinenti per il tema (Politica di Sostenibilità, Politica HSEQ, Politica sui Diritti umani,
Politica sulla Diversità e Inclusione, Politica per la relazione con il territorio e le comunità locali, Politica sulle attività
di rappresentanza di interessi), e ispirata dai Sustainable Development Goals (SDGs) e dai Dieci Principi UN Global
Compact delle Nazioni Unite, dalle Linee guida OCSE per le imprese multinazionali sulla condotta responsabile
d’impresa, e dalle Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), con riferimento ai
consumatori e agli utilizzatori finali, Edison si impegna a:
Rispettare i diritti umani
- Tutelando i clienti e gli utilizzatori finali, nel rispetto dei Codici di Condotta vigenti, sia esterni che interni all’azienda,
fornendo informazioni veritiere e non fuorvianti nelle scelte di acquisto, e servizi accessibili, di qualità e a valore aggiunto;
- Supportando gli utenti residenziali più vulnerabili attraverso azioni concrete, quali piani di rateizzazione su misura per i
propri clienti e adesione ad iniziative di contrasto alla povertà energetica per i consumatori in genere.
- Prevenendo e gestendo i rischi cybercrime che possano avere un impatto sulla disponibilità dei servizi e dei processi di
business (es. interruzione o malfunzionamento di servizi ai clienti), o sulla violazione della privacy dei dati personali dei
propri clienti;
Coinvolgere, in un confronto paritario i clienti, anche attraverso le associazioni dei consumatori, consolidando il dialogo,
rafforzando il rapporto di fiducia e accompagnandoli nel percorso di transizione ecologica e decarbonizzazione, attraverso
la fornitura di prodotti e servizi sostenibili (tra cui energia elettrica e servizi green, gas compensato attraverso crediti di
CO), in linea con gli obiettivi di sostenibilità e lavorando per assicurare la massima soddisfazione dei clienti,
Porre rimedio, garantendo standard di qualità e il rispetto dei rapporti contrattuali di lungo periodo attraverso un sistema
di controllo continuo sull’andamento degli interventi e/o servizi erogati, un monitoraggio costante della soddisfazione dei
clienti, la qualità delle relazioni tecnico-commerciali, i risultati di interesse pubblico stabiliti gestendone il rischio operativo
connesso.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di
esprimere preoccupazioni
Edison Energia ha implementato una serie di processi e strumenti per gestire e risolvere tempestivamente le criticità
sollevate dai consumatori residenziali e dagli utilizzatori finali. In particolare, l’azienda si avvale del supporto dei punti fisici
e di partner esterni che gestiscono il contact center adeguatamente formati e sensibilizzati per offrire servizi accessibili e
di qualità ai propri clienti, con l'obiettivo di risolvere in modo rapido ed efficace eventuali criticità che possano emergere.
Utilizza il sistema NPS per monitorare l’efficacia dei servizi erogati e per rilevare eventuali criticità e le cui analisi mensili
consentono di valutare i progressi e definire azioni correttive o di miglioramento.
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Inoltre, periodicamente si svolgono due importanti comitati - il Comitato Reclami e il Comitato Customer Value- che
coinvolgono i vertici aziendali e durante i quali vengono presentati i principali indicatori/problematiche e discusse le
principali azioni da intraprendere per migliorare lo status quo.
Grazie al servizio di conciliazione paritetica, Edison Energia gestisce tempestivamente le eventuali controversie che
seguono l’atto del reclamo garantendo ai consumatori trasparenza e imparzialità, senza alcun costo e permettendo di
anticipare eventuali criticità che possano nascere dalla relazione contrattuale, evitando azioni legali o controversie
prolungate. L’ADR (Alternative Dispute Resolution), progetto condotto con le associazioni di consumatori del CNCU, è
gestito grazie al Protocollo Unico di ADR del settore energia che vede le maggiori imprese valorizzare e promuovere lo
strumento oltre ad individuare congiuntamente ogni possibilità di miglioramento dello strumento; Edison Energia partecipa,
inoltre, al Servizio di Conciliazione di ARERA presso l’Acquirente Unico che guida la procedura di risoluzione delle
controversie tra clienti finali e operatori di energia elettrica e gas (www.arera.it/consumatori/conciliazione). Edison
partecipa inoltre al network dell’EEMG (European Energy Mediatori Group), che ha l’obiettivo di promuovere le diverse
esperienze dell’ADR a livello europeo.
Questa collaborazione e le iniziative congiunte aiutano a comprendere le esigenze, le preoccupazioni e le difficoltà dei
clienti, adottare pratiche eque e adeguate alle problematiche segnalate, svolgere un’azione di educazione e informazione
a livello nazionale e locale sui temi come il risparmio energetico, la sostenibilità e le novità normative i nuovi modelli di
consumo, oltre che a stimolare gli operatori a dimostrare il loro impegno a operare in modo etico e responsabile.
Edison Next ha implementato processi e strumenti per affrontare e mitigare gli impatti negativi sui clienti e utilizzatori finali,
promuovendo dialogo e assistenza diretta. Nello specifico, l’azienda:
a. Gestisce attivamente il rapporto con i clienti attraverso figure dedicate come Key Manager, Customer Manager,
Contract Manager e Responsabile di Polo. Inoltre, per i clienti della Pubblica Amministrazione, l’azienda offre un
servizio di pronto intervento operativo tramite una Centrale Operativa, in modo da assicurare una risposta
tempestiva in caso di necessità.
b. Mette a disposizione numerosi canali dedicati, tra cui numeri di assistenza, e-mail, sportelli e contact center.
c. Sono individuati referenti specifici per le attività di Delivery e Operations. In particolare, le funzioni di Operations
gestiscono l’erogazione dei servizi al cliente industriale o della PA e predispongono azioni per il loro
miglioramento.
Le informazioni sui canali di assistenza sono accessibili tramite il sito web aziendale e i punti di contatto attivati con le
Pubbliche Amministrazioni, nel caso di commesse specifiche. Edison, inoltre, fornisce la possibilità di segnalare, anche in
foma anonima, illeciti e/o violazioni del Codice etico e dei principi di anticorruzione nel rispetto dei principi di privacy del
segnalante, attraverso la Policy Whistleblowing.
C.3.4.5 Azioni e risorse sugli impatti rilevanti
Sono diverse le azioni messe in campo da Edison, principalmente attraverso Edison Energia, Edison Next e le
controllate, al fine di prevenire, mitigare e porre rimedio agli impatti rilevanti negativi sui consumatori e/o sugli
utilizzatori finali. Attraverso un processo di coinvolgimento diretto dei primari portatori d’interesse, come sotto descritto,
Edison ha individuato le azioni necessarie e idonee a rispondere agli impatti negativi identificati come potenziali nell’analisi
di materialità.
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Edison Energia
Nel 2024, Edison Energia ha consolidato ulteriormente la propria presenza nel mercato italiano aggiudicandosi quattro
lotti nell’ambito delle aste competitive effettuate da Acquirente Unico per selezionare gli operatori del Servizio a tutele
graduali dell’elettricità, a cui assegnare i clienti domestici non vulnerabili ancora nel servizio di maggior tutela al 1° luglio
2024. Le aree assegnate includono l’Area Sud 3 (Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena),
l’Area Sud 5 (Bari, Frosinone, Latina), l’Area Sud 8 (Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio Calabria, Vibo Valentia) e l’Area
Sud 9 (Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa). Questo traguardo, che si associa alla crescita della base clienti tramite
crescita organica sul mercato, porta sempre più vicina al raggiungimento dell’obiettivo strategico dei quattro milioni di
contratti entro il 2030.
In tale ambito si segnala che, nel 2024, l’incidenza dei contratti power sul portafoglio ha superato il 60%.
Proprio con una focalizzazione sui nuovi ambiti territoriali acquisiti, Edison Energia, in collaborazione con l’istituto di ricerca
Censis, ha condotto per il quarto anno consecutivo l'indagine ormai divenuta Osservatorio Edison-Censis - su abitudini,
preferenze e aspettative dei consumatori italiani in tema di sostenibilità energetica. Tra gli aspetti più apprezzati, a livello
nazionale, emergono la possibilità di scegliere e cambiare fornitore, l’accesso a offerte competitive e la possibilità di optare
per energia rinnovabile, ma anche la proposta di programmi fedeltà e tariffe variabili in base agli orari. La presentazione
del rapporto, avvenuta in tre città rappresentative dei territori, con anche il coinvolgimento dei rappresentanti del mondo
accademico, oltre ad approfondire il quadro nazionale, ha messo in rilievo interessanti specificità territoriali.
Inoltre, nel 2024 Edison Energia ha presentato il libro d’artista Lezioni americane di Italo Calvino, corredato da 12 tavole
e un’acquaforte di Mimmo Paladino, e accompagnato dagli Appunti di sostenibilità di Edison Energia; un progetto editoriale
che coniuga arte, letteratura e impegno.
Nella gestione dei propri clienti residenziali e SME, Edison Energia si impegna ad individuare i più efficaci canali di
contatto per una comunicazione trasparente, identificando specifici indicatori per la misurazione della soddisfazione di ogni
cliente. Inoltre, per minimizzare il rischio di pubblicità ingannevole o comunicazioni potenzialmente scorrette, l’Azienda ha
implementato un meccanismo di controllo interno che richiede l'approvazione preventiva di uno specialista del dipartimento
legale per ogni contenuto pubblicitario.
Inoltre, attraverso l’istituzione di un Osservatorio congiunto tra le imprese e le associazioni dei consumatori, Edison ha
attivato il Protocollo di autoregolamentazione volontaria per contrastare il fenomeno delle attivazioni e dei contratti
non richiesti di forniture di energia elettrica e di gas naturale.
Per rispondere alle esigenze del mercato, nel 2024 Edison Energia ha lanciato la piattaforma “Risolve” destinata ai clienti
residenziali, ampliando la tradizionale fornitura di energia elettrica e gas, con un ecosistema di servizi dedicati alla casa
quali assistenza per imprevisti domestici, installazione di pannelli fotovoltaici, pompe di calore e soluzioni per la mobilità
elettrica. l’offerta è stata ulteriormente ampliata con il servizio Internet Wi-Fi che completa la gamma di servizi che l’azienda
propone per la gestione dell’abitazione. Sul fronte dell’ottimizzazione dei consumi energetici, Edison Energia continua a
mettere a disposizione gratuitamente Edison CoCo, una soluzione di intelligenza artificiale che fornisce consigli
personalizzati per risparmiare e consumare meno. Nel 2024 gli iscritti a Edison Coco sono 407.000 clienti. Nel corso
dell’anno è stato inoltre implementato il Programma Fedeltà “Spendi&Riprendi” che permette accumulare punti premio e
riconosce bonus crescenti in bolletta. I clienti che si sono iscritti al Programma sono stati 165.000.
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Edison Energia ha inoltre rafforzato la partnership con Amazon, integrando Alexa nella promozione di Risolve; da Alexa i
clienti possono ricevere informazioni sui servizi offerti dalla piattaforma e accedere alle soluzioni per la gestione energetica
della casa.
Parallelamente, al fine di conseguire impatti rilevanti positivi sui consumatori e/o sugli utilizzatori finali, Edison investe
nella ricerca e nell'adozione di nuove soluzioni tecnologiche e digitali volte all’efficientamento dei consumi dei clienti e in
grado di rendere l’offerta dei servizi sempre più diversificata e sostenibile.
Inoltre, il Gruppo fornisce attraverso crediti di CO energia green e gas compensato, implementa sistemi di autoconsumo
collettivo o comunienergetiche per le famiglie e le SME, sviluppa soluzioni energetiche integrate per i clienti dell’industria
e della PA, accompagnandoli nel percorso verso la decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e con la
crescente sensibilità ambientale dei clienti e utilizzatori finali.
Per quanto riguarda le soluzioni di mobilità elettrica, i clienti retail e le PMI possono fruire della fornitura di un’infrastruttura
di ricarica, del servizio di installazione e assistenza e della soluzione per la gestione delle ricariche. Inoltre, con la nuova
App Plug&Go+, gli utenti della mobilità elettrica possono ricaricare i propri veicoli su colonnine ad accesso pubblico, grazie
ad accordi di roaming che Edison ha stipulato con i principali operatori nazionali.
In merito alla partnership con Toyota/Lexus per l’elettrificazione di tutte le sedi concessionarie italiane del brand e dei
Centri di Assistenza Autorizzati, ad oggi sono state installate ca 400 punti di ricarica.
Nell’ambito della mobilità elettrica, Edison Energia ha elaborato nel 2024 soluzioni per agevolare la ricarica privata in
condominio e la gestione delle ricariche di veicoli aziendali, gestiti da fleet manager dei clienti B2B. Tali servizi verranno
testati in contesti reali e industrializzati nel 2025.
Si rimanda al paragrafo C.2.1.5 per l’iniziativa con Logicompany 3 (LC3 Trasporti).
Infine, anche nel 2024 Edison Energia ha offerto strumenti di supporto a sostengo di famiglie e di piccole imprese
(commercianti e liberi professionisti) quali la possibilità di ricorrere a rateizzazioni con maggiore flessibilità rispetto a quanto
previsto dalla normativa, senza applicare interessi per la dilazione. Avvisi di cortesia ai clienti per ricordare le scadenze
dei piani rate e allungamento del periodo concesso ai non paganti sono stati e sono ulteriori elementi di supporto. Nel 2024
Edison Energia ha attivato oltre 80.000 rateizzazioni.
Sul piano delle iniziative di sensibilizzazione, nel 2024, Edison ha aderito al progetto “DICO Diritti Consapevolezza
Opportunità Strumenti Inclusione” di Adiconsum, con la pubblicazione de “I Quaderni del Consumatore”, una guida per i
consumatori sul tema dell’Autoconsumo diffuso. Il Quaderno spiega come costituire e beneficiare dei contributi statali
relativi a Comunità energetiche e Autoconsumi collettivi e quali benefici da essi derivano.
Sempre in collaborazione con Adiconsum, Edison ha preso parte a “Energia in Sinergia”, un’iniziativa rivolta alla
popolazione over 65 (ritenuta più vulnerabile e ad alto rischio di esclusione dalla transizione green e digitale.) che ha
previsto, oltre a degli incontri formativi presso le sedi dell’Associazione sul territorio nazionale, la pubblicazione di una
guida “Consumatori Sostenibili: Dagli obiettivi ESG all’autoconsumo”.
Edison Energia nel 2024 ha proseguito l’attività di commercializzazione di energia elettrica e gas naturale alle aziende
manifatturiere energivore, a quelle del segmento Large e alle piccole e media imprese, anche tramite i Consorzi, alle
aziende del settore terziario ed alle Pubbliche Amministrazioni. A questi clienti, nel corso dell’anno, Edison Energia ha
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consegnato più di 3 TWh di energia verde certificata tramite GO (Garanzie d’Origine), parte dei complessivi 5 TWh che
comprendono anche i clienti retail.
E’ proseguita inoltre l’attività connessa alle forniture Corporate PPA (Power Purchase Agreement) Off-Site, con energia
prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Nel corso del 2024, i contratti attivi o sottoscritti con avvio delle forniture
al 1 gennaio 2025 ammontano a 9, per una produzione complessiva di energia, che verrà consegnata ai clienti, superiore
a 1,4 TWh considerando il periodo compreso tra gennaio 2024 e le date di termine dei contratti.
Di seguito alcuni PPA di tale tipologia siglati nel 2024:
- Edison Energia e Verallia: dopo la proficua collaborazione dell’ultimo triennio, firma di un PPA a partire dal 2024, che
permetterà al di ridurre significativamente le emissioni di CO con oltre 350 GWh di energia da un mix di fonti rinnovabili
provenienti da diversi impianti presenti in Italia.
- Edison Energia e IGAT Industria Gas Tecnici S.p.A, società del Gruppo SIAD, attiva nel settore gas tecnici per l’impiego
nel settore industriale e medicale: entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico sottostante la firma di un PPA della
durata di 10 anni per l’energia da un impianto da 10 MW (e una produzione di 14 GWh) in provincia di Alessandria, al
fine di soddisfare una parte della richiesta energetica dello stabilimento IGAT di Pignataro Maggiore, in provincia di
Caserta.
Edison Next
Per quanto riguarda il percorso di efficientamento e decarbonizzazione dei clienti industriali, nel 2024, Edison Next ha
stretto nuove partnership con aziende energivore leader di settore, avviando iniziative basate sulle migliori soluzioni per la
produzione di energia low-carbon e l'ottimizzazione energetica dei processi produttivi - con l’obiettivo di massimizzare
competitività e performance, includendo anche tecnologie in evoluzione come l’idrogeno.
Edison Next e AFV Beltrame Group, primaria realtà siderurgica internazionale, hanno siglato un accordo quinquennale per
implementare Edison Analytics, una piattaforma di energy intelligence che permette di rendicontare consumi energetici ed
emissioni nei 20 siti produttivi del Gruppo. Questa soluzione, che sfrutta intelligenza artificiale e machine learning,
permetterà di identificare inefficienze, sprechi di energia al fine di ottimizzarne i consumi.
Edison Next e Iris Ceramica Group, hanno annunciato la realizzazione della prima lastra in ceramica tecnica 4D al mondo
attraverso l’impiego di una miscela di idrogeno verde e gas naturale nel sito di produzione H2 Factory, il nuovo stabilimento
di Castellarano (RE) di Iris già dotato di tecnologie innovative e delle infrastrutture necessarie per l’utilizzo al 100% di
idrogeno verde. Si tratta del primo risultato concreto per la decarbonizzazione dell’industria ceramica tramite idrogeno
verde: alla fase di test seguirà la progettazione e l’installazione da parte di Edison Next del sistema definitivo.
Al fine di promuovere l’adozione di energie rinnovabili e soluzioni di efficienza energetica e autoconsumo, Edison Next e
Intesa Sanpaolo hanno stretto una partnership che supporterà le aziende italiane nel percorso di decarbonizzazione.
Nell’ambito della collaborazione, Edison Next fornirà tecnologie e servizi per la transizione energetica, mentre Intesa
Sanpaolo metterà a disposizione soluzioni finanziare su misura che aiuteranno le imprese a ridurre le loro emissioni di
CO e aumentare la competitività, in linea con gli obiettivi del PNRR.
Sempre nel 2024, Edison Next, in qualità di partner tecnico, ha supportato la costituzione della CER di Trecenta; l’iniziativa
mira a ridurre la dipendenza energetica associata alla riduzione di emissioni GHG.
Nel torinese, Edison Next ha avviato una CER basata sull’energia fotovoltaica prodotta presso l’impianto di
teleriscaldamento di Alpignano, al quale contribuisce in qualità di produttore terzo. Questa iniziativa, nata con 14 soci
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fondatori (tra privati e un’impresa), sfrutta un impianto fotovoltaico da 103 kWp, di cui il 70% dell’energia prodotta viene
destinato ai membri della comunità, offrendo risparmi significativi e incentivi economici per 20 anni.
Per quanto attiene l’ambito della Pubblica Amministrazione, nel 2024 Edison Next ha annunciato, insieme al comune di
Trieste, l’avvio del progetto di riqualificazione energetica e tecnologica della pubblica illuminazione della città, per
contribuire a trasformare la città in una realtà più sostenibile, sicura, intelligente e a misura d’uomo, garantendo significativi
risparmi in termini sia energetici che emissivi. Edison Next realizzerà numerosi interventi di riqualificazione energetica e
tecnologica dei sistemi di illuminazione pubblica e si occuperà della gestione e manutenzione dell’intero perimetro
impiantistico cittadino, arrivando ad ampliarlo fino a 26.000 punti luce gestiti. Grazie a questi interventi saranno introdotte
soluzioni sostenibili per la mobilità urbana e di smart city, tra cui un sistema di telecontrollo e telegestione che, rilevando i
dati di performance dell’infrastruttura per l’illuminazione pubblica, permette al gestore e all’amministrazione di verificare il
regolare funzionamento degli impianti. Il contratto siglato nel 2024 ha una durata di 8 anni e interessa una superficie
territoriale di 84 km quadrati e come bacino di utenza circa 200.000 persone.
Nel 2024, Edison Next ha anche avviato la riqualificazione energetica e tecnologica dell’illuminazione pubblica di Iglesias,
aderendo alla Convenzione Consip Servizio Luce 4. Con un investimento di circa 2 milioni di euro, il progetto prevede
l’efficientamento a LED di oltre 3.200 punti luce, la sostituzione e messa in sicurezza di infrastrutture, e l’implementazione
di sistemi di telecontrollo per un utilizzo più sostenibile e sicuro dell’illuminazione cittadina. L’iniziativa garantirà un
risparmio energetico annuo di 1.050.000 kWh, riducendo le emissioni di CO di 425 tonnellate all’anno, e fornirà energia
100% green, migliorando la qualità della vita dei 25.000 abitanti del territorio iglesiente.
In virtù del protocollo d’intesa siglato da Edison Next e Anci Puglia nel 2023, è proseguito il roadshow territoriale, già
passato per Bari, Lecce e Traranto, che mira a supportare le Pubbliche Amministrazioni nel percorso verso la
decarbonizzazione. Nella tappa del 2024 a Brindisi, sono stati evidenziati i vantaggi di interventi come la riqualificazione
energetica degli edifici, l’efficientamento della pubblica illuminazione e la diffusione della mobilità elettrica, che
permetterebbero la riduzione di 70mila tonnellate di CO e il risparmio di 13 milioni di euro.
Nel 2024, il Comune di Alcalá de Henares ha assegnato a Edison Next Spain, filiale spagnola del Gruppo Edison,
l’ambizioso progetto di efficientamento del suo centro socioculturale di Zulema, che prevede l'installazione di un moderno
impianto elettrico, il miglioramento dell'isolamento termico e la garanzia di una maggiore efficienza degli impianti di
riscaldamento, ventilazione e condizionamento, oltre l’implementazione di sistemi avanzati di Building Management (BMS)
che consentirà un controllo centralizzato degli impianti elettrici e una più efficiente gestione delle risorse.
Nell’ambito della collaborazione con le istituzioni pubbliche, la Direzione Provinciale della Sicurezza Sociale di Siviglia ha
assegnato ad Edison Next Spain il progetto di installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in varie sedi della Direzione
al fine di promuovere l’uso di veicoli elettrici e zero emissioni tra i dipendenti e i visitatori di questi luoghi.
Edison Next sviluppa lo strumento dei Power Purchase Agreement (PPA):
- con l'acquisizione di un asset PPA per l'autoconsumo presso lo stabilimento produttivo di Verallia a Mondego, che
consentirà all’azienda di evitare l’emissione di 2.098 tCO eq, Edison Next Spain entra con le sue attività nel mercato
portoghese, consolidando così la sua presenza nella penisola iberica.
- Edison Next e Bekaert: firma di un PPA on-site della durata di 12 anni per la sostenibilità dello stabilimento in provincia
di Cagliari attraverso l’installazione di un fotovoltaico da 6.1 MWp (e una produzione elettrica attesa di oltre 11,2 GWh)
in grado di soddisfare più del 20% della sua attuale richiesta energetica. Edison Next finanzierà, svilupperà e gestirà -
presso lo stabilimento - l’impianto fotovoltaico che entrerà in esercizio nel 2025.
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Le azioni sopra elencate si esplicano nei territori in cui le aziende del Gruppo operano, inclusi i territori nazionale e
internazionale, e in relazione ai clienti residenziali, industriali e stakeholder esterni. Le azioni sono portate avanti nel corso
delle annualità in corso e sono adottate al fine di contribuire agli obiettivi politici del Gruppo.
Risorse finanziarie allocate ai piani di azione relativi ai consumatori
L’articolato piano di azioni rivolte ai consumatori che si è sin qui delineato, si sostanzia dal punto di vista dell’impegno
finanziario per l’azienda in investimenti in termini di iniziative, sviluppi ed interventi tesi a supportare i clienti nell’evoluzione
dei loro fabbisogni e nel percorso di efficientamento energetico e decarbonizzazione, fornendo soluzioni per
l’ottimizzazione dei consumi e servizi a valore aggiunto.
Tali iniziative, nel corso del 2024 sono misurabili in circa 150 milioni di euro di investimenti netti realizzati (rif Relazione
sulla Gestione comparto Clienti e Servizi nel quale rientrano tra le altre le società Edison Energia ed Edison Next) e si
stima possano rappresentare un impegno finanziario nell’ordine di circa 900 milioni di euro di investimenti nel prossimo
quadriennio, assicurando altresì un crescente contributo alla decarbonizzazione dei consumi e al conseguente obiettivo di
mitigazione climatica in linea con i requisiti previsti dal Regolamento Tassonomia europea.
C.3.4.6 Metriche ed obiettivi legati alla gestione degli IRO su consumatori e
clienti
Con riferimento agli obiettivi legati ai consumatori e utilizzatori finali (si veda paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze del
2024, verso i rispettivi target al 2030, sono state:
- con l’obiettivo di garantire ai propri clienti residenziali il 100% delle offerte con forniture green e/o compensate, in
linea con la crescente sensibilità ambientale dei consumatori, il risultato ottenuto nel 2024 è di 94% (non presente nelle
proposte commerciali di AMG e Gaxa).
- Seppur in un contesto di ritardo nazionale che, se non recuperata con provvedimenti di semplificazione/supporto per
la costituzione delle comunità, non consentirà al Paese di raggiungere l’obiettivo di 5GW di comunità energetiche
rinnovabili previsto dal Decreto CER al 2027, l’azienda promuove l’autoconsumo collettivo (AUC) e le Comunità
Energetiche Rinnovabili (CER), che permettono a edifici residenziali e comunità locali di produrre e condividere energia
rinnovabile: ad oggi, sono stati contrattualizzate 79 comunità/AUC per complessivi 3,9 MW.
- Con riguardo alla sinergia tra pubblico e privato per accelerare la transizione energetica e all’obiettivo di avviare 30
iniziative di Partenariato Pubblico Privato (PPP) entro il 2030, 14 sono già stati avviati al 2024, e 4 (tra cui quella
di Trieste) nel corso del 2024.
- Infine, nell'illuminazione pubblica, una delle infrastrutture più diffuse sul territorio, Edison offre alti livelli di efficienza
e prestazioni, riducendo significativamente i consumi e l'impatto ambientale delle municipalità. Al 2024 Edison gestisce
1,3 milioni di punti luce in Italia, con l'obiettivo di raggiungere i 2 milioni entro il 2030.
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185
C.3.5 Contributo alla diversificazione degli approvvigionamenti gas e alla
sicurezza energetica di sistema (Entity specific)
C.3.5.1 Introduzione
Negli anni Edison ha costruito il proprio portafoglio di disponibilità di gas puntando alla diversificazione delle fonti di
approvvigionamento, così da poter garantire la massima affidabilità di fornitura ai propri clienti e contribuire alla sicurezza
energetica del Paese.
C.3.5.2 Gestione degli IRO connessi alla diversificazione degli
approvvigionamenti e alla sicurezza energetica di sistema
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Dall’Analisi di Materialità svolta è emerso un impatto positivo rilevante, classificato come Entity specific e rintracciabile
nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
C.3.5.3 Politiche relative alla diversificazione degli approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
Con riferimento alla propria Politica di Sostenibilità, Edison si impegna alla sicurezza degli approvvigionamenti e gas
decarbonizzati per il Paese con il mantenimento di una specifica quota di mercato della domanda di gas in Italia
accompagnando l’ingresso delle rinnovabili nel sistema e contribuendo alla decarbonizzazione dei trasporti pesanti e
marittimi; nonché una progressiva trasformazione del portafoglio gas con una quota crescente di gas decarbonizzati.
C.3.5.4 Azioni e risorse relative alla diversificazione degli approvvigionamenti
e alla sicurezza energetica di sistema
Edison con il proprio ruolo di importatore di gas naturale, soddisfa il 23% del fabbisogno nazionale con 4 fonti di
approvvigionamento. Nella filiera del gas naturale, la Società svolge attività che vanno dall’importazione alla vendita
della commodity sui mercati grossisti e finali, oltre che per usi termoelettrici con un portafoglio di contratti di acquisto di
lungo termine diversificato per Paesi e rotte di approvvigionamento: il gas arriva in forma liquida dal Qatar (ca. 6,4 mld
m
3
/anno) e attraverso metanodotti da Libia (ca. 4 mld m
3
/anno), Algeria (ca. 1 mld m
3
/anno) e Azerbaijan (ca. 1 mld
m
3
/anno). Nel 2023, Edison si è resa completamente indipendente dal gas russo, non avendo rinnovato il contratto di
fornitura di durata annuale (1 mld m
3
terminato nel 2022). Una ulteriore rotta di approvigionamento, grazie al gas naturale
liquido dagli Stati Uniti, è prevista arricchire il portafoglio gas a partire dal 2025.
Grazie al suo portafoglio di approvvigionamento di gas naturale e di GNL e alle sue facility, quali le navi per il trasporto del
gas in forma liquida, Edison ha potuto contribuire a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in relazione alla
sostituzione dei volumi di gas russo nel sistema energetico europeo. Edison utilizza infrastrutture strategiche per l’Italia,
come Adriatic LNG, primo rigassificatore off-shore al mondo e il più grande in servizio in Italia, presso il quale Edison
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Bilancio separato
186
detiene una significativa capacità di rigassificazione con consegne di GNL per il fabbisogno nazionale. Edison inoltre ha
sottoscritto ulteriore capacità di rigassificazione sia di lungo termine sia di medio termine presso i terminali di Piombino e
di Dunkerque nel nord della Francia.
Come descritto al paragrafo C.2.1, Edison ha anche allo studio lo sviluppo di sinergie e partnership per accrescere e
rendere disponibile in Italia i green gas, come il bioGNL, il biometano e l’idrogeno.
C.3.5.5 Metriche e obiettivi relativi alla diversificazione degli
approvvigionamenti e alla sicurezza energetica di sistema
Complessivamente nel corso dell’anno 2024 Edison ha acquistato circa 18 miliardi di metri cubi di gas naturale
soddisfacendo il 23% del fabbisogno nazionale con le suddette 4 fonti di approvvigionamento. Edison non è dotata di
obiettivi specifici, ma stima di mantenere una quota di market share del 20% nel medio termine (ovvero circa 14 miliardi di
metri cubi di contratti di importazione a lungo termine).
Sul fronte delle infrastrutture di trasmissione, accanto al gasdotto IGB, di interconnessione Grecia-Bulgaria avviato nel
2022 con una portata di 3 miliardi di m
3
lungo il “corridoio Sud”, Edison attraverso una joint venture con l’operatore greco
Depa International Projects è impegnata nel progetto EastMed-Poseidon. L’impegno di Edison è quello di portare in Italia
fino a 20 miliardi di metri cubi di gas attraverso un “nuovo corridoio” dalle riserve del Mediterraneo Orientale. Il progetto,
concepito per essere abilitato al trasporto di idrogeno e quindi coerente con le logiche della decarbonizzazione nazionale
ed europea, è stato inserito per quanto attiene il tratto EastMed nella nuova lista dei progetti di interesse comune (PCI)
dell’Unione Europea, definita a novembre 2023, e nel Piano Repower EU.
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187
C.4 Informazioni di governance (G)
In seguito all’identificazione degli IRO, ai risultati dell’analisi di Doppia Materialità e all’approccio aziendale alle tematiche
si sostenibilità precedentemente descritto, nella presente Sezione C.4 si approfondiscono tematiche, politiche, azioni,
obiettivi e metriche relative all’ambito di governance (G).
C.4.1 Condotta d’impresa (G1)
C.4.1.1. Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi
e le opportunità rilevanti
Il processo generale di individuazione degli IRO è descritto nel paragrafo C.1.3.2.
Con riferimento specifico all’ESRS G1, l’analisi di doppia materialità di Edison ha individuato 4 impatti rilevanti, nessun
rischio e nessuna opportunità, elementi rintracciabili nella tabella del paragrafo C.1.3.3.
C.4.1.2 Politiche in materia di cultura di impresa e condotta delle imprese
Per individuare, valutare, gestire e porre rimedio ai propri impatti, rischi e opportunità rilevanti connessi alle questioni di
condotta delle imprese, Edison ha individuato le seguenti Politiche e documenti assimilabili: Codice etico, Modello
organizzativo ex decreto legislativo 231, Linee guida anticorruzione e Policy antifrode, Linee Guida Integrity
Check, Policy Whistleblowing, Politica di approvvigionamento sostenibile (si veda C.1.4.1 Politiche adottate per gestire
gli ambiti di sostenibilità rilevanti) (MDR-P).
Per dettagli sulle politiche sopra menzionate si rinvia alla sezione D.3.5.1. Cultura e Condotta dell’impresa.
In merito ai meccanismi per individuare e segnalare preoccupazioni riguardanti comportamenti illeciti o in contrasto con il
Codice di condotta dell’azienda e alle modalità che assicurano la protezione degli informatori, si rinvia a D.3.5.1.5 Sistema
di Whistleblowing e relativa policy.
Con riferimento alla politica di formazione sulla condotta delle imprese, si rinvia a C.4.1.4 Etica di business, D.3.5.1.6
Attività di formazione e D.3.1.1.3 Ruolo e competenze del Consiglio in relazione alla condotta dell’impresa.
In relazione agli ambiti ritenuti maggiormente a rischio di corruzione si rimanda a D.3.5.1.3 Linee Guida Anticorruzione e
policy antifrode.
C.4.1.3 Gestione dei rapporti con i fornitori
Gestione dei rapporti con i fornitori
La gestione sostenibile della catena di fornitura su tutti gli aspetti ESG è descritta nella sezione C.3.2 Lavoratori nella
catena del valore (S2).
La società collabora principalmente con fornitori locali che rispettano standard di salute, sicurezza, diritti umani e ambiente,
oltre ai protocolli previsti dal Modello 231.
L’azienda in particolare integra i criteri ESG nei processi di approvvigionamento, dalla qualifica alla valutazione delle
performance. In particolare, Edison utilizza un Portale Qualifica Fornitori per valutazioni tecniche ed ESG. Tutti i fornitori
sono soggetti a un questionario ESG di 10 domande per la qualifica e la selezione. Per i fornitori strategici, è stato inoltre
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188
attivato un ulteriore questionario di 33 domande, fornito da Cerved, che assegna un rating ESG indipendente dal rischio e
include un confronto con la media di settore. Per maggiori dettagli si veda paragrafo C.3.2.5.
Con la Politica di approvvigionamento sostenibile Edison si impegna nell’applicazione di rigorose e trasparenti procedure
amministrative di pagamento dei propri fornitori, tese ad assicurare il rispetto degli accordi contrattuali e scongiurare ritardi
di pagamento, onde non gravare sull’equilibrio finanziario cui sono esposti i fornitori, ed in particolare le PMI, nelle relazioni
commerciali con imprese di maggiori dimensioni.
Prassi di pagamento
Premesso quanto descritto nel paragrafo precedente, con riferimento alle prassi di pagamento dei fornitori, si evidenzia
un tempo medio di pagamento effettivo delle fatture passive di circa 38 giorni calcolato a partire dalla data fattura o dal
termine contrattualmente previsto laddove chiaramente individuabile. L’analisi è stata condotta sul perimetro delle circa
600 mila fatture passive acquisite nel corso dell’esercizio 2024, tracciate in base alle risultanze presenti nel sistema
contabile di Gruppo per tutte le società Italiane ivi gestite in quanto più significative; esclude pertanto le società minori
gestite fuori sistema e le società estere nel perimetro delle Business Unit Spagna e Polonia.
Sulla base delle medesime risultanze, emerge che oltre l’85% delle fatture in questione prevede termini contrattuali di
pagamento minori o uguali a 30 gg, in virtù di condizioni commerciali per larga parte stabilite o codificate da regole di
mercato, prassi e condotte commerciali legate alle specificità del segmento di business in cui Edison opera tra le quali ad
esempio: l'acquisto di commodities su mercati regolamentati e mercati OTC, la contrattualizzazione di derivati finanziari
per la copertura dei rischi o di servizi logistici per il trasporto e vettoriamento dell’energia con particolare riferimento ai
distributori locali i cui termini di pagamento sono regolati dai Codici di Rete a prevedono rigorose condizioni applicate a
tutti i fornitori operanti sul territorio nazionale.
Per la restante parte, sul perimetro di fatture in questione si evidenziano termini di pagamento entro 60 e 90 giorni e
marginalmente oltre.
Edison monitora nel continuo l’efficienza e puntualità della gestione dei pagamenti e si è dotata di indicatori di performance
nell’area del ciclo passivo, oggetto di misurazione periodica e che costituiscono la base per l’identificazione di azioni volte
ad assicurare il continuo miglioramento del processo.
Si evidenzia in proposito che non ci sono procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento.
C.4.1.4 Etica di business
Prevenzione della corruzione attiva e passiva e Casi di corruzione attiva e passiva
La cultura dell’integrità di Edison si fonda sull’impegno diretto del Top Management aziendale; quest’ultimo può fare
affidamento su un articolato sistema di politiche, strumenti, processi e controlli e guidati dal principio della “tolleranza zero”
verso frodi e corruzione. La figura dell’Ethics & Compliance Officer ha la responsabilità di promuovere le linee guida e gli
indirizzi rispetto ai temi di etica degli affari e della compliance in azienda, inclusa la lotta contro frodi e corruzione. I principali
pilastri del programma di Etica & Compliance sono costituiti da:
- Codice etico
- Modello di organizzazione, gestione e controllo 231
- Linee guida anticorruzione
- Linee guida integrity check
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Bilancio separato
189
- Policy anti-frode
- Policy Whistleblowing
- Corsi di formazione
La Società ritiene basilari il rispetto del contesto normativo e degli standard etici e morali e investe sistematicamente nella
cultura dell’integrità, anche attraverso la formazione continua di management, collaboratori e fornitori.
Nel corso del 2024, sono state erogate complessivamente 5.507 ore di formazione su tali tematiche attraverso numerosi
corsi di e-learning disponibili sulla piattaforma aziendale MyLa. Con specifico riferimento ai temi di corruzione attiva e
passiva (Traffico di influenze illecite, linee guida anticorruzione e ISO 37001) sono state erogate 2.030 ore di formazione.
Nel dettaglio, ai dirigenti è stata erogata formazione per un totale di 75 ore su Linee Guida Anticorruzione, Traffico di
influenze illecite e Modello 231.
Inoltre, sono state svolte sessioni di formazione in presenza sui temi dell’anticorruzione e del Modello 231, che hanno
interessato circa 100 dipendenti della Divisione Energy & Environmental Services Market, impegnati nelle attività di
fornitura di servizi alla Pubblica Amministrazione, quali ambiti maggiormente a rischio di corruzione: a tal proposito, si veda
il paragrafo D.3.5.1.3.
Il commitment del Top Management rispetto alle tematiche dell’anticorruzione è stato ulteriormente ribadito nel corso della
giornata internazionale contro la corruzione del 9 dicembre, ricorrenza nella quale anche Edison si è unita agli sforzi per
combattere questo fenomeno, attraverso un messaggio congiunto dell’Amministratore Delegato e dell’Ethics & Compliance
Officer.
Per maggiori dettagli sulle procedure predisposte per prevenire, individuare e gestire asserzioni o casi di corruzione attiva
e passiva e alla separazione degli investigatori dalla catena di gestione interessata dal tema si veda il paragrafo D.3.5.1.3
Linee Guida Anticorruzione e policy antifrode” della sezione Governance; con riferimento al processo di comunicazione
dei risultati agli organi di amministrazione, direzione e controllo si rimanda al paragrafo D.3.5.5.4 “Organismo di Vigilanza
231” della sezione Governance.
Con riferimento alle modalità con cui l’impresa comunica le proprie politiche pertinenti al tema ai soggetti destinatari si
rinvia al paragrafo D.3.5.1.3 “Linee Guida Anticorruzione e policy antifrode” della sezione Governance.
In relazione alla formazione impartita ai membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo si veda il paragrafo
D.3.1.3.4.” Competenze ed esperienze” della sezione Governance.
Inoltre, anche nel corso del 2024 Edison si è distinta per il proprio impegno nella divulgazione dei temi dell’etica e della
business integrity attraverso la collaborazione con Transparency International Italia, partecipando attivamente alle attività
promosse dal Business Integrity Forum per la diffusione dei temi della legalità, dell’integrità e della trasparenza quali
strumenti e leve per promuovere buona reputazione e fiducia nelle relazioni con gli stakeholder. In particolare, Edison ha
preso parte al BIF Event del 13 giugno 2024 “Etica d’impresa & sostenibilità” con un intervento dal titolo “Il supporto
all’integrità nella supply chain” e al BIF Talks del 30-31 ottobre 2024 “Business integrity beyond compliance”, in
collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con un intervento dal titolo “La recente rivisitazione del Modello
231 aziendale a 25 anni dalla convenzione OCSE”.
Nel corso del 2024, come nel 2023, non sono stati accertati episodi di corruzione.
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190
C.4.1.5 Metriche e obiettivi
Obiettivi
Con riferimento agli obiettivi relativi alla condotta di impresa (si veda tabella nel paragrafo C.1.4.3), le principali evidenze
del 2024, verso i rispettivi target al 2030, sono state:
- In ambito stakeholder engagement, il linea con le performance attese, sono proseguiti gli incontri dell’AD con lo
Stakeholder Advisory Board (SAB): nel secondo anno di lavoro del mandato SAB 2023-25 sono stati realizzati 3
incontri, di cui uno allargato ad un mirato insieme di stakeholder e keynote speaker di rilievo, dedicati ai temi
individuati come prioritari dallo stesso SAB e presieduti dall’Amministratore delegato: “Le nuove tecnologie per la
transizione energetica, “I clienti e i consumatori al centro”, “Risorse, competenze e innovazione per la transizione”.
L’iniziativa ha riscontrato un forte coinvolgimento dei membri SAB, registrando un tasso medio di partecipazione agli
incontri di oltre il 90%, con una media di oltre l’80% dei partecipanti in presenza. Il SAB è stato, inoltre, chiamato a
valutare gli impatti dell’analisi di materialità 2024.
- Con riferimento alla sostenibilità negli investimenti e nella finanza, l’allineamento Capex agli SDGs ha visto il 70%
degli investimenti 2024 allineato ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, con il contributo sostanziale
delle attività connesse alle energie rinnovabili e alla generazione low carbon (cicli combinati a gas ad alta efficienza),
all’efficienza energetica, all’economia circolare, al consumo responsabile e al benessere dei dipendenti. In linea con
gli obiettivi che l’azienda si è posta in questo ambito per il 2030, tale percentuale è prevista crescere a circa l’83% in
quattro anni.
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191
C.5 Allegati
Tassonomia UE
KPI Fatturato-Capex-Opex: dettaglio per attività
Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla
tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio
finanziario
2024
2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri per "non arrecare
un danno significativo"
(d)
Attività economiche (1)
Codice (a) (2)
Fatturato (3)
Quota del fatturato anno 2024 (4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai
cambiamenti climatici (6)
Acqua (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acqua (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di fatturato allineata (A.1.) o
ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno 2023
(18)
Categoria attività abilitante (19)
Categoria attività di transizione (20)
M€
%
Sì; No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CC
M
4.1
78,98
0,51%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
0,43%
-
-
Produzione di
energia elettrica a
partire
dall'energia eolica
CC
M
4.3
295,89
1,92%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
2,16%
-
-
Produzione di
energia elettrica a
partire
dall'energia
idroelettrica
CC
M
4.5
532,23
3,46%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
3,29%
-
-
Cogenerazione di
calore/freddo ed
energia elettrica a
partire dalla
bioenergia
CC
M
4.20
6,95
0,05%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,02%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire dalla
bioenergia
CC
M
4.24
2,19
0,01%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,02%
-
-
Rinnovo di
sistemi di
raccolta,
trattamento e
fornitura di acqua
CC
M
5.2
0,07
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
0,00%
-
-
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
192
Rinnovo di
sistemi di raccolta
e trattamento
delle acque reflue
CC
M
5.4
0,48
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,00%
-
-
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CC
M
5.7
7,90
0,05%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,00%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza
energetica
CC
M
7.3
62,46
0,41%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
1,02%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
stazioni di ricarica
per veicoli elettrici
negli edifici (e
negli spazi adibiti
a parcheggio di
pertinenza degli
edifici)
CC
M
7.4
1,22
0,01%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,01%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
strumenti e
dispositivi per la
misurazione, la
regolazione e il
controllo delle
prestazioni
energetiche degli
edifici
CC
M
7.5
0,43
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,00%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
tecnologie per le
energie
rinnovabili
CC
M
7.6
13,91
0,09%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,47%
A
Servizi
professionali
connessi alla
prestazione
energetica degli
edifici
CC
M
9.3
2,29
0,01%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,01%
A
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
18,81
0,12%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
0,00%
-
-
Fatturato delle
attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia)
(A.1)
1.023,82
6,66%
6,54%
0,00%
0,00%
0,00%
0,12%
0,00%
-
7,43%
-
-
di cui abilitanti
80,32
0,52%
0,52%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
-
1,50%
A
-
di cui di
transizione
0,00
0,00%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
M€
%
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
0,95
0,01%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,12%
-
-
Produzione di
energia elettrica
da combustibili
gassosi fossili
CC
M
4.29
2.084,04
13,55%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
22,61
%
-
-
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
193
Cogenerazione
ad alto
rendimento di
calore/freddo ed
energia elettrica a
partire da
combustibili
gassosi fossili
CC
M
4.30
87,67
0,57%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,57%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire da
combustibili
gassosi fossili in
un sistema di
teleriscaldamento
e
teleraffrescament
o efficienti
CC
M
4.31
4,66
0,03%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,02%
-
-
Rinnovo di
sistemi di
raccolta,
trattamento e
fornitura di acqua
CC
M
5.2
0,04
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Rinnovo di
sistemi di raccolta
e trattamento
delle acque reflue
CC
M
5.4
0,05
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CC
M
5.7
0,00
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,04%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza
energetica
CC
M
7.3
9,42
0,06%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,02%
-
-
Servizi
professionali
connessi alla
prestazione
energetica degli
edifici
CC
M
9.3
0,59
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Fatturato delle
attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
(A.2)
2.187,42
14,22%
14,22%
0,00%
0,00%
0,00%
0,01%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
23,37
%
-
-
Totale (A.1 +
A.2)
3.211,25
20,88%
20,75%
0,00%
0,00%
0,00%
0,13%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
30,80
%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
12.167
79,12%
Totale (A + B)
15.378
100,00%
NOTE:
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e
il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire:
- mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
- adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
- acque e risorse marine: WTR
- economia circolare: CE
- prevenzione e riduzione dell’inquinamento: PPC
- biodiversità ed ecosistemi: BIO
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
194
(b) Sì L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
No L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
N/AM Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(c) AM Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
N/AM Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(d) Per poter inserire un’attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime
di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria
le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri
DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM
e b) per DNSH codici Sì/No.
(e) Se l’attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano,
in grassetto, l’obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio
conteggio. Se non è noto l’uso dei proventi del finanziamento, le imprese finanziarie calcolano nei rispettivi KPI il
finanziamento delle attività economiche che contribuiscono a più obiettivi ambientali nell’ambito dell’obiettivo ambientale
più importante indicato in grassetto nel presente modello dalle imprese non finanziarie. Un obiettivo ambientale può essere
indicato in grassetto una sola volta in una riga per evitare il doppio conteggio delle attività economiche nei KPI delle imprese
finanziarie. Ciò non si applica al calcolo delle attività economiche allineate alla tassonomia per i prodotti finanziari definiti
all’articolo 2, punto 12), del regolamento (UE) 2019/2088. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di
ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l’allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività
che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente:
Quota di fatturato/Fatturato totale
Allineata alla tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo
CCM
6,54%
14,22%
CCA
0,00%
0,00%
WTR
0,00%
0,00%
CE
0,00%
0,00%
PPC
0,12%
0,01%
BIO
0,00%
0,00%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
195
Quota delle spese in conto capitale (Capex) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività
economiche allineate alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio
finanziario
2024
2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri per "non arrecare un danno
significativo" (d)
Attività economiche (1)
Codice (a) (2)
Spese in conto capitale assolute (3)
Quota di spese in conto capitale anno 2024 (4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Acqua (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acqua (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di spese in conto capitale allineata (A.1.)
o ammissibile (A.2.) alla tassonomia, anno
2023 (18)
Categoria attività abilitante (19)
Categoria attività di transizione (20)
M€
%
Sì;
No;
N/A
M
(b)
(e)
Sì;
No;
N/A
M
(b)
(e)
Sì;
No;
N/A
M
(b)
(e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/A
M
(b)
(e)
Sì;
No;
N/A
M
(b)
(e)
/
N
o
Sì /
No
Sì /
No
Sì /
No
Sì /
No
Sì /
No
Sì /
No
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1
182,80
30,70%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
9,68%
-
-
Produzione di
energia elettrica a
partire dall'energia
eolica
CCM
4.3
45,65
7,67%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,83%
-
-
Produzione di
energia elettrica a
partire dall'energia
idroelettrica
CCM
4.5
28,15
4,73%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
12,57%
-
-
Cogenerazione di
calore/freddo ed
energia elettrica a
partire dalla
bioenergia
CCM
4.20
1,21
0,20%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,02%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire dalla
bioenergia
CCM
4.24
0,60
0,10%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
3,21%
-
-
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CCM
5.7
25,22
4,24%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,00%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
stazioni di ricarica
per veicoli elettrici
negli edifici (e
negli spazi adibiti
a parcheggio di
pertinenza degli
edifici)
CCM
7.4
0,78
0,13%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,03%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
strumenti e
dispositivi per la
misurazione, la
regolazione e il
controllo delle
prestazioni
CCM
7.5
0,81
0,14%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,03%
A
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
196
energetiche degli
edifici
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
tecnologie per le
energie rinnovabili
CCM
7.6
0,00
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,05%
A
Ricerca, sviluppo
e innovazione
vicini al mercato
CCM
9.1
0,00
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
0,08%
A
Servizi
professionali
connessi alla
prestazione
energetica degli
edifici
CCM
9.3
0,02
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,01%
A
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
2,74
0,46%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
0,00%
-
-
Spese in conto
capitale delle
attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia)
(A.1)
287,99
48,36%
47,90
%
0,00
%
0,00
%
0,00%
0,46
%
0,00
%
-
26,52%
-
-
di cui abilitanti
1,61
0,27%
0,27
%
0,00
%
0,00
%
0,00%
0,00
%
0,00
%
-
0,20%
A
-
di cui di
transizione
0,00
0,00%
0,00
%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
M€
%
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
0,04
0,01%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,75%
-
-
Bonifica di siti e
aree contaminate
(f)
PPC
2.4
0,00
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,81%
-
-
Programmazione,
consulenza
informatica e
attività connesse
CCA
8.2
0,00
0,00%
N/AM
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
CCM
4.9
0,76
0,13%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Produzione di
energia elettrica
da combustibili
gassosi fossili
CCM
4.29
59,00
9,91%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
19,30%
-
-
Cogenerazione ad
alto rendimento di
calore/freddo ed
energia elettrica a
partire da
combustibili
gassosi fossili
CCM
4.30
36,27
6,09%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
6,46%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire da
combustibili
gassosi fossili in
un sistema di
teleriscaldamento
e
teleraffrescament
o efficienti
CCM
4.31
0,64
0,11%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,01%
-
-
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
197
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CCM
5.7
0,00
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
2,24%
-
-
Ristrutturazione di
edifici esistenti
CCM
7.2
0,22
0,04%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza
energetica
CCM
7.3
10,81
1,82%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Elaborazione dei
dati, hosting e
attività connesse
CCM
8.1
1,84
0,31%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,15%
-
-
Soluzioni basate
sui dati per la
riduzione delle
emissioni di gas
serra
CCM
8.2
0,23
0,04%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Ricerca, sviluppo
e innovazione
vicini al mercato
CCM
9.1
0,00
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,03%
-
-
Spese in conto
capitale delle
attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
(A.2)
109,81
18,44%
18,43
%
0,00
%
0,00
%
0,00%
0,01
%
0,00
%
-
-
-
-
-
-
-
29,75%
-
-
Totale (A.1 + A.2)
397,80
66,80%
66,34
%
0,00
%
0,00
%
0,00%
0,47
%
0,00
%
-
-
-
-
-
-
-
56,27%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese in conto
capitale delle
attività non
ammissibili alla
tassonomia (B)
197,68
33,20%
Totale (A + B)
595,48
100,00
%
NOTE:
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e
il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire:
- mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
- adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
- acque e risorse marine: WTR
- economia circolare: CE
- prevenzione e riduzione dell’inquinamento: PPC
- biodiversità ed ecosistemi: BIO
(b) Sì L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
No L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
N/AM Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(c) AM Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
N/AM Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(d) Per poter inserire un’attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime
di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria
le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri
DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM
e b) per DNSH codici Sì/No.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
198
(e) Se l’attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano,
in grassetto, l’obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio
conteggio. Se non è noto l’uso dei proventi del finanziamento, le imprese finanziarie calcolano nei rispettivi KPI il
finanziamento delle attività economiche che contribuiscono a più obiettivi ambientali nell’ambito dell’obiettivo ambientale
più importante indicato in grassetto nel presente modello dalle imprese non finanziarie. Un obiettivo ambientale può essere
indicato in grassetto una sola volta in una riga per evitare il doppio conteggio delle attività economiche nei KPI delle imprese
finanziarie. Ciò non si applica al calcolo delle attività economiche allineate alla tassonomia per i prodotti finanziari definiti
all’articolo 2, punto 12), del regolamento (UE) 2019/2088. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di
ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l’allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività
che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente:
Quota di Capex/Capex totali
Allineata alla tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo
CCM
47,90%
18,43%
CCA
0,00%
0,00%
WTR
0,00%
0,00%
CE
0,00%
0,00%
PPC
0,46%
0,01%
BIO
0,00%
0,00%
(f) Si precisa che l’attività PPC 2.4 “Bonifica di siti e aree contaminate” è stata esclusa dal perimetro delle attività ammissibili
nel 2024. Sono state quindi rese non compilabili le celle inerenti ai criteri per il contributo sostanziale.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
199
Quota delle spese operative (Opex) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche
allineate alla tassonomia Informativa relativa all’anno 2024
Esercizio
finanziario
2024
2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri per "non arrecare
un danno significativo" (d)
Attività economiche (1)
Codice (a) (2)
Spese operative assolute (3)
Quota di spese operative anno
2024 (4)
Mitigazione dei cambiamenti
climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti
climatici (6)
Acqua (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità (10)
Mitigazione dei cambiamenti
climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti
climatici (12)
Acqua (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità (16)
Garanzie minime di salvaguardia
(17)
Quota di spese
operative allineata
(A.1.) o ammissibile (A.2.) alla
tassonomia, anno 2023 (18)
Categoria attività abilitante (19)
Categoria attività di transizione (20)
M€
%
Sì; No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/AM
(b) (e)
Sì;
No;
N/A
M (b)
(e)
Sì /
No
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
/
N
o
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Produzione di
energia elettrica
mediante
tecnologia solare
fotovoltaica
CCM
4.1
-31,44
4,84%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
3,37%
-
-
Produzione di
energia elettrica
a partire
dall'energia
eolica
CCM
4.3
-44,76
6,89%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
6,16%
-
-
Produzione di
energia elettrica
a partire
dall'energia
idroelettrica
CCM
4.5
-34,82
5,36%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
4,76%
-
-
Accumulo di
energia elettrica
CCM
4.10
-4,65
0,72%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,66%
A
Cogenerazione
di calore/freddo
ed energia
elettrica a partire
dalla bioenergia
CCM
4.20
-1,41
0,22%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,07%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire dalla
bioenergia
CCM
4.24
-0,24
0,04%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,06%
-
-
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CCM
5.7
-3,13
0,48%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
0,00%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza
energetica
CCM
7.3
-11,67
1,80%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
6,63%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
stazioni di
ricarica per
veicoli elettrici
negli edifici (e
negli spazi adibiti
a parcheggio di
pertinenza degli
edifici)
CCM
7.4
-0,36
0,06%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,00%
A
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
strumenti e
dispositivi per la
CCM
7.5
-0,02
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,02%
A
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
200
misurazione, la
regolazione e il
controllo delle
prestazioni
energetiche degli
edifici
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
tecnologie per le
energie
rinnovabili
CCM
7.6
-0,13
0,02%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,00%
A
Ricerca, sviluppo
e innovazione
vicini al mercato
(f)
CCM
9.1
-0,23
0,04%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
0, 33%
A
Servizi
professionali
connessi alla
prestazione
energetica degli
edifici
CCM
9.3
-1,97
0,30%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
0,09%
A
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
-5,47
0,84%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
0,00%
-
-
Spese operative
delle attività
ecosostenibili
(allineate alla
tassonomia)
(A.1)
-140,29
21,59%
20,75%
0,00%
0,00%
0,00%
0,84%
0,00
%
-
22,16%
-
-
di cui abilitanti
-19,02
2,93%
2,93%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00
%
-
7,74%
A
-
di cui di
transizione
0,00
0,00%
0,00%
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
M€
%
AM;
N/AM (c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
AM;
N/AM
(c)
Trattamento dei
rifiuti pericolosi
PPC
2.2
-0,17
0,03%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,69%
-
-
Programmazione
, consulenza
informatica e
attività connesse
CCA
8.2
-0,10
0,02%
N/AM
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Trasmissione e
distribuzione di
energia elettrica
CCM
4.9
-0,03
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Produzione di
energia elettrica
da combustibili
gassosi fossili
CCM
4.29
-78,39
12,06%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
11,30%
-
-
Cogenerazione
ad alto
rendimento di
calore/freddo ed
energia elettrica
a partire da
combustibili
gassosi fossili
CCM
4.30
-16,92
2,60%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
2,63%
-
-
Produzione di
calore/freddo a
partire da
combustibili
gassosi fossili in
un sistema di
teleriscaldament
o e
teleraffrescament
o efficienti
CCM
4.31
-1,06
0,16%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,09%
-
-
Digestione
anaerobica di
rifiuti organici
CCM
5.7
0,00
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,45%
-
-
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
201
Ristrutturazione
di edifici esistenti
CCM
7.2
-1,98
0,30%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,46%
-
-
Installazione,
manutenzione e
riparazione di
dispositivi per
l'efficienza
energetica
CCM
7.3
-3,15
0,48%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,13%
-
-
Elaborazione dei
dati, hosting e
attività connesse
CCM
8.1
-3,48
0,54%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,46%
-
-
Soluzioni basate
sui dati per la
riduzione delle
emissioni di gas
serra
CCM
8.2
-0,05
0,01%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Ricerca, sviluppo
e innovazione
vicini al mercato
(f)
CCM
9.1
-0,13
0,02%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,04%
-
-
Servizi
professionali
connessi alla
prestazione
energetica degli
edifici
CCM
9.3
-0,81
0,12%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
0,00%
-
-
Spese operative
delle attività
ammissibili alla
tassonomia ma
non
ecosostenibili
(attività non
allineate alla
tassonomia)
(A.2)
-106,25
16,35%
16,31%
0,02%
0,00%
0,00%
0,03%
0,00
%
-
-
-
-
-
-
-
16,26%
-
-
Totale (A.1 +
A.2)
-246,55
37,94%
37,06%
0,02%
0,00%
0,00%
0,87%
0,00
%
-
-
-
-
-
-
-
38,42%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese operative
delle attività
non ammissibili
alla tassonomia
(B)
-403,26
62,06%
Totale (A + B)
-649,81
100,00%
NOTE:
(a) Il codice contiene l’abbreviazione dell’obiettivo al quale l’attività economica può apportare un contributo sostanziale, e
il numero della sezione dell’attività nel corrispondente allegato dell’obiettivo, vale a dire:
- mitigazione dei cambiamenti climatici: CCM
- adattamento ai cambiamenti climatici: CCA
- acque e risorse marine: WTR
- economia circolare: CE
- prevenzione e riduzione dell’inquinamento: PPC
- biodiversità ed ecosistemi: BIO
(b) Sì L’attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
No L’attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all’obiettivo ambientale pertinente
N/AM Non ammissibile; l’attività non è ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(c) AM Attività ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
N/AM Attività non ammissibile alla tassonomia per l’obiettivo pertinente
(d) Per poter inserire un’attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime
di salvaguardia. Per le attività elencate nella sezione A.2 le imprese non finanziarie possono compilare su base volontaria
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
202
le colonne da 5 a 17. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri
DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM
e b) per DNSH codici Sì/No.
(e) Se l’attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano,
in grassetto, l’obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, evitando il doppio
conteggio. Se non è noto l’uso dei proventi del finanziamento, le imprese finanziarie calcolano nei rispettivi KPI il
finanziamento delle attività economiche che contribuiscono a più obiettivi ambientali nell’ambito dell’obiettivo ambientale
più importante indicato in grassetto nel presente modello dalle imprese non finanziarie. Un obiettivo ambientale può essere
indicato in grassetto una sola volta in una riga per evitare il doppio conteggio delle attività economiche nei KPI delle imprese
finanziarie. Ciò non si applica al calcolo delle attività economiche allineate alla tassonomia per i prodotti finanziari definiti
all’articolo 2, punto 12), del regolamento (UE) 2019/2088. Le imprese non finanziarie comunicano anche il grado di
ammissibilità e allineamento per obiettivo ambientale, compreso l’allineamento a ciascun obiettivo ambientale delle attività
che contribuiscono in modo sostanziale a vari obiettivi, utilizzando il modello seguente:
Quota di Opex/Opex totali
Allineata alla tassonomia per
obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per
obiettivo
CCM
20,75%
16,31%
CCA
0,00%
0,02%
WTR
0,00%
0,00%
CE
0,00%
0,00%
PPC
0,84%
0,03%
BIO
0,00%
0,00%
(f) A seguito di un approfondimento sui criteri tecnici, le spese operative relative all’attività CCM 9.2 Ricerca, sviluppo e
innovazione per la cattura diretta di CO direttamente nell'atmosferasono state riclassificate all’interno della categoria
CCM 9.1 “Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato” per l’anno 2023.
Con riferimento al Regolamento Delegato della Commissione (UE) 2022/1214 del 9 marzo 2022, che modifica il
Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 aggiungendo lart. 8, paragrafi 6, 7 e 8 e che prevede lutilizzo dei modelli forniti
nellAllegato XII per la comunicazione delle attività legate al nucleare e ai gas fossili.
Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili
Riga
Attività legate all'energia nucleare
1.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione
di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi
nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l’esercizio sicuro di nuovi impianti
nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per
processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l’ausilio delle
migliori tecnologie disponibili.
NO
3.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l’esercizio sicuro di impianti
nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per
processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro
sicurezza.
NO
Attività legate ai gas fossili
4.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione
di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
SI
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
203
5.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti
di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
SI
6.
L’impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti
di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
SI
Modello 2 (Fatturato) - Attività economiche allineate alla tassonomia (denominatore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore
del KPI applicabile
1.005,01
6,54%
1.005,01
6,54%
0,00%
0,00%
8.
KPI applicabile totale
3.191,48
20,75%
3.191,48
20,75%
0,00%
0,00%
Modello 2 (Spese in conto capitale) - Attività economiche allineate alla tassonomia (denominatore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
204
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia
di cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento
delegato (UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore
del KPI applicabile
285,25
47,90%
285,25
47,90%
0,00
0,00%
8.
KPI applicabile totale
395,02
66,34%
395,02
66,34%
0,00
0,00%
Modello 2 (Spese operative) - Attività economiche allineate alla tassonomia (denominatore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/ 2139 al denominatore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del
KPI applicabile
-134,82
20,75%
-134,82
20,75%
0,00
0,00%
8.
KPI applicabile totale
-240,91
37,07%
-240,81
37,06%
-0,10
0,02%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
205
Modello 3 (Spese in conto capitale) - Attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore del
KPI applicabile
285,25
100%
285,25
100%
0,00
0,00%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla
tassonomia al numeratore del KPI applicabile
285,25
100%
285,25
100%
0,00
0,00%
Modello 3 (Fatturato) - Attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore del
KPI applicabile
1.005,01
100%
1.005,01
100%
0,00
0,00%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla
tassonomia al numeratore del KPI applicabile
1.005,01
100%
1.005,01
100%
0,00
0,00%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
206
Modello 3 (Spese operative) - Attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore)
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.26 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.27 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.28 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.29 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.30 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica allineata alla tassonomia di
cui alla sezione 4.31 degli allegati I e II del regolamento delegato
(UE) 2021/2139 al numeratore del KPI applicabile
0,00
0,00%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche allineate alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al numeratore del
KPI applicabile
-134,82
100%
-134,82
100%
0,00
0,00%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche allineate alla
tassonomia al numeratore del KPI applicabile
-134,82
100%
-134,82
100%
0,00
0,00%
Modello 4 (Fatturato) Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia
Riga
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Importo
%
Importo
%
Importo
%
1.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
2.084,04
13,55%
2.084,04
13,55%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli
allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore del KPI applicabile
87,67
0,57%
87,67
0,57%
0,00
0,00%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
207
6.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
4,66
0,03%
4,66
0,03%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle
righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
10,11
0,07%
10,11
0,07%
0,00
0,00%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili
alla tassonomia ma non allineate alla tassonomia al
denominatore del
KPI applicabile
2.186,47
14,22%
2.186,47
14,22%
0,00
0,00%
Modello 4 (Spese in conto capitale) - Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia
Rig
a
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Import
o
%
Import
o
%
Import
o
%
1.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
59,00
9,91%
59,00
9,91%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli
allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore del KPI applicabile
36,27
6,09%
36,27
6,09%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
0,64
0,11%
0,64
0,11%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle
righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
13,86
2,33%
13,86
2,33%
0,00
0,00%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia al denominatore
del
KPI applicabile
109,77
18,43%
109,77
18,43%
0,00
0,00%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
208
Modello 4 (Spese operative) - Attività economiche ammissibili alla tassonomia ma non allineate alla
tassonomia
Rig
a
Attività economiche
Importo e quota
CCM + CCA
Mitigazione dei
cambiamenti
climatici (CCM)
Adattamento ai
cambiamenti
climatici (CCA)
Import
o
%
Import
o
%
Import
o
%
1.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.26 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.27 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.28 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-
-
-
-
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.29 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-78,39
12,06%
-78,39
12,06%
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.30 degli
allegati I e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al
denominatore del KPI applicabile
-16,92
2,60%
-16,92
2,60%
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica ammissibile alla tassonomia
ma non allineata alla tassonomia di cui alla sezione 4.31 degli
allegati I e
II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del
KPI applicabile
-1,06
0,16%
-1,06
0,16%
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia non incluse nelle
righe da 1 a 6 al denominatore del KPI applicabile
-9,72
1,50%
-9,62
1,48%
-0,10
0,02%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche ammissibili alla
tassonomia ma non allineate alla tassonomia al denominatore
del
KPI applicabile
-106,08
16,33%
-105,98
16,31%
-0,10
0,02%
Modello 5 (Fatturato) Attività economiche non ammissibili alla tassonomia
Riga
Attività economiche
Importo
Percentuale
1.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
209
4.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI
applicabile
12.167,12
79,12%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
12.167,12
79,12%
Modello 5 (Spese in conto capitale) Attività economiche non ammissibili alla tassonomia
Riga
Attività economiche
Importo
Percentuale
1.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI
applicabile
197,68
33,20%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
197,68
33,20%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
210
Modello 5 (Spese operative) Attività economiche non ammissibili alla tassonomia
Riga
Attività economiche
Importo
Percentuale
1.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 1 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.26 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
2.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 2 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.27 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
3.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 3 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.28 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
-
-
4.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 4 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.29 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
5.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 5 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.30 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
6.
Importo e quota dell’attività economica di cui alla riga 6 del modello 1 che non
è ammissibile alla tassonomia conformemente alla sezione 4.31 degli allegati I
e II del regolamento delegato (UE) 2021/2139 al denominatore del KPI
applicabile
0,00
0,00%
7.
Importo e quota di altre attività economiche non ammissibili alla
tassonomia non incluse nelle righe da 1 a 6 al denominatore del KPI
applicabile
-403,26
62,06%
8.
Importo e quota totali delle attività economiche non ammissibili alla
tassonomia al denominatore del KPI applicabile
-403,26
62,06%
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
211
Processo per la definizione delle attività allineate ai sensi del Regolamento Tassonomia
Edison ha definito una specifica procedura relativa ed un processo di valutazione dell’ammissibilità e il successivo
allineamento delle proprie attività, strutturato secondo le seguenti fasi:
1. Mappatura e identificazione delle attività ammissibili alla tassonomia UE svolte dal Gruppo e l’analisi del
contributo sostanziale ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali individuati dal Regolamento nell’anno fiscale di
riferimento. Questo processo si è concretizzato mediante una serie di interviste con i referenti delle Divisioni e
Direzioni sul relativo tema di competenza con cui si è proceduto alla selezione delle attività.
2. Verifica dei criteri di allineamento alla tassonomia UE attraverso la valutazione del rispetto dei criteri di vaglio
tecnico, la verifica di conformità al principio DNSH (“Non arrecare danni significativi” agli altri obiettivi) e il controllo
del rispetto delle Garanzie Minime di Salvaguardia Sociale (“Minimum Safeguards”) con i referenti delle Divisioni
e Direzioni coinvolte.
3. Estrazione dati e calcolo degli indicatori fondamentali di prestazione (KPI) previsti dal Regolamento:
fatturato (Turnover), le spese in conto capitale (CapEx) e le spese operative (OpEx). Si sottolinea come
l’estrazione dei valori economici, oltre a rispettare i criteri di cui sopra, sia stata effettuata anche tramite in
coerenza con le linee guida interne per il Gruppo Edison e in coerenza con le linee guida condivise dalla
capogruppo EDF per garantirne la confrontabilità e la coerenza con il perimetro delle attività definito dalle proprie
istruzioni operative.
La verifica del rispetto delle Minimum Safeguards è stata effettuata seguendo gli approcci proposti nel documento “Final
Report on Minimum Safeguards” della Platform on Sustainable Finance (PSF) pubblicata ad ottobre 2022. Edison fa propri
gli impegni internazionali delle Nazioni Unite previsti dalla “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” e si impegna ad
applicare i principi sanciti dalle Convenzioni Fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro ILO. Inoltre,
Edison, socio fondatore UN Global Compact Network Italia, e membro attivo della UN Global Compact CFO Coalition è da
sempre impegnata nel sostenere e promuovere tali principi nell’ambito delle proprie relazioni con gli stakeholder interni ed
esterni.
La Società ha svolto un’analisi delle procedure e dei processi aziendali per valutare il rispetto delle indicazioni suggerite
sul tema dalla Platform on Sustainable Finance. In particolare, il gruppo Edison si è dotato di solide procedure in materia
di:
Diritti Umani
Il Gruppo, a partire dal 2023 ha adottato una Politica sulla Tutela dei Diritti Umani, in coerenza e ad integrazione del
proprio Codice Etico. Edison considera il rispetto dei diritti umani un prerequisito per tutto il proprio operato e non ammette
alcuna violazione in tale ambito, da parte delle proprie persone durante lo svolgimento delle attività aziendali, da
parte di fornitori, subfornitori o partner. Edison ribadisce in particolare l’impegno a promuovere e rispettare i diritti umani
universalmente riconosciuti nell’ambito delle rispettive sfere di influenza e a assicurarsi di non essere, seppure
indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani.
Edison fonda la sua cultura aziendale sui principi sanciti dal Codice Etico del Gruppo, che rappresentano lo standard di
comportamento per tutti i collaboratori. Il Codice Etico si ispira ai principi di promozione e rispetto dei diritti umani
universalmente riconosciuti e prevenzione di ogni complicità, anche indiretta, in violazioni dei diritti umani. Edison rispetta
i diritti fondamentali delle persone tutelandone l’integrità morale e garantendo eguali opportunità.
In quest’ottica, Edison ha adottato una politica dedicata alla Diversità e Inclusione (D&I), che definisce principi,
governance e responsabilità per garantire pari trattamento, pari opportunità e non-discriminazione in tutti i processi
aziendali. Edison promuove le pari opportunità e bandisce ogni forma di discriminazione affinché ogni persona possa
sviluppare il proprio potenziale umano e professionale lavorando in un ambiente aperto ed inclusivo, basato sulla
meritocrazia e sulla partecipazione attiva e nella creazione di valore sociale, non solo economico, nei territori in cui la
comunità stessa opera.
La società si è inoltre dotata di una Politica di prevenzione, contrasto e rimozione di molestie e violenze sul luogo
di lavoro, in coerenza e ad integrazione del proprio Codice Etico, della Politica sulla Tutela dei Diritti Umani e della Politica
sulla Diversità e l’Inclusione. Edison ribadisce il proprio impegno al rispetto dei diritti fondamentali delle persone e non
ammette alcuna tolleranza verso qualsiasi violenza o tipo di molestia sul luogo di lavoro, né da parte delle proprie persone
durante lo svolgimento delle attività lavorative, da parte di fornitori, subfornitori o partner. Edison ha un sistema di
controllo per segnalare a ogni comportamento agito e/o subito dai propri collaboratori e collaboratrici attraverso appositi
canali.
Edison, come indicato nella propria Politica di Approvvigionamento Sostenibile, si impegna ad una gestione sostenibile
della propria catena di fornitura attraverso una sempre maggiore integrazione dei criteri ESG (Environmental, Social,
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
212
Governance) all’interno dei propri processi di approvvigionamento e a implementare e attuare il dovere di diligenza in
materia di diritti umani e tutela ambientale.
Attraverso la Politica di Sostenibilità, Edison si pone l’obiettivo di comunicare, sia all’interno della Società che ai propri
stakeholder, i principi cardine per lo svolgimento delle attività corporate e di business attraverso cui si esplicitano l’impegno
e l’attenzione riposti da Edison verso le tematiche ambientali, sociali e di governance.
Anticorruzione
Il Gruppo ha adottato da tempo le "Linee Guida Anti-Corruzione", per garantire il rispetto delle normative anti-corruzione
da parte di tutti i suoi collaboratori, sia in Italia che all’estero, definendo i principi e le regole da seguire, in coerenza con il
Codice Etico e il Modello Organizzativo delle società controllate. Edison aggiorna periodicamente il Modello Organizzativo
ai sensi del d.lgs. 231/01, per prevenire i rischi di corruzione e garantire efficaci controlli operativi.
In conformità alle previsioni del Codice Etico, Edison S.p.A. e le società da essa controllate si impegnano a contrastare
la frode e la corruzione in ogni forma, richiedono a tutti i collaboratori e business partner di adottare una politica di
“tolleranza zero”.
Gestione delle problematiche fiscali
Edison si è inoltre dotata di un Tax Control Framework (TCF) quale strumento per la rilevazione, valutazione, gestione e
controllo attivo del rischio fiscale a supporto dell’attuale Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il TCF e gli
elementi che lo supportano hanno ottenuto valutazione positiva dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito dell’istruttoria che
ha portato Edison SpA ad essere recentemente ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo. L’ingresso in tale
Regime rappresenta per il Gruppo Edison un riconoscimento importante dell’impegno per il continuo miglioramento dei
processi e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare tributari.
Attraverso l’adozione della propria Tax Policy, il Gruppo Edison si impegna a definire i principi fondamentali e le linee
guida della propria politica fiscale, con l’obiettivo di garantire il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi fiscali e,
più in generale, la compliance alle normative fiscali applicabili al Gruppo nei Paesi in cui esso opera e garantire una
gestione corretta ed efficiente della fiscalità del Gruppo, evitando, entro i limiti legittimamente ammessi, di subire fenomeni
di doppia imposizione e/o di vedersi applicare un carico impositivo ingiustificatamente eccessivo.
Pratiche concorrenziali
Edison ha definito procedure e presidi per garantire il rispetto delle regole poste a tutela dei principi di concorrenza. In
particolare, la Società si attiene alle disposizioni stabilite dal Codice Antitrust e dal Codice Etico, che regolano le pratiche
concorrenziali nelle relazioni con clienti e concorrenti, assicurando il pieno allineamento con la normativa vigente. Edison
aspira a soddisfare le migliori e legittime aspettative dei propri clienti fornendo loro prodotti e servizi di qualità a condizioni
competitive e nel rispetto delle norme poste a tutela della concorrenza e del mercato.
Nel corso del 2024 non si segnalano criticità o violazioni legate agli ambiti sopra elencati.
Per approfondimenti alle diverse politiche sopracitate si rimanda al paragrafo D.3.5.1 Cultura e condotta delle imprese del
documento.
Per poter meglio comprendere i sottostanti relativi ai singoli KPI si rimanda alle tabelle sopra riportate in cui è indicato il
dettaglio delle attività mappate secondo le richieste dagli Allegati del Disclosure Delegated Act del Regolamento (UE)
2020/852 e successive modifiche.
Si riportano di seguito le metodologie di calcolo per ciascun KPI indagato:
KPI Fatturato
Fatturato KPI (%) = (Fatturato allineato alla Tassonomia UE) / Fatturato totale
Il KPI relativo al fatturato è stato determinato ponendo a denominatore l’importo consolidato riscontrabile all’interno del
conto economico sotto la dicitura “Ricavi di vendita” mentre al numeratore si è considerata la sommatoria dei ricavi di
vendita delle diverse attività allineate alle richieste tassonomiche.
Al fine di determinare le quote di ricavi ammissibili per le diverse attività (poste al numeratore), sono state escluse le
componenti relative a:
ricavi derivanti dagli oneri di dispacciamento e trasporto (per il cliente);
ricavi derivanti dalla rivendita di energia elettrica acquistata da terzi.
Inoltre, come richiamato dall’allegato I del regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021,
punto 1.2.2.3. “Disaggregazione dei KPI” nei casi in cui non fosse stato disponibile il dettaglio per attività, per la ripartizione
sono state definite delle procedure parametriche di allocazione: ad esempio, per la ripartizione tra idroelettrico, eolico e
fotovoltaico, l’allocazione dei ricavi relativi alla produzione di energia elettrica è stata effettuata sulla base della produzione.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
213
I ricavi totali di gruppo del 2024 ammontano a circa 15 miliardi di euro (integralmente riconducibili a rapporti con i vari tipi
di clienti), in riduzione di circa 3 miliardi di euro complessivi rispetto ai ricavi totali di gruppo del 2023: questa decrescita è
in particolare spiegata dalla riduzione dello scenario intervenuta nel corso del 2024, sia sui prezzi medi dell’energia elettrica
che su quelli del gas. Tale riduzione ha conseguentemente impattato l’importo delle attività tassonomiche ed il KPI, con
una contrazione della percentuale relativa alle attività ammissibili (da 31% nel 2023 a 21% nel 2024) e con una riduzione
del fatturato in termini assoluti attribuito alle stesse, poiché la quota preponderante di attività ammissibili è legata alla
produzione di energia elettrica e cogenerazione: essa rappresenta circa il 96% di tutte le attività ammissibili ed è influenzata
dalla riduzione dei prezzi. Anche i ricavi in termini assoluti delle attività allineate sono minori rispetto al 2023; nonostante
ciò, la percentuale è sostanzialmente in linea con l’anno precedente (7,4% nel 2023 vs 6,7% nel 2024) poiché l’effetto dei
prezzi ha impattato maggiormente le attività ammissibili non allineate rispetto a quelle ammissibili e allineate.
KPI Capex
KPI Capex (%) = (Capex allineati alla Tassonomia UE) / Totale Capex
Il KPI relativo ai Capex misura la percentuale di investimenti allineati alle richieste tassonomiche che soddisfano i relativi
criteri di vaglio tecnico e richieste DNSH (“Non arrecare danno significativo”).
Il denominatore totale è stato calcolato come incremento delle immobilizzazioni materiali (IAS 16), immateriali (IAS 16) e
dei diritti d’uso di Edison (IFRS 16). Si noti che il valore dell’incremento delle immobilizzazioni include le acquisizioni (IFRS
3 revised), mentre sono stati esclusi gli investimenti in immobilizzazioni finanziarie. Per quanto riguarda il numeratore,
invece, si è proceduto al calcolo associando alle singole attività individuate come allineate la metodologia di calcolo
utilizzata per il denominatore. Si precisa che le spese considerate sono relative ad attività correntemente esercitate
nell’ambito del business aziendale.
L’ammontare complessivo di gruppo di Capex del 2024 è pari a 595 milioni di euro in riduzione rispetto a quello del 2023,
nonostante nel corso del 2024 siano stati registrati maggiori incrementi organici di immobilizzazioni. Sono però state iscritte
minori immobilizzazioni associate alla stipulazione di contratti di leasing ed è stato inferiore anche l’impatto delle operazioni
di acquisizione (pari a 115 milioni di euro nel 2023 rispetto a 11 milioni di euro nel 2024).
Il totale di Capex relative ad attività ammissibili è pari a 398 milioni di euro (in riduzione di 20 milioni di euro rispetto al
2023), di cui 11 milioni euro relativi ai cespiti lordi derivanti da operazioni di acquisizione (Eli Fraschetta Energia,
ammissibile e allineata), circa 350 milioni di euro a investimenti organici in immobilizzazioni materiali (incluse quelle
associate a contratti di leasing) ed il resto a investimenti organici in immobilizzazioni immateriali. L’ammontare di capex
ammissibili è imputabile per 110 milioni di euro alle attiviammissibili ma non allineate (circa l’87% delle quali legato a
impianti termoelettrici o di cogenerazione a gas naturale) e per 288 milioni di euro a quelle allineate (circa 89% legati a
impianti di produzione di energia rinnovabile e circa 9% a impianti di produzione di biogas). La riduzione degli investimenti
ha riguardato maggiormente le attività non ammissibili ed infatti la percentuale di attività ammissibili è cresciuta nel corso
del 2024 (da 56% nel 2023 a 67% nel 2024). La crescita è in particolare veicolata dalle attività allineate, la cui percentuale
è aumentata da 27% al 48%, principalmente per una crescita degli investimenti nelle tecnologie per la produzione di
energia rinnovabile (in particolare fotovoltaica ed eolica, capaci di più che compensare la riduzione di investimenti
idroelettrici ricollegabile a minori operazioni di acquisizione) e per la produzione di biogas. Si è invece ridotta la percentuale
di attività ammissibili ma non allineate (da 30% nel 2023 a 18% nel 2024) da ricollegare al completamento della costruzione
degli impianti termoelettrici CCGT ad alta efficienza nel corso del 2023. Si segnala che nel corso del 2024 (a differenza
del 2023) non sono stati acquisiti macchinari o altri asset da impiegare nell’attività di bonifica (PPC 2.4).
Il Gruppo prevede nei prossimi anni un deciso incremento dei propri investimenti, con Capex cumulate nel periodo 2023
2030 pari a 10 miliardi di euro di cui circa il 75% sarà allineato al Regolamento Tassonomia UE. Questo obiettivo è riflesso
anche negli investimenti del 2024: gli investimenti effettuati sono coerenti a quelli previsti nel piano di lungo termine ed
infatti si caratterizzano sia per un aumento della crescita organica, sia per un incremento delle attività ammissibili, in
aumento in termini percentuali rispetto all’anno precedente (+22%), a testimonianza dell’impegno del Gruppo nel
perseguimento degli obiettivi di investimento al 2030.
KPI Opex
KPI Opex (%) = (Opex allineati alla Tassonomia UE) / Totale Opex
Il KPI relativo alle Opex rappresenta la percentuale di spese operative che soddisfano i requisiti normativi. A tal fine, al
denominatore sono state considerate le spese relative a Ricerca e Sviluppo, manutenzione e riparazioni, costi del
personale e qualsiasi altra spesa relativa al funzionamento quotidiano degli asset, necessaria a garantirne l’effettivo e
continuo funzionamento.
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214
Il denominatore non include le spese relative alle aree commerciali, all’area midstream e parte dei costi corporate.
Per quanto concerne il numeratore, invece, questo è stato determinato come somma degli Opex tassonomici dei singoli
asset ammissibili, calcolati selezionando i valori economici relativi con la medesima logica attuata per la selezione delle
spese relative che compongono il denominatore.
Infine, come richiamato dall’allegato I del Regolamento Delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021,
punto 1.2.2.3. “Disaggregazione dei KPI”, nel caso in cui non fosse stato possibile reperire dati precisi per attività, sono
state definite delle procedure parametriche di allocazione: ad esempio, le spese relative alla produzione di energia elettrica
sono state allocate sulla base della capacità installata.
Il totale di opex rilevanti ai fini della tassonomia è stato pari a 650 milioni di euro nel corso del 2024, in leggera diminuzione
rispetto a 2023, in particolare in seguito a una riduzione delle opex imputabili all’area di business Clienti e Servizi.
Anche l’ammontare di opex associate ad attività ammissibili, che in termini assoluti ammonta a 247 milioni di euro, è in
riduzione rispetto al 2023 (di circa 20 milioni). Le opex ammissibili al numeratore sono attribuibili alle attività allineate per
circa 140 milioni di euro, tra cui la parte preponderante è riferibile ad attività di produzione di energia rinnovabile (inclusi i
costi sostenuti per i sistemi di pompaggio) e a erogazione di servizi di efficientamento energetico: circa la metà (70 milioni
di euro) è riferibile a manutenzioni e acquisto di materiale, entrambi necessari per il regolare funzionamento di asset ed
impianti, mentre circa un terzo (47 milioni di euro) è riferibile al costo del lavoro del personale operativo; la parte restante
è associabile a prestazioni esterne per garantire l’operatività. Le opex associabili ad attività non allineate ammontano
complessivamente a 106 milioni di euro di cui circa il 91% sono relativi ad attività di produzione di energia elettrica e
cogenerazione da gas naturale: anche in questo caso circa metà (57 milioni di euro) è riferibile a manutenzioni e acquisto
di materiale, circa un terzo (30 milioni di euro) è riferibile al costo del lavoro del personale operativo ed il resto a prestazioni
esterne varie. All’interno delle attività ammissibili sono stati inclusi circa 2 milioni di euro relativi a costi sostenuti per il
rinnovamento e l’istallazione di dispositivi per l’efficienza energetica nelle sedi del Gruppo, in prevalenza considerati come
ammissibili, ma non allineati.
Poiché sia il valore totale delle opex che gli importi totali associati alle attività ammissibili sono variati in modo analogo,
l’indicatore delle opex è rimasto sostanzialmente invariato, sia in termini di ammissibilità (pari a circa 38% sia per il 2024
che per il 2023) che in termini di allineamento (pari a circa 22% sia per il 2024 che per il 2023).
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Bilancio separato
215
Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla
sostenibilità dell'impresa
Le tabelle seguenti elencano tutti gli obblighi di informativa ESRS presenti in ESRS 2 e nei nove topical standard
considerati materiali per Edison, che hanno guidato la preparazione della nostra Dichiarazione di sostenibilità.
Edison ha optato per l'“applicazione dell'adeguamento graduale”, prevista dal data point 10.4: “Disposizione transitoria:
Elenco degli obblighi di informativa introdotti gradualmente” e declinati nell’Appendice C del Regolamento Delegato (UE)
2023/2772. Il riferimento agli obblighi di informativa, che l’organizzazione ometterà secondo quanto possibile dalle
disposizioni transitorie, è riportano nella colonna “Note” della seguente tabella.
Leggenda:
A. Quadro generale
B. Gestione
C. Sostenibilità
D. Governance
Cross-
cutting
standards
Obbligo di informativa
Sezione
Note
ESRS 2 - Informazioni generali
BP-1
Criteri generali per la redazione
delle dichiarazioni sulla
sostenibilità
C.1.1.1 Perimetro
C.1.1.2 Informativa in relazione
a circostanze specifiche
D.1.1.3 Struttura del Gruppo
BP-2
Informativa in relazione a
circostanze specifiche
C.1.1.2 Informativa in relazione
a circostanze specifiche
GOV-1
Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e
controllo
C.1.2.1 Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e controllo
C.4.1.5 Metriche ed obiettivi
D.1.2.1 Organi sociali
D.1.2.3 Focus sulla Governance
della sostenibilità
D.3.1.1.1 Definizione delle
strategie di business e degli obiettivi ESG;
esame ed approvazione dei piani della
Società
D.3.1.1 Ruolo
D.3.1.1.1 Definizione delle
strategie di business e degli obiettivi ESG;
esame ed approvazione dei piani della
Società
D.3.1.1.2 Monitoraggio
dell’attuazione dei piani, valutazione del
generale andamento della gestione,
informativa da parte degli organi delegati
e monitoraggio degli IRO
D.3.1.1.3 Ruolo e competenze
del Consiglio in relazione alla condotta
dell’impresa
D.3.1.3.1 Composizione
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216
D.3.1.3.3 Rappresentanza dei
dipendenti e degli altri lavoratori
D.3.1.3.4 Competenze ed
esperienze
D 3.5.5.1 Consiglio di
Amministrazione: definizione delle linee di
indirizzo del Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi
D.3.5.5.2 Amministratore
delegato e Amministratore incaricato di
sovraintendere la funzionalità del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi anche con riguardo alle tematiche
ESG
D.3.5.6.1 Competenze e
funzionamento
D.3.5.6.2 Nomina
D.3.6.1 Ruolo
D.3.6.3 Rappresentanza dei
dipendenti e degli altri lavoratori
D.3.6.4 Composizione e
diversità, indipendenza, competenze ed
esperienze
D.3.6.6 Funzionamento e
attività svolta nel 2024
GOV-2
Informazioni fornite agli organi
di amministrazione, direzione e
controllo dell'impresa e
questioni di sostenibilità da
questi affrontate
C.1.2.2 Informazioni fornite o
tematiche affrontate agli/dagli organi di
amministrazione, direzione e controllo
D.3.1.1.1 Definizione delle
strategie di business e degli obiettivi ESG;
esame ed approvazione dei piani della
Società
D.3.1.1.2 Monitoraggio
dell’attuazione dei piani, valutazione del
generale andamento della gestione,
informativa da parte degli organi delegati
e monitoraggio degli IRO
D.3.6.6 Funzionamento e
attività svolta nel 2024
GOV-3
Integrazione delle prestazioni
di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
C.1.2.3 Integrazione delle
prestazioni di sostenibilità nei sistemi di
incentivazione
GOV-4
Dichiarazione sul dovere di
diligenza
C.1.2.4 Dichiarazione sul
dovere di diligenza
B.3 Strategia e business model
D.3.1.1.1 Definizione delle
strategie di business e degli obiettivi ESG;
esame ed approvazione dei piani della
Società
D.3.1.1.2 Monitoraggio
dell’attuazione dei piani, valutazione del
generale andamento della gestione,
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Bilancio separato
217
informativa da parte degli organi delegati
e monitoraggio degli IRO
D.3.5.2 Altri elementi
caratterizzanti il Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi
GOV-5
Gestione del rischio e controlli
interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
C.1.2.5 Gestione del rischio e
controlli interni sulla rendicontazione di
sostenibilità
D.3.5.4 Sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi in relazione
al processo di rendicontazione di
sostenibilità
D.3.5.5.2 Amministratore
delegato e Amministratore incaricato di
sovraintendere la funzionalità del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi anche con riguardo alle tematiche
ESG
SBM-1
Strategia, modello aziendale e
catena del valore
B.3 Strategia e business model
SBM-2
Interessi e opinioni dei portatori
di interessi
C.1.3.1 Interesse ed opinioni dei
portatori di interessi
SBM-3
Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione con
la strategia e il modello
aziendale
C.1.3.3 IRO e loro interazione
con la strategia e il modello di business
B.3 Strategia e business model
Per il FY 2024 la
società ha omesso
le informazioni
prescritte dall'ESRS
2 SBM-3, paragrafo
48, lettera e, così
come previsto
nell’Appendice C
(ESRS 1) del
Regolamento
Delegato (UE)
2023/2772.
IRO-1
Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli
impatti, i rischi e le opportunità
rilevanti
C.1.3.2 Analisi di doppia
materialità
IRO-2
Obblighi di informativa degli
ESRS oggetto della
dichiarazione sulla sostenibilità
dell'impresa
C.5 Allegati - Elenco degli
elementi d’informazione di cui ai principi
trasversali e tematici derivanti da altri atti
legislativi UE
MDRT-P
Politiche adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
D.3.5.1 Cultura e condotta
dell’impresa
MDRT-A
Azioni e risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.2 Azioni e risorse afferenti
agli ambiti di sostenibilità rilevanti
MDRT-M
Metriche MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e metriche
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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MDRT-T
Monitoraggio dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e metriche
B.3 Strategia e business model
Informazioni
ambientali
Obbligo di
informativa
Sezione
Note
ESRS E1 - Cambiamento climatico
ESRS 2,
GOV-3
Integrazione delle
prestazioni in termini di
sostenibilità nei sistemi
di incentivazione
C.1.2.3 Integrazione
delle prestazioni di sostenibilità
nei sistemi di incentivazione
E1-1
Piano di transizione per
la mitigazione dei
cambiamenti climatici
C.2.1.2 Piano di
transizione per la mitigazione
dei cambiamenti climatici
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e
opportunità rilevanti e
loro interazione con la
strategia e il modello
aziendale
C.1.3.3 IRO e loro
interazione con la strategia
.
ESRS 2, IRO
1
Descrizione dei
processi per
individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
legati al clima
C.1.3.3 IRO e loro
interazione con la strategia
E1-2
Politiche relative alla
mitigazione dei
cambiamenti climatici e
all'adattamento agli
stessi
C.2.1.4 Politiche
relative al clima
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P
Politiche adottate per
gestire questioni di
sostenibilità rilevanti
C.1.4.1 Politiche
adottate per gestire gli ambiti di
sostenibilità rilevanti
C.2.1.4 Politiche
relative al clima
E1-3
Azioni e risorse relative
alle politiche in materia
di cambiamenti
climatici
C.2.1.5 Azioni e
risorse relative al clima
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni
e risorse relative a
questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.1.5 Azioni e
risorse relative al clima
E1-4
Obiettivi relativi alla
mitigazione dei
cambiamenti climatici e
all'adattamento agli
stessi
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura
dell’efficacia delle azioni
attraverso obiettivi e metriche
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
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Bilancio separato
219
E1-5
Consumo di energia e
mix energetico
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
E1-6
Emissioni lorde di GES
di ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di GES
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
E1-7
Assorbimenti di GES e
progetti di mitigazione
delle emissioni di GES
finanziati con crediti di
carbonio
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
E1-8
Fissazione del prezzo
interno del carbonio
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M
Metriche relative a
questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.1.6 Metriche e
Obiettivi
E1-9
Effetti finanziari attesi di
rischi fisici e di
transizione rilevanti e
potenziali opportunità
legate al clima
Phase in: Per il FY 2024 la
società ha omesso le
informazioni prescritte
dall'ESRS E1-9, così come
previsto nell’Appendice C
(ESRS 1) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772.
ESRS E2 - Inquinamento
ESRS 2, IRO
1
Descrizione dei processi
per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati
all'inquinamento
C.2.2.2 Gestione degli
IRO e loro interazione con la
strategia
E2-1
Politiche relative
all'inquinamento
C.2.2.3 Politiche relative
all'inquinamento
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate
per gestire gli ambiti di sostenibilità
rilevanti
C.2.2.3 Politiche relative
all'inquinamento
E2-2
Azioni e risorse connesse
all'inquinamento
C.2.2.4 Azioni e risorse
connesse all'inquinamento di
acqua, aria e suolo
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.2.2.4 Azioni e risorse
connesse all'inquinamento di
acqua, aria e suolo
E2-3
Obiettivi connessi
all'inquinamento
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
Non sono stati individuati
obiettivi connessi
all’inquinamento.
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
Non sono stati individuati
obiettivi connessi
all’inquinamento.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
220
E2-4
Inquinamento di aria,
acqua e suolo
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
E2-5
Sostanze preoccupanti e
sostanze estremamente
preoccupanti
Non materiale.
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
E2-6
Effetti finanziari attesi di
rischi e opportunità
rilevanti legati
all'inquinamento
Non materiale .
ESRS E3 Acque e Risorse Marine
ESRS 2 IRO
1
Descrizione dei processi
per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati
alle acque e alle risorse
marine
C.2.3.2 Gestione degli
impatti, dei rischi e delle
opportunità
E3-1
Politiche connesse alle
acque e alle risorse
marine
C.2.3.3 Politiche relative
alle risorse idriche
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate
per gestire gli ambiti di sostenibilità
rilevanti
C.2.3.3 Politiche relative
alle risorse idriche
E3-2
Azioni e risorse connesse
alle acque e alle risorse
marine
C.2.3.4 Azioni e risorse
connesse alle acque e alle risorse
marine
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.2.3.4 Azioni e risorse
connesse alle acque e alle risorse
marine
E3-3
Obiettivi connessi alle
acque e alle risorse
marine
C.2.3.5 Metriche e
obiettivi
Non sono stati individuati
obiettivi connessi alle acque e
alle risorse marine.
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.2.3.5 Metriche e
obiettivi
Non sono stati individuati
obiettivi connessi alle acque e
alle risorse marine.
E3-4
Consumo idrico
C.2.3.5 Metriche e
obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.3.5 Metriche e
obiettivi
E3-5
Effetti finanziari attesi
derivanti da rischi e
opportunità rilevanti
connessi alle acque e alle
risorse marine
Non materiale .
ESRS E4 Biodiversità ed Ecosistemi
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
221
E4-1
Piano di transizione e
attenzione alla
biodiversità e agli
ecosistemi nella strategia
e nel modello aziendale
C.2.4.2 Gestione degli
IRO connessi a biodiversità ed
ecosistemi e loro interazione con la
strategia
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e
opportunità rilevanti e loro
interazione con la
strategia e il modello
aziendale
C.2.4.2 Gestione degli
IRO connessi a biodiversità ed
ecosistemi e loro interazione con la
strategia
ESRS 2, IRO
1
Descrizione dei processi
per individuare e valutare
gli impatti, i rischi, le
dipendenze e le
opportunità rilevanti
relativi alla biodiversità e
agli ecosistem
C.2.4.2 Gestione degli
IRO connessi a biodiversità ed
ecosistemi e loro interazione con la
strategia
E4-2
Politiche relative alla
biodiversità e agli
ecosistemi
C.2.4.3 Politiche relative
alla biodiversità e agli ecosistemi
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche
adottate per gestire gli ambiti di
sostenibilità rilevanti
C.2.4.3 Politiche relative
alla biodiversità e agli ecosistemi
E4-3
Azioni e risorse relative
alla biodiversità e agli
ecosistemi
C.2.4.4 Azioni e risorse
relative alla biodiversità e agli
ecosistemi
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.2.4.4 Azioni e risorse
relative alla biodiversità e agli
ecosistemi
E4-4
Obiettivi relativi alla
biodiversità e agli
ecosistemi
C.2.4.5 Metriche e
obiettivi
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura
dell’efficacia delle azioni attraverso
obiettivi e metriche
C.2.4.5 Metriche e
obiettivi
E4-5
Metriche d'impatto
relative ai cambiamenti
della biodiversità e degli
ecosistemi
C.2.4.5 Metriche e
obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
E4-6
Effetti finanziari attesi
derivanti da rischi e
opportunità rilevanti
connessi alla biodiversità
e agli ecosistemi
-
Phase in: Per il FY2024 la
società ha omesso le
informazioni prescritte
dall'ESRS E4-6, così come
previsto nell’Appendice C
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
222
(ESRS 2) del Regolamento
Delegato (UE) 2023/2772.
ESRS E5 Uso delle Risorse ed Economia Circolare
ESRS 2, IRO
1
Descrizione dei processi
per individuare e valutare
gli impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti
connessi all'uso delle
risorse e all'economia
circolare
C.2.5.2 Gestione degli
IRO connessi all’uso delle risorse e
ai rifiuti
E5-1
Politiche relative all'uso
delle risorse e
all'economia circolare
C.1.4.1 Politiche adottate
per gestire gli ambiti di sostenibilità
rilevanti
C.2.5.3 Politiche relative
all’uso delle risorse
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.2.5.3 Politiche relative
all’uso delle risorse
E5-2
Azioni e risorse relative
all'uso delle risorse e
all'economia circolare
C.2.5.4 Azioni e risorse
connesse all’uso delle risorse e
rifiuti
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.2.5.4 Azioni e risorse
connesse all’uso delle risorse e
rifiuti
E5-3
Obiettivi relativi all'uso
delle risorse e
all'economia circolare
C.2.5.5 Metriche e
obiettivi
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura
dell’efficacia delle azioni attraverso
obiettivi e metriche
C.2.5.5 Metriche e
obiettivi
E5-4
Flussi di risorse in entrata
-
Non materiale.
E5-5
Flussi di risorse in uscita
C.2.5.5 Metriche e
obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.2.2.5 Metriche e
obiettivi
E5-6
Effetti finanziari attesi
derivanti da rischi e
opportunità rilevanti
connessi all'uso delle
risorse e all'economia
circolare
-
-
Non materiale
Entity specific
-
Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di
sistema
C.3.5 Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
223
-
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.3.5 Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
-
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.3.5 Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
-
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio
dell'efficacia delle
politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.3.5 Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
Non sono stati individuati
obiettivi connessi al contributo
alla diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di
sistema.
-
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.5 Contributo alla
diversificazione degli
approvvigionamenti e alla
sicurezza energetica di sistema
Informazioni
sociali
Obbligo di informativa
Sezione
Note
ESRS S1- Forza lavoro propria
ESRS 2,
SBM 2
Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
C.3.1.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello
aziendale
C.3.1.3 Gestione degli IRO e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S1-1
Politiche relative alla forza
lavoro propria
C.3.1.4 Politiche relative alla
forza lavoro propria
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
C.3.1.4 Politiche relative alla
forza lavoro propria
S1-2
Processi di coinvolgimento
dei lavoratori propri e dei
rappresentanti dei lavoratori
in merito agli impatti
C.3.1.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
S1-3
Processi per porre rimedio
agli impatti negativi e canali
che consentono ai lavoratori
propri di sollevare
preoccupazioni
C.3.1.3 Gestione degli IRO e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S1-4
Interventi su impatti rilevanti
per la forza lavoro propria e
approcci per la mitigazione
dei rischi rilevanti e il
perseguimento di
opportunità rilevanti in
relazione alla forza lavoro
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
D.3.6.4 Composizione e
diversità, indipendenza, competenze
ed esperienze
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
224
propria, nonché efficacia di
tali azioni
ESRS 2
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-5
Obiettivi legati alla gestione
degli impatti negativi
rilevanti, al potenziamento
degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e
metriche
C.3.1.6 Metriche e obiettivi
ESRS 2
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.3.1.6 Metriche e obiettivi
S1-6
Caratteristiche dei
dipendenti dell'impresa
C.3.1.1 Informazioni sulla
forza lavoro propria
S1-7
Caratteristiche dei lavoratori
non dipendenti nella forza
lavoro propria dell'impresa
C.3.1.1 Informazioni sulla
forza lavoro propria
S1-8
Copertura della
contrattazione collettiva e
dialogo sociale
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-9
Metriche della diversità
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-10
Salari adeguati
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-11
Protezione sociale
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-12
Persone con disabilità
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-13
Metriche di formazione e
sviluppo delle competenze
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-14
Metriche di salute e
sicurezza
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-15
Metriche dell'equilibrio tra
vita professionale e vita
privata
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-16
Metriche di retribuzione
(divario retributivo e
retribuzione totale)
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S1-17
Incidenti, denunce e impatti
gravi in materia di diritti
umani
C.3.1.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.1.6 Metriche e obiettivi
ESRS S2 Lavoratori nella catena del valore
ESRS 2,
SBM 2
Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
C.3.2.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
225
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello
aziendale
C.3.2.3 Gestione degli IRO e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S2-1
Politiche relative ai lavoratori
nella catena del valore
C.3.2.4 Politiche connesse ai
lavoratori della catena del valore
ESRS 2,
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
C.3.2.4 Politiche connesse ai
lavoratori della catena del valore
S2-2
Processi di coinvolgimento
dei lavoratori nella catena
del valore in merito agli
impatti
C.3.2.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
S2-3
Processi per porre rimedio
agli impatti negativi e canali
che consentono ai lavoratori
nella catena del valore di
esprimere preoccupazioni
C.3.2.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
S2-4
Interventi su impatti rilevanti
per i lavoratori nella catena
del valore e approcci per
gestire i rischi rilevanti e
conseguire opportunità
rilevanti per i lavoratori nella
catena del valore, nonché
efficacia di tali azioni
C.3.2.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
ESRS 2,
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.2.5 Azioni legate alla
forza lavoro propria
S2-5
Obiettivi legati alla gestione
degli impatti rilevanti
negativi, al potenziamento
degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
C.3.2.6 Metriche e obiettivi
ESRS 2,
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e
metriche
C.3.2.6 Metriche e obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.2.6 Metriche e obiettivi
ESRS S3 - Comunità interessate
ESRS 2,
SBM 2
Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
C.3.3.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello
aziendale
C.3.3.3 Gestione degli IRO e
loro interazione con la strategia e il
modello aziendale
S3-1
Politiche relative alle
comunità interessate
C.3.3.4 Politiche connesse
alle comunità interessate
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
226
ESRS 2,
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
C.3.3.4 Politiche connesse
alle comunità interessate
S3-2
Processi di coinvolgimento
delle comunità interessate in
merito agli impatti
C.3.3.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
S3-3
Processi per porre rimedio
agli impatti negativi e canali
che consentono alle
comunità interessate di
esprimere preoccupazioni
C.3.3.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interesse
S3-4
Interventi su impatti rilevanti
sulle comunità interessate e
approcci per gestire i rischi
rilevanti e conseguire
opportunità rilevanti per le
comunità interessate,
nonché efficacia di tali azioni
C.3.3.5 Azioni connesse alle
comunità interessate
ESRS 2,
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.3.5 Azioni connesse alle
comunità interessate
S3-5
Obiettivi legati alla gestione
degli impatti rilevanti
negativi, al potenziamento
degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e
metriche
C.3.3.6 Metriche e obiettivi
ESRS 2,
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.3.3.6 Metriche e obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.3.6 Metriche e obiettivi
ESRS S4 - Consumatori ed utilizzatori finali
ESRS 2,
SBM 2
Interessi e opinioni dei
portatori d'interessi
C.3.4.2 Interessi e opinioni
dei portatori di interessi
ESRS 2,
SBM 3
Impatti, rischi e opportunità
rilevanti e loro interazione
con la strategia e il modello
aziendale
C.3.4.3 Gestione degli
impatti, rischi e opportunità
S4-1
Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori
finali
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
C.3.4.4. Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori finali
ESRS 2
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.3.4.4. Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori finali
S4-2
Processi di coinvolgimento
dei consumatori e degli
C.3.4.4. Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori finali
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
227
utilizzatori finali in merito agli
impatti
S4-3
Processi per porre rimedio
agli impatti negativi e canali
che consentono ai
consumatori e agli utilizzatori
finali di esprimere
preoccupazioni
C.3.4.4. Politiche connesse ai
consumatori e agli utilizzatori finali
S4-4
Interventi su impatti rilevanti
per i consumatori e gli
utilizzatori finali e approcci
per la mitigazione dei rischi
rilevanti e il conseguimento
di opportunità rilevanti in
relazione ai consumatori e
agli utilizzatori finali, nonché
efficacia di tali azioni
C.3.4.5 Azioni e risorse sugli
impatti rilevanti
ESRS 2,
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.3.4.5 Azioni e risorse sugli
impatti rilevanti
S4-5
Obiettivi legati alla gestione
degli impatti rilevanti
negativi, al potenziamento
degli impatti positivi e alla
gestione dei rischi e delle
opportunità rilevanti
C.3.4.6 Metriche ed obiettivi
legati alla gestione degli IRO su
consumatori e clienti
ESRS 2,
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.1.4.3 Misura dell’efficacia
delle azioni attraverso obiettivi e
metriche
C.3.4.6 Metriche ed obiettivi
legati alla gestione degli IRO su
consumatori e clienti
Informazioni
di
Governance
Obbligo di informativa
Sezione
Note
ESRS G1 - Condotta dell’impresa
ESRS 2,
GOV-1
Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione
e controllo
C.1.2.1 Ruolo degli organi di
amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2, IRO
1
Descrizione dei processi per
individuare e valutare gli
impatti, i rischi e le
opportunità rilevanti legati al
clima
C.4.1.1. Descrizione dei
processi per individuare e valutare gli
impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
G1-1
Politiche in materia di cultura
d'impresa e condotta delle
imprese
C.4.1.2 Politiche in materia di
cultura di impresa e condotta delle
imprese
D.3.5.1 Cultura e condotta
dell’impresa
ESRS 2,
MDR-P
ESRS 2 MDR-P Politiche
adottate per gestire
C.1.4.1 Politiche adottate per
gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
228
questioni di sostenibilità
rilevanti
C.4.1.2 Politiche in materia di
cultura di impresa e condotta delle
imprese
G1-2
Gestione dei rapporti con i
fornitori
C.4.1.3 Gestione dei rapporti
con i fornitori
ESRS 2,
MDR-A
ESRS 2 MDR-A Azioni e
risorse relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.4.1.3 Gestione dei rapporti
con i fornitori
G1-3
Prevenzione e
individuazione della
corruzione attiva e passiva
C.4.1.4 Etica di business
D.3.5.1 Cultura e condotta
dell’impresa
G1-4
Casi accertati di corruzione
attiva o passiva
C.4.1.4 Etica di business
G1-5
Influenza politica e attività di
lobbying
-
-
Non materiale.
G1-6
Prassi di pagamento
C.4.1.4 Etica di business
ESRS 2,
MDR-T
ESRS 2 MDR-T
Monitoraggio dell'efficacia
delle politiche e delle azioni
mediante obiettivi
C.4.1.5 Metriche e obiettivi
ESRS 2
MDR-M
ESRS 2 MDR-M Metriche
relative a questioni di
sostenibilità rilevanti
C.4.1.5 Metriche e obiettivi
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
229
Elenco degli elementi d’informazione di cui ai principi trasversali e
tematici derivanti da altri atti legislativi UE
La tabella sottostante elenca tutti i punti dati derivanti da altre normative dell'UE, come riportato nell'appendice B dell'ESRS
2. Per ciascun datapoint, vengono indicati il riferimento all'interno del nostro report (nelle colonne “Sezione” e “Pagina/e”)
e quelli valutati come "Non rilevanti".
Legenda:
A. Quadro generale
B. Gestione
C. Sostenibilità
D. Governance
Disclosure
Requirement
Data Point
Riferimento
SFDR
4
Riferimento
terzo
pilastro
5
Riferimento
regolamento
sugli indici
di
riferimento
6
Riferimento
normativa
dell'UE sul
clima
7
Sezione
ESRS 2
GOV-1
21-d
Diversità di genere
nel consiglio
×
×
8
D.3.1.3.1
Composizione
ESRS 2
GOV-1
21-e
Percentuale di
membri
indipendenti del
consiglio di
amministrazione
×
D.3.1.3.1
Composizione
ESRS 2
GOV-4
30
Dichiarazione sul
dovere di diligenza
×
C.1.2.4
Dichiarazione
sul dovere di
diligenza
ESRS 2
SBM-1
40-d-i
Coinvolgimento in
attività collegate ad
attività nel settore
dei combustibili
fossili
×
×
9
×
B.3 Strategia e
business
model
ESRS 2
SBM-1
40-d-ii
ESRS 2 SBM-1
Coinvolgimento in
attività collegate
alla produzione di
sostanze chimiche
×
×
Non rilevante
4
Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità
nel settore dei servizi finanziari (SFDR) (GU L 317 del 9.12.2019, pag. 1).
5
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti
creditizi e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (regolamento sui requisiti patrimoniali) (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1)
6
Regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, sugli indici usati come indici di riferimento
negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari o per misurare la performance di fondi di investimento e recante modifica delle direttive
2008/48/CE e 2014/17/UE e del regolamento (UE) n. 596/2014 (GU L 171 del 29.6.2016, pag. 1).
7
Regolamento (UE) 2021/1119 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 2021, che istituisce il quadro per il conseguimento
della neutralità climatica e che modifica il regolamento (CE) n. 401/2009 e il regolamento (UE) 2018/1999 («Normativa europea sul clima»)
(GU L 243 del 9.7.2021, pag. 1).
8
Regolamento delegato (UE) 2020/1816 della Commissione del 17 luglio 2020 che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento
europeo e del Consiglio per quanto riguarda la spiegazione nella dichiarazione sull'indice di riferimento del modo in cui i fattori ambientali,
sociali e di governance si riflettono in ciascun indice di riferimento fornito e pubblicato (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 1).
9
Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2453 della Commissione, del 30 novembre 2022, che modifica le norme tecniche di attuazione
stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/637 per quanto riguarda l'informativa sui rischi ambientali, sociali e di governance (GU
L 324 del 19.12.2022, pag. 1).
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
230
ESRS 2
SBM-1
40-d--iii
Partecipazione ad
attività connesse ad
armi controverse
×
×
10
Non rilevante
ESRS 2
SBM-1
40-d-iv
Coinvolgimento in
attività collegate
alla coltivazione e
alla produzione di
tabacco
×
Non rilevante
ESRS E1-1
14
Piano di transizione
per conseguire la
neutralità climatica
entro il 2050
×
C.2.1.2 Piano
di transizione
per la
mitigazione dei
cambiamenti
climatici
ESRS E1-1
16-g
Imprese escluse
dagli indici di
riferimento allineati
con l'accordo di
Parigi
×
×
C.2.1.2 Piano
di transizione
per la
mitigazione dei
cambiamenti
climatici
ESRS E1-4
34
Obiettivi di
riduzione delle
emissioni di GES
×
×
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-5
38
Consumo di energia
da combustibili
fossili disaggregato
per fonte (solo
settori ad alto
impatto climatico)
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-5
37
Consumo di energia
e mix energetico
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-5
da 40 a
43
Intensità energetica
associata con
attività in settori ad
alto impatto
climatico
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-6
44
Emissioni lorde di
ambito 1, 2, 3 ed
emissioni totali di
GES
×
×
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-6
Da 53 a
55
Intensità delle
emissioni lorde di
GES
×
×
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
ESRS E1-7
56
Assorbimenti di
GES e crediti di
carbonio
×
C.2.1.6
Metriche e
Obiettivi
11
ESRS E1-9
66
Esposizione del
portafoglio
dell'indice di
riferimento verso
rischi fisici legati al
clima
×
Phase-in
ESRS E1-9
66-a;
66-c
Disaggregazione
degli importi
monetari per rischio
×
Phase-in
10
Regolamento delegato (UE) 2020/1818 della Commissione, del 17 luglio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/1011 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme minime per gli indici di riferimento UE di transizione climatica e per gli
indici di riferimento UE allineati con l'accordo di Parigi (GU L 406 del 3.12.2020, pag. 17).
11
Si specifica che gli assorbimenti di GES non vengono rendicontati in quanto non rilevanti per l’azienda.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
231
fisico acuto e
cronico; Posizione
delle attività
significative a
rischio fisico
rilevante
ESRS E1-9
67-c
Ripartizione del
valore contabile dei
suoi attivi
immobiliari per
classi di efficienza
energetica
×
Phase-in
ESRS E1-9
69
Grado di
esposizione del
portafoglio a
opportunità legate
al clima
×
Phase-in
ESRS E2-4
28
Quantità di ciascun
inquinante che
figura nell'allegato II
del regolamento E-
PRTR (registro
europeo delle
emissioni e dei
trasferimenti di
sostanze inquinanti)
emesso nell'aria,
nell'acqua e nel
suolo
×
C.2.2.5
Metriche e
obiettivi
ESRS E3-1
9
Acque e risorse
marine
×
C.2.3.3
Politiche
relative alle
risorse idriche
ESRS E3-1
13
Politica dedicata
×
Non rilevante
ESRS E3-1
14
Sostenibilità degli
oceani e dei mari
×
Non rilevante
ESRS E3-4
28-c
Totale dell'acqua
riciclata e riutilizzata
×
C.2.3.5
Metriche e
obiettivi
ESRS E3-4
29
Consumo idrico
totale in m3 rispetto
ai ricavi netti da
operazioni proprie
×
C.2.3.5
Metriche e
obiettivi
ESRS 2 IRO-
1 E4
16-a-i
×
C.2.4.2
Gestione degli
IRO connessi
a biodiversità
ed ecosistemi
e loro
interazione
con la
strategia (E4-
1)
ESRS 2 IRO-
1 E4
16-b
×
Non rilevante
ESRS 2 IRO-
1 E4
16-c
×
Non rilevante
ESRS E4-2
24-b
Politiche o pratiche
agricole/di utilizzo
del suolo sostenibili
×
C.2.4.3
Politiche
relative alla
biodiversità e
agli ecosistemi
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
232
ESRS E4-2
24-c
Pratiche o politiche
di utilizzo del
mare/degli oceani
sostenibili
×
Non rilevante
ESRS E4-2
24-d
Politiche volte ad
affrontare la
deforestazione
×
C.2.4.3
Politiche
relative alla
biodiversità e
agli ecosistemi
ESRS E5-5
37-d
Rifiuti non riciclati
×
C.2.5.5
Metriche e
obiettivi
ESRS E5-5
39
Rifiuti pericolosi e
rifiuti radioattivi
×
C.2.5.5
Metriche e
obiettivi
ESRS 2
SBM3 S1
14-f
Rischio di lavoro
forzato
×
Non rilevante
ESRS 2
SBM3 S1
14-g
Rischio di lavoro
minorile
×
Non rilevante
ESRS S1-1
20
Impegni politici in
materia di diritti
umani
×
C.3.1.4
Politiche
relative alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-1
21
Politiche in materia
di dovuta diligenza
sulle questioni
oggetto delle
convenzioni
fondamentali da 1 a
8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro
×
C.1.4.1
Politiche
adottate per
gestire gli
ambiti di
sostenibilità
ESRS S1-1
22
Procedure e misure
per prevenire la
tratta di esseri
umani
×
C.3.1.4
Politiche
relative alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-1
23
Politica di
prevenzione o
sistema di gestione
degli infortuni sul
lavoro
×
C.3.1.4
Politiche
relative alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-3
32-c
Meccanismi di
trattamento dei
reclami/delle
denunce
×
C.3.1.3
Gestione degli
IRO e loro
interazione
con la
strategia e il
modello
aziendale
ESRS S1-14
88-b;
88-c
Numero di decessi
e numero e tasso di
infortuni connessi al
lavoro
×
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-14
88-e
Numero di giornate
perdute a causa di
ferite, infortuni,
incidenti mortali o
malattie
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
233
ESRS S1-16
97-a
Divario retributivo di
genere non corretto
×
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-16
97-b
Eccesso di divario
retributivo a favore
dell'amministrator e
delegato
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-17
103-a
Incidenti legati alla
discriminazione
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
ESRS S1-17
104-a
Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e OCSE
×
×
C.3.1.5 Azioni
e risorse
legate alla
forza lavoro
propria
ESRS 2
SBM-3 S2
11-b
Grave rischio di
lavoro minorile o di
lavoro forzato nella
catena del lavoro
×
Non rilevante
ESRS S2-1
17
Impegni politici in
materia di diritti
umani
×
C.3.2.4
Politiche
connesse ai
lavoratori della
catena del
valore
ESRS S2-1
18
Politiche connesse
ai lavoratori nella
catena del valore
×
C.3.2.4
Politiche
connesse ai
lavoratori della
catena del
valore
ESRS S2-1
19
Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e delle linee
guida dell'OCSE
×
×
C.3.2.4
Politiche
connesse ai
lavoratori della
catena del
valore
ESRS S2-1
19
Politiche in materia
di dovuta diligenza
sulle questioni
oggetto delle
convenzioni
fondamentali da 1 a
8
dell'Organizzazione
internazionale del
lavoro
×
C.1.4.1
Politiche
adottate per
gestire gli
ambiti di
sostenibilità
ESRS S2-4
36
Problemi e incidenti
in materia di diritti
umani nella sua
catena del valore a
monte e a valle
×
C.3.2.4
Politiche
connesse ai
lavoratori della
catena del
valore
ESRS S3-1
16
Impegni politici in
materia di diritti
umani
×
C.3.3.4
Politiche
connesse alle
comunità
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
234
ESRS S3-1
17
Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani, dei principi
dell'OIL o delle linee
guida dell'OCSE
×
×
C.1.4.1
Politiche
adottate per
gestire gli
ambiti di
sostenibilità
C.3.3.2
Interessi e
opinioni dei
portatori di
interesse
ESRS S3-4
36
Problemi e incidenti
in materia di diritti
umani
×
Non rilevante
ESRS S4-1
16
Politiche connesse
ai consumatori e
agli utilizzatori finali
×
C.3.4.4.
Politiche
connesse ai
consumatori e
agli utilizzatori
finali
ESRS S4-1
17
Mancato rispetto
dei principi guida
delle Nazioni Unite
su imprese e diritti
umani e delle linee
guida dell'OCSE
×
×
C.1.4.1
Politiche
adottate per
gestire gli
ambiti di
sostenibilità
ESRS S4-4
35
Problemi e incidenti
in materia di diritti
umani
×
Non rilevante
ESRS G1-1
10-b
Convenzione delle
Nazioni Unite
contro la corruzione
×
D.3.5.1.3
Linee Guida
Anticorruzione
e policy
antifrode
ESRS G1-1
10-d
Protezione degli
informatori
×
D.3.5.1.5
Sistema di
Whistleblowing
e relativa
policy.
ESRS G1-4
24-a
Ammende inflitte
per violazioni delle
leggi contro la
corruzione attiva e
passiva
×
×
C.4.1.4 Etica
di business
ESRS G1-4
24-b
Norme di lotta alla
corruzione attiva e
passiva
×
C.4.1.4 Etica
di business
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
235
Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell’art. 81-ter,
comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e
successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Nicola Monti, in qualità di “Amministratore Delegato”, Ronan Lory e Barbara Terenghi, in qualità di Dirigente
dell’Attestazione di Sostenibilità, della Edison SpA attestano, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo
24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
- conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
- con le specifiche adottate a norma dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
Milano, febbraio 2025
Amministratore Delegato Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità
Nicola Monti Ronan Lory
Barbara Terenghi
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
236
D. Governance
(Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, di cui all’art. 123-bis
del TUF)
D.1 INTRODUZIONE ....................................................................................................... 237
D.1.1 Profilo di Edison .......................................................................................... 237
D.1.2 Struttura di governance .............................................................................. 240
D.1.3 Adesione al Codice di Corporate Governance e compliance .................. 246
D.2 ASSETTI PROPRIETARI .......................................................................................... 250
D.2.1 Struttura del capitale ................................................................................... 250
D.2.2 Azionariato ................................................................................................... 252
D.2.3 Altre informazioni ........................................................................................ 257
D.3 GOVERNO SOCIETARIO ......................................................................................... 261
D.3.1 Consiglio di Amministrazione .................................................................... 261
D.3.2 Comitati Interni al Consiglio di Amministrazione ..................................... 292
D.3.3 Procedura Parti Correlate - Comitato Operazioni con Parti Correlate .... 293
D.3.4 Remunerazione degli amministratori - Comitato per la Remunerazione 297
D.3.5 Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi - Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità .......................................................................... 304
D.3.6 Collegio Sindacale ....................................................................................... 337
D.3.7 Gestione delle informazioni societarie ...................................................... 344
D.3.8 Dialogo con gli azionisti e gli stakeholder ................................................. 347
D.3.9 Assemblee dei soci ...................................................................................... 348
D.3.10 Ulteriori pratiche di governo societario ................................................... 352
D.3.11 Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento ...................... 352
D.3.12 Considerazioni sulla lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente del
Comitato per la Corporate Governance ............................................................... 352
D.4 ALLEGATI ................................................................................................................ 355
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
237
D.1 Introduzione
D.1.1 Profilo di Edison
D.1.1.1 Quotazione delle azioni di risparmio
Edison è assoggettata al regime giuridico delle “società con azioni quotate in un mercato regolamentato” e, quindi, ha lo
status di “emittente quotato”, ancorché abbia attualmente negoziate sul Mercato Euronext Milan (EXM) le sole azioni di
risparmio.
Come già indicato nelle precedenti Relazioni di Governance, le azioni ordinarie di Edison erano state revocate dalla
quotazione dal 10 settembre 2012 in conseguenza di quanto di seguito riportato.
All’epoca Edison era controllata, con una quota pari al 61% del capitale ordinario, da Transalpina di Energia Srl (Tde Srl)
e posseduta con una quota del 19,4% del capitale ordinario da MNTC Holding Srl (MNTC, controllata al 100% da Électricité
de France SA (EdF). I soci di Tde Srl erano WGRM Holding 4 Spa (WGRM, anch’essa interamente controllata da EdF e
Delmi Srl (Delmi, controllata al 51% da A2A Spa).
A seguito dell’acquisto, in data 24 maggio 2012, da parte di WGRM, della quota di Delmi, pari al 50% del capitale di Tde
Srl, quest’ultima promosse un’offerta pubblica di acquisto ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, del TUF, avente ad
oggetto le azioni ordinarie Edison non detenute da società del gruppo EdF (Offerta Obbligatoria), in adempimento
dell’obbligo, sorto in capo a essa, congiuntamente a WGRM e MNTC. Successivamente, Tde Srl offrì di acquistare, ai
sensi dell’art. 108, comma 1 del TUF, le restanti azioni ordinarie Edison dagli azionisti diversi dalle società del gruppo EdF
(Obbligo di Acquisto). Al termine delle citate procedure, EdF si trovò quindi a detenere, per il tramite di Tde Srl e MNTC,
il 99,48% del capitale ordinario di Edison.
In conseguenza dei risultati dell’Offerta Obbligatoria e dell’adempimento dell’Obbligo di Acquisto richiamati, Borsa Italiana,
con provvedimento n. 7544 del 7 agosto 2012, dispose la cancellazione delle azioni ordinarie Edison dalla quotazione sul
Mercato Telematico Azionario (MTA) con effetto dal 10 settembre 2012.
Per completezza si rammenta altresì che, in seguito alla cancellazione delle azioni ordinarie dalla quotazione, in ossequio
alla previsione dell’art. 6 dello statuto di Edison, nel periodo dal 2 novembre al 30 novembre 2012, si diede luogo alla
conversione volontaria delle azioni di risparmio in azioni ordinarie, nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria per ogni azione
di risparmio posseduta (Conversione Volontaria), che si concluse con la conversione di n. 437.573 azioni sul totale delle
n. 110.592.420 azioni di risparmio originariamente in circolazione. Alla fine del periodo di Conversione Volontaria, le
restanti azioni di risparmio sono rimaste, come detto, negoziate sul mercato MTA, poi confluito nell’EXM.
Successivamente, nel corso del 2013, al termine di una serie di operazioni societarie che coinvolsero MNTC, Tde Srl e
WGRM, le azioni ordinarie di Edison possedute dal gruppo EdF vennero concentrate in WGRM attraverso, dapprima, la
scissione a beneficio di quest’ultima, di MNTC e poi, con effetto dall’1 gennaio 2014, la incorporazione di Tde Srl da parte
della medesima WGRM, che assunse la denominazione dell’incorporata e trasferì la sede da Torino in Milano (TdE).
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
238
All’esito poi di un conferimento in natura della società Edison Next S.p.A. (allora denominata Fenice S.p.A.), effettuato da
TdE in Edison nel 2016, e della conversione volontaria di azioni di risparmio in azioni ordinarie, avvenuta negli anni 2019,
2020 e 2021, come descritto nelle relative Relazioni di Governance, la partecipazione di TdE nel capitale ordinario di
Edison è diventata del 99,47%.
Si ricorda inoltre che la composizione del capitale sociale di Edison è variata nel 2021 in esecuzione della delibera, assunta
dall’assemblea del 31 marzo 2021, di riduzione per euro 640.883.421,00 del capitale rappresentato dalle sole azioni
ordinarie, ai fini dell’integrale ripianamento delle perdite esistenti al 31 dicembre 2020.
Per effetto di tutte le operazioni sopra richiamate, il capitale di Edison risulta attualmente pari a euro 4.736.117.250,00,
diviso in n. 4.626.557.357 azioni ordinarie non quotate, del valore nominale di euro 1 ciascuna, rappresentative del 97,69%
del capitale sociale complessivo, e in n. 109.559.893 azioni di risparmio negoziate sull’EXM, del valore nominale di euro
1 ciascuna, rappresentative del 2,31% del capitale sociale complessivo.
Si rammenta che lo statuto di Edison, per come modificato dall’aprile 2013, tiene conto della differente disciplina applicabile
alle azioni ordinarie e alle azioni di risparmio e ai relativi titolari, in relazione al diverso regime di negoziazione delle due
categorie di azioni.
Si precisa che la quotazione, e quindi la capitalizzazione di borsa delle sole azioni di risparmio, non è rilevante ai fini della
qualificazione di Edison quale Piccola e Media Impresa (PMI) ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. w-quater.1 del TUF, in
quanto, come specificato nella nota metodologica pubblicata da Consob in argomento, il novero delle PMI ricomprende
unicamente le società con sede legale in Italia con (almeno) azioni ordinarie ammesse a negoziazione sull’EXM.
A motivo della quotazione delle azioni di risparmio, Edison ricade nella definizione di ente di interesse pubblico e, in tale
ambito, di società madre di un gruppo di grandi dimensioni ai sensi del Decreto legislativo 125/2024: pertanto, a partire
dall’esercizio 2024, è tenuta a redigere la rendicontazione consolidata di sostenibilità.
Al riguardo si rammenta che Edison, tra le prime società in Italia, ha iniziato nel 2004 a predisporre annualmente, su base
volontaria, un Rapporto di Sostenibilità, che sottoponeva, pure su base volontaria, a verifica da parte di una società di
revisione e, dall’esercizio 2017 e sino all’esercizio 2023, Edison predisponeva – in conformità alle disposizioni dell’Unione
Europea recepite nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 la Dichiarazione sulle
informazioni di carattere non finanziario (DNF), che era parte integrante della documentazione di bilancio, e oggetto di
verifiche da parte del revisore legale.
Edison che, permanendo la quotazione delle azioni di risparmio, aderisce su base volontaria al Codice di Corporate
Governance, rientra, sulla base dei criteri indicati nel Codice di Corporate Governance, nella definizione di Società a
Proprietà Concentrata in quanto il socio di controllo (TdE) dispone della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea
ordinaria, mentre non rientra in quella di Società Grande in quanto la capitalizzazione delle azioni di risparmio, la sola
categoria di azioni ammessa alle negoziazioni in un mercato regolamentato, non raggiunge la soglia indicata per assumere
tale status. Le opzioni di flessibilità di applicazione del Codice di Corporate Governance consentite per le Società a
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
239
Proprietà Concentrata diverse dalle Società Grandi, esercitate dal Consiglio di Amministrazione, sono specificate nel
capitolo D.1.3 “Adesione al Codice di Corporate Governance e compliance” della presente Sezione.
D.1.1.2 Strategia, modello di business e mission
Edison è la più antica azienda energetica in Europa, con 140 anni di storia alle proprie spalle, e tra le principali aziende
italiane operanti nel settore. È stata costituita nel 1883 e le relative attività, dopo numerose e articolate operazioni che
hanno coinvolto diverse società nell’arco di oltre un secolo, nel 2002 sono confluite nell’attuale Società.
Per una disamina delle strategie di Edison, del modello di business anche con riguardo al perseguimento del Successo
Sostenibile, e della sua missione di guidare la transizione energetica del Paese e costruire un futuro di energia sostenibile,
operando a supporto della sicurezza energetica, contribuendo alla salvaguardia del Pianeta, al miglioramento della qualità
della vita, delle persone, e confermando il ruolo di guida per i propri clienti, fornitori, comunità e territori”, si rinvia al capitolo
B.3 “Strategia e business model” della Sezione Gestione.
D.1.1.3 Struttura del Gruppo
Il Gruppo Edison opera principalmente in Italia in modo integrato lungo tutta la catena del valore del settore energetico,
dalla generazione e approvvigonamento, alla vendita di energia e servizi connessi, con presenze anche in altri Paesi
europei, in particolare in Spagna, Polonia e Grecia.
Alla data del 31 dicembre 2024 il Gruppo Edison risulta così articolato:
Edison e le sue controllate aventi rilevanza strategica non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che possano
influenzare la loro struttura di governance. Due società, di cui una controllata italiana (Edison Stoccaggio S.p.A.), peraltro
oggetto di un contratto di vendita il cui closing è atteso a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, e una
società collegata bulgara (ICGB A.D.), sono sottoposte alla disciplina dell’unbundling per le attività di trasporto e stoccaggio
di gas.
EDISON
72 società controllate
(di cui 54 italiane e 18 estere)
27 società collegate
(di cui 18 italiane e 9 estere)
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
240
D.1.2 Struttura di governance
D.1.2.1 Organi sociali
La struttura di governance di Edison, società di diritto italiano, definita nello statuto, si fonda sul modello organizzativo
tradizionale che prevede la distinzione dei ruoli e delle responsabilità tra organo di amministrazione e organo di controllo,
e si articola nei seguenti organismi: assemblea dei soci, Consiglio di Amministrazione (che opera anche per il tramite
dell’Amministratore delegato ed è assistito dai Comitati istituiti nell’ambito dello stesso Consiglio), Collegio Sindacale,
Società di Revisione e Organismo di Vigilanza 231. Agli organismi sopra richiamati si aggiunge l’assemblea speciale dei
possessori di azioni di risparmio e il rappresentante comune della categoria. Il modello di governance di Edison è
sintetizzato di seguito.
Il ruolo nel dettaglio degli organi di amministrazione e controllo, anche con riguardo alle tematiche ESG, è commentato nei
corrispondenti paragrafi di questa Sezione.
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
241
D.1.2.2 Struttura manageriale
La governance degli organi sociali è integrata dalla governance manageriale di Edison, organizzata in una serie di Divisioni,
i cui responsabili -a diretto riporto dall’Amministratore delegato- e le cui competenze sono definiti da un sistema di
Comunicazioni Organizzative emesse dallo stesso Amministratore delegato, in coerenza con il modello di Corporate
Governance adottato da Edison.
In particolare la struttura organizzativa risulta articolata in cinque Divisioni preposte alla gestione delle diverse aree di
business, ciascuna delle quali assicura lo sviluppo e la gestione operativa del portafoglio delle attività assegnate, e in otto
Divisioni corporate, preposte alla gestione delle attività e dei processi trasversali comuni corporate, per garantire indirizzo,
coordinamento, controllo, supporto specialistico e servizi alle strutture di business/società operative e gestione dei
connessi rischi operativi.
Gas Assets che si occupa dello sviluppo e della
gestione delle infrastrutture gas e Small Scale
LNG
Power Asset, cui sono affidati lo sviluppo e la
gestione del portafoglio di generazione elettrica
Gas & Power Portfolio Management &
Optimization, cui sono affidate le attività relative
alla gestione del portafoglio dei contratti import di
gas-GNL, alla logistica gas e alle attività di energy
management del portafoglio power e gas
Gas & Power Market, cui fanno capo Edison
Energia e relative controllate e cui è affidata la
gestione del portafoglio delle attività commerciali
gas ed energia elettrica ai clienti finali e le vendite
di servizi a valore aggiunto sui mercati finali retail
Energy & Environmental Services Market, cui
fanno capo Edison Next e relative controllate e
cui è affidata la gestione delle attività relative al
settore dei servizi energetici ed ambientali verso
clienti industriali e pubblica amministrazione
AMMINISTRATORE DELEGATO
Finance, Assicurazioni e Acquisti
Legal & Corporate Affairs
Human Resources & ICT
External Relations & Communication
Strategy, Corporate Delevopment &
Innovation
Institutional Affairs, Regulatory &
Climate Change
Engineering
Sustainability le cui competenze sono
specificate nel paragrafo D.1.2.3 Focus
sulla Governance della sostenibilità” della
presente Sezione
DIVISIONI DI BUSINESS
DIVISIONI CORPORATE
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
242
Le Divisioni sono a loro volta organizzate in Direzioni, rispettivamente dedicate a gestire rilevanti ed omogenee aree di
business o aree di supporto e servizi alle aree di business, il cui assetto operativo è anch’esso definito mediante
Comunicazioni Organizzative, emesse a cura dei Direttori delle diverse Divisioni/Direzioni, previa visione da parte
dell’Amministratore delegato.
Ai Direttori e agli altri manager sono poi attribuiti poteri gestori, tramite procure generali e/o speciali, coerenti con le
responsabilità assegnate, e conformi alle linee guida contenute in materia nel Modello 231.
A supporto dell’attività dell’Amministratore delegato e dei Direttori delle Divisioni e/o per la gestione di specifici e rilevanti
processi decisionali e/o temi particolari, sono stati istituiti una serie di Comitati manageriali, i principali dei quali sono:
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
243
AMMINISTRATORE
DELEGATO
Comitato
Esecutivo
(Comex)
istituito dal 2012, la cui composizione è stata modificata nel tempo in relazione alle variazioni intervenute nella
struttura organizzativa, guidato dall’Amministratore delegato, con funzioni di supporto all’attività dello stesso
Amministratore delegato nella individuazione delle linee di azione e sviluppo del Gruppo e nella valutazione delle
principali iniziative, e composto dai Direttori delle 5 Divisioni di business e dai Direttori delle 8 Divisioni
Corporate.
Comitato
Impegni e
Investimenti
presieduto dall’Amministratore delegato, e del quale fanno parte il Chief Financial Officer, gli altri membri del
Comitato Esecutivo, nonché i Responsabili delle Direzioni Finance coinvolte nel processo valutativo e
autorizzativo, con il compito di valutare e validare le proposte di investimenti, impegni e disinvestimenti del
Gruppo.
Comitato Audit
ed Etica
presieduto dall’Amministratore delegato, e del quale fanno parte il General Counsel anche nel suo ruolo di
Ethics & Compliance Officer, il Chief Financial Officer, il Direttore Human Resources & ICT e il Direttore Internal
Audit, Privacy & Ethics. Ha il compito di esaminare e monitorare il piano delle attività di internal auditing e
esaminare le tematiche relative all’applicazione del Modello 231, del Codice Etico, della business integrity e
della privacy.
Comitato
Consulenze
presieduto dall’Amministratore delegato, e del quale fanno parte il General Counsel, il Chief Financial Officer, il
Direttore Human Resources & ICT e i Responsabili delle Divisioni con iniziative consulenziali di volta in volta
presentate, con il compito di verificare l’allineamento delle richieste di consulenza con i requisiti di compliance, in
particolare la rispondenza ai protocolli di cui al Modello 231, la coerenza tra obiettivi delle consulenze e priorità
di business, l’individuazione di alternative in ottica make or buy e la ricerca di sinergie tra richieste.
Comitato
Guida e
Sponsorizzazioni
Contributi
Elargizioni
coordinato dallo staff dell’Amministratore delegato, di cui fanno parte il Direttore Human Resources & ICT, il Chief
Financial Officer, il Direttore della Divisione Gas & Power Market, il Direttore della Divisione Energy & Environmental
Services Market, il General Counsel, il Direttore della Divisione External Relations & Communication, il Direttore della
Divisione Institutional Affairs, Regulatory & Climate Change, con il compito di supportare e focalizzare l’azione
decisionale esercitata dal Comex, finalizzata ad indirizzare l’elaborazione e successivamente validare il piano aziendale
dedicato alle sponsorizzazioni, ai contributi associativi ed alle elargizioni liberali, e coerentemente di monitorarne la
relativa spesa ed efficacia complessiva.
Advisory
People
Development
Committee
coordinato dal Direttore Human Resources & ICT, la cui composizione, variabile nel tempo, è formata
da figure di senior manager, con il compito di supportare il Comex fornendo allo stesso il proprio parere
e le proprie raccomandazioni con particolare riferimento ai temi di sviluppo manageriale delle persone,
al fine di assicurare trasparenza, omogeneità ed equità nei processi valutativi.
Comitato
Rischi
Enterprise
composto dall’Amministratore delegato, da tutti i componenti del Comex e dal Risk Officer, il cui obiettivo è di
fornire supporto all’Amministratore delegato nella valutazione dell’efficacia del processo aziendale di gestione
dei rischi e nella verifica dell’osservanza dell’Energy Risk Policy (ERP) e delle altre policy di gestione e controllo
dei rischi, nonché nel monitoraggio dell’esposizione complessiva del Gruppo al rischio.
Comitato
Hedging,
Pricing and
Counterparty
del quale fanno parte, oltre all’Amministratore delegato, il Chief Financial Officer, il Risk Officer, e i Direttori delle
cinque Divisioni di business. Il Comitato ha il compito di supportare l’Amministratore delegato nell’assicurare la
corretta implementazione all’interno del Gruppo delle policy di rischio Edison su hedging, pricing e controparti.
Più nel dettaglio il Comitato supervisiona, con periodicità almeno mensile, il monitoraggio dei livelli di rischio sui
mercati energetici assunti rispetto ai limiti approvati dal Consiglio e la corretta applicazione dei mandati di rischio
delle Divisioni; esamina le nuove strategie di hedging, nonché le proposte di opportune strategie di copertura in
caso di superamento dei limiti approvati ovvero di adattamento dinamico delle stesse al variare delle condizioni
di mercato. Il Comitato, infine, monitora l’esposizione al rischio di credito.
Comitato
Manageriale di
Sostenibilità
istituito a fine 2022, composto dai membri del Comex, nonché dal Responsabile della funzione Health Safety
Environment & Quality System, dal responsabile della Direzione Procurement, dal Direttore della Fondazione Eos,
dal Direttore Corporate Affairs & Governance, quest’ultimo nel suo ruolo di coordinamento dei processi di
governance, e dal responsabile della Direzione Environmental Remediation. Per l’illustrazione delle relative
competenze si rinvia al paragrafo D.1.2.3 “Focus sulla Governance della sostenibilità” della presente Sezione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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244
Un ruolo apicale è poi svolto da.
Ethics & Compliance Officer, le cui competenze sono richiamante nel paragrafo D.3.5.2 “Altri elementi
caratterizzanti il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi” della presente Sezione.
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, le cui competenze sono richiamante nel
paragrafo D.3.5.3.1 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ” della presente Sezione.
Dirigente dell’attestazione di sostenibilità, le cui competenze sono richiamante nel paragrafo D.3.5.4.1 Dirigente
preposto al rilascio dell’attestazione relativa alla rendicontazione di sostenibilità” della presente Sezione.
Completano l’organizzazione aziendale la Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics a diretto riporto del Consiglio di
Amministrazione (e, per esso, al Presidente), che opera anche con funzione di supporto e collegamento delle attività
dell’Organismo di Vigilanza 231 e il cui coordinamento operativo è stato affidato al General Counsel, al quale il Consiglio
di Amministrazione ha attribuito la responsabilità di assicurare i rapporti tra la richiamata Direzione e il medesimo Consiglio
di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza 231. Per maggiori dettagli, si rinvia al paragrafo
D.3.5.5.5 “Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics” della presente Sezione.
D.1.2.3 Focus sulla Governance della sostenibilità
Edison ha definito una governance della sostenibilità strutturata in modo sinergico tra livello consiliare e livello manageriale,
che coinvolge i seguenti soggetti.
Consiglio di Amministrazione che, nell’ambito del proprio ruolo di indirizzo strategico, individua gli obiettivi di medio e
lungo termine di rilevanza ESG, approva il piano di sostenibilità del Gruppo in coerenza con i lineamenti strategici di lungo
termine, individua gli impatti, rischi e opportunità (IRO), valida l’analisi di doppia materialità, definisce le linee guida del
modello di controllo interno ex lege 125/2024, nomina il Dirigente dell’attestazione di sostenibilità e approva la
rendicontazione di sostenibilità, nonché il Piano di Transizione Climatica, nei termini precisati nel paragrafo D.3.1.1 “Ruolo”
della presente Sezione.
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, cui è affidato un ruolo istruttorio e propositivo nei confronti del Consiglio di
Amministrazione, e di supervisione delle questioni e dei processi ESG, incluso quello riguardante la rendicontazione di
sostenibilità, nei termini precisati nel paragrafo D.3.5.6 “Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità della presente Sezione.
Amministratore delegato cui il Consiglio di Amministrazione ha delegato compiti riguardanti le tematiche ESG specificati
nel paragrafo D.3.5.5.2 “Amministratore delegato e Amministratore incaricato di sovraintendere la funzionalità del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi anche con riguardo alle tematiche ESG” della presente Sezione.
Dirigente dell’attestazione di sostenibilità, le cui competenze sono richiamante nel paragrafo D.3.5.4.1 Dirigente
preposto al rilascio dell’attestazione relativa alla rendicontazione di sostenibilità” della presente Sezione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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245
Comitato Manageriale di Sostenibilità, con funzioni istruttorie, propositive e implementative, a supporto
dell’Amministratore delegato nella gestione e attuazione delle tematiche ESG.
Divisione Sustainability, riorganizzata nel corso del 2024, che fornisce all’Amministratore delegato gli elementi di
contesto, attuali e prospettici, alla base delle decisioni di quest’ultimo e coordina le attività del Comitato Manageriale di
Sostenibilità e dello Stakeholder Advisory Board. La Divisione è inoltre chiamata a sviluppare l’orientamento alla
sostenibilità a livello aziendale, attraverso la promozione dell’inclusione interna e il coordinamento delle iniziative sia
afferenti le ordinarie attività di business, sia i progetti in sviluppo, nei diversi territori in cui opera la Società. Ciò con
l’obiettivo di accompagnare la “crescita sostenibile” dell’azienda sul piano ambientale, sociale e di governance (ESG) nei
modelli di business e nei processi trasversali, contribuire alla visione di sostenibilità e alla sua declinazione in opzioni a
supporto del management per guidare la transizione energetica di clienti, fornitori e comunità. La Divisione coordina altresì
le attività volte alla redazione della rendicontazione di sostenibilità, inclusa l’analisi di materialità.
Funzione Coordinamento Finance-Sustainability, istituita nel 2023, a riporto gerarchico del Chief Financial Officer e in
collegamento funzionale con la Divisione Sustainability, avente la finalità di focalizzare sul piano organizzativo e gestionale
il presidio delle tematiche ESG nella Divisione Finance, in considerazione della crescente rilevanza delle attività finance
nel raggiungimento delle ambizioni di Edison in ambito ESG.
Stakeholder Advisory Board (SAB), che opera a supporto dell’Amministratore delegato ed è coordinato dal Chief
Sustainability Officer, composto da membri esterni all’azienda che rappresentano le diverse categorie di portatori di
interessi rilevanti, e che ha l’obiettivo di fornire il punto di vista dell’ecosistema degli stakeholder aziendali su temi di
sostenibilità di rilevanza strategica per l’azienda e di contribuire in modo fattivo e tangibile al suo percorso di leader della
transizione energetica e operatore energetico responsabile. Per una disamina delle attività svolte dal SAB nel corso del
2024 si rinvia al paragrafo C.1.3.1 “Interesse ed opinioni dei portatori di interessi” e al paragrafo C.4.1.5 “Metriche e
obiettivi” della Sezione Sostenibilità.
Network della sostenibilità, composto da focal point nominati da ciascuna delle divisioni aziendali, del quale si avvale la
Divisione Sustainability nell’implementazione concreta e diffusa della sostenibilità.
Ruoli e modello di responsabilità sono indicati in una apposita procedura aziendale, approvata nel 2022 e oggetto di
sistematico aggiornamento, che nel corso del 2025 verrà ulteriormente integrata per meglio definire i ruoli e le
responsabilità dei diversi soggetti coinvolti ai fini dell’osservanza delle prescrizioni contenute nella CSRD, con particolare
riferimento al processo di individuazione, valutazione della rilevanza, monitoraggio, gestione e controllo degli IRO.
Annualmente viene anche predisposto un calendario, sia a livello consiliare, sia a livello manageriale per istruire e
esaminare le principali questioni di sostenibilità, disciplinate da specifici processi, riguardanti: individuazione e
monitoraggio degli obiettivi ESG di medio e lungo termine; individuazione dei principali rischi ESG nell’ambito del processo
ERM; consultazione degli stakeholder anche attraverso il SAB; identificazione degli IRO; analisi di doppia materialità,
implementazione della politica di sostenibilità, rendicontazione di sostenibilità.
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D.1.3 Adesione al Codice di Corporate Governance e compliance
Edison continua ad osservare, su base volontaria, il Codice di Corporate Governance ancorché, come precisato nel
paragrafo D.1.1.1 “Quotazione delle azioni di risparmio” della presente Sezione, sull’EXM permanga la sola quotazione di
questa categoria di azioni. Sin dalla ammissione a quotazione delle proprie azioni, intervenuta nel dicembre 2002, con
l’incorporazione della controllata Montedison, che all’epoca aveva quotate le azioni ordinarie e di risparmio, Edison operò
infatti in continuità con quest’ultima che aveva aderito al codice sin dalla sua introduzione nel 1999.
Ne consegue che la struttura di corporate governance, e cioè l’insieme delle norme e dei comportamenti atti ad assicurare
il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo, è risultata, nel tempo,
sostanzialmente conforme alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance ed è stata, via via,
adeguata ai cambiamenti dello stesso, l’ultimo dei quali attuato nel corso del 2021, con le limitate e non rilevanti eccezioni
che saranno di seguito rappresentate. Il Codice di Corporate Governance è pubblicato sul sito di Borsa Italiana
(https://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/homepage/homepage.htm).
Nel valutare il grado di adesione al Codice di Corporate Governance si è tenuto conto delle indicazioni fornite nel tempo
dal Comitato per la Corporate Governance. Sul punto specifico si rinvia anche al capitolo D.3.12 “Considerazioni sulla
lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance” della presente Sezione.
Come anticipato nel paragrafo D.1.1.1 “Quotazione delle azioni di risparmio” della presente Sezione, Edison rientra, ai
sensi del Codice di Corporate Governance, nella definizione di Società a Proprietà Concentrata ma non in quella di Società
Grande. Ciò nonostante il Consiglio di Amministrazione ha utilizzato solo due delle opzioni di flessibilità consentite alle
Società diverse dalle Grandi a Capitale Concentrato, e cioè: possibilità di non istituire un Comitato Nomine e di non adottare
piani di successione, avendo ritenuto invece opportuno seguire:
(a) le seguenti 4 raccomandazioni rivolte alle Società Grandi:
il “peso” degli amministratori indipendenti sul totale dei componenti dell’organo amministrativo, è circa un
terzo;
gli amministratori indipendenti si riuniscono almeno una volta all’anno in assenza degli altri amministratori
per valutare i temi ritenuti di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e alla
gestione sociale;
è stato indicato il numero massimo di incarichi che possono essere assunti dal singolo amministratore;
è stato istituito il Comitato Controllo e Rischi (dal febbraio 2023 ridenominato Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità);
(b) le seguenti 2 raccomandazioni rivolte alle Società diverse da quelle a Proprietà Concentrata:
l’autovalutazione del Consiglio di Amministrazione viene svolta con cadenza annuale;
il Consiglio di Amministrazione, in sede di rinnovo dell’organo, esprime all’assemblea orientamenti sulla
composizione ottimale.
Nella presente Sezione, nonché nella Relazione sulla Remunerazione è riprodotta la struttura di governance esaminata
dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 febbraio 2025 e si conto, volta a volta, delle raccomandazioni del
Codice di Corporate Governance che si è ritenuto di non adottare, fornendone la relativa motivazione e descrivendo
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l’eventuale comportamento alternativo adottato. I citati documenti contengono altresì le informazioni richieste dalle
disposizioni di legge e regolamentari in tema di governance e di remunerazione degli amministratori, dei dirigenti con
responsabilità strategiche (denominati nella presente Sezione anche Top Manager) e del Collegio Sindacale, nonché
talune informazioni richieste dalla rendicontazione di sostenibilità.
Di seguito è riportata una tabella di sintesi dei principi e delle raccomandazioni applicate o disapplicate con la relativa
motivazione (comply or explain).
Principio/raccomandazione
Osservanza/inosservanza
Art. 1: Ruolo del CdA
Principio I e II
Raccomandazione 1 b) c) d) e) f)
a) (valutare l’istituzione di un comitato endoconsiliare
strategico)
Non è stato istituito un Comitato ad hoc in quanto il
Consiglio di Amministrazione ritiene adeguati gli
approfondimenti svolti dall’Amministratore delegato con
il supporto di comitati manageriali, e l’esame preventivo
effettuato, per gli aspetti di competenza, dal Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità
Principio III
Raccomandazione 2 (proposte all’Assemblea di
modifica del sistema di governo societario)
Il CdA non ha ritenuto necessario proporre all’Assemblea
modifiche al sistema di governo societario per le
motivazioni riportate nel paragrafo D.3.1.1.5 “Definizione
del governo societario e della struttura di Gruppo”
Principio IV
Dialogo con gli azionisti
Raccomandazione 3 (adozione di una politica di dialogo
con gli azionisti e informativa al CdA)
Le ragioni della mancata adozione di una politica di
dialogo con gli azionisti sono illustrate nel paragrafo
D.3.8 “Dialogo con gli azionisti e gli stakeholder
Dialogo con altri stakeholder
Art. 2: Composizione degli organi sociali
Principio V, VI, VII e VIII
Raccomandazioni 4, 5, 6, 8, 9, 10
Raccomandazione 7 a) b) c) d) f) g) h)
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e) (tenure ultranovennale nella carica)
Le ragioni, in fatto, per le quali il CdA e il Collegio
Sindacale hanno ritenuto permanere in capo
rispettivamente ad un amministratore e a un sindaco in
carica da oltre 9 anni il requisito dell’indipendenza sono
illustrate nel paragrafo D.3.1.7 “Amministratori
Indipendenti” e nel paragrafo D. 3.6.4 “Composizione e
diversità, competenze ed esperienze del Collegio
Sindacale
Definizione ex ante di criteri qualitativi e quantitativi per
valutare la significatività delle relazioni degli
amministratori indipendenti
Le ragioni per le quali il CdA ha fissato ex ante criteri
qualitativi e non anche quantitativi sono spiegate nel
paragrafo D.3.1.7 “Amministratori Indipendenti”
Art. 3: Funzionamento del CdA
Principi IX, X, XI e XII
XI) Istituiti Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e
Comitato per la Remunerazione
Raccomandazioni 11, 12, 14, 16, 17, 18
13 (Lead Independent Director), 15 (numero massimo
incarichi)
Non applicabili ma osservate
Art. 4: Nomina amministratori e autovalutazione CdA
Principio XIII
Raccomandazioni 19, 20 (Comitato nomine)
Non applicabili
Raccomandazione 23 (orientamenti del CdA)
Non applicabile ma parzialmente seguito dal CdA
Raccomandazione 24 (piani di successione)
Non applicabile ma previsto per Top Manager
Principio XIV
Raccomandazioni 21, 22
Art. 5: Remunerazione
Principi XV, XVI, XVII
Raccomandazioni 25, 26, 29, 30
Raccomandazione 27 a) b) c) d) f)
e) (clausole claw back)
La mancata previsione di clausole di claw back è
motivata nel corrispondente paragrafo della Relazione
sulla Remunerazione
Raccomandazione 28 (piani di remunerazione basati su
azioni)
Non presenti
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Raccomandazione 31 (cessazione dalla carica) a) b) c)
d)
Non attribuiti indennità e altri benefici di fine mandato per
le ragioni precisate nel corrispondente paragrafo della
Relazione sulla Remunerazione
e) (piani di successione)
Non applicabile
Art. 6: Sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi
Principio XVIII, XIX, XX
Raccomandazione 32, 34, 35, 36, 37
Raccomandazione 33 a) c) e) f) g)
b) (remunerazione del responsabile della funzione di
internal audit)
La remunerazione del responsabile dell’internal audit è
definita dall’Amministratore delegato su mandato del
Consiglio di Amministrazione in coerenza con le
politiche retributive del management, tenuto conto delle
linee guida valutate dal Comitato per la Remunerazione
d) (opportunità di adottare misure atte a garantire
l’efficacia e imparzialità di giudizio delle altre funzioni
aziendali)
Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto
necessario adottare presidi ulteriori rispetto alle regole
comportamentali contenute nelle procedure aziendali e
nel Codice Etico
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D.2 Assetti proprietari
D.2.1 Struttura del capitale
D.2.1.1 Composizione
La struttura del capitale di Edison, alla data del 19 febbraio 2025, pari a euro 4.736.117.250,00, è la seguente:
STRUTTURA DEL
CAPITALE SOCIALE
azioni
Percentuale del capitale sociale
Quotate
Azioni ordinarie
(valore nominale 1 euro)
4.626.557.357
97,69%
No
Azioni di
risparmio (valore
nominale 1 euro)
ISIN
IT0003372205
109.559.893
2,31%
Euronext Milan
La composizione del capitale sociale risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2024.
Non esistono strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.
Non esistono opzioni assegnate a dipendenti del Gruppo aventi ad oggetto il diritto di sottoscrivere azioni Edison a prezzi
prefissati (Piani di stock option) e, pertanto, non esistono aumenti di capitale destinati a tale scopo.
Non esistono azioni a voto plurimo o maggiorato.
D.2.1.2 Capitalizzazione delle azioni di risparmio
La capitalizzazione di borsa delle azioni di risparmio Edison, quale media delle capitalizzazioni giornaliere calcolate con
riguardo al prezzo ufficiale, registrate nel corso del 2024, è risultata pari a 176.271.042 euro, in aumento dell’12,2% rispetto
alla media degli stessi prezzi del 2023.
D.2.1.3 Diritti delle categorie di azioni
Le azioni ordinarie, revocate dalla quotazione dal 10 settembre 2012, sono nominative, danno diritto di voto nelle
assemblee ordinarie e straordinarie della Società secondo le norme di legge e di statuto, e attribuiscono gli ulteriori diritti
amministrativi e patrimoniali previsti dalla legge per le azioni con diritto di voto.
Le azioni di risparmio, negoziate sull’EXM dal 2 dicembre 2002, possono essere al portatore o nominative a scelta
dell’azionista, salvo quelle possedute da amministratori, da sindaci e dall’eventuale direttore generale, che devono essere
nominative. Tali azioni sono prive del diritto di voto in assemblea ordinaria e straordinaria. A esse lo statuto attribuisce i
seguenti ulteriori privilegi e caratteristiche rispetto a quanto stabilito dalla legge:
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la riduzione del capitale sociale per perdite non importa riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio, se
non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni;
le spese necessarie per la tutela dei comuni interessi dei possessori di azioni di risparmio, per le quali è deliberato
dalla loro assemblea speciale la costituzione del fondo, sono sostenute dalla Società fino all’ammontare di euro
25.000,00 annui;
in caso di loro esclusione dalle negoziazioni, le azioni di risparmio conservano i diritti ad esse attribuiti dallo statuto,
ovvero possono essere convertite in azioni ordinarie nei termini e alle condizioni stabilite dall’assemblea, da
convocare entro due mesi dall’assunzione del provvedimento di esclusione;
gli utili netti, risultanti dal bilancio regolarmente approvato, prelevata una somma non inferiore al 5% per la riserva
legale sino a raggiungere il quinto del capitale sociale, devono essere distribuiti alle azioni di risparmio fino alla
concorrenza del 5% del valore nominale dell’azione. Qualora in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di
risparmio un dividendo inferiore a tale valore, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei
quattro esercizi successivi;
qualora alle azioni di risparmio non venga assegnato un dividendo per cinque esercizi consecutivi, esse possono
essere convertite alla pari, a semplice richiesta dell’azionista, in azioni ordinarie tra il 1° gennaio e il 31 marzo del
sesto esercizio;
gli utili che residuano, di cui l’assemblea deliberi la distribuzione, sono ripartiti fra tutte le azioni in modo che alle
azioni di risparmio spetti un dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura
pari al 3% del valore nominale dell’azione;
in caso di distribuzione di riserve, le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni;
tuttavia, in carenza di utile d’esercizio, i privilegi sopraindicati con riguardo alla destinazione degli utili per le azioni
di risparmio, possono essere assicurati con delibera dell’assemblea mediante distribuzione di riserve;
allo scioglimento della Società le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l’intero valore
nominale;
le deliberazioni di emissione di nuove azioni di risparmio aventi le stesse caratteristiche di quelle già esistenti, sia
mediante aumento di capitale sia mediante conversione di azioni di altra categoria, non richiedono l’approvazione
da parte dell’assemblea speciale della categoria.
Considerata l’articolazione dei diritti patrimoniali delle azioni di risparmio, il Consiglio di Amministrazione non ha ravvisato
l’esigenza di una loro ulteriore integrazione.
Per completezza si segnala infine che, come specificato nel paragrafo D.1.1.1 “Quotazione delle azioni di risparmio” della
presente Sezione, in caso di esclusione dalle negoziazioni delle azioni ordinarie, le azioni di risparmio potevano essere
convertite, a semplice richiesta dell’azionista, in azioni ordinarie, alla pari, nei termini e con le modalità definiti dal Consiglio
di Amministrazione e comunicati al mercato. In particolare, mette caso di richiamare che la Conversione Volontaria è stata
consentita nel mese di novembre 2012 e pertanto tale diritto statutario non è più esercitabile da allora.
In caso di aumento del capitale sociale i possessori di azioni ordinarie e di azioni di risparmio hanno diritto proporzionale
di ricevere in opzione azioni di nuova emissione della propria categoria e, in mancanza o per la differenza, azioni di altra
categoria.
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D.2.1.4 Deleghe ad aumenti di capitale e autorizzazioni all’acquisto di azioni
proprie
Il Consiglio di Amministrazione non ha facoltà di aumentare il capitale ai sensi dell’art. 2443 del codice civile e di emettere
strumenti finanziari partecipativi, né è autorizzato ad acquistare azioni proprie.
D.2.1.5 Restrizioni al trasferimento delle azioni, limiti al possesso e clausole
di gradimento
Lo statuto non prevede restrizioni al trasferimento o limitazioni al possesso delle azioni, né clausole di gradimento.
D.2.2 Azionariato
D.2.2.1 Partecipazioni rilevanti
Sulla base delle risultanze del libro dei soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi di legge e delle altre informazioni a
disposizione alla data del 19 febbraio 2025, nessun soggetto ad eccezione del gruppo EdF detiene, direttamente o
indirettamente, anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate, partecipazioni superiori al 3% del
capitale con diritto di voto (Partecipazioni Rilevanti).
La partecipazione del gruppo EdF nel capitale rappresentato da azioni ordinarie di Edison si articola come segue:
1. Controllata al 100% da Edf International Sas, a sua volta controllata al 100% da Edf, e sottoposta a direzione e coordinamento di quest’ultima. EdF, le cui azioni sono state revocate
dalla quotazione nel mese di giugno 2023, è interamente controllata dallo Stato francese.
Le Partecipazioni Rilevanti sono consultabili sul sito della Società (www.edison.it - Investor relations - Azioni - Capitale e
azionariato) e sul sito della Consob (www.consob.it).
D.2.2.2 Diritti speciali di controllo
Non sono stati emessi, né esistono possessori di titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.
D.2.2.3 Meccanismo di esercizio del voto in un sistema di partecipazione
azionaria dei dipendenti
Non esistono sistemi di partecipazione azionaria dei dipendenti.
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D.2.2.4 Restrizioni al diritto di voto
Lo statuto non prevede restrizioni all’esercizio del diritto di voto.
D.2.2.5 Accordi rilevanti ai sensi dell’art. 122 TUF
Per quanto a conoscenza della Società, non esistono accordi rilevanti ai sensi dell’art. 122 TUF.
D.2.2.6 Clausole di cambiamento del controllo
In merito agli accordi significativi dei quali Edison o le sue controllate ai sensi dell’art. 93 del TUF sono parti alla data del
31 dicembre 2024 e che potrebbero acquisire efficacia, essere modificati o estinguersi in relazione al cambiamento del
controllo di Edison, si segnala quanto segue.
D.2.2.6.1 Finanziamenti
Il cambiamento del controllo di Edison potrebbe sortire effetti significativi nei seguenti casi:
Contratto di prestito di 250 milioni di euro, concesso ad Edison dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) nel
dicembre 2010, destinato al finanziamento della conversione di alcuni giacimenti di gas di proprietà di Edison
Stoccaggio Spa in stoccaggi sotterranei di gas (cfr. note illustrative al bilancio separato e consolidato). Laddove la
BEI dovesse ritenere ragionevolmente che si sia verificato o si stia per verificare un cambiamento del controllo di
Edison, tale circostanza potrebbe legittimare la richiesta di rimborso anticipato della linea di credito.
Contratto di prestito di 150 milioni di euro, sottoscritto in data 9 novembre 2017 tra Edison e BEI, destinato al
finanziamento della costruzione e messa in opera di cinque nuovi impianti eolici onshore ed integrale ricostruzione
e messa in opera di tre impianti eolici onshore esistenti, per una potenza complessiva totale di circa 165 MW, di
proprietà di Edison Rinnovabili Spa. Si applica la stessa clausola del contratto di prestito BEI di cui sopra (cfr. note
illustrative al bilancio separato e consolidato).
Contratto di prestito di 150 milioni di euro, sottoscritto in data 15 giugno 2020 tra Edison e BEI, destinato al
finanziamento del progetto relativo alla costruzione e all’esercizio di una centrale termoelettrica con turbina a gas
a ciclo combinato (CCGT) da 770 MW di proprietà di Edison, situata in località Marghera Levante. Si applica la
stessa clausola dei contratti di prestito BEI sopra menzionati (cfr. note illustrative al bilancio separato e consolidato).
Contratto di prestito di 300 milioni di euro, sottoscritto in data 26/29 giugno 2020 tra Edison e BEI, e modificato nel
corso del 2024, destinato al finanziamento di progetti nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica
da realizzarsi in Italia, da parte di Edison ovvero da parte di società del Gruppo Edison, nel periodo 2020-2025. Si
applica la stessa clausola dei contratti di prestito BEI sopra menzionati (cfr. note illustrative al bilancio separato e
consolidato).
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
254
Contrat cadre de Gestion de Trésorerie (GBP - EURO - USD) sottoscritto tra Edison e EdF in data 1 aprile 2015.
Nell’ipotesi in cui Edison dovesse cessare di essere una “filiale” di EdF, il contratto si risolverà di diritto con effetti
dalla data in cui cesserà di essere tale e Edison dovrà immediatamente rimborsare le somme che le sono state
messe a disposizione da EdF ed ogni altra somma dovuta ai sensi del contratto (cfr. note illustrative al bilancio
separato e consolidato).
Contratto di finanziamento di 10 milioni di euro, sottoscritto tra Edison e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. in data 28
giugno 2024 destinato a supportare parte dei fabbisogni finanziari della controllata Edison Next Spa in relazione
alla realizzazione di punti di ricarica e punti di allaccio alla rete per la ricarica di veicoli elettrici (Progetto CEF).
Nell’ipotesi in cui EdF dovesse perdere il controllo diretto/o indiretto di Edison, quest’ultima dovrà procedere al
rimborso anticipato obbligatorio integrale dell’importo erogato.
D.2.2.6.2 Accordi commerciali
Contratto tra Edison Next Spa (già Fenice Spa) e FCA Group Purchasing s.c.r.l., sottoscritto in data 24 gennaio
2019, per la prestazione di servizi energetici per i siti industrial di FCA in Italia. FCA avrà il diritto di risolvere in tutto
o in parte il contratto al verificarsi di un evento di vendita, da parte di Edison Next a un terzo non controllato da o
collegato a Edison e/o EdF di un ramo d’azienda, nonché al verificarsi di un evento che comporti congiuntamente
la cessione del controllo di Edison Next sia da parte di Edison sia da parte di EdF a meno che tale vendita o
cessione sia effettuata a vantaggio di qualsiasi società controllata da o collegata a Edison o EdF.
Contratto tra Edison Next Spa e CNH Industrial Italia Spa, sottoscritto in data 24 gennaio 2019, per la prestazione
di servizi energetici per i siti industriali di CNH Industrial in Italia e Spagna. CNH Industrial avrà il diritto di risolvere
in tutto o in parte il contratto al verificarsi di un evento di vendita, da parte di Edison Next a un terzo non controllato
da o collegato a Edison e/o EdF di un ramo d’azienda, nonché al verificarsi di un evento che comporti
congiuntamente la cessione del controllo di Edison Next sia da parte di Edison sia da parte di EdF a meno che tale
vendita o cessione sia effettuata a vantaggio di qualsiasi società controllata da o collegata a Edison o EdF.
Contratto di importazione di gas a lungo termine sottoscritto con Sonatrach (società partecipata dallo Stato algerino)
nel 2006 e la cui durata è stata estesa nel corso del 2019, che prevede, nel caso di cambiamento del controllo di
Edison, il diritto di recesso di Sonatrach senza obbligo di risarcimento.
Nell’ambito degli accordi di seguito elencati, è previsto che una modifica dei soggetti che hanno il controllo di Edison
potrebbe avere effetti rilevanti nell’ipotesi in cui essa determinasse un significativo peggioramento del rating creditizio:
contratto di trasporto di gas, con rinnovo su base annuale da parte di Edison, sottoscritto con Snam Rete Gas Spa:
in tal caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso alle infrastrutture di trasporto, al rilascio di una
garanzia bancaria a prima richiesta per un ammontare pari ad un terzo del massimo del corrispettivo annuo di
capacità di trasporto;
contratto di bilanciamento gas, con rinnovo su base annuale da parte di Edison, sottoscritto con Snam Rete Gas
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Spa: in tal caso Edison sarebbe obbligata al rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un ammontare
equivalente al controvalore a mercato di 3 giorni di consumo dei clienti (dell’ordine di 60 Mm
3
/giorno in totale in
inverno a portafoglio attuale);
contratto di stoccaggio di gas, con rinnovo su base annuale da parte di Edison, sottoscritto con Stogit Spa: in tal
caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso allo stoccaggio, al rilascio di una garanzia bancaria a
prima richiesta per un ammontare pari a un terzo del massimo del corrispettivo annuo di capacità di stoccaggio;
contratto di stoccaggio di gas, con rinnovo su base annuale da parte di Edison, sottoscritto con Edison Stoccaggio
Spa: in tal caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso allo stoccaggio, al rilascio di una garanzia
bancaria a prima richiesta per un ammontare pari a un terzo del massimo del corrispettivo annuo di capacità di
stoccaggio;
contratto di rigassificazione sottoscritto con Terminale GNL Adriatico Srl in data 2 maggio 2005 per una durata di
25 anni a partire dalla prima consegna di GNL al terminale (2 novembre 2009): in tal caso Edison sarebbe obbligata,
per mantenere l’accesso all’infrastruttura, al rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un ammontare
pari a un terzo del corrispettivo annuo dovuto, maggiorato di un terzo del corrispettivo di rete dovuto;
contratto di rigassificazione sottoscritto con Terminale GNL Adriatico Srl relativo agli anni solari 2023-2024-2025:
in tal caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso all’infrastruttura, al rilascio di una garanzia bancaria
a prima richiesta per un ammontare pari ad un terzo del corrispettivo annuo dovuto, maggiorato di un terzo del
corrispettivo di rete dovuto;
contratto di rigassificazione sottoscritto con FSRU Italia S.r.l., per la durata di 20 anni, con decorrenza a partire
dall’anno termico 2023/2024: in tal caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso all’infrastruttura, al
rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un ammontare pari al 100% del corrispettivo di impegno
associato a tre slot per anno termico, maggiorato del corrispettivo di rete dovuto;
contratti di trasporto estero sottoscritti nel 2019 con TTPC e Transmed, per il trasporto del gas algerino dalla
frontiera Algeria-Tunisia al confine italiano: in tal caso Edison sarebbe obbligata, per mantenere l’accesso alle
infrastrutture di trasporto, al rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un ammontare ad oggi pari a
circa 4 milioni di euro;
contratto di importazione di gas a lungo termine sottoscritto con AGSC (consorzio partecipato dalla società di stato
azera, Socar) per l’importazione di gas dall’Azerbaijan: in tal caso Edison sarebbe obbligata, per evitare la
termination del contratto, a fornire adeguata garanzia, nel caso in cui la garanzia fosse stata fornita da una società
del gruppo soggetta al cambiamento del controllo di Edison;
contratto di dispacciamento in immissione sottoscritto tra Edison e Terna Spa per il servizio di dispacciamento
dell’energia elettrica relativamente ai punti di immissione della rete: nell’ipotesi in cui il cambio del soggetto
controllante portasse ad un significativo peggioramento del rating creditizio, Edison sarebbe obbligata, per
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mantenere l’accesso al Mercato dei Servizi di Dispacciamento in Immissione, al rilascio di una garanzia bancaria a
prima richiesta per un ammontare ad oggi pari a circa 10 milioni di euro;
contratto di dispacciamento in prelievo sottoscritto da Edison Energia Spa con Terna Spa per il servizio di
dispacciamento dell’energia elettrica relativamente ai punti di prelievo della rete: nell’ipotesi in cui il cambio del
soggetto controllante portasse ad un significativo peggioramento del rating creditizio, Edison sarebbe obbligata,
per mantenere l’accesso al Mercato dei Servizi di Dispacciamento in Prelievo, al rilascio di una garanzia bancaria
a prima richiesta per un ammontare ad oggi pari a circa 75 milioni di euro.
D.2.2.6.3 Disciplina Opa
In materia di Opa, in considerazione della circostanza che le azioni ordinarie di Edison non sono più quotate, non sono
state previste deroghe statutarie alle disposizioni sulla passivity rule di cui all’art. 104, commi 1 e 1-bis TUF, né sono state
introdotte regole di neutralizzazione contemplate dall’art. 104-bis commi, 2 e 3 TUF.
D.2.2.7 Soggetto controllante e attività di direzione e coordinamento
Il controllo della Società ai sensi dell’art. 93 del TUF è stato assunto da EdF a far data dal 24 maggio 2012.
EdF, TdE (ex WRGM), società che possiede la partecipazione diretta in Edison, hanno esercitato, nel 2024 così
come negli anni precedenti, attività di direzione e coordinamento nei confronti di Edison. Ciò in quanto, da un lato, pur
permanendo anche nel 2024 il controllo da parte di EdF, TdE si configura quale mera holding di partecipazioni, priva di
struttura organizzativa e dall’altro, Edison, anche dopo l’assunzione del controllo da parte di EdF, ha mantenuto e continua
a mantenere sostanzialmente inalterate le proprie caratteristiche di autonomia gestionale, organizzativa e finanziaria.
Edison infatti dispone di una propria articolata organizzazione aziendale, che svolge tutte le attività e funzioni aziendali; di
un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria, nell’ambito del quale il Consiglio di Amministrazione,
in coerenza con le direttrici di sviluppo strategico di lungo termine così definite dall’azienda, fissa gli obiettivi di Sviluppo
Sostenibile di lungo periodo e approva il budget e il Piano di Medio Termine, integrato con il Piano di Sostenibilità; di
capacità propositiva propria in ordine alla definizione, aggiornamento e attuazione del business model in relazione
all’evoluzione dei mercati di riferimento, nonché di autonoma capacità finanziaria e di gestione dei rischi. Fra l’altro a motivo
della sua collocazione geografica e delle caratteristiche e qualità tecnico-professionali del proprio management e della
propria organizzazione aziendale, Edison, anche nel 2024 ha continuato a svolgere, a favore del gruppo EdF, attività di
indirizzo e di coordinamento della gestione del portafoglio gas di EdF. Pertanto, anche nel 2024 non sono stati riscontrati
atti, fatti e circostanze inerenti ed incidenti la gestione aziendale idonei a concretare l’assoggettamento di Edison e le sue
controllate ad attività di direzione e coordinamento da parte di EdF e TdE.
Edison, in virtù dell’autonomia gestionale e avvalendosi di detta propria organizzazione, in coerenza con gli indirizzi
strategici autonomamente definiti dal Consiglio di Amministrazione, ha rafforzato il proprio posizionamento nei mercati di
riferimento e il proprio ruolo di leader nella transizione energetica italiana, rivolgendo anche le attività attuate nel 2024 ad
uno Sviluppo Sostenibile lungo le tre direttrici richiamate nel capitolo B.3 “Strategie e Business Model della Sezione
Gestione.
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Bilancio separato
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Infatti, sulla base di decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione in esecuzione del sopramenzionato piano strategico
di lungo termine definito dallo stesso Consiglio, Edison ha completato la messa in esercizio, a Presenzano, della seconda
centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione in Italia, tra le più efficienti al mondo, che si affianca a
quella messa in esercizio nel 2023 a Porto Marghera, che ha raddoppiato la potenza installata della centrale esistente. Ha
poi portato a termine ulteriori acquisizioni societarie e la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Inoltre ha
continuato, attraverso le controllate Edison Energia Spa ed Edison Next Spa, il programma definito dal Consiglio di
Amministrazione di ampliare la base clienti e i servizi offerti, partecipando anche alle aste per la fine del mercato tutelato,
sviluppando la propria rete commerciale in Italia, presentando offerte per servizi a Pubbliche Amministrazioni che includono
anche la riqualificazione energetica e tecnologica di immobili e di impianti di illuminazione, e sottoscrivendo contratti per
l’installazione di impianti fotovoltaici presso clienti. Inoltre, in coerenza con la decisione assunta di svilupparsi anche nel
settore del green gas, è stato effettuato un investimento riguardante un impianto a biometano.
In tema di provvista finanziaria, Edison continua a mantenere una autonoma capacità di finanziare il capitale circolante
mediante il ricorso a mezzi propri, tantè che nel corso dell’anno ha chiuso la linea di credito sottoscritta nel 2023 con un
pool di banche ad utilizzo rotativo (RCF) di un miliardo di euro garantita dalla Sace, senza peraltro rinnovare linee di credito
in precedenza concesse da EdF per importi più limitati e chiuse nell’aprile 2023.
Infine la Società ha proseguito, sempre in linea con le decisioni strategiche assunte dal Consiglio di Amministrazione, nella
progressiva diversificazione dei canali di approvvigionamento di gas attraverso contratti di lungo termine. In ambito
midstream gas, peraltro, le abilità proprie di Edison continuano a trovare riscontro sul mercato.
Edison, sempre in forza delle capacità della propria organizzazione aziendale, esercita attività di direzione e
coordinamento sulla quasi totalità delle società italiane controllate.
D.2.3 Altre informazioni
D.2.3.1 Norme applicabili alla composizione e al funzionamento del Consiglio
di Amministrazione e dei suoi Comitati, nonché alla nomina, sostituzione e
indennità degli amministratori
La composizione e il funzionamento del Consiglio di Amministrazione sono disciplinati dai seguenti articoli dello statuto:
14 (Consiglio di Amministrazione), 16 (Cariche sociali - Comitati), 17 (Poteri), 18 (Convocazione, riunioni e deliberazioni
del Consiglio di Amministrazione). Si rinvia a quanto dettagliato nei corrispondenti paragrafi.
In tema di composizione e di meccanismi di funzionamento dei Comitati del Consiglio di Amministrazione, si rinvia, oltre a
quanto previsto dal citato art. 16 dello statuto, al capitolo D.3.2 “Comitati Interni al Consiglio di Amministrazione” della
presente Sezione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
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La nomina e la sostituzione degli amministratori sono disciplinate dal già citato art. 14 (Consiglio di Amministrazione) dello
statuto. Si rinvia altresì al paragrafo D.3.1.2 “Nomina degli amministratori” della presente Sezione.
Come già indicato nelle precedenti Relazioni di Governance, si segnala che, in considerazione della revoca dalla
quotazione delle azioni ordinarie, con effetto dal 4 aprile 2013 vennero eliminate le disposizioni statutarie che richiedevano
e disciplinavano la presentazione di liste per la elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e vennero
semplificate quelle relative alla sostituzione degli amministratori cessati per qualsiasi motivo in corso di mandato. Ciò
anche in considerazione del chiarimento interpretativo della Consob, quale recepito nell’art. 144-ter del Regolamento
Emittenti Consob, secondo cui le disposizioni del TUF, riguardanti la nomina dei componenti del Consiglio di
Amministrazione e dell’organo di controllo, risultano applicabili alle sole società in cui risultino quotate le azioni che di fatto
hanno la possibilità di concorrere alla nomina degli organi di amministrazione e controllo, tra cui non sono comprese le
azioni di risparmio”.
Con l’occasione si intervenne anche su alcune disposizioni relative al funzionamento dell’organismo.
Ulteriori modifiche riguardanti le modalità di presentazione delle candidature e di tenuta delle riunioni a distanza sono state
apportate con l’assemblea del 27 marzo 2024, come specificato nel paragrafo D.3.9.5 “Assemblee degli azionisti ordinari
tenute nel 2024” della presente Sezione.
In tema di indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento senza giusta causa o cessazione del rapporto
a seguito di un’offerta pubblica di acquisto, si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Remunerazione Benefit e indennità”.
D.2.3.2 Norme applicabili alla composizione, al funzionamento, alla nomina e
alla sostituzione del Collegio Sindacale
La composizione, il funzionamento del Collegio Sindacale, nonché la nomina e la sostituzione dei sindaci sono disciplinati
dall’art. 22 (Collegio Sindacale) dello statuto.
Si segnala che il citato articolo venne modificato, con effetto dal 4 aprile 2013, poiché, in considerazione della revoca dalla
quotazione delle azioni ordinarie, vennero eliminate le disposizioni statutarie che richiedevano e disciplinavano la
presentazione di liste per la elezione dei componenti del Collegio Sindacale e modificate quelle relative alla sostituzione
dei sindaci cessati in corso di mandato. Ciò anche in considerazione del chiarimento interpretativo della Consob richiamato
nel precedente paragrafo. Inoltre con la già citata assemblea del 27 marzo 2024 sono state apportate alcune modifiche
con riguardo ai requisiti di professionalità richiesti per la carica, modalità di presentazione delle candidature e di tenuta
delle riunioni a distanza.
Per maggiori dettagli si rinvia a quanto commentato nei corrispondenti paragrafi del capitolo D.3.6 riguardante il Collegio
Sindacale della presente Sezione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Bilancio separato
259
D.2.3.3 Politiche in materia di diversità
In tema di politiche in materia di diversità applicate in relazione alla composizione del Consiglio di Amministrazione e del
Collegio Sindacale, si fa rinvio, rispettivamente, al paragrafo D.3.1.3.5 “Criteri e politiche di diversità con riguardo al
Consiglio di Amministrazione, e al paragrafo D.3.6.4 “Composizione e diversità, indipendenza, competenze ed esperienze
con riguardo al Collegio Sindacale, della presente Sezione.
D.2.3.4 Norme applicabili al funzionamento dell’assemblea e relativi diritti
degli azionisti
La convocazione, il funzionamento dell’assemblea e i relativi diritti degli azionisti, oltre che dalla legge, sono disciplinati
dal titolo III dello statuto. Si rinvia a quanto dettagliato nei corrispondenti sezioni del capitolo D.3.9 “Assemblee dei soci”
della presente Sezione.
Si rammenta che taluni degli articoli contenuti nel suddetto titolo III vennero modificati con effetto dal 4 aprile 2013, per
tenere conto della diversa disciplina applicabile alle azioni ordinarie e alle azioni di risparmio, in relazione al differente
regime di negoziazione delle due categorie, conseguente alla revoca dalla quotazione delle sole azioni ordinarie.
Ulteriori modifiche sono state approvate dall’assemblea del 27 marzo 2024 con riguardo alle modalità di tenuta e di
partecipazione all’assemblea come in dettaglio specificato nel capitolo D.3.9 Assemblee dei socidella presente Sezione.
D.2.3.5 Norme applicabili alle modifiche dello statuto
Lo statuto può essere modificato con delibera dell’assemblea straordinaria e, come previsto dall’art. 17 dello statuto,
limitatamente alle modifiche in adeguamento a disposizioni normative, con delibera del Consiglio di Amministrazione.
Lo statuto in vigore è pubblicato sul sito internet della Società all’indirizzo www.edison.it La Società - Governance -
Sistema di Corporate Governance.
D.2.3.6 Deroghe ad adempimenti informativi
La Società ha da tempo effettuato la scelta di derogare all’adempimento di pubblicare il documento informativo in ipotesi
di operazioni significative di acquisizione, cessione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni, fusioni e scissioni.
Alla luce delle modifiche intervenute del quadro normativo di riferimento, la Società ha invece ritenuto, in linea con le best
practices delle altre società con strumenti finanziari quotati e in continuità con la disciplina previgente, di confermare la
scelta, attuata dal 2016, di pubblicare le informazioni finanziarie trimestrali su base consolidata, in aggiunta alla relazione
finanziaria annuale e semestrale. Tali informazioni, rispetto al passato, hanno assunto una forma più sintetica e
maggiormente focalizzata sull’andamento del business. Per la loro pubblicazione, vengono comunque rispettati gli stessi
termini previsti dalle norme abrogate e cioè entro il quarantacinquesimo giorno successivo alla chiusura del trimestre.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
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260
Inoltre, seguendo la prassi adottata dalla quasi totalità delle società quotate, a partire dall’esercizio 2020 Edison predispone
unicamente la relazione finanziaria semestrale consolidata.
D.2.3.7 Principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione
dei Rischi in relazione al processo di informativa finanziaria e di
rendicontazione di sostenibilità
Per dettagli sulle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo
di informativa finanziaria e di rendicontazione di sostenibilità, si rinvia al paragrafo D.3.5.3 “Sistema di controllo interno e
di gestione dei rischi in relazione al processo di informazione finanziaria”e al paragrafo D.3.5.4 “Sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi in relazione al processo di rendicontazione di sostenibilità” della presente Sezione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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D.3 Governo societario
D.3.1 Consiglio di Amministrazione
D.3.1.1 Ruolo
Il Consiglio di Amministrazione ha la responsabilità di guidare e monitorare la gestione della Società e del Gruppo ad essa
facente capo, definendone gli indirizzi strategici e il sistema di governo. L’organo gestorio dispone dei più ampi poteri per
compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene opportuni per il conseguimento dello scopo sociale, con la sola
esclusione di quelli che la legge riserva espressamente e unicamente all’assemblea.
Come anche precisato nel paragrafo D.3.1.4.1 “Linee guida di funzionamento” della presente Sezione, e conformente alla
missione che Edison si è data, il Consiglio di Amministrazione persegue l’obiettivo del Successo Sostenibile inteso come
creazione di valore nel medio-lungo termine a beneficio degli azionisti, nel rispetto del Codice Etico e dei principi ESG.
Nella propria azione il Consiglio di Amministrazione tiene al contempo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti
per la Società e il Gruppo, con la finalità di valorizzarli. Con riguardo al dialogo con azionisti e stakeholder, si rinvia al
capitolo D.3.8 “Dialogo con gli azionisti e gli stakeholderdella presente Sezione, nonché al paragrafo C.1.3.1 “Interessi
ed opinioni dei portatori di interessi” della Sezione Sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione ha nel tempo ritenuto di mantenere in capo a sé, e quindi di non formarne oggetto delle
deleghe di attribuzione agli amministratori esecutivi, una serie di decisioni riguardanti materie e operazioni particolarmente
significative, che si aggiungono alle competenze ad esso riservate dalla legge e dallo statuto. Ferme rimanendo tali
responsabilità, per assicurare una gestione più snella ed efficiente della Società, il Consiglio ha attribuito, nei termini nel
seguito indicati, parte delle proprie competenze gestionali all’Amministratore delegato, che è stato altresì incaricato di
sovraintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e di presidiare le tematiche ESG.
Inoltre, nell’ambito del Consiglio di Amministrazione operano tre Comitati, tutti con funzioni propositive e consultive: il
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (g Comitato Controllo e Rischi e così ridenominato nel febbraio 2023), il
Comitato per la Remunerazione e il Comitato Operazioni con Parti Correlate (Comitati Endoconsiliari).
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce con cadenza regolare e opera in modo da garantire efficacemente le proprie
funzioni, anche mediante l’attività istruttoria svolta dai Comitati istituiti nell’ambito dello stesso Consiglio.
D.3.1.1.1 Definizione delle strategie di business e degli obiettivi ESG; esame ed
approvazione dei piani della Società
Strategie e Piani
Il Consiglio di Amministrazione definisce gli indirizzi strategici, anche con riguardo ai profili ESG, della Società e del Gruppo
in coerenza con il conseguimento del Successo Sostenibile.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
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I lineamenti delle attuali strategie di lungo termine con orizzonte temporale 2030-2040 del Gruppo Edison, condivisi dal
Consiglio di Amministrazione nelle riunioni del 5 aprile 2023 e del 7 dicembre 2023, sono stati confermati nel corso del
2024 nella riunione del 3 maggio 2024. Una sintetica illustrazione delle strategie di Edison e del suo modello di business
è riportata nel capitolo B.3 “Strategia e business model” della Sezione Gestione.
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione, avuto riguardo al ruolo attivo di leader della transizione energetica assunto
da Edison e di operatore responsabile, rivolge da anni una particolare attenzione ai profili di responsabilità ambientale e
sociale di Edison, e ha avviato, negli ultimi tempi, una serie di attività atte a collegare in maniera sistematica la governance
e lo sviluppo della Società con obiettivi di sostenibilità di lungo periodo, anche riferiti all’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Gli obiettivi ESG di medio e lungo termine, formalizzati per la prima volta dal Consiglio di Amministrazione nel 2021, sono
stati parzialmente aggiornati e integrati, da ultimo, dal Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2024, in concomitanza
con l’approvazione della DNF 2023, per essere maggiormente coerenti con il piano strategico di Edison di lungo termine.
All’esito di ciò gli obiettivi pluriennali di sostenibilità sono aumentati da 18 a 26, di cui 13 (rispetto ai precedenti 8) coincidono
con obiettivi di natura industriale. Gli obiettivi ESG sono quindi parte sempre più integrante degli stessi obiettivi strategici
del Gruppo. Per una loro disanima si rinvia al paragrafo C.1.4.3 “Misura dell’efficacia delle azioni attraverso obiettivi e
metriche Obiettivi pluriennali” della Sezione Sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva inoltre annualmente il piano di sviluppo industriale e finanziario di medio
termine, riferito ad un arco temporale quadriennale, il cui primo anno è costituito dal budget per l’anno successivo, (Piano
di Medio Termine), che viene elaborato su base consolidata in coerenza con le linee strategiche dallo stesso delineate e
ne monitora periodicamente l’attuazione.
Il Consiglio approva poi, nell’ambito del Piano di Medio Termine, in coerenza con gli obiettivi strategici definiti, il Piano di
Sostenibilità che include i target ESG di breve-medio termine, il cui livello di raggiungimento viene misurato annualmente
attraverso specifici Key Performance Indicator (KPI). Il Consiglio definisce altresì le azioni e i programmi per il
conseguimento di tali target. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo C.1.4.2 “Azioni e risorse afferenti gli ambiti di
sostenibilità rilevanti” della Sezione Sostenibilità.
Il Consiglio di Amministrazione approva infine il Piano di Transizione Climatica, assicurandone l’allineamento con la
strategia aziendale e gli obiettivi climatici, e ne supervisiona l’attuazione.
Il budget 2024 e il Piano di Medio Termine 2025-2027, integrato con il Piano di Sostenibilità, sono stati approvati dal
Consiglio di Amministrazione nella riunione del 7 dicembre 2023, che in una precedente seduta aveva condivisio le ipotesi
di scenario, gli obiettivi strategici, e le strategie di copertura, come in dettaglio illustrato nella Relazione di Governance
2023.
Il budget 2025 e il Piano di Medio Termine 2026-2028, integrato con il Piano di Sostenibilità, sono stati approvati dal
Consiglio di Amministrazione nella riunione del 6 dicembre 2024, previa verifica della loro coerenza con le strategie di
lungo termine per il perseguimento del Successo Sostenibile. Nella precedente seduta del 29 ottobre 2024 il Consiglio
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
263
aveva condiviso le ipotesi di scenario dei prezzi delle commodities di riferimento del Gruppo (petrolio, energia elettrica,
gas e CO2); l’evoluzione della domanda di energia elettrica e di gas e degli impianti di generazione; le assunzioni
regolatorie e di sviluppo del business.
Il Piano di Transizione Climatica è stato approvato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 19 febbraio 2025 e
di esso si da conto nel paragrafo C.2.1.2 “Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici” della sezione
Sostenibilità, approvata dal Consiglio in pari data.
Il Consiglio di Amministrazione valida infine annualmente, ai fini delle analisi di impairment riguardanti il bilancio, gli assunti
di evoluzione economica e le ipotesi previsionali incorporate nel piano industriale utilizzato a questi fini. Con riguardo al
bilancio 2024 tale condivisione è stata svolta nella riunione del 19 febbraio 2025 ed è stata preceduta dalla condivisione,
da parte del Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2024, della nuova struttura di segment information adottata per
meglio rappresentare la strategia di Edison nell’ambito della rendicontazione finanziaria, come più in dettaglio specificato
nel bilancio consolidato.
Analisi di doppia materialità e IRO
Accanto a tali documenti, il Consiglio di Amministrazione approva annualmente l’esito dell’analisi di materialità relativa ai
temi di sostenibilità da prendere a riferimento nella redazione della rendicontazione di sostenibilità che, a partire dal 2024,
tenuto conto delle nuove prescrizioni contenute nella CSRD, e nel Decreto legislativo 125/2024, prevede l’applicazione
della doppia materialità ed è stata preceduta dall’individuazione degli impatti, rischi e opportunità (IRO) rilevanti per il
Gruppo, tenendo anche conto delle aspettative degli stakeholder, condotta secondo il processo descritto nel paragrafo
C.1.3.2. “Analisi di doppia materialità” e nel paragrafo C.1.3.3 “IRO e loro interazione con la strategia e il modello di
business” della Sezione Sostenibilità.
L’esito dell’esame dell’analisi di doppia materialità svolta nel 2024 è stato approvato nella riunione del Consiglio di
Amministrazione del 6 dicembre 2024, previo esame istruttorio del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, Anche in
questo caso, nella precedente seduta del 29 ottobre 2024, il Consiglio di Amministrazione aveva condiviso le prime
risultanze di tale analisi. Il tema è stato oggetto di specifica induction come riportato nel paragrafo D.3.1.3.4 “Competenze
ed esperienze” della presente Sezione.
Con riferimento all’esercizio 2024, primo anno di operatività della CSRD, il Consiglio di Amministrazione ha svolto l’analisi
della mappatura degli IRO nelle riunioni del 29 ottobre e del 6 dicembre, riunione quest’ultima nella quale si è anche svolta
l’analisi delle risultanze dell’Enterprise Risk Management (ERM). Gli IRO così definiti saranno tenuti in considerazione nel
corso del 2025 in occasione dei processi decisionali afferenti la definizione e l’attuazione delle strategie e l’approvazione
di operazioni rilevanti.
Gli IRO rilevanti identificati dal Consiglio di Amministrazione e il loro legame con azioni, metriche e obiettivi fissati per
affrontarli, incluse le politiche adottate, sono rappresentati nei singoli paragrafi dedicati alle tematiche Environment, Social
e Governance della Sezione Sostenibilità.
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L’identificazione degli IRO rilevanti ai fini dell’analisi di doppia materialità è stata affiancata dall’analisi delle catene del
valore di Edison, condotta secondo il processo descritto nel paragrafo C.1.3.2 “Analisi di doppia materialità” della Sezione
Sostenibilità.
Supporto istruttorio del management
Il Piano strategico, il Piano di Medio Termine, il Piano di Sostenibilità, il budget, la mappatura degli IRO e l’analisi di doppia
materialità vengono elaborati dalle strutture aziendali a ciò preposte, previamente esaminati dal Comex e, limitatamente
agli aspetti ESG, dal Comitato Manageriale di Sostenibilità, nei termini illlustrati nel paragrafo C.1.3 “Valutazione doppia
materialità, impatti rischi e opportunità (IRO) rilevanti e loro legame con strategia aziendale e stakeholder engagement”
della Sezione Sostenibiità. I documenti sono poi fatti oggetto di specifica valutazione da parte del Comitato Controllo,
Rischi e Sostenibilità, anche sotto il profilo della sostenibilità che, se del caso, formula le proprie osservazioni al Consiglio
di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione non ha infatti ritenuto opportuno istituire un ulteriore Comitato
Endoconsiliare preposto alle tematiche ESG, risultando adeguato l’iter istruttorio condotto dall’Amministratore delegato
con il supporto dei comitati manageriali e l’esame preliminare del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità per gli aspetti
di competenza.
Per maggiori dettagli sul ruolo e il supporto da parte del management aziendale alle attività del Consiglio di
Amministrazione si rinvia al paragrafo C.1.3.2 “Analisi di doppia materialità e al paragrafo C.1.3.3 “IRO e loro interazione
con la strategia e il business modeldella Sezione Sostenibilità.
D.3.1.1.2 Monitoraggio dell’attuazione dei piani, valutazione del generale andamento
della gestione, informativa da parte degli organi delegati e monitoraggio degli IRO
Il Consiglio di Amministrazione esamina periodicamente l’andamento della gestione, in primo luogo approvando, come
richiesto dal Codice di Corporate Governance e dalle disposizioni normative vigenti, il bilancio semestrale e quello annuale,
accompagnato dalla Relazione sulla Gestione, e le situazioni contabili trimestrali riferite al 31 marzo e al 30 settembre.
È inoltre prassi consolidata del Consiglio di Amministrazione confrontare i risultati trimestralmente conseguiti con quelli
programmati, desumibili dal budget approvato, generalmente in occasione dell’approvazione delle situazioni contabili di
periodo e quindi, nel 2024 nelle riunioni del 12 febbraio, 3 maggio, 24 luglio e 29 ottobre. In tale ambito viene posto un
focus particolare su una serie di variabili economiche relative alle diverse aree di business del Gruppo, e sulle principali
grandezze finanziarie, le cui variazioni “a consuntivo” rispetto ai risultati che erano stati previsti, vengono commentate e
analizzate. Analogo esame viene svolto “a consuntivo” con riguardo ai principali investimenti approvati dal Consiglio di
Amministrazione, generalmente nella prima parte dell’anno.
Inoltre, come pure richiesto dal Codice di Corporate Governance, oltre che dalla legge e dallo statuto, gli organi delegati
riferiscono al Consiglio e al Collegio Sindacale circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe con cadenza almeno
trimestrale. In proposito si precisa che l’Amministratore delegato ha istituito, da tempo, la prassi di prevedere
espressamente, in occasione di ogni Consiglio di Amministrazione, e indipendentemente dall’intervallo temporale trascorso
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rispetto alla precedente riunione, tra le materie all’ordine del giorno, un’informativa, da parte dello stesso Amministratore
delegato, in ordine all’attività svolta e alle principali operazioni compiute dalla Società e dalle sue controllate non sottoposte
alla preventiva approvazione del Consiglio. L’informativa è di norma supportata da una serie di note e presentazioni che
vengono inviate agli amministratori e al Collegio Sindacale unitamente all’ordine del giorno di ogni singola convocazione
del Consiglio di Amministrazione.
Almeno una volta all’anno il Consiglio di Amministrazione verifica anche il livello di conseguimento degli obiettivi ESG di
lungo periodo nonché delle attivie iniziative fissate nel Piano di Medio Termine, funzionali al raggiungimento di tali
obiettivi. La verifica sullo stato di avanzamento del conseguimento degli obiettivi di lungo termine con riguardo alla
situazione al 2023 è stata svolta, nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2024 e, con riguardo alla
situazione al 2024, nella riunione del 6 dicembre 2024 e del 19 febbraio 2025. Inoltre, nella riunione del 24 luglio 2024 il
Consiglio di Amministrazione ha verificato lo stato di avanzamento del Piano di Sostenibilità di breve-medio termine. Di ciò
è data evidenza nel paragrafo C.1.4.2. “Azioni e risorse afferenti agli ambiti di sostenibilità” della Sezione Sostenibilità, al
quale si rinvia.
Nel corso del 2024, il Consiglio è stato sistematicamente informato da parte della Divisione Sustainability e con il supporto
del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, sull’iter di recepimento della CSRD nell’ordinamento italiano e sulle attività
di allineamento ai contenuti prescrittivi della CSRD da parte di Edison.
Il Consiglio di Amministrazione ha poi sorvegliato e monitorato l’andamento degli IRO rilevanti per il Gruppo nella riunione
del 19 febbraio 2025 in occasione dell’approvazione della rendicontazione di sostenibilità. Con specifico riguardo agli
impatti dell’impresa legati alla sostenibilità e di come il Consiglio di Amministrazione sia stato reso edotto in merito alle
opinioni e agli interessi dei portatori di interessi coinvolti, si rinvia ai singoli paragrafi Interessi e opinioni dei portatori di
interesse del capitolo C.3 “Informazioni Sociali” della Sezione Sostenibilità.
Alcuni dei principali IRO individuati, ancorchè ancora non forrmalmente classificati, erano peraltro già stati oggetto di
approfondimento da parte dello stesso Consiglio nel corso dell’anno 2024 in occasione delle comunicazioni periodiche
dell’Amministratore delegato sull’andamento della gestione, di valutazioni strategiche con riguardo ad operazioni
straordinarie, degli aggiornamenti della mappatura dei rischi, ovvero in sede di riflessioni sullo sviluppo aziendale
nell’ambito dell’esame dell’MTP o della definizione degli orientamenti strategici.
Ci si riferisce, in particolare, alle seguenti tematiche:
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Tematica
Modalità di trattazione
Rischio legato al venir meno delle
concessioni idroelettriche
Trattato sistematicamente dall’Amministratore delegato in occasione delle
proprie comunicazioni al Consiglio sull’andamento della gestione, nonché
nell’ambito delle valutazioni sottoposte al Consiglio con riguardo alla
partecipazione alle gare indette dalle regioni interessate
Rischio legato al rallentamento o
al mancato sviluppo delle fonti
rinnovabili ed opportunità di
operazioni di acquisizione per
sostenere lo sviluppo nel medio
periodo
In occasione di valutazioni strategiche e con riguardo ad operazioni straordinarie
e relativi aggiornamenti da parte dell’Amministratore delegato al Consiglio
Rischi/opportunità legati alle
attività di bonifica/rigenerazione
ambientale riguardanti gli ex siti
industriali di Montedison
In occasione della costituzione di Edison Regea, la newco interamente
controllata da Edison, dedicata alle attività di rigenerazione territoriale e della
approvazione di accordi in materia ambientale
Impatto positivo di contributo alla
stabilità e sicurezza del sistema
energetico e alla continuità della
fornitura energetica attraverso la
diversificazione di
approvvigionamento
Ruolo del gas naturale
In occasione della valutazione di nuovi contratti gas ovvero della revisione delle
condizioni economiche di quelli esistenti e dell’informativa resa
dall’Amministratore delegato con riguardo alla partecipazione alle aste del
capacity market
Induction session svolta sul tema
Impatto positivo
dell’accompagnamento dei clienti
in termini di efficientamento e
decarbonizzazione
In occasione della visita ad un sito di un cliente industriale e nella illustrazione
degli investimenti effettuati dal Gruppo
Rischi/opportunità legati alla
scelta delle tecnologie per la
transizione energetica
Nell’ambito di valutazioni strategiche e in occasione delle presentazioni di
progetti di investimento
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Le valutazioni svolte dal Consiglio di Amministrazione sono state accompagnate da idonea documentazione predisposta
dalle competenti strutture aziendali.
Sono tuttora in corso una serie di ulteriori azioni, nei termini specificati nel paragrafo D.1.2.3 Focus sulla governance della
sostenibilità” e nel paragrafo D.3.5.4. “Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di
rendicontazione di sostenibilità” della presente Sezione, per formalizzare, all’interno degli organi sociali e, più in generale,
dell’organizzazione manageriale, quanto fattualmente posto in essere nel 2024 circa l’identificazione, la valutazione, la
sorveglianza, il monitoraggio e la gestione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti per il Gruppo Edison e la relativa
integrazione degli ultimi due nel processo di gestione complessiva dei rischi.
D.3.1.1.3 Ruolo e competenze del Consiglio in relazione alla condotta dell’impresa
Il Consiglio di Amministrazione promuove e indirizza una corretta condotta dell’impresa adottando principi e regole di
comportamento che vengono incardinati in specifici documenti e procedure aziendali, come in dettaglio precisato nel
paragrafo D.3.5.1 “Cultura e condotta dell’impresa” della presente Sezione.
Il Consiglio di Amministrazione, anche per il tramite di quanto riferisce sistematicamente il Presidente del Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità e per gli aspetti di competenza, l’OdV, allo stesso Consiglio, riceve inoltre una sistematica
informativa circa gli esiti degli audit svolti dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics in materia, e tiene monitorata
l’evoluzione della normativa con particolare riguardo al decreto legislativo 231/2001, per eventualmente integrare i
richiamati documenti e procedure.
In aggiunta, nel corso di ogni mandato, una induction session viene specificamente dedicata alle politiche di prevenzione
e contrasto alla corruzione. Nel corso del corrente mandato tale induction è stata svolta nel 2022, come indicato al
paragrafo D.3.1.3.4 “Competenze ed esperienze” della presente Sezione.
D.3.1.1.4 Definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, valutazione della relativa adeguatezza ed efficacia; definizione
della natura e del livello di rischi compatibile con gli obiettivi strategici
dell’emittente
Sul ruolo del Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, nonché nella valutazione della relativa adeguatezza ed efficacia, e nella definizione della natura e del
livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici, si rinvia al paragrafo D.3.5.5.1 Consiglio di Amministrazione:
Supporto alla sostenibilità
energetica
Nell’ambito delle comunicazioni dell’Amministratore delegato al Consiglio, in
ordine ai servizi offerti dal Gruppo ai propri clienti per monitorare e ridurre i
consumi
Promozione del work-life balance
Nell’ambito delle comunicazioni dell’Amministratore delegato al Consiglio, in
ordine a programmi per neo assunti
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definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi” della presente Sezione.
D.3.1.1.5 Definizione del governo societario e della struttura di Gruppo
Al Consiglio di Amministrazione spetta la definizione del governo societario e della struttura del Gruppo.
A motivo, principalmente, della struttura dell’azionariato di Edison, il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto
necessario elaborare proposte atte a definire un diverso sistema di governo societario ritenendo che:
il modello di organizzazione tradizionale assunto da Edison risulti adeguato e già funzionale alle esigenze
dell’impresa in quanto tale modello identifica con sufficiente precisione compiti e responsabilità degli organi di
gestione e degli organi di controllo;
il Consiglio di Amministrazione, tenuto anche conto dell’aumento a 10 dei componenti deciso dall’assemblea in
occasione dell’ultimo rinnovo, operi in maniera efficiente, come anche risulta dall’esito dell’ultima autovalutazione,
al cui paragrafo di commento D.3.1.9 “Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati” della
presente Sezione si rinvia;
gli obblighi di informazione e di comportamento cui è assoggettata la Società, data la presenza di azioni di risparmio
negoziate sull’EXM, assicurino a tutti gli azionisti una gestione dell’impresa trasparente e in linea con le best
practice.
Quanto alla struttura della governance aziendale si rinvia al paragrafo D.1.2.2 “Struttura manageriale” della presente
Sezione.
Anche nell’anno 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato una serie di razionalizzazioni e semplificazioni
societarie, e integrazioni organizzative. In particolare il Consiglio ha autorizzato:
la riorganizzazione delle attività spagnole di società controllate da Edison Next SpA, confluite mediante una
scissione parziale e due fusioni per incorporazione in una unica entità giuridica di diritto spagnolo Edison Next
Spain SA;
l’incorporazione in Edison di tre società interamente controllate, che avevano concluso il proprio ruolo ovvero per
ragioni di razionalizzazione operativa.
Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha approvato la riorganizzazione delle risorse, strutture e attività nel settore delle
bonifiche e della rigenerazione ambientale, confluite mediante due scissioni e un conferimento, in una entità giuridica a
ciò appositamente destinata, denominata Edison Regea s.r.l.
Nel corso del 2024 sono poi state attuate ulteriori operazioni di semplificazione societarie mediante fusioni, autorizzate dal
Consiglio di Amministrazione nel 2023, che hanno riguardato sei società del settore delle energie rinnovabili, quattro
società del settore commerciale e una società nei servizi energetici.
Per ulteriori dettagli si rinvia al capitolo B.3 “Strategia e business model” della Sezione Gestione.
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D.3.1.1.6 Valutazione dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e
contabile
Il Consiglio di Amministrazione esamina e valuta periodicamente, in genere in occasione della approvazione della relazione
finanziaria annuale e semestrale, anche sulla base delle attività istruttorie condotte dal Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità (che al riguardo si basa sugli approfondimenti svolti e sulle risultanze prodotte dalla Direzione Internal Audit,
Privacy & Ethics e dal Risk Office), nonché delle verifiche effettuate dal Collegio Sindacale, l’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile.
La valutazione dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, che ha riguardato sia Edison che l’insieme delle sue
controllate, è stata condotta, relativamente al 2023, nella riunione del 12 febbraio 2024 e, relativamente al 2024, nella
riunione del 19 febbraio 2025. Il Consiglio di Amministrazione in tali occasioni ha confermato che l’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile, tenuto conto delle attività svolte nell’anno dalla Società e dei relativi rischi gestiti, nonché degli
interventi organizzativi attuati per tenere anche conto del mutato quadro normativo di riferimento, è adeguato alla natura
e dimensione della Sociee consente di rilevare tempestivamente eventuali crisi dell’impresa e la perdita di continuità
aziendale.
Quanto alle valutazioni specifiche in tema di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, si rinvia al paragrafo
D.3.5.5.10 “Valutazione complessiva dell’adeguatezza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi” della presente Sezione.
D.3.1.1.7 Approvazione delle operazioni significative della Società e delle sue
controllate
Oltre a quanto sopra riportato, sulla base delle disposizioni dello statuto e della decisione assunta, da ultimo, dal Consiglio
di Amministrazione in data 31 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione è competente a deliberare sulle sotto indicate
materie, ritenute particolarmente significative, che si aggiungono alle attribuzioni previste dalla legge e non suscettibili di
delega a singoli amministratori, ovvero da specifiche procedure interne:
a) riduzione del capitale sociale in caso di recesso del soggetto legittimato;
b) decisioni inerenti all’approvazione del business plan e del budget;
c) istituzione o soppressione di sedi secondarie della Società nonché trasferimento della sede sociale nel territorio
nazionale;
d) indicazione di quali amministratori hanno la rappresentanza della Società;
e) adeguamenti dello statuto della Società a disposizioni normative;
f) fusioni e scissioni nei casi di cui agli artt. 2505 e 2505-bis, del codice civile, anche quali richiamati dall’art. 2506-
ter, del codice civile;
g) emissione di obbligazioni;
h) contratti di cessione e di acquisto di gas di durata superiore a 36 mesi, se di ammontare superiore, per quantità, di
gas equivalente a 10 TWh/y per singolo contratto;
i) contratti di cessione e di acquisto di energia elettrica di durata superiore a 36 mesi, se di ammontare superiore, per
quantità, a 5 TWh/y per singolo contratto;
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l) contratti di cessione e di acquisto di altre materie energetiche, vapore, petrolio greggio e suoi derivati, carbone,
titoli rappresentativi di certificati verdi, titoli di efficienza energetica (TEE), garanzie di origine, diritti di emissione di
CO2 e altri titoli o diritti similari di durata superiore a 36 mesi, se di ammontare superiore a 150 milioni di euro (o il
suo equivalente in altra valuta) per singolo contratto;
m) contratti per l’acquisto di beni o atti dispositivi di beni (diversi dai beni espressamente menzionati in altre lettere),
accordi commerciali ed industriali, contratti per la prestazione di servizi ed in genere ogni altro accordo o contratto
avente ad oggetto beni e servizi strumentali alla gestione operativa dell’impresa sociale, per un ammontare
superiore a 200 milioni di euro (o il suo equivalente in altra valuta) per singolo contratto o accordo;
n) concessione, assunzione e rimborso anticipato di finanziamenti, assunzione di debiti finanziari ed altri contratti
bancari e finanziari di qualunque natura, di ammontare superiore a 200 milioni di euro (o il suo equivalente in altra
valuta) per singolo contratto;
o) contratti aventi ad oggetto strumenti negoziati sui mercati monetari e strumenti finanziari derivati, finalizzati o meno
alla copertura del rischio delle variazioni dei tassi di cambio, tassi di interesse o prezzi di commodities, per un
ammontare superiore a 200 milioni di euro (o il suo equivalente in altra valuta) per singolo contratto;
p) contratti aventi ad oggetto investimenti (diversi da quelli di cui alla successiva lettera q) per un ammontare superiore
a 50 milioni di euro (o il suo equivalente in altra valuta) per singolo contratto;
q) contratti aventi ad oggetto acquisti, acquisizioni a qualsiasi titolo e sotto qualsiasi forma (per esempio anche a
seguito di aumento di capitale o costituzione di società), trasferimenti o altri atti di disposizione (in tutto o in parte,
sotto qualsiasi forma e qualsiasi titolo, ivi inclusi senza alcuna limitazione la costituzione o concessione di pegni,
garanzie, vincoli, usufrutti o altri diritti di terzi) di valori mobiliari, partecipazioni e interessenze in società, imprese o
altri enti, di aziende e rami di azienda, per un ammontare superiore a 50 milioni di euro (o il suo equivalente in altra
valuta) per singolo contratto;
r) concessione di, o liberazione da, vincoli, pegni, garanzie reali e personali, altre garanzie o diritti affini su beni
materiali e immateriali (diversi da vincoli, pegni, garanzie o diritti contemplati in altre lettere) per un ammontare
superiore a 200 milioni di euro (o il suo equivalente in altra valuta) per singola operazione;
s) operazioni con Parti Correlate qualificabili di Maggiore Rilevanza” secondo la procedura per la Disciplina delle
Operazioni con Parti Correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione del 3 dicembre 2010, come
successivamente modificata;
t) ogni altro contratto o atto non espressamente menzionato alle lettere precedenti che comporti impegni di spesa di
ammontare superiore a 50 milioni di euro (o il suo equivalente in altra valuta) per singolo contratto o atto.
Nella citata riunione del 31 marzo 2022 sono stati nuovamente confermati dal Consiglio di Amministrazione i criteri volti
alla individuazione delle operazioni di significativo rilievo riferite alle controllate da sottoporre alla propria preventiva
approvazione, inizialmente identificati nella riunione del 26 ottobre 2012, dove venne stabilito che, se poste in essere da
controllate, devono essere previamente approvate dal Consiglio di Amministrazione di Edison le materie che, ove fossero
compiute da Edison, non rientrerebbero nelle competenze proprie dell’Amministratore delegato di Edison.
Come già precisato nelle precedenti Relazioni di Governance, in considerazione del numero e delle attività svolte dalle
controllate, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non fissare criteri qualitativi/quantitativi per la individuazione delle
controllate maggiormente significative: la previsione si applica pertanto a tutte le controllate, con la sola esclusione di
quelle sottoposte al regime di unbundling funzionale.
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Nel corso del 2024 il Consiglio di Amministrazione ha approvato quattro operazioni rilevanti attuate da parte delle società
controllate, oltre che diverse operazioni di riorganizzazione societaria all’interno del Gruppo come dettagliato nel paragrafo
D.3.1.1.5 ”Definizione del Governo societario e della struttura di Gruppo” della presente Sezione.
D.3.1.1.8 Adozione di una procedura per la gestione delle informazioni societarie
Il Consiglio di Amministrazione ha adottato, su proposta dell’Amministratore delegato, una procedura per la gestione delle
informazioni societarie, denominata “Gestione interna e comunicazione all’esterno di informazioni riservate e privilegiate
relative a Edison e ai suoi strumenti finanziari”, come più in dettaglio descritta nel paragrafo D.3.7 “Gestione delle
informazioni societarie” della presente Sezione.
D.3.1.1.9 Adozione di una procedura e di un protocollo per la gestione delle
operazioni con parti correlate
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato, su proposta dell’Amministratore delegato, una procedura interna denominata
“Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate” nel dicembre 2010, in attuazione di quanto prescritto dalla
Consob nel Regolamento Parti Correlate Consob, entrata in vigore l’1 gennaio 2011 (Procedura Parti Correlate). La
procedura è stata modificata in più riprese, da ultimo, previo parere favorevole del Comitato Operazioni Parti Correlate,
nel giugno 2021 per tenere conto delle nuove disposizioni apportate dalla Consob nel dicembre 2020 al sopramenzionato
Regolamento. Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato, su proposta dell’Organismo di Vigilanza 231, un
protocollo, dal 2008 parte integrante del Modello 231, denominato “Protocollo per la gestione delle Operazioni con Parti
Correlate”. In tale protocollo sono state successivamente trasfuse le principali disposizioni della Procedura Parti Correlate
(Protocollo Parti Correlate). Anche tale Protocollo è stato aggiornato nel 2021 per tenere conto delle modifiche introdotte
nel Regolamento Parti Correlate Consob per come recepite nella Procedura Parti Correlate. Sui contenuti di tale procedura
e di tale protocollo, nonché sul ruolo del Comitato Operazioni con Parti Correlate si rinvia ai paragrafi D.3.1.4.3 “Interessi
degli amministratori e operazioni con parti correlate” e D.3.3.2 “Comitato Operazioni con Parti Correlate” della presente
Sezione.
D.3.1.2 Nomina degli amministratori
In tema di nomina del Consiglio di Amministrazione lo statuto, come da ultimo modificato dall’assemblea del 27 marzo
2024 per tenere conto delle novità introdotte dalla legge 5 marzo 2024, n. 21 in materia di interventi a sostegno della
competitività dei capitali e delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali
recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali
contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti (Legge Capitali), prevede che:
- il numero degli amministratori possa variare da un minimo di cinque ad un massimo di tredici componenti e non
contempla meccanismi di nomina mediante voto di lista;
- gli amministratori siano nominati per un periodo massimo di tre esercizi e siano rieleggibili, senza prevedere
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meccanismi di scadenze differite nella durata della carica dei singoli amministratori;
- la composizione del Consiglio di Amministrazione sia conforme ai criteri indicati dalle disposizioni in materia di
equilibrio tra i generi e di numero minimo di amministratori indipendenti, senza fissare requisiti ulteriori,
prevedere specifici requisiti di indipendenza mutuati dal Codice di Corporate Governance, o specifiche
caratteristiche professionali per gli amministratori;
- le candidature siano depositate presso la sede della Società entro il termine e secondo le modalità indicate
nell’avviso di convocazione nel rispetto comunque delle prescrizioni di legge in materia di presentazione di proposte
individuali, con: indicazione dell’identità dei soggetti che le presentano; curricula professionali dei singoli candidati;
elenco degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre società; eventuale indicazione dell’idoneità a
qualificarsi come consiglieri indipendenti ai sensi sia del TUF sia del Codice di Corporate Governance; dichiarazioni
di insussistenza di cause di incompatibilità, di ineleggibilità o di decadenza, nonché di esistenza dei requisiti
prescritti dalla normativa vigente e dallo statuto per la carica; accettazione della carica e dell’eventuale nomina.
In quanto Società a Proprietà Concentrata, il Consiglio di Amministrazione di Edison ha ritenuto di non istituire un Comitato
Nomine, e cura direttamente, per quanto di propria competenza, che il processo di nomina e di successione degli
amministratori sia trasparente e funzionale alla realizzazione di una composizione ottimane dell’organo amministrativo
anche nel rispetto dei principi del Codice di Corporate Governance.
Con riguardo alla nomina dell’organo amministrativo in carica, intervenuta nel 2022, il Consiglio di Amministrazione
uscente, come già effettuato in occasione dei precedenti rinnovi, fornì talune indicazioni circa dimensione e composizione,
anche con riferimento alle figure manageriali e professionali. Ciò sulla scia dei risultati emersi all’esito dell’autovalutazione,
e in ossequio alle raccomandazioni del Codice di Corporate Governance. Infatti, nella propria relazione illustrativa
all’assemblea del 31 marzo 2022, pubblicata unitamente all’avviso di convocazione, il 28 febbraio 2022, suggerì di tenere
in conto che, nella determinazione della composizione del Consiglio di Amministrazione da eleggere, fossero rappresentati,
come peraltro avvenuto per i precedenti mandati, i diversi settori di attività che configurano i business della Società, e le
principali competenze professionali e manageriali necessarie per una buona conduzione dell’azienda, con caratteristiche
orientate anche all’innovazione e in grado di contribuire alla missione di Edison di essere un operatore energetico
responsabile, e di porsi come leader della transizione energetica sostenibile. Il Consiglio raccomandò altresì di continuare
ad assicurare che, all’interno dei diversi Comitati Endoconsiliari, fossero presenti figure connotate dalle specifiche
professionalità, richieste dal Codice di Corporate Governance, quali un’adeguata esperienza in materia contabile e
finanziaria, e/o di gestione dei rischi e/o di politiche retributive.
Il Consiglio di Amministrazione, con le medesime modalità, raccomandò di nominare un congruo numero di amministratori
in possesso dei requisiti di indipendenza specificati sia dalla legge che dal Codice di Corporate Governance, indicando
tale numero in almeno tre.
In tema di equilibrio tra i generi, il Consiglio di Amministrazione richiamò ai soci quanto previsto dalle vigenti disposizioni
di legge in materia circa il peso di almeno due quinti, in modo da assicurare la presenza della componente di genere meno
rappresentativo.
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In aggiunta il Consiglio di Amministrazione suggerì di diversificare la composizione del Consiglio di Amministrazione anche
per età, nazionalità e anzianità nella carica, richiamando altresì le indicazioni contenute nelle Linea guida di funzionamento
del Consiglio di Amministrazione adottate nel 2021 in tema di cumulo degli incarichi.
L’azionista di controllo si conformò alle indicazioni fornite.
Le proposte di nomina di TdE per il Consiglio di Amministrazione e per la carica di Presidente furono comunicate al mercato
e, unitamente alla relativa documentazione, rese disponibili al pubblico
12
non appena ricevute le indicazioni dall’azionista
di controllo TdE, il 21 marzo 2022.
Nella circostanza, la Società pubblicò altresì le proposte ricevute in pari data da TdE relativamente a durata del mandato
e compenso degli amministratori, tenendo conto delle, e in coerenza con le, indicazioni contenute nella Relazione sulla
Remunerazione 2021.
A tale data TdE deteneva il 99,47% del capitale con diritto di voto.
Per quanto sopra precisato, tutti gli amministratori nominati dall’assemblea del 31 marzo 2022, che elevò da nove a dieci
il numero degli amministratori, furono proposti dall’azionista di maggioranza TdE.
In merito agli avvicendamenti nella composizione del Consiglio di Amministrazione successivamente alla nomina da parte
dell’assemblea del 31 marzo 2022, si rinvia al successivo paragrafo D.3.1.3.2 “Avvicendamenti nelle cariche” della
presente Sezione.
L’assemblea fissò la durata in carica dell’attuale Consiglio di Amministrazione in tre esercizi e quindi, tutti gli amministratori
scadranno con l’assemblea di approvazione del bilancio 2024, non essendo previste scadenze differenziate.
Edison non è tenuta all’adozione di piani di successione per gli amministratori esecutivi in quanto Società a Proprietà
Concentrata. Sulle ragioni per le quali non sono stati adottati piani di successione, si rinvia a quanto precisato sul punto
nella Relazione sulla Remunerazione al paragrafo “Struttura, articolazione e sviluppo della politica sulla remunerazione:
esercizio 2024”.
D.3.1.3 Composizione e diversità
D.3.1.3.1 Composizione
Il Consiglio di Amministrazione in carica si compone di dieci amministratori: sei uomini (60%) e quattro donne (40%) con
un rapporto uomini/donne pari a 1,5. Di essi un solo amministratore (10%) ha incarichi esecutivi, come specificato nel
paragrafo D.3.1.5 “Presidente e amministratori esecutivi” della presente Sezione. Dei restanti nove amministratori non
12
Tramite il circuito “eMarketSDIR e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “e-MarketStorage”, nonché nel sito internet della Società (www.edison.it
La Società Governance assemblea degli Azionisti Archivio assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2022 Documentazione)
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
274
esecutivi (90%), tre (con un peso del 30% sul totale degli amministratori), diversi dal Presidente, sono anche
indipendenti
13
.
Il numero degli amministratori non esecutivi è quindi tale da assicurare un loro peso significativo nell’assunzione delle
delibere consiliari e da garantire un efficace monitoraggio della gestione. In ordine alle valutazioni circa il peso degli
amministratori indipendenti si rinvia al relativo paragrafo D.3.1.7 “Amministratori indipendenti” della presente Sezione.
D.3.1.3.2 Avvicendamenti nelle cariche
Successivamente alla nomina del Consiglio di Amministrazione per scadenza del mandato da parte dell’assemblea del 31
marzo 2022, si sono determinato i seguenti avvicendamenti:
o Jean-Bernard Lévy rassegnò le dimissioni dalla carica di amministratore con effetto dal 7 dicembre 2022 e, in pari
data, il Consiglio di Amministrazione cooptò nella carica Luc Rémont, confermato amministratore dall’assemblea
del 5 aprile 2023 fino, al pari di tutti gli altri amministratori, all’assemblea di approvazione del bilancio 2024;
o Fabio Gallia, cessato dal 7 maggio 2024, e Florence Schreiber, cessata dal 18 giugno 2024, sono stati sostituiti,
rispettivamente, da Andrea Munari e Caroline Chanavas, cooptati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione
del 15 ottobre 2024, in carica fino alla prossima assemblea che coincide con quella di approvazione del bilancio
2024.
Il numero e la composizione del Consiglio di Amministrazione risultano invariati alla data di approvazione della presente
Sezione (19 febbraio 2025).
13
Per la nozione di indipendenza si rinvia a quanto precisato nel paragrafo D.3.1.7 “Amministratori indipendenti” della presente Sezione.
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275
Nominativo, caratteristiche e incarichi
Data ultima nomina
Data prima nomina
(*)
Marc Benayoun
Presidente
Amministratore non esecutivo
Confermato amministratore e
Presidente dall’assemblea del 31 marzo 2022
Consiglio di Amministrazione dell’8 dicembre
2015 che, con effetto dall’1 gennaio 2016, lo
aveva anche nominato Amministratore delegato.
Ha mantenuto la carica di Amministratore
delegato fino al 30 giugno 2019. Confermato
amministratore dall’assemblea del 2 aprile 2019.
Nominato Presidente del Consiglio di
Amministrazione con effetto dal 1 luglio 2019
Nicola Monti
Amministratore delegato
Amministratore esecutivo
Amministratore non esecutivo
dal 19 giugno al 30 giugno 2019
Confermato amministratore dall’assemblea del 31
marzo 2022 e Amministratore delegato dal Consiglio di
Amministrazione in pari data
Cooptato amministratore dal Consiglio di
Amministrazione del 19 giugno 2019 che, con
effetto dall’1 luglio 2019, lo aveva nominato
Amministratore delegato. Confermato
amministratore dall’assemblea del 28 aprile 2020
e Amministratore delegato dal Consiglio di
Amministrazione in pari data
Béatrice Bigois
Amministratore non esecutivo
Componente del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità
Assemblea del 31 marzo 2022
Assemblea del 5 aprile 2023
Consiglio di Amministrazione del 4 giugno 2012
Paolo Di Benedetto
Amministratore non esecutivo e indipendente
Lead independent director
Presidente del Comitato Operazioni con
Parti Correlate e del Comitato per la
Remunerazione e componente del Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità e dell’Organismo di
Vigilanza
Assemblea del 22 marzo 2013
Angela Gamba
Amministratore non esecutivo e indipendente
Presidente del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e componente del Comitato
Operazioni con
Parti Correlate, del Comitato per la
Remunerazione e dell’Organismo di Vigilanza
Assemblea del 28 aprile 2020
Xavier Girre
Amministratore non esecutivo
Assemblea del 2 aprile 2019
Nelly Recrosio
Amministratore non esecutivo
Luc Rémont
Amministratore non esecutivo
Consiglio di Amministrazione del 7 dicembre
2022
Caroline Chanavas
Amministratore non esecutivo
Componente del Comitato per la Remunerazione
Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 2024
-
Andrea Munari
Amministratore non esecutivo e indipendente
Componente del Comitato Operazioni con Parti
Correlate
-
(*) Se diversa dalla data di ultima nomina.
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In precedenza, nel corso del 2024 avevano ricoperto la carica di amministratori i signori:
Nominativo, caratteristiche e incarichi
Data ultima nomina
Data prima nomina
(*)
Fabio Gallia
Amministratore non esecutivo e indipendente
Presidente del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e componente del Comitato
Operazioni con Parti Correlate
Assemblea del 31 marzo 2022
Assemblea del 2 aprile 2019
Florence Schreiber
Amministratore non esecutivo
Componente del Comitato per la Remunerazione
(*) Se diversa dalla data di ultima nomina
Assemblea del 28 aprile 2020
D.3.1.3.3 Rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori
La normativa italiana non prevede la rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori nell’ambito del Consiglio di
Amministrazione.
D.3.1.3.4 Competenze ed esperienze
Tutti i consiglieri in carica sono dotati di competenze e professionalità adeguate rispetto ai compiti chiamati a svolgere e
alle responsabilità assunte anche quali componenti dei Comitati Endoconsiliari. La rispettiva preparazione spazia, infatti,
dalle materie giuridiche, a quelle economiche, finanziarie e gestionali organizzative, nonché a quelle pspecificamente
afferenti ai business sviluppati dall’azienda e dal Gruppo. In particolare sette amministratori sono manager e/o
amministratori di aziende operanti nel settore energetico. Le caratteristiche personali e professionali degli amministratori
in carica alla data del 31 dicembre 2024 sono evidenziate nei relativi curricula, allegati sub D.4 alla presente Sezione.
Relativamente ai suggerimenti emersi in sede di autovalutazione circa le competenze che dovrebbero essere assicurate
in sede di rinnovo del prossimo Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto riferito sul tema nella relativa relazione
illustrativa degli amministratori all’assemblea.
Nel corso del mandato si sono tenute induction session e sono stati svolti approfondimenti in occasione delle riunioni del
Consiglio di Amministrazione che hanno consentito di rafforzarne le competenze sui seguenti aspetti, rilevanti anche ai fini
ESG:
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Ogni anno, inoltre, è stata effettuata una visita a un sito produttivo.
E’ intenzione del Consiglio di Amministrazione proseguire nel percorso di sistematico approfondimento anche delle
tematiche ESG, con particolare riguardo a quelle afferenti gli IRO rilevanti per il Gruppo, per migliorarne la comprensione
e la sorveglianza.
Anno
Tematica
2022
Nuove tecnologie per la produzione di energia nucleare e ruolo di essa nella
transizione energetica
Doveri e responsabilità degli amministratori con riguardo ai profili ESG
Sviluppo del settore della produzione da energie rinnovabili
Strategie di prevenzione e gestione del rischio informatico
Prevenzione e contrasto alla corruzione
2023
Tematiche del climate change con approfondimenti sull’inquadramento scientifico,
sulla normativa di riferimento e gli obblighi di rendicontazione, sulle implicazioni per
Edison e sulle relative linee di azione
Tecnologie innovative per la produzione di elettricità decarbonizzata e lo stoccaggio
energetico e market design
Scenari ed evoluzione del mercato dell’energia e lineamenti delle strategie di lungo
termine del Gruppo Edison
2024
Processo di transizione energetica e ruolo del gas naturale
Processo di identificazione degli IRO
Informativa resa dal presidente del SAB al Consiglio di Amministrazione sulle
questioni più rilevanti affrontate
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* sulla base del giudizio espresso da ciascun amministratore in sede di autovalutazione
D.3.1.3.5 Criteri e politiche di diversità
Relativamente alle politiche in materia di diversità in relazione alla composizione dell’organo di amministrazione, il
Consiglio di Amministrazione ritiene il tema presidiato in quanto:
la legge contiene una adeguata disciplina relativa all’equilibrio tra i generi;
pin generale, la composizione del Consiglio di Amministrazione risulta adeguatamente diversificata anche per
0
1
2
3
4
5
6
7
Maschile Femminile
Diversità di genere
4
2
4
0
1
2
3
4
5
50-55 56-60 Oltre 60
Diversità di età
0
1
2
3
4
5
1-3 esercizi 4-6 esercizi 7-9 esercizi oltre 9 esercizi
Diversità di anzianità di carica
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Background
(sul totale di dieci amministratori*)
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età, percorso formativo e professionale, nazionalità e anzianità nella carica, come si evince dai curricula degli
amministratori in carica.
Alla luce di ciò il Consiglio di Amministrazione ha valutato non necessario formalizzare l’approvazione di una politica sulla
diversità, preferendo, come precisato nel paragrafo D.3.1.2 “Nomina degli amministratori” della presente Sezione, fornire
indicazioni nella propria relazione all’assemblea chiamata a deliberare sulla nomina degli amministratori.
Peraltro la Società ha definito politiche generali e sistemi di sviluppo e gestione delle persone che includono anche le
politiche di inclusione e valorizzazione della diversità, rendicontando i principali trend di performance nel paragrafo C.3.1
Forza lavoro propria della Sezione Sostenibilità, alla quale si fa rinvio. In tale ambito e con riferimento particolare alla
diversità di genere, Edison e le società controllate Edison Energia ed Edison Next Government hanno dal 2023 la
certificazione sulla parità di genere secondo la norma UNI PdR 125:2022.
D.3.1.4 Funzionamento
D.3.1.4.1 Linee guida di funzionamento
Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell’11 maggio 2021, ha adottato linee guida per il funzionamento del
Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, con le quali, oltre ad essere richiamati i principali doveri del
Consiglio di Amministrazione e dei singoli amministratori, sono state rivisitate le regole di funzionamento dei richiamati
organismi, in modo da consolidare le prassi seguite e recepire le indicazioni del Codice di Corporate Governance. Le
stesse sono state successivamente modificate con decisione assunta il 15 febbraio 2023 per tenere conto in maniera più
organica delle tematiche relative alla sostenibilità (Linee Guida di Funzionamento).
Nel corso del 2025, una volta intervenuto il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, è in
programma una nuova revisione delle Linee Guida di Funzionamento, per tenere conto delle responsabilità e dei compiti
assegnati dalla legge agli amministratori, anche con riguardo agli IRO e al sistema di controllo interno relativo alla
rendicontazione di sostenibilità. Analogamente verrà fatto con riguardo alle norme di funzionamento dei Comitati
Endoconsiliari.
Le Linee Guida di Funzionamento, quali da ultimo modificate, sono state organizzate nei seguenti capitoli:
Ruolo del Consiglio di Amministrazione
Viene sottolineato il collegamento tra responsabilità del Consiglio di Amministrazione, definizione delle strategie e
perseguimento del Successo Sostenibile, inteso come l’”obiettivo che guida l’azione dell’organo di amministrazione e che
si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri
stakeholder rilevanti per la società”.
Sistema di governo della Società
Sono definite le competenze del Consiglio di Amministrazione in tema di governance del Gruppo, di Sistema di Controllo
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Interno e di Gestione dei Rischi, anche con riguardo ai profili ESG, nonché di sistema amministrativo e contabile.
Nomina e composizione del Consiglio di Amministrazione
Sono riprodotte le diverse disposizioni normative e di statuto in materia, specificando come richiesto dal Codice di
Corporate Governance i criteri qualitativi per valutare l’indipendenza di un amministratore. Sulla base della scelta
condivisa dal Consiglio di Amministrazione, non sono invece stati individuati specifici criteri quantitativi per le motivazioni
specificate nel paragrafo D.3.1.7 “Amministratori indipendenti della presente Sezione, al quale si rinvia.
Norme di funzionamento del Consiglio di Amministrazione
Sono riprese le disposizioni dello statuto e le prassi seguite dalla Società in tema di funzionamento del Consiglio di
Amministrazione, gestione delle informazioni riservate, verbalizzazione delle riunioni e competenze dell’Amministratore
delegato. Al contempo definiscono come suggerito dal Codice di Corporate Governance, il ruolo e le funzioni del
Presidente, nonché quelli del Segretario del Consiglio di Amministrazione, come indicato più in dettaglio nel paragrafo
D.3.1.4.4 “Riunioni, informativa agli amministratori e verbalizzazione” della presente Sezione. In tale contesto è stata anche
incardinata l’indicazione di inviare la documentazione al Consiglio di Amministrazione con un anticipo di almeno 5 giorni
rispetto alla data della riunione. Fanno eccezione i documenti riguardanti riunioni convocate in via d’urgenza, per i quali
l’invio coincide con quello dell’avviso di convocazione, ovvero i documenti relativi a materie che richiedono la preventiva
valutazione da parte di un Comitato, per i quali la trasmissione può essere differita sino al giorno della riunione del Comitato
interessato.
Sono anche definite le modalità di svolgimento del processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei
Comitati Endoconsiliari, la cui periodicità è stabilita dallo stesso Consiglio di Amministrazione. Il processo è affidato agli
amministratori indipendenti, con facoltà di fare ricorso a un consulente indipendente, mentre al Consiglio di
Amministrazione è affidata la valutazione dei risultati, anche al fine della individuazione delle azioni di implementazione
dei suggerimenti e delle indicazioni emerse dal processo.
Norme di funzionamento dei Comitati Endoconsiliari
Sono riprodotte le norme di funzionamento del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità.
Per entrambi questi Comitati sono stati indicati i termini per l’invio preventivo della documentazione in due giorni.
Le competenze del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha assunto questa denominazione dal 2023, sono state
distinte tra: attività in tema di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi; Comunicazione Finanziaria;
Comunicazione non Finanziaria e tematiche ESG.
Le competenze del Comitato per la Remunerazione sono state anch’esse riformulale nel 2021 per risultare più aderenti,
sotto il profilo lessicale, alle indicazioni del Codice di Corporate Governance.
Le norme di funzionamento del Comitato Operazioni con Parti Correlate sono invece state riviste, e adeguate anche alle
Linee Guida di Funzionamento, in occasione dell’adeguamento della Procedura Parti Correlate alle nuove disposizioni del
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281
Regolamento Parti Correlate Consob, effettuato nel giugno 2021.
D.3.1.4.2 Agito degli amministratori, disponibilità di tempo e cumulo delle cariche
Gli amministratori di Edison agiscono e deliberano con cognizione di causa e in autonomia.
Ciascun amministratore, tenuto conto della composizione e delle professionalità presenti nell’ambito del Consiglio di
Amministrazione, dedica allo svolgimento diligente dei propri compiti il tempo necessario, considerate anche le attività
svolte nell’ambito dei Comitati Endoconsiliari.
Per consentire agli amministratori di dedicare il tempo necessario allo svolgimento dei loro compiti, e un’idonea disponibili
a svolgere con efficacia il loro incarico, le Linee Guida di Funzionamento prevedono che ciascun amministratore non debba
ricoprire più di cinque incarichi di amministratore o sindaco in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri),
in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, che non facciano parte del gruppo di appartenenza
di Edison.
Fermo rimanendo il convincimento che la valutazione di questo aspetto sia di pertinenza, in primo luogo, dei soci in sede
di designazione degli amministratori e, successivamente, del singolo amministratore all’atto di accettazione della carica,
tenuto anche conto della sua eventuale partecipazione ai Comitati Endoconsiliari, il Consiglio di Amministrazione ha
ritenuto infatti preferibile fornire oggettivi elementi di valutazione, ancorché la raccomandazione del Codice di Corporate
Governance sul punto riguardi le sole Società Grandi. Nel novero delle società da computare nel limite di 5, sono state
mantenute anche quelle finanziarie, bancarie e assicurative indipendentemente dalla dimensione, a motivo della rilevanza
del settore di attività di per sé. Inoltre sono state fornite le seguenti indicazioni: (i) nell’ambito del numero complessivo di
5, gli incarichi in società quotate non dovrebbero superare il numero di 3; (ii) sono da considerare di rilevanti dimensioni le
società il cui patrimonio netto sia superiore a 3 miliardi di euro, ovvero il cui fatturato consolidato sia superiore a 5 miliardi
di euro.
Tutti gli amministratori nominati hanno osservato questa indicazione. Nella tabella allegata sub D.4 alla presente Sezione
sono indicati gli incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dagli amministratori in carica alla data del 31 dicembre 2024
evidenziando quelli relativi a società del gruppo EdF.
In tema di divieto di concorrenza, si rappresenta che l’assemblea, cui lo statuto demanda la decisione di attivare, se del
caso in sede di nomina degli amministratori, l’osservanza del divieto ove lo ritenga opportuno, non si è avvalsa di tale
facoltà e che il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni annualmente acquisite, non ha rilevato, nel
corso dell’anno, criticità meritevoli di essere segnalate all’assemblea.
D.3.1.4.3 Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate
Nel Protocollo Parti Correlate sono previste regole di comportamento per disciplinare la posizione degli amministratori che
hanno un interesse, anche potenziale e non necessariamente in conflitto, nell’operazione da attuare da parte della Società,
e da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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282
In particolare, il Protocollo Parti Correlate richiama le previsioni dell’art. 2391 del codice civile, secondo cui, qualora
l’operazione sia soggetta alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione, l’amministratore interessato è
tenuto a comunicare l’esistenza dell’interesse (anche non in conflitto con quello della Società), la sua natura, i termini,
l’origine e la portata del medesimo. Se si tratta dell’Amministratore delegato, questi si astiene dal compiere l’operazione e
sottopone la stessa alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione. Una volta segnalato l’interesse da
parte dell’amministratore, il Consiglio di Amministrazione deve valutare se l’operazione è comunque nell’interesse della
Società e conveniente per la stessa, esplicitandone le ragioni.
In aggiunta, il Protocollo Parti Correlate, nella versione aggiornata nel 2021, come pure la richiamata Procedura Parti
Correlate, prevedono che gli amministratori, chiamati a deliberare un’operazione con parti correlate, sottoposta al Consiglio
di Amministrazione, “coinvolti nell’operazione”, cioè gli amministratori che abbiano nell’operazione un interesse per conto
proprio o di terzi, in conflitto con quello della Società, sono tenuti a comunicare l’esistenza di detto interesse,
rappresentando in modo chiaro ed esaustivo i presupposti di siffatto interesse. Tale informazione è oggetto di
verbalizzazione e i medesimi amministratori sono tenuti ad astenersi dal voto. Il Protocollo Parti Correlate precisa che la
valutazione circa la sussistenza (o meno) di detto conflitto d’interesse, effettivo o potenziale, è rimessa alla discrezionalità
di ciascun amministratore, fermo restando che in caso di dubbi interpretativi l’amministratore possa chiedere ragguagli
e/o chiarimenti alle funzioni aziendali di Edison competenti rispetto all’operazione da deliberare.
Sugli ulteriori aspetti relativi alla disciplina delle Operazioni con Parti Correlate si rinvia al capitolo D.3.3 “Procedura Parti
Correlate Comitato Operazioni con Parti Correlate” della presente Sezione.
D.3.1.4.4 Riunioni, informativa agli amministratori e verbalizzazione
Il potere di convocare il Consiglio di Amministrazione e di definirne l’ordine del giorno spetta statutariamente sia al
Presidente sia all’Amministratore delegato.
Il Consiglio di Amministrazione può inoltre essere convocato dal Collegio Sindacale ovvero individualmente da ciascun
componente del Collegio Sindacale, previa comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio è
inoltre convocato su richiesta di almeno due amministratori. Tali facoltà non sono mai state utilizzate nel corso
dell’esercizio.
L’avviso di convocazione deve essere inviato mediante comunicazione scritta almeno cinque giorni o, in caso di urgenza,
due giorni prima di quello fissato per la riunione.
Le riunioni sono presiedute dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso di sua assenza o impedimento, da
altro amministratore designato dal Consiglio di Amministrazione, che ne guida lo svolgimento e ne coordina le attività. In
tale circostanza è prassi che la presidenza venga assunta dall’Amministratore delegato.
Per consentire una più agevole partecipazione degli amministratori, le adunanze possono tenersi (anche o unicamente)
mediante mezzi di telecomunicazione, a condizione che tutti i partecipanti siano identificati e siano in grado di seguire la
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283
discussione, di intervenire alla trattazione degli argomenti affrontati ed essere informati in tempo reale. Anche nel corso
del 2024 questa modalità di partecipazione è stata sovente utilizzata.
L’assemblea del 27 marzo 2024 ha approvato alcune modifiche dello statuto che hanno riguardato le modalità di
funzionamento delle riunioni consiliari, con l’intento di riflettere nello stesso le previsioni contenute nella Legge Capitali. Le
principali hanno riguardato l’inserimento di richiami alla tenuta delle riunioni unicamente mediante mezzi di
telecomunicazione, senza specificazione del luogo dell'adunanza nel relativo avviso di convocazione e senza necessità
che si trovino nello stesso luogo il Presidente, il Segretario e/o il Notaio, e una precisazione circa le caratteristiche di
tempestività e completezza che debbono avere le informazioni fornite ai consiglieri sulle materie da trattare.
Il Consiglio è validamente costituito con l’intervento della maggioranza degli amministratori in carica e delibera con il voto
favorevole della maggioranza degli amministratori intervenuti, escludendosi dal computo gli astenuti.
Come già anticipato, le Linee Guida di Funzionamento hanno formalizzato il ruolo del Presidente e del Segretario del
Consiglio di Amministrazione nella organizzazione delle riunioni consiliari, con particolare riguardo a: modalità di
definizione dell’ordine del giorno; rispetto dei termini per l’invio preventivo della documentazione; adeguatezza della
documentazione a supporto delle decisioni; intervento dei dirigenti per l’illustrazione degli argomenti di pertinenza;
verbalizzazione delle riunioni; coordinamento tra attività dei Comitati Endoconsiliari e attività del Consiglio.
Le Linee Guida di Funzionamento prevedono, in particolare, che l’ordine del giorno indichi in modo dettagliato le materie
da trattare, precisando per quali gli amministratori siano chiamati a deliberare.
Le Linee Guida di Funzionamento dispongono poi che la documentazione sia inviata con un anticipo di cinque giorni
rispetto alla data della riunione consiliare, ad eccezione delle convocazioni in via d’urgenza, per le quali il termine di invio
coincide con quello per l’invio dell’avviso di convocazione (due giorni), ovvero in caso di motivate esigenze operative. In
tale ultima circostanza è richiesto che venga assicurata una esauriente trattazione dell’argomento. L’invio della
documentazione che richiede il preventivo esame e/o parere di un Comitato Endoconsiliare può tuttavia essere differito
rispetto al termine sopra indicato, al più tardi, sino al giorno della riunione dello stesso Comitato.
Di norma, e così è stato anche nel 2024, la documentazione (disponibile sempre anche in versione inglese o francese,
considerate le nazionalità degli amministratori presenti in Consiglio) viene inviata contestualmente all’avviso di
convocazione.
Al fine di rendere maggiormente fluida l’organizzazione della documentazione riguardante le riunioni del Consiglio di
Amministrazione, è stata inoltre predisposta, da alcuni anni, una “area di lavoro condivisa”, mediante l’adozione di uno
specifico portale informatico destinato alla gestione di tale documentazione, che ha ridotto i tempi relativi alla trasmissione/
consultazione e archiviazione ed aumentato la rapidità e sicurezza dell’accesso ai documenti riservati al Consiglio,
ottimizzando il processo. La documentazione afferente a ciascuna riunione viene infatti istantaneamente classificata,
indipendentemente dalla data di invio del singolo documento, sulla base dell’ordine degli argomenti in agenda, e mantenuta
sempre disponibile online, agevolandone la consultazione anche successiva. L’accesso al portale, che è gestito dalla
struttura facente capo al Segretario del Consiglio di Amministrazione, è protetto da username e password personali.
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Le Linee Guida di Funzionamento dispongono anche che il verbale della riunione riporti l’andamento della discussione,
illustri le proposte formulate e le relative motivazioni, dia indicazione della documentazione previamente inviata su ciascun
punto all’ordine del giorno e della eventuale ulteriore documentazione distribuita o messa a disposizione nel corso della
riunione e dei soggetti intervenuti che hanno illustrato l’argomento, nonché le deliberazioni assunte con indicazione degli
amministratori che eventualmente si sono astenuti o hanno votato contro.
Nel corso del 2024 la documentazione è stata inviata con un anticipo di almeno cinque giorni rispetto alla data della
riunione, come indicato nelle Linee Guida di Funzionamento. Fanno eccezione, in cinque casi, le comunicazioni o
integrazioni alle comunicazioni dell’Amministratore delegato, che peraltro non richiedono un pronunciamento da parte del
Consiglio di Amministrazione, inviate comunque con un anticipo di almeno due giorni, la documentazione relativa a una
materia che richiedeva la preventiva valutazione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, inviata in concomitanza
della riunione di quest’ultimo e, quindi, due giorni prima della riunione del Consiglio di Amministrazione, e la
documentazione riguardante un argomento che ha reso necessaria l’integrazione dell’ordine del giorno di una riunione già
convocata, inviata il giorno prima della riunione. In tale ultima circostanza è stata in ogni caso assicurata un’esauriente
discussione della materia, peraltro già nota al Consiglio di Amministrazione in quanto approfonditamente trattata anche in
precedenti riunioni.
Nel corso del 2024 il Presidente, d’intesa con l’Amministratore delegato, quest’ultimo in quanto responsabile diretto delle
attività/operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione, ed esso stesso soggetto statutariamente legittimato a
convocare il Consiglio di Amministrazione, e con il supporto del Segretario del Consiglio di Amministrazione, ha curato lo
svolgimento delle riunioni e coordinato i lavori del Consiglio di Amministrazione, assicurando:
una adeguata periodicità delle riunioni;
la corretta formulazione dell’ordine del giorno e della verbalizzazione;
l’idoneità dell’informativa pre-consiliare, incardinata in documenti che di norma sono completati da note illustrative
o presentazioni riassuntive, contenenti anche le proposte di deliberazione, per come eventualmente integrata nel
corso della riunione, e degli approfondimenti in tale sede anche con la presenza di manager della Società, a
consentire agli amministratori di agire in modo informato;
il coordinamento delle attività dei Comitati Endoconsiliari con quella del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione in sede di autovalutazione 2024 non ha segnalato criticità circa le modalità e la tempistica
di messa a disposizione della documentazione, ritenuta adeguata ed esaustiva.
Seguendo una prassi ormai consolidata, il Presidente, d’intesa con l’Amministratore delegato, hanno svolto nel 2024 due
induction session condotte, tra gli altri, dai direttori dei business coinvolti: una dedicata al processo di identificazione degli
IRO e l’altra all’aggiornamento sul processo di transizione energetica e sul ruolo del gas naturale. Approfondimenti su
specifici temi, alcuni dei quali segnalati dagli stessi amministratori nell’ambito dell’autovalutazione, sono inoltre stati svolti
in occasione delle riunioni dell’organo amministrativo e hanno, in particolare, riguardato: gli scenari e l’evoluzione del
mercato dell’energia e i lineamenti delle strategie di lungo termine del Gruppo Edison; l’esame dei principali investimenti
realizzati e quelli prospettici, con evidenziazione della coerenza con gli indirizzi strategici, e le linee di sviluppo del Gruppo,
le attività svolte dallo Stakeholder Advisory Board, il processo di adeguamento alle prescrizioni della CSRD con focus sul
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processo di analisi della doppia materialità.
Nel corso del 2024, in concomitanza di una riunione del Consiglio di Amministrazione, si è anche tenuta una visita a un
sito produttivo, cui ha presenziato l’Amministratore delegato di Edison Next.
Nell’anno 2024 il Consiglio di Amministrazione ha tenuto nove riunioni, con una durata media di circa 2 ore e dieci minuti
per riunione. La presenza media degli amministratori alle riunioni è stata dell’87,5%. Il dettaglio è riprodotto nella tabella
seguente:
Amministratori
Numero presenze alle
riunioni del Consiglio
nell’anno 2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Marc Benayoun
9 su 9
100
Nicola Monti
9 su 9
100
Béatrice Bigois
8 su 9
89
Caroline Chanavas
2 su 3
67
Paolo Di Benedetto
9 su 9
100
Angela Gamba
9 su 9
100
Xavier Girre
7 su 9
78
Andrea Munari
3 su 3
100
Nelly Recrosio
7 su 9
78
Luc Rémont
7 su 9
78
Cessati nel 2024
Fabio Gallia
3 su 3
100
Florence Schreiber
3 su 5
60
Nella tabella riportata nel paragrafo D.3.6.6 “Funzionamento e attività svolta nel 2024” della presente Sezione sono indicate
le presenze dei sindaci alle riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel 2024.
Nelle adunanze del Consiglio di Amministrazione ha presenziato permanentemente il General Counsel. Inoltre manager
componenti del Comex e direttori delle principali aree di business sono stati invitati ad illustrare le operazioni facenti capo
alle loro dirette responsabilità gestionali, oltre che per consentire ulteriori approfondimenti sui temi sui quali il Consiglio è
stato chiamato ad esprimersi, anche per agevolare la loro conoscenza agli amministratori. Nello specifico alle riunioni
svolte nel 2024 hanno partecipato: sistematicamente il Chief Financial Officer, anche in qualità di Dirigente Preposto, e,
per le materie di competenza, di volta in volta, il Direttore Sustainability; il Direttore Human Resources & ICT; il Direttore
Engineering; il Direttore Strategy, Corporate Development & Innovation; l’Amministratore delegato di Edison Next con il
Reponsabile della BU Industry; il Direttore Gas & Power Portfolio Management & Optimization con il responsabile Gas
Supply, Portfolio Management & Logistics; il Direttore Power Asset con il responsabile della Direzione Sviluppo Fonti
Rinnovabili e il Responsabile della BU Idroelettrica; il Direttore Accounting, Tax & Finance Operations; il Direttore Planning,
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Performance & Investments; il Team Leader del Program Management Office di Edison Regea; il Vice Presidente della
Fondazione Edison e il Presidente dello Stakeholder Advisory Board.
Il calendario delle riunioni nelle quali vengono esaminati i risultati dell’anno e di periodo viene annualmente comunicato a
Borsa Italiana, di norma entro il mese di dicembre per il successivo esercizio, e pubblicato sul sito della Società
(www.edison.it La Società Investor Relations Calendario finanziario). La pubblicazione del calendario 2025 è stata
effettuata il 18 dicembre 2024 e la Società ha confermato la prassi di riunire il Consiglio di Amministrazione per
l’approvazione del bilancio nel mese di febbraio. Per l’esercizio 2025 sono allo stato previste altre 6 riunioni, oltre a quella
che si è già tenuta il 19 febbraio.
D.3.1.5 Presidente e amministratori esecutivi
Lo statuto prevede che al Consiglio di Amministrazione spetti, ove non vi abbia provveduto l’assemblea, la nomina del
Presidente e che il Consiglio possa delegare proprie attribuzioni ad uno dei suoi membri e costituire un Comitato esecutivo
ed altri Comitati, con specifiche funzioni, fissandone compiti, poteri e norme di funzionamento.
Lo statuto attribuisce al Presidente e all’Amministratore delegato la legale rappresentanza nei confronti dei terzi ed in
giudizio.
L’assemblea del 31 marzo 2022 ha confermato nella carica di Presidente Marc Benayoun, che già ricopriva il ruolo dall’1
luglio 2019.
L’organo amministrativo, in ossequio alle raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, e come g
avvenuto nel passato, ha confermato la scelta di non attribuire deleghe operative al Presidente, uno specifico ruolo
nella elaborazione delle strategie aziendali, riservando allo stesso compiti istituzionali, di indirizzo e di controllo. Con
riguardo al ruolo assegnato al Presidente relativamente al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e alle iniziative
di induction, si rinvia al paragrafo D.3.1.4.4 “Riunioni, informativa agli amministratori e verbalizzazione” della presente
Sezione.
L’attuale Amministratore delegato Nicola Monti è stato confermato nel ruolo dal Consiglio di Amministrazione che si è
tenuto immediatamente dopo l’assemblea di nomina dell’organo amministrativo del 31 marzo 2022. Nicola Monti ricopre
tale carica dall’1 luglio 2019. Lo stesso non ha incarichi di amministratore in società non appartenenti al gruppo EdF.
All’Amministratore delegato il Consiglio di Amministrazione ha attribuito ampi poteri per la gestione della Società. Questi
può quindi compiere gli atti che rientrano nell’oggetto sociale, salvo le limitazioni di legge, e con esclusione delle operazioni
che la legge o il Consiglio di Amministrazione hanno riservato alla competenza del Consiglio stesso, come indicato nel
relativo paragrafo D.3.1.1 “Ruolo” della presente Sezione.
Le deleghe attribuite all’Amministratore delegato risultano invariate nei contenuti dal giugno 2012, fatta eccezione per il
limite generale delle garanzie e per l’innalzamento temporaneo dei limiti riguardanti talune operazioni finanziarie, avuto
riguardo al contesto di estrema volatilità dei prezzi delle commodity e ai relativi riflessi sull’operatività della Società. Sin dal
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febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione incaricò altresì l’Amministratore delegato di sovrintendere alla funzionalità
del sistema di controllo interno, curando, tra l’altro, l’identificazione dei principali rischi aziendali e verificando
l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza del sistema, come più dettagliatamente illustrato nel paragrafo D.3.5.5.2
Amministratore delegato e Amministratore incaricato di sovraintendere la funzionalità del Sistema di Controllo Interno e
di Gestione dei Rischi anche con riguardo alle tematiche ESG della presente Sezione. La competenza è stata estesa, dal
2012, alla gestione dei rischi. Inoltre, nell’ambito della implementazione, effettuata nel febbraio 2023, delle Linee Guida di
Funzionamento con riguardo ai profili ESG, sono state più analiticamente articolate alcune competenze dell’Amministratore
delegato relativamente alla materia della sostenibilità. Le stesse saranno riformulate nel corso del 2025, in occasione del
rinnovo del Consiglio di Amministrazione, per formalizzare quanto dispone la CSRD.
Tenuto conto di quanto sopra precisato, è pertanto qualificabile amministratore esecutivo, ai sensi del Codice di Corporate
Governance unicamente l’Amministratore delegato, che è quindi il principale responsabile della gestione dell’impresa (chief
executive officer).
L’Amministratore delegato ha riferito in 8 delle 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione che si sono svolte nel 2024 circa
l’esercizio delle proprie deleghe.
D.3.1.6 Segretario del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione elegge, nella prima riunione successiva alla propria nomina, un segretario del Consiglio di
Amministrazione.
Nelle Linee Guida di Funzionamento del Consiglio sono state formalizzate le modalità di nomina del Segretario in
precedenza seguite e sono stati indicati i requisiti di professionalità in capo allo stesso e le relative attribuzioni.
Con riguardo ai requisiti di professionalità è stato previsto che il Segretario del Consiglio di Amministrazione sia scelto tra
persone in possesso dei requisiti per l’iscrizione nell’albo degli avvocati ovvero dei dottori commercialisti e degli esperti
contabili ovvero dei notai, che non si trovino in alcuna delle condizioni di cui all’art. 2382 del codice civile, e che abbiano
maturato per almeno un triennio un’esperienza specifica attraverso l’esercizio della medesima funzione ovvero della
responsabilità della funzione legale e/o societaria presso Società Quotate o società da esse controllate di rilevanti
dimensioni.
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione resta in carica sino alla naturale scadenza del Consiglio che lo nomina, salvo
diversa determinazione dello stesso Consiglio.
Il Segretario del Consiglio di Amministrazione è regolarmente invitato alle riunioni dei Comitati Endoconsiliari nei quali non
svolge la funzione di segretario.
Al Segretario del Consiglio di Amministrazione sono affidate le seguenti funzioni:
supportare il Presidente e l’Amministratore delegato con riguardo alla organizzazione delle attività del Consiglio di
Amministrazione e nello svolgimento dei compiti richiamati nel paragrafo D.3.1.4.4 “Riunioni, informativa agli
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amministratori e verbalizzazione” della presente Sezione;
curare la preparazione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, dell’assemblea e dei Comitati Endoconsiliari
nei quali svolge la funzione di segretario, e assicurare il coordinamento delle attività tra i Comitati Endoconsiliari e
il Consiglio di Amministrazione;
curare la redazione dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e finalizzarne la predisposizione in
tempo utile affinché possano essere rispettate le tempistiche di invio agli amministratori;
curare la tenuta del libro delle deliberazioni e delle adunanze del Consiglio di Amministrazione e dell’assemblea;
supportare il Consiglio di Amministrazione nella redazione della Relazione di Governance;
offrire supporto agli amministratori indipendenti nel processo di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione.
Le Linee Guida di Funzionamento dispongono che il Segretario del Consiglio di Amministrazione fornisca, con imparzialità
di giudizio, assistenza e consulenza al Consiglio di Amministrazione su ogni aspetto rilevante per il corretto funzionamento
del sistema di governo societario.
L’attuale Segretario del Consiglio di Amministrazione è Lucrezia Geraci, che svolge la funzione di Direttore Corporate
Affairs & Governance, confermata nel ruolo dal Consiglio nella riunione del 31 marzo 2022. Nel corso del 2024 il Segretario
del Consiglio di Amministrazione ha regolarmente svolto i compiti assegnati. Lucrezia Geraci è stata altresì confermata,
dal citato Consiglio di Amministrazione, segretario del Comitato Operazioni con Parti Correlate e del Comitato per la
Remunerazione, in modo da assicurare il necessario coordinamento delle relative attività con quelle del Consiglio di
Amministrazione. Il Segretario del Consiglio di Amministrazione è inoltre componente del Comitato Manageriale di
Sostenibilità per assicurare il coordinamento dei processi di governance riguardanti le tematiche ESG.
D.3.1.7 Amministratori indipendenti
L’attuale Consiglio di Amministrazione consta di tre amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza specificati
dalla legge e da ritenere indipendenti anche sulla base dei criteri indicati dal Codice di Corporate Governance: Paolo Di
Benedetto, Angela Gamba e Andrea Munari, succeduto dal 15 ottobre 2024 a Fabio Gallia.
Gli amministratori indipendenti rappresentano circa un terzo del totale degli amministratori in carica, come raccomandato
per le Società Grandi (sebbene Edison non ricada in questa categoria) a Proprietà Concentrata. Ciò ha agevolato
composizioni diversificate per i Comitati Endoconsiliari. Inoltre, la varietà nella formazione professionale e nelle esperienze
lavorative maturate, unitamente all’appartenenza a famiglie di “mestieri” diversi e alla consolidata esperienza in ruoli
aziendali apicali, anche quali amministratori, consente di ritenere che gli amministratori indipendenti siano adeguati sia in
termini numerici che di competenze alle esigenze di Edison, nonché al funzionamento del Consiglio di Amministrazione e
dei Comitati. Tuttavia, considerando lo sviluppo dell’attività aziendale, anche in nuove aree, l’evoluzione della normativa e
le più articolate competenze richieste ai Comitati Endoconsiliari, e tenuto conto dei risultati dell’autovalutazione, appare
opportuno proporre all’assemblea l’incremento del numero degli amministratori indipendenti in occasione del prossimo
rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
La procedura seguita dal Consiglio ai fini della verifica dell’indipendenza prevede che la sussistenza del requisito sia
dichiarata dall’amministratore in occasione della presentazione delle candidature, nonché all’atto dell’accettazione della
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nomina, e accertata dal Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva alla nomina, nonché annualmente.
I risultati vengono quindi resi noti al mercato.
L’amministratore indipendente assume poi l’impegno di comunicare con tempestività al Consiglio di Amministrazione il
determinarsi di situazioni che facciano venir meno il requisito. A questo riguardo, in considerazione della non perfetta
coincidenza dei criteri di indipendenza fissati dal TUF e dal Codice di Corporate Governance, nonché della circostanza
che il relativo accertamento si basa anche su elementi di natura discrezionale, il Consiglio ha ritenuto di valutare le
eventuali iniziative da assumere sulla base degli ulteriori elementi acquisiti. Il Consiglio di Amministrazione rinnova
comunque annualmente, in sede di approvazione della Relazione di Governance, la richiesta agli amministratori interessati
di confermare la sussistenza dei requisiti, previsti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance.
Il Consiglio di Amministrazione procede alla verifica del contenuto di tali dichiarazioni. L’esame viene condotto sulla base
sia della definizione di amministratore indipendente del Codice di Corporate Governance sia di quella fornita dal TUF.
Sin dall’introduzione nel Codice di Corporate Governance di criteri di indipendenza, il Consiglio ha peraltro deciso di non
fissare a priori soglie quantitative ai fini della valutazione del requisito, ritenendo che gli elementi informativi richiesti agli
amministratori indipendenti al momento dell’accettazione della carica, con la compilazione di un analitico questionario
all’atto della sottoscrizione della attestazione di indipendenza (che viene richiesto di aggiornare almeno una volta all’anno),
siano sufficientemente dettagliati per consentire al Consiglio stesso di svolgere le opportune valutazioni.
Il Consiglio ha confermato tale posizione, da ultimo, in sede di approvazione delle proprie Linee Guide di Funzionamento,
nelle quali è stata comunque fornita una più articolata specificazione dei criteri qualitativi da seguire nell’esame. In tale
sede, infatti, per valutare la rilevanza di remunerazioni aggiuntive o di relazioni commerciali, finanziarie o professionali,
l’accento non è stato posto sull’importo monetario assoluto, ma sulla natura e l’oggetto della relazione e/o dell’incarico
rispetto alla Società.
Con riguardo al Consiglio in carica, la verifica circa la permanenza dei requisiti di indipendenza è stata effettuata
successivamente alla nomina, nella riunione del 31 marzo 2022 e, in occasione della cooptazione di Andrea Munari
limitatamente alla sua persona, nella riunione del 15 ottobre 2024 rendendo noto al mercato, in pari data, l’esito delle
verifiche effettuate, nonché il 15 febbraio 2023, il 12 febbraio 2024 e il 19 febbraio 2025, in occasione delle riunioni di
approvazione della Relazione di Governance rispettivamente 2022, 2023 e 2024.
Relativamente alla permanenza ininterrotta per più di nove esercizi dell’amministratore indipendente Paolo Di Benedetto,
il Consiglio di Amministrazione ha valutato che la disapplicazione del requisito della tenure massima non ne ha
compromesso l’indipendenza rispetto all’attività svolta nel 2024 a motivo: (i) in via generale, delle qualità etiche e
professionali, della competenza e dello standing dell’interessato; (ii) in via fattuale, della approfondita conoscenza di, e
dell’esperienza maturata in, Edison, del suo pregresso agito nella carica, anche quale membro dei Comitati Endoconsiliari,
nonché nel ruolo di Lead Independent Director, e dell’autonomia e obiettività di giudizio manifestati nel tempo.
Nel corso del 2024, gli amministratori indipendenti si sono confrontati in due occasioni sulle tematiche riguardanti: il
posizionamento strategico di Edison, il clima aziendale, le modalità di lavoro del Consiglio di Amministrazione e la relativa
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composizione, con particolare riguardo al rapporto tra amministratori indipendenti e non, la struttura del capitale di Edison
nonché i contenuti delle induction session, gli approfondimenti svolti nel corso delle riunioni del Consiglio di
Amministrazione su temi particolarmente rilevanti per Edison e il contributo degli stessi amministratori indipendenti.
Come ogni anno, gli amministratori indipendenti si sono anche attivati, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, per
svolgere l’iter relativo al processo di autovalutazione del Consiglio stesso, come dettagliato nel paragrafo D.3.1.9
“Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati” della presente Sezione.
Relativamente alle riunioni del Comitato Operazioni con Parti Correlate, costituito dal Consiglio di Amministrazione, si
rinvia al paragrafo D.3.3.2.3 Attività svolta nel 2024” della presente Sezione.
D.3.1.8 Lead Independent Director
Dall’ottobre 2012, successivamente all’assunzione del controllo di Edison da parte di EdF, il Consiglio di Amministrazione
ha ritenuto opportuno individuare, tra gli amministratori indipendenti, un Lead Independent Director cui affidare i compiti
indicati nel Codice di Corporate Governance. Ciò in quanto, interpretando in maniera sostanzialistica il Codice di Corporate
Governance, il Consiglio aveva valutato si fossero determinati i presupposti per la nomina di tale figura, avuto riguardo alla
circostanza che il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Edison ricopriva anche la carica di Presidente e direttore
generale di EdF. Tale scelta è stata mantenuta nel tempo dal Consiglio anche dopo che il Président-Directeur Général di
EdF, pur continuando a far parte del Consiglio di Amministrazione, non ha più ricoperto il ruolo di Presidente del Consiglio
di Amministrazione di Edison. La carica è attualmente ricoperta dall’amministratore indipendente Paolo Di Benedetto,
confermato nel ruolo dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2022.
Nel corso del 2024 il Lead Independent Director ha sollecitato agli altri amministratori indipendenti riflessioni in ordine alle
linee di sviluppo strategico dell’azienda per poter eventualmente formulare proposte e osservazioni al Consiglio e
alimentato con gli stessi scambi per identificare le esigenze informative e formative, anche in forma di induction session,
ritenute prioritarie da rappresentare all’Amministratore delegato.
Il Lead Independent Director si è altresì confrontato con l’Amministratore delegato su tematiche legate alle strategie
perseguite dal Gruppo Edison, alle prospettive di sviluppo dello stesso con particolare riguardo al settore downstream, alle
infrastrutture per la distribuzione e lo stoccaggio di energia, nonché sulle problematiche afferenti la cybersecurity. Il
confronto con l’Amministratore delegato è anche continuato sulle eventuali possibili iniziative da intraprendere rispetto alle
nuove forme di produzione di energia, con un focus sul dibattito avviato da Edison presso le Istituzioni circa il ruolo che
l’energia nucleare di nuova generazione potrebbe svolgere in Italia. Il Lead Independent Director si è inoltre confrontato
con le strutture della Società preposte a seguire il processo di autovalutazione (General Counsel e Segretario del Consiglio
di Amministrazione) per una valutazione preliminare delle modifiche apportate al questionario.
D.3.1.9 Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
Edison svolge annualmente, ancorché non richiesto dal Codice di Corporate Governance per le Società a Proprietà
Concentrata, una autovalutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio di Amministrazione e
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dei suoi Comitati.
Come nel passato, anche nel 2024, il Consiglio di Amministrazione ha incaricato del processo gli amministratori
indipendenti coordinati dal Lead Independent Director, con il supporto del General Counsel e del Segretario del Consiglio
di Amministrazione, e l’ausilio di una società di consulenza indipendente esterna, individuata nel Nasdaq Corporate
Solutions.
Il processo si è svolto mediante questionario, riorganizzato, anche sulla base di un preliminare confronto tra le strutture
della Società e il Lead Independent Director, per tenere conto delle novità introdotte dalla CSRD e del fatto che il 2024 è
l’ultimo anno del mandato del Consiglio di Amministrazione in carica. Come nel precedente anno, le opinioni dei singoli
amministratori sono state raccolte anche attraverso interviste individuali, modalità quest’ultima utilizzata dal 40% degli
amministratori.
L’autovalutazione è stata incentrata sui seguenti aspetti chiave: ruolo del Consiglio nella definizione e monitoraggio delle
strategie e del business model; sensibilità ai temi di sostenibilità e dialogo con gli stakeholder; efficacia del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi; training, adeguatezza delle attività di formazione e delle induction session nel
rafforzare le competenze del Consiglio; organizzazione dei lavori del Consiglio di Amministrazione; ruolo e responsabilità
del Presidente; ruolo e responsabilità dell’Amministratore delegato; funzionamento dei Comitati; efficacia del processo di
autovalutazione; indicazioni circa dimensione, composizione e remunerazione del Consiglio di Amministrazione in vista
del suo prossimo rinnovo.
Gli amministratori hanno ritenuto che il Consiglio abbia svolto nell’anno più efficacemente il proprio ruolo di indirizzo
strategico e migliorato la propria comprensione delle tendenze di mercato anche di lungo termine.
Con riguardo ai temi di sostenibilità, gli amministratori hanno valutato di essere stati sistematicamente informati e coinvolti
nel processo di adeguamento da parte di Edison alle disposizioni della CSRD e, più in generale, sulle principali tematiche
ESG, come pure informati sul coinvolgimento degli stakeholder rilevanti per Edison con particolare riguardo alle attività
svolte dal SAB.
Con riguardo al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi gli amministratori hanno ritenuto di avere una appropriata
consapevolezza dei processi di controllo dei principali rischi, anche ESG, e hanno formulato taluni suggerimenti circa i
rischi sui quali concentrare maggiormente l’attenzione dello stesso Consiglio.
Un ottimo riscontro è stato fornito, come nel passato, con riguardo alle attività di formazione continuativa del Consiglio,
tramite sessioni di induction dedicate, e sono stati molto apprezzati gli eventi off-site anche presso siti produttivi della
Società, che hanno migliorato le conoscenze degli amministratori e rafforzato le relazioni tra gli stessi. Gli amministratori
hanno altresì individuato tematiche che potrebbero formare oggetto di specifico approfondimento nel corso del 2025, anche
sulla base della valutazione che ciascuno di essi ha svolto sul proprio livello di conoscenze e competenze.
Dall’autovalutazione è altresì emerso che per alcune tematiche il livello di conoscenza di taluni amministratori si è
accresciuto.
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È stato confermato il riconoscimento della leadership del Presidente estrinsecata, anche con il supporto
dell’Amministratore delegato, nella gestione efficiente delle riunioni del Consiglio, dell’agenda e dei dibattiti e nelle attività
di coordinamento tra Comitati e Consiglio, nonché l’efficacia delle comunicazioni da parte dell’Amministratore delegato
circa l’esercizio delle relative deleghe e l’evoluzione della gestione. L’organizzazione dei lavori consiliari è stata confermata
efficiente; la periodicità delle riunioni è stata ritenuta appropriata, la documentazione per il Consiglio è stata valutata
adeguata anche con riguardo alla tempistica di messa a disposizione, e la qualità del dibattito durante le riunioni elevata.
Confermato l’efficace supporto della Segreteria del Consiglio e apprezzata la partecipazione dei manager alle riunioni che
ha consentito di migliorare la conoscenza degli stessi da parte degli amministratori.
Gli amministratori hanno anche identificato i risultati più significativi ottenuti dal Consiglio nel corso del mandato e le priorità
da perseguire nel prossimo mandato.
In tema di rinnovo del Consiglio di Amministrazione, i suggerimenti forniti dagli amministratori in termini di dimensione,
composizione, competenze, diversificazione e remunerazione sono stati considerati nelle indicazioni contenute nella
relazione degli amministratori all’assemblea sull’argomento.
La struttura dei Comitati Endoconsiliari è stata valutata efficiente e i ruoli e i compiti chiari e ben ripartiti. Gli amministratori
hanno, sul punto, confermato l’utilità del ruolo consultivo e propositivo dei Comitati nei confronti del Consiglio di
Amministrazione. Hanno anche convenuto che i Presidenti dei Comitati hanno assicurato un costruttivo coordinamento
delle attività e che i flussi informativi tra i Comitati e l’organo amministrativo sono risultati appropriati e adeguati. Quanto
alla documentazione, la stessa è stata valutata completa e della qualità richiesta.
I suggerimenti e gli spunti di riflessione emersi dall’analisi sono stati condivisi dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 19 febbraio 2025 che ha incaricato l’Amministratore delegato della loro implementazione.
D.3.2 Comitati Interni al Consiglio di Amministrazione
Al fine di agevolare il funzionamento del Consiglio di Amministrazione, risultano costituiti, nell’ambito del Consiglio di
Amministrazione, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato per la Remunerazione
14
, come raccomandato
dal Codice di Corporate Governance. A questi Comitati si aggiunge il Comitato Operazioni con Parti Correlate
15
. Edison,
in quanto Società a Proprietà Concentrata, non è tenuta a seguire la raccomandazione di istituire un Comitato Nomine, le
cui funzioni previste dal Codice di Corporate Governance il Consiglio di Amministrazione ha avocato a sé. Inoltre, non è
stato costituito un Comitato Endoconsiliare ad hoc per l’esame dei piani industriali, in quanto il Consiglio di Amministrazione
ritiene adeguati gli approfondimenti svolti dall’Amministratore delegato con il supporto di comitati manageriali e l’esame
preventivo effettuato, per gli aspetti di competenza, dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
Non vi sono Comitati che abbiano un numero di componenti inferiore a tre, e i lavori di ciascuno di essi sono coordinati da
14
Entrambi tali Comitati Endoconsiliari sono stati istituiti nel dicembre 2002, data di avvio delle negoziazioni delle azioni Edison presso l’EXM.
15
Il Comitato è stato istituito dall’1 gennaio 2011, in ottemperanza a quanto richiesto dal Regolamento Parti Correlate Consob.
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un Presidente.
I compiti e le regole di funzionamento di ciascun Comitato sono stabiliti con deliberazione del Consiglio di Amministrazione
e sono stati nel tempo modificati e integrati, sempre con deliberazione del Consiglio di Amministrazione, di norma, previa
valutazione del Comitato interessato.
Ogni Comitato può svolgere le proprie riunioni anche in audio/video conferenza ed è assistito, nella sua organizzazione,
da una specifica funzione aziendale. Delle riunioni dei singoli Comitati viene redatto un verbale a cura del segretario del
Comitato. Ciascun Comitato riferisce al primo Consiglio di Amministrazione utile in ordine alle attività svolte.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, ciascun Comitato ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle strutture
aziendali necessarie per lo svolgimento dei rispettivi compiti.
Le regole di funzionamento di ciascun Comitato prevedono che la documentazione a supporto delle attività di ciascun
Comitato sia inviata con un anticipo di almeno due giorni.
D.3.3 Procedura Parti Correlate - Comitato Operazioni con Parti Correlate
D.3.3.1 Procedura Parti Correlate
La Procedura Parti Correlate, nella versione aggiornata al 2021, adottata dal Consiglio di Amministrazione è pubblicata
sul sito internet della Società (www. edison.it La Società Governance Altre informazioni regolamentate- Parti
correlate).
La Procedura Parti Correlate norma il procedimento decisionale e la disciplina informativa riguardante le operazioni
compiute da Edison e dalle sue controllate con una Parte Correlate.
Come richiesto dal Regolamento Parti Correlate Consob, la Procedura Parti Correlate prevede che l’organo amministrativo
abbia la esclusiva competenza in ordine all’approvazione delle operazioni con parti correlate qualificabili come
“Operazioni di Maggiore Rilevanza”, poste in essere direttamente da Edison o per il tramite delle sue controllate.
Al fine della identificazione di una Operazione di Maggiore Rilevanza, la Procedura Parti Correlate ha confermato i
parametri indicati dalla Consob per la qualificazione delle operazioni di questa natura. Ricadono così in tale ambito le
operazioni di importo maggiore della soglia del 5%: (i) del patrimonio netto consolidato della Società (e quindi, alla data
dell’1 gennaio 2024, le operazioni con controvalore superiore a 344,80 milioni di euro) ovvero (ii) del totale dell’attivo
consolidato (e quindi, alla data dell’1 gennaio 2024 le operazioni che hanno ad oggetto un attivo o un passivo superiore a
681,4 milioni di euro). Non rientrano in tale classificazione le operazioni che, pur superando i limiti appena indicati, sono
di natura ordinaria, in quanto effettuate a condizioni di mercato o standard (Operazioni Ordinarie) ovvero realizzate con
controllate e collegate senza il coinvolgimento di interessi significativi (Operazioni Infragruppo).
Nella circostanza in cui l’Operazione di Maggiore Rilevanza ricada nell’ambito delle materie di competenza deliberativa
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dell’assemblea, la procedura stabilisce che la definizione della proposta da sottoporre all’assemblea è comunque di
competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione.
Relativamente ai compiti assegnati dalla Procedura Parti Correlate al Comitato Operazioni con Parti Correlate, si rinvia al
paragrafo D.3.3.2.1 “Competenze e funzionamento” della presente Sezione.
Per consentire al Consiglio di Amministrazione l’adozione delle proprie determinazioni in materia di parti correlate, sono
stati disciplinati, in termini di tempestività e completezza, i flussi informativi da fornire agli amministratori in merito alle
caratteristiche dell’operazione, con particolare riguardo a quelle di Maggiore e di Minore Rilevanza.
La Procedura Parti Correlate prevede che, con cadenza almeno trimestrale, gli amministratori e i sindaci ricevano un flusso
informativo sull’esecuzione delle operazioni con parti correlate di Maggiore e Minore Rilevanza, ove esse differiscano da
quanto comunicato e come peraltro era già in uso da parte della Società che il bilancio annuale e la relazione intermedia
sulla gestione prevedano un’apposita sezione dedicata alle Operazioni con Parti Correlate.
Con le modifiche introdotte nel 2021 con riguardo alle Operazioni Ordinarie di Maggiore Rilevanza a condizioni di mercato
o standard, è stata formalizzata e più in dettaglio disciplinata, la prassi seguita dalla Società di informare, prima
dell’esecuzione dell’operazione, il Comitato Operazioni con Parti Correlate per verificare, sulla base delle informazioni
fornite dalla Divisione responsabile dell’operazione, che la stessa abbia natura ordinaria e sia in linea con le condizioni di
mercato. Già in precedenza, le operazioni con il gruppo EdF, quando di dimensioni significative anche se di natura
ordinaria, venivano sottoposte all’esame del Comitato Operazioni con Parti Correlate e, se del caso, all’approvazione del
Consiglio di Amministrazione.
Con le modifiche introdotte nel 2021 è stato anche introdotto un flusso informativo rivolto al Comitato Operazioni con Parti
Correlate con cadenza annuale (entro il mese di febbraio dell’esercizio successivo al compimento delle operazioni), a cura
delle Divisioni che hanno realizzato le singole operazioni, relativo alle Operazioni Ordinarie (cioè rientranti nella gestione
caratteristica e svolte a condizioni di mercato o standard) e Infragruppo (cioè con società controllate e collegate senza
interessi significativi di altra parte correlata) di Maggiore Rilevanza.
In merito all’obbligo di astensione degli amministratori coinvolti nell’operazione con una parte correlata si rinvia al paragrafo
D.3.1.4.3 “Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate” della presente Sezione.
Le Operazioni con Parti Correlate effettuate nel 2024 sono commentate nella sezione “Operazioni infragruppo e con parti
correlate” del bilancio separato e consolidato.
Al fine di dare maggiore effettività al rispetto della Procedura Parti Correlate, da parte dei soggetti interessati, il Protocollo
Parti Correlate, allegato al Modello 231, prevede specifici flussi informativi che devono essere assicurati dai responsabili
delle diverse Divisioni e Direzioni aziendali, e ha introdotto dal 2014 una espressa dichiarazione circa l’osservanza, per
quanto di rispettiva competenza anche relativamente alle società controllate, delle incombenze previste a loro carico dalla
Procedura Parti Correlate.
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Bilancio consolidato
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295
Nel corso del 2024 è stata avviata la revisione della Procedura Parti Correlate che si completerà nel corso del 2025.
D.3.3.2 Comitato Operazioni con Parti Correlate
D.3.3.2.1 Competenze e funzionamento
La Procedura Parti Correlate della Società prevede che il Comitato Operazioni con Parti Correlate sia nominato dal
Consiglio di Amministrazione e si componga di tre amministratori non esecutivi ed indipendenti.
Il Presidente del Comitato è nominato, tra i suoi componenti, dal Consiglio di Amministrazione; ove quest’ultimo non vi
provveda, è nominato dal Comitato stesso.
Il Comitato Operazioni con Parti Correlate svolge i compiti ad esso riservati dal Regolamento Parti Correlate Consob e
previsti nella Procedura Parti Correlate, come da ultimo modificata nel giugno 2021. Principalmente il Comitato Operazioni
con Parti Correlate è chiamato a svolgere le seguenti funzioni:
seguire la fase istruttoria delle Operazioni di Maggiore Rilevanza;
rilasciare pareri sulle operazioni con parti correlate qualificabili di Maggiore e di Minore Rilevanza ai sensi della
Procedura Parti Correlate;
esaminare le operazioni qualificabili Ordinarie che superino la soglia dimensionale delle operazioni di Maggiore
Rilevanza;
verificare, secondo le tempistiche previste nella Procedura Parti Correlate, i casi di esenzione totale o parziale
dall’applicazione della Procedura, con particolare riferimento alle Operazioni Ordinarie e Infragruppo di Maggiore
Rilevanza.
La Procedura Parti Correlate prevede che, qualora nella specifica operazione sussistano, da parte di più di uno dei
componenti del Comitato, correlazione o comunque rapporti tali da ledere l‘indipendenza dalla controparte, da accertare
secondo il procedimento indicato nella Procedura Parti Correlate, il parere sia rilasciato da un Presidio Alternativo
Equivalente, che viene attivato nella circostanza e la cui composizione è definita dalla Procedura Parti Correlate.
La Procedura Parti Correlate stabilisce anche che il componente del Comitato Operazioni con Parti Correlate che abbia
un interesse, per conto proprio o di terzi, nell’operazione con parti correlate, deve comunque darne notizia agli altri
componenti, precisando la natura, i termini, l’origine e la portata.
Il Comitato si considera costituito con l’intervento della maggioranza dei suoi componenti, a condizione che il componente
eventualmente assente abbia espresso il proprio consenso alla tenuta della riunione, e delibera a maggioranza dei
componenti, escludendosi dal computo gli astenuti ovvero, qualora sia attivato il Presidio Alternativo Equivalente composto
da due amministratori, all’unanimità. Nel caso di astensione di un componente del Comitato, ovvero nel caso di attivazione
del Presidio Alternativo Equivalente composto da due soli amministratori, e i due amministratori votanti esprimano voto
divergente, il parere è demandato ad un esperto indipendente.
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Bilancio separato
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Il Comitato ha facoltà di farsi assistere, a spese della Società, da uno o più consulenti indipendenti di propria scelta. Il
limite di spesa è fissato in euro 350.000 per le Operazioni di Minore Rilevanza, mentre non sono previsti limiti per le
Operazioni di Maggiore Rilevanza, in relazione alle quali i costi non dovranno comunque risultare manifestamente
irragionevoli.
Alle riunioni del Comitato possono essere invitati i consulenti indipendenti che assistono il Comitato. A fini meramente
informativi possono essere invitati anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore delegato nonché
dirigenti e dipendenti della Società. Inoltre, della convocazione del Comitato viene data informativa anche ai componenti
del Collegio Sindacale, che hanno facoltà di assistere alle riunioni.
Il Comitato può delegare il Presidente o altro componente ad essere coinvolto nella fase delle trattative e nella fase
istruttoria delle Operazioni di Maggiore Rilevanza. Con riferimento a tali operazioni, i componenti delegati hanno facoltà di
richiedere informazioni e formulare osservazioni agli organi sociali ovvero ai soggetti incaricati della conduzione delle
trattative o dell’istruttoria.
Il Comitato riceve una adeguata informativa con riferimento alle caratteristiche delle operazioni sulle quali sia chiamato ad
esprimere il proprio preventivo parere, ed è tenuto a trasmettere il proprio parere senza indugio al Consiglio di
Amministrazione ovvero al soggetto che ha la competenza decisionale. Modalità e tempi di tali flussi informativi sono
disciplinati nella Procedura Parti Correlate. Fermo rimanendo quanto sopra, il Presidente del Comitato riferisce al Consiglio
di Amministrazione, di norma, alla prima riunione successiva, di tutte le attività svolte dal Comitato stesso.
Il Comitato è assistito nello svolgimento delle sue attività dalla Direzione Corporate Affairs & Governance, che ha istituito
un presidio dedicato.
D.3.3.2.2 Nomina
Il Comitato Operazioni con Parti Correlate, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2022 e integrato dal
Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 2024, su proposta del Presidente, si compone dei seguenti tre amministratori
indipendenti: Paolo Di Benedetto (Presidente), Angela Gamba e Andrea Munari (succeduto a Fabio Gallia dal 15 ottobre
2024).
Il Comitato scadrà alla naturale scadenza del mandato degli amministratori che ne fanno parte e, quindi, con l’assemblea
chiamata ad approvare il bilancio 2024.
D.3.3.2.3 Attività svolta nel 2024
Nel 2024 il Comitato Operazioni con Parti Correlate ha tenuto quattro riunioni, per esaminare, ai sensi della Procedura
Parti Correlate, le Operazioni Ordinarie e Infragruppo con soglia dimensionale di Maggiore Rilevanza attuate nel 2024,
anche ai fini di un’eventuale revisione della procedura, e valutare un’operazione di Minore Rilevanza ai sensi della
Procedura Parti Correlate, per la quale ha espresso il proprio parere favorevole.
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Bilancio separato
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Nel 2024 la presenza degli amministratori alle riunioni del Comitato è stata del 100%. Il dettaglio è riprodotto nella tabella
seguente. La durata media di ciascuna riunione è stata di circa trenta minuti.
MEMBRI DEL COMITATO
Numero presenze alle riunioni
del Comitato nell’anno 2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Paolo Di Benedetto
4 su 4
100
Angela Gamba
4 su 4
100
Andrea Munari
1 su 1
100
Cessati nel 2024
Fabio Gallia
1 su 1
100
Nel corso del 2024 la documentazione è stata inviata ai componenti del Comitato con un anticipo di quattro giorni, rispetto
ai due giorni indicati nelle regole di funzionamento.
Alle riunioni del Comitato sono stati invitati dal Comitato stesso e vi hanno preso parte, come di consueto, il General
Counsel, il Chief Financial Officer, nonché i responsabili delle aree interessate dalle operazioni esaminate e quindi: il
Direttore della Divisione Human Resources & ICT, il responsabile Planning, Performance & Investments e il responsabile
Tax Affairs. A tutte le riunioni del Comitato Operazioni con Parti Correlate ha partecipato il Collegio Sindacale al completo,
ad eccezione di una, alla quale non ha partecipato un sindaco.
Il presidente del Comitato ha sistematicamente riferito al Consiglio di Amministrazione in ordine all’attività svolta in
occasione della riunione immediatamente successiva alla propria.
Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il ruolo di segretario è sempre stato svolto dal Segretario del Consiglio
di Amministrazione.
D.3.4 Remunerazione degli amministratori - Comitato per la
Remunerazione
D.3.4.1 Remunerazione degli amministratori e del Top management
Il compenso degli amministratori è determinato dall’assemblea, mentre la remunerazione del Presidente e
dell’Amministratore delegato, nonché dei componenti i vari Comitati istituiti nell’ambito del Consiglio di Amministrazione, è
determinata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta o parere del Comitato per la Remunerazione, sentito il Collegio
Sindacale, in conformità alla Politica di remunerazione approvata dall’assemblea.
D.3.4.1.1 Politica di remunerazione
Il Consiglio di Amministrazione predispone una politica di remunerazione riguardante gli amministratori, i Top manager e,
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Bilancio separato
298
con le precisazioni indicate nel paragrafo D.3.6.5 “Compensi” del Collegio Sindacale della presente Sezione e nella
Relazione sulla Remunerazione, i sindaci, che viene aggiornata annualmente, nel rispetto di quanto prevedono le
disposizioni normative e regolamentari, il Codice di Corporate Governance e i suggerimenti del Comitato per la Corporate
Governance, e sottoposta al voto vincolante dell’assemblea.
Il processo di elaborazione della politica di remunerazione è trasparente in quanto la stessa, una volta elaborata dalla
Società sulla base delle indicazioni del Codice di Corporate Governance e del confronto con il mercato, è sottoposta per
esame e valutazioni al Comitato per la Remunerazione e, quindi, sentito per quanto di competenza, il Collegio Sindacale,
all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e resa pubblica per la successiva conoscenza e validazione, da parte
dell’assemblea.
La politica di remunerazione elaborata dal Consiglio di Amministrazione per il 2024 ha confermato i principi contenuti nella
politica di remunerazione del precedente esercizio, adattandone i contenuti allo scenario economico e di mercato del lavoro
in atto e alle conseguenti strategie aziendali di breve-medio e lungo termine.
La stessa risulta funzionale al perseguimento di una crescita sostenibile della Società nel medio- lungo termine. Infatti le
componenti alla base della remunerazione variabile includono non solo obiettivi finanziari legati alla profittabilità, ma fanno
anche riferimento a obiettivi riconducibili a profili ESG, sia sotto il profilo ambientale e del cambiamento climatico (come lo
sviluppo del business delle energie rinnovabili e dei green gas funzionali a ridurre le emissioni di CO2 e più in generale a
ridurre l’impatto ambientale, così come lo sviluppo delle soluzioni finalizzate ad incrementare l’efficienza energetica ed a
promuovere l’autoconsumo individuale e collettivo), che sotto il profilo sociale (sicurezza dei lavoratori ed engagement dei
collaboratori). In entrambi i casi si tratta di obiettivi correlati a KPI predeterminati e misurabili, coerenti con gli indirizzi
strategici di Edison. Tali obiettivi, oltre che essere posti alla base delle remunerazioni variabili annuali, vengono considerati
anche nei programmi Long-Term Incentive (LTI) relativi all’Amministratore delegato, ai Top manager e ad altri manager. Il
tutto come meglio precisato nella Relazione sulla Remunerazione alla quale si rinvia.
La politica che sarà proposta alla prossima assemblea per gli amministratori e il Top management risulta anch’essa in
linea con i principi appena commentati, come di seguito specificati.
D.3.4.1.2 Amministratori esecutivi e Top manager
La politica di remunerazione per gli amministratori esecutivi prevede:
un bilanciamento tra componente fissa e componente variabile adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la
politica di gestione dei rischi, tenuto conto delle caratteristiche dell’attività svolta da Edison e del settore in cui la
Società opera, nel confronto sistematico con i trend rilevanti ed i benchmark comparabili disponibili per il mercato
del lavoro;
limiti massimi all’erogazione di componenti variabili;
obiettivi di performance, cui è legata l’erogazione delle componenti variabili annuali e di p lungo periodo,
predeterminati e misurabili, coerenti con gli obiettivi strategici che comprendono anche parametri non finanziari
riconducibili a profili ESG, che includono anche KPI legati al cambiamento climatico, finalizzati a promuovere una
crescita sostenibile della Società nel medio-lungo termine;
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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attribuzione di una componente variabile della retribuzione collegata a obiettivi di medio-lungo periodo, da
corrispondere al termine del periodo triennale di riferimento;
il tutto come meglio dettagliato nella Relazione sulla Remunerazione al paragrafo “Struttura, articolazione e sviluppo della
politica sulla remunerazione: esercizio 2024”.
La politica di remunerazione per i Top manager relativa al 2024 è stata anch’essa definita nel rispetto dei sopraindicati
principi, e ha tenuto conto della necessità di disporre, trattenere e motivare persone dotate delle competenze e
professionalità richieste dal ruolo ricoperto nella Società. Infatti la sua definizione si è basata sull’esame dell’andamento
delle pratiche di remunerazione diffuse nel mercato con particolare riguardo ai settori di riferimento della Società e di
società di analoghe dimensioni. Il pacchetto salariale complessivo contempla anche un programma di Welfare aziendale
che Edison sta progressivamente migliorando ed estendendo ai dipendenti delle società recentemente acquisite. Per un
dettaglio si rinvia al paragrafo Consuntivo politica salariale 2024 e orientamenti e linee guida della politica per la
remunerazione 2025 della Relazione sulla Remunerazione.
D.3.4.1.3 Amministratori non esecutivi
La politica per la remunerazione prevede che agli amministratori non esecutivi sia attribuito un compenso adeguato alla
competenza, professionalità e all’impegno richiesti dai compiti loro attribuiti nell’ambito del Consiglio di Amministrazione e
nei Comitati Endoconsiliari, non legato a obiettivi di performance finanziaria.
In coerenza con tali criteri, agli stessi, oltre che un compenso annuo fisso, sono stati riconosciuti ulteriori compensi annui
fissi, se componenti di Comitati istituiti nell’ambito del Consiglio di Amministrazione (diversificati tra Presidente e
componente del Comitato), nonché un gettone di presenza per ogni riunione (del Consiglio e dei Comitati Endoconsiliari
di cui sia componente) a cui ciascun amministratore intervenga.
D.3.4.1.4 Maturazione ed erogazione della remunerazione
Nella riunione del 19 febbraio 2025 il Consiglio di Amministrazione ha verificato, con il supporto della competente struttura
aziendale, e previo esame da parte del Comitato per la Remunerazione, che la remunerazione erogata e maturata nel
2024 dai soggetti soprarichiamati fosse coerente con i principi e criteri definiti dalla politica di remunerazione, alla luce dei
risultati conseguiti.
D.3.4.1.5 Indennità degli amministratori e clausole di claw back
Per informazioni inerenti le indennità degli amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a
seguito di un’offerta pubblica di acquisto, si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Remunerazione “Benefit e Indennità”.
Circa la mancata adozione di clausole di claw back, si rinvia al paragrafo della Relazione sulla Remunerazione “Clausole
di claw back.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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D.3.4.2 Collegio Sindacale
Il compenso del Collegio Sindacale è stabilito dall’assemblea e si riferisce, come richiede la legge, all’intera durata triennale
del mandato.
Per tali ragioni e in considerazione del ruolo svolto dall’organo, il Consiglio di Amministrazione, in occasione della nomina
dell’organo di controllo attualmente in carica, avvenuta nel corso del 2023, ha preferito non formulare specifiche proposte,
limitandosi a esprimere all’assemblea indicazioni di natura qualitativa, rimettendo direttamente a quest’ultima le valutazioni
di merito.
Il Consiglio di Amministrazione ritiene comunque che il compenso deciso dall’assemblea del 5 aprile 2023 risulti adeguato
alla competenza, professionalità e all’impegno richiesti dalla rilevanza del ruolo ricoperto e alle caratteristiche dimensionali
e settoriali di Edison e alla sua situazione. Ciò in quanto, nella sua determinazione, l’azionista di controllo TdE, che ha
formulato la relativa proposta all’assemblea, ha seguito criteri coerenti con la politica di remunerazione sottoposta alla
stessa assemblea, tenendo conto dei seguenti fattori:
il compenso annuo di ciascun sindaco effettivo è stato fissato avuto riguardo alla rilevanza del ruolo ricoperto e in
linea con il compenso assegnato agli amministratori non esecutivi della Società, nonché con i benchmark del
mercato di riferimento;
il compenso annuo del Presidente del Collegio Sindacale è maggiorato (in continuità con il passato) rispetto a quello
degli altri sindaci, in considerazione delle specifiche funzioni allo stesso assegnate anche dal Codice di Corporate
Governance, come meglio specificato nel paragrafo D.3.6.6 Funzionamento e attività svolta nel 2024” del Collegio
Sindacale della presente Sezione;
al compenso annuo fisso di ciascun sindaco effettivo e del Presidente, si aggiunge un gettone di presenza per la
partecipazione alle riunioni del Collegio Sindacale, alle riunioni dei Comitati Endoconsiliari e dell’Organismo di
Vigilanza 231, considerati la numerosità delle riunioni e l’impegno richiesto a ciascun componente in termini di
partecipazione.
***
Per tutte le altre informazioni di dettaglio si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione.
D.3.4.3 Comitato per la Remunerazione
D.3.4.3.1 Competenze e funzionamento
Il Comitato per la Remunerazione si compone di tre amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, di cui
almeno uno, come richiesto dal Codice di Corporate Governance, in possesso di adeguate conoscenze ed esperienza in
materia finanziaria o di politiche retributive.
Il Presidente del Comitato è nominato, tra i suoi componenti, dal Consiglio di Amministrazione; ove quest’ultimo non vi
provveda è nominato dal Comitato stesso.
Le competenze assegnate dal Consiglio di Amministrazione al Comitato per la Remunerazione, come da ultimo modificate
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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nel giugno 2021 per essere coerenti con le Linee Guida di Funzionamento e il Codice di Corporate Governance, e quali
riprodotte nelle norme di funzionamento dello stesso Comitato, sono le seguenti:
coadiuvare l’organo amministrativo nella elaborazione della politica di remunerazione, anche formulando proposte
e/o esprimendo pareri in ordine alla medesima politica;
formulare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione del Presidente del
Consiglio di Amministrazione, dell’Amministratore delegato e dei componenti dei Comitati Endoconsiliari;
valutare le linee guida e i criteri afferenti alla politica di remunerazione del Top management, con particolare
riguardo ai dirigenti con responsabilità strategiche, e del management, proposta dalla Società, esprimendo il relativo
parere;
formulare proposte o esprimere pareri sulla definizione e articolazione degli obiettivi (che includono anche obiettivi
ESG) e dei livelli di performance correlati alla componente variabile di breve e medio/lungo termine per gli
amministratori per i quali è stata definita tale componente, per il Top management e il management della Società;
monitorare la corretta applicazione della politica di remunerazione e verificare il raggiungimento degli obiettivi di
performance, esprimendo conseguentemente all’organo amministrativo proposte e/o pareri di consuntivazione sulla
componente variabile sulla base dei risultati raggiunti per gli amministratori per i quali sia stata definita tale
componente, e più in generale esprimere pareri per il livello di consuntivazione degli obiettivi comuni aziendali
assegnati al Top management, e al management della Società;
valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva della politica per la remunerazione dei soggetti
indicati ai precedenti punti, anche nei confronti del mercato, formulando proposte in materia;
esprimere pareri e raccomandazioni per gli eventuali piani di remunerazione di medio e lungo periodo (LTI) per gli
amministratori esecutivi, il Top management e per il management della Società e del Gruppo;
esprimere, anche qualora non risultino soddisfatte le condizioni previste dell’art. 13, comma 3, Lett. b) del
Regolamento Parti Correlate Consob, in luogo del Comitato Operazioni con Parti Correlate, e in caso di deroghe
temporanee, in presenza di circostanze eccezionali, alla politica per la remunerazione approvata dall’assemblea,
le proprie valutazioni sulle materie riguardanti la remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche e
dei dirigenti con responsabilità strategiche ai quali risulti applicabile il Regolamento Parti Correlate Consob, salvo
che il Comitato per la Remunerazione non valuti di demandare il parere al Comitato Operazioni con Parti Correlate.
Il Comitato è assistito, nella organizzazione delle proprie riunioni, dal segretario del Consiglio di Amministrazione, nominato
anche Segretario del Comitato dall’organo amministrativo, nonché dalle competenti funzioni aziendali, in particolare dal
Direttore della Divisione Human Resources & ICT.
Il Segretario assicura la verbalizzazione delle riunioni e il coordinamento delle attività con il Consiglio di Amministrazione.
Il Comitato è convocato dal Presidente e si costituisce con l’intervento della maggioranza dei suoi componenti, e delibera
a maggioranza assoluta dei componenti intervenuti.
Alle riunioni del Comitato è regolarmente invitato il Direttore Human Resource & ICT.
Alle riunioni del Comitato possono inoltre essere invitati a partecipare, di volta in volta, gli altri amministratori, esperti, e,
previa informativa all’Amministratore delegato, dirigenti, dipendenti, con mere funzioni consultive.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
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Alle riunioni sono regolarmente invitati il Presidente del Collegio Sindacale e gli altri sindaci.
Il Presidente del Comitato, con il supporto del Segretario, cura che la documentazione sulle materie all’ordine del giorno
contenga informazioni adeguate e complete rispetto alle tematiche da trattare, e sia inviata almeno due giorni prima della
data della riunione.
Il Presidente del Comitato formula al Presidente del Consiglio di Amministrazione e all’Amministratore delegato indicazioni
in ordine ad eventuali argomenti da includere nell’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Il
Presidente del Comitato informa il Consiglio di Amministrazione, di norma, alla prima riunione successiva, delle decisioni
assunte, anche nella forma di proposta, in ordine alle valutazioni e pareri assunti sulle tematiche di propria competenza.
Nonostante il Consiglio di Amministrazione non abbia approvato un budget specifico, il Comitato può disporre di volta in
volta delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.
D.3.4.3.2 Nomina
Il Comitato per la Remunerazione, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2022 e integrato dal Consiglio
di Amministrazione del 15 ottobre 2024, su proposta del Presidente, si compone dei seguenti tre amministratori non
esecutivi, di cui due indipendenti: Paolo Di Benedetto (indipendente con il ruolo di Presidente), Angela Gamba
(indipendente), e Caroline Chanavas (succeduta a Florence Schreiber dal 15 ottobre 2024). Il Comitato scadrà alla naturale
scadenza del mandato degli amministratori che ne sono parte, e quindi con l’assemblea chiamata ad approvare il bilancio
2024.
La composizione del Comitato è conforme alla prescrizione del Codice di Corporate Governance di chiamare a farne parte
solo amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, e di affidare la presidenza di esso a un amministratore
indipendente, diverso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio ha ritenuto, esaminate le competenze dei membri che costituiscono il Comitato, che le professionalità espresse
dagli amministratori nominati hanno consentito di osservare la raccomandazione del Codice di Corporate Governance
circa l’adeguata conoscenza ed esperienza da parte dei suoi componenti in materia finanziaria e in materia di politiche
retributive. Al riguardo si rinvia ai curricula degli amministratori interessati, allegati sub D.4 alla presente Sezione.
D.3.4.3.3 Attività svolta nel 2024
Nel corso del 2024 il Comitato ha tenuto una riunione, nel corso della quale, anche sulla base delle informazioni fornite
dalla Società, ha:
valutato la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e del Top management
relativa all’esercizio 2023 rispetto a quanto precedentemente definito, nonché la coerenza e rispondenza dei dati
di consuntivo riguardanti la gestione, da parte del management di tale politica;
verificato il livello di conseguimento degli obiettivi di riferimento per la componente variabile del compenso relativo
all’esercizio 2023 dell’Amministratore delegato, e, più in generale, degli obiettivi comuni aziendali di riferimento per
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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il Top management e il management;
valutato ed espresso il proprio orientamento generale e parere sulle linee guida della politica per la remunerazione
relativa all’esercizio 2024 per il Top management e più in generale il management, confermando la politica
retributiva del 2022, già confermata nel 2023, con riguardo agli amministratori, ivi inclusi quelli investiti di particolari
cariche, riferita all’intero mandato, ed esprimendo una valutazione di adeguatezza e continuità per quella del
Collegio Sindacale;
esaminato ed espresso il proprio positivo parere sulla Relazione sulla Remunerazione 2023;
esaminato e formulato proposte e raccomandazioni in tema di obiettivi da porre alla base dell’MBO 2024 per
l’Amministratore delegato e per gli obiettivi comuni aziendali di riferimento per il Top management e più in generale
tutto il management.
Dall’inizio del 2025 il Comitato ha tenuto una riunione nella quale, anche sulla base delle informazioni fornite dalla Società,
ha:
valutato la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e del Top management
relativa all’esercizio 2024 rispetto a quanto precedentemente definito, nonché la coerenza e rispondenza dei dati
di consuntivo riguardanti la gestione, da parte del management di tale politica;
verificato il livello di conseguimento degli obiettivi di riferimento per la componente variabile del compenso relativo
all’esercizio 2024 dell’Amministratore delegato e più in generale degli obiettivi comuni aziendali di riferimento per il
Top management e il management;
verificato il livello di conseguimento degli obiettivi di riferimento nel Long Term Incentive 2022-2024 per
l’Amministratore delegato, il Top management e, più in generale, i manager destinatari dello stesso;
valutato ed espresso il proprio orientamento generale e parere sulle linee guida della politica per la remunerazione
relativa, all’esercizio 2025 per il Top management e più in generale il management, esprimendo linee guida e
orientamenti sulla politica retributiva del 2025/2027 degli amministratori, ivi inclusi quelli investiti di particolari
cariche, riferita al nuovo mandato, tenendo conto delle evidenze emerse dallo studio commissionato a una
specializzata società esterna relativo ai benchmarking di mercato, ed esprimendo altresì una valutazione di
adeguatezza e continuità per quella del Collegio Sindacale;
esaminato ed espresso il proprio positivo parere sulla Relazione sulla Remunerazione 2024;
esaminato e formulato proposte e raccomandazioni in tema di obiettivi da porre alla base dell’MBO 2025 per
l’Amministratore delegato e per gli obiettivi comuni aziendali di riferimento per il Top management e più in generale
tutto il management.
Il Comitato ha sottoposto le proprie proposte al Consiglio di Amministrazione per la relativa valutazione e approvazione,
per quanto di competenza dello stesso Consiglio, e ha riferito all’Amministratore delegato le proprie valutazioni per quanto
di competenza del medesimo.
Nel 2024 la presenza degli amministratori all’unica riunione tenuta è stata del 100%. Il dettaglio è riprodotto nella tabella
seguente. La durata della riunione è stata di circa 1 ora e 35 minuti.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Bilancio separato
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MEMBRI DEL COMITATO
Numero presenze alle riunioni
del Comitato nell’anno 2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Paolo Di Benedetto
1 su 1
100
Angela Gamba
1 su 1
100
Caroline Chanavas
0 su 0
-
Cessati nel 2024
Florence Schreiber
1 su 1
100
Relativamente a tale riunione, la documentazione è stata inviata ai componenti del Comitato con un anticipo di quattro
giorni, rispetto al termine minimo di due giorni indicato nelle regole di funzionamento.
Alla riunione ha partecipato il Collegio Sindacale al completo e il Direttore Human Resources & ICT.
Nessun amministratore ha preso parte alla riunione del Comitato per la Remunerazione in cui sono state formulate
proposte relative alla propria remunerazione.
Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il ruolo di segretario è sempre stato svolto dal Segretario del Consiglio
di Amministrazione.
D.3.5 Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi - Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità
Edison reputa elemento fondamentale della cultura della propria organizzazione un adeguato sistema di controllo interno
e di gestione dei rischi che contribuisca al miglioramento dell’efficienza ed efficacia delle operazioni aziendali, e
relativamente al quale i dipendenti e collaboratori della Società siano adeguatamente informati e sensibilizzati.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Edison è costituito da un insieme strutturato e organico di regole,
procedure e strutture organizzative con la finalità di consentire una gestione aziendale corretta e coerente con gli obiettivi
prefissati dalla Società e il perseguimento del Successo Sostenibile, favorendo l’assunzione di decisioni consapevoli. Tale
sistema si basa, tra l’altro, su un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali
rischi, ed è integrato nell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile, nelle procedure riguardanti la rendicontazione
delle informazioni di sostenibilità e, più in generale, nell’assetto di governo societario di Edison.
Lo stesso, inoltre, prende a riferimento le indicazioni del Codice di Corporate Governance, nonché i modelli e le best
practice nazionali e internazionali (Framework metodologico COSO, che definisce il sistema di controllo interno, e ERM
Framework in cui vengono definiti le linee guida di una efficace sistema di identificazione, valutazione e gestione dei rischi
aziendali), come in dettaglio specificato nel capitolo B.8 “Fattori di rischio, risk managementdella Sezione Gestione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce ad assicurare la salvaguardia del patrimonio
sociale, incluso il profilo reputazionale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, l’affidabilità dell’informazione
finanziaria e della rendicontazione di sostenibilità, il rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto sociale e delle
procedure interne.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi pervade tutta la Società e coinvolge soggetti differenti cui sono
attribuiti specifici ruoli e responsabilità.
In generale, il sistema di controllo interno è strutturato su diversi livelli. Il primo livello riguarda i controlli implementati
all’interno delle diverse aree operative e corporate. Tali controlli includono le procedure e le verifiche che garantiscono
l’efficacia e l’efficienza delle operazioni, la protezione delle risorse aziendali e la conformità alle politiche aziendali. Il
secondo livello si concentra sulla supervisione e il monitoraggio dei controlli operativi. Include attività di revisione e verifica
per assicurare che i controlli operativi siano adeguati e funzionino correttamente. L’attività viene svolta anche per il tramite
della definizione e monitoraggio dei cosiddetti key risk indicator. Il monitoraggio di secondo livello si pone l’obiettivo di
intercettare e misurare, in una logica ex ante, possibili alert indirizzando e alimentando ulteriori verifiche di maggior
dettaglio. Il terzo livello di controllo attiene all’attività svolta dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics che fornisce
assurance indipendente e obiettiva sull’adeguatezza ed effettiva operatività dell’intero Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
D.3.5.1 Cultura e condotta dell’impresa
Edison promuove in maniera sistematica la propria cultura di impresa. Per una rappresentazione di dettaglio delle iniziative
intraprese da Edison per promuovere la cultura aziendale, si rinvia al capitolo C.4.1 “Condotta d’impresa” della Sezione
Sostenibilità.
Di seguito sono riportati i documenti e le procedure aziendali finalizzate a promuovere e indirizzare una corretta condotta
dell’impresa, tutti elementi fondamentali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
D.3.5.1.1 Codice Etico
I principi e i valori fondanti dell’etica aziendale sono contenuti nel Codice Etico approvato per la prima volta dal Consiglio
di Amministrazione nel settembre 2003. Il Codice Etico è costruito attorno a tre valori: rispetto, integrità e responsabilità e
detta i principi, le regole, le norme comportamentali di base per una conduzione integra e trasparente delle attività
aziendali, caratterizzando il modo di fare impresa di Edison.
All’interno del Codice Etico, i cui contenuti sono in linea con le migliori prassi internazionali, vengono tra l’altro ripresi i dieci
principi del Global Compact, relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione.
Il Codice Etico è stato approvato anche dalle società controllate ed è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori
del Gruppo (amministratori, dipendenti e coloro che agiscono in nome dell’azienda in virtù di specifici mandati o procure),
ovvero di tutti coloro che, a qualsiasi titolo e a prescindere dalla tipologia di rapporto contrattuale, contribuiscono al
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raggiungimento degli scopi e degli obiettivi aziendali. Esso viene reso disponibile a tutti i dipendenti e collaboratori delle
società che lo hanno adottato.
Come già precisato nelle precedenti Relazioni, il Codice Etico è oggetto di periodiche revisioni e aggiornamenti, l’ultima
delle quali è avvenuta nel mese di luglio 2023 per rendere le relative Norme di Attuazione conformi alla nuova disciplina
in materia di whistleblowing.
Con l’adozione, nel 2004, del Modello 231, il Codice Etico è diventato parte integrante di quest’ultimo.
Il Codice Etico è disponibile sul sito www.edison.it nella sezione Governance e nella intranet aziendale.
D.3.5.1.2 Modello organizzativo ex decreto legislativo 231/2001
A partire dal 2004 Edison e le principali società controllate hanno adottato il Modello 231, previa accurata analisi delle
attività aziendali per individuare quelle potenzialmente a rischio.
Il Modello 231 è un insieme di principi generali, regole di condotta, strumenti di controllo e procedure organizzative, attività
formativa e informativa e sistema disciplinare, finalizzato ad assicurare, per quanto possibile, la prevenzione della
commissione di reati. Esso si compone di una sezione di carattere generale, che illustra la funzione ed i principi del Modello
stesso, nonché i contenuti del decreto legislativo 231/2001 e delle principali norme di riferimento, e di una sezione, che ne
costituisce il cuore, riguardante i diversi aspetti procedurali e di contenuto: modalità di adozione, individuazione delle attività
a rischio, definizione dei protocolli, caratteristiche e funzionamento dell’Organismo di Vigilanza 231, flussi informativi,
attività di formazione e informazione, sistema disciplinare, aggiornamento del Modello 231. Il Modello si completa quindi
con gli allegati che ne costituiscono parte integrante: 1) Codice Etico, i cui contenuti sono sintetizzati nel precedente
paragrafo; 2) protocolli a presidio dei profili di rischio identificati in ciascuna unità; 3) regolamento di spesa e linee guida
per la gestione dell’assegnazione delle procure.
Taluni dei protocolli sono indirizzati a presidiare tematiche rilevanti anche sotto il profilo ESG.
Il Modello 231 di Edison prevede la nomina di un Organismo di Vigilanza 231 (OdV), da parte de Consiglio di
Amministrazione, composto da due amministratori indipendenti e da un professionista esterno, quest’ ultimo con il ruolo di
Presidente. Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha infatti ritenuto non opportuno fare ricorso alla possibilità offerta
dalla legge di attribuire al Collegio Sindacale le funzioni di OdV, a motivo della particolare complessità della organizzazione
di Edison e delle specifiche competenze richieste per lo svolgimento dei compiti di quest’ultimo organismo.
Relativamente alle controllate, invece, nella quasi totalità dei casi, viene nominato OdV un componente del Collegio
Sindacale, affiancato, nelle principali di esse, da un qualificato soggetto esterno.
Tutti i membri dell’OdV devono essere in possesso dei requisiti di autonomia, indipendenza e professionalità previsti dal
Modello 231 e garantire continuità di azione dei loro compiti.
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Gli Organismi di Vigilanza di Edison e delle società controllate ricevono flussi informativi periodici (ogni sei mesi) dai
soggetti responsabili per l’attuazione del Modello 231 (Responsabili di Unità).
Con riguardo alla composizione e alle attività svolte dall’OdV nel 2024, si rinvia al paragrafo D.3.5.5.4 “Organismo di
Vigilanza 231” della presente Sezione.
I Modelli 231 di Edison e delle società controllate sono costantemente aggiornati sia a fronte di specifiche attività di risk
assessment in relazione alle nuove fattispecie di reato di volta in volta introdotte nel novero dei reati-presupposto ai fini
231/2001, sia in relazione a cambiamenti organizzativi intervenuti nel Gruppo. Nel corso del 2024 sono stati effettuati due
aggiornamenti del Modello 231 di Edison, approvati dal Consiglio di Amministrazione nelle riunioni del 24 luglio e del 6
dicembre 2024. Il primo aggiornamento ha riguardato una riedizione integrale, in occasione del ventesimo anno dalla
iniziale adozione, della parte generale al fine di renderla più omogenea e fruibile da parte di tutti i destinatari e una revisione
del protocollo per la gestione dei contributi e finanziamenti agevolati al fine di renderlo conforme alle modifiche intervenute
nell’assetto organizzativo aziendale. Il secondo aggiornamento ha riguardato l’introduzione del protocollo per la gestione
delle procedure selettive, con l’obiettivo di regolamentare il processo di partecipazione alle stesse per il conseguimento di
incentivi pubblici e/o l’aggiudicazione di contratti pubblici di concessione. Contestualmente sono stati approvati ulteriori
aggiornamenti che hanno riguardato i protocolli per la gestione e l’utilizzo dei sistemi informativi aziendali, per la gestione
delle visite ispettive presso le sedi della Società, le sedi operative, gli impianti industriali e i cantieri e per la gestione degli
accordi e delle convenzioni con Enti pubblici.
L’aggiornamento dei Modelli 231 delle controllate, sulla base di quanto già effettuato da Edison, è in corso.
Il Modello 231 di Edison è disponibile sul sito www.edison.it nella sezione Governance e nella intranet aziendale.
D.3.5.1.3 Linee Guida Anticorruzione e policy antifrode
Le Linee Guida Anticorruzione, che sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione nel mese di maggio 2015, si
inseriscono nella più ampia politica del Gruppo volta a ribadire ed ulteriormente riaffermare, rispetto a quanto già indicato
nel Modello 231, una ferma posizione di totale rifiuto e contrasto rispetto ad ogni forma di condotta corruttiva, anche con
riferimento all’operatività realizzata nel territorio di Paesi stranieri.
Inizialmente adottate in considerazione delle scelte strategiche assunte in quegli anni dalla Società, che avevano portato
l’azienda ad incrementare le proprie attività in paesi diversi dall’Italia e, al contempo, tenuto conto degli sforzi che le
istituzioni, nazionali e internazionali, avevano implementato per scongiurare e impedire i reati di corruzione, sono diventate
uno degli strumenti a disposizione del top management per perseguire il principio della “tolleranza zero” verso frodi e
corruzione.
Il programma di compliance così elaborato, complementare, a livello del paese Italia, al Modello 231, mira infatti a fornire
a tutti i dipendenti e collaboratori di Edison, come a tutti coloro che, a qualunque titolo, contribuiscono al raggiungimento
degli scopi e degli obiettivi aziendali, una cornice sistematica dei principi e delle regole vigenti che devono essere sempre
rispettati, al fine di scongiurare il verificarsi di episodi corruttivi, nelle aree di operatività maggiormente sensibili o ritenute
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più a rischio.
In particolare, gli ambiti ritenuti maggiormente a rischio di corruzione sono quelli riferibili ai rapporti con pubblici funzionari
(ad esempio, in occasione di visite ispettive, nella gestione di autorizzazioni, permessi e concessioni e di accordi e
convenzioni, nella partecipazione a procedure selettive e nell’esecuzione di contratti pubblici), alla selezione e assunzione
di personale, alla gestione di sponsorizzazione ed elargizioni liberali, all’assegnazione di incarichi di consulenza,
all’acquisto di beni e servizi, alla gestione del contenzioso e degli accordi transattivi.
Le società controllate, italiane ed estere, provvedono autonomamente ad adottare con un’apposita delibera da parte dei
propri Organi Sociali, le Linee Guida Anticorruzione e alla loro tempestiva diffusione ed applicazione.
Le Linee Guida Anticorruzione prevedono che qualora un collaboratore venga a conoscenza di comportamenti che
integrino una condotta corruttiva o che, comunque, possano presentare una violazione dei principi anticorruzione sanciti
dal Codice Etico e/o richiamati nelle Linee Guida Anticorruzione, ne dia segnalazione ai responsabile della Direzione
Internal Audit, Privacy & Ethics di Edison o al responsabile della funzione Ethics & 231 Compliance della medesima
direzione (Soggetti Riceventi), secondo le modalidettagliate nella Policy Wistleblowing, commentata nel successivo
paragrafo.
In caso di eventuali segnalazioni riguardanti casi di corruzione attiva e passiva i Soggetti Riceventi, esaminate prontamente
le segnalazioni ricevute nel rispetto dei principi di riservatezza, adottano tutte le iniziative ritenute necessarie per accertare
la fondatezza (o meno) delle stesse, secondo le modalità riportate nella Policy Whistleblowing. Nello svolgimento delle
attività di accertamento, i Soggetti Riceventi possono coinvolgere altre funzioni della Società e/o nominare all’occorrenza
consulenti esterni. I componenti del gruppo di lavoro, coinvolti nell’esame della segnalazione, sono soggetti agli stessi
vincoli di riservatezza e alle stesse responsabilità cui sono sottoposti i Soggetti Riceventi la segnalazione. Tutti questi
soggetti hanno anche l’obbligo di astenersi dall’occuparsi della segnalazione in caso di possibili conflitti d’interesse.
Anche le Linee Guida Anticorruzione sono oggetto di periodiche revisioni, l’ultima delle quali è avvenuta nel mese di
dicembre del 2022, per essere aggiornate in taluni riferimenti normativi e adeguate ai sopravvenuti cambiamenti
organizzativi.
Le Linee Guida Anticorruzione sono disponibili sul sito internet della Società nella sezione Governance e nella intranet
aziendale.
La Società ha inoltre adottato una policy antifrode, che si applica a tutti i soggetti che agiscono per conto di Edison e delle
società da essa controllate in Italia e all’estero nonché alle società collegate che si avvalgono dei servizi di Edison.
La policy antifrode disciplina operativamente il programma di gestione del rischio frodi nei suoi passaggi fondamentali con
l’obiettivo di fornire standard minimi per la gestione di tale rischio e di rafforzare al contempo la sua conoscenza e
consapevolezza, e di promuovere un coerente comportamento a livello di organizzazione nella prevenzione, individuazione
e investigazione di frodi potenziali a danno della Società.
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La Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics è responsabile dell’aggiornamento della policy, anche su proposta delle
strutture organizzative interne, per tenere conto delle best practice internazionali, degli sviluppi del Gruppo e delle
modifiche normative.
L’Ethics & Compliance Officer è il soggetto preposto alla comunicazione al Consiglio di Amministrazione e al Collegio
Sindacale dei risultati degli eventuali processi di investigazione svolti dalla Società.
D.3.5.1.4 Linee Guida Integrity check
Le Linee Guida Integrity check costituiscono uno strumento operativo per la valutazione dell’affidabilità etica e
reputazionale di soggetti terzi con i quali Edison intrattiene rapporti di affari. I controlli di integrità su tali soggetti, differenziati
in relazione al settore di attività, alle caratteristiche ed al funzionamento dell’organizzazione delle controparti, vengono
condotti sia preventivamente, ossia prima della sottoscrizione di eventuali impegni contrattuali, sia periodicamente, ovvero
in fase di monitoraggio del mantenimento dei requisiti di integrità nel corso dei rapporti commerciali. Sul tema si rinvia
anche al paragrafo C.1.4.1. Politiche adottate per gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti” della Sezione Sostenibilità.
Le linee Guida Integrity check sono oggetto di periodico aggiornamento, a cura della Direzione Internal Audit, Privacy &
Ethics, l’ultimo dei quali effettuato nel novembre 2024, per tenere conto delle modifiche organizzative intervenute.
D.3.5.1.5 Sistema di Whistleblowing e relativa policy
Edison fornisce la possibilità a dipendenti, business partners, fornitori e altri soggetti esterni all’organizzazione aziendale,
di effettuare segnalazioni, anche in forma anonima, attraverso diversi canali, tra i quali, a partire dal 2016, una piattaforma
on-line dedicata, accessibile dal sito internet della Società e dalla intranet aziendale. Oltre che attraverso il suddetto canale
interno, le segnalazioni possono essere effettuate anche attraverso canali esterni, descritti all’interno della Policy
Whistleblowing. I canali previsti per le segnalazioni sono pertanto accessibili anche da parte di tutti gli stakeholder, interni
ed esterni. Tutti gli strumenti di segnalazione che l’azienda mette a disposizione tutelano la riservatezza del segnalante,
delle altre eventuali persone coinvolte o comunque menzionate nella segnalazione, garantendo a colui che intende
palesare la propria identità di ricevere adeguata protezione, anche attraverso il ricorso a strumenti di crittografia. Inoltre,
garantiscono la riservatezza del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione, e proteggono da atti ritorsivi
e/o discriminatori.
Obiettivo dell’adozione dello strumento è quello di prevenire la realizzazione di non conformità o irregolarità all’interno
dell’organizzazione, nonché di coinvolgere tutti gli stakeholder in un’attività di contrasto all’illegalità attraverso una
partecipazione attiva e responsabile.
La Policy Whisteblowing disciplina le modalità di invio, ricezione, gestione e trattamento delle segnalazioni ricevute, nonché
i soggetti coinvolti nelle attività di istruttoria, nel rispetto della tutela del segnalante e della persona segnalata. In particolare
viene previsto che la segnalazione sia gestita nel rispetto dei principi di riservatezza, che l’eventuale identità del segnalante
non sia rivelata senza il suo consenso e che la società tuteli il segnalante da minacce, ritorsioni e/o discriminazioni
conseguenti alla segnalazione effettuata. I Soggetti Riceventi sono stati individuati in quanto soggetti idonei, nell’ambito
della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics quale entità organizzativa indipendente, e adeguatamente formati per la
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ricezione e la gestione delle segnalazioni.
Il segnalante che ritiene di aver subito un atto ritorsivo e/o discriminatorio quale conseguenza della denuncia effettuata
può darne notizia al suo superiore gerarchico o al Responsabile Human Resources & Organization o all’Ethics &
Compliance Officer, ovvero darne anche notizia all'ANAC.
La Policy Whisteblowing, oggetto di periodici aggiornamenti, è stata rivista in più occasioni, da ultimo nel luglio 2023, per
tenere conto del recepimento con il decreto legislativo del 19 marzo 2023, n. 24, delle novità introdotte dalla Direttiva UE
2019/1937 (nota come Direttiva Whisteblowing) che ha previsto un nuovo sistema di segnalazione delle violazioni.
La Policy Whisteblowing è pubblicata sul sito web aziendale.
D.3.5.1.6 Attività di formazione
La Direzione Human Resources & Organization ha la responsabilità di predisporre e attuare, sulla base delle indicazioni
del Compliance Officer, appropriati piani di comunicazione interna e di formazione per la divulgazione e la conoscenza del
Codice Etico. Analoghi piani di comunicazione vengono organizzati per rendere noti all’esterno i contenuti del Codice Etico
e per portare a conoscenza degli interessati le modalità di segnalazione di eventuali violazioni.
Anche nel 2024 sono proseguite le attività di formazione sul Modello 231, sul Codice Etico, sulle Linee Guida
Anticorruzione e sulla policy antifrode, anche attraverso corsi multimediali disponibili online sulla piattaforma di e-learning
aziendale, al fine di garantire una conoscenza sufficientemente approfondita delle disposizioni contenute in tali documenti.
In particolare, è stato predisposto un modulo e-learning formativo, reso disponibile a inizio 2024, relativo al nuovo sistema
di whistleblowing di Gruppo, a valle degli aggiornamenti apportati in adeguamento alle novità normative introdotte dal D.
Lgs. 24/2023. Per un dettaglio su contenuti e statistiche della formazione, si rinvia al paragrafo C.4.1.4 Etica di business
della Sezione Sostenibilità.
D.3.5.2 Altri elementi caratterizzanti il Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi
D.3.5.2.1 Sistema delle procedure operative aziendali
Edison ha definito un insieme di procedure che regolamentano i processi interni e che disciplinano sia le attività svolte
nell’ambito delle singole funzioni, sia i rapporti tra le diverse entità, allo scopo di favorire la corretta applicazione delle
direttive aziendali e la riduzione dei rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi di Gruppo.
D.3.5.2.2 Pianificazione strategica, controllo di gestione e reporting
Edison ha istituito un sistema strutturato e periodico di pianificazione, controllo di gestione e reporting, orientato alla
definizione degli obiettivi/strategie aziendali di medio e lungo termine, alla predisposizione del budget e del business plan
di medio termine.
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D.3.5.2.3 Salute, sicurezza e ambiente
Edison si è dotata di un sistema di procedure, strutture organizzative e competenze volte a definire i principi fondamentali
da seguire per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, delle imprese terze per essa operanti, nonché per assicurare
la qualità dei servizi e dei processi, ed operare nel pieno rispetto dei territori, dell’ambiente e degli ecosistemi per tutelare
la biodiversità e gli habitat. Le procedure, oggetto di programmi di sistematico miglioramento, definiscono i ruoli e le
responsabilità all’interno della struttura organizzativa del Gruppo, i processi e le risorse per la realizzazione della politica
aziendale che contiene gli impegni assunti da Edison in tema di salute, sicurezza, ambiente e qualità. Per maggiori dettagli
si rinvia al paragrafo C.1.4.1 Politiche adottate per gestire gli ambiti di sostenibilità rilevanti” della Sezione Sostenibilità.
D.3.5.2.4 Risorse umane
Ai fini della gestione delle risorse umane Edison ha istituito una procedura per la selezione e assunzione del personale e
la pianificazione e gestione della formazione e dello sviluppo delle persone, trasfusa in uno specifico protocollo del Modello
231; un sistema strutturato di pianificazione su base pluriennale dei fabbisogni di risorse; un processo di valutazione delle
prestazioni, del potenziale professionale e delle competenze per dirigenti, professional e risorse neo inserite ad elevata
scolarità; nonché politiche retributive definite sulla base di un confronto sistematico con le migliori practice ed il mercato.
Per maggiori dettagli si rinvia al capitolo C.3. “Informazioni sociali” della Sezione Sostenibilità.
Con riguardo alle politiche di diversità e inclusione applicate ai dipendenti di Edison, e all’adozione, dal 2023, di una formale
policy in materia e di una policy sui diritti umani e dal 2024 di una policy di prevenzione molestie, si fa rinvio al paragrafo
C.3.1.4 “Politiche relative alla forza lavoro propria” della Sezione Sostenibilità.
D.3.5.2.5 Data Protection
Dal maggio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Edison ha adottato un Nuovo Modello di Gestione Privacy e protezione
dei dati personali al fine di garantire il rispetto dei requisiti del Regolamento Generale sulla protezione dei dati UE
2016/679 (GDPR), definendo linee guida per la gestione delle attività operative e di compliance in materia di trattamento
dei dati personali. Per coordinare le modalità di gestione dei trattamenti di dati personali e la piena implementazione del
nuovo contesto normativo, il Consiglio di Amministrazione, sempre nel maggio 2018, ha istituito la figura del Responsabile
Protezione Dati/Data Protection Officer (DPO) demandandone la nomina all’Amministratore delegato. La Funzione
Personal Data Protection, a supporto del RPD/DPO e da quest’ultimo coordinata, garantisce il supporto operativo a tutte
le società del Gruppo.
D.3.5.2.6 Privacy delle informazioni, Cybersecurity e Business Continuity
I principali processi aziendali di Edison e delle società da essa controllate, afferenti le aree di business e le attività di
procurement, contabili e finance, è supportata da un ecosistema informatico evoluto nella sua architettura e nelle
tecnologie di ultima generazione adottate per la gestione dell’infrastruttura, la delivery dei servizi, la qualità e sicurezza dei
dati e della stessa infrastruttura, con l’obiettivo di migliorare e mantenere standard di performance operative a livello di
eccellenza in termini di affidabilità, efficienza e qualità, nel confronto con i migliori benchmark di mercato comparabili.
L’utilizzo di tale ecosistema è regolato da procedure interne che garantiscono sicurezza, privacy e corretto utilizzo da parte
dei dipendenti. Inoltre, la disponibilità (ovvero la possibilità di avere i dati quando servono) è garantita da un’architettura
hardware e software ridondata, così da evitare single point of failure”; la riservatezza (ovvero la disponibilità dei dati e
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delle informazioni solamente a chi è autorizzato ad averne accesso) viene assicurata tramite una segregation of duties
attuata tramite profili di utilizzo; la sicurezza viene garantita da un’infrastruttura hardware e software progettata allo scopo,
soggetta a manutenzione costante e sottoposta a test periodici. Il ricorso a un sistema in cloud per tutte le applicazioni
utilizzate dal Gruppo consente peraltro una adeguata resilienza del sistema informativo, garantendo al contempo velocità,
flessibilità e più in generale un miglioramento dei livelli delle performance operative.
Gli applicativi risultano tra loro fortemente integrati, per minimizzare ogni forma di immissione multipla dei dati e rendere
automatici i flussi dei processi. Parte dei servizi viene erogata tramite contratti di outsourcing con primari fornitori, leader
nel settore informatico; tali contratti prevedono tutti gli strumenti (reportistica periodica, organizzazione del servizio, SLA,
penali) atti a facilitare la gestione e il controllo da parte di Edison.
Con riguardo alle attività di adeguamento alle nuove prescrizioni del decreto legislativo 138/2024, noto come NIS 2, in
materia di adozione di misure per un livello comune elevato di cybersicurezza, sono iniziate le attività propedeutiche alla
identificazione delle società del Gruppo potenzialmente soggette alla normativa e alla configurazione di una struttura
organizzativa della quale facciano parte tutte le figure necessarie allo sviluppo del progetto di compliance.
D.3.5.2.7 Codice Antitrust
La Società si è dotata di un Codice Antitrust che contiene norme di comportamento per il rispetto della normativa a tutela
della concorrenza.
D.3.5.2.8 Compliance ad altre normative e regolamentazioni
Il monitoraggio dell’evoluzione e dell’aderenza alle leggi e ai regolamenti è presidiato dalla Divisione Legal & Corporate
Affairs per gli aspetti legali e societari mentre per gli aspetti legati alla regolamentazione di settore il presidio è affidato alla
Divisione Institutional Affairs, Regulatory & Climate Change.
D.3.5.2.9 Modello di controllo contabile ex lege 262/2005
Si rinvia al paragrafo D.3.5.3.2 “Modello di controllo contabile ex lege 262/2005” della presente Sezione.
D.3.5.2.10 Modello di controllo della rendicontazione di sostenibilità ex lege
125/2024
Si rinvia al paragrafo D.3.5.4.2 Modello di controllo interno ex lege 125/2024 della presente Sezione.
D.3.5.2.11 Enterprise Risk Management (ERM)
Relativamente al processo di identificazione e gestione dei rischi, anche sotto il profilo ESG, che viene svolto sulla base
di un modello aziendale integrato che si ispira ai principi internazionali dell’Enterprise Risk Management (ERM) e in
particolare al framework metodologico del Committee Sponsoring Organisation (COSO), si rinvia al capitolo B.8 “Fattori di
rischio, risk management della Sezione Gestione.
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D.3.5.2.12 Processo IRO
Relativamente al processo di identificazione e gestione degli IRO, si rinvia al paragrafo C.1.3.3 IRO e loro interazione con
la strategia e il modello di business” della Sezione Sostenibili.
D.3.5.2.13 Compliance Integrata
Per realizzare pienamente la propria missione, Edison negli ultimi anni ha messo a punto un modello generale di disegno
e funzionamento integrato dei processi di Etica e Compliance, atto a rafforzare l’orientamento all’etica e alla compliance
delle attività aziendali. In questo contesto, in linea le migliori pratiche in materia di etica e compliance, a partire dal 2021 è
stato istituito, e assegnato al General Counsel, il ruolo di Ethics & Compliance Officer, cui è stata demandata la
responsabilità della definizione dell’architettura complessiva del modello di compliance di Edison e il relativo governo,
nonché di supervisionare i piani di implementazione. A supporto di tali attività, lEthics & Compliance Officer ha istituito la
funzione Compliance Integrata cui ha demandato l’implementazione operativa del modello integrato di compliance.
L’Ethics & Compliance Officer assicura altresì la condivisione delle linee guida e degli obiettivi in materia di etica e
compliance in sede di Comitato di Audit ed Etica e di Comex.
D.3.5.3 Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al
processo di informazione finanziaria
L’informativa finanziaria, rivestendo un ruolo centrale per la costituzione e per il consolidamento di relazioni solide e
costruttive tra l’impresa e i propri interlocutori, contribuisce significativamente, insieme alle performance aziendali,
comprese quelle di sostenibilità, alla creazione di valore per gli azionisti.
Edison, consapevole della rilevanza dell’informativa finanziaria, si è dotata di un sistema di controllo contabile interno volto
a garantirne l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività, sia nei riguardi degli organi interni sia nei confronti
del mercato.
Al fine di assicurare un efficiente coordinamento e scambio di informazioni tra la Capogruppo e le società controllate,
nonché la corretta formazione del bilancio separato e del bilancio consolidato, Edison ha predisposto un adeguato set
normativo e documentale, oggetto di costanti aggiornamenti. Tale set normativo, che si applica a Edison e alle sue
controllate, comprende, in particolare: a) i principi contabili di Gruppo, b) il manuale contabile di Gruppo, c) un piano dei
conti, d) la procedura fast closing”, e) le procedure amministrative contabili, le linee guida e le altre istruzioni operative, e,
in aggiunta, f) un sistema di controllo dell’informativa finanziaria basato sulla disciplina della legge 262/2005.
D.3.5.3.1 Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Edison, quale società italiana con azioni di risparmio negoziate in un mercato regolamentato italiano, è tenuta alla nomina
di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dirigente Preposto) sulla base di criteri fissati
dallo statuto, al quale la legge attribuisce specifiche competenze, responsabilità e obblighi di attestazione e dichiarazione.
Lo statuto prevede che tale soggetto sia scelto dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio
Sindacale, tra dirigenti con comprovata esperienza pluriennale nei settori di amministrazione, finanza e/o controllo presso
società quotate su mercati regolamentati. Dal 26 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di affidare tale
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carica congiuntamente al Direttore Accounting, Tax & Finance Operations (ruolo sin da tale data ricoperto da Roberto
Buccelli), e al Chief Financial Officer (Ronan Lory, che ricopre tale ruolo dall’1 aprile 2022). Su tali nomine il Collegio
Sindacale ha espresso il proprio parere favorevole. I soggetti sopra menzionati hanno ricevuto dall’Amministratore
delegato, su mandato del Consiglio di Amministrazione, appropriate deleghe operative, dispongono di un adeguato budget
e di una articolata struttura organizzativa. Le rispettive remunerazioni sono state definite in coerenza con le politiche
retributive per il management del Gruppo, tenuto conto delle linee guida generali valutate dal Comitato per la
Remunerazione. In particolare, i meccanismi di incentivazione di entrambi questi soggetti risultano coerenti con i compiti
ad essi assegnati.
Conformemente alle prescrizioni di legge, i Dirigenti Preposti detengono la responsabilità del sistema di controllo interno
in materia di informativa finanziaria. A tal fine, definiscono le procedure amministrative e contabili finalizzate a garantire
adeguati controlli nella predisposizione della documentazione contabile periodica e di ogni altra comunicazione finanziaria
e, unitamente all’Amministratore delegato, ne attestano l’effettiva applicazione mediante un’apposita relazione allegata al
bilancio di esercizio, al bilancio semestrale e al bilancio consolidato.
D.3.5.3.2 Modello di controllo contabile ex lege 262/2005
Le linee di indirizzo che devono essere applicate nell’ambito del Gruppo Edison, con riferimento agli obblighi derivanti
dall’art. 154 bis del TUF in tema di redazione dei documenti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione, sono
definite all’interno del modello ex lege 262/2005 (Modello 262), inizialmente approvato dal Consiglio di Amministrazione
nel 2007.
Infatti, a seguito dell’entrata in vigore della legge 262/2005 sulla tutela del risparmio, Edison ha adeguato, ove necessario,
le procedure amministrative e contabili per la formazione delle comunicazioni di carattere finanziario, e definito le regole
di governance del Modello 262 di controllo contabile, nonché le regole di gestione, nel continuo, di verifica periodica e di
attestazione dell’adeguatezza ed operatività del Modello 262, attribuendo le responsabilità nell’ambito della propria
organizzazione.
In particolare il Modello 262, per il tramite del proprio specifico regolamento “Modello di controllo contabile” ha:
definito i ruoli e le responsabilità delle Unità Organizzative a vario titolo coinvolte. In particolare, su mandato dei
Dirigenti Preposti, è attribuita alla Direzione Accounting, Tax & Finance Operations, e per essa alla Funzione
Compliance & Presidio Processi A&T e Finance Operations, la responsabilità di attuare e implementare in concreto
le attività che assicurino l’efficacia del sistema di controllo contabile;
definito le modalità operative di gestione delle attività necessarie per ottemperare agli obblighi di legge sopra
richiamati;
introdotto, a supporto della stesura delle attestazioni e dichiarazioni di legge dei Dirigenti Preposti e
dell’Amministratore delegato, l’obbligo, in capo ai responsabili delle Unità Operative aziendali e degli Amministratori
Delegati/Presidenti delle società non rientranti nel perimetro di direzione e coordinamento di Edison, di attestare
internamente, tramite il relativo processo di comunicazione interna, la completezza delle informazioni ed il corretto
funzionamento del sistema di controllo contabile ex lege 262/2005;
attribuito alla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics l’attività di testing;
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individuato formalmente specifici responsabili di Divisioni/Direzioni/ Funzioni aziendali, nonché specifiche figure
operative denominate focal point (definite in accordo con quanto disposto dall’Ethics & Compliance Officer
nell’ambito della disciplina relativa alla Compliance Integrata), al fine di dare attuazione in modo efficace a quanto
sopra indicato.
In estrema sintesi, il sistema di controllo 262 è basato su molteplici livelli di controllo (in particolare tre, di cui il terzo affidato
alla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics) a garanzia e tutela della qualità del sistema di controllo interno del Reporting
Finanziario.
Più in dettaglio, il sistema di controllo contabile interno delineato nel Modello 262 di Edison poggia sui seguenti elementi
caratterizzanti:
un corpo di procedure aziendali rilevanti ai fini della predisposizione e diffusione dell’informativa contabile, costituito
tra gli altri da: manuale contabile di Gruppo, procedura di predisposizione dell’informativa periodica fast-closing
(ispirata alle best practice internazionali ed aggiornata mensilmente, che definisce in dettaglio ruoli e responsabilità
delle Divisioni/Direzioni aziendali, i sistemi di supporto, il dettaglio dell’informativa e le scadenze del processo),
istruzioni operative di bilancio, reporting e calendari contabili, ecc.;
un processo di identificazione dei principali rischi, coerente con il modello ERM, legati all’informazione contabile e
dei controlli chiave a presidio dei rischi individuati (risk assessment amministrativo/contabile), sotto la supervisione
dei Dirigenti Preposti e di concerto con l’Amministratore delegato. Il risk assessment viene effettuato con cadenza
annuale e incorpora valutazioni sia quantitative che qualitative, in termini di efficacia del sistema di controllo;
per ogni area/informazione contabile rilevante, la formalizzazione di processi e flussi contabili ritenuti critici con
relative attività di controllo all’interno di apposite matrici di controllo, che descrivono, per ciascun processo (o flusso
amministrativo contabile) individuato come critico e/o sensibile, le attività standard di controllo (i controlli chiave) e
i relativi responsabili di unità operativa per l’attuazione del Modello 262. Tali controlli sono oggetto di validazione e,
se necessario, aggiornamento su base trimestrale;
l’individuazione di una apposita funzione aziendale, identificata nella Funzione Compliance & Presidio Processi
A&T e Finance Operations allocata nella Direzione Accounting, Tax & Finance Operations, responsabile della
verifica e dell’aggiornamento periodico, con il supporto delle unità organizzative, del corpus delle procedure
amministrativo/contabili di Gruppo;
un processo di attività di valutazione periodica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione del Modello 262 e dei
controlli chiave individuati;
un processo di documentazione e comunicazione interna effettuato dai responsabili delle
Divisioni/Direzioni/Funzioni aziendali nonché dagli Amministratori delegati/ Presidenti delle società non rientranti
nel perimetro di direzione e coordinamento di Edison o delle società che adottano specifiche procedure
amministrativo/contabili;
un processo di attestazione formale al mercato sul corretto funzionamento del sistema di controllo contabile ex lege
262/2005.
Il Modello 262 è oggetto di sistematico aggiornamento e adeguamento, per tenere conto di: a) variazione dell’area di
consolidamento; b) variazioni significative di business o nuovi business model; c) variazioni dell’organizzazione aziendale
d) variazioni normative; e) nuovi processi aziendali. Dal 2017 inoltre è strettamente correlato e integrato con il Tax Control
Framework (TCF) di Gruppo, strumento per gestire le attività di tax risk management, per il controllo del rischio fiscale. Le
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modifiche al Modello 262 sono sistematicamente portate all’attenzione del Consiglio di Amministrazione in occasione, da
parte dello stesso, della valutazione dell’adeguatezza dell’assetto amministrativo e contabile, l’ultima delle quali è avvenuta
il 19 febbraio 2025.
Nell’aggiornamento del Framework 262 cha ha caratterizzato l’anno 2023, sono state recepite le novità derivanti
dall’evoluzione organizzativa della Divisione Finance attuata nel settembre 2022, con l’integrazione dell’unità organizzativa
Finance Operations nella Direzione Accounting & Tax, ridenominata come in precedenza anticipato, Accounting, Tax &
Finance Operations, e la creazione di quattro Direzioni Finance di Business all’interno delle Divisioni (che riferiscono
congiuntamente al Direttore di Divisione e al Chief Financial Officer):
Power Assets;
Gas & Power Portfolio Management & Optimization Division e Gas Assets;
Gas & Power Market;
Energy & Environmental Services Market.
Alle Direzioni Finance di Business sono state affidate in sintesi le seguenti responsabilità nel rispetto delle linee guida
dettate dalla capogruppo:
pianificazione e controllo, analisi delle performance e reporting economico-finanziario e gestionale della Divisione;
valutazione degli investimenti e controllo a livello della Divisione;
supporto alle unità di business della Divisione per valutazioni di natura economico-finanziaria e di rischio in fase di:
offerte commerciali vincolanti, partecipazione a gare e operazioni straordinarie;
valutazione di primo livello del valore economico di esposizione ai rischi commodity.
Tale struttura, unitamente al sistema dei controlli, ha permesso una maggiore efficacia e pervasività del sistema di controllo
dell’informativa finanziaria del Gruppo.
Con particolare riguardo ai temi ambientali, è stata inoltra aggiornata la matrice relativa ai Fondi Rischi Ambientali e
predisposta una nuova matrice di controllo a seguito della costituizione della società Edison Regea, società del Gruppo in
cui sono state accentrate le attività di gestione delle attività di rigenerazione ambientale.
D.3.5.3.3 Tax Control Framework
Edison dispone di una Tax Policy che esplicita i principi fondamentali e le linee guida della propria strategia fiscale e ne
costituisce strumento di diffusione, con l’obiettivo di garantire il rafforzamento della gestione dei rischi fiscali, il corretto e
tempestivo adempimento agli obblighi fiscali e più in generale la compliance alle normative fiscali, e di garantire una
gestione corretta ed efficiente della fiscalità del Gruppo. A tali fini, il Gruppo ha adottato e implementato un Tax Control
Framework (TCF), integrato nel più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, consistente in un sistema
di rilevazione, gestione e monitoraggio del rischio fiscale in relazione alle attività rientranti nei processi gestiti dalle diverse
aree di business. Il TCF, sviluppato in sinergia ed integrazione con il Modello 262, è basato sui seguenti elementi
caratterizzanti:
un processo di identificazione dei principali rischi fiscali potenzialmente applicabili ai processi aziendali (risk
assessment);
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un corpo di normative aziendali relative alla gestione dei processi fiscalmente rilevanti ed un set di matrici di rischi
e controlli che descrivono i rischi fiscali potenzialmente applicabili ai processi aziendali e i relativi presidi di controllo
adottati a mitigazione del rischio. Tali controlli sono oggetto di validazione e, se necessario, aggiornamento su base
trimestrale;
un sistema di flussi informativi tra la Direzione Accounting, Tax & Finance Operations di Edison e le Unità
Organizzative del Gruppo;
un processo di attività di valutazione periodica dell’adeguatezza e dell’effettiva applicazione dei controlli TCF
individuati. In linea con il processo di monitoraggio svolto nell’ambito del Modello 262, anche per il TCF la
valutazione è articolata su due livelli: a) autovalutazione delle unità organizzative, condotta dal responsabile di ogni
unità organizzativa relativamente ai processi e flussi di competenza; b) valutazione indipendente, assicurata
mediante esecuzione di testing dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics.
Il monitoraggio sull’adeguatezza ed effettiva applicazione del TCF avviene con cadenza trimestrale congiuntamente alle
verifiche svolte nell’ambito del Modello 262. Gli esiti del controllo vengono sottoposti al Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e sono oggetto di testing annuale da parte della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics. L’implementazione
del TCF è in linea con gli standard internazionali di cui è promotrice l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
Economico (OCSE).
La Tax Policy è stata oggetto di aggiornamento e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del 4 maggio
2023 nel contesto della richiesta presentata da Edison all’Agenzia delle Entrate di adesione al regime di Adempimento
Collaborativo (Cooperative Compliance) ai sensi di quanto previsto nel decreto legislativo n. 128/2015, autorizzata dal
Consiglio di Amministrazione nel dicembre 2022. Il TCF e gli elementi che lo supportano hanno ottenuto valutazione
positiva dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito dell’istruttoria che ha portato Edison nel dicembre 2023 ad essere ammessa
al regime di Adempimento Collaborativo con decorrenza retroattiva dall’anno di imposta 2022. L’annessione è elemento
costitutivo per instaurare un rapporto rafforzato (enhanced relationship) fondato sulla reciproca comunicazione,
collaborazione e trasparenza tra contribuente e Amministrazione Finanziaria.
D.3.5.3.4 Testing del Modello 262 e del TCF
La Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics, a supporto del Chief Financial Officer e della Direzione Accounting, Tax &
Finance Operations, ha il compito di valutare, attraverso l’attività di testing, l’effettiva applicazione del Modello 262 e del
TCF.
D.3.5.4 Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al
processo di rendicontazione di sostenibilità
Edison è altresì consapevole dell’importanza delle informazioni di sostenibilità che offrono trasparenza sulle pratiche
ambientali, sociali e di governance applicate, aiutando gli stakeholder a comprendere gli impatti dell’impresa sulle persone
e sull’ambiente e la sostenibilità delle sue attività.
È pertanto necessaio disporre di un sistema di controllo interno e di gestione dei rischi relativo alla rendicontazione di
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sostenibilità di cui al Decreto legislativo 125/2024 e, più in generale, alle informazioni di sostenibilità. Il sistema di controllo
interno di sostenibilità garantisce l’attendibilità, l’accuratezza, l’affidabilità e la tempestività dei dati e delle informazioni
oggetto della rendicontazione di sostenibilità, e la coerenza rispetto alle asserzioni di rendicontazione previste dagli
standard ESRS, tramite la formalizzazione e la codifica dei rischi di rendicontazione, controlli dedicati e loro monitoriaggio
(Sistema di controllo interno ex lege 125/2024).
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la struttura delle linee guida del Sistema di controllo interno ex lege 125
relativo all’informativa di sostenibilità, in termini di elementi costitutivi, responsabilità, processi e controlli, previo esame da
parte del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il 6 dicembre 2024, dopo averne condiviso gli assunti nella precedente
riunione del 29 ottobre 2024. Nella succesiva seduta del 19 febbraio 2025 il Consiglio ha approvato le linee guida operative
del Sistema di controllo interno ex lege 125, affidando all’Amministratore delegato, con il supporto del Dirigente
dell’Attestazione di Sostenibilità, la responsabilità di definire/modificare le ulteriori procedure applicative (Modello 125),
nonché di curarne l’applicazione.
Peraltro, già a partire dal 2022 Edison si era dotata di una procedura di reporting contenente le regole per garantire
completezza, correttezza, accuratezza e trasparenza al processo di redazione della Dichiarazione Non Finanziaria, nonché
la coerenza con le normative e gli standard GRI (Global Reporting Initiative).
Tale procedura sarà rivista nel corso del 2025 per essere allineata alle prescrizioni della CSRD e del Decreto legislativo
125/2024 e per tenere conto delle attività fattualmente svolte nella predisposizione della Rendicontazione di Sostenibilità
2024. La stessa rappresenta, insieme al sistema di controllo per l’informativa di sostenibilità di cui fa parte, una componente
essenziale del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi di Edison, nonché del complessivo sistema di
prevenzione degli illeciti 231.
Elemento cardine della procedura è un processo strutturato di raccolta delle informazioni e dei dati, soggetto a validazione,
attraverso una dichiarazione di conformità, da parte delle divisioni e funzioni compenti.
D.3.5.4.1 Dirigente preposto al rilascio dell’attestazione relativa alla rendicontazione
di sostenibilità
Il Decreto legislativo 125/2024 dispone che la rendicontazione di sostenibilità, che Edison, quale ente di interesse pubblico,
è tenuta a redigere, sia dichiarata conforme agli standard di rendicontazione da un soggetto che può anche essere diverso
dal Dirigente Preposto, purché dotato di specifiche competenze in materia di rendicontazione di sostenibilità, nominato dal
Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, secondo le modalità e nel rispetto dei
requisiti di professionalità previsti dallo statuto.
Relativamente alla rendicontazione di sostenibilità 2024, il Consiglio di Amministrazione ha peraltro fatto ricorso alla
disposizione transitoria contenuta nel citato decreto che consente la nomina di tale soggetto anche in assenza di specifica
previsione statutaria. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 dicembre 2024, ha ritenuto di affidare
l’attestazione di cui sopra congiuntamente al Direttore Sustainability (Barbara Terenghi) e al Chief Financial Officer (Ronan
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Lory) (Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità). Su tali nomine il Collegio Sindacale ha espresso il proprio parere
favorevole.
I soggetti sopra menzionati dispongono di un adeguato budget e di una articolata struttura organizzativa.
Conformemente alle prescrizioni di legge, il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità detiene la responsabilità di
progettare, implementare e monitorare, d’intesa con l’Amministratore delegato, il sistema di controllo interno in materia di
rendicontazione di sostenibilità e supervisionare il processo di rendicontazione di sostenibilità. A tal fine, definisce e
aggiorna, d’intesa con l’Amministratore delegato, le regole e le procedure finalizzate a garantire adeguati controlli nella
predisposizione della rendicontazione di sostenibilità (procedura di reporting di sostenibilità), valutandone l’adeguatezza e
l’effettiva applicazione, anche attraverso il supporto delle attestazioni interne ricevute e, unitamente all’Amministratore
delegato, ne attesta l’effettiva applicazione mediante un’apposita relazione allegata all’Annual Report.
Tale soggetto valida inoltre, sempre d’intesa con l’Amministratore delegato, i risultati dell’attività periodica di Risk
Assessment sulla Rendicontazione di sostenibilità.
Il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità riceve dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics il piano degli interventi
di audit da realizzare sulle aree di interesse a supporto delle proprie valutazioni.
Il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità riferisce periodicamente al Collegio Sindacale in merito alle modalità di
svolgimento del processo di valutazione del Sistema di Controllo di Sostenibilità nonché ai risultati delle valutazioni
effettuate a supporto delle attestazioni o delle dichiarazioni rilasciate.
Il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità riferisce altresì periodicamente al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
con riguardo alle attività istruttorie per il Consiglio di Amministrazione, che lo stesso è chiamato a svolgere sul Sistema di
Controllo Interno di Sostenibilità.
Quando necessario o ritenuto opportuno, il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità riferisce altresì all’Organismo di
Vigilanza 231.
D.3.5.4.2 Modello di controllo interno ex lege 125/2024
Il Modello 125 definisce l’insieme delle procedure e delle indicazioni operative che devono essere osservate nell’ambito
del Gruppo Edison con riferimento agli obblighi derivanti dalla CSRD e dal Decreto legislativo 125/2024 in tema di
redazione della rendicontazione di sostenibilità e dei relativi obblighi di attestazione.
Il sistema di controllo interno di sostenibilità può essere definito come l’insieme delle regole e delle procedure aziendali
attuate dalle Unità Organizzative al fine di consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione e controllo dei
principali rischi legati alla predisposizione e alla diffusione dell’informativa di sostenibilità, il raggiungimento degli obiettivi
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aziendali di veridicità dei consuntivi, coerenza, affidabilità e correttezza dell’informativa stessa (Sistema di Controllo
Interno di Sostenibilità).
Il Sistema di Controllo Interno di Sostenibilità è stato strutturato sulle indicazioni del Committee of Sponsoring Organization
(CoSo) anche con riferimento a quanto indicato nella guida Achieving Effective Internal Control of Sustainability
Reporting”, che contiene indicazioni specifiche su come integrare il sistema di controllo interno con riferimento alle
informazioni di sostenibilità, oltre che al modello di controllo interno applicato da Edison basato su tre differenti livelli di
controllo.
Al fine di strutturare un sistema di controllo efficace ed efficiente, nel disegno del Sistema di Controllo Interno di
Sostenibilità si è tenuto conto degli strumenti e dei processi utilizzati nel sistema di controllo interno sulla rendicontazione
finanziaria, in particolare il Modello 262.
Il Sistema di Controllo Interno di Sostenibilità è costituito dai seguenti elementi:
- un corpo di procedure aziendali rilevanti ai fini della predisposizione dell’informativa di sostenibilità, costituito, oltre
che dai framework normativi di riferimento, tra cui gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS)
standard europei per la rendicontazione societaria di sostenibilità, dalla procedura di reporting che disciplina la
rendicontazione di sostenibilità ai sensi della Direttiva UE 2022/2464 (CSRD), quale recepita dal Decreto legislativo
125/2024, e dalle istruzioni operative per la rendicontazione di sostenibilità;
- un processo di controllo che prevede verifiche periodiche sulla sua adeguatezza. Una prima fase di Risk
Assessment, in cui vengono identificati, valutati e prioritizzati i rischi sull’informativa di sostenibilità (tenendo conto
degli esiti della doppia materialità, della complessità delle informazioni e delle aspettative degli Stakeholder) e
definiti i relativi controlli. Una seconda fase di monitoraggio in cui viene verificata e attestata l’adeguatezza e
l’effettiva applicazione dei controlli anche con l’eventuale definizione e monitoraggio dei key risk indicator, utili a
intercettare e misurare, in logica ex ante, possibili alert per ulteriori verifiche di maggior dettaglio. Una terza fase di
testing, volta a valutare l’efficacia del sistema nel prevenire, rilevare e mitigare i rischi, garantendo gli obiettivi
sull’informativa di sostenibilità. Tale fase si focalizza sull’analisi delle politiche, delle procedure e dei controlli
implementati, valutando la progettazione e il funzionamento operativo;
- tre differenti livelli di controllo che permettono di gestire i rischi e garantire il raggiungimento degli obiettivi
dell’informativa di sostenibilità, attraverso una chiara definizione dei ruoli e delle responsabilità delle funzioni
aziendali, garantendo un’efficace governance e supervisione;
- un processo di documentazione e comunicazione interna effettuato dai responsabili delle Divisioni/Direzioni/
Funzioni aziendali, nonché dagli Amministratori delegati/Presidenti delle società non rientranti nel perimetro di
direzione e coordinamento di Edison e delle società che adottano specifiche procedure;
- un processo di attestazione formale al mercato sul corretto funzionamento del Sistema di Controllo Interno di
Sostenibilità ex lege 125/2024;
- l’individuazione di un’apposita funzione aziendale, la Funzione Sustainability Reporting allocata nella Direzione
Sustainable Development, responsabile della verifica e dell’aggiornamento periodico del corpus delle procedure
per l’informativa di sostenibilità e, più in generale, della stessa Direzione Sustainable Development responsabile di
assicurare il coordinamento complessivo delle attività di implementazione e di gestione del Modello 125 con
particolare riferimento a: i processi di valutazione/prioritizzazione dei rischi e di individuazione dei controlli chiave
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(Matrici di Controllo) e del relativo aggiornamento/archiviazione; l’esecuzione dei controlli di secondo livello su
completezza e coerenza tra le informazioni raccolte e i reporting requirements degli ESRS anche attraverso
eventuali key risk indicator; la verifica e raccolta dei “Moduli di Conformità” relativi al processo di documentazione
e comunicazione interna; il supporto specialistico ed operativo nei confronti delle altre Divisioni, Direzioni, Funzioni
e Società coinvolte nei processi di informativa di sostenibilità; oltre che il coordinamento, sotto la supervisione del
Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità, del processo annuale di risk assessment.
Il Modello 125 richiede inoltre che periodicamente sia:
- verificata l’adeguatezza complessiva del Sistema di Controllo Interno di Sostenibilità, compreso il perimetro dei
disclosure requirements oggetto di controllo;
- aggiornato l’elenco dei processi aziendali identificati come rilevanti ai fini della redazione dell’informativa di
sostenibilità e dei controlli associati;
- aggiornato l’elenco dei Responsabili di Divisioni / Direzioni / Funzioni aziendali (Process Owner / Control Owner)
per l’attuazione del Modello 125 e/o le specifiche responsabilità di controllo sui diversi temi, processi e sotto
processi.
D.3.5.5 Soggetti coinvolti
D.3.5.5.1 Consiglio di Amministrazione: definizione delle linee di indirizzo del
Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Da molti anni il Consiglio di Amministrazione, con l’assistenza del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, ha definito le
linee di indirizzo del sistema di controllo interno che, nel corso del 2013, vennero formalmente integrate con le linee guida
di gestione dei rischi, già adottate da tempo dalla Società, conformando ad esse i propri comportamenti. Sono parte di tale
sistema le linee guida del modello di controllo contabile ex lege 262/2005, adottato nel 2007, e quelle del modello di
controllo della rendicontazione di sostenibilità ex lege 125/2024, adottato nel 2025, commentati nei corrispondenti paragrafi
D.3.5.3.2 “Modello di controllo contabile ex lege 262/2005” e D.3.5.4.2 “Modello di controllo interno ex lege 125/2024” della
presente Sezione.
Con riguardo alla gestione dei rischi, a partire dal 2016 il Consiglio di Amministrazione esamina in maniera analitica, sulla
base della medesima documentazione messa a disposizione del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, le analisi
condotte, e i risultati conseguiti riguardanti il monitoraggio e la gestione dei rischi e i processi di mitigazione. Ciò per
assicurare, da un lato, un miglior recepimento del principio statuito in materia nel Codice di Corporate Governance e,
dall’altro, l’osservanza delle indicazioni contenute nella comunicazione Consob n. 0009517 del 3 febbraio 2016 che ha
richiesto un coinvolgimento attivo dell’organo amministrativo nei processi di gestione, monitoraggio e controllo dei rischi
derivanti dall’operatività in derivati e una maggiore attenzione dell’organo di controllo sull’adeguatezza della struttura
organizzativa della Società al rispetto delle regole EMIR. Come nel passato, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
continua comunque a effettuare una preventiva attività istruttoria, esprimendo al Consiglio le proprie valutazioni e
raccomandazioni.
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L’aggiornamento della mappatura dei rischi viene sottoposto al Consiglio di Amministrazione in occasione della riunione
in cui esso approva il budget del successivo esercizio; il Consiglio, sulla base di tale analisi, definisce quindi la natura ed
il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società e del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni
anche gli elementi che possono assumere rilievo nell’ottica della loro sostenibilità nel medio-lungo termine.
Relativamente al 2024, in occasione dell’approvazione del budget 2024, il Consiglio di Amministrazione ha condiviso e
approvato l’aggiornamento della mappa dei rischi e le relative azioni di mitigazione, aggregati, tenendo anche in
considerazione i related rischi ESG,” per fattore di rischio in: (i) rischi politici e regolatori; (ii) rischi ambientali e attacchi
esterni, (iii) rischi finanziari e di mercato, (iv) rischi operativi e di processo, (v) rischi strategici.
Con riferimento all’esposizione del Gruppo al rischio di oscillazione dei prezzi e volumi delle commodities energetiche
trattate (Rischio Mercato Energetico), al rischio di cambio e al rischio di credito, il Consiglio di Amministrazione è
responsabile della definizione degli obiettivi e delle modalità di gestione, nonché delle linee guida dell’ambiente di
monitoraggio e controllo della relativa esposizione, conformemente a quanto previsto nell’Energy Risk Policy ridisegnata
e approvata dal Consiglio di Amministrazione nel 2023 unitamente alla Policy rischio cambio, nonché nella Credit Risk
Policy, ridisegnata e approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 dicembre 2024 che, anche in tale ambito, ha introdotto
limiti massimi di esposizione.
Con specifico riguardo al Rischio Mercato Energetico il Consiglio di Amministrazione approva il relativo mandato di rischio
di Gruppo e delle diverse Divisioni di business, al cui interno sono definite le linee guida e i principi per la gestione di tale
rischio, identifica il limite massimo di esposizione e stabilisce il livello annuale di delega all’Amministratore delegato per la
sua gestione.
Per quanto riguarda il rischio di credito, il Consiglio di Amministrazione approva i limiti massimi di esposizione creditizia
per le controparti con cui il Gruppo Edison opera in funzione del loro merito di credito, stabilendo il livello di delega
all’Amministratore delegato per la sua gestione.
Con riferimento al 2024, la decisione in ordine al mandato di rischio energetico è stata assunta nella riunione del 7 dicembre
2023.
Con riferimento al 2025, la decisione in ordine al mandato di rischio energetico e ai limiti di esposizione creditizia è stata
assunta nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 6 dicembre 2024.
Per ulteriori dettagli si rinvia al capitolo B.8 “Fattori di rischio, risk management” della Sezione Gestione.
Il Consiglio di Amministrazione approva poi annualmente il Piano di Audit e gli eventuali aggiornamenti in corso di esercizio,
predisposti dal responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics sentiti il Collegio Sindacale e l’Amministratore
delegato e con il parere favorevole del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Con riguardo al 2024 le approvazioni
sono avvenute nella riunione del 7 dicembre 2023 e relativi aggiornamenti nella riunione del 24 luglio 2024; con riguardo
al 2025 nella riunione del 6 dicembre 2024.
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D.3.5.5.2 Amministratore delegato e Amministratore incaricato di sovraintendere la
funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi anche con
riguardo alle tematiche ESG
All’Amministratore delegato il Consiglio di Amministrazione ha attribuito la responsabilità, come in precedenza precisato,
di sovrintendere alla funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. I compiti ad esso attribuiti,
sistematizzati dal Consiglio di Amministrazione in occasione dell’adozione delle Linee Guida di Funzionamento, e come
integrati nella riunione del 15 febbraio 2023 per meglio enucleare le sue competenze con riguardo alle tematiche ESG, e
come ulteriormente integrate nella riunione del 6 dicembre 2024, sono i seguenti:
a) dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione,
realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (inclusa la manutenzione
e aggiornamento del Modello 262 e l’implementazione del Modello 125 d’intesa rispettivamente con il
Dirigente preposto e con il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità), e l’adattamento alla dinamica delle
condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare, nonché verificarne costantemente
l’adeguatezza e l’efficacia;
b) curare l’identificazione dei principali rischi aziendali della Società e del Gruppo, inclusi quelli di natura ESG,
anche attraverso il processo ERM, e degli impatti, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte da
Edison e dalle sue controllate, e sottoporli periodicamente all’esame del Consiglio di Amministrazione;
c) proporre al Consiglio di Amministrazione iniziative volte all’adeguamento e al rafforzamento del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
d) proporre al Consiglio di Amministrazione gli obiettivi strategici, anche di sostenibilità, di medio e lungo
termine, dandone e monitorandone l’attuazione;
e) adottare e divulgare la Politica di Sostenibilità;
f) promuovere il dialogo e l’engagement degli stakeholder rilevanti;
g) riferire al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità in merito a problematiche e criticità emerse nello
svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, comunicando, e/o proponendo
l’adozione delle opportune iniziative;
h) richiedere alla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics di svolgere verifiche su specifiche aree operative o
sul rispetto di regole e procedure interne nell’esecuzione di operazioni aziendali, nonché svolgere specifici
Audit, dandone periodica comunicazione al Consiglio di Amministrazione, al Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e al Presidente del Collegio Sindacale;
i) curare l’effettiva applicazione del Codice Etico, del Modello 231 e delle Linee Guida Anticorruzione;
l) definire il Modello Privacy sulla base delle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione e
curarne l’applicazione e l’aggiornamento, nonché nominare il Data Protection Officer.
L’Amministratore delegato ha regolarmente svolto, anche nel 2024, i compiti sopra elencati.
In occasione del rinnovo del Consiglio di Amministrazione, e della ri-attribuzione delle deleghe all’Amministratore delegato,
è in programma una riformulazione delle sue competenze e responsabilità per meglio dettagliare le stesse in relazione alle
attività richieste dalla CSRD.
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D.3.5.5.3 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
Relativamente alle competenze e all’attività del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si rinvia a quanto illustrato nel
paragrafo D.3.5.6.1 “Competenze e funzionamento” della presente Sezione.
D.3.5.5.4 Organismo di Vigilanza 231
L’attuale OdV di Edison è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2022, e si compone di un
professionista esterno (Pietro Manzonetto), con il ruolo di Presidente, e di due amministratori indipendenti (Paolo Di
Benedetto e Angela Gamba), e resterà in carica fino alla naturale scadenza del mandato degli amministratori che ne fanno
parte, e quindi con l’assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2024.
La composizione risulta invariata rispetto a quella del precedente OdV, dato che Angela Gamba era succeduta dal 28
aprile 2020 all’amministratore dimissionario Nathalie Tocci che nel precedente triennio faceva inizialmente parte
dell’organismo.
Ai membri dell’OdV il Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2022, su proposta del Comitato per la Remunerazione,
ha confermato i compensi stabiliti nel passato e la scelta di attribuire al Presidente, che non è un amministratore, un
compenso superiore a quello degli altri due componenti.
L’OdV dispone di un budget per lo svolgimento della sua funzione pari a euro 250.000 annui.
L’OdV ha tenuto cinque riunioni nel 2024 e una riunione nel 2025 nelle quali ha principalmente esaminato i risultati degli
interventi di verifica, i flussi informativi ricevuti dai “Responsabili di Unità”, le attività di formazione 231 e compliance,
nonché le altre iniziative intraprese in ambito etica & compliance, ed è stato informato in merito all’avanzamento dei lavori
per l’aggiornamento del Modello 231 di Edison e delle società controllate.
L’OdV ha riferito con cadenza semestrale al Consiglio di Amministrazione in merito all’adeguatezza ed effettivo
funzionamento del Modello 231.
Le sopra richiamate informazioni e valutazioni vengono semestralmente incardinate in una apposita relazione che l’OdV
presenta al Consiglio di Amministrazione e che contiene altresì eventuali segnalazioni di violazioni del Modello 231.
Nel 2024 la presenza dei componenti alle riunioni è stata totalitaria. La durata media di ciascuna riunione è stata di circa
un’ora e venti minuti. Agli incontri ha sempre preso parte il Collegio Sindacale nella figura del suo Presidente e/o altro
sindaco.
D.3.5.5.5 Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics
La Direzione Internal Audit, istituita nel maggio 2003, riorganizzata e ridenominata come anticipato nel paragrafo D.1.2.2
“Struttura manageriale” della presente Sezione, Internal Audit, Privacy & Ethics, svolge l’attività di Internal Auditing,
finalizzata ad assistere il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nonché il management
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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aziendale, nel perseguire il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni e di gestione dei rischi, proteggere e
accrescere il valore dell’organizzazione, fornendo assurance obiettiva e risk-based, consulenza e competenza, e quindi
facilitare il conseguimento degli obiettivi aziendali. Al Direttore il Consiglio di Amministrazione ha assegnato, dal febbraio
2004, su proposta dell’Amministratore delegato, il compito di valutare l’adeguatezza, il funzionamento, l’efficacia e la
coerenza con le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, del Sistema di Controllo Interno e di Gestione
dei Rischi.
In particolare, il ruolo dell’Internal Auditing è quello di svolgere un’attività finalizzata a valutare, in maniera indipendente,
con ragionevole certezza, l’efficacia e il corretto funzionamento del sistema di controllo interno, che comprende sia i
controlli di linea (svolti dalle singole unità operative sui processi di cui esse hanno la responsabilità gestionale) finalizzati
ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni e a ridurre i rischi a livelli accettabili per l’organizzazione, sia le
diverse attività di monitoraggio (svolte dai responsabili di ciascun processo) volte a verificare il corretto svolgimento delle
attività sottostanti sulla base di controlli di natura gerarchica. Ciò anche con riguardo al sistema di controllo
dell’informazione finanziaria e della rendicontazione di sostenibilità.
Con riguardo all’architettura dei processi di Gestione dei Rischi, la Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics valuta la
corretta e completa applicazione dei processi e sottoprocessi definiti e delle procedure operative ad esso collegate.
La Direzione, che non è responsabile di alcuna attività operativa, dal marzo 2013 riporta gerarchicamente al Consiglio di
Amministrazione (e per esso al suo Presidente), che ha anche stabilito di incaricare il General Counsel del coordinamento
operativo delle attività della Direzione e del suo responsabile, assicurando i rapporti tra la predetta Direzione e il medesimo
Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e l’Organismo di Vigilanza 231. Il Consiglio di Amministrazione ha poi
demandato all’Amministratore delegato, nella sua qualità di amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi, di assicurare che alla Direzione siano assegnate risorse adeguate all’espletamento delle sue
responsabilità, nonché di definire la retribuzione del Direttore, da stabilirsi in coerenza con le politiche retributive per il
management del Gruppo, tenuto conto delle linee guida generali valutate dal Comitato per la Remunerazione. L’attuale
Direttore Paolo Colapenna è stato nominato il 29 luglio 2013, su proposta dell’Amministratore delegato, nel predetto ruolo
di amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, con il parere favorevole dell’allora
Comitato per il Controllo Interno (ora Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità), e sentito il Collegio Sindacale. La
retribuzione, che peraltro, come in precedenza precisato, è stata definita dall’Amministratore delegato su mandato del
Consiglio di Amministrazione, ed in particolare i meccanismi di incentivazione di questo soggetto, risultano coerenti con i
compiti ad esso assegnati.
La Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics opera in conformità agli standard internazionali per la professione di internal
audit (IPPF); tale certificazione di qualità (Quality Assessment Review), conseguita fin dal 2009 e soggetta a rinnovo su
base quinquennale, è stata rinnovata nel primo semestre del 2024.
La Direzione opera sulla base di un mandato approvato dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo aggiornato dal
Consiglio di Amministrazione del 12 febbraio 2024.
La Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics predispone annualmente un piano di lavoro, determinato con metodologie di
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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natura risk-based, anche sulla base dei risultati dell’ERM, nell’ambito del quale vengono individuati gli interventi da
effettuare e identificato il necessario fabbisogno di risorse sulla base delle informazioni provenienti da: piano di medio
termine/budget di Gruppo; Risk Assessment; Enterprise Risk Management (ERM); mappatura dei rischi operativi delle
Divisioni di Business; compliance 262 e 231; Tax Control Framework; segnalazioni del management; segnalazioni
dell’Amministratore delegato e del Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; attività di Control Self
Assessment; valutazioni della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics; risultati degli audit precedenti; suggerimenti dei
revisori esterni e del Collegio Sindacale. Il Piano, con i relativi aggiornamenti in corso d’anno, viene poi sottoposto al
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, e approvato dal Consiglio di Amministrazione, come precisato nel paragrafo
D.3.5.5.1 Consiglio di Amministrazione: definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione
dei Rischi della presente Sezione. L’attività include il processo di monitoraggio della effettiva esecuzione delle
raccomandazioni emesse negli interventi di verifica (follow-up).
Il responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo
svolgimento del proprio incarico. Inoltre, anche attraverso la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e dell’Organismo di Vigilanza 231, di cui è Segretario, riceve e valuta le ulteriori informazioni aggiuntive,
nonché assiste il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità nel processo di valutazione del Sistema di Controllo Interno e
di Gestione dei Rischi.
Nel 2024 il piano di attività della Direzione è stato portato a termine regolarmente; esso ha riguardato, tra l’altro, come
negli esercizi precedenti, l’affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile.
Nel corso del 2024 la Direzione ha riferito con cadenza trimestrale al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e al Collegio
Sindacale che interviene sistematicamente a tali riunioni, in merito ai risultati delle attività di audit e ha supportato il
Comitato nelle verifiche e valutazioni relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Con la medesima cadenza trimestrale, la Direzione ha anche riferito al Collegio Sindacale, nell’ambito delle riunioni di
quest’ultimo, in merito alle attività svolte ed alle valutazioni effettuate sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi. In questa sede il Collegio Sindacale è stato sistematicamente informato dei risultati degli audit eseguiti, con
particolare riguardo ai principali rilievi emersi e alle relative azioni di miglioramento concordate con il management.
D.3.5.5.6 Altri soggetti interni alla Società coinvolti
Direzione Risk Office
La Direzione Risk Office, che riporta al Chief Financial Officer, ha la responsabilità di assicurare il coordinamento, a livello
di Gruppo, dei processi di mappatura dei rischi aziendali attraverso l’ERM e, con particolare riferimento al Rischio Mercato
Energetico, rischio cambio e rischio credito, di gestione, monitoraggio e controllo. La Direzione ha altresì la responsabilità
di: definire, aggiornare e proporre in approvazione agli organi competenti le politiche del Gruppo Edison relative al governo,
alla gestione, al monitoraggio e al controllo dei rischi a cui il Gruppo è sottoposto. Essa assicura inoltre la compliance ai
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mandati di rischio delle singole divisioni di business alla Energy Risk Policy, alla Policy rischio cambio e alla Policy rischio
credito.
La Direzione Risk Office supporta inoltre il management nella definizione della strategia complessiva delle politiche di
rischio e nell’analisi, identificazione, valutazione e gestione dei rischi stessi, nonché nella definizione e gestione del relativo
sistema di controllo e reporting.
Relativamente ai rischi e opportunità (RO) ESG-related ai fini della definizione dell’analisi di doppia materialità, la Direzione
opera d’intesa con la Divisione Sustainability.
Nel corso del 2024 il Risk Officer ha riferito sistematicamente sulle relative attività afferenti la gestione dei rischi al Comitato
Controllo, Rischi e Sostenibilità, al Collegio Sindacale e, direttamente o per il tramite del Chief Financial Officer, al Consiglio
di Amministrazione.
Direzione Sustainable Development
Per informazioni sulle relative competenze, si rinvia al paragrafo D.3.5.4.2 “Modello di controllo interno ex lege 125/2024”
della presente Sezione.
Responsabili Direzioni e Divisioni
I responsabili di ciascuna Direzione e Divisione hanno la responsabilità di disegnare, gestire e monitorare l’efficace
funzionamento del Sistema di Controllo Interno nell’ambito della propria sfera di responsabilità, secondo quanto definito
dal Consiglio di Amministrazione con le linee di indirizzo e dalle direttive ricevute per dare esecuzione a tali linee guida.
L’attività è integrata con i processi per la individuazione, monitoraggio e gestione dei rischi, come precisato nel capitolo
B.8 Fattori di rischio, risk management della Sezione Gestione.
Con specifico riguardo alla gestione del Rischio Mercato Energetico, ogni Direttore delle cinque Divisione di business è
responsabile dell’identificazione delle principali fonti di rischio cui la Divisione è esposta e, nel rispetto del mandato di
rischio divisionale, dell’ottimizzazione degli asset fisici e contrattuali affidati alla gestione della rispettiva Divisione.
Il Consiglio di Amministrazione di ogni società del Gruppo Edison è a sua volta responsabile di approvare il proprio mandato
di rischio ed eventuali modifiche e/o integrazioni, in coerenza con il mandato di rischio di Edison e con il mandato di rischio
della Divisione di riferimento.
Dipendenti
Tutti i dipendenti, ciascuno secondo i rispettivi ruoli, contribuiscono ad assicurare un efficace funzionamento del Sistema
di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
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D.3.5.5.7 Ruolo della dirigenza nei processi, nei controlli e nelle procedure di
governance utilizzati per monitorare, gestire e controllare gli impatti, i rischi e le
opportunità
Il ruolo della dirigenza in questi processi è illustrato nel paragrafo C.1.3.2 Analisi di doppia materialità e nel paragrafo
C.1.3.3 “IRO e loro interazione con la strategia e il business modeldella Sezione Sostenibilità.
D.3.5.5.8 Collegio Sindacale
Come richiesto dalla legge, il Collegio Sindacale vigila sulla adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del
Sistema di Controllo Interno e del sistema amministrativo contabile, come viene riferito nella relazione dello stesso
all’assemblea, alla quale si rinvia.
Il Collegio Sindacale, quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, controlla altresì l’efficacia del sistema
di controllo interno e di gestione del rischio per quanto attiene all’informativa finanziaria e alla rendicontazione di
sostenibilità.
Sui flussi informativi in materia tra Collegio Sindacale e gli altri organismi si rinvia ai paragrafi D.3.6.6 “Funzionamento e
attività svolta nel 2024” e D.3.5.6 “Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità” della presente Sezione.
D.3.5.5.9 Società di revisione
Nell’ambito delle attività che la Società di revisione deve svolgere per acquisire, come base per il proprio giudizio, una
ragionevole sicurezza che il bilancio di esercizio e consolidato nel loro complesso non contengano errori significativi, il
revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio di esercizio e consolidato al fine di identificare le
tipologie di errori potenziali e i fattori che incidono sui rischi di errori significativi, e determina la natura, la tempistica e
l’estensione delle procedure conseguenti. Pertanto, la comprensione del sistema di controllo interno da parte del revisore
riguarda solo la parte relativa alla redazione del bilancio, e non viene acquisita al fine di esprimere un giudizio sull’efficacia
del controllo interno né nelle sue componenti, né nella sua globalità.
Analoghe considerazioni devono essere svolte con riferimento al sistema di controllo interno relativo alla redazione della
rendicontazione di sostenibilità dal soggetto incaricato della verifica di tale documento, che in Edison coincide con la
Società di Revisione.
D.3.5.5.10 Valutazione complessiva dell’adeguatezza ed efficacia del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi
Relativamente al 2024, il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle informazioni ed evidenze raccolte con il supporto
dell’attività istruttoria svolta dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e con il contributo del management e del Direttore
Internal Audit, Privacy & Ethics nei termini illustrati nei precedenti paragrafi, ha effettuato una valutazione complessiva
dell’adeguatezza ed efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e ha ritenuto che lo stesso sia
complessivamente idoneo a consentire, con ragionevole certezza, una adeguata gestione dei principali rischi identificati
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e, nello stesso tempo, a contribuire al miglioramento della gestione aziendale nel suo complesso.
In proposito occorre comunque precisare che la valutazione, in quanto riferita al complessivo Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi, risente dei limiti insiti nello stesso. Anche se ben concepito e funzionante, infatti, il Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi può garantire solo con “ragionevole certezza” una adeguata gestione dei
principali rischi identificati.
La valutazione, che ha riguardato sia Edison che l’insieme delle sue controllate, è stata condotta nelle riunioni del 12
febbraio 2024 e del 24 luglio 2024 e, dall’inizio del 2025, nella riunione del 19 febbraio 2025. In tale ultima circostanza la
valutazione è stata estesa al disegno del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi afferente le tematiche ESG.
D.3.5.6 Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità
D.3.5.6.1 Competenze e funzionamento
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità si compone di tre amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti, in
possesso, nel loro complesso, di adeguate competenze nei settori di attività in cui opera Edison, funzionale a valutarne i
relativi rischi, e, da parte di almeno un compente, di adeguate conoscenze ed esperienza in materia contabile e finanziaria
o di gestione dei rischi.
Il Presidente è nominato dal Consiglio di Amministrazione; ove non vi provveda è nominato dal Comitato stesso. Il
Presidente è comunque scelto tra gli amministratori indipendenti che ne fanno parte.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità svolge un ruolo istruttorio e propositivo nei confronti del Consiglio di
Amministrazione in materia di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, compresi i profili ESG, e informazione
periodica finanziaria e di sostenibilità.
Nel corso del 2021, in occasione dell’adozione da parte del Consiglio di Amministrazione delle Linee Guida di
Funzionamento, il Consiglio aveva riformulato le funzioni e le competenze del Comitato in adeguamento alle
raccomandazioni contenute nel Codice di Corporate Governance, come di seguito precisato. Inoltre, come già anticipato
nel paragrafo D.3.1.4.1 Linee guida di funzionamento della presente Sezione, dal febbraio 2023, con il parere favorevole
del Comitato Controllo e Rischi, le competenze in materia ESG sono state articolate in maniera più dettagliata, e la
denominazione del Comitato è stata modificata in Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
In tema di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, svolge le seguenti attività:
a) supportare il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del sistema;
b) esaminare e valutare i principali rischi, anche di natura ESG e Climate, sulla base del processo ERM, nonché
i relativi piani di azione finalizzati alla loro mitigazione e, con particolare riferimento ai rischi di natura
finanziaria legati all’operatività in commodities, i relativi limiti nell’ambito dei mandati di rischio;
c) supportare il Consiglio di Amministrazione nell’esame e valutazione dell’adeguatezza, l’effettivo
funzionamento e l’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi della Società e del
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Gruppo rispetto alle caratteristiche della Società e del Gruppo e il profilo di rischi assunto, avvalendosi del
contributo del Responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics;
d) esprimere pareri, su richiesta del Consiglio di Amministrazione o dell’Amministratore delegato, in merito ad
aspetti specifici del sistema di controllo interno e alla identificazione e gestione dei principali rischi, compresi
quelli ESG;
e) supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione
relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui quest’ultimo sia venuto a conoscenza;
f) proporre e/o valutare le opportune iniziative in ordine a eventuali problematiche e criticità che emergano
nell’ambito dell’attività svolta dall’Amministratore delegato o di cui questi abbia avuto comunque notizia;
g) esaminare e valutare il piano di Audit, previa analisi delle ipotesi di base, dei criteri di formazione e degli
impegni di attività previsti per lo stesso piano di Audit, con facoltà di richiedere alla Direzione Internal Audit,
Privacy & Ethics lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone comunicazione
all’Amministratore delegato e/o al Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché al Presidente del
Collegio Sindacale;
h) esaminare le relazioni periodiche del Responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics e i
principali risultati degli audit svolti;
i) esaminare e valutare lo stato di avanzamento del piano di Audit, Privacy & Ethics, i principali rilievi riscontrati,
i relativi piani di azione e il processo di follow-up;
j) monitorare l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della Direzione Internal Audit, Privacy &
Ethics;
k) esprimere un parere sulla nomina e revoca del Responsabile della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics
e sulla adeguatezza delle risorse finanziarie assegnate allo stesso per l’espletamento dei relativi compiti;
l) esaminare e valutare le linee guida e le metodologie di valutazione del sistema di controllo interno nonché
l’apposita procedura che regola i flussi informativi e le relative attività di self assessment.
In tema di comunicazione finanziaria, supporta il Consiglio di Amministrazione svolgendo le seguenti attività, sulla base
anche delle informazioni regolarmente fornite dal Dirigente Preposto e dal revisore legale:
a) valutare l’idoneità dell’informazione periodica finanziaria a rappresentare correttamente il modello di
business, le strategie della Società, l’impatto della sua attività e le performance conseguite;
b) esaminare e valutare, unitamente al Dirigente Preposto e sentiti il revisore legale e il Collegio Sindacale, il
corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione delle relazioni finanziarie
infrannuali e annuali consolidate nonché del bilancio separato della Società; verificarne altresì l’adeguatezza
in relazione all’attività svolta dalla Società e dal Gruppo ed esaminarne le variazioni e l’impatto sul bilancio;
c) esaminare e valutare il processo di predisposizione del bilancio e dell’informativa finanziaria; in particolare
le variazioni dell’area di consolidamento e il loro effetto sul bilancio;
d) esaminare e valutare il trattamento contabile delle principali operazioni aziendali con particolare riferimento
ai loro effetti sul bilancio;
e) esaminare e valutare specifiche operazioni contabili o transazioni più complesse o non ricorrenti, nonché le
transazioni che presentano significativi elementi di stima, con particolare riferimento all’impairment del
goodwill.
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In tema di comunicazione non finanziaria (ora rendicontazione di sostenibilità), supporta il Consiglio di Amministrazione
svolgendo le seguenti attività:
a) valutare l’idoneità dell’informazione periodica non finanziaria a rappresentare correttamente il modello di
business, le strategie della Società, l’impatto della sua attività e le performance conseguite;
b) esaminare il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
c) supervisionare le questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività dell’impresa e alle sue
dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder, in particolare esaminando preventivamente il Piano di
Sostenibilità predisposto dall’Amministratore delegato, valutando il processo di definizione dell’Analisi di
Materialità relativa ai temi di sostenibilità da prendere a riferimento nella redazione della rendicontazione di
sostenibilità, nonché l’adeguatezza della governance della sostenibilità.
In generale:
a) riferire al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione della
relazione finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi;
b) esaminare e valutare i modelli di compliance normativa predisposti e i relativi aggiornamenti;
c) svolgere gli ulteriori compiti che gli vengono attribuiti dal Consiglio di Amministrazione.
Nel corso del 2025, una volta intervenuto il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Endoconsiliari, è in
programma una riformulazione delle competenze del Comitato per meglio qualificarne i compiti in relazione alle innovazioni
introdotte dalla CSRD che, peraltro, ha fattualmente svolto nel corso del 2024.
Per la validità delle riunioni del Comitato è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Le deliberazioni
sono prese a maggioranza assoluta.
Alle riunioni del Comitato sono regolarmente invitati, dallo stesso Presidente del Comitato, il Presidente del Collegio
Sindacale e gli altri sindaci, così da assicurare il flusso informativo e di segnalazioni raccomandato dal Codice di Corporate
Governance nei confronti di tale organo, nonché la Società di Revisione. Sono altresì regolarmente invitati, e quindi
partecipano per l’intera durata: il Chief Financial Officer, anche in qualità di Dirigente Preposto e di Dirigente
dell’Attestazione di Sostenibilità, il General Counsel, il Segretario del Consiglio di Amministrazione, il Risk Officer e il
Direttore Accounting, Tax & Finance Operations, anche in qualità di Dirigente Preposto. Possono comunque essere invitati
a partecipare dal Presidente del Comitato, di volta in volta, altri amministratori, esperti e, previa comunicazione
all’Amministratore delegato, dirigenti, tra cui il Direttore Sustainability, anche in qualità di Dirigente dell’Attestazione di
Sostenibilità, e dipendenti con mere funzioni consultive.
La Società di Revisione riferisce al Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità almeno due volte all’anno in merito all’attività
svolta e ai risultati del processo di revisione relativamente alla relazione finanziaria semestrale e annuale, nonché
annualmente circa le attività svolte e i risultati del processo di revisione della rendicontazione di sostenibilità.
Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha la possibilità di accedere alle
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informazioni necessarie per lo svolgimento dei propri compiti e di avvalersi delle funzioni aziendali competenti. Nonostante
il Consiglio di Amministrazione non abbia approvato un budget specifico, il Comitato può disporre, di volta in volta, delle
risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento dei propri compiti.
Il Comitato è assistito, nella organizzazione delle proprie attività, dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics. Il
Responsabile della Direzione è Segretario del Comitato e cura, tra l’altro, la sistematica verbalizzazione delle riunioni. Il
Comitato si riunisce almeno cinque volte all’anno.
Il Presidente del Comitato coordina i lavori del Comitato e informa il Consiglio di Amministrazione alla prima riunione
successiva delle decisioni assunte, anche nella forma di proposta al Consiglio, in ordine alle materie di propria competenza.
Il Presidente del Comitato formula altresì al Presidente del Consiglio di Amministrazione e/o all’Amministratore delegato
indicazioni in ordine ad eventuali argomenti da includere nell’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di
Amministrazione.
Il Presidente del Comitato, con il supporto del Segretario, ha cura che la documentazione sulle materie all’ordine del giorno
contenga informazioni adeguate e complete rispetto alle tematiche da trattare e sia inviata almeno due giorni prima della
data della riunione.
D.3.5.6.2 Nomina
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, nominato dal Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2022 e integrato dal
Consiglio di Amministrazione del 21 maggio 2024, su proposta del Presidente, si compone dei seguenti tre amministratori
non esecutivi, di cui due indipendenti: Angela Gamba (indipendente con il ruolo di Presidente, succeduta a Fabio Gallia
dal 21 maggio 2024), Paolo Di Benedetto (indipendente) e Béatrice Bigois. Il Comitato scadrà alla naturale scadenza del
mandato degli amministratori che ne sono parte, e quindi con l’assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2024.
La composizione del Comitato in carica è conforme alla prescrizione del Codice di Corporate Governance di chiamare a
farvi parte solo amministratori non esecutivi, in maggioranza indipendenti e di affidare la presidenza di esso a un
amministratore indipendente diverso dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio ha ritenuto, avuto riguardo dell’esperienza dei membri nominati che il Comitato, possieda, nel suo complesso,
adeguate competenze nei settori di attività in cui opera Edison, funzionali a valutarne i relativi rischi, e che sia stata altresì
osservata la raccomandazione circa il possesso, da parte di almeno uno dei componenti, di una adeguata esperienza in
materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi. Al riguardo si rinvia ai curricula degli amministratori interessati,
allegati sub D.4 alla presente Sezione.
D.3.5.6.3 Attività svolta nel 2024
Il Comitato ha tenuto cinque riunioni nel corso del 2024 e una riunione dall’inizio del 2025, nel corso delle quali ha svolto
le seguenti attività:
esaminato il bilancio d’esercizio e consolidato 2023 e 2024, la relazione finanziaria semestrale 2024 e i resoconti
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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intermedi di gestione del primo e del terzo trimestre 2024, i relativi risultati del processo di revisione contabile
riguardanti il bilancio e la relazione semestrale, nonché sentita la Società di Revisione e il Collegio Sindacale il
corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
esaminato la nuova segment information del Gruppo e i relativi impatti sul bilancio, nonché le linee guida per la
redazione dell’Annual Report;
esaminato i dati previsionali del budget 2025 e il Piano di Medio Termine, limitatamente ai profili di rischio e agli
aspetti finanziari;
esaminato l’aggiornamento della mappa dei principali rischi, esaminato l’andamento dei profili di rischio associati
alle attività di business in relazione ai mandati di rischio mercato per il 2025, e si è espresso favorevolmente sui
limiti di rischio fissati per il 2025;
esaminato l’aggiornamento della Credit Risk Policy e la definizione dei limiti massimi di esposizione creditizia;
esaminato le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione
dei Rischi e i risultati del processo di autovalutazione di questo sistema, nonché, nel merito, i risultati di tutti gli audit
condotti nel 2024, valutandone lo stato di avanzamento e approfondendo le evidenze di particolare significato;
condiviso l’aggiornamento del profilo di rischio con specifico riguardo ai principali rischi del Gruppo e le relative
azioni di mitigazione;
espresso al Consiglio di Amministrazione il proprio parere in merito a:
- l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e la sua efficacia;
- l’aggiornamento del mandato di Internal Audit;
- la revisione semestrale del piano di audit 2024;
- il piano di audit 2025;
- le principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi;
monitorato l’operatività, nel corso del 2024, della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics;
monitorato l’aggiornamento sulle strategie di prevenzione e gestione del rischio informatico (cybersecurity);
monitorato le attività in tema di sostenibilità e di Corporate social responsibility, con particolare riguardo a:
- piano di lavoro annuale (12-18 mesi) relativo alle tematiche ESG, consuntivo degli obiettivi di sostenibilità di
lungo periodo e aggiornamenti degli stessi;
- programma di allineamento alla CSRD;
- perimetro e criteri di redazione della Rendicontazione di Sostenibilità;
- processo di analisi di doppia materialità sottostante alla stessa, valutazione dei suoi esiti anche con
riferimento all’individuazione degli Impatti, Rischi e Opportunità funzionali alla Rendicontazione di
Sostenibilità dell’azienda, anche attraverso un’induction session dedicata ;
- esame della Dichiarazione Non Finanziaria 2023 e della Rendicontazione di Sostenibilità 2024, e relativi
risultati del processo di revisione (limited assurance);
- conseguimento di rating ESG;
- lavori svolti dal SAB nel corso del primo anno di mandato;
- definizione delle linee guida del sistema di controllo interno della Rendicontazione di Sostenibilità;
Nel 2024 il Comitato non ha richiesto alla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics lo svolgimento di attività di verifica al
di fuori di quanto già previsto nel piano di audit.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
334
Il Comitato ha informato il Consiglio di Amministrazione in cinque differenti riunioni in merito all’attività svolta; in due di
esse ha anche riferito sulle verifiche effettuate in merito all’adeguatezza ed efficace funzionamento del Sistema di Controllo
Interno e di Gestione dei Rischi.
Nel corso del 2024 la documentazione è stata inviata ai componenti del Comitato con un anticipo di circa quattro giorni,
rispetto ai due giorni indicati nelle regole di funzionamento.
Nel 2024 la presenza media degli amministratori alle riunioni è stata dell’95%. Il dettaglio è riprodotto nella sotto riprodotta
tabella. La durata media di ciascuna riunione è stata di circa due ore.
Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il ruolo di segretario è sempre stato svolto dal Direttore Internal Audit,
Privacy & Ethics.
MEMBRI DEL COMITATO
Numero presenze alle riunioni
del Comitato nell’anno 2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Angela Gamba
3 su 3
100
Paolo Di Benedetto
5 su 5
100
Béatrice Bigois
4 su 5
80
Cessati nel 2024
Fabio Gallia
2 su 2
100
Il Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le riunioni al completo.
D.3.5.7 Società di revisione
D.3.5.7.1 Nomina
Edison, in quanto emittente quotato, è tenuta ad attribuire l’incarico per la revisione legale dei conti ad una società iscritta
nel registro dei revisori legali tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il conferimento è deliberato
dall’assemblea, che ne determina altresì il compenso, su proposta motivata del Collegio Sindacale, quale Comitato per il
controllo interno e la revisione contabile. Dall’esercizio 2024 Edison, in quanto Ente di Interesse Pubblico e società madre
di un grande gruppo, deve conferire l’incarico di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità alle
norme che ne disciplinano la redazione.
La Società ha adottato dal 2011 linee guida per il conferimento e la gestione degli incarichi di revisione, da ultimo modificate
e integrate nel marzo 2024 per tenere conto delle modifiche al Regolamento (UE) N. 537/2014 introdotte dalla Direttiva
UE 2022/2464 sui requisiti specifici relativi alla revisione legale dei conti di enti di interesse pubblico. Con l’occasione sono
anche state recepite alcune indicazioni contenute nella CSRD in tema di verifiche della rendicontazione di sostenibilità,
ancorché il recepimento delle stesse nell’ordinamento italiano non fosse ancora stato completato.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
335
L’incarico di revisione legale a KPMG Spa (KPMG) è stato deliberato dall’assemblea del 28 aprile 2020 per una durata di
nove esercizi, come previsto dalle disposizioni di legge per gli Enti di Interesse Pubblico, quale è Edison, e quindi si riferisce
agli esercizi dal 2020 al 2028 e scadrà con l’assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2028.
Per la nomina del nuovo revisore il Collegio Sindacale aveva formulato, come richiesto dalle vigenti disposizioni, una
proposta motivata all’assemblea, indicando due possibili revisori ed esprimendo la propria preferenza per KPMG.
A partire dall’esercizio 2024 KPMG è stata altresì incaricata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 6 dicembre
2024, previa valutazione del Collegio Sindacale, di svolgere le verifiche richieste dal citato decreto sulla rendicontazione
di sostenibilità per gli esercizi dal 2024 al 2028, come consentito dalla disciplina transitoria contenuta nel Decreto legislativo
125/2024. Ciò in quanto in sede di attribuzione dell’incarico relativo alla revisione legale per il periodo 2020-2028
l’assemblea aveva altresì conferito, per il medesimo periodo, anche l’incarico di attestazione della conformità della DNF.
Nell’ambito del piano generale di revisione del Gruppo e sulla base degli obblighi di legge, sono assoggettate alla revisione
legale dei conti da parte di una società di revisione la quasi totalità delle controllate sia italiane sia estere. Le limitatissime
eccezioni riguardano principalmente società di dimensioni molto ridotte, per lo più di recente acquisizione, o inattive o
estere, non soggette a tale obbligo.
L’incarico viene affidato, di norma, alla società di revisione di Edison, per consentire al revisore della capogruppo di
assumere la responsabilità diretta delle verifiche contabili dei bilanci delle controllate.
Gli incarichi conferiti dalle controllate italiane prevedono, come previsto dall’articolo 13 del decreto legislativo 39/2010 per
le Società diverse dagli enti di interesse pubblico, una durata di tre esercizi.
D.3.5.7.2 Compiti
In materia di rendicontazione finanziaria, la Società di Revisione è tenuta per legge a verificare la regolare tenuta della
contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché la conformità del bilancio d’esercizio
e consolidato alle norme che ne disciplinano la redazione e la rappresentazione corretta e veritiera in tali documenti della
situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell’esercizio, esprimendo al riguardo un giudizio sia sul
bilancio, anche consolidato, che sulla coerenza della relazione sulla gestione con i dati dello stesso bilancio. Analoghe
verifiche sono effettuate da parte della stessa, su base volontaria in ossequio ad una raccomandazione della Consob,
relativamente alla relazione finanziaria semestrale. La Società di Revisione legale è inoltre tenuta per legge a verificare
taluni contenuti informativi della Relazione di Governance e l’intervenuta predisposizione della “Sezione seconda” della
Relazione sulla Remunerazione. Dal 2017, deve inoltre predisporre la relazione aggiuntiva di cui dall’art. 11 del
regolamento dell’Unione Europea 537/2014 sui risultati della revisione legale dei conti effettuata, la cui redazione è prevista
nel caso l’attività di revisione legale riguardi un Ente di Interesse Pubblico. In aggiunta essa svolge gli ulteriori controlli
richiesti da normative, anche di settore, e gli ulteriori servizi richiesti dal Consiglio di Amministrazione, ove non incompatibili
con l’incarico di revisione legale dei conti.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
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In materia di rendicontazione di sostenibilità, la Società di Revisione deve esprimere, con apposita relazione di
attestazione, le proprie conclusioni circa la conformità della rendicontazione alle norme del Decreto legislativo 125/2024,
la conformità all’osservanza degli obblighi di informativa previsti dal regolamento UE 2020/852 del parlamento europeo e
del Consiglio in materia di tassonomia ambientale degli investimenti, nonché, dall’esercizio 2025, la conformità all’obbligo
di marcatura della rendicontazione di sostenibilità.
Sulla base di una policy di Gruppo da tempo seguita, Edison e le sue principali controllate hanno altresì assegnato alla
società di revisione incaricata la verifica dei bilanci semestrali e, ove operanti nei settori elettrico e/o del gas, l’esame dei
conti annuali “separati” e ulteriori specifiche verifiche, in ottemperanza a obblighi contrattuali ovvero a disposizioni emanate
dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
KPMG e il suo network internazionale hanno revisionato sulla base di incarichi a essa conferiti direttamente una
percentuale del totale dell’attivo consolidato 2024 pari a circa il 98,7% e sul totale ricavi consolidati pari a circa il 99,6%.
Anche nel corso del 2024 KPMG ha predisposto l’apposita relazione di cui all’art. 11 del regolamento europeo 537/2014
sui risultati della revisione legale, e inviato la medesima al Collegio Sindacale (identificato dall’ordinamento italiano quale
“Comitato per il controllo interno e la revisione contabile”) il quale, a sua volta, ha trasmesso la relazione “aggiuntiva” al
Consiglio di Amministrazione, riferendo di non avere osservazioni al riguardo. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi
esaminato il documento nella riunione del 28 marzo 2024. Inoltre, ancorché dal 2018 la valutazione degli aspetti riportati
nella richiamata relazione non siano più di competenza del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Comitato è
informato sui contenuti di tale relazione.
D.3.5.7.3 Compensi
Come precisato nel precedente paragrafo, l’assemblea dei soci di Edison che ha conferito l’incarico di revisione legale ne
ha fissato il compenso e i criteri per la sua variazione.
I compensi sono stati nel tempo modificati per tenere conto degli effetti, sulle attività di verifica della documentazione
contabile, delle diverse operazioni societarie che hanno interessato Edison, nonché, da ultimo, per tenere conto delle
maggiori attività da svolgere in relazione alle verifiche legate alla rendicontazione di sostenibilità.
Tutte le sopraindicate variazioni sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione, previa verifica del Collegio
Sindacale.
Il dettaglio dei compensi percepiti nel 2024 dalla Società di Revisione da Edison e dalle sue controllate è indicato nelle
note illustrative al bilancio separato.
D.3.5.8 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno
e di Gestione dei Rischi
La Società ha identificato analiticamente le attività dei soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
337
Rischi, individuando concrete modalità di coordinamento al fine di rendere maggiormente efficienti le attività di ciascuno
di essi.
In particolare alle riunioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità partecipano sistematicamente il Presidente del
Collegio Sindacale e/o altri sindaci, nonché i diversi dirigenti più direttamente coinvolti nella gestione dei rischi aziendali e
l’Amministratore delegato, anche nel ruolo di amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei
Rischi.
Alle riunioni del Comitato partecipa sempre anche la Società di Revisione.
Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità informa sistematicamente il Consiglio di Amministrazione circa l’attività svolta
e almeno due volte all’anno, con il supporto del Direttore Internal Audit, Privacy & Ethics, sull’adeguatezza del Sistema di
Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Ai lavori dell’OdV partecipa, pure sistematicamente, il Collegio Sindacale.
Inoltre, il Collegio Sindacale incontra periodicamente il Direttore Internal Audit, Privacy & Ethics, il Risk Officer, come più
analiticamente riferito nei paragrafi precedenti, il Dirigente Preposto, il Dirigente dell’Attestazione di Sostenibilità, la Società
di Revisione, nonché le diverse Funzioni aziendali interessate dai processi e dalle procedure che devono formare oggetto
di specifica verifica da parte dello stesso Collegio Sindacale, inclusi quelli relativi al Sistema di Controllo Interno e di
Gestione dei Rischi.
D.3.6 Collegio Sindacale
D.3.6.1 Ruolo
Il Collegio Sindacale, ai sensi del TUF, vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e del sistema
amministrativo-contabile, nonché della sua affidabilità nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; sulle modalità di
concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Corporate Governance, sull’adeguatezza delle
disposizioni impartite dalla Società alle società controllate in relazione agli obblighi di comunicazione al mercato delle
informazioni privilegiate. Ulteriori compiti di vigilanza sono previsti in capo al Collegio Sindacale da altre disposizioni di
legge speciali e da norme regolamentari. Tra queste, in particolare, vi è l’obbligo di vigilare sull’osservanza della procedura
adottata dalla Società in materia di operazioni con parti correlate e il compito di formulare la proposta motivata
all’assemblea per il conferimento dell’incarico di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
Al Collegio Sindacale non spetta la revisione legale dei conti, affidata, come invece prescritto dalla legge, ad una società
di revisione tra quelle iscritte in un apposito registro tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Funzioni quale Comitato per il controllo interno e la revisione contabile
Il Collegio Sindacale, che sino all’esercizio 2024 aveva altresì la responsabilità di vigilare sull’osservanza delle disposizioni
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
338
in materia di DNF, è inoltre chiamato a svolgere le funzioni attribuite dalla normativa al Comitato per il controllo interno e
la revisione contabile, istituito dal decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 di attuazione della direttiva comunitaria relativa
alla revisione legale dei conti annuali e consolidati, come da ultimo modificato dal decreto legislativo 17 luglio 2016, n. 135
e dal decreto legislativo 125/2024, sulla base delle prescrizioni contenute nel regolamento dell’Unione Europea 537/2014,
a sua volta modificato dalla CSRD, e quindi:
- monitora il processo di informazione finanziaria e, dal 2024, di rendicontazione di sostenibilità, e le relative
procedure attuate dall’impresa ai fini del rispetto degli standard adottati dalla Commissione Europea, con facoltà
di presentare proposte per garantirne l’integrità;
- controlla l’efficacia dei sistemi di controllo interno, della qualità e di gestione del rischio nonché della revisione
interna per quanto attiene all’informativa finanziaria e, dal 2024, alla rendicontazione di sostenibilità;
- monitora lo svolgimento dell’incarico di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati e, dal 2024, le
attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità;
- verifica e monitora l’indipendenza della società di revisione legale e, dal 2024, del revisore incaricato
dell’attestazione della rendicontazione di sostenibilità, autorizzando ai sensi delle disposizioni vigenti gli incarichi
non obbligatori e consentiti, diversi dalla revisione legale e contabile e dall’attestazione di sostenibilità attribuiti
dalla Società al revisore legale o al revisore della sostenibilità e ai soggetti appartenenti alla rispettiva rete;
- è responsabile della procedura per la selezione del revisore legale dei conti di Edison, e ha il compito di
raccomandare all’assemblea dei soci le società di revisione da designare, formulando una proposta motivata in
ordine a tale scelta;
- esamina i contenuti della relazione “aggiuntiva” predisposta dal revisore legale di Edison ai sensi dell’art. 11 del
citato regolamento e ne riferisce, con proprie eventuali osservazioni, al Consiglio di Amministrazione.
L’esito delle attività di vigilanza svolte dal Collegio Sindacale, anche con riferimento alla produzione delle informazioni di
sostenibilità- è riportato -come richiesto dalla legge- nella relazione all’assemblea predisposta ai sensi dell’art. 153 del TUF
(Relazione del Collegio).
D.3.6.2 Nomina
Lo statuto in vigore dal 4 aprile 2012, modificato per le ragioni precisate del paragrafo D.1.1.1 “Quotazione delle azioni di
risparmiodella presente Sezione, prevede che il Collegio Sindacale si componga di tre sindaci effettivi e di tre sindaci
supplenti e non contempla meccanismi di nomina mediante voto di lista.
I sindaci nominati restano in carica per tre esercizi e sono rieleggibili.
Lo statuto prevede che la composizione del Collegio Sindacale sia conforme ai criteri indicati dalle applicabili disposizioni
in materia di equilibrio tra i generi.
Tutti i sindaci devono essere in possesso dei requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità richiesti dalla normativa
applicabile e degli ulteriori requisiti di professionalità indicati dallo statuto in ossequio alle disposizioni del decreto del
Ministero di Grazia e Giustizia del 30 marzo 2000. Inoltre con l’assemblea del 27 marzo 2024 sono state apportate alcune
modifiche dello statuto con riguardo ai requisiti di professionalità richiesti per la carica.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
339
Non possono inoltre essere eletti coloro che ricoprano già il numero massimo di incarichi di componenti di un organo di
amministrazione o controllo determinato secondo le indicazioni fornite dalla Consob nel Regolamento Emittenti Consob.
Al riguardo lo statuto di Edison non impone ai sindaci limiti ulteriori, in quanto quelli previsti dalle vigenti disposizioni in
materia sono in grado di assicurare che gli stessi dedichino il tempo necessario allo svolgimento dei loro compiti. Al di
di tali vincoli, la valutazione circa l’efficace svolgimento del ruolo di sindaco viene rimessa al socio in sede di designazione
dei candidati alla carica di sindaco e all’interessato all’atto di accettazione della carica.
Le disposizioni statutarie, che sono state modificate dall’assemblea del 27 marzo 2024 per tenere conto anche delle novità
introdotte dalla Legge Capitali in materia di presentazione di proposte individuali da parte degli azionisti, prevedono che le
candidature, debbano essere depositate presso la sede della Società entro il termine e secondo le modalità indicate
nell’avviso di convocazione nel rispetto comunque delle richiamate disposizioni con: l’indicazione dell’identità dei soggetti
che presentano la candidatura; i curricula professionali dei singoli candidati; l’elenco degli incarichi di amministrazione e
controllo ricoperti in altre società; le dichiarazioni di insussistenza di cause di incompatibilità, di ineleggibilità o di
decadenza, nonché di esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente e dallo statuto per la carica; l’accettazione
della carica.
Relativamente alla politica in materia di diversità applicata in relazione alla composizione del Collegio Sindacale, il
Consiglio di Amministrazione non ha adottato una specifica politica in quanto ritiene il tema presidiato e la ratio della
disposizione sulla diversificazione della composizione sostanzialmente rispettata, precipuamente per effetto delle
disposizioni di legge vigenti in tema di equilibrio tra i generi, e dei requisiti, anche professionali, richiesti dalla stessa legge
e dallo statuto di Edison che, su quest’ultimo aspetto, considerata la rilevanza del ruolo svolto dai sindaci, è stato modificato
con l’assemblea del 27 marzo 2024 prevedendo requisiti di professionalità aggiuntivi rispetto a quelli indicati dalle
disposizioni normative. L’inosservanza di tali disposizioni comporta la decadenza del sindaco.
Peraltro, con riguardo al tema dell’equilibrio tra i generi, considerata l’impossibilità di applicare il criterio aritmetico dei due
quinti previsto per il genere meno rappresentato dall’art. 148, comma 1-bis del TUF nei casi di collegi sindacali composti
da tre membri effettivi e tre membri supplenti (come previsto dallo statuto di Edison), in occasione della nomina del Collegio
Sindacale in carica, il Consiglio di Amministrazione ha richiamato l’interpretazione formulata da Consob con la
comunicazione n. 1/20 del 30 gennaio 2020 secondo cui, in presenza di tale fattispecie, l’arrotondamento deve essere
effettuato per difetto all’unità inferiore.
Il Consiglio ha anche formulato l’auspicio che il Collegio Sindacale contemplasse al proprio interno professionalità differenti
e tra loro complementari, in modo da consentire un efficace svolgimento delle funzioni che l’organo di controllo è chiamato
a svolgere, e che tutti i sindaci fossero in possesso, oltre che dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, anche di
quelli previsti dal Codice di Corporate Governance per gli amministratori.
L’azionista di controllo TdE ha tenuto conto di tali indicazioni.
Le proposte di nomina per il Collegio Sindacale in carica sono state rese pubbliche non appena ricevute le indicazioni
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
340
dall’azionista di controllo TdE, il 27 marzo 2023, che ha formulato anche una proposta riguardante il compenso. A tale data
TdE deteneva il 99,47% del capitale con diritto di voto. Le proposte e la relativa documentazione sono state
contestualmente messe a disposizione nel sito internet della Società (www.edison.it - La Società - Governance -
assemblea degli Azionisti - Archivio - Assemblea degli Azionisti del 5 aprile 2023).
Per quanto sopra precisato, tutti i sindaci nominati dall’assemblea del 5 aprile 2023 sono stati proposti dall’azionista di
maggioranza TdE.
Il Collegio Sindacale in carica scadrà con l’assemblea di approvazione del bilancio 2025.
D.3.6.3 Rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori
La normativa italiana non prevede la rappresentanza dei dipendenti e degli altri lavoratori nell’ambito del Collegio
Sindacale.
D.3.6.4 Composizione e diversità, indipendenza, competenze ed esperienze
Gli attuali componenti del Collegio Sindacale sono: Serenella Rossi (Presidente), Lorenzo Pozza e Gabriele Villa, nella
ripartizione di una donna (33,33%) e due uomini (66,67%). Sono sindaci supplenti: Silvano Corbella, Luigi Migliavacca e
Patrizia Albano, nella ripartizione di una donna e due uomini con ripartizione e pesi identici a quella dei sindaci effettivi.
La composizione del Collegio Sindacale in carica risulta conforme alle disposizioni in materia di diversità di genere previste
dall’art. 148, comma 1-bis del TUF, secondo l’interpretazione fornita dalla Consob. Su questo aspetto si rinvia al paragrafo
D.3.6.2 “Nomina” del Collegio Sindacale della presente Sezione.
Il range di età dei sindaci effettivi è compreso tra 58 e 62 anni.
Tutti i sindaci eletti sono iscritti nel registro dei revisori legali, ad eccezione del Presidente, come peraltro consentito dalla
disciplina applicabile che comunque è in possesso dei requisiti professionali “alternativi”, indicati nello statuto.
Tutti i sindaci sono poi in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalle vigenti disposizioni e dallo
statuto, nonché di quelli di indipendenza richiesti dal Codice di Corporate Governance.
Con riguardo al requisito di indipendenza, la verifica viene svolta dal Collegio, avendo il Consiglio di Amministrazione
ritenuto di affidarla allo stesso organo di controllo, come consentito dal Codice di Corporate Governance. Relativamente
all’attuale Collegio Sindacale, dopo la sua nomina, il Consiglio di Amministrazione, preso atto nella riunione del 5 aprile
2023 delle dichiarazioni rese dai sindaci e delle verifiche condotte dall’organo di controllo in ordine all’indipendenza, ha
comunicato l’esito di esse al mercato. Con specifico riferimento alla permanenza ininterrotta per più di nove esercizi da
parte del Presidente del Collegio Sindacale Serenella Rossi, avuto riguardo alla circostanza che per il Codice di Corporate
Governance tale situazione avrebbe potuto far presumere la cessazione dell’indipendenza e che quindi avrebbe dovuto
essere indagata fattualmente, gli altri sindaci hanno convenuto, avuto riguardo alle caratteristiche professionali, all’agito e
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Bilancio separato
341
all’autonomia di giudizio, con l’astensione dell’interessata, che tale persistenza nella carica, peraltro ammessa dal Codice
di Corporate Governance, non inficiasse, in concreto, la sussistenza dell’indipendenza in capo alla stessa. Il Collegio ha
riferito gli esiti delle verifiche, che hanno confermato le precedenti valutazioni, al Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 12 febbraio 2024 e del 19 febbraio 2025. Tutte le verifiche sono avvenute secondo la procedura adottata dal
Consiglio di Amministrazione per la valutazione dell’indipendenza dei propri amministratori e trasposta nell’ambito delle
Linee Guida di Funzionamento, applicata anche dal Collegio Sindacale. Per dettagli si rinvia al paragrafo D.3.1.7
“Amministratori indipendenti” della presente Sezione.
Le competenze dei diversi componenti del Collegio Sindacale risultano tra loro integrate in quanto due sindaci vantano
una consolidata esperienza professionale e accademica sulle materie contabili e finanziarie, mentre il Presidente in ambito
legale-con focus sul diritto delle imprese e dei mercati. Con specifico riferimento alle competenze ESG, il Presidente del
Collegio Sindacale si occupa da anni di tali tematiche a livello accademico. Inoltre i sindaci hanno accresciuto nel corso
dei mandati svolti presso Edison le proprie competenze con riguardo ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche che
caratterizzano l’attività di Edison, e in ottica ESG, partecipando alle induction session e agli approfondimenti svolti in sede
di riunioni del Consiglio di Amministrazione e Comitati Endoconsiliari, quali dettagliati nel paragrafo D.3.1.3.4 “Competenze
ed esperienze del Consiglio di Amministrazione della presente Sezione. In aggiunta i componenti del Collegio Sindacale
incontrano sistematicamente i direttori delle principali aree di business e corporate, e la Società di Revisione per
approfondire e monitorare i processi di cui questi ultimi soggetti sono responsabili.
In una tabella allegata sub D.4 alla presente Sezione sono indicate le cariche ricoperte in altre società dagli attuali sindaci.
Le caratteristiche personali e professionali dei sindaci in carica alla data del 31 dicembre 2024 sono evidenziate nei relativi
curricula, allegati sub D.4 alla presente Sezione.
D.3.6.5 Compensi
Il compenso dei sindaci è determinato dall’assemblea all’atto della nomina.
Il compenso del Collegio Sindacale in carica è stato fissato dall’assemblea del 5 aprile 2023 per l’intero triennio. Per i
dettagli sui compensi maturati nel 2024, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione e relative tabelle, nonché al paragrafo
D.3.6.2 “Collegio Sindacale” della presente Sezione.
Con riguardo alle proposte di remunerazione relative al Collegio Sindacale in carica, il Consiglio di Amministrazione, sentito
anche il Comitato per la Remunerazione, ha ritenuto preferibile, in considerazione del ruolo di controllo dell’organo, non
formulare specifiche proposte al riguardo, e demandare all’assemblea ogni valutazione sul tema, sulla base dei
suggerimenti contenuti nel Codice di Corporate Governance e delle practice comparabili di mercato.
Per la natura dell’organo, il compenso non è legato a performance aziendali.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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D.3.6.6 Funzionamento e attività svolta nel 2024
Per quanto all’evidenza del Consiglio di Amministrazione, i sindaci agiscono con autonomia ed indipendenza anche nei
confronti degli azionisti che li hanno eletti.
Il Collegio si deve riunire almeno ogni novanta giorni. Le riunioni possono tenersi anche o unicamente per tele/video
conferenza a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e siano in grado di seguire la discussione, di
intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati nonché di ricevere, trasmettere e visionare documenti.
Nel corso del 2024 il Collegio ha tenuto diciassette riunioni. La presenza dei sindaci alle riunioni è stata del 98%. Il dettaglio
è riprodotto nella seguente tabella.
SINDACI
Numero presenze alle riunioni
del Collegio nell’anno 2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Serenella Rossi
17 su 17
100
Lorenzo Pozza
17 su 17
100
Gabriele Villa
16 su 17
94
La durata media di ciascuna riunione è stata di circa 1 ora e 30 minuti.
In cinque riunioni (21 febbraio, 23 luglio, 13 novembre, 4 dicembre, 20 dicembre) sono state specifcamente monitorate
tematiche ESG.
Il Collegio Sindacale ha, inoltre, partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, tenutesi nell’esercizio 2024, con
una partecipazione media pari al 96%. Il dettaglio è riprodotto nella sotto indicata tabella.
SINDACI
Numero presenze alle
riunioni del Consiglio di
Amministrazione nell’anno
2024
Percentuale
In carica al 31 dicembre 2024
Serenella Rossi
9 su 9
100
Lorenzo Pozza
9 su 9
100
Gabriele Villa
8 su 9
89
Il Presidente del Collegio Sindacale svolge funzioni di coordinamento dei lavori di tale organo e di raccordo con gli altri
organismi aziendali coinvolti nel governo del sistema dei controlli.
Anche nel corso del 2024 il Collegio Sindacale è stato invitato a prendere parte alle riunioni del Comitato per la
Remunerazione e vi ha partecipato nella sua interezza. Tutti i sindaci hanno inoltre partecipato alle riunioni dell’OdV, tranne
in un caso nel quale hanno partecipato il Presidente e un sindaco. Inoltre i sindaci sono stati informati delle convocazioni
delle riunioni del Comitato Operazioni con Parti Correlate alle quali, nel corso del 2024, ha sempre preso parte l’intero
Collegio Sindacale.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Infine, lo scambio di informazioni tra il Collegio Sindacale e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità avviene attraverso
la sistematica partecipazione dell’organo di controllo, nella sua interezza, alle riunioni del Comitato, mentre un
rappresentante della Società di Revisione viene periodicamente invitato alle riunioni del Collegio, per dare conto dell’esito
dei controlli svolti.
Tutta la documentazione predisposta per il Consiglio di Amministrazione, i Comitati Endoconsiliari e l’OdV viene
regolarmente trasmessa in via preventiva anche ai componenti del Collegio Sindacale.
Il Collegio Sindacale ha riunito una volta nell’anno 2024, i collegi sindacali delle principali controllate per uno scambio di
informazioni sul generale andamento dell’attività sociale.
In aggiunta, sulla base delle informazioni che il Collegio Sindacale acquisisce nell’ambito delle riunioni del Consiglio di
Amministrazione in ordine alle attività svolte dalla Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics e dal Comitato Controllo, Rischi
e Sostenibilità, vi sono sistematici approfondimenti con il Direttore della Direzione Internal Audit, Privacy & Ethics che
viene periodicamente invitato alle riunioni del Collegio Sindacale, per fornire, ove ritenuto opportuno, elementi informativi
ulteriori sugli esiti dell’attività e delle verifiche svolte. Nel corso delle proprie riunioni, inoltre, il Collegio Sindacale esamina
tematiche specifiche ed eventualmente richiede chiarimenti anche ai Direttori che sono stati interessati da dette attività di
verifica, principalmente allo scopo di avere contezza delle eventuali azioni correttive intraprese.
Con riferimento alla attuazione di specifiche iniziative finalizzate a fornire al Collegio Sindacale una adeguata conoscenza
del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo
e autoregolamentare di riferimento, nel 2024 il Collegio Sindacale, oltre ad aver preso parte agli approfondimenti svolti in
sede di riunione del Consiglio di Amministrazione o di specifiche induction session sulle diverse tematiche afferenti il
business del Gruppo, ha incontrato, con sistematicità, i Direttori delle principali Funzioni aziendali, che hanno provveduto
a fornire, in coordinamento con l’Amministratore delegato, gli approfondimenti richiesti dall’organo, mettendo a
disposizione del Collegio la relativa documentazione di supporto.
Una particolare attenzione è stata rivolta alle attività di vigilanza riguardanti il processo di gestione dei rischi, al processo
inerente l’adeguamento alle prescrizioni della CSRD e la predisposizione della rendicontazione di sostenibilità, nonché
all’individuazione degli IRO e all’analisi della doppia materialità che sono la base, anche mediante specifici approfondimenti
rispettivamente con il Risk Officer, il Direttore Sustainability e la società di revisione KPMG, in aggiunta alle informazioni
acquisite nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione (si vedano paragrafi D.3.1.1.1 “Definizione delle strategie
di business e degli obiettivi ESG; esame ed approvazione dei piani della Società” e D.3.1.1.2 “Monitoraggio dell’attuazione
dei piani, valutazione del generale andamento della gestione, informativa da parte degli organi delegati e monitoraggio
degli IRO” della presente Sezione), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (si veda paragrafo D.3.5.6.3 “Attività
svolta nel 2024” della presente Sezione) e del Comitato per la Remunerazione (si veda paragrafo D.3.4.3.3 “Attività svolta
nel 2024” della presente Sezione).
Nell’esercizio 2024, il Collegio Sindacale si è espresso su, e ove richiesto dalle vigenti disposizioni ha autorizzato, gli
ulteriori incarichi attribuiti dalla Società e dalle sue controllate alla Società di Revisione di Edison e ai soggetti alle entità
appartenenti alla sua rete, verificando anche che gli stessi fossero compatibili con le limitazioni previste dalla disciplina
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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vigente alle attività esercitabili. Il Collegio ha altresì vigilato sulla indipendenza del revisore legale e ha svolto le altre
funzioni assegnate dalla legge al Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile anche con riguardo alle
tematiche ESG.
Per maggiori dettagli sulle attività di vigilanza e verifica svolte nel 2024 dal Collegio Sindacale, anche quale Comitato per
il controllo interno e a revisione contabile, si rinvia alla Relazione del Collegio allegata alla presente Relazione.
Per quanto all’evidenza del Consiglio di Amministrazione, in considerazione del numero delle riunioni effettuate nel corso
dell’esercizio dal Collegio Sindacale, e della partecipazione dell’organo a quelle del Consiglio di Amministrazione e dei
diversi Comitati ai quali sono invitati, è da ritenere che i sindaci abbiano dedicato allo svolgimento dei loro compiti il tempo
necessario.
Il Collegio Sindacale ha fatto propria la raccomandazione del Codice di Corporate Governance di dichiarare l’interesse
proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di Amministrazione. Nel corso del 2024 non si sono
verificate situazioni relativamente alle quali i componenti del Collegio Sindacale abbiano dovuto rilasciare tali dichiarazioni.
Per garantire un efficace svolgimento dei compiti propri del Collegio Sindacale, un’apposita struttura aziendale facente
capo alla segreteria del Consiglio di Amministrazione assiste il Collegio nell’espletamento delle sue funzioni.
D.3.7 Gestione delle informazioni societarie
Il Consiglio di Amministrazione di Edison, su proposta dell’Amministratore delegato ha adottato, e modificato nel tempo,
una procedura per la gestione delle informazioni societarie, con particolare riferimento alle informazioni riservate e alle
informazioni privilegiate che ne costituiscono un sottoinsieme. In proposito si rammenta che, ancorché le uniche azioni
quotate della Società siano rimaste le azioni di risparmio, Edison continua infatti ad essere sottoposta alla disciplina del
market abuse con riferimento al trattamento delle informazioni privilegiate. A far data dal 3 luglio 2016 è entrato in vigore
a livello di normativa comunitaria il Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione
Europea del 16 aprile 2014 (Market Abuse Regulation - MAR), integrato dalle “norme tecniche di regolamentazione” e
dalle “norme tecniche di attuazione” dell’ESMA (European Securities and Markets Authority) approvate dalla Commissione
Europea, che stabilisce un quadro normativo in materia di abusi di mercato uniforme e direttamente applicabile.
La procedura, denominata “Gestione interna e comunicazione all’esterno di informazioni riservate e privilegiate relative a
Edison e ai suoi strumenti finanziari”, disciplina i ruoli, le responsabilità e le modalità operative di gestione delle informazioni
riservate e privilegiate, avuto riguardo alla loro identificazione e accertamento, alla loro divulgazione al mercato (inclusa,
ricorrendone i presupposti, l’attivazione della procedura del ritardo), all’alimentazione, se del caso, del registro degli insider,
al trattamento e alla circolazione interna delle informazioni e alla loro comunicazione a terzi (con l’osservanza di
determinate cautele).
Sono tenuti al rispetto della procedura i componenti degli organi sociali, i dipendenti e i collaboratori di Edison e delle
società controllate che si trovano ad avere accesso a informazioni di natura riservata o privilegiata.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Con riguardo ai ruoli e alle responsabilità, la procedura individua nel vertice aziendale il responsabile per tutto il Gruppo
della comunicazione al mercato delle informazioni privilegiate, e precisa le condizioni nelle quali lo stesso vertice aziendale,
ovvero i singoli manager, componenti del Comex, d’intesa con l’Amministratore delegato, possono assumere la decisione
di attivare la procedura dell’eventuale “ritardo” della comunicazione al mercato.
Le Divisioni, le Direzioni e le Funzioni aziendali, nonché i vertici delle società controllate sono invece responsabili, non
appena sia stata individuata la presenza di un’informazione privilegiata per la quale sia stato deciso di ritardarne la
comunicazione al mercato, di attivare tutte le misure di sicurezza idonee ad assicurare la segretezza e la segregazione
dell’informazione privilegiata, limitandone la circolazione solo nei confronti di coloro che hanno necessità di conoscerla per
l’espletamento della loro funzione/incarico.
Inoltre, il vertice aziendale e il management (ciascuno per le informazioni di pertinenza) devono informare i soggetti interni
ed i terzi della natura privilegiata delle informazioni cui hanno accesso e delle quali non venga data immediata notizia al
mercato, comunicando loro l’attivazione della procedura del ritardo, ed accertando che i terzi destinatari di tali informazioni
siano tenuti per legge, per regolamento, per statuto o per contratto, al rispetto della segretezza dei documenti e delle
informazioni ricevute.
La procedura definisce il processo per la identificazione del momento a partire dal quale l’informazione sia da qualificare
come privilegiata e le modalità di gestione dell’informazione sino alla sua comunicazione al mercato, ovvero all’abbandono
del progetto ad essa sottostante.
Specifiche disposizioni della procedura si occupano poi dell’alimentazione ed aggiornamento del registro dei soggetti che
hanno accesso a informazioni di natura privilegiata. Esse prevedono che l’iscrizione nel registro possa avvenire in modalità
permanente ovvero con riferimento a singoli eventi. In coerenza con le disposizioni dell’Unione Europea, l’iscrizione nella
sezione “Permanente” è limitata ai soggetti che, in relazione al ruolo, alla posizione ricoperta ed alle specifiche e relative
responsabilità affidate, hanno accesso a tutte le informazioni privilegiate; mentre per i soggetti che hanno accesso, in
relazione alla partecipazione a determinati progetti/attività estemporanee e/o alla copertura temporanea di determinati
ruoli/responsabilità, ovvero ancora in forza di uno specifico incarico ricevuto, per un lasso di tempo definito, a informazioni
privilegiate relative a singoli eventi, è prevista unicamente l’iscrizione nella sezione ”Singolo Evento”. Peraltro, l’apertura
di una sezione dedicata a singoli eventi presuppone sempre la decisione di attivare la disciplina del ritardo della
comunicazione dell’informazione al mercato.
La responsabilità di individuare i soggetti da iscrivere nella sezione “Permanente” del registro degli insider è affidata al
vertice aziendale di Edison, mentre quella per l’iscrizione nella sezione “Singolo Evento”, oltre che al vertice aziendale, è
affidata al management per le aree di rispettiva competenza. La procedura si occupa anche delle modalità di informazione,
aggiornamento e cancellazione degli iscritti.
Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione risultano iscritti nella sezione “Permanente” solo il Presidente e
l’Amministratore delegato, mentre gli altri amministratori e i sindaci vengono iscritti nella sezione “Singolo Evento”, in
relazione alle informazioni riguardanti specifiche operazioni che possono essere portate di volta in volta alla loro attenzione.
L’iscrizione avviene, di norma, all’atto della messa a loro disposizione della documentazione predisposta per la riunione
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del Consiglio di Amministrazione avente ad oggetto l’esame dell’operazione cui l’informazione privilegiata si riferisce.
Con riguardo ai contenuti delle linee guida emanate dalla Consob in materia nell’ottobre 2017, gli approfondimenti effettuati
successivamente non hanno evidenziato modifiche sostanziali da apportare alla procedura adottata dalla Società.
La procedura è anche stata trasfusa nelle sue linee generali in un protocollo (Protocollo per la gestione delle informazioni
riservate e privilegiate), che è parte integrante del Modello 231.
Al fine di dare maggiore effettività al rispetto da parte dei soggetti interessati dello specifico Protocollo 231 riguardante la
materia, i flussi informativi che devono essere sottoscritti dai responsabili delle diverse Divisioni e Direzioni aziendali
prevedono una espressa dichiarazione circa l’osservanza, per quanto di rispettiva competenza anche relativamente alle
società controllate, delle incombenze previste a loro carico dal protocollo.
Gli amministratori e i sindaci vengono inoltre resi edotti, all’atto della nomina, degli obblighi derivanti dalla conoscenza di
informazioni privilegiate nonché degli obblighi di comunicazione nel caso di compimento da parte loro o delle persone ad
essi strettamente legate, di operazioni su strumenti finanziari dell’Emittente. A quest’ultimo riguardo, come già precisato
nelle precedenti Relazioni di Governance, ai richiamati obblighi di comunicazione delle operazioni su strumenti finanziari
dell’Emittente risultano altresì sottoposti i dirigenti componenti del Comex, in quanto qualificati Alti Dirigenti ai sensi del
Regolamento UE; soggetti tutti anche iscritti nella sezione “Permanente” del registro degli insider.
Come già precisato nella precedente Relazione di Governance, per le ragioni ivi indicate, a partire dal 2017 il Consiglio di
Amministrazione ha previsto di:
i) non applicare più i blackout period (ovvero i periodi nei quali, nel corso dell’anno, non è consentito agli
amministratori, ai sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche, effettuare, per conto proprio o di terzi,
direttamente o indirettamente, operazioni su strumenti finanziari emessi da un emittente e negoziati su mercati
regolamentari) all’iter di pubblicazione delle relazioni trimestrali, ma solo ai rapporti finanziari obbligatori (bilancio
annuale e relazione semestrale), tenuto conto che la Società non provvede alla comunicazione al mercato di dati
preconsuntivi;
ii) adeguare la durata dei blackout period alla tempistica indicata nel Regolamento UE e cioè dal trentesimo giorno di
calendario antecedente la diffusione del comunicato stampa relativo al bilancio e alla relazione semestrale sino alla
pubblicazione di detto annuncio.
Per l’esercizio 2025 sono stati così individuati i seguenti periodi:
dal 20 gennaio al 19 febbraio
dal 23 giugno al 23 luglio.
Le competenze del Consiglio di Amministrazione e dell’Amministratore delegato sulla materia, gli obblighi
comportamentali, inclusa la riservatezza, a carico di amministratori e delle persone a loro strettamente legate, nonché le
incombenze di informativa a carico della Società nei confronti degli amministratori all’atto della nomina circa le modalità di
trattamento delle informazioni che vengono qualificate Privilegiate e gli adempimenti conseguenti, sono stati richiamati in
via sistematica all’interno delle Linee Guida di Funzionamento adottate dal Consiglio di Amministrazione.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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D.3.8 Dialogo con gli azionisti e gli stakeholder
Ancorché solo le azioni di risparmio Edison continuino ad essere negoziate sul EXM ed EdF sia indirettamente titolare di
circa il 99,47% del capitale con diritto di voto di Edison, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di conservare una
struttura organizzativa idonea ad assicurare la tempestività delle informazioni e la predisposizione dei documenti societari
rilevanti per i titolari sia di azioni ordinarie sia di azioni di risparmio.
A tal fine è stata mantenuta e tenuta costantemente aggiornata, nel sito internet della Società, l’apposita pagina dedicata
alla Governance (che contiene, tra l’altro, le Relazioni di Corporate Governance, le Relazioni sulla Remunerazione e sino
al 2024 la DNF e, a partire dal 2025, la Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance che include la sezione
Governance) e una pagina denominata Investor Relations, dove sono riprodotte le principali informazioni relative alla
Società. Entrambe le pagine sono accessibili agevolmente dalla home page.
Il Consiglio di Amministrazione di Edison ha valutato di non adottare una politica per la gestione del dialogo con gli azionisti
considerata la struttura dell’azionariato, la quotazione delle sole azioni di risparmio e il relativo peso rispetto all’intero
capitale sociale (2,3%), nonché la presenza di un rappresentante della categoria, con il quale la Società è disponibile al
confronto.
Ciononostante Edison mantiene attivo, anche attraverso propri rappresentanti, il dialogo con il mercato, nel rispetto delle
leggi e delle norme sulla circolazione delle informazioni privilegiate e delle procedure sulla circolazione delle informazioni
confidenziali.
I comportamenti e le procedure aziendali sono volti, tra l’altro, ad evitare asimmetrie informative, e ad assicurare effettività
al principio secondo cui ogni investitore e potenziale investitore ha il diritto di ricevere le medesime informazioni sulla
Società. Nell’ambito dei processi di valutazione del merito di credito, Edison intrattiene inoltre rapporti con le agenzie di
rating alle quali fornisce le informazioni necessarie a supporto delle valutazioni, secondo le modalità e le condizioni previste
dai mandati ad esse conferiti, e mette tempestivamente a diposizione del mercato l’esito delle loro valutazioni. Dal 2023
tali rapporti sono stati avviati anche con le agenzie di rating ESG, al fine di favorire un corretto scambio informativo
funzionale ai rating di sostenibilità, anche unsolicited di cui l’azienda è oggetto, come in dettaglio specificato nel paragrafo
C.1.4.3 “Misura dell’efficacia delle azioni attraverso obiettivi e metriche” della Sezione Sostenibilità.
Nel corso del 2024 la Società ha continuato a informare il mercato, e quindi anche gli azionisti, di ogni evento o decisione
che potesse avere effetti rilevanti nei riguardi del loro investimento ed ha assicurato la disponibilità nel sito internet
(www.edison.it Investor Relations e Governance) dei comunicati stampa divulgati tramite il circuito “eMarket SDIR” e degli
avvisi pubblicati sui quotidiani relativi all’esercizio dei diritti inerenti le azioni, nonché dei documenti riguardanti le
assemblee degli azionisti ovvero messi a disposizione del pubblico. Ciò allo scopo di rendere tali soggetti edotti per
consentire un consapevole esercizio dei diritti sociali, incluso il diritto di voto.
La gestione dei rapporti con gli azionisti e dei relativi rappresentanti per l’esercizio dei loro diritti è affidata alla Direzione
Corporate Affairs & Governance, e quella della comunicazione finanziaria con gli investitori istituzionali, i rapporti con le
agenzie di rating relativi al merito di credito alla struttura Investor Relations (affidata al Direttore Finance&Treasury, Anna
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Ferrari) e i rapporti con le agenzie di rating ESG alla Divisione Sustainability in collaborazione con la Divisione Finance.
Va inoltre tenuto presente che, considerato il ruolo di operatore responsabile leader della transizione energetica assunto
da Edison, la Società favorisce da tempo un dialogo con i propri stakeholder a livello nazionale, internazionale e territoriale,
che rappresentano interlocutori preziosi per la definizione dei diversi indirizzi di business. Per maggiori approfondimenti si
rinvia al paragrafo C.1.3.1 Interesse ed opinioni dei portatori di interessi della Sezione Sostenibilità.
Inoltre lo Stakeholder Advisory Board (SAB) un organismo previsto nella Governance di Sostenibilità rappresentativo
degli stakeholder dell’ecosistema dei valori aziendali, opera a supposto dell’Amministratore delegato per riflessioni e
confronti nella formulazione delle strategie della Società in ottica ESG.
A partire dal 2023 una sintesi dei lavori del SAB viene portata annualmente all’attenzione del Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione. Ciò in coerenza con una delle raccomandazioni per il 2023 del Comitato
per la Corporate Governance, e le risultanze dell’autovalutazione 2022 che avevano evidenziato l’esigenza che il Consiglio
di Amministrazione fosse informato sui contenuti degli incontri con i principali stakeholder.
L’esame di tali tematiche è stato svolto nel 2024 nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre 2024 alla
quale ha preso parte il Presidente del SAB.
D.3.9 Assemblee dei soci
L’assemblea dei soci è l’organo che, con le sue deliberazioni, esprime la volontà dei soci. Le deliberazioni prese in
conformità della legge e dello statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, salvo il diritto di recesso nei
casi consentiti.
D.3.9.1 Competenze
L’assemblea dei titolari di azioni ordinarie delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e quindi, principalmente, in
sede ordinaria, in merito al bilancio e alla destinazione del risultato dell’esercizio, alla nomina e alla revoca degli
amministratori; alla nomina dei sindaci e della società di revisione; nonché, in sede straordinaria, alle modifiche dello
statuto, tra cui gli aumenti del capitale e l’emissione di obbligazioni convertibili. Come consentito dalla legge, sono state
statutariamente trasferite al Consiglio di Amministrazione la competenza a deliberare in ordine a: riduzione del capitale
sociale in caso di recesso del socio; istituzione o soppressione di sedi secondarie della Società; attribuzione ad
amministratori della rappresentanza della Società; adeguamenti dello statuto a disposizioni normative; fusione e scissioni
nei casi di cui agli artt. 2505 e 2505-bis del codice civile, anche quali richiamati dall’art. 2506-ter del codice civile; emissione
di obbligazioni e trasferimento della sede nel territorio nazionale.
L’assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio è competente in materia di: nomina e revoca del rappresentante
comune e sull’azione di responsabilità nei suoi confronti; approvazione delle deliberazioni dell’assemblea della Società
che pregiudicano i diritti di categoria; costituzione di un fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi;
transazione delle controversie con la Società; nonché altri oggetti di interesse comune.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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D.3.9.2 Convocazione
L’articolo 9 dello statuto dispone che l’assemblea viene convocata con avviso redatto in conformità alla normativa vigente
e pubblicato sul sito internet della Società entro i termini previsti dalla stessa normativa. L’avviso è altresì diffuso tramite il
circuito eMarket SDIR”, depositato presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage”, e pubblicato, in
estratto, su un quotidiano a diffusione nazionale. Lo statuto della Società demanda al Consiglio di Amministrazione la
scelta del quotidiano, tra “Il Sole 24 Ore” e il “Corriere della Sera”. Peraltro, la Società ha sempre pubblicato i propri avvisi
su “Il Sole 24 Ore”.
Il termine ordinario (che riguarda anche l’assemblea per l’approvazione del bilancio e, non essendo previsto il voto di lista,
la nomina degli organi sociali, nonché le assemblee dei titolari di azioni di risparmio) per la pubblicazione dell’avviso è di
trenta giorni prima della data dell’assemblea, mentre termini ridotti di ventuno e quindici giorni sono previsti,
rispettivamente, (i) per le assemblee convocate per deliberare interventi sul capitale in presenza di perdite eccedenti il
terzo e la messa in liquidazione e (ii) per autorizzare gli amministratori al compimento di operazioni, nel corso di un’offerta
pubblica di acquisto, che potrebbero contrastare l’offerta.
La Società mette a disposizione la documentazione assembleare, che è solita predisporre anche in lingua inglese, presso
la sede sociale, sul proprio sito internet (ove prevede un link nella home page www.edison.it), tramite il circuito “eMarket
SDIR” e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket Storage”, nei termini previsti dalle disposizioni di legge
e regolamentari.
D.3.9.3 Funzionamento
La costituzione dell’assemblea e la validità delle relative deliberazioni, sia in sede ordinaria, sia in sede straordinaria, sono
disciplinate dalle disposizioni di legge.
La Società non ha adottato un regolamento assembleare in quanto ritiene che i poteri statutariamente attribuiti al
Presidente dell’assemblea, cui compete la direzione dei lavori assembleari, compresa la determinazione dell’ordine e del
sistema di votazione, mettano lo stesso nella condizione di mantenere un ordinato svolgimento dell’assemblea, evitando
peraltro i rischi e gli inconvenienti che potrebbero derivare dall’eventuale mancata osservanza, da parte della stessa
assemblea, delle disposizioni regolamentari. Peraltro, in apertura dei lavori, il Presidente dell’assemblea rivolge sempre
un invito agli azionisti a effettuare interventi concisi e pertinenti le materie all’ordine del giorno, contenendo la durata degli
stessi entro una decina di minuti, per permettere a tutti i soci di prendere la parola. La scelta è stata da ultimo confermata
dal Consiglio di Amministrazione dopo la revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie.
L’assemblea dei portatori di azioni di risparmio è disciplinata dalle disposizioni di legge previste per l’assemblea speciale
dei possessori di azioni di risparmio e, in quanto compatibili, dalle disposizioni previste dallo statuto per l’assemblea
straordinaria.
.
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D.3.9.4 Diritto di intervento in assemblea
Il diritto ad assistere, intervenire in assemblea e ad esercitare il diritto di voto è disciplinato dall’articolo 10 dello statuto che
rinvia alle disposizioni previste per le azioni ammesse alla gestione accentrata, e che è stato modificato con l’assemblea
del 27 marzo 2024 per tenere conto delle facoltà consentite dalla Legge Capitali, come meglio precisato nel paragrafo
D.3.9.5 “Assemblee degli azionisti ordinari tenute nel 2024” della presente Sezione.
In particolare, tenuto conto del differente regime di negoziazione delle azioni ordinarie, revocate dalla quotazione sul EXM
dal 10 settembre 2012 e delle azioni di risparmio, tuttora ammesse alle negoziazioni sul EXM, con le modifiche dello statuto
approvate dall’assemblea del 22 marzo 2013, è stato introdotto un differente termine circa il tempo del possesso da
considerare per attestare, nella comunicazione effettuata dall’intermediario, la registrazione nel conto del soggetto a cui
spetta il diritto di voto (cosiddetta record date). Per le azioni di risparmio il termine è rimasto, come in passato, quello di
legge, e cioè la fine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’assemblea
in prima convocazione; mentre per le azioni ordinarie il termine è stato ridotto alla fine del secondo giorno non festivo
precedente la data fissata per l’assemblea.
Le azioni sono peraltro sempre liberamente trasferibili, ma le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti
successivamente, rispettivamente al settimo giorno e al secondo giorno sopraindicato non rilevano ai fini della
legittimazione all’esercizio del diritto di voto nell’assemblea.
La legittimazione è attestata mediante comunicazione effettuata dall’intermediario comprovante la registrazione in
accredito delle azioni al termine delle date sopraindicate, in regime di dematerializzazione e gestione accentrata. La
comunicazione deve pervenire alla Società, in conformità alla normativa applicabile, entro l’inizio dei lavori assembleari
della singola convocazione. Il soggetto legittimato a partecipare all’assemblea può farsi rappresentare in conformità a
quanto prescritto dalla legge. Come richiesto dalla normativa, lo statuto della Società prevede che la notifica della delega
alla Società possa avvenire anche in via elettronica, mediante invio del documento di delega all’indirizzo di posta elettronica
certificata indicato nell’avviso di convocazione. Inoltre la Società, come previsto dalla legge, è tenuta a designare, per
ciascuna assemblea, un soggetto al quale gli azionisti possano conferire la propria delega.
Con riguardo alle peculiari modalità di tenuta delle assemblee nel 2024, anche in deroga a quanto appena indicato, si
rinvia ai paragrafi D.3.9.5 “Assemblee degli azionisti ordinari tenute nel 2024” e D.3.9.6 Assemblee degli azionisti di
risparmio tenute nel 2024” della presente Sezione.
D.3.9.5 Assemblee degli azionisti ordinari tenute nel 2024
Nel corso del 2024 si è tenuta una sola assemblea in data 27 marzo 2024, relativamente alla quale, come consentito dalle
disposizioni di legge pro tempore vigenti, le modalità di svolgimento sono state modificate rispetto a quanto previsto dalla
normativa “ordinaria” e dallo statuto. In particolare, l’intervento in assemblea e l’esercizio del diritto di voto da parte degli
aventi diritto si è svolto esclusivamente tramite il conferimento di delega al Rappresentante Designato da Edison,
individuato in Computershare Spa, mentre per i soggetti legittimati alla partecipazione (Rappresentante Designato,
Presidente, amministratori, sindaci, segretario della riunione e Rappresentante comune degli azionisti di risparmio) è stata
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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prevista la facoltà di intervenire alla riunione assembleare, oltre che presso la sede della Società, anche con collegamento
mediante mezzi di telecomunicazione. La percentuale di capitale rappresentato in assemblea è stata pari al 99,48% del
capitale con diritto di voto.
In considerazione della mancata possibilità, per le particolari modalità di svolgimento dell’assemblea, di un dibattito
assembleare, con riguardo all’assemblea del 27 marzo 2024:
l’assemblea è stata presieduta, su designazione della stessa assemblea, dall’Amministratore delegato Nicola Monti,
e sono intervenuti il presidente del Collegio Sindacale Serenella Rossi e il sindaco Lorenzo Pozza, oltre che il
rappresentante comune degli azionisti di risparmio;
la Società ha optato per divulgare in anticipo rispetto alla data della riunione, le risposte alle domande formulate da
alcuni azionisti, ai sensi dell’art. 127-ter del TUF, e ritenute dalla Società pertinenti agli argomenti all’ordine del
giorno, pubblicandole il 25 marzo 2024. Le stesse sono state allegate al verbale della riunione.
L’assemblea ha deliberato in merito all’approvazione del bilancio e alla destinazione dell’utile dell’esercizio 2023, espresso
il proprio voto obbligatorio favorevole sulla sezione prima della Relazione sulla Remunerazione, nonché il voto consultivo
sulla seconda sezione della stessa relazione. Con l’occasione, sono state approvate una serie di modifiche dello statuto
principalmente per tenere conto delle opzioni consentite dalla Legge Capitali: è stata introdotta la facoltà, per la Società,
di designare il soggetto previsto dall'articolo 135-undecies del TUF, cui i titolari del diritto possano conferire delega per
partecipare all’assembla (il Rappresentante Designato) e di stabilire – qualora consentito dalla legge e/o dalle disposizioni
regolamentari pro tempore vigenti che l'intervento e il diritto di voto in assemblea per gli aventi diritto avvenga
esclusivamente mediante conferimento di delega o sub-delega al Rappresentante Designato. La modifica statutariua è
stata accompagnata dall'ulteriore specificazione per la quale, qualora la Società opti per il ricorso “obbligatorio” al
Rappresentate Designato, la partecipazione all'assemblea da parte dei soggetti legittimati possa avvenire anche, o
unicamente, mediante idonei mezzi di telecomunicazione, senza necessità che Presidente, Segretario e/o Notaio si trovino
nello stesso luogo.
Come nel passato, anche nel 2024 il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di promuovere specifiche iniziative volte
a favorire una più ampia partecipazione degli azionisti alle assemblee, dato che l’azionista di controllo TdE (100% EdF),
detiene dal maggio 2012 la quasi totalità del capitale rappresentato da azioni ordinarie, e che la percentuale di capitale
rappresentato in assemblea risulta già significativamente elevata.
D.3.9.6 Assemblee degli azionisti di risparmio tenute nel 2024
Nel corso del 2024 si è tenuta un’assemblea degli azionisti di risparmio in data 9 aprile 2024.
Anche per tale assemblea, convocata prima dell’entrata in vigore delle modifiche statutarie di cui sopra, come comunque
consentito dalle disposizioni di legge pro tempore vigenti, le modalità di svolgimento sono state modificate rispetto a quanto
previsto dalla normativa “ordinaria” e dallo statuto, e pertanto l’intervento e l’esercizio del diritto di voto da parte degli aventi
diritto si è svolto esclusivamente tramite il conferimento di delega al rappresentante designato da Edison, individuato in
Computershare Spa, con facoltà per i soggetti legittimati (Rappresentante Designato, Rappresentante comune degli
azionisti di risparmio, amministratori, sindaci, segretario della riunione) di intervenire alla riunione assembleare, oltre che
presso la sede della Società, anche con collegamento mediante mezzi di telecomunicazione.
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L’assemblea ha deliberato la nomina del rappresentante comune, confermato nella persona dell’avv. Luciano Castelli, per
la durata di un triennio e quindi sino all’assemblea chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2026, fissandone la
relativa remunerazione, nonché l’approvazione del resoconto del fondo costituito per le spese necessarie alla tutela dei
comuni interessi e l’integrazione dello stesso fondo.
D.3.9.7 Altri diritti degli azionisti e modalità del loro esercizio
Lo statuto della Società non attribuisce alle azioni ordinarie diritti ulteriori rispetto a quelli ad esse spettanti per legge, né
contempla modalità per il loro esercizio diversi dai termini normati dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili.
La Società si era peraltro riservata di valutare l’eventuale introduzione, nello statuto, delle facoltà consentite dal decreto
legislativo 27/2010 per l’esercizio delle azioni e delle prerogative poste a tutela delle minoranze dopo che si fosse
consolidata la relativa prassi applicativa. Le vicende che hanno interessato la struttura del controllo e, precipuamente, le
azioni ordinarie di Edison, descritte nel paragrafo D.1.1.1 “Quotazione delle azioni di risparmio” della presente Sezione,
hanno reso non più rilevante la questione. Analoghe considerazioni sono state svolte con riferimento alle ulteriori facoltà
consentite dalle disposizioni successivamente intervenute. Per le medesime motivazioni il Consiglio di Amministrazione
ha ritenuto non sussistano le esigenze di proporre all’assemblea, come suggerito dal Codice di Corporate Governance,
modifiche dell’attuale assetto di governance. Sul punto si rinvia al paragrafo D.3.1.1.5 “Definizione del governo societario
e della struttura di Gruppo” della presente Sezione.
Alle azioni di risparmio spettano, oltre che i diritti loro riservati dalla legge, quelli previsti dallo statuto della Società,
richiamati nel paragrafo D.2.1.3 “Diritti delle categorie di azioni” della presente Sezione.
D.3.10 Ulteriori pratiche di governo societario
Nulla da segnalare rispetto a quanto riportato nella presente Sezione.
D.3.11 Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento
Nulla da segnalare rispetto a quanto riportato nella presente Sezione.
D.3.12 Considerazioni sulla lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente
del Comitato per la Corporate Governance
Le raccomandazioni contenute nella lettera del 17 dicembre 2024 del Presidente del Comitato per la Corporate
Governance in tema di Corporate Governance, pervenute alla Società quando il processo di autovalutazione era gin
corso, sono state portate all’attenzione del Consiglio di Amministrazione in sede di esame dei risultati dell’autovalutazione,
che si è svolto il 19 febbraio 2025. Le stesse sono state sottoposte al Collegio Sindacale che le ha esaminate
contestualmente all‘esame della Relazione di Corporate Governance.
Con riguardo alle aree di miglioramento individuate dal Comitato, il Consiglio di Amministrazione ha svolto le seguenti
considerazioni condivise, per quanto di competenza, dal Collegio Sindacale:
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Bilancio separato
353
informativa pre-consiliare: come già indicato anche nelle precedenti Relazioni, le Linee Guida di Funzionamento
non contemplano generiche esimenti alla tempestività dell’informativa pre-consiliare per ragioni di riservatezza.
Quanto ai termini fissati per l’invio preventivo della documentazione agli amministratori e ai componenti dei Comitati
Endoconsiliari, e alla loro adeguatezza ed osservanza nel corso del 2024, si fa rinvio al paragrafo D.3.1.4.4
“Riunioni, informativa agli amministratori e verbalizzazione” e al capitolo D.3.2 “Comitati Interni al Consiglio di
Amministrazione” della presente Sezione. Circa infine la completezza, come è risultato anche dall’ultima
autovalutazione del Consiglio, tutti gli amministratori hanno valutato adeguata l’informativa preventiva ricevuta
ruolo esecutivo del Presidente: la raccomandazione non è indirizzata a Edison in quanto il Presidente del Consiglio
di Amministrazione non ha un ruolo esecutivo. Sul punto si rinvia al paragrafo D.3.1.5 “Presidente e amministratori
esecutivi” della presente Sezione;
trasparenza ed efficacia della politica di remunerazione: la Raccomandazione 27 del Codice di Corporate
Governance sulla politica per la remunerazione degli amministratori esecutivi e dei Top Manager è osservata nei
termini illustrati nel paragrafo D.3.4.1.2. “Amministratori esecutivi e Top Manager della presente Sezione. In
particolare le componenti variabili, sia di breve che di medio-lungo periodo, legate a obiettivi di sostenibilità, si
riferiscono a specifici e predeterminati parametri di valutazione, e più in generale, tutte le componenti variabili sono
riferite a obiettivi puntuali e misurabili. Inoltre, la Società ha definito adeguate procedure deliberative per
determinare la remunerazione sia con riguardo agli amministratori esecutivi che ai Top Manager e assegnare loro
gli obiettivi legati alle componenti variabili della remunerazione. Per maggiori dettagli si rinvia alla Sezione Prima
della Relazione sulla Remunerazione.
Per quanto appena evidenziato, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto opportuno non intraprendere ulteriori iniziative
nelle aree considerate dalle raccomandazioni formulate dal Comitato per la Corporate Governance per il 2025 e di
proseguire nelle azioni progressivamente poste in essere o implementate per assicurare il rispetto delle sopra indicate
raccomandazioni, come pure di quelle formulate dal Comitato per la Corporate Governance negli anni precedenti,
nell’ottica di perseguire un buon governo societario.
Nella tabella di seguito riportata sono elencate le raccomandazioni contenute nelle Lettere del Presidente del Comitato
per la Corporate Governance riferite alla attuale edizione del Codice di Corporate Governance, e la relativa osservanza:
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Bilancio separato
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Tematica
Osservanza
Principio di proporzionalità
Informativa annualmente inclusa dalla Relazione di Governance
2021
Dialogo con gli altri stakeholder
Informativa riguardante la raccomandazione per il 2021 inclusa
dalla Relazione di Governance 2021 e quella per il 2023, dalla
Relazione di Governance 2023
Successo Sostenibile
Obiettivo integrato dal 2021
Informativa riguardante la raccomandazione per il 2021 inclusa
dalla Relazione di Governance 2021 e quella per il 2023, dalla
Relazione di Governance 2023
Voto maggiorato
Non applicabile
Politica di dialogo con gli azionisti
Politica non adottata per le ragioni annualmente illustrate nel
paragrafo “Dialogo con gli azionisti e gli stakeholder” delle Relazioni
di Governance, nel quale si dà altresì conto delle prassi alternative
adottate
Presidente con rilevanti deleghe
Non applicabile
Indipendenza degli amministratori
Le situazioni in cui si è disapplicato il criterio di indipendenza
(limitate alla tenure oltranovennale nella carica) sono sempre state
giustificate e riprodotte nelle Relazioni di Governance
Le ragioni per le quali il CdA ha fissato ex ante criteri qualitativi e
non anche quantitativi sono spiegate nelle Relazioni di Governance
dal 2021
Raccomandazione riferita ai presidenti indipendenti non applicabile
Parità di trattamento e di opportunità
Informativa resa dalla Relazione di Governance 2021 con specifico
rinvio alla DNF/Rendicontazione consolidata di sostenibilità
Informativa pre consiliare
Informativa sui termini di invio preventivo al Consiglio/Comitati, su
loro effettivo rispetto e sulla mancanza di deroghe per mere
esigenze di riservatezza, sistematicamente fornita nelle Relazioni di
Governance
Partecipazione del management
Partecipazione disciplinata nelle Linee Guida di Funzionamento e
informativa sistematicamente fornita nelle Relazioni di Governance
Comitato Nomine
Non applicabile
Autovalutazione
Suggerimenti seguiti nei termini commentati nella Relazione di
Governance 2020 e formalmente recepiti nelle Linee Guida di
Funzionamento
Piani di successione
Non applicabile
Orientamenti sulla composizione dell’organo
di amministrazione
Suggerimento relativo agli orientamenti del Consiglio seguito nei
termini commentati nelle Relazioni di Governance, tenuto conto
della circostanza che per la nomina degli organi sociali non si
applica il voto di lista
Remunerazione
Suggerimenti raccomandati per il 2021 e reiterati negli anni
successivi, sistematicamente seguiti nei termini commentati nelle
Relazioni di Governance, con rinvio alla Relazione sulla
Remunerazione
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Bilancio separato
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D.4 Allegati
Consiglio di Amministrazione
Sintesi struttura del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
Numero riunioni svolte durante l’esercizio 2024
Consigli di Amministrazione: 9; Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità:: 5; Comitato per la Remunerazione: 1; Comitato Operazioni con Parti Correlate: 4.
Quorum richiesto per la presentazione delle candidature per l’elezione di amministratori: non applicabile
(*) Nominato dall’Assemblea del 31 marzo 2022 (fatta eccezione per Luc Rémont, Andrea Munari e Caroline Monique Chanavas v. note a) e b) per un triennio che scade con
l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2024.
(**) In possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge (TUF) e dal Codice di Corporate Governance.
(1) In questa colonna è indicato il numero di riunioni cui il soggetto ha partecipato sul totale delle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione, dei Comitati e
dell’Assemblea.
(2) In questa colonna è indicato l’appartenenza del singolo amministratore al Comitato: P (presidente), C (componente).
(3) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in
società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Tabella che segue gli incarichi sono indicati per esteso.
(a) Nominato per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione del 7 dicembre 2022 e confermato dall’Assemblea del 5 aprile 2023.
(b) Nominati per cooptazione dal Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 2024 ed in carica fino alla prossima assemblea degli azionisti.
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Cariche ricoperte dagli amministratori al 31 dicembre 2024
Amministratore
Cariche ricoperte in altre società
Società del
gruppo EdF
Marc Benayoun
Amministratore EdF Trading Ltd
Presidente Transalpina di Energia Spa
Amministratore Dalkia Sa
Amministratore UFE (Union Française de l'Electricité)
X
X
X
Nicola Monti
Presidente Edison Energia Spa
Presidente Edison Next Spa
X
X
Béatrice Bigois
Amministratore delegato EdF Trading Ltd e membro del Comitato di Audit e del Comitato
Remunerazione
Amministratore e Presidente EdF Trading Holdings LLC
Amministratore EdF Trading Markets Limited
Amministratore EdF Inc.
Amministratore JERA Global Markets PTE. Ltd e membro del Comitato di Audit e del
Comitato Remunerazione
Amministratore JERA Global Markets PTE. Ltd (London Branch)
Amministratore EDF Trading Japan K.K.
X
X
X
X
X
X
X
Caroline Chanavas
Amministratore Enedis
Amministratore EDF Energy
Amministratore Fondation EDF
X
X
X
Paolo Di Benedetto
Presidente Fondo Nazionale di Garanzia
Angela Gamba
Amministratore, Lead Independent Director, Presidente del Comitato Nomine e membro
del Comitato di Sostenibilità di Mediobanca Spa (*)
Amministratore di FPS Investments Srl
Rappresentante dell’amministratore unico FPS Alternatives Srl
Amministratore unico GA15 Srl
Xavier Girre
Amministratore EdF Energy Holdings Ltd
Presidente EdF Trading UK
Membro del Consiglio di Sorveglianza Enedis
Presidente del Consiglio di Sorveglianza RTE
Amministratore FDJ (*) e Presidente del Comitato di Audit
Amministratore SUEZ, membro del Comitato di Audit e Presidente del Comitato RSE
(Responsabilité Sociétale des Entreprises)
X
X
X
X
Andrea Munari
Amministratore Sofidel SpA
Nelly Recrosio
Amministratore Izi by EdF
Presidente Datanumia
Presidente Proxity
Amministratore Safidi
X
X
X
X
Luc Rémont
Presidente e Direttore Generale di EdF Sa
X
(*) Società con azioni quotate in mercati regolamentati.
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Curricula amministratori in carica al 31 dicembre 2024
Marc Benayoun
Nato a Tarbes (Francia), il 26 agosto 1966.
Laurea all’École Supérieure des Sciences Economiques et Commerciales (Parigi) nel 1989.
Attualmente ricopre la carica di Senior Executive Vice President per la business unit Clienti, Servizi e Azione Regionale
del gruppo EdF.
Esperienze professionali
Nel 1989 ha iniziato la sua carriera presso il Gruppo Paribas.
Nel 1993 è entrato in Boston Consulting Group di cui è diventato direttore associato presso l’ufficio di Parigi nel 2001,
e presso l’ufficio di Mosca nel 2008. Durante gli anni in Boston Consulting Group riveste diversi incarichi tra cui quello
di sviluppo delle competenze nel settore del gas naturale.
Nel 2009 entra nel gruppo EdF come Direttore del dipartimento economico delle tariffe e dei prezzi. Nel 2012 diventa
Direttore Commerciale per i mercati delle imprese e dei professionisti con la responsabilità delle vendite di energia
elettrica, gas e servizi. In questi anni ha guidato il progetto legato alla fine delle tariffe dell’energia elettrica
regolamentate per le aziende e gli enti locali (oltre 400.000 siti in totale, 120 TWh di consumo di energia elettrica),
con l’obiettivo di mantenere una posizione di leadership anche nel nuovo contesto competitivo.
L’8 dicembre 2015 è stato nominato Amministratore di Edison Spa e dal gennaio 2016 ha assunto l’incarico di
Amministratore delegato che ha mantenuto sino al 1° luglio 2019, quando ne è diventato Presidente.
Dal luglio 2019 assume la carica di Group Senior Executive Vice President responsabile per la business unit
Clienti, Servizi e Azione Regionale del gruppo EdF e diventa Presidente di Edison.
Nicola Monti
Nato a Varese (Italia), il 6 luglio 1962.
Laurea in Ingegneria Civile Idraulica al Politecnico di Milano.
Edison Spa
Amministratore Delegato di Edison Spa dal 1° luglio 2019, ricopre inoltre la carica di Presidente nelle due società del
Gruppo responsabili della vendita di energia elettrica e gas (Edison Energia) e dei servizi energetici e ambientali per
l’industria e la pubblica amministrazione (Edison Next). Presiede anche il centro di studi economici Fondazione
Edison e la onlus Edison Orizzonte Sociale.
Nel 2000 entra in Edison come responsabile dello sviluppo internazionale, e segue l’ingresso di Edison sul mercato
della generazione elettrica in Grecia, lo sviluppo delle interconnessioni gas con Algeria e Grecia e lo start up delle
attività di importazione e vendita gas in Spagna.
Nel 2007 diventa responsabile sviluppo della divisione Esplorazione e Produzione e nel 2009, a seguito
dell’acquisizione del giacimento di Abu Qir in Egitto, diventa responsabile delle Operations in Nord Africa e Medio
Oriente.
Nel 2012 diventa Vicepresidente Esecutivo della divisione Esplorazione e Produzione e membro del Comitato
Esecutivo di Edison Spa.
Dal 2017 assume anche la carica di Vicepresidente Esecutivo delle divisioni Power Asset e Engineering di Edison
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Bilancio separato
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Spa.
Precedenti esperienze professionali
Nel 1999 si occupa presso Pirelli Cavi e Sistemi del progetto di integrazione della rete commerciale internazionale
della divisione cavi di Siemens, da essa acquisita.
Dal 1996 al 1998 lavora nella direzione commerciale di Ansaldo Energia e dal 1997 al 1998 è resident Regional
Manager in Sud Est Asia.
Dal 1989 al 1996 ricopre diverse posizioni all’interno della direzione Sviluppo Internazionale di Snam Spa e dal 1991
al 1993 è resident Area Manager in Argentina per seguire le gare di privatizzazione delle reti gas locali ed il progetto
di interconnessione gas Argentina-Cile.
Dal 1994 al 1995 è project manager di un programma di assistenza tecnica finanziato dalla UE e realizzato in joint
venture con Gazprom per la valutazione dell’affidabilità del sistema di trasporto del gas Russo in Europa.
Béatrice Bigois
Nata a Talence (Francia), il 20 maggio 1969.
Preparazione scientifica presso la scuola di ingegneria dal 1986 al 1989.
Laurea presso l’École Polytechnique – Fisica teorica (2° anno) ed Economia (3° anno) dal 1989 al 1992.
Laurea presso l’École Nationale des Ponts et Chaussées Economia, Finanza e Matematica Applicata nel 1994.
Esperienze professionali
Dal 1994: entra nel gruppo EdF.
Settembre 1994 maggio 1999: EdF, Dipartimento delle Finanze, Divisione Strategia finanziaria. Analista del rischio:
debt management, ALM, country-risk management.
Da giugno 1999 a fine 2002 - distacco presso la London Electricity Plc, Dipartimento Optimisation & Trading.
Acquirente di energia (06/99 06/00) nell’ambito degli appalti di energia per i clienti LE.
Responsabile di Energy Risk Management (07/2000 12/2002): responsabile dell’elaborazione e realizzazione delle
politiche di rischio e della verifica dei rischi sulle attività di energy trading; responsabile della gestione dei rischi legati
al credito dell’elaborazione dei metodi e sistemi di previsione e dell’energy reporting; Segretario dei Comitati Market
Risk e Credit Risk.
Gennaio 2003 febbraio 2006: EdF, Dipartimento Asset Optimisation.
Responsabile Market Operations (01/2003-08/2004): responsabile dello sviluppo del mercato basato sui prezzi di
trasferimento al Customer Branch e la realizzazione delle coperture di mercato con EdF Trading.
Responsabile Portfolio Optimisation and Hedging (09/2004-02/2006): responsabile EdF per l’ottimizzazione del
portfolio a medio termine in Francia, la pianificazione della manutenzione di impianti di combustibile nucleare e
fossile, la gestione degli appalti di combustibili fossili, la copertura dei rischi e la gestione della francese VPPs.
Marzo 2006 settembre 2008: distacco a Parigi presso EdF Trading Markets Ltd.
Vice Responsabile, poi Responsabile della sezione di Parigi di EdFT: costituzione e gestione della succursale.
Ottobre 2008 dicembre 2013: distacco a Londra presso EdF Trading Ltd.
Chief Financial Officer di EdF Trading: responsabile Market Risk, Credit Risk, finanza, fiscale, tesoreria, controllo
interno, contratti & pagamenti e IT.
Membro del Consiglio di Amministrazione di EdF Trading e EdF Trading Markets Ltd.
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Gennaio 2014 dicembre 2019: distacco presso EdF Energy.
Managing Director, Customers di EdF Energy: responsabile dell’ottimizzazione del mercato e delle attività sui
segmenti B2C e B2B. Membro del Consiglio di Amministrazione di EdF Energy Services Limited (2016-2019), EdF
Energy Customers Ltd (2014-2019), Hoppy Limited (2017-2019), EdF Pulse Croissance Holding (2017-2019) e di
Hime Saur (Oct. 2016-Dic. 2018).
Dal gennaio 2020 Amministratore Delegato di EdF Trading.
Supervisiona tutte le attività di trading delle commodities del gruppo EdF.
Caroline Chanavas
Nata à Pertuis (Francia) il 13 novembre 1965, cittadina francese.
Master in ingegneria multilingue conseguito presso l'Istituto Nazionale di Lingue e Civiltà Orientali (Inalco), Ecole des
Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) e di un master in mandarino.
Esperienze professionali
Ha iniziato la sua carriera professionale nel 1990 in Cina presso Imaje-Jingling come responsabile delle vendite.
Nel 1995 è entrata a far parte del Gruppo Sema (ora SchlumbergerSema) e ha creato la filiale in Cina di cui è
diventata Amministratore delegato.
Al suo ritorno in Francia, ha assunto il ruolo di responsabile delle alleanze e dei partenariati di SchlumbergerSema.
Nel 2003, Caroline Chanavas è diventata direttore della strategia di Bull per l'Asia e il Pacifico, prima di entrare nella
divisione Air Operations di Thales nel 2006, dove ha ricoperto successivamente le posizioni di direttore degli acquisti,
delle operazioni commerciali e infine della strategia e del marketing.
Fino al 2006 è stata revisore dei conti dell'Institut des Hautes Etudes de Défense Nationale (IHEDN)
Nel 2013 è entrata a far parte di Naval Group come Direttore Acquisti del Dipartimento Servizi, responsabile della
manutenzione e dell'ammodernamento delle navi armate e dei sistemi di combattimento, e poi, nel 2017, come
Direttore delle Risorse Umane.
Nell'aprile 2023 è entrata a far parte del gruppo EDF in qualità di Vicedirettore delle Risorse Umane.
Dal 1° luglio 2023, è direttore esecutivo delle risorse umane del gruppo EDF.
Paolo Di Benedetto
Nato a Roma (Italia), il 21 ottobre 1947.
Laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma. Diploma di specializzazione in Scienze
Amministrative, magna cum laude.
Avvocato.
Esperienze d’insegnamento e professionali
Banco di Napoli, Napoli, 1973 1984: Dirigente.
Consob, Roma, 1985 2000: Dirigente.
Gruppo Poste Italiane, Roma, 2000 - 2003: Sim Poste, Amministratore Delegato; BancoPosta Fondi SGR,
Amministratore Delegato.
Consob, Roma, luglio 2003 marzo 2010: Commissario.
Banca Finnat Euroamerica Spa agosto 2010 febbraio 2013: membro del Consiglio, Presidente del Comitato
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Controllo e Rischi, membro del Comitato di Remunerazione e del Comitato Operazioni con Parti Correlate.
Acea Spa, aprile 2010 maggio 2014: membro del Consiglio, Presidente del Comitato di Remunerazione e Nomine,
membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Operazioni con Parti Correlate.
Istituto Poligrafico Zecca dello Stato Spa, settembre 2014 febbraio 2016: membro del Consiglio e membro del
Comitato di Remunerazione.
Generali Spa, 2016 2022: membro del Consiglio e Presidente del Comitato Operazioni con Parti Correlate.
Cementir Holding Spa, - fino al 2023: membro del Consiglio, Lead Independent Director, membro del Comitato
Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione.
Autore di articoli di diritto dei mercati dei valori mobiliari.
Docente a contratto di Diritto dei Mercati Mobiliari presso LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali
Guido Carli e successivamente presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Angela Gamba
Nata a Palazzolo sull’Oglio (Italia), il 15 agosto 1970.
Laureata con lode in Economia Politica all’Università L. Bocconi nel 1994.
Esperienze professionali
Inizia il suo percorso professionale nel 1994 a Londra come analista nella divisione di Investment Banking presso la
banca d’affari Salomon Brothers.
Successivamente lavora nel settore del Private Equity/Venture Capital fino al 2002, prevalentemente a Londra, e per
le divisioni interne di Morgan Stanley e Deutsche Bank.
Nel 2003 è assunta come CFO dalla società privata di software ION Trading (Londra), dove completa alcune
acquisizioni strategiche e supporta la proprietà nella gestione del processo di crescita internazionale.
Nel 2007 rientra in Italia e, a partire dal 2010, gestisce un portafoglio di partecipazioni nel settore fotovoltaico per
conto di un fondo di investimento inglese fino alla cessione nel 2016.
A partire dal 2016 si dedica all’attività di family officer per un grande patrimonio.
Ha esperienza come amministratore indipendente di diverse società quotate (Cobra Automotive, Parmalat,
Mediobanca).
Xavier Girre
Nato a Rennes (Francia), il 20 febbraio 1969.
Laurea all’HEC, Sciences Po Paris e ENA alumni.
Attualmente ricopre la carica di Senior Executive Vice-President per la Finanza del gruppo EdF.
Esperienze professionali
Ha oltre 20 anni di esperienza in posizioni dirigenziali.
Dal 2011 al 2015 è stato Senior Vice President e Direttore Finanziario del gruppo La Poste e Amministratore Delegato
del Fondo di private equity XAnge.
Nel 2015 è entrato in EdF come Direttore Finanziario della divisione Francia.
In precedenza ha trascorso 12 anni all’interno di Veolia come Chief Risk Officer e Auditor Officer del gruppo e Senior
Vice President e Direttore Finanziario di Transportation and Environmental Services.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
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Munari Andrea
ANDREA MUNARI, nato a Treviso il 18 agosto 1962.
Laureato in Economia Politica presso l’Università Bocconi di Milano.
Esperienze professionali
Dal 26 giugno 2023 è Amministratore delegato e Co-direttore generale di AMCO SpA
Ha iniziato la carriera professionale nel 1987 lavorando in una società industriale, FACCO SpA, per passare poi a
Standard Chartered Bank a Milano (1989 1991) e successivamente, a Morgan Stanley (1991 1997) a Londra e
a Parigi, nelle aree Fixed Income e Trading.
In un secondo tempo, ha lavorato in Francia e nuovamente a Londra, come Managing Director di Barclays Capital
(1997 - 2000) prima di tornare in Morgan Stanley sempre come Managing Director (2000 2006) in qualità di
Responsabile nel Government Bond Trading Europeo e Italian Global Capital Market.
Nel 2006 è rientrato in Italia come Amministratore Delegato di Banca Caboto, diventando poi Direttore Generale di
Banca IMI (2007 2013) in seguito alla fusione tra Banca Intesa e San Paolo IMI.
Da febbraio del 2014 fino a novembre 2015 è stato Amministratore delegato di Credito Fondiario, attraverso
un’operazione di management buy-out condotta assieme a Tages Group.
Dal 26 novembre 2015 sino al 27 aprile 2021, è stato Amministratore delegato e Direttore Generale di BNL SpA,
Responsabile di BNP Paribas per l’Italia e membro del Comitato Esecutivo di BNP Paribas.
Dal 28 gennaio 2016 è Presidente di Findomestic Banca, concludendo il mandato in coincidenza della nomina ad
Amministratore delegato e Direttore Generale di AMCO SpA.
Dal 28 aprile 2021 al 26 giugno 2023 assume il ruolo di Presidente di BNL, concludendo il mandato di Amministratore
delegato di BNL.
Da gennaio 2016 è stato membro del Comitato Esecutivo dell'ABI e dal 2021 membro del Comitato di Presidenza,
ha concluso il mandato il 30 giugno 2023.
Incarichi cessati
È stato Consigliere d’Amministrazione del London Stock Exchange Group dal 2007 al 2016, dove ha ricoperto la
carica di membro dell’Audit e Risk Committee e fino al 2017 Amministratore e Vice Presidente della controllata Borsa
Italiana.
È stato membro dell'Advisory Board di ENI Trading & Shipping.
Da gennaio 2022 sino ad ottobre 2024 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di Koinos Capital SGR S.p.A.
Da aprile 2020 sino al 30 giugno 2023 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell'ISPI, Istituto Italiano di
Studi di Politica Internazionale.
È stato Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Telethon da 2018 fino a ottobre 2022.
È stato membro dell’Advisory Board Associazione Amici della LUMSA da giugno 2017 a maggio 2023.
Principali incarichi ricoperti attualmente
Da marzo 2021 è membro del Consiglio di Amministrazione di SOFIDEL SPA.
Relazione finanziaria 2024 Relazione sulla Gestione, di Sostenibilità e Governance
Bilancio consolidato
Bilancio separato
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Da giugno 2021 è membro del Consiglio Direttivo di Assonime.
Da maggio 2022 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cortile dei Gentili.
Nelly Recrosio
Nata a Parigi (Francia), il 1 aprile 1962.
Laurea in ingegneria all’École Centrale di Parigi nel 1985.
Attualmente ricopre la carica in EdF di BtoB Director.
Esperienze professionali
Dal 1985: entra nel gruppo EdF.
1985 2007: EdF R&D (Ricerca e Sviluppo) - Prima come ingegnere di ricerca, poi come manager di squadre e
dipartimenti di ricerca. I campi trattati sono stati: elettromagnetismo, apparecchiature di rete, usi dell’energia nei vari
settori (residenziale, terziario, industria).
2007 2010: EdF Commerce (Commercio) - Marketing BtoB - Costruzione e gestione di un dipartimento per lo
sviluppo di servizi di efficienza energetica per i clienti BtoB.
2010 2013: EdF Commerce - Regione Ile de France (Parigi) - Direttore grandi clienti BtoB.
2013 2015: EdF Commerce - Regione Nord-Ovest (Lille) - Vicedirettore della regione.
Nel 2015: per EdF Commerce, contributo al progetto della Presidenza CAP 2030.
2015 agosto 2022: EdF Commerce Key Account Director - Responsabile delle vendite di energia e dello sviluppo
del valore (servizi) sui 180 conti chiave di EdF (industria, terziario privato e pubblico).
Settembre 2022 oggi: EdF Commerce BtoB Director - Responsabile delle vendite di energia e dello sviluppo del
valore (servizi) sul portafoglio clienti BtoB di EdF.
Luc Rémont
Nato a Nancy (Francia), il 7 settembre 1969.
Laurea all’École Polytechnique e all’École Nationale Supérieure des Techniques Avancées (ENSTA Paris).
Esperienze professionali
Ha iniziato la sua carriera nel 1993 come ingegnere presso l’Agenzia francese per gli appalti della difesa (DGA).
Nel 1996 è entrato a far parte del Ministero francese dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria. ha ricoperto
diverse posizioni, prima nel dipartimento del Tesoro, dove ha supervisionato i rapporti con la Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e la Banca Mondiale, e successivamente le partecipazioni statali in società di
trasporto. In seguito, è stato consulente tecnico per gli investimenti in materia di partecipazioni azionarie e poi vice
capo di gabinetto dei ministri francesi dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria dal 2002 al 2007.
Nel 2007 è entrato in Merrill Lynch e nel 2009 è diventato Country Executive e Managing Director della Corporate
and Investment Bank della Bank of America Merrill Lynch in Francia.
Nell’aprile 2014 è entrato in Schneider Electric e ha assunto la carica di Presidente di Schneider Electric France.
Nell’aprile 2017 è stato nominato Executive Vice President, International Operations di Schneider Electric, con la
responsabilità del Sud America, Africa e Medio Oriente, India e Asia orientale, Giappone e Pacifico.
Inoltre, dal 2015 al 2018, è stato Presidente di Gimelec, un’organizzazione professionale che riunisce 230 aziende
che forniscono soluzioni di energia e automazione per i mercati dell’energia, dell’edilizia, dell’industria e delle
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Bilancio separato
363
infrastrutture.
Tra il 2014 e il 2020 è stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di Naval Group, leader europeo nel
settore della difesa navale.
E’ stato amministratore non esecutivo di Worldline, leader europeo nei pagamenti protetti e nelle transazioni digitali.
Attualmente è Presidente e Direttore Generale di EdF Sa.
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Collegio Sindacale
Sintesi struttura del Collegio Sindacale
Carica
Componenti
Anno di
Nascita
Data di
prima
nomina
Indipendenti
ai sensi del
Codice CG
Collegio
Sindacale
(1)
Consiglio di
Amministrazione
(1)
Assemblee
(1)
Comitato
Controllo,
Rischi e
Sostenibilità
(1)
Comitato
Remunerazione
(1)
Comitato
operazioni
con Parti
Correlate
(1)
Numero
di altri
incarichi
(2)
Sindaci in carica alla data del 31 dicembre 2024 (a)
Presidente
Serenella
Rossi
15.07.1962
28.03.2014
X
17/17
9/9
1/1
5/5
1/1
4/4
1
Sindaco
effettivo
Lorenzo
Pozza
11.10.1966
30.03.2017
X
17/17
9/9
1/1
5/5
1/1
4/4
15
Sindaco
effettivo
Gabriele
Villa
11.10.1966
30.03.2017
X
16/17
8/9
1/1
4/5
1/1
4/4
4
Numero riunioni svolte durante l’esercizio 2024: 17
Quorum richiesto per la presentazione delle candidature per l’elezione di sindaci: non applicabile.
(a) Nominato dall’Assemblea del 5 aprile 2023 che ha confermato i precedenti componenti. Il mandato scade con l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre
2025.
(1) In questa colonna è indicata la partecipazione di ciascun sindaco alle riunioni rispettivamente del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione, alle Assemblee
e ai Comitati.
(2) In questa colonna è indicato il numero degli incarichi di amministratore o sindaco che ciascun soggetto interessato ricopre in altre società. Nella tabella che segue gli
incarichi sono indicati per esteso.
Cariche ricoperte dai sindaci al 31 dicembre 2024
(*) Società con azioni quotate in mercati regolamentati.
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Curricula sindaci in carica al 31 dicembre 2024
Serenella Rossi
Nata a L’Aquila (Italia), il 15 luglio 1962.
Laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1986.
Esperienze di insegnamento e professionali
Avvocato dal 1990.
Dal 1992 al 1998 ricercatore universitario di diritto commerciale presso l’Università degli studi di Milano.
Dal 1998 al 2004 professore associato di diritto commerciale presso l’Università dell’Insubria - Facoltà di
Giurisprudenza.
Dal 2004, professore ordinario di diritto commerciale presso l’Università dell’Insubria Facoltà di Giurisprudenza.
Dal 2005 al 2009 Componente del Consiglio della Camera arbitrale presso la Camera di Commercio di Varese.
Da marzo 2013 a marzo 2016 Coordinatore del Nucleo di Valutazione dell’Università degli studi dell’Insubria.
Da marzo 2014 a marzo 2017 componente dell’Arbitro Bancario Finanziario presso Banca d’Italia (collegio di Milano).
Da aprile 2016 componente del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio S.p.a.
Componente di collegi arbitrali anche con funzioni di presidente (in arbitrati in materia di diritto societario, finanziario
e di contratti d’impresa).
Attività di consulenza in materia di diritto societario e dei mercati finanziari, di diritto fallimentare e dei contratti.
Attività di ricerca sui temi della governance societaria, del diritto dei mercati finanziari, delle crisi d’impresa, del diritto
della concorrenza, delle politiche di sostenibilità e della responsabilità sociale delle imprese.
Partecipazione a progetti PRIN (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale).
Dal 1989 componente della redazione (e successivamente nel comitato dei referee) della rivista “Giurisprudenza
commerciale” (Giuffrè).
Dal 2007 componente della redazione della “Rivista di diritto societario” (Giappichelli).
Dal 2010, socia di “Orizzonti del diritto commerciale” - Associazione Italiana dei Professori Universitari di Diritto
Commerciale.
Dal 2012 componente del comitato scientifico dell’Istituto per il Governo Societario.
Dal 2012 componente del comitato direttivo della rivista “Osservatorio del diritto civile e commerciale” (Il Mulino).
Dal 2013 componente del comitato direttivo della rivista “Orizzonti del diritto commerciale” (Giappichelli).
Relatore e discussant in convegni organizzati da università, istituzioni ed enti.
Autrice di numerose pubblicazioni sul diritto dell’impresa e dei mercati.
Lorenzo Pozza
Nato a Milano (Italia), l’11 ottobre 1966.
Laurea in Economia Aziendale all’Università L. Bocconi di Milano nel 1990.
Esperienze di insegnamento e professionali
Dal 1991 Dottore Commercialista. Abilitazione all’esercizio della professione mediante superamento dell’esame
presso l’Università L. Bocconi di Milano.
Dal 1995 Revisore Contabile.
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Bilancio separato
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Professore associato di Economia Aziendale presso l’Università L. Bocconi di Milano.
Abilitato professore ordinario di Economia Aziendale nel concorso nazionale del dicembre 2013.
Docente di materie economiche presso l’Università L. Bocconi di Milano.
Dottore commercialista e consulente di diverse imprese, operanti in diversi settori commerciali, ha maturato
esperienza come amministratore e sindaco di società.
È autore di numerose pubblicazioni in tema di bilancio e di valore del capitale delle imprese.
Membro del Comitato di redazione della “Rivista dei dottori commercialisti”.
Membro del Comitato di redazione della rivista “La valutazione delle Aziende”.
Gabriele Villa
Nato a Milano (Italia), il 18 giugno 1964.
Laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1988.
Esperienze di insegnamento e professionali
Professore associato di Economia Aziendale presso la Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Titolare dell’insegnamento di Informativa finanziaria e principi contabili internazionali.
Co-titolare dell’insegnamento di Finanza aziendale (corso progredito).
Dottore Commercialista, Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano.
Revisore Legale.
Socio dello Studio Corbella Villa - Crostarosa - Guicciardi, Milano.
Ha maturato esperienze significative nel campo delle valutazioni d’azienda e operazioni societarie di natura
straordinaria, nell’assistenza in vicende giudiziali promosse avanti all’autorità giudiziaria o a collegi arbitrali,
nell’informativa societaria (bilanci d’esercizio, consolidati, relazioni infrannuali), oltre che in consulenze tecniche in
sede civile e penale.
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Bilancio consolidato
Bilancio separato
367
Relazione del collegio sindacale
Relazione della società di revisione indipendente sull’esame limitato
della relazione consolidata di sostenibilità ai sensi dell’art. 14-bis del
D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39